Hi-Tech & Innovazione

Xiaomi, Fabio D’Amore è il nuovo head of sales Aiot in Italia

MILANO (ITALPRESS) – Xiaomi, azienda di elettronica di consumo con smartphone e dispositivi smart interconnessi da una piattaforma Internet of Things, annuncia la nomina di Fabio D’Amore come nuovo Head of Sales AIoT di Xiaomi Italia con la responsabilità di consolidare la presenza del brand nel mercato ed espandere le nuove categorie di prodotto. “Grazie a questo nuovo incarico avrò la possibilità di concentrarmi interamente sulla clientela e sulle sue esigenze, sviluppando nuove strategie commerciali e, allo stesso tempo, consolidando quelle già esistenti” – dichiara Fabio D’Amore, Head of Sales di Xiaomi Italia. “L’Ecosistema è da sempre un pilastro della nostra brand identity e si sposa con la filosofia di Xiaomi che è da sempre quella di mettere al centro un’innovazione per tutti, capace quindi di dialogare al meglio con i consumatori, intercettando i loro bisogni e necessità, oltre a supportarli nella vita di tutti giorni. Sono quindi entusiasta di questa nuova sfida professionale e pronto a continuare a dare il mio contributo alla mission dell’azienda”. Manager di origine abruzzese e appassionato di elettronica di consumo, Fabio D’Amore inizia la sua carriera nel 2005 in Microsoft. Successivamente, dal 2008 acquisce esperienze professionali presso diverse aziende di successo quali Brother, Canon e LG Electronics, in ambito Sales e Go To Market, occupandosi dei canali di distribuzione, retail e b2b. Nel 2020 D’Amore approda in Xiaomi Italia ricoprendo il ruolo di Senior Channel Sales Manager, anno in cui prende in mano il business TV ottenendo rilevanti risultati in termini di crescita nel mercato. L’annuncio rafforza la strategia del Brand di accrescere ulteriormente la sua posizione all’interno del panorama nazionale, valorizzando la propria forza attrattiva nei confronti di distributori e consumatori ed avvicinandoli sempre più all’ampio ecosistema di prodotti Xiaomi Smart Life interconnessi dall’Internet of Things (AIoT).Con la nuova nomina ad Head of Sales AIoT, Fabio D’Amore riporta direttamente a Thomas Ma, General Manager di Xiaomi Italia, e guida un team di professionisti affiatati e preparati ad affrontare le sfide e le dinamiche di un mercato sempre più rilevante e competitivo.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Xiaomi

