Hi-Tech & Innovazione

Tim Enterprise, soluzioni digitali sostenibili per imprese E P.A.

ROMA (ITALPRESS) – “Il tema dell’innovazione è un traguardo importante per il tessuto del Paese. Parlando di trasformazione digitale e innovazione il ruolo di Tim è scritto nel nostro dna e nella nostra storia, senza andare troppo indietro siamo l’azienda che da 60 anni fa parlare gli italiani, negli anni ’90 abbiamo portato la fonia mobile e internet, nel 2000 la banda ultralarga e il cloud. Ora l’innovazione è l’intelligenza artificiale, quel tessuto collettivo che deve consentire ad aziende e pubbliche amministrazioni di ammodernare il modo con cui gestiscono i loro utenti”. In un’intervista all’Italpress, Antonio Morabito, Responsabile marketing Enterprise di Tim, ha presentato Tim Enterprise, la nuova business unit dell’azienda che offre soluzioni digitali sostenibili e all’insegna dell’innovazione tecnologica per le imprese e la Pubblica Amministrazione.
“Nel 2022 abbiamo creato una divisione ad hoc, Tim Enterprise, che nella propria mission ha l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese. Il concetto è che l’innovazione nel 2023 non è più fatta da singoli elementi, quindi internet e connettività dei computer, ma vanno messi insieme tanti ingredienti e farlo è complicato – ha spiegato – Ci sono tanti attori che fanno bene una sola cosa, noi siamo un attore in grado di fare tante cose, perchè abbiamo connettività, il cloud, l’IA. Ci sono diversi servizi raggruppati in un concept di piattaforma, Tim Enterprise vuole essere quella piattaforma abilitante ai servizi della digitalizzazione – ha aggiunto Morabito – In un unico concept ci sono tutti i servizi, parliamo di connettività, banda ultralarga, fibra ottica, 5G e poi l’intelligenza artificiale”. Morabito si è concentrato anche sul tema dei servizi in cloud: “Per quanto riguarda il cloud computing, abbiamo due tipologie. Quello italiano, con infrastrutture italiane e gestito da personale italiano, importante per la gestione dati critici e della Pubblica Amministrazione, e il public cloud sviluppato attraverso partnership internazionali insieme a grandi player come Google per esempio, tramite il quale portiamo sviluppi nell’ambito della gestione dei big data – ha precisato – Si parla di hybrid cloud, un altro concetto importante, consente di tenere dati in Italia ma di sfruttare applicazioni evolute del cloud pubblico”.
Un cenno da parte del dirigente Tim anche alle smart city che stanno prendendo piede in Italia: “Una delle cose più innovative per Tim sono le smart city, sia in grandi città come la smart control room di Venezia in cui tutti i dati vengono messi a disposizione dei decisori che così possono governare meglio e dare servizi ai cittadini, ma anche nei piccoli centri, come per esempio a Cairo Montenotte, piccolo paesino in Liguria – ha concluso – Il problema del Comune era monitorare il rischio idrogeologico, mettendo dei sensori nel letto dei fiumi riusciamo a prevenire i rischi”.

– foto Italpress –
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Ibm punta sulla sostenibilità, obiettivo net zero entro il 2030

