ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – Nasce in Veneto il primo innovation hub benefit. A Castelfranco Veneto si è celebrato un importante appuntamento per il mondo del venture capital. Si presenta infatti Next Heroes, incubatore per start up pioniere nel mondo delle società benefit. Sarà un evento in presenza: solo poche decine di manager del mondo della finanza sono stati invitati e, considerate le normative anti-Covid, i posti sono già esauriti. L’evento è comunque aperto a tutti, l’opportunità sarà data via streaming su questo sito. Un progetto che nasce da un’esigenza specifica. Oggi tre start up su quattro falliscono entro il primo anno, e dopo tre anni ne resta viva solo una su dodici. Stando al recente “Report sull’impatto degli acceleratori in Europa” di Social Innovation Monitor. I motivi non sono quasi mai collegati al prodotto: nel 56% dei casi la causa è la gestione errata del marketing. Mentre nel 18% mancano le persone con adeguate competenze, il 16% molla per motivi economici.
A seguire il resto: questioni tecniche, legali o operative.
Sulla scorta di queste analisi Bassel Bakdounes, titolare dell’agenzia di marketing e vendita online Velvet Media, ha avviato oltre un anno fa il progetto Next Heroes. Dall’inizio di questa avventura sono passati molti mesi, adesso viene resa pubblica con l’inaugurazione ufficiale degli spazi dove si svilupperà il progetto.
“La politica non aiuta gli imprenditori, siamo stufi di vedere idee morire e per questo abbiamo creato un modello totalmente rivoluzionario – dice Bakdounes -. Nell’ultimo anno abbiamo studiato oltre un centinaio di proposte. Alcuni fondi hanno già chiesto di entrare nella proprietà dell’hub, stiamo portando avanti alcune trattative interessanti. E’ la prova, anche economica, che le idee possono ancora vincere. L’Italia deve uscire dalla crisi economica causata dal Covid e saranno i business innovativi a salvarla”.
Entrando nel vivo della nuova cittadella dell’innovazione, al suo interno è stato creato un team di progetto costituito da professionisti con know-how ed esperieze diversificate per offrire consulenze trasversali. Ma è fondamentale anche l’ecosistema economico dove nasce l’hub, ossia all’interno dell’edificio che ospita i 150 dipendenti di Velvet Media. Dal 2018 qui dentro l’azienda sviluppa progetti in ambito di marketing ad alto potenziale innovativo e ha già avviato con successo diverse start up.
“Il Covid sta lentamente uccidendo la nostra economia, per ripartire l’Italia ha bisogno di start up innovative che sappiano pensare un futuro diverso – conclude Bakdounes -. Siamo certi che l’ecosistema di Next Heroes, amplificato dall’arrivo di fondi di investimento, giocherà un ruolo chiave nella rinascita del tessuto economico italiano. L’innovazione tornerà di nuovo ad essere il motore dell’economia”.
(ITALPRESS).
Nasce Next Heroes, incubatore innovativo di start up
Ricerca, ecco lo “smartphone ideale” per gli italiani
ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – In vista del Mobile World Congress, la kermesse di Barcellona che anticiperà i trend futuri e le sfide post-pandemia del settore delle telecomunicazioni e del mobile, idealo ha delineato le caratteristiche dello “smartphone ideale” per gli italiani online. Sulla base dei filtri di ricerca più utilizzati sul proprio portale. In un anno caratterizzato dall’andamento decisamente altalenante per quanto riguarda il mercato “fisico” degli smartphone che, come la maggior parte dei settori commerciali, è stato molto influenzato dalla pandemia di COVID-19, l’interesse online invece ha mostrato una decisa crescita in Italia. Chiudendo il 2020 con +60,6% di intenzioni d’acquisto rispetto al 2019. Secondo i dati emersi dalle ricerche online sul portale idealo, l’utente medio italiano che vuole acquistare un nuovo smartphone ha chiaro in mente il tipo e le caratteristiche del prodotto desiderato.
