Hi-Tech & Innovazione

Spazio, Mattarella “La ricerca aiuta la collaborazione tra Stati”

MALINDI (KENYA) (ITALPRESS) – “Questo centro ha un’attività importante di ricezione dati, elaborazione, osservazione del territorio, un’attività di formazione importante ed è anche la dimostrazione di come si collabora per assicurare al’umanità orizzonti più ampi, senza conflitti e senza competere. Si vede dal vostro osservatorio come i confini della Terra dallo spazio sono insignificanti e l’auspicio è che la ricerca nello spazio rifletta un clima di collaborazione e non di conflittualità tra gli Stati”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitando il centro spaziale “Luigi Broglio” a Malindi, in Kenya.
“Kenya e Italia, che condividono l’aspirazione alla pace e alla cooperazione internazionale, offrono un grande esempio, è una palestra di grande collaborazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Meta licenzierà altri 10mila dipendenti, Zuckerberg “Inevitabile”

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Meta, azienda proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp, taglierà altri 10mila posti di lavoro e non coprirà 5mila posizioni che erano aperte. Ad annunciarlo è il Ceo, Mark Zuckerberg. “Sarà dura e non c’è modo di evitarlo – afferma -. Complessivamente, prevediamo di ridurre le dimensioni del nostro team di circa 10.000 persone e di chiudere circa 5.000 posizioni aperte aggiuntive che non abbiamo ancora assunto. Significherà dire addio a colleghi talentuosi e appassionati che hanno contribuito al nostro successo. Si sono dedicati alla nostra missione e sono personalmente grato per tutti i loro sforzi. Li sosterremo nello stesso modo in cui abbiamo fatto prima e tratteremo tutti con la gratitudine che meritano”. La società aveva già annunciato 11.000 licenziamenti a novembre. “Dato che quest’anno ho parlato di efficienza, ho detto che parte del nostro lavoro comporterà la rimozione di posti di lavoro, e ciò – sottolinea Zuckerberg – sarà al servizio sia della costruzione di un’azienda più snella e più tecnica sia del miglioramento delle nostre prestazioni aziendali per consentire la nostra visione a lungo termine”.
Secondo il fondatore di Facebook “il cambiamento non è mai facile, ma so che ce la faremo e ne usciremo un’azienda ancora più forte in grado di costruire prodotti migliori più velocemente”.

– foto agenziafotogramma.it –
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Spazio, dal Mimit due contratti per nuovi sistemi di trasporto

ROMA (ITALPRESS) – Firmati al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro Adolfo Urso, due importanti contratti da oltre 285 milioni complessivi per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio. L’obiettivo è sfruttare le capacità esistenti in Italia, attraverso i programmi, Vega C e Vega E, e realizzare le prossime generazione di motori con caratteristiche eco-sostenibili che faranno parte delle future famiglie di lanciatori spaziali europei. L’iniziativa rappresenta un passaggio importante per l’implementazione del “Next Generation EU” e utilizza fondi del Pnrr, pari a oltre 1,2 miliardi, affidati ad ESA con una convenzione. Alla cerimonia erano presenti anche il direttore dei trasporti spaziali dell’Agenzia Spaziale Europea, Daniel Neuenschwander e l’Ad di Avio, Giulio Ranzo, appaltatore principale. “La firma di oggi è importante per il raggiungimento degli obiettivi Pnrr per lo spazio. Ancora una volta viene ribadito il nostro impegno su un settore determinante, in cui l’Italia può e deve avere un ruolo di leadership grazie al lavoro fatto dalle imprese italiane, la cui tecnologia riscuote unanime riconoscimento”, ha dichiararo il ministro Urso durante la cerimonia di firma. “La sigla di oggi è la prima pietra miliare di un percorso che sarà certamente positivo. Non posso che augurare il miglior successo alle iniziative e ai progetti che scaturiranno da questi due contratti, che valorizzeranno l’intera filiera del comparto”, ha aggiunto. I due progetti saranno guidati da Avio come appaltatore principale supportato da una filiera d’eccellenza fatta da importanti realtà industriali italiane, da startup e piccole/medie imprese, nonchè da centri di ricerca e università. Il primo contratto, Space Transportation System (STS), finanziato con 181,6 milioni sarà dedicato allo sviluppo entro il 2026 di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore con motori a ridotto impatto ambientale. Il secondo programma High Thrust Engine (HTE) finanziato con 103 milioni sarà invece dedicato allo sviluppo di un nuovo motore ad alta spinta, anche questo a basso impatto ambientale, per arrivare a un primo test di qualifica a terra entro il 2026.
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-foto ufficio stampa Mimit-