ROMA (ITALPRESS) – “IBM ha posto al centro della propria strategia la sostenibilità. Ha iniziato 50 anni fa circa, prima di tutto internamente, e si è focalizzata su come migliorare la sostenibilità di tutti i propri prodotti. Attualmente ha definito una roadmap che ci porterà al net zero entro il 2030”. In un’intervista all’Italpress, Luca Lo Presti, Sustainability Manager di IBM Consulting, ha fatto il punto sulle ultime iniziative messe in atto dall’azienda statunitense tra le maggiori al mondo nel settore informatico per quanto riguarda la sostenibilità: “In questo percorso abbiamo completato l’acquisizione di Envizi, abbiamo messo questa soluzione al centro dell’offerta ai nostri clienti – ha spiegato – La sostenibilità si incentra nella capacità di organizzare dati e pianificare azioni correttive per centrare i target di sostenibilità a medio e lungo termine”.
Uno dei principali servizi offerti da International Business Machines è quello legato all’efficienza energetica degli edifici, con un particolare focus sulla razionalizzazione dei consumi: “Gli edifici e gli asset in generale rappresentano l’elemento fondamentale su cui lavorare. Abbiamo una serie di risoluzioni che consentono di migliorare l’efficienza energetica, per capire se l’edificio riesce a reagire rispetto all’occupazione effettiva e alla reale necessità di energia, e d’altro canto a rendere disponibile l’energia elettrica solo nei momenti in cui serve e solo quando è disponibile quella rinnovabile – ha aggiunto – Un aspetto è legato al miglioramento energetico dei nostri edifici, un altro a consumare il giusto. Abbiamo una serie di esperienze significative specialmente nel nord Europa, in quei paesi molto avanti in queste tematiche, in particolare a Copenaghen abbiamo realizzato da tempo delle soluzioni che migliorano l’efficienza energetica degli edifici”.
Un altro tema di rilievo per IBM è quello del computer quantistico, per il quale si stanno facendo passi avanti notevoli: “E’ stata presentata a Davos la nostra roadmap per il computer quantistico e le aree su cui riusciremo ad aiutare nelle risoluzioni di tematiche molto complesse. Il tema delle batterie a litio è centrale, testiamo le componenti che consentiranno di produrre pile più efficienti e più durevoli. Il secondo tema è legato al clima – ha aggiunto Lo Presti – I fattori di rischio a medio e lungo termine sono sempre quelli legati al clima, anche qui il computer quantistico aiuta senz’altro nel predire meglio, andiamo incontro a una situazione per cui saremo sempre più dipendenti rispetto alle condizioni meteo, non solo le calamità, ma anche il vento che può favorire l’energia rinnovabile”.
“La sostenibilità è un tema che va affrontato punto di vista di ecosistema, nessuno riesce a risolvere le tematiche della sostenibilità da solo – ha chiosato il manager IBM – Il tema molto importante è quello di ragionare da ecosistema, da un lato le istituzioni, dall’altro le aziende, nell’ottica di ridisegnare processi e soluzioni e pianificare quel che consente davvero di andare verso gli obiettivi della sostenibilità”.

– foto Italpress –
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Intelligenza artificiale, la strada per un approccio etico è in salita

ROMA (ITALPRESS) – Il 2023 può essere l’anno giusto per avviare un approccio più costruttivo e antropocentrico all’intelligenza artificiale. L’argomento viene affrontato in un articolo pubblicato da agendadigitale.eu, a firma di Ivana Bartoletti e Lucia Lucchini. Nell’articolo le autrici si pongono una serie di interrogativi sul rapporto tra umanità e tecnologia e, in particolare, su Intelligenza artificiale ed etica.
Si è passati, infatti, da una tecnologia in grado di semplificare i problemi di enti e aziende a un’intelligenza artificiale che rischia di prendere il totale controllo sulla vita degli individui. E’ per questo che il 2023 può essere l’anno della svolta, in cui sarà possibile ridefinire in modo costruttivo la relazione tra umanità e tecnologia, senza prescindere dal tema etico.
Sono già alcune le iniziative intraprese. In particolare, il Consiglio dell’Unione Europea sull’Intelligenza Artificiale ha connesso policy makers ed esperti di varie discipline per discutere e proporre raccomandazioni sull’intersezione tra IA e protezione dei dati, privacy, diritti umani, democrazia e il principio della legalità nel suo insieme. Le Nazioni Unite, inoltre, propongono un Global Digital Compact entro il settembre 2024, con l’obiettivo di delineare principi comuni per il raggiungimento di un futuro digitale aperto, libero, e sicuro. Da sottolineare anche l’iniziativa “Alliance for Universal Digital Rights”, che mira a definire modi per costruire un futuro nel quale tutti possano beneficiare dei diritti alla sicurezza, libertà, e dignità nel mondo digitale, attraverso principi quali l’uguaglianza, la sicurezza e la privacy, il diritto all’autodeterminazione digitale, l’accesso al mondo digitale. Rimane però una difficoltà di fondo nei tentativi di regolamentare il mondo digitale e il mondo dell’Intelligenza Artificiale. Secondo Bartoletti e Lucchini, l’approccio resta inconsistente e rischia di aumentare l’impatto su gruppi e comunità meno privilegiate, andando dunque ad avere un impatto profondo sulla salvaguardia dei diritti umani.
Da una parte, Unione Europea e Stati Uniti hanno confermato la loro opposizione all’uso dell’Intelligenza Artificiale per scopi contrari ai diritti umani, dall’altra si registra una Cina più orientata verso una direzione diametralmente opposta.
Resta però fondamentale nel 2023 ridefinire un approccio più antropocentrico nel dibattito sull’Intelligenza Artificiale.
Sono tre le proposte avanzate su Agenda Digitale, basate su un cambiamento a livello mediatico, per mezzo di fonti di informazioni comuni e accessibili relative al mondo digitale; educativo, con forum ed enti che possano insegnare il significato dell’interazione con il mondo digitale; infine normativo, un appello alle istituzioni nazionali e internazionali affinchè il mondo digitale possa essere regolamentato, al fine di ridefinire anche a livello legislativo un approccio di tipo etico legato all’Intelligenza Artificiale.