La base di partenza di coloro che si apprestano ad acquistare uno smartphone online è il nome del produttore: le ricerche in base al brand puntano ad Apple nel 31,9% dei casi, Samsung nel 24,5%, Xiaomi nel 19,1%, Huawei nel 7,7% e ad OPPO nel 4,2%.
Se 100 utenti impostano come filtro di ricerca in generale il nome del produttore, circa 20 e-shopper cercano direttamente la serie del cellulare desiderato. Se consideriamo le ricerche online sul portale italiano di idealo, la serie Apple iPhone 11 è stata preferita nell’8,1% dei casi. A seguire: Apple iPhone 12 (4,0%), Xiaomi Redmi Note 9 Pro (3,3%), Apple iPhone 12 Pro (2,8%), Samsung Galaxy A71(2,8%) e Apple iPhone SE 2020 (2,7%).
Gli altri filtri di ricerca più utilizzati dagli utenti online riguardano le caratteristiche tecniche dello smartphone desiderato. Su 100 e-shopper, infatti, quasi 44 sono interessati al tipo di prodotto e, tra i risultati le preferenze sono soprattutto per gli Smartphone 5G.
Quasi 17 utenti sono interessati alle dimensioni dello schermo, con preferenza per gli smartphone da 5,5”, 9 utenti sono interessati alla memoria interna, con preferenza per gli smartphone da 128 GB e 4 utenti alla quantità di RAM, con preferenza per gli smartphone con RAM da 4GB.
Su 100 utenti online, circa 7 e-shopper utilizzano il filtro prezzo nelle loro ricerche dello smartphone ideale e quasi la metà di essi imposta un range tra i 100 e i 300 euro. Concentrandosi su modelli non più vecchi di due anni, sfruttando il naturale deprezzamento che anche i cellulari fanno registrare dopo il loro lancio. Inoltre, il prezzo desiderato tramite l’utilizzo dei filtri è più basso rispetto al prezzo medio del 2020 per un singolo device, vale a dire 422,65 euro (+7,1% rispetto a quello del 2019).
I prezzi dei nuovi modelli di smartphone, infatti, scendono in media del 5% già dopo tre mesi dal loro lancio ma è dopo sei/sette mesi che si possono fare gli affari migliori in quanto, per quella data, i prezzi scendono in media del 10%.
Considerando complessivamente la categoria, coloro che acquistano uno smartphone nel mese più vantaggioso (febbraio) possono risparmiare il -17,4% rispetto allo stesso acquisto effettuato nel mese risultato più caro.
Nel corso dei mesi, inoltre, i prezzi dei prodotti di elettronica di consumo variano notevolmente ed è, pertanto, utile monitorarne l’andamento per pianificare l’acquisto nel momento migliore.
Con l’aiuto di un portale come idealo e la funzione “prezzo ideale” è possibile impostare un obiettivo di prezzo per il modello di smartphone desiderato ed essere avvisati quando il prodotto lo raggiunge e su quale shop acquistare a quel prezzo. In particolare, gli utenti di idealo vorrebbero ottenere un risparmio del -18,1% per questa tipologia di prodotto.
La scelta del colore della scocca dello smartphone segue un pò i gusti, la moda, il genere e l’età dell’acquirente: se bianco è il colore molto probabilmente più trendy per gli utenti più giovani, il nero è il primo colore scelto da Apple per le sue linee di telefoni; rappresenta una scelta classica e decisamente professionale.
Nelle ricerche online le preferenze sono indirizzate senza dubbio verso i modelli color nero da 128 GB. Al secondo posto tra le preferenze di colore si posizionano a parimerito le ricerche con filtro nero/64GB e bianco/128GB. A seguire, tra i colori preferiti, troviamo il grigio, il blu, il rosso, il viola e l’argento. Sono d’altronde prevalentemente gli uomini a effettuare ricerche online nella categoria smartphone (il 67,1%) anche se, nell’ultimo anno, le donne sono aumentate più degli uomini (+64,3% le donne contro +59,4% gli uomini).
