Hi-Tech & Innovazione

Agritech, i vincitori della call “Rinascere dalla Xylella”

LECCE (ITALPRESS) – Sono Vax, Olivami e Xfarms i vincitori della call for ideas “Rinascere dalla Xylella”, l’iniziativa lanciata ad aprile da Banca Sella e dall’Università del Salento, con il patrocinio della Regione Puglia, in partnership con la piattaforma di innovazione per startup e imprese Sellalab e con dpixel, il venture incubator del gruppo Sella. Obiettivo della call era individuare e sviluppare idee e progetti innovativi per il rilancio dell’economia e del territorio pugliese attraverso soluzioni in grado di contrastare e ridurre il contagio da Xylella, rigenerando i terreni colpiti. Vax si è aggiudicato il premio nella categoria “team di ricercatori”. L’idea cardine del team brindisino, composto da tre persone, è quella di manipolare il comportamento della Philaenus Spumarius (Sputacchina), l’insetto vettore della Xylella, inducendo una riduzione degli accoppiamenti tramite una innovativa tecnologia basata sulle vibrazioni. Nella categoria “startup” ha vinto il premio Olivami, realtà di Martano (Lecce) che promuove la riforestazione post Xylella attraverso un innovativo modello di olivicoltura sostenibile e partecipativa, consentendo a chiunque di adottare a distanza uno o più olivi salentini e di sostenere conseguentemente gli agricoltori locali. Tra le “Pmi” il premio è andato a Xfarms, di San Vito dei Normanni (Brindisi), il cui progetto interviene sull’impatto territoriale promuovendo una diversificazione del paesaggio e della produzione, puntando a riforestare i terreni colpiti con una agri-foresta fatta di alberi, piante perenni e altre specie. L’autosufficienza viene garantita attraverso la vendita dei prodotti e la valorizzazione del nuovo spazio creato. I 3 progetti vincitori, uno per ogni categoria individuata dalla call (team di ricercatori e studenti universitari, startup e team imprenditoriali, e Pmi) si sono aggiudicati un premio di 10mila euro messi in palio da Banca Sella. Le realtà vincitrici avranno inoltre la possibilità di accedere allo Startup Incubation System di dpixel, di lavorare in uno degli hub Sellalab presenti sul territorio italiano, di utilizzare i laboratori e le attrezzature dell’Università del Salento, di ricevere la consulenza gratuita fornita dagli Innovation Financer di dpixel e la possibilità di integrare la propria soluzione all’interno dell’offerta delle aziende del territorio e dei partner che hanno partecipato alla call. All’iniziativa si sono candidati complessivamente 40 progetti, dei quali 36 provenienti dall’Italia (29 in particolare dalla Puglia), mentre 4 sono state le candidature giunte dall’estero (Spagna, Portogallo, Egitto e Sudafrica). Un comitato composto da esperti dell’Università del Salento, Banca Sella, Sellalab e dpixel ha ammesso alla fase finale 9 progetti innovativi che hanno beneficiato in questi mesi di una fase di accompagnamento per perfezionare il modello di business cui è seguito il “matching” delle soluzioni sviluppate con le aziende del territorio. “Questa iniziativa, che ha riscosso un notevole interesse visto il numero di progetti pervenuti anche grazie al coinvolgimento di partner importanti come l’Università del Salento, testimonia quanto sia sentito il tema della Xylella e il suo impatto sul territorio pugliese – afferma Giorgio De Donno, Condirettore generale e vice Ceo di Banca Sella -. Siamo molto soddisfatti della qualità delle idee proposte e dei diversi ambiti di approccio, da parte dei partecipanti, nell’affrontare questo fenomeno. La portata innovativa di queste soluzioni, caratterizzate da una forte attenzione all’ambiente, fornirà un importante contributo allo sviluppo sostenibile e al rilancio delle aree colpite”. “Oggi si apre la fase più importante di questa iniziativa, l’individuazione dopo un’attenta fase di valutazione delle migliori idee tra le tante che ci sono pervenute, ma il nostro impegno non si ferma alla premiazione”, sottolinea il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, “E’ infatti nostra intenzione, con l’aiuto delle altre Istituzioni e del Gruppo Sella, creare un incubatore di imprese agro-ambientali. La ‘rinascità dell’agricoltura, la rigenerazione del nostro territorio, infatti, non può