Hi-Tech & Innovazione

Gruppo Hera. Alexa e il Rifiutologo proseguono il percorso comune

Alexa e il Rifiutologo, l’applicazione pensata dal gruppo Hera per affiancare i cittadini nella pratica della raccolta differenziata, proseguono il loro percorso comune: in aggiunta alla funzionalità già disponibile da alcuni mesi relativa alle informazioni sul calendario del porta a porta, adesso la Skill Alexa “Il Rifiutologo” spiega anche come fare – di più e meglio – la raccolta differenziata.
Da qualche giorno, quindi, Alexa può indicare in quale contenitore deve essere buttato uno specifico rifiuto, ricalcando la funzione più apprezzata da tutti coloro che negli anni hanno scaricato il Rifiutologo, giunto oggi oltre i 520 mila download. Nel 2019, infatti, sono stati quasi 2,5 milioni gli interrogativi di questo tipo posti ad Hera tramite la sua app, ovvero i due terzi delle interazioni totali.
Dov’è la stazione ecologica più vicina? Alexa è in grado di rispondere anche a questa domanda, e non solo: può anche suggerire agli utenti le modalità di accesso e gli orari di apertura di ogni singolo centro di raccolta. Individuare in modo semplice e veloce i dettagli sulle stazioni ecologiche è importante perchè esse rappresentano un servizio fondamentale, che affianca e integra quelli di racconta stradale o domiciliare.
In questi luoghi si possono portare gli ingombranti o altri rifiuti per i quali non è prevista la raccolta ordinaria (solventi, vernici, pneumatici…) e che non vanno assolutamente abbandonati. Per i cittadini, inoltre, non solo portare i propri rifiuti differenziati in queste strutture è totalmente gratuito ma, a seconda dello specifico regolamento comunale, può generare sconti e benefici economici.
E se il divano non sta in macchina? L’alternativa non è necessariamente noleggiare un furgoncino (e di certo non è lasciare il mobile accanto al cassonetto!): infatti, con una telefonata al servizio clienti Hera si puà prenotare un ritiro gratuito, direttamente davanti al proprio domicilio. Anche questa operazione oggi è più semplice, grazie ad Alexa: infatti non è più necessario ricordare a memoria il numero verde (800.999.500), perchè a riferircelo ci pensa l’assistente vocale, che segnala anche che, per dare nuova vita agli oggetti in buono stato che si desidera buttare, è sempre possibile ricorrere all’iniziativa Cambia il Finale.
Ultima, importante novità: ecco arrivare anche i promemoria per le zone servite dal porta a porta. Mentre prima di questo aggiornamento Alexa poteva fornirci il calendario delle raccolte porta a porta del nostro quartiere, ora è possibile chiederle di ricordarci, attraverso la nuova funzione di “notifiche” e sempre grazie alla geolocalizzazione, anche quando è il momento giusto per mettere i rifiuti in strada, pronti per essere ritirati dagli operatori del Gruppo Hera.
La versione “vocale” del Rifiutologo è disponibile per tutti i clienti in possesso di un dispositivo con integrazione Alexa. Pertanto, per utilizzarlo, è sufficiente scaricare e aprire l’app Amazon Alexa, alla sezione “Skill e giochi”, digitare “il Rifiutologo” e abilitare la Skill.
In alternativa, è possibile collegarsi al sito di Amazon e digitare “il Rifiutologo” nella barra di ricerca presente sulla pagina web.
Una volta abilitata questa Skill basterà chiedere ad Alexa: “Alexa, apri il Rifiutologo”. Al primo accesso, l’assistente vocale di Amazon chiederà l’indirizzo del cliente per poter accedere alle informazioni relative alla modalità di raccolta di quella particolare zona. A quel punto non resta che dire “Alexa, chiedi al Rifiutologo…”, specificando – di volta in volta – di quale informazione si ha bisogno.
(ITALPRESS).

Dal 26 al 28 novembre torna HANDImatica

In occasione dei 40 anni di attività e considerato il contesto attuale, Fondazione ASPHI Onlus vuole dedicare la dodicesima edizione di HANDImatica, dal 26 al 28 novembre prossimi, al tema “Tecnologie digitali per la comunità fragile”.
“I disagi causati dal lockdown si sono sommati alle preesistenti condizioni di fragilità dela società che hanno reso ancora più complicata la gestione della vita scolastica, lavorativa e quotidiana, incidendo nelle relazioni e nelle autonomie. Anche la vita degli anziani, ambito al quale ASPHI ha rivolto da più di dieci anni la propria attenzione, è stata fortemente condizionata dagli effetti della pandemia”, afferma il presidente di Fondazione Asphi Onlus, Franco Bernardi.
In un contesto nel quale le persone con disabilità e fragilità hanno subito le forti conseguenze del Covid-19, l’utilizzo consapevole delle tecnologie si è dimostrato una potenzialità nei vari percorsi di inclusione e di cura.
Con queste premesse nasce la dodicesima edizione online di HANDImatica 2020, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Università degli Studi di Bologna e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Questi i temi che saranno affrontati: “Lo smart working per le persone con disabilità; La scuola che si trasforma, dalla DaD (Didattica a Distanza) alla DDI (Didattica Integrata con Digitale); Prendersi cura della persona anziana fragile ai tempi del Covid-19; Le tecnologie nei centri per disabili adulti”.
L’iniziativa si rivolge a persone con disabilità, svantaggiate, anziane, le loro famiglie e caregiver; associazioni ed enti del terzo settore; aziende e mondo del lavoro; enti di ricerca e aziende ICT; istituzioni pubbliche e private, strutture socio sanitarie e professionisti del settore; scuola, università ed enti di formazione.
(ITALPRESS).