Samsung e Toiletpaper tornano insieme nella nuova serie Galaxy S23

MILANO (ITALPRESS) – Samsung Electronics Italia rinnova la collaborazione con Toiletpaper, il collettivo artistico fondato e diretto dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari nel 2010, dando vita a una nuova gamma di cover ideate per i nuovi smartphone flagship della serie Samsung Galaxy S23.
Dopo la prima serie realizzata per gli smartphone Galaxy Z Flip4 e Galaxy Z Fold4, che hanno reso gli innovativi dispositivi foldable più speciali e iconici che mai, anche la nuova serie Galaxy S, sarà personalizzabile grazie alla forza delle immagini potenti e sfacciate dello studio creativo.
Quattro le grafiche protagoniste delle cinque cover per i nuovi Galaxy S23, Galaxy S23+ e Galaxy S23 Ultra – gli iconici rossetti rossi, i serpenti colorati, le rose selvagge e il gatto tra le nuvole – immagini irriverenti firmate Toiletpaper, che ridisegnano il concetto di cover e trasformano lo smartphone in un accessorio unico, per catturare l’attenzione, sempre, con stile.
“Siamo entusiasti di annunciare la nostra seconda collaborazione con Toiletpaper – ha affermato Paolo Bagnoli, Head of MX Marketing and Retail di Samsung Electronics Italia -. Il loro approccio aperto e avanguardistico si sposa perfettamente con la nostra attitudine a innovare, a guardare fuori dai soliti schemi, come con la nuova serie Galaxy S23, con cui abbiamo voluto superare i limiti dell’esperienza mobile, ridefinendo il concetto di ciò che è possibile negli smartphone di fascia alta. Il design premium dei nuovi potenti smartphone insieme al mondo pop e ultra-colorato di Toiletpaper daranno all’utente la possibilità di esprimere il proprio stile unico, senza limiti”.
“Abbiamo sempre preferito che le nostre immagini finissero su oggetti di uso quotidiano piuttosto che in una Galleria d’Arte. Ora con Samsung le vediamo letteralmente nelle mani delle persone, mentre telefonano, scattano fotografie o fanno video dei loro momenti più divertenti. E siamo certi che a loro, cioè alle immagini, che ormai hanno una vita propria, piace moltissimo contribuire a dare un colore acceso alla vita di tutti i giorni”, commentano Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, fondatori di Toiletpaper.

– foto ufficio stampa Samsung –
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Miccichè “Su sostenibilità e innovazione le aziende italiane accelerano”

MILANO (ITALPRESS) – “Negli ultimi anni, le aziende italiane hanno cambiato passo sia nel campo della sostenibilità che dell’innovazione. Hanno capito che la competitività non è basata solo sulle loro funzioni tradizionali, ma anche sulla capacità di investire prima in metodologie produttive e poi in conseguenti servizi e prodotti che possano essere sostenibili nel tempo”. Lo afferma Gaetano Miccichè, presidente di Engineering e della divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Un altro aspetto innovativo riguarda la corporate governance che, “fino a poco tempo fa, era considerata quasi con fastidio: oggi è un elemento essenziale per gestire bene un’azienda. Gli amministratori delegati fino a 10-15 anni fa erano infastiditi dal fatto di avere comitati di controllo, oggi possono dedicarsi al business proprio perchè hanno le spalle coperte da questo sistema”, sottolinea Miccichè.
“Sono presidente di Engineering da un anno, conosco però l’azienda da tantissimo tempo: è un’azienda leader importante a livello internazionale. Ha circa 15.000 dipendenti – la maggior parte dei quali ingegneri o laureati in altre facoltà – e prevede di incrementarne notevolmente il numero nei prossimi anni”, sottolinea. “Al di là di sostenibilità e innovazione, due aree su cui l’azienda ha grande competenza sono l’intelligenza artificiale e la cybersecurity”. In quest’ultimo campo, “abbiamo una divisione dedicata”, con “grandi competenze professionali e grandi sistemi informatici a supporto”. E’ un aspetto “determinante: quando iniziai a lavorare, la sicurezza dei dati, delle informazioni e delle ricchezze era fisica, l’importante era chiudere bene la porta”, ricorda Miccichè.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, “è un trend che non si potrà arrestare, anzi, un certo tipo di intelligenza artificiale applicata alla medicina o alla fisica sarà certamente utile: è inevitabile che questo trend si sviluppi e credo che, in fin dei conti, sia positivo”.
Un altro tema “di fondamentale importanza” è quello del risparmio energetico, “dal mio punto di vista uno dei pochissimi aspetti positivi implementati dalla pandemia. Non c’è dubbio che la pandemia abbia creato inevitabilmente l’abbandono di alcune aree di lavoro” e abbia permesso di comprendere “come alcune attività potessero comunque condursi in maniera efficiente e economicamente valida anche da remoto – sottolinea il presidente della divisione IMI di Intesa Sanpaolo -: ad esempio, noi siamo la prima banca che ha introdotto la settimana lavorativa di 4 giorni. Certamente c’è un effetto importante di risparmi energetici e non energetici, ma c’è anche un tema legato alla qualità della vita”.
Lo scenario economico è ulteriormente mutato dopo la pandemia. “Prima ancora che scoppiasse la guerra, già all’inizio del 2022, ci sono stati dei forti segnali di incremento dell’inflazione” che hanno portato alla “necessità di adeguare i tassi a quelli che erano gli effetti. Poi c’è stata la guerra che ha generato” altre dinamiche legate ai “costi di molte materie prime e soprattutto di tutto ciò che è di origine petrolifera”, spiega Miccichè. “L’Italia si caratterizza per essere un Paese di medie e piccole imprese: abbiamo poche grandi aziende – quelle quotate in Borsa sono circa 400 ed è un numero abbastanza simile a quello di 30 anni fa – e abbiamo uno straordinario panorama di imprese che vogliono quotarsi. C’è una spinta a farlo. Però non c’è dubbio che l’incremento dei tassi sia penalizzante e alcuni annunci creano ulteriore prudenza che non va mai bene, perchè l’imprenditore ha bisogno di essere ottimista e di credere nel futuro”. Ci sono “diverse forme tecniche di assistenza dei clienti a seconda delle necessità che ciascuna azienda ha: se servono risorse per il capitale circolante, per gli investimenti a breve o medio termine, per investimenti in innovazione o in sistemi informatici. Un altro aspetto importante che la banca ha nel proprio DNA è la tempestività: puoi anche fare pagare qualche centesimo in più al cliente purchè ci sia rapidità nelle risposte”.