(ITALPRESS).
5G, Santoianni: “È la tecnologia per la quarta rivoluzione industriale”
Sono 6 i miliardi a disposizione per il 5G all’interno del Recovery Plan italiano. Una grande opportunità per cambiare il Paese e lanciare una tecnologia che è ormai una realtà in 70 Nazioni, ma che in Europa ancora fatica a decollare. Ne ha parlato Claudio Santoianni, direttore marketing di Nokia Italia.
fsc/mrv/red
Smart working, la ricerca di Fiera Milano Media
ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – Le aziende italiane sempre piu’ convinte per un futuro anche di smart working, ma serve credere e investire di piu’ in innovazione e nuove tecnologie. Questo e’ il risultato di una ricerca realizzata da Fiera Milano Media-Business International e presentata all’interno dell’evento Business Leaders. Quella che si affaccia all’era post-covid19 e’ un’Italia che cambia, ma che per abbracciare davvero la trasformazione digitale in atto ha ancora tanta strada da fare. Lo smart working infatti rimane ormai un caposaldo delle strategie di business anche per il futuro. Anche se l’impresa del nostro Paese sembra rimanere molto piu’ propensa all’outsourcing. Anziche’ all’investimento di risorse per lo sviluppo e l’innovazione, l’automazione e la robotizzazione della propria attivita’. Questa e’ la fotografia che emerge dai dati raccolti nel report “Business Leaders Survey”, realizzato da Business International-Fiera Milano Media. La ricerca, realizzata tra il mese di aprile e il mese di maggio 2021 e’ stata realizzata su un campione di oltre 200 manager attivi in alcune delle piu’ importanti societa’ di medie e grandi dimensioni operanti in Italia. E ha mostrato qual e’ il sentimento e quali sono le prospettive secondo i direttori finance, HR, procurement, sales, marketing e del risk management del nostro Paese.
Secondo il 40% di chi ha risposto lo smart Working e’ stata la principale misura di contrasto adottata contro gli impatti del Covid-19. E su cui un ulteriore 25% degli intervistati ha dichiarato di voler puntare nei prossimi mesi: Con un totale del 48% del campione considerato che ha ammesso di volerlo mantenere stabilmente come modello lavorativo anche per il futuro.
Ovviamente la cassa integrazione straordinaria ha avuto un ruolo importante nel superamento delle difficolta’, come conferma anche il 17.5% degli intervistati.
Quello che pero’ stona e’ il fatto che sebbene solo il 5.5% delle aziende ha bloccato gli investimenti, nel 10% dei casi le societa’ abbiano preferito esternalizzare l’ottimizzazione dei propri processi operativi. Piuttosto che provare a puntare sull’innovazione, l’automazione e la robotizzazione dei propri servizi, su cui si e’ impegnato solo l’1% dei rispondenti.
Il 6% degli intervistati ha dichiarato che la sua societa’ ha cambiato il proprio modello di business per fronteggiare le criticita’ proposte dalla pandemia. Nei prossimi mesi invece piu’ del doppio delle realta’ (13%) prevede questo intervento. Mentre gli intervistati che dichiarano di voler implementare soluzioni di robotizzazione e automazione salgono all’8.5% (+850%). Al netto di questi positivi tassi di aumento, pero’, e’ evidente come questi valori siano ancora pressoche’ irrisori per consentire una reale ondata di cambiamento. Nel 24% dei casi aziendali rilevati continuera’ a focalizzare la propria attenzione sull’outsourcing anche nei prossimi mesi.
Quasi un manager su quattro (23.7%) in Italia pensa che anche per il futuro la resilienza, la flessibilita’ e la tolleranza allo stress saranno qualita’ cruciali per il successo. Ponendo invece la creativita’, l’originalita’ e l’iniziativa al secondo posto (16.3%). Una scelta, questa, sicuramente dettata da quella sensazione di grande incertezza che le aziende continuano a vivere anche in Italia.