Apple lancia iPhone 12, Mini, Pro e Pro Max

Quattro modelli come previsto, e arriva il 5G. Che Tim Cook presenta come “breakthrough innovation”. Ecco i nuovi iPhone 12, pronti a partire in Usa (grazie a Verizon) a una velocità di 200 mbps che un giorno diventerà 4 Gbps. Per il resto nuovo design (con ritorno un pò all’antico) e tanti miglioramenti. Ma nessun particolare che possa far pensare a una rivoluzione.
Tim Cook ha presentato nei giorni scorsi anche Home Pod versione Mini, uno smart speaker molto elegante con grandi prestazioni acustiche. In Usa costa 99 dollari.

LE VERSIONI 12 E 12 MINI
Il primo modello a uscire è dalla presentazione Apple è l’iPhone 12, con un nuovo aspetto tipo iPad Pro. Si punta sulle cinque colorazioni (bianco, nero, rosso, blu e verde, per semplificare) e sul fatto che è più sottile e più leggero di iPhone 11. Lo schermo è un Oled con contrasto 2.000.000:1, con il doppio di pixel della versione precedente. Che supporta Hdr e Dolby Vision.
Forse la novità più attesa, oltre al 5G, è la presenza di un materiale chiamato Ceramic Shield che si integra con il display e garantisce una minore possibilità di rottura del vetro di 4 volte. Il nuovo chip è l’A14 Bionic, promette una velocità del 50% rispetto ai processori esistenti.
Con aumento relativo alle prestazioni di Neural Engine e quindi di Machine Learning. Questo vuol dire un’attenzione speciale al gaming, che con il 5G raggiungerà prestazioni assolute.-
La due fotocamere realizzano immagini ultrawide con un sistema di lenti che migliorano del 27% le prestazioni in condizioni di luce scarsa. C’è poi una serie di funzioni computazionali che migliorano sensibilmente gli scatti. Presente anche il Night Mode, in versione Time-lapse nei video. Migliorato anche il wireless charging con l’introduzione di accessori MagSafe (quello degli attacchi dei Mac di ultima generazione) anche su iPhone. Il cavo Usb-C to Lighning sarà incluso nella confezione.
La differenza tra 12 e 12 Mini è la dimensione, che passa da 6.1 a 5.4 pollici. Che fa esultare Apple nel presentare “il più piccolo 5G al mondo”.
iPhone 12 e iPhone 12 mini saranno disponibili nei modelli da 64, 128 e 256Gb a partire da 939 e da 839 euro rispettivamente. I clienti possono inoltre acquistare iPhone 12 pagando 28,70 euro al mese o 689 con l’opzione permuta. E iPhone 12 mini pagando 24,54 al mese o 589 con l’opzione permuta su apple.com, tramite l’app Apple Store e presso gli Apple Store.
iPhone 12 si può già preordinare a partire dalle ore 14 di venerdì 16 ottobre, con disponibilità da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 mini è in preordine dalle 14:00 di venerdì 6 novembre e sarà disponibile da venerdì 13 novembre.

IPHONE 12 PRO E PRO MAX
Si parte dai colori, con il blu che si aggiunge a grigio siderale, all’argento e all’oro (che qualcuno sul web ribatteza Escobar Edition…). I due rispetto alle versione 11 si allargano e diventano 6.1 e 6.7 pollici, con luminosità fino a 1200 nits. I due modelli sfruttano al massimo la fotografia computazionale, sia nelle tre camere posteriori che in quella anteriore. E con il sensore laser Lidar utilizzano la fotografia tridimensionale per tutte le funzioni di Realtà aumentata.
Nella versione Pro Max ovviamente tutte le funzionalità delle camere sono al massimo livello, con sensori più larghi, zoom ottico 5x e un miglioramento dell’87% delle immagini in condizioni di scarsità di luce. Un sensore aggiusta la stabilizzazione permettendo, dicono quelli di Apple, video livello cinematografico. Una nuova funzionalità chiamata AppleProRaw combina la fotografia computazionale con il formato preferito dai fotografi. Mentre riguardo ai video per la prima volta è possibile la registrazione video Hdr su iPhone e si può editare direttamente in Dolby Vision dallo smartphone.
iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max saranno disponibili nei modelli da 128, 256 e 512 Gb a partire da 1189 e 1289 euro rispettivamente. I clienti possono inoltre acquistare iPhone 12 Pro pagando 37,45 euro al mese o 899 con l’opzione permuta. E iPhone 12 Pro Max pagando 41,20 al mese o 989 con l’opzione permuta su apple.com, tramite l’app Apple Store e presso gli Apple Store.
iPhone 12 Pro è già in preordine a partire dalle ore 14 di venerdì 16 ottobre, con disponibilità da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 Pro Max si può preordinare a partire dalle ore 14 di venerdì 6 novembre, con disponibilità da venerdì 13 novembre.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).