– foto Italpress –

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Progetto Unicredit-Microsoft per ridurre cosumi energetici delle imprese

MILANO (ITALPRESS) – Con l’obiettivo di aiutare le imprese a cogliere le opportunità offerte dal digitale per gestire la complessità dell’attuale scenario economico, nasce Together4Energy. L’iniziativa di Microsoft Italia e UniCredit che consolidano la partnership per consentire alle imprese italiane di migliorare la gestione delle proprie risorse e consumi, attraverso un percorso di transizione energetica più green e sostenibile. Attraverso il programma Together4Energy, vengono messi a disposizione, strumenti, tecnologie e competenze in grado di aiutare in modo concreto le aziende a ottimizzare i propri consumi energetici. Microsoft, UniCredit e Var Group affiancano infatti le imprese nel loro percorso verso uno sviluppo più attento ai consumi e all’uso efficiente e sostenibile delle risorse. Il piano prevede nel dettaglio un assessment dei consumi energetici e dei relativi costi, effettuato da Var Group grazie alla piattaforma cloud Microsoft Azure, l’identificazione di eventuali aree di miglioramento e la proposta di soluzioni digitali su misura delle imprese per un monitoraggio e controllo dei consumi più efficiente e ottimizzato per trarre il massimo beneficio dalle nuove tecnologie. A questo si aggiunge la consulenza di UniCredit per una valutazione e sostegno finanziario anche in ottica di futuri investimenti nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). “Con questa iniziativa – ha affermato Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia – ampliamo, dopo i plafond straordinari messi a disposizione nei mesi scorsi, la gamma di interventi a sostegno delle imprese italiane impattate dall’aumento dei costi di approvvigionamento energetico. Nello specifico il progetto Together4Energy mira a un intervento strutturale, di lungo periodo: attraverso la partnership con Microsoft vogliamo aiutare le Pmi a ripensare le proprie politiche energetiche, fornendo loro soluzioni e risorse finanziarie dedicate”. Per Silvia Candiani, Ad di Microsoft Italia, “questa iniziativa risponde in maniera concreta alle richieste delle aziende italiane che, negli ultimi mesi, hanno dovuto far fronte a diverse difficoltà legate alle fluttuazioni del mercato energetico e all’impatto sui costi e produttività. Il digitale è infatti un potente acceleratore per la crescita sostenibile e un’importante forza deflattiva. Siamo convinti che chi investe in innovazione può ottenere velocemente benefici in termini di efficientamento dei consumi energetici e ottimizzazione delle risorse. Questo progetto – aggiunge – potrà dare nuovo impulso al mercato e soprattutto alle Pmi, che più di tutte nel nostro Paese hanno bisogno di questo tipo di strumenti e di affiancamento per cogliere tutti i vantaggi del green tech”.
Secondo Paola Castellacci, Head of Business & Customer Experience e Board Member di Var Group, “il risparmio energetico è un tema fondamentale sia in ottica di controllo di gestione che di sostenibilità ambientale e la digitalizzazione dei processi può aiutare le aziende a raggiungere questo obiettivo di
efficientamento”.