che partire dalla realizzazione di idee innovative, dalla creazione di una nuova imprenditorialità dinamica e appassionata. La rigenerazione sostenibile dell’agricoltura e del paesaggio dei territori colpiti dalla Xylella è uno degli obiettivi che ci sono più a cuore e sul quale stiamo lavorando in collaborazione con il Distretto Agroalimentare Jonico-Salentino (DAJS) e con i più importanti centri di ricerca regionali. Il fine di questa collaborazione è l’elaborazione di un Piano di Rigenerazione, ma la sua attuazione non può che essere demandata alle istituzioni e alla forza imprenditoriale di questi territori. Di qui l’esigenza di individuare e sostenere nuove iniziative imprenditoriali. Ecco perchè questo progetto con il gruppo Sella ha un’importanza strategica che va ben al di là della competizione che oggi si conclude. Questo progetto dimostra che facendo rete possiamo davvero contribuire a costruire un futuro di sostenibilità per il nostro territorio e ricostruire la bellezza del nostro paesaggio”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Università del Salento

Pagamenti digitali, Grapinet “Innovare è l’obiettivo di Worldline”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – E-commerce nel Metaverso e nella realtà virtuale con pagamenti immersivi, esperienze di shopping e di pagamento con la realtà aumentata, nuovi mezzi di autenticazione che utilizzano la biometria comportamentale, vocale, facciale e il riconoscimento del palmo della mano, rilevamento delle intrusioni per combattere il furto del codice PIN durante i pagamenti in negozio. Sono le novità presentate a Parigi nell’Innovation & Experience Center, all’interno dell’headquarter di Worldline, leader europeo nei pagamenti e nei servizi transazionali, quarto a livello mondiale. La società diretta da Gilles Grapinet, con oltre 20 mila dipendenti, che operano in più di 50 paesi, è il payment partner di riferimento per merchant, banche, operatori di trasporto pubblico, agenzie governative e industrie di ogni settore e nel 2021 ha generato ricavi pari a 3,7 miliardi di euro, con 22 miliardi di transazioni annue e oltre un milione di esercenti aderenti al circuito.
“Il mercato mondiale dei pagamenti digitali è in mano a 4 grandi Player e la principale moneta di scambio è il dollaro – dichiara Grapinet, Ceo di Worldline -. Il nostro obiettivo è fare innovazione in questo mercato, ideando prodotti con anche il supporto di start up e creando nuove opportunità. L’Open Innovation in questo settore gioca un ruolo cruciale, perchè non si può innovare da soli. C’è bisogno di un ecosistema”.
Per Grapinet “l’impianto normativo e regolatorio dei pagamenti digitali oltre alla sicurezza, la convenienza economica e la facilità d’uso delle transazioni” sono tra le sfide future dei pagamenti on line, a cui sono chiamati a rispondere tutti gli attori del settore delle transazioni contactless. “Sono 3 gli attori con cui ci interfacciamo: i clienti (banche, etc), le Fintech con cui creiamo insieme soluzioni per rispondere alle sfide delle aziende, e gli esercenti finali. In qualità di abilitatori, forniamo loro nuove soluzioni di e-payments su scala mondiale”.
La società francese di servizi di pagamento Worldline, che investe nella Ricerca e Sviluppo 250 milioni di euro, alla fine di ottobre 2020 ha acquisito l’italiana Ingenico, mentre l’anno dopo, il 1 luglio 2021, ha siglato una partnership strategica con BNL, acquisendo l’80% delle partecipazioni di Axepta. Worldline ha inoltre annunciato la firma di un accordo vincolante per l’acquisizione dell’attività di merchant acquiring di Banco Desio per un corrispettivo di 100 milioni di euro e la prevista creazione di una partnership commerciale per i prossimi anni volta a utilizzare la rete di Banco Desio per distribuire le migliori soluzioni di pagamento firmate Worldline agli esercenti clienti della banca in Italia. Ad oggi la società parigina detiene circa il 10% del mercato italiano. Un numero destinato sicuramente a crescere, dato che in Italia il volume dei pagamenti elettronici sta crescendo a doppia cifra. Nel nostro paese, inoltre, opera anche la divisione Financial Services che di fatto è quella che fornisce alle banche servizi di emissione degli strumenti di pagamento elettronico.