Cybersecurity, BV Tech perfeziona closing per l’acquisizione di Arturai

MILANO (ITALPRESS) – BV Tech Spa, gruppo che opera nei settori della Sicurezza delle Informazioni, dell’ICT e del governo delle Infrastrutture e Sistemi digitali complessi, a capitale interamente italiano, ha completato l’acquisizione del Gruppo Arturai, azienda operante nel mercato ICT della Cybersecurity, attiva nella fornitura di servizi globali di Cloud security, Enterprise Security e Web performance basati sulla piattaforma di Akamai, società dotata della piattaforma di edge computing più grande del mondo. Con il perfezionamento dell’operazione, il fondatore di Arturai, Josè Do Egipto Oliveira Dias, detiene il 20% del capitale ed è confermato nel ruolo di Amministratore Delegato. A lui sarà affidato il compito di guidare, in stretto coordinamento con Raffaele Boccardo, Presidente del Gruppo BV Tech, “una importante crescita della società e la sua espansione a livello internazionale”, si legge in una nota.
L’operazione rappresenta l’exit per Growth Club Capital, holding di investimenti fondata da Luigi Pugliese insieme ad altri 20 top manager ed investitori, focalizzata nel supportare la crescita a livello internazionale di PMI eccellenti, che deteneva una quota di maggioranza nel Gruppo Arturai.
“Il Gruppo BV Tech, grazie a questa importante acquisizione, rafforza la propria strategia e presenza nel mercato della Cybersecurity e della trasformazione digitale – prosegue la nota -. Arturai, presente in Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera e Regno Unito, fornisce su scala globale servizi gestiti di Cybersecurity, Cloud security, Enterprise Security e Web performance, in grado di neutralizzare i più sofisticati attacchi cyber. La Customer base è rappresentata da primari clienti internazionali operanti in Europa, America ed Asia. Arturai ha ottenuto negli anni importanti riconoscimenti internazionali per l’affidabilità e l’altissima qualità dei servizi offerti. Il Gruppo BV TECH, fondato nel 2005 dall’Ing. Raffaele Boccardo, è uno dei protagonisti del mercato italiano dell’ICT e della Cybersecurity. Possiede e sviluppa piattaforme e servizi per la difesa delle infrastrutture critiche, dei dati e delle informazioni sensibili. Il Gruppo BV TECH comprende 15 società ed è presente in Italia con uffici a Milano, Roma, Genova e Grottaglie (Taranto), in UK a Londra e in USA a Boston. Più di 1.000 dipendenti, altamente specializzati, assicurano le migliori operazioni del gruppo in tutto il mondo”.
Il Gruppo BV Tech è attivo nei settori industriali strategici nazionali: Pubblica Amministrazione (Centrale e Locale), Sanità, Difesa e Spazio, Sicurezza dello Stato, Industria, Mobilità, Telecomunicazioni, Media, Finanza, Energy & Utilities, Retail & GDO. Il Gruppo BV TECH, con questa operazione, raggiungerà nel 2023 ricavi per 160 milioni di euro con una previsione di Ebitda pari o superiore al 22%.
“Quest’operazione industriale e strategica riveste una importanza fondamentale per il nostro Gruppo. Ci candidiamo per rappresentare nei prossimi anni il playmaker di una nuova coscienza tecnologica nazionale al servizio del nostro Paese, dell’Europa e del mondo intero”, afferma Raffaele Boccardo, fondatore e principale azionista di BV Tech (nella foto).
“Grazie alle competenze cyber di Arturai riconosciute “State Of the Art” a livello mondiale e alle sinergie di business con le diverse aziende del Gruppo BV Tech, siamo certi di poter rafforzare la nostra leadership nel mercato Cybersecurity europeo e mondiale”, spiega Josè Do Egipto Oliveira Dias, fondatore di Arturai, che continuerà a guidare l’azienda rimanendo un azionista significativo della società.
“Arturai è una azienda unica in termini di competenze, in grado di fornire da remoto servizi avanzati di Cybersecurity capaci di bloccare all’origine anche i più sofisticati attacchi su scala mondiale – dichiara Luigi Pugliese, fondatore e Managing Partner di GCC -. Siamo contenti di aver potuto lavorare in modo affiatato con il management Arturai per rafforzare le basi per lo scale up globale. Siamo inoltre convinti che l’ingresso di un player industriale quale BV Tech possa accelerare ulteriormente il percorso avviato fornendo importanti sinergie di business, garantendo al contempo il mantenimento in Italia di un centro di competenze uniche di Cybersecurity”.

– foto ufficio stampa BV Tech –

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L’app di mobilità myCicero diventa MooneyGo