-foto agenziafotogramma.it-
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Cisco, più formazione e inclusione per garantire la crescita digitale

MILANO (ITALPRESS) – “Pensiamo che le competenze digitali e la formazione siano uno degli strumenti più potenti di inclusione sociale, in grado di dare maggiore possibilità di costruzione di futuro per tutti, non lasciando nessuno escluso e offrendo anche un contributo all’economia che si sta sempre di più trasformando in senso digitale”. Lo ha detto Gianmatteo Manghi, amministratore delegato di Cisco, intervistato dall’agenzia di stampa Italpress. “Abbiamo 350 Cisco Networking Academy in Italia, che negli ultimi 12 mesi hanno formato 62mila persone. Nel 96% dei casi, entro sei mesi trovano un’occupazione e in alcuni corsi, come quello sulla Cyber security, le persone vengono tutte assunte prima di finire il corso – ha aggiunto -. Sette di queste scuole sono nelle carceri, proprio per una maggiore inclusione possibile e vogliamo accelerare, raggiungendo nei prossimi tre anni oltre 200mila persone formate, continuando a dare un contributo alla società, all’economia e anche a noi stessi perchè questo garantisce la crescita digitale”.
“L’intelligenza artificiale è molto più umana che artificiale. Solo l’uomo ha la capacità di creare un’astrazione rispetto agli eventi che avvengono e creare dei modelli che poi vengono inseriti nel software che noi chiamiamo intelligenza artificiale. Questi modelli poi sono in grado autonomamente di migliorare continuamente. L’applichiamo in tre ambiti: per le reti, nei sistemi di collaborazione e nella cybersecurity”, ha sottolineato l’ad di Cisco.
“Le reti diventano sempre più intelligenti e sanno intercettare anche i segnali premonitori, per capire dove potrebbe esserci un mal funzionamento e correggerlo automaticamente. Per quanto riguarda i sistemi di collaborazione, si riesce a dare informazioni su chi partecipa alle riunioni e a fare traduzioni simultanee. Per quanto riguarda la cybersecurity si riesce a intercettare in anticipo le minacce. Questi sono tre esempi di come Cisco applica i modelli di intelligenza artificiale”, ha spiegato ancora Manghi.
A proposito di sostenibilità sociale e ambientale, Manghi ha inoltre voluto sottolineare come per Cisco la diversità sia un grande valore. “Cerchiamo di superare il concetto di inclusione per passare a valorizzare la diversità – ha detto -, che non fa altro che arricchire un gruppo sociale e avere un impatto positivo sui risultati d’impresa. Per le donne, ad esempio, abbiamo una comunità interna che si chiama ‘Women for Ciscò che è molto attiva nel cercare di attrarre giovani o esterni verso Cisco per avere sempre più una presenza femminile che nel mondo dell’Informatione Technology è più limitata di quanto vorremmo e invece potrebbe portare grande ricchezza. Continuiamo anche a lavorare per portare nelle scuole i nostri ambasciatori che raccontano cosa significa vivere nel mondo digitale e come può cambiare e migliorare il mondo”.
“Se guardiamo invece alla sostenibilità ambientale, siamo molto attivi lavorando per rendere l’information technology sempre meno inquinante con sistemi che consumano meno e danno migliori prestazioni. Inoltre il nostro impegno è far diventare anche le altre attività più sostenibili ambientalmente”, ha concluso.

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Tim Enterprise, parte dalle Smart City la via italiana per l’innovazione