La società utilizza anche i sistemi di IA e machine learning per agevolare e prevedere i comportamenti di acquisto degli utenti nell’e-commerce e nelle e-shop del futuro come ad esempio nel Metaverso.
Di seguito alcuni prototipi testati nell’Innovation & Experience Centre di Parigi.
Immaginate di dover digitare il Pin durante dei pagamenti in negozio o al bancomat. Il sistema consente il rilevamento di eventuali intrusioni fisiche e la presenza alle spalle di individui intenti a sbirciare sullo smartphone del cliente, mentre si sta inserendo il codice PIN. “Il furto del Pin presso gli sportelli bancomat e i terminali di pagamento è in aumento – spiega Olivier Mery, R&D project manager -. Worldline ha sviluppato un sistema per proteggerci da questa forma di furto di dati. Se viene rilevata una o più persone alle vostre spalle, il terminale, grazie ad una specie di specchio, blocca lo schermo, vi avvisa della potenziale minaccia tramite una telecamera in diretta e vi dà la possibilità di continuare a digitare il PIN – se ad esempio conoscete la persona – o di interrompere il processo”.
Basta pin inutili da ricordare che sono poi facili da far scoprire agli hacker. “Per vivere momenti davvero innovativi all’interno dei negozi, è necessario un’esperienza di pagamento senza contatto, senza PIN e davvero sicuri – continua Olivier Mery -. Semplificare la vita delle persone è facile grazie al riconoscimento del palmo della mano e del volto quando si entra ad esempio in un supermercato. Una doppia autentificazione è la soluzione che consente ai commercianti di identificare i clienti in modo rapido e discreto, aiutandoli anche nella fase di checkout alle casse durante il pagamento finale che risulta più rapido, sicuro e semplice. I dati in questi caso rimangono sempre solo sullo smartphone del cliente”.
Nella sede di Worldline a La Defence a Parigi i ricercatori sperimentano anche la RV e il Metaverso. “Questa innovazione offre ai commercianti l’opportunità di vendere i propri prodotti in questo canale unico e di ampliare la visibilità del proprio marchio – racconta Guillaume Lefebvre, Head of R&D user experience di Worldline -. Provando l’esperienza di un negozio immersivo entrando nel Metaverso VR, si può vivere l’intera esperienza di acquisto in modo virtuale e pagare con una convalida biometrica protetta, basata su PIN e voce. In questo modo l’esperienza di acquisto viene resa più facile da un processo di pagamento sicuro e senza interruzioni”.
Entrando in un negozio digitale ovunque ci si trovi, è possibile arricchire la propria esperienza di acquisto grazie alle informazioni aggiuntive e alle offerte interessanti fornite dai rivenditori e vivere così un’esperienza di Realtà Aumentata, sia online che in negozio.
Worldline offre agli istituti finanziari la possibilità di sfruttare i dati bancari dei propri clienti per sensibilizzarli sul loro impatto ambientale. Così da avere sempre sotto controllo la propria impronta ecologica. Basta chiedere alla propria banca su come poter passare a un comportamento più sostenibile. In futuro, le Banche, sempre più sostenibili, saranno in questo modo in grado di preservare l’ambiente.
Il gioco sta diventando sempre più popolare e creare un luogo sicuro per i giocatori non è mai stato così importante. Grazie all’IA è possibile autenticarsi in modo sicuro e continuo mentre si gioca. I sensori sul pad della console tracciano ogni movimento del giocatore, identificando la sua personalità e lo stile del suo gioco. Sarà questa la “firma” che consentirà all’appassionato di videogame di accedere alla consolle. Senza bisogno di password, l’autenticazione avviene in modo continuo e non intrusivo per tutta la durata del game.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Meta, nuovi strumenti per creator su Facebook e Instagram

ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – In occasione della Creator Week 2022 di Londra, Meta ha annunciato agli sviluppatori di tutto il mondo nuovi strumenti a loro disposizione per monetizzare su Facebook e Instagram. Tra i nuovi strumenti presentati ai creator per facebook e instragram, arriva anche in Italia la possibilità di mostrare o condividere su Instagram gli NFT. Creator e collezionisti di avranno la possibilità di connettere il loro portafoglio digitale e postare i collezionabili digitali che avranno creato o comprato.