MILANO (ITALPRESS) – Oltre 2 milioni di utenti registrati, più di 300 comuni coperti in tutta Italia per il pagamento sulle strisce blu e più di 100 compagnie di trasporto pubblico coinvolte, per un totale di quasi 5.000 comuni coperti in tutta Italia, oltre 8 milioni di soste su strisce blu pagate e quasi 4 milioni di biglietti e abbonamenti del trasporto venduti tramite app nel 2022. Sono alcuni dei numeri di myCicero, app digitale leader in Italia nei servizi per la mobilità, che da oggi migliora le proprie funzionalità, amplia l’offerta e diventa MooneyGo.
A luglio 2022 Mooney, la fintech italiana di prossimità controllata da Enel e Intesa Sanpaolo, ha portato al 70% la propria quota di partecipazione in PluService, società controllante di myCicero, aumentando così il proprio impegno nel settore della mobilità. Con MooneyGo l’azienda consolida ulteriormente il proprio ruolo di open platform per i servizi di pagamento, forte di una rete capillare di 45 mila punti vendita in tutta Italia e oltre 20 milioni di clienti.
La nuova app MooneyGo permette di pagare il parcheggio su strisce blu, acquistare biglietti e abbonamenti di autobus, metro e altri mezzi di trasporto di numerose compagnie in tutta Italia, per spostarsi in città e fuori anche con treni e pullman su lunghe tratte. In diversi centri urbani è possibile trovare e pagare biciclette e monopattini in sharing direttamente attraverso l’app, oltre che prenotare e pagare il taxi.
MooneyGo identifica il percorso migliore per arrivare a destinazione e permette di acquistare immediatamente tutti i titoli di viaggio necessari. Con la funzione “Infomobilità” è possibile consultare gli orari dei treni e gli aggiornamenti in tempo reale. Gli utenti myCicero possono sfruttare immediatamente con le proprie credenziali tutta l’offerta MooneyGo, ritrovando nell’area personale il borsellino e i ticket acquistati in precedenza.
Insieme, le soluzioni della nuova app formano il più ampio ventaglio di servizi di mobilità in Italia.
“MooneyGo è la più avanzata app di mobilità disponibile sul mercato che porta comodità, sicurezza e velocità in questo settore – ha affermato Emilio Petrone, amministratore delegato di Mooney – Il lancio del nuovo brand è la prima tappa di un percorso strategico che preannuncia il nostro ingresso nel mercato del telepedaggio”.
MooneyGo nasce come protagonista nel mercato dei pagamenti legati alla mobilità in Italia che nel 2021 è stato stimato in circa 24 miliardi di euro. Le transazioni per la mobilità locale (Trasporto Pubblico Locale e Sosta su strisce blu) sono ancora fortemente sotto-digitalizzate: nel 2021 meno del 10% del valore totale dei biglietti è stato venduto tramite canali digitali, mostrando quindi grandi opportunità di crescita per le aziende che puntano a guidare questo settore.

– foto ufficio stampa Mooney –
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ICT, Italtel lancia un programma di collaborazione con Its e Università