L’attenzione infatti e’ ancora su distanziamento sociale e necessaria riorganizzazione delle attivita’. E fa porre l’attenzione in terza posizione su Team work e il time management (10%). Seguiti poi a pari merito da formazione e apprendimento continuo (9%) e Critical thinking e predictive analytics (9%). Mentre, piu’ giu’ in classica troviamo proprio quelle competenze tecniche che le aziende faticano a trovare sul nostro mercato.
Come la data analysis e l’innovazione (8.7%), technology use/design, computational thinking & programming (2.7%). L’ultimo aspetto inoltre, rilevato dalla ricerca sullo smart working, e’ il fatto che skill come la leadership e la social influence (8%), il problem solving (7.6%) e l’Intelligenza emotiva (4.8%) risultino in fondo alle competenze desiderate dai C-level per affrontare i prossimi mesi.
(ITALPRESS).
In aeroporto con l’identità biometrica al posto del biglietto
ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – I clienti “frequent flyer” delle 26 compagnie aeree della Star Alliance potranno d’ora in poi utilizzare la loro identita’ biometrica negli aeroporti e con le aerolinee legate dall’alleanza. Questo sara’ possibile grazie a un accordo stretto da Star Alliance con SITA, fornitore di tecnologia per il trasporto aereo. E con NEC Corporation, con l’obiettivo di accelerare la disponibilita’ di touchpoint biometrici self-service e offrire un’esperienza in aeroporto piu’ veloce e touchless. Basandosi sulla presenza globale di SITA e NEC, Star Alliance potra’ rapidamente implementare in tutto il mondo l’offerta ai passeggeri. Con soluzioni biometriche per la gestione delle operazioni propedeutiche al volo e l’attivazione in parallelo piu’ progetti che sfruttino questa tecnologia. In particolare, collegandosi alla soluzione SITA Smart Path, la piattaforma Star Alliance Biometrics potra’ utilizzare l’infrastruttura aeroportuale condivisa di SITA, gia’ disponibile in piu’ di 460
scali.
SITA Smart Path si integra agevolmente alla piattaforma NEC I:Delight. Che consente di identificare rapidamente e in modo accurato i passeggeri che hanno utilizzato il servizio, anche se sono in movimento. Gia’ usata dai membri di Star Alliance in diversi aeroporti europei, e’ in grado di riconoscere i passeggeri anche quando indossano la mascherina. Funzione sempre piu’ importante per viaggiare in questo periodo pandemico. Star Alliance Biometrics richiede la registrazione un’unica volta. Dopo, i passeggeri possono superare i touchpoint biometrici di diverse compagnie aeree membri e aeroporti usando il volto come
carta d’imbarco.
“Questo accordo e’ fondamentale per rispondere all’esigenza dei passeggeri di un’esperienza sempre piu’ touchless – afferma Jeffrey Goh, CEO di Star Alliance -. Nonche’ sicura dal punto di vista sanitario attraverso tutte le compagnie aeree membri della nostra alleanza. La biometria e’ un elemento chiave di quell’esperienza e della nostra strategia di essere
all’avanguardia nel rendere il viaggio dei passeggeri sempre piu’ digitale”.
Per Barbara Dalibard, CEO di SITA, “i passeggeri da tempo hanno dato il benvenuto ai vantaggi in termini di controllo e velocita’ che l’automazione porta al viaggio. E questa tendenza e’ stata accelerata dal Covid-19. Con questo accordo i benefici dell’identita’ biometrica saranno estesi da una singola compagnia aerea o viaggio a un ampio network di aerolinee”. Masakazu Yamashina, Executive Vice President di NEC Corporation, ha affermato: “NEC e’ onorata di prender parte a questa partnership con Star Alliance e SITA. Mentre gli effetti del Covid continuano, noi siamo lieti di contribuire a dei viaggi touchless e senza intoppi”.