Inoltre, sono più ampie le tipologie di NFT che sarà possibile mostrare su Instagram, come video o NFT animati. E sono già disponibili informazioni sulle raccolte i cui metadati sono stati implementati da OpenSea, come nome e descrizioni. Le blockchain supportate per mostrare gli NFT sono Ethereum, Polygon, Flow e Solana. I portafogli di terze parti compatibili includono Rainbow, MetaMask e Trust Wallet, Coinbase Wallet, Dapper e Phantom.
Riguardo a instagram si inizierà a testare gli abbonamenti con i creator nel Regno Unito, Australia e Canada. Per aiutarli a monetizzare e a consolidare il rapporto con i follower più affezionati. Dal lancio degli abbonamenti, fatto ad inizio anno negli Stati Uniti, creator come Cole Sprouse (@colesprouse), Alan Chow (@alanchikinchow) e Skai Jackson (@skaijackson) hanno cominciato a utilizzare la funzione per avvicinarsi ancora di più ai loro fan. Verrà semplificato l’uso della funzione Facebook Stars, abilitandola anche su contenuti pubblici dei creator, come i Reels. Le persone potranno così scoprire e utilizzare le Stelle in più contesti su Facebook. Per i creator che stanno già utilizzando le Stelle, verranno lanciate nuove funzionalità.
Che permettano loro di guadagnare in modo più semplice attraverso le Stelle e di interagire con chi le invia:
Da Party di Stelle a Reels: i Party di Stelle sono delle community challenge di Stelle che si concludono con un festeggiamento qualora il creator riesca a raggiungere i propri obiettivi.
Nuovi set di regali virtuali con contenuti su misura: per esempio, se si guarda un Reel che mostra il cucciolo del pet creator preferito, si potrà inviare a quel creator un regalo a tema canino.
Offrire ai creator più strumenti per interagire con chi invia Stelle. Come – ad esempio – aggiungere un filtro nella sezione Gestisci Commenti che mostra tutte le Stelle ricevute da un creator in un unico posto. In questo modo i creator potranno rispondere a più commenti in una volta sola.
Aggiungere Stelle a contenuti pubblici non-video, come foto e post con testo.
Recentemente è stato lanciato su Facebook un sistema di condivisione dei ricavi per la musica. Che offre ai creator e ai proprietari dei diritti musicali una nuova modalità per monetizzare dai video condivisi sulla piattaforma. Ogni volta che un creator utilizza una musica concessa in licenza nei propri video su Facebook, per 60 secondi o più, può monetizzare tramite annunci in-stream. E una quota delle entrate è destinata al titolare dei diritti musicali.
Arriva la Modalità Professionale per Profili Facebook. Una nuova impostazione del profilo che permette ai creator di tutto il mondo di costruire una presenza pubblica sulla piattaforma, senza rinunciare alla propria esperienza personale. La modalità Professionale per Profili Facebook offre ai creator e a tutte le persone maggiori di 18 anni che vogliano diventarlo, una serie di strumenti e di opportunità per iniziare a monetizzare. Attraverso: Facebook Stars, le inserzioni su Facebook Reels, le inserzioni in-stream, il programma bonus Reels Play.
Inoltre, avranno accesso a sistemi di analisi dei contenuti e dell’audience. Oltre che a nuovi strumenti di formazione.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Maschio Gaspardo entra nel settore della robotica

MILANO (ITALPRESS) – Con l’accordo perfezionato lo scorso 4 novembre, Maschio Gaspardo è entrata nel capitale sociale della Società Free Green Nature con sede a Colle Umberto (Treviso).
Free Green Nature è una start up innovativa costituita nel 2020. La sua attività ha per oggetto lo sviluppo, la progettazione e la produzione di macchinari ad alto valore tecnologico in particolare di attrezzature meccatroniche, di sistemi robotizzati per l’agricoltura e di macchine per il controllo di virus e batteri. L’accordo prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale con l’assunzione della partecipazione a maggioranza da parte di Maschio Gaspardo. Nella nuova compagine, i soci fondatori, Valter Mazzarolo e Valerio Balliana, avranno un ruolo strategico nello sviluppo del prodotto e dell’azienda e contemporaneamente manterranno incarichi operativi.