MILANO (ITALPRESS) – La collaborazione tra impresa e mondo della formazione quale primo elemento di riqualificazione e arricchimento delle competenze ICT a sostegno dei piani di sviluppo per la trasformazione digitale in settori cruciali come telecomunicazioni, sanità, industria, energia. E’ questo il tema centrale del nuovo progetto lanciato da Italtel, multinazionale dell’Information & Communication Technology. La firma della partnership con Fondazione Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, che da oltre 10 anni eroga corsi di specializzazione post-diploma e formazione ai futuri tecnici nell’ambito dell’ICT e dello Smart Manufacturing (Industry 4.0), rientra proprio nel nuovo programma ambizioso dell’azienda ed è il primo accordo siglato in questo ambito.
La collaborazione con la Fondazione ITS Rizzoli consentirà ad Italtel di offrire a giovani specialisti opportunità di inserimento in azienda tramite tirocini formativi e contratti di apprendistato per lavorare a fianco dei propri sviluppatori e dei tecnici di ingegneria, in un contesto di proficuo scambio di competenze e contaminazione tra generazioni. In particolare, i team di sviluppo software di Italtel utilizzano da anni metodologie agili, basate sul framework Scrum, che potranno costituire una importante opportunità di apprendimento metodologico.
Da tempo Italtel ha in atto iniziative per rinsaldare le relazioni con le principali Università italiane sia attraverso la costruzione di percorsi di stage sia con attività finalizzate a portare il proprio contributo di competenza ed esperienza per orientare l’offerta formativa alle esigenze di un settore in rapida e continua trasformazione tecnologica.
“Il nostro piano industriale ha come elementi chiave l’allargamento dell’offerta verso segmenti più innovativi e il mantenimento del focus sull’R&S e sulla system integration a valore aggiunto – dice Michele Saracino, Chief HR & Organization Officer di Italtel -. Per noi, dunque, il rafforzamento delle competenze, in particolare in ambito di sviluppo software, cyber-security, cloud e data analytics, è fondamentale e lo perseguiamo non solo attraverso percorsi di formazione interna ma anche con l’innesto di nuovi talenti che sono linfa vitale anche per la contaminazione intergenerazionale”.
Per le imprese come Italtel è fondamentale costruire proficue relazioni, oltre che con il mondo universitario, anche con quello degli Istituti Tecnici Superiori che stanno svolgendo un ruolo prezioso di formazione e specializzazione di alta tecnologia a chi sta per entrare nel mondo del lavoro.
“L’avvio della partnership con ITS Rizzoli a Milano, e quelle con altri ITS che stiamo finalizzando in Sicilia e Lazio, è parte della nostra strategia di costruire un rapporto stretto e proficuo con il mondo della formazione d’eccellenza specializzata nell’ambito dell’ICT anche al di fuori del tradizionale contesto universitario. Inoltre, in ottica di sostenibilità lavoriamo da sempre in forte sinergia con gli stakeholders sui territori dove siamo presenti (in Italia ed all’estero) e, pertanto, anche queste partnership con i principali attori della formazione a livello locale sono coerenti con il nostro modo di fare impresa”, ha concluso Saracino.
Il mercato del lavoro da tempo evidenzia la carenza di figure specializzate sui temi tecnologici più innovativi. Secondo il “positioning paper” di Anitec-Assinform “La formazione delle competenze avanzate ICT: Linee guida per una Scuola diffusa”, sono 57.000 le web vacancy ICT accessibili anche a non laureati, associate a profili che vanno dal mobile application developer al systems analyst, dal cloud specialist al data specialist, dall’information security specialist al DevOps expert ed al network specialist.

– foto ufficio stampa Italtel –

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Attacco hacker in Italia e nel mondo

ROMA (ITALPRESS) – Un massiccio attacco hacker ha colpito l’Italia e diverse parti del mondo. Il governo segue con attenzione, aggiornato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ACN, gli sviluppi dell’attacco culminato oggi tramite un ransomware già in circolazione nei server VMware ESXi.
Domani mattina alle 9 il sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per la cybersicurezza, incontrerà a Palazzo Chigi il direttore di ACN, Roberto Baldoni, e la direttrice del DIS-Dipartimento informazione e sicurezza, Elisabetta Belloni, per fare un primo bilancio dei danni provocati dagli attacchi e per confermare la promozione della adeguata strategia di protezione, peraltro da tempo già in atto. Nelle settimane passate la necessità di contrastare le vulnerabilità dei sistemi informatici aveva costituito oggetto di una informativa da parte del presidente Giorgia Meloni in sede di Consiglio di ministri, accompagnata dall’invito a uno stretto raccordo fra le strutture istituzionali e ACN.
-foto agenziafotogramma.it –
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Samsung, la nuova serie Galaxy S23 punta alle stelle