(ITALPRESS).
Talkin Green, il podcast sulla sostenibilità nel mondo digitale
ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – In occasione della giornata mondiale dell’ambiente il canale instagram Talkin Pills ha annunciato il lancio di un nuovo podcast sulla sostenibilità chiamato Talkin Green. Il podcast che affronta nella maniera più semplice possibile i temi che riguardano ambiente, economia e società. Di come insomma il futuro digitale e green impatterà sul quotidiano e di come debba essere guidato per il benessere comune.
Il programma, che uscirà ogni lunedì su Spotify e Apple Podcast, è già disponibile in anteprima. Viene condotto da Marco Pietro Lombardo in compagnia della giornalista Sveva Biocca, giornalista fondatrice del canale @3__news, su Instagram. magazine che tocca i temi di politica, tecnologia e sport.
E ha come primo ospite Marco Armellino, co-founder di Aworld. Ovvero l’app che partecipa al programma ActNow dell’Onu e che aiuta ad assumere comportamenti più consapevoli grazie a contenuti educational e di gamification.
Ogni settimana si succederanno poi altri protagonisti di vari settori per aiutare a capire cosa voglia dire essere sostenibili. E cosa fare, nel nostro piccolo per creare meno impatto ambiantale giorno dopo giorno. Anche TraMe&Tech vi aspetta su Talkin Green, il cui ascolto è semplice grazie a smartphone, tablet, computer e assistenti vocali Amazon Alexa e Google.
(ITALPRESS).
Microsoft lancia iniziativa per il benessere al lavoro
ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – Microsoft presenta “Benessere al Lavoro: nuove risposte a nuovi bisogni”. Ovvero un percorso digitale che aiuti le aziende italiane a favorire la diffusione di una cultura del benessere sul luogo di lavoro. Intesa come condizione positiva da un punto di vista emotivo, psicologico e professionale. Per questo tutto il mese di giugno sarà dedicato al tema. Con il lancio di una nuova iniziativa che ha l’obiettivo di avviare un confronto su come coniugare produttività ed equilibrio psicofisico delle persone. Chiamando all’azione le imprese per promuovere un nuovo mondo dove il lavoro ibrido possa essere protagonista e in cui le aziende possano valorizzare le risorse.
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, il mondo del lavoro ha vissuto un radicale cambiamento. Secondo i dati dell’ultimo Work Trend Index di Microsoft, gli italiani si sentono sempre più esausti (47%), oberati dalla mole di attività (68%). E credono che l’organizzazione di cui fanno parte non li supporti così tanto nella gestione del work-life balance (24%). Condizioni che portano sempre più persone a valutare un cambio di lavoro, soprattutto tra i più giovani. Con il 48% dei lavoratori appartenenti alla Generazione Z che sta considerando di lasciare il proprio datore di lavoro attuale.
Partendo da questi dati e con l’obiettivo di favorire l’equilibrio delle persone, Microsoft Italia ha deciso di impegnarsi in prima linea. Erogando percorsi di formazione dedicati ai dipendenti di una selezione di aziende che stanno aderendo all’iniziativa. E lanciando uno spazio virtuale in cui metterà a disposizione gratuitamente alcune risorse utili a promuovere routine che migliorino il benessere psicofisico, emotivo e mentale. Oltre a fornire spunti di riflessione per sensibilizzare le organizzazioni su come coniugare produttività e attenzione alle persone.
Per tutto il mese di giugno, Microsoft renderà disponibili diversi contenuti video. Invitando le organizzazioni a pianificare momenti di condivisione con i lavoratori, facendo leva sulle moderne piattaforme di collaborazione e condivisione come Teams. Il percorso gratuito è stato pensato per avere un impatto benefico su tutto il vasto ecosistema di imprese italiane, dalle grandi aziende, fino alle PMI e ai liberi professionisti. Supportando così anche le realtà che non hanno al proprio interno le competenze e le risorse necessarie per promuovere il benessere dei lavoratori.