Il primo progetto realizzato dalla Free Green Nature consiste nello sviluppo di Icaro X4, un robot innovativo brevettato, per il trattamento dei vigneti con raggi UV-C, completamente autonomo, che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale fino al 90% rispetto alle tecniche convenzionali, che utilizzano i fitofarmaci.
Icaro X4 è un concentrato tecnologico composto da diverse parti, ognuna con la sua funzione specifica, più che una macchina, un collaboratore instancabile su ruote. Si tratta del primo robot ibrido al mondo per la prevenzione delle malattie fungine come la peronospora, l’oidio e la botrite, tipiche dei vigneti, sfruttando la forza dei raggi ultravioletti UV-C, in piena sicurezza per le persone e l’ambiente grazie alla navigazione autonoma avanzata e ai suoi sensori per la rilevazione umana. Oltre alla drastica riduzione di prodotti chimici in viticoltura, questo robot riduce le emissioni di CO2 grazie ad un motore con sistema ibrido integrato. Anche i costi fissi dell’operatore addetto alla guida di un sistema tradizionale sono abbattuti grazie alla guida autonoma intelligente.
Il progetto si basa su un sofisticato sistema di tecnologie, dalla meccanica alla cinematica fino all’elettronica e all’informatica. L’azienda ha sviluppato in autonomia un impianto RTK (Real Time Kinematic), costituito da antenne per la georeferenziazione, un sistema di telemetria user friendly accessibile anche da smartphone, una stazione di analisi ambientale (metereologica) e telecamere di sicurezza con intelligenza artificiale, il tutto in linea con quanto previsto dall’industria 4.0.
La robotizzazione e la digitalizzazione sono dei processi su cui sta convergendo tutto il mondo dell’agricoltura. L’elettrificazione delle attrezzature agricole e lo sviluppo della guida autonoma, trend di grande attualità nel settore automotive, caratterizzeranno anche l’ambito agricolo e per chi guarda al futuro è strategico investire in questa direzione.
“Maschio Gaspardo ha già investito molto nell’elettrificazione della nuova gamma di attrezzature sviluppata negli ultimi anni, come ad esempio nella tecnologia 4.0, già in dotazione in tutte le nostre macchine di nuova generazione – afferma Luigi De Puppi, amministratore delegato di Maschio Gaspardo -. Questo è un processo di trasformazione aziendale in cui noi crediamo profondamente, dove l’elettronica e la digitalizzazione sono driver fondamentali per creare il prodotto e l’azienda del futuro”.
“Questa acquisizione rappresenta per noi un investimento strategico – afferma Andrea Maschio, presidente di Maschio Holding -. Oltre all’opportunità per Maschio Gaspardo di allargare la gamma prodotti, entriamo nel segmento dei robot per la viticoltura e acquisiamo nuove conoscenze in un ambito molto specifico, che è quello della meccatronica, dove il know how è di fondamentale importanza per lo sviluppo di macchine sempre più innovative”.
Continua Mirco Maschio, presidente di Maschio Gaspardo: “Ai fondatori di Free Green Nature, Mazzarolo e Balliana, e ai loro collaboratori, va il merito di aver creato un’eccellenza italiana nel settore della viticoltura cresciuta proprio a Treviso, nella terra del Prosecco, grazie al loro ingegno. Il nostro obiettivo sarà quello di introdurre nuove soluzioni innovative con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e ai costi delle aziende agricole”.

– foto ufficio stampa Maschio Gaspardo –
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I registratori di cassa intelligenti di Mooney continuano a crescere

MILANO (ITALPRESS) – Mooney, la fintech italiana di prossimità controllata da Enel e Intesa Sanpaolo, ha diffuso i dati relativi a EasyCassa, il registratore di cassa telematico con strumenti in cloud, nato nel 2018 con l’obiettivo di semplificare le operazioni di vendita per tutti gli esercenti attraverso soluzioni tecnologiche avanzate.