– screenshot da sito agendadigitale.eu –
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Con Mediametanews24 primo notiziario al mondo in metaverso

MILANO (ITALPRESS) – Sui canali youtube Metaword Production e MetaMediaNews24 esordisce nel mondo dell’informazione Mediametanews24, il primo notiziario al mondo in metaverso, ideato dal giornalista Biagio Maimone e realizzato dalla società Metaword di Francesco Colucci e Cristian Dessi. A partire da questo mese andrà in onda due volte alla settimana, per poi diventare un appuntamento quotidiano. Gli avatar di giornalisti noti al pubblico entreranno a far parte del team dei conduttori.
Sarà possibile prossimamente guardare “dal vivo” il notiziario nel Metaverso se si è dotati di visore per la realtà virtuale, che consente di vivere l’esperienza del Tg in maniera immersiva, oppure collegandosi semplicemente da qualsiasi device al link: https://spatial.io/s/MEDIAMETA-NEWS-24-634d8a85bc1d5c00014e91d4?share=6474001847081490047
“Il notiziario sarà trasmesso da un’affermata agenzia nazionale, con la quale la società Metaword è in fase di trattativa. Stiamo impegnandoci su tale versante”, ha dichiarato il manager Francesco Colucci. “Nei primi notiziari daremo notizie flash dei fatti salienti, che riguardano cronaca, politica, attualità, sport e meteo: sarà un piccolo telegiornale. Fra qualche mese, grazie alla tecnologia del Gruppo Metaword, sarà possibile entrare direttamente dentro le notizie. Sarà, quindi, un giornalismo ‘immersivò, che farà in modo che la comunicazione diventi futuro”, hanno affermato Francesca Lovatelli Caetani e Biagio Maimone.
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-foto ufficio stampa Metaword-

Cresce l’innovazione al femminile, +572 start up in 2 anni

ROMA (ITALPRESS) – Malgrado la pandemia, l’innovazione al femminile cresce. Sono 2mila le start up innovative femminili registrate a fine settembre 2022, 572 in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Proprio a cavallo dell’epidemia da Covid 19, insomma, molte donne hanno dato vita a questa particolare tipologia di impresa, costituita nella forma di società di capitali, specializzata nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico. Come mostrano i dati elaborati da InfoCamere per l’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere, le innovatrici rappresentano il 13,6% del totale delle start up, una quota analoga a quella registrata due anni prima (13,5%). Ma la loro crescita, in questo biennio, è stata notevole (+40%).
“La crescente propensione delle donne a impegnarsi in settori imprenditoriali più innovativi, oggi in gran parte ancora appannaggio degli uomini, è un fatto certamente positivo – sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete -. Speriamo che sempre più giovani vogliano seguire questo esempio, scegliendo di laurearsi in discipline Stem, oggi tanto ricercate dalle imprese”.
Oltre il 70% di queste duemila imprese femminili opera nei servizi alle imprese (1.455). Poco più del 15% invece nelle attività manifatturiere (306) e il 4,6% nel commercio (91). Quote residuali sono attive negli altri settori economici.
L’innovazione al femminile ha il suo cuore pulsante in quattro regioni, che concentrano più del 50% del totale delle imprese guidate da donne di questa tipologia: Lombardia (470), Lazio (263), Campania (204), Emilia Romagna (143). In valori assoluti, invece, i saldi più consistenti si sono registrati in questi due anni in Lombardia, Lazio, Campania e Toscana.
L’aumento considerevole delle start up innovative va del resto di pari passo con il crescente impegno delle donne nei settori a maggior contenuto di conoscenza, come i Servizi di informazione e comunicazione, le Attività finanziarie ed assicurative, le Attività professionali, scientifiche e tecniche, l’Istruzione e la Sanità e assistenza sociale, che oggi rappresentano quasi il 10% dell’universo femminile che fa impresa.
Nel complesso, a fine settembre 2022, le imprese femminili sono più di 1 milione 342mila e rappresentano il 22,18% dell’imprenditoria italiana. Tra i settori a maggior tasso di femminilizzazione le Altre attività dei servizi (in cui le imprese femminili sono oltre la metà), la Sanità e assistenza sociale (37,21%), l’Istruzione (30,92%), le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (29,21%), l’agricoltura (28,13%) e il Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (26,54%).
Le imprese femminili sono inoltre più diffuse al Centro e nel Mezzogiorno, dove rappresentano oltre il 23% dell’imprenditoria totale, con punte del 27% nel Molise, del 26% in Basilicata, di oltre il 25% in Abruzzo e di più del 24% in Sicilia e in Umbria.
-foto agenziafotogramma.it-
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IBM Italia, Maurizio Decollanz nuovo direttore Marketing e Comunicazione