ROMA (ITALPRESS) – Le Smart City al centro del processo di digitalizzazione del sistema Paese. E’ stato presentato a Roma il primo rapporto ‘L’Italia delle città intelligenti e sostenibilì realizzato dal Centro Studi TIM in collaborazione con gli Osservatori ‘Smart City’ e ‘Startup Intelligencè del Politecnico di Milano e con il Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti del CNR.
Ad aprire i lavori Pietro Labriola, amministratore delegato che insieme ad Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer TIM, ha illustrato le prospettive di sviluppo delle Smart City in Italia e i servizi digitali che il Gruppo rende disponibili alla Pubblica Amministrazione e agli enti locali. All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Assisi Stefania Proietti e il direttore generale Innovazione Tecnologica e Digitale del Comune di Milano Guido Arnone per confrontarsi su quanto già realizzato e sul futuro di due città diverse per caratteristiche ma molto importanti.
Dallo studio presentato da Giordana Castelli, coordinatrice Progetto Urban Intelligence del CNR, emerge che in Italia sono sempre più numerosi i comuni che hanno iniziato a progettare la Smart City e, secondo le stime, al 2027 gli investimenti in soluzioni ICT per le città intelligenti cresceranno fino a circa 1,6 miliardi di euro, mentre a livello globale il totale della spesa in Smart City raggiungerà un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari.
La motivazione di queste scelte è chiara. Nel periodo ’23-’27, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi di euro i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all’inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici. Le nuove tecnologie consentiranno inoltre una riduzione annuale di circa 650mila tonnellate di emissioni di CO2, ad indirizzare l’industria del turismo e ad ottimizzare i servizi per i cittadini.
Lo studio analizza diversi use case realizzati anche da TIM Enterprise, la Business unit del Gruppo TIM dedicata alle aziende e alle pubbliche amministrazioni, che sta supportando i progetti di tante amministrazioni con la soluzione TIM Urban Genius, sul modello già realizzato con successo in comuni, tra cui Assisi e Cairo Montenotte, a partire da Venezia.
“Sulle Smart City c’è tanta confusione, la parola viene spesso utilizzata come un contenitore adatto a tutto e così si rischia di depotenziare le scelte di sindaci e amministratori che hanno un ruolo fondamentale nell’innovazione dei territori che governano. Noi stiamo dando alle città una cosa concreta, una piattaforma di raccolta ed elaborazione dei dati utili per far crescere l’economia, il governo e la sostenibilità delle città; questa è la Smart City – sottolinea Elio Schiavo -. Con TIM Urban Genius abbiamo realizzato la prima piattaforma di intelligenza urbana che consente a tutte le amministrazioni italiane di rendere i loro territori intelligenti, perchè fonte primaria di raccolta di informazioni utili per la vita dei cittadini”.
La trasformazione digitale dei territori passa anche dall’Open Innovation di TIM, che ha premiato i vincitori della TIM Smart City Challenge, l’iniziativa di scouting lanciata per favorire la crescita dell’ecosistema Smart City italiano, in collaborazione con alcuni dei principali attori in questo ambito, che ha coinvolto circa 170 startup, scaleup e aziende innovative chiamate a presentare soluzioni per rendere le città sempre più intelligenti, sicure e sostenibili, attraverso applicazioni integrabili nella piattaforma di intelligenza urbana ‘TIM Urban Genius’. Oltre il 70% dei progetti è italiano, con forte interesse anche di società estere (israeliane, francesi e spagnole).
In particolare, il premio TIM è stato assegnato a Mine Crime, per la soluzione che mette a disposizione una fonte di dati geolocalizzati sugli illeciti urbani utilizzabile per accrescere la sicurezza nelle città. Con la società è già stato siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo e l’integrazione di soluzioni in questo ambito.
Gli ulteriori riconoscimenti assegnati sono: premio CNR – Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti (DIITET) a iMOI per la soluzione iCAM3D, un sistema di rilevamento metrico in 3D che semplifica le attività di accertamento e misurazione, ottenendo gemelli digitali di incidenti, scene, aree specifiche e oggetti; premio Edison NEXT al progetto di UTwin che valorizza i dati degli edifici creandone gemelli digitali per ottimizzare le attività di gestione di asset, strutture, energia e sensori; premio eFM alla soluzione di Foot Analytics che consente di monitorare l’utilizzo degli spazi all’interno degli uffici abilitando una gestione degli edifici efficace e in tempo reale; premio Intesa Sanpaolo Innovation Center a G-move, una piattaforma che fornisce statistiche sulle presenze per ottimizzare la gestione degli spazi fisici, per esempio in negozi, aree urbane e mezzi di trasporto; premio Osservatorio Bikeconomy a Pin Bike, un sistema brevettato per il monitoraggio e la certificazione degli spostamenti urbani in bicicletta che permette il rilascio di incentivi economici agli utenti che utilizzano questo mezzo di trasporto; premio dell’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano a Open Stage per il suo ‘totem tecnologicò, prenotabile tramite app, che mette a disposizione degli artisti di strada una piattaforma di gestione e le attrezzature tecnologiche necessarie per esibirsi dal vivo.

– foto ufficio stampa Tim –
(ITALPRESS).