In poco più di 2 anni di presenza sul mercato, EasyCassa è stato scelto in Italia da oltre 10.000 attività commerciali e, considerando il periodo gennaio-settembre 2022, sono stati emessi più di 89 milioni di scontrini (in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo del 2021) per un volume di transato pari a 771 milioni di euro (+20% rispetto al 2021). Le fatture elettroniche registrate sono state circa 100 mila. A trainare la crescita le attività di ristorazione (+222%) e quelle legate alla cura della persona (+160%).
Cresce costantemente anche il numero degli esercenti EasyCassa che usano i pagamenti elettronici: +5% rispetto al periodo di pandemia con un volume medio per singolo punto vendita di +275% rispetto al 2019.
Il successo di EasyCassa, nata dalla strategia di open innovation all’interno di Mooney, è legato ad una soluzione “tutto incluso” che ha cambiato profondamente il settore Food & Beverage: con un semplice e trasparente canone mensile include le funzioni necessarie per gestire in modo smart ordini, conti e vendite, accettando tutti i tipi di pagamento in totale sicurezza, senza costi extra per assistenza, aggiornamenti software o adempimenti normativi. Gli utenti hanno inoltre a disposizione un cloud a cui accedere con le proprie credenziali da qualsiasi computer o dispositivo mobile, per controllare in ogni momento la situazione del proprio punto vendita. Sul cloud è possibile monitorare in tempo reale vendite e acquisti, l’esito delle trasmissioni di chiusura cassa, attivare servizi e promozioni, monitorare le statistiche relative alle vendite e gestire la fatturazione elettronica.
“Siamo estremamente soddisfatti per i risultati conseguiti da EasyCassa che testimoniano l’interesse degli operatori del settore retail verso soluzioni tecnologiche avanzate in grado di facilitare la gestione dell’attività ma anche di favorirne la crescita attraverso l’analisi dei dati – ha affermato Carlo Garuccio, Mobility & EasyCassa Director di Mooney – L’innovazione costante è un nostro punto di forza: un team di designer interno dedicato studia le esigenze degli esercenti e lavora costantemente per sviluppare nuove funzionalità, curare l’esperienza di utilizzo e fare di EasyCassa un vero strumento per la crescita economica”.
Inoltre, EasyCassa è on air su Real Time (canale 31) e su Discovery+ dal 7 al 18 novembre con un product placement nella seconda stagione di “Cortesie per gli Ospiti – Ristorante”, programma di Warner Bros. Discovery che premia i ristoranti più amati dai partecipanti. In ogni puntata due coppie in gara portano i giudici nel loro ristorante preferito. Al termine di ogni cena o pranzo, i giudici votano in segreto, ognuno per la propria categoria, e il miglior ristorante si aggiudica un premio speciale che consiste nel sistema di cassa telematico EasyCassa.
-foto ufficio stampa Mooney-
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Sul Cervino la stagione sciistica si apre con la fibra ottica

AOSTA (ITALPRESS) – Cinque giorni di appuntamenti per festeggiare l’inizio della stagione sciistica. Per il ponte di Ognissanti, nonostante l’annullamento della gara di Coppa del Mondo di Sci, il comune di Valtournenche e la Fondazione Gran Becca hanno aperto il villaggio Gran Becca, trasformandolo in un vero e proprio “traguardo” nel cuore del paese. Un villaggio che può contare su un’infrastruttura in fibra ottica grazie a Open Fiber, connectivity partner dell’evento.
Gli eventi della Festa di inizio stagione – che si chiudono il primo novembre – possono avvalersi di una connessione ultraveloce di ultima generazione. Open Fiber garantisce, infatti, una connessione a banda ultralarga attraverso la rete in fibra FTTH (Fiber To The Home – fibra fino a casa) che raggiunge fino ai 10 Gigabit al secondo.
I 10 Gbps simmetrici in download e upload, ovvero 100 volte 100 megabit, sono a disposizione presso il Padiglione eventi (Palais Gran Becca), la sede di Cervino SpA e la Casa dello Sport.
In occasione del ponte di Ognissanti va in scena un ricco calendario di eventi fatto di spettacoli, Dj set, attività per bambini e specialità enogastronomiche, messo in pista grazie alla collaborazione tra il Comune, la Fondazione Gran Becca, il Consorzio Cervino Turismo e i commercianti locali, con il supporto tecnologico di Open Fiber.