MILANO (ITALPRESS) – Maurizio Decollanz è il nuovo direttore Marketing e Comunicazione di IBM Italia, a diretto riporto dell’amministratore delegato Stefano Rebattoni. All’interno del Leadership Team di IBM Italia – e in stretta collaborazione con i team Consulting, Technology e Ecosystem – Decollanz avrà la responsabilità di supportare la crescita della filiale italiana riunendo, dopo anni di separazione, le direzioni di marketing, comunicazione interna ed esterna, brand e social.
In IBM dal gennaio del 2017, dopo una carriera giornalistica che lo ha portato a collaborare con Class CNBC, Milano Finanza e Sky TG24, Maurizio Decollanz aveva in precedenza ricoperto i ruoli di direttore della comunicazione e del brand, rifondando la storica rivista IBM Think Magazine e contribuendo alla rivitalizzazione del brand in Italia.
Studi in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1999, Maurizio Decollanz rappresenta IBM anche nel gruppo Innovation Services di Assolombarda, l’associazione degli industriali milanesi, e siede nel Consiglio della Fondazione IBM Italia.
“La nomina di Maurizio Decollanz alla direzione Marketing e Comunicazione di IBM Italia, segue il processo di integrazione definito da IBM Corporation delle due funzioni – spiega Stefano Rebattoni, amministratore delegato di IBM Italia – e darà ulteriore impulso all’attività di un brand che, alla leadership nell’innovazione e al posizionamento nelle aree più avanzate dello sviluppo tecnologico del Paese, affianca oggi il grande impegno per supportare aziende private e amministrazioni pubbliche nelle loro trasformazioni digital&green”.
Il nuovo incarico sarà effettivo a partire dal 1° gennaio 2023.

– foto ufficio stampa IBM Italia –

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L’alta tecnologia Made in Italy in Asia con Mermec

MONOPOLI (ITALPRESS) – Oggi, nell’ambito di un evento di Gala organizzato presso l’Ambasciata italiana a Singapore, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Vattani e di tutto il top management pubblico, privato e Governativo dei trasporti in Singapore, la società Mermec, presente in 71 Paesi del mondo, parte della Angel Holding – che include anche altre società quali Vaimoo (bikesharing), Blackshape (aviation) e Sitael (aerospace) – e guidata dal Cavaliere del Lavoro Vito Pertosa ha firmato nel Paese contratti per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.
Mermec è presente a Singapore con un hub “che si caratterizza per l’alto livello tecnologico a servizio dei clienti”, si legge in una nota, che prosegue: “La metropolitana di Singapore – Mass rapid transit di Singapore (SMRT) – è infatti notoriamente tra i sistemi di trasporto urbano più sicuri ed avanzati al mondo”.
Complessivamente, Mermec ha fornito e opera quotidianamente con tre Automotrici Diagnostiche dell’infrastruttura (l’ultimo di questi in consegna proprio in questi giorni) e numerosi sistemi installati su treni passeggeri dei clienti.
Per consolidare la sua presenza e per meglio servire l’area strategica del sudest asiatico, dal 2020 Mermec ha una propria società a Singapore con una sede locale dove operano tecnici ed ingegneri singaporesi e italiani altamente specializzati.
“Siamo fieri di essere riconosciuti anche a Singapore, che è culla di eccellenza in Asia, come azienda leader mondiale nel nostro settore”, spiega Angelo Petrosillo, Vice President Institutional Affairs di Mermec.

– foto ufficio stampa Mermec –

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Innovazione sostenibile, Terna premia le idee nate in azienda