MILANO (ITALPRESS) – Con il lancio della nuova serie Galaxy S23, Samsung Electronics punta alle stelle: letteralmente. La fotocamera più avanzata con la modalità Astrofoto che consente di fotografare la via Lattea e le funzionalità Nightography migliorate che sfidano ogni condizione di luce, video di qualità cinematografica, prestazioni gaming di livello superiore con la grafica mobile più veloce al mondo, un processore potenziato grazie all’approdo di Snapdragon 8 Gen 2 Mobile Platform for Galaxy, che comprende un’intelligenza artificiale rivoluzionaria e il design ecosostenibile con una quota ancora maggiore di materiali riciclati, danno vita alla serie Samsung Galaxy S più innovativa di sempre. Senza trascurare che su Galaxy S23 Ultra, la pennina “S Pen” integrata che gli utenti Samsung Galaxy di lunga data conoscono e amano, offre maggiori possibilità per la produttività, l’annotazione di appunti, gli hobby e altro ancora. I nuovi nati della casa coreana – Galaxy S23 Ultra, Galaxy S23+ e Galaxy S23 – sono stati presentati oggi al mondo, live da San Francisco, inaugurando così la nuova era dell’esperienza premium. “L’impatto di una tecnologia non si misura soltanto in base a cosa consente agli utenti di oggi ma valutando anche come contribuisce a creare un futuro migliore – ha dichiarato TM Roh, presidente e head of mobile experience business di Samsung – Galaxy S23 Ultra e l’intera serie Galaxy S rappresentano i nuovi standard per un’esperienza di smartphone premium e affidabile. Stiamo ridefinendo le prestazioni di punta unendo potenza e innovazione duratura in dispositivi che hanno un minore impatto ambientalè.
Nel dettaglio. Novità di punta è la fotocamera con più megapixel e comandi creativi per tutte le esigenze, di giorno e di notte. Galaxy S23 Ultra, adatto anche per i fotografi meno esperti, monta infatti il sistema di fotocamere più avanzato di casa Samsung Galaxy, realizzato su misura per quasi tutte le condizioni di luminosità e progettato per restituire un livello di dettaglio davvero suggestivo. Le funzionalità Nightography migliorate trasformano il modo in cui la serie Galaxy S ottimizza foto e video e il rumore visivo, che in genere rovina le immagini in presenza di scarsa luminosità, viene corretto grazie a un nuovo algoritmo di elaborazione dei segnali di immagine basato sull’AI in grado di esaltare i dettagli dell’oggetto e i toni cromatici. Inoltre, anteprima assoluta su un Samsung Galaxy, arriva per Galaxy S23 Ultra un nuovo sensore 200MP Adaptive Pixel in grado di riprendere momenti unici con incredibile precisione: merito di un sensore che sfrutta il pixel binning per supportare contemporaneamente diversi livelli di elaborazione ad alta risoluzione. Dopodichè, considerato il ruolo sempre più centrale, nella comunicazione odierna, delle fotocamere per selfie, la serie Galaxy S23 introduce l’autofocus rapido e la prima fotocamera Galaxy Super HDR per selfie, che segna il passaggio da 30 fps a 60 fps per immagini frontali e video decisamente più nitidi. E ancora: l’app “Expert raw”, disponibile in esclusiva su Samsung Galaxy, consente di riprendere immagini in stile reflex e di modificarle in formato raw e jpeg, senza dover ricorrere a ingombranti attrezzature; al contempo, l’app Controller Fotocamera della serie Galaxy Watch5 è dotata di nuove funzionalità di zoom con cui gli utenti possono realizzare scatti perfettamente inquadrati direttamente dal polso. Quanto all’immagine in movimento, in condizioni di scarsa illuminazione o in situazioni che normalmente creerebbero una sfocatura, i video sono stabili grazie allo stabilizzatore ottico d’immagine (OIS) raddoppiato in tutte le direzioni; i filmati raggiungono livelli di qualità e suggestione cinematografiche coi video 8K migliorati a 30 fotogrammi al secondo e un angolo più ampio; peraltro, la nuova funzionalità di registrazione audio 360 disponibile sui Galaxy Buds2 Pro crea un suono multidimensionale per un’esperienza video ancora più avvincente. Nota di design: su Galaxy S23+ e Galaxy S23, l’iconica fotocamera Samsung Galaxy aggiorna il proprio look con l’eliminazione dell’alloggiamento perimetrale che segna infatti l’inizio di un’era dalla linea più essenziale, distintiva dell’intera serie. Dal punto di vista ingegneristico, invece, i riflettori sono puntati sulla piattaforma “Snapdragon8 Gen 2 Mobile Platform for Galaxy” che offre prestazioni senza precedenti, a cominciare dalla batteria di Galaxy S23 Ultra da 5.000 mAh che dura oltre il 20% in più. A ciò va aggiunto che le prestazioni grafiche di Galaxy S23 Ultra sono più veloci di oltre il 40 percento e le