L’iniziativa si articola in tre pilastri:
Mindset. Ovvero tre contenuti su come (ri)progettare un’organizzazione che metta il benessere delle proprie persone al centro;
Model – Coach – Care. Tre esempi concreti di modelli orientati al benessere, che traggono spunto dalle esperienze dei manager di Microsoft;
Mindfulness Un percorso in sei video che spiega cos’è la mindfulness e il ruolo che può avere nella quotidianità lavorativa.
Proponendo delle brevi pratiche di diversa durata e tipologia da inserire durante la giornata.
Infine, le aziende che hanno scelto di aderire all’iniziativa potranno beneficiare di percorsi di formazione dedicati che copriranno cinque temi principali:
Work-life (non) balance Per aiutare a costruire dei confini tra vita privata e lavoro e individuare una nuova comfort-zone;
Intelligenza emotiva in ambito digitale. Che aiuta a comprendere come essere empatici anche in ambienti digitali;
Dalla resilienza all’antifragilità. Per trovare il proprio equilibrio accettando una condizione di imprevedibilità costante;
Cosa ci dice il cervello. Un approfondimento sul valore della neuro-plasticità per affrontare stress e complessità;
E nuovamente Mindfulness. Per imparare a dedicare attenzione di qualità al presente.
(ITALPRESS).
Leonardo, accordo per l’acquisizione del controllo di Alea
ROMA (ITALPRESS) – Leonardo ha firmato un accordo per l’acquisizione del 70% del capitale sociale di Alea – società specializzata in software di comunicazione mission and business critical – con opzione per una successiva acquisizione del residuo 30% del capitale.
“Grazie all’operazione, Leonardo, leader nelle comunicazioni professionali e nella sicurezza con soluzioni vendute in oltre 50 Paesi nel mondo, consolida la propria offerta con un’infrastruttura applicativa multimediale mission critical aderente agli standard 3GPP (Third Generation Partnership Project) – si legge in una nota -. Le competenze di Alea permetteranno di rafforzare la proposizione in ambito broadband, favorendo nel contempo la realizzazione di infrastrutture di comunicazione integrate narrowband e broadband e riducendo il time-to-market, fattore critico di successo in un mercato in forte evoluzione”.
“In particolare, l’acquisizione di Alea consentirà di integrare nel portafoglio di Leonardo una nuova soluzione dedicata alle comunicazioni operative del settore ferroviario a standard FRMCS (Future Rail Mobile Communication System) e la suite “Talkway” per le comunicazioni business critical – prosegue la nota -. La nuova tecnologia FRMCS, che sostituirà progressivamente lo standard GSM-R attualmente in funzione su migliaia di chilometri di ferrovie nel mondo, è un elemento chiave per la digitalizzazione del trasporto su rotaia. La soluzione “Talkway” consente di effettuare da smartphone comunicazioni professionali “PushTo-Talk”, assimilabili alle comunicazioni via radio, gestione video e foto, messaggistica e localizzazione costantemente monitorate dalla sala operativa tramite piattaforma web dedicata”.
In linea con il piano strategico Be Tomorrow 2030, Leonardo continua a potenziare la propria offerta dedicata alla protezione e al monitoraggio del territorio.
Saranno infatti arricchite di nuove funzionalità e performance avanzate le soluzioni aziendali di comando e controllo, in grado di raccogliere, filtrare e correlare in unico sistema, cyber sicuro by design, dati e informazioni provenienti da fonti diverse, per supportare in tempo reale decisioni e interventi di Enti governativi, pubblica sicurezza, infrastrutture critiche e trasporti.
Il closing dell’operazione è soggetto all’avveramento di determinate condizioni sospensive – incluso l’esperimento della cosiddetta procedura “Golden Powers” – ed è previsto nel corso del terzo trimestre dell’anno.
(ITALPRESS).