ROMA (ITALPRESS) – Terna ha premiato le idee di innovazione sostenibile nate in azienda con il programma di corporate entrepreneurship Terna Ideas e ha contestualmente lanciato una nuova piattaforma aperta anche alle startup, ai ricercatori e alle pmi innovative, con l’obiettivo di identificare soluzioni e iniziative in grado di contribuire alla transizione energetica. Ad aggiudicarsi l’edizione 2022 di Terna Ideas sono state le seguenti idee di business: De-Icing, che prevede l’utilizzo di una heat box per lo scioglimento dei manicotti di ghiaccio che si formano sui conduttori delle linee elettriche nei mesi invernali, una soluzione che consente di intervenire da remoto; Terna Reliability, un dispositivo che monitora i parametri tecnici dei trasformatori e ottimizza le attività di efficientamento degli asset a beneficio della resilienza dell’intero sistema elettrico; Orion, un algoritmo di intelligenza artificiale che aiuta a migliorare la risoluzione delle immagini satellitari utili a identificare tempestivamente edifici e fabbricati interferenti con le fasce di servitù degli elettrodotti.
Menzione speciale, inoltre, per Electrendicity, un gaming simulativo di formazione sul mercato elettrico, tema chiave per abilitare la transizione energetica.
L’edizione 2022 di Terna Ideas – programma ideato per diffondere la cultura dell’innovazione aziendale e generare idee da trasformare in soluzioni tecnologiche per rafforzare il proprio ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica – ha coinvolto l’intera popolazione aziendale e, in particolare, ha visto quest’anno la partecipazione di circa 250 persone. La Presidente di Terna, Valentina Bosetti e l’amministratore delegato Stefano Donnarumma, hanno preso parte alla giuria di valutazione e selezione dei progetti insieme ai componenti del CDA e al top management.
Una delle principali novità dell’edizione 2022 di Terna Ideas è stata la sostenibilità, che ha acquisito maggior centralità diventando uno dei criteri chiave e trasversale, in fase di proposizione delle idee ma anche in quella di valutazione. Tre le sfide della competizione, incentrate sulla ricerca di idee riguardanti: l’evoluzione dell’offerta formativa e delle modalità di lavoro; l’incremento dell’efficienza nella gestione della rete elettrica attraverso strumenti digitali e la valorizzazione dei dati; soluzioni che consolidino l’impegno aziendale in azioni di economia circolare.
Le persone di Terna hanno potuto partecipare individualmente o in team, presentando la propria idea o supportando una delle iniziative proposte mettendo a disposizione le proprie competenze. La partecipazione è avvenuta tramite il supporto di una piattaforma dedicata, che ha previsto anche room di incontro, chat di dibattito, momenti di confronto e scambio.
L’iniziativa è partita ad aprile 2022 e si è articolata così: 10 tappe dell’Innovation Roadshow sul territorio, circa 1400 iscritti alla piattaforma, 250 partecipanti attivi. Sono state 85 le idee complessivamente pubblicate, 10 delle quali hanno seguito uno sviluppo di incubazione dedicato, mentre per le tre iniziative vincitrici si apre adesso la strada dello sviluppo progettuale.
“Con Terna Ideas vogliamo mettere al centro le persone del Gruppo, dando ai nostri colleghi la possibilità di esprimersi come imprenditori, incoraggiando il loro potenziale e valorizzandone creatività e competenze – ha detto Massimiliano Garri, direttore Innovation & Market Solutions di Terna -. Le migliori idee avranno ora l’opportunità di divenire progetti concreti, accedendo a un percorso di accelerazione integrato nei processi di innovation, creando valore per l’azienda e non solo. Per il 2023 abbiamo infatti deciso di fare un passo in avanti, lanciando una nuova piattaforma di Terna Ideas, aperta anche a startup e pmi innovative, una novità che ci consentirà di coinvolgere sempre più realtà tecnologiche italiane e rafforzare ulteriormente il nostro approccio di open innovation per la transizione energetica, di cui siamo i principali abilitatori”.
Per l’edizione 2023, la piattaforma di corporate entrepreneurship di Terna Ideas si trasforma in uno strumento di open innovation, aperto anche all’ecosistema esterno: community di startup, scaleup, aziende innovative, ricercatori e solver potranno, infatti, proporre idee e iniziative per la transizione energetica. Proprio su questo nuovo spazio virtuale (ternaideas.terna.it), dal 15 dicembre 2022, Terna lancerà una challenge sul tema della Data Science for Resilience, per la ricerca di soluzioni in grado di valorizzare il patrimonio dati aziendale e per supportare le attività di Terna nell’ambito della manutenzione predittiva e del monitoraggio delle infrastrutture elettriche, per renderle ancor più sicure, efficienti e resilienti.
L’innovazione, sia tecnologica sia culturale, è uno dei pilastri su cui si basa il business di Terna. Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’, l’azienda guidata da Stefano Donnarumma ha infatti previsto circa 1,2 miliardi di euro di investimenti – dei 10 miliardi complessivi – dedicati all’innovazione e alla digitalizzazione. In particolare, Terna si concentrerà sulle soluzioni più tecnologiche per il controllo da remoto delle stazioni elettriche e delle infrastrutture di trasmissione, grazie all’utilizzo di sensori, sistemi di monitoraggio e diagnostica, anche predittiva, realtà virtuale e intelligenza artificiale, per migliorare la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza delle reti elettriche, a beneficio anche dei territori.

– foto ufficio stampa Terna –
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