perfomance dell’intelligenza artificiale sono ottimizzate anch’esse di oltre il 40% per bilanciare prestazioni e potenza per la fotografia, i video, i giochi a bassa latenza e altro ancora. Il tutto, ulteriore novità, per aprire la strada al futuro del mobile gaming. Precursore del massimo realismo digitale del futuro, Galaxy S23 Ultra è predisposto per supportare il ray tracing in tempo reale, che sta trovando ampia diffusione nel mondo del mobile gaming. Gli utenti – siano giocatori o creatori di contenuti – potranno apprezzare rendering molto più realistici delle scene grazie a una tecnologia che simula e traccia ogni raggio di luce. Se ciò non bastasse, il sistema di raffreddamento a camera di vapore di Galaxy, di dimensioni maggiori e in dotazione a ogni modello della serie Galaxy S23, consente di immergersi in una maratona di gioco senza rallentamenti. Tanta potenza va a supporto dell’ampio display da 6,8 pollici di Galaxy S23 Ultra, con curvatura ridotta per creare una superficie più ampia e piatta e garantire l’esperienza visiva migliore tra gli smartphone Samsung Galaxy. La funzionalità Comfort migliorato, esclusiva di Samsung Galaxy, permette agli utenti di regolare colori e livelli di contrasto per alleviare l’affaticamento visivo dato dall’utilizzo prolungato dello schermo nelle ore notturne. Il “vision booster” è ora regolabile su quattro livelli di luce, non più due, per ovviare all’eccessiva luminosità e al riverbero tipici delle ore diurne.
Passi avanti sul fronte della sostenibilità, il che si riflette anche nelle quattro colorazioni opache ispirate alla natura: Phantom Black, Cream, Green e Lavender. Come ha spiegato il responsabile del marketing (divisione telefonia) di Samsung Italia Paolo Bagnoli, la serie Galaxy S23 “si spinge oltre impiegando un numero ancora maggiore di materiali riciclati rispetto alla serie Galaxy S22”, in particolare alluminio pre-consumo e vetro riciclati, plastica riciclata post-consumo ottenuta da reti da pesca dismesse, serbatoi per l’acqua e bottiglie in polietilene tereftalato (pet). La nuova serie S è la prima commercializzata con il vetro Gorilla Glass Victus 2 di Corning, che garantisce maggior durata per un uso a lungo termine, ed è progettata per contenere in media il 22% in più di materiali riciclati pre-consumo. Ogni smartphone Galaxy S23, inoltre, è disponibile in commercio con una confezione dal design rinnovato, realizzata con il 100% di carta riciclata. Insomma, con la Serie S23, Samsung introduce nuove azioni per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, senza compromessi su qualità ed estetica. La serie Galaxy S23 è certificata “Ul ecologo”, è cioè verificata per ridurre l’impatto ambientale sulla base di criteri di prestazione lungo tutto il ciclo di vita, tra cui la riduzione dell’energia, i materiali, la salute, l’ambiente, la produzione e le operazioni. Da precisare poi che per gli utenti che desiderano prolungare la vita del proprio dispositivo, l’esperienza premium della serie Galaxy S23 sarà garantita negli anni grazie a quattro generazioni di aggiornamenti del sistema operativo e cinque anni di aggiornamenti di sicurezza. A questo proposito, sicurezza e privacy a misura degli utenti consentono un’esperienza trasparente senza compromessi. Ad esempio, basta un’occhiata per capire se i propri dati sono in pericolo, ricevendo semplici notifiche che invitano a modificare le impostazioni. E per garantire un ulteriore livello di sicurezza c’è Knox Vault, introdotta per la prima volta sulla serie Galaxy S21, che protegge i dati critici da eventuali vulnerabilità, isolandoli dal resto del dispositivo, sistema operativo compreso. Ma non solo smartphone. La casa coreana lancia, infatti, anche il nuovissimo Galaxy Book3 Ultra, primo in assoluto nel suo genere, e Galaxy Tab S8 Ultra, che consentiranno agli utenti di disporre dell’ecosistema Samsung Galaxy definitivo. Ciò si traduce in ulteriori vantaggi per le esperienze connesse con tutti i modelli della serie Galaxy S.
Un occhio, per concludere, ai prezzi. Galaxy S23 sarà acquistabile nel mercato italiano nelle seguenti configurazioni: nella versione da 8GB + 128GB ad un prezzo consigliato di 979 euro e nella versione da 8GB + 256GB ad un prezzo consigliato di 1.039 euro. Galaxy S23, invece, nella versione da 8GB + 256GB sarà in vendita ad un prezzo consigliato di 1.229 euro mentre nella versione da 8GB + 512GB a quello di 1.349 euro. Infine, queste le opzioni per Galaxy S23 Ultra: nella versione da 8GB + 256GB si parla di 1.479 euro, nella versione da 12GB + 512GB 1.659 euro, nella versione da 12GB + 1TB 1.899 euro.