“Open Fiber è connectivity partner dell’evento villaggio Gran Becca a testimoniare l’importanza dell’infrastruttura in fibra ottica nell’ambito dello sviluppo del Banda Ultra Larga su tutto il territorio della Valle D’Aosta”, spiega Federico Nicola, Field Manager di Open Fiber in Valle d’Aosta.
“Siamo molto felici di essere connectivity partner dell’evento”, ha detto Marco Luttati, Regional Manager Piemonte Nord e Valle d’Aosta di Open Fiber. “La nostra rete in fibra FTTH di ultima generazione consente elevate prestazioni, bassa latenza e sicurezza utilizzando una tecnologia a prova di futuro, in grado di abilitare i sevizi innovativi digitali disponibili oggi e le evoluzioni tecnologiche dei prossimi anni. Un’infrastruttura fondamentale non solo per i cittadini ma anche per le attività economiche turistiche di Cervinia”, ha proseguito.
“Per il progetto speed opening sono stati allacciati tre punti di accesso: la Casa del golf, la Cervino Spa e il Palais Gran Becca. Ognuno di questi punti garantisce agli utenti una profilazione dedicata che consente di accedere alla rete in maniera ultraveloce e sicura”, ha spiegato Maximiliam Noussan, responsabile dello sviluppo e del coordinamento tecnico del progetto.
Per Barbara Zavattaro, presidente della Fondazione Gran Becca e del Consorzio Turistico del Cervino, “l’arrivo della fibra rappresenta un grande passo avanti nell’ottica della modernizzazione della nostra destinazione turistica: grazie anche a eventi come questo e a progetti visionari come l’Alpine Crossing, che diventerà realtà nella prossima primavera, è destinata a soddisfare sempre di più le esigenze di una platea internazionale. La collaborazione con Open Fiber ci permette di poter offrire ai nostri ospiti un servizio al passo con i tempi”.
“Grazie all’arrivo della fibra nella nostra località, siamo sicuri di dare un’offerta che ci proietterà ulteriormente nel futuro”, afferma il sindaco di Valtournenche Jean Antoine Maquignaz, che aggiunge: “Siamo tutti consapevoli che il mondo del turismo è sempre più collegato e dipendente dalla tecnologia e che per promuovere la nostra destinazione e dare una buona offerta ai nostri ospiti dobbiamo essere moderni e competitivi. Grazie ad Open Fiber questo sarà possibile e ci permetterà di garantire a residenti e turisti una connessione con il mondo moderno, pur vivendo a stretto contatto con la natura, in un panorama mozzafiato a cospetto del Cervino”.

– foto Italpress –

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Cybersecurity, Italia fanalino di coda in Europa ma il gap si riduce

MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito della cybersecurity come Paese “sicuramente siamo un pò più indietro rispetto al resto dell’Europa. Però anche Germania e Francia a livello di awareness rispetto al problema della cybersecurity si collocano in un contesto che non è tanto diverso dal nostro. Rimaniamo il fanalino di coda ma non con un distacco così grande rispetto al resto dell’Europa”. Lo ha detto Veronica Leonardi, Chief marketing officer di Cyberoo, in un’intervista all’Italpress.
“Le imprese – ha spiegato – in questo momento vengono molto attaccate. Gli attacchi sono tanti, variopinti e sempre più complicati. Sul nostro paese, che ha uno stampo produttivo molto forte soprattutto nel Nord Italia – ha continuato -, vediamo tantissimo Ransomware, un attacco che prevede che l’attaccante installi all’interno dell’azienda un virus che blocca tutti i sistemi produttivi, logistici e informatici. Questo paralizza completamente le produzioni”.
Per Leonardi, “lo smart working ha reso più vulnerabili le aziende”. “Nel momento in cui apro le porte verso la possibilità di collegarsi da casa e da remoto – ha evidenziato – aumento le vulnerabilità del mio perimetro, quindi è ancora più possibile per gli hacker trovare un punto di accesso per entrare all’interno degli ecosistemi aziendali”.