– foto ufficio stampa Samsung –
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Cloud, da NetApp tecnologie sempre più sicure per la protezione dei dati

ROMA (ITALPRESS) – “Il cloud è un tema di cui si parla ormai da anni. Conosciamo il cloud privato e quello pubblico, oggi si parla però anche di multi-cloud ibrido, che può dare valore aggiunto alle aziende. Queste devono passare al cloud per ottenere agilità nel business, il cloud permette alle aziende di prendere decisioni importanti in tempi molto rapidi, in questo modo si possono ottenere delle crescite superiori rispetto alle aziende che non lo usano”. In un’intervista all’Italpress, Davide Marini, Country Manager per l’Italia di NetApp, multinazionale con base in California a San Josè specializzata in cloud, storage e data management, ha spiegato l’importanza dell’utilizzo delle soluzioni cloud per le aziende: “Abbiamo 11.000 dipendenti e un fatturato che supera i 6 miliardi di dollari. NetApp si occupa di sviluppare e commercializzare soluzioni in cloud che aiutano i clienti ad accedere, condividere e proteggere i propri dati in maniera semplice e ovunque siano distribuiti”, ha aggiunto Marini, soffermandosi poi sui continui miglioramenti in termini di sicurezza.
“Il cloud ha un elevato livello di sicurezza. E’ vero – evidenzia – che le organizzazioni criminali sempre più spesso puntano ai dati delle aziende per degli attacchi e delle compromissioni per creare problemi, ma la protezione dati a livello cloud è aumentata sensibilmente e NetApp è un’azienda impegnata in questa direzione per sviluppare sempre più tecnologie sicure per cifrare il dato ed evitare spiacevoli inconvenienti”. E su Gaia-X, il progetto dell’UE che sta lavorando allo sviluppo di una federazione di infrastrutture di dati e fornitori di servizi per l’Europa: “E’ un progetto molto importante, l’idea è di creare un’organizzazione per far collaborare aziende distribuite sul suolo europeo, allo scopo di rendere più interoperabile il mercato, è un progetto assolutamente da seguire. Noi di NetApp siamo contenti – ha aggiunto – anche perchè molte aziende che partecipano a Gaia-X sono nostri clienti o partner”.
In Italia NetApp ha stretto collaborazioni con enti e atenei, tra queste spicca quella con l’Università degli Studi di Palermo: “L’importanza dei dati cresce, c’è un ruolo chiave come quello del data scientist, una figura che può trasformare il valore del dato in valore del business – ha raccontato Marini – Abbiamo concordato con l’Università di Palermo di finanziare un master di secondo livello che permette di formare i laureati per andare a ricoprire questa strategica figura sul mercato”.