Cyberoo è specializzata nei sistemi MDR. “E’ la sigla per Managed Detection and Response”, ha ricordato Leonardi. “Sono sistemi – ha spiegato – estremamente evoluti di cybersecurity che prevedono l’utilizzo di una tecnologia a 360 gradi. Vuol dire che vado a inserirmi all’interno dell’ecosistema di un cliente, poggiandomi sull’infrastruttura già esistente”, ha aggiunto. Con questo sistema “mi pongo al di sopra di questi strumenti – ha detto – e vado a coprire zone di ombra che si creano tra i sistemi con l’obiettivo di andare a individuare minacce latenti. A questo viene aggiunto un servizio di intelligence security operation center in cui ci sono analisti specializzati in cybersecurity che vanno ad analizzare le minacce e propongono al cliente una mitigazione della minaccia”.
L’azienda ha anche sede in Ucraina, in particolare a Ternopil dove ci sono “50 cybersecurity specialist – ha spiegato -, analisti che sono in grado di andare a individuare le minacce ma soprattutto parlano in cirillico”. Infatti “è considerato – ha sottolineato – che il 90% degli attacchi criminali verso le aziende arrivi dalla Russia. L’Ucraina in questo momento è particolarmente agguerrita – ha concluso – quindi ha un asset molto importante dove c’è tanta voglia e motivazione di proteggere l’Europa”.

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Nuove applicazioni Cloud per le aziende dal gruppo Oracle

MILANO (ITALPRESS) – Tante novità per un’offerta di servizi e infrastrutture sempre più ampia nell’ecosistema Cloud per le aziende. Alcune di queste sono state illustrate nella sede milanese di Oracle. La maggior parte di esse è in realtà già emersa in questi giorni alla convention organizzata dalla compagnia a Las Vegas, “Oracle CloudWorld”.
Oracle è una multinazionale con sede ad Austin in Texas ed è specializzata nell’offrire alle aziende infrastrutture e servizi IT, piattaforme di cloud infrastrutturale e applicazioni software cloud-native – il tutto in modalità “as a service” (quindi con una sorta di abbonamento, pagando solo quello che si consuma) – che rispondono alle esigenze dei più diversi settori; progettate per la gestione della supply chain, dei processi finanziari e delle risorse aziendali, ma anche della customer experience, vendite, marketing e servizio al cliente. Un’offerta che include tutte le tecnologie e le più recenti innovazioni legate alla transizione digitale e alla potenzialità offerte dal Cloud.
“Oracle CloudWorld ha portato alcune novità. Prima fra tutte le novità focalizzate su soluzioni specializzate per i vari settori industriali e di mercato. La prima è legata alla Customer Data Platform dove abbiamo 15 data model verticalizzati di gestione della customer experience per industria: dalla dal mondo retail alla grande distribuzione o ai servizi finanziari”, ha spiegato Giovanni Ravasio, vicepresidente e Country Leader Cloud Applications di Oracle.
Proprio il settore bancario ha visto Oracle concludere nei giorni scorsi un’importante partnership con il gruppo J. P. Morgan: in questo caso si è concluso un accordo che, attraverso la tecnologia cloud, ha permesso alla nota multinazionale americana di creare applicazioni con cui ottimizzare e automatizzare le transazioni e i pagamenti nelle reti commerciali B2B (Business to Business, tra aziende). Il tutto in un’ottica di “sviluppo di soluzioni ad hoc per centrare gli obiettivi specifici del cliente”, secondo le parole di Alessandro Ippolito, vicepresident Sud-Europa e Country Manager di Oracle Italia, in videocollegamento da Roma.
“La seconda grande novità è legata al settore della sanità. Dopo la grande acquisizione di Cerner, società americana di servizi per gli operatori del mondo healthcare, abbiamo portato soluzioni che spingono l’applicativo a gestire al meglio le cure per il paziente, ottimizzando i processi di supply chain, di gestione dei talenti del personale ospedaliero e la gestione finanziaria degli stessi – ha aggiunto Ravasio – Ultimo punto che sottolinerei è la nuova soluzione Cloud Oracle Alloy. Con questa soluzione l’infrastruttura OCI (Oracle Cloud Infrastructure) si apre e fornisce un cloud infrastrutturale che i partner e le aziende di integrazione e consulenza (i cd. system integrator) possono utilizzare per i propri sviluppi e dare ai propri clienti, anche con il proprio brand, servizi cloud, sicuri e performanti come quelli di Oracle”.
-foto ufficio stampa Oracle-
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