– foto Italpress –
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Qualcomm, 250 milioni di auto connesse in tutto il mondo

ROMA (ITALPRESS) – “Sicuramente il mercato sta virando verso una normalizzazione della catena produttiva anche per i semiconduttori. Per quanto ci riguarda, in qualche modo la fase più critica che derivava dal post-Covid così come da altre situazioni di crisi macroeconomiche in questo momento è sotto controllo. Noi riforniamo produttori del mondo degli smartphone e dei device mobili, ma anche di automotive, siamo riusciti nell’ultima parte del 2022 e nel 2023 a immaginare una normalizzazione”. In un’intervista all’Italpress, Fabio Iaione, Country Manager di Qualcomm, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda le ultime novità legate alla multinazionale statunitense leader mondiale nel mercato della produzione di semiconduttori, soprattutto per quanto riguarda la telefonia mobile: “Siamo tra i maggiori produttori di chip wireless, sia per device come gli smartphone che per i pc, per quanto riguarda gli smartphone il mondo Android ci vede più impegnati per la produzione dei processori e per la connettività, parliamo di marchi quali Samsung, Xiaomi, Oppo, Motorola e altri partner”, ha aggiunto Iaione.
Iaione poi ha spostato il focus sul 5G sul territorio italiano: “Sul 5G siamo a buon punto, è una realtà di fatto di mercato anche in Europa, ancora di più per quanto riguarda l’Italia. Abbiamo dimostrato che è una tecnologia che ha preso piede dal lato dei device in particolar modo, c’è una diffusione di terminali 5G più veloce rispetto al 4G in un numero di anni di gran lunga inferiore – ha sottolineato il dirigente Qualcomm – In Italia è stato lanciato nel 2019, oggi abbiamo prodotti sotto la fascia tra i 200 e i 300 euro con 5G e quindi siamo nella totalità del mercato come accessibilità della tecnologia. Ora siamo entrati in una fase successiva, soprattutto per la parte premium, ci aspettiamo il 5G advanced, che offre velocità e latenza anche 5 volte superiori rispetto al 5G tradizionale”.
Ad affiancare la produzione per i device mobili, c’è anche un importante impegno da parte di Qualcomm anche nel settore dell’automotive, fornendo tecnologia avanzata e digitalizzazione ai grandi marchi di automobili.
Al momento sono circa 250 milioni le auto connesse con la tecnologia di Qualcomm in tutto il mondo, dalle Audi alle Bmw, passando per Stellantis e Ford, con l’ambizione dell’azienda di arrivare a due miliardi e mezzo entro il 2030: “Siamo conosciuti per mobile e device, ma da oltre un decennio siamo presenti nel settore automotive che sta attraversando una grande fase di sviluppo, perchè insieme all’elettrificazione delle auto c’è anche la digitalizzazione per mezzo di semiconduttori, software e quant’altro – ha spiegato – Abbiamo presentato soluzioni innovative come la concept car, un’auto in cui all’interno il cliente può sperimentare tutte le innovazioni possibili. Sono auto piene di display per guidatore, passeggero, chi sta dietro, sarà un mondo pervasivo dal punto di vista del digitale, all’interno di queste auto abbiamo mostrato tutte le innovazioni che possiamo portare nell’automotive, quali climatizzazione, parte video immersiva, possibilità di avere informazioni per la sicurezza della guida dell’auto – ha concluso -. Nel 2025 contiamo che l’85% delle auto possa avere qualche forma di guida autonoma”.

– foto Italpress –
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