The Digital Club, al via la seconda stagione

Riaprono le porte (virtuali) di The Digital Club powered by Haier, il programma che va in onda online ogni settimana per parlare di tecnologia e innovazione. La prima puntata della seconda stagione è stata trasmessa il 13 ottobre, con un evento speciale dedicato all’arrivo dei nuovi iPhone 12. Nelle prossime settimane sono previste novità. Sia dal punto di vista delle produzione che di partnership editoriali prestigiose.
Ideatori, conduttori, soci fondatori di The Digital Club sono Marco Pietro Lombardo (Caporedattore de Il Giornale e fondatore di trameetech.it), Massimo Morandi (Co-Owner di Edizioni Top Press e Direttore di Cellulare Magazine), Mark Perna (giornalista, futurologo ed esperto di digital life) e Luca Viscardi (noto conduttore radiofonico e Founder di mistergadget.tv).
In questa nuova stagione non mancheranno le sorprese. Ma resterà il clima scanzonato, pur privo di riflessioni sul ruolo della tecnologia nella società e nella vita di tutti i giorni.
Per seguire The Digital Club e prendere attiva parte alla trasmissione ci si può sintonizzare sul canale YouTube di TheDigital Club powered by Haier nonchè sul sito internet. Il programma poi resterà disponibile anche dopo il live sul sito di TraMe&Tech, su quello di Mister Gadget e Cellulare Magazine.
La versione audio verrà trasmessa su Spotify e su tutte le migliori piattaforme di podcast.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).

Le soluzioni di Google per gli utenti con disabilità

Google ha presentato tutte le sue novità dei prodotti di accessibilità, ossia tutte le soluzioni pensate per rendere l’utilizzo della tecnologia sempre più pratico anche per gli utenti con qualche forma di disabilità. Le applicazioni presentate sono state studiate per rendere ancora più facile la fruizione di internet e dello smartphone. E per facilitare alcune delle situazioni più comuni della vita quotidiana.
Il mondo della disabilità – sia essa cognitiva, della vista, dell’udito, del movimento o di altra forma – è tanto vario quanto sono uniche le persone che lo rappresentano. L’OMS ha stimato che si tratti del 15% della popolazione globale. Ed è quindi fondamentale progettare strumenti che siano il più possibile inclusivi e alla portata di tutti, con l’obiettivo di creare una società più equa.
Questa necessità è diventata tanto più forte con una pandemia globale, durante la quale ognuno di noi ha vissuto in prima persona situazioni di difficile accessibilità. In quest’ottica, la tecnologia può diventare un importante abilitatore. Capace di avvicinare le persone e permettere loro di lavorare e spostarsi con maggiore facilità.
Per esempio, da quando le mascherine sono diventate di uso comune, per le persone con disabilità dell’udito che si affidano alla lettura labiale è diventato più difficile interagire. App come Trascrizione istantanea e Amplificatore sono diventate particolarmente utili, sottolinea Google. Perchè la prima mostra in tempo reale sullo schermo dello smarphone quello che viene detto, mentre la seconda amplifica e adatta i suoni e le voci intorno.
Google costruisce strumenti dedicati al mondo delle disabilità da oltre dieci anni. E l’accessibilità è un elemento chiave nell’ideazione e nello sviluppo dei suoi prodotti. Al centro di questo processo ci sono le persone e i loro bisogni specifici. Si può trattare di un Googler che parte dalla sua esperienza personale per progettare un nuovo servizio, oppure della collaborazione con una comunità esterna con cui si cerca di risolvere un problema attraverso la tecnologia.
E’ a partire da questo confronto diretto che nasce Lookout, un’applicazione che aiuta le persone con disabilità visive ad avere una maggiore autonomia nel quotidiano. Puntando lo smartphone in una qualsiasi direzione, Lookout offre una descrizione vocale dell’ambiente e degli oggetti visualizzati grazie a modelli di intelligenza artificiale. Per esempio, l’app permette di distinguere gli ingredienti per una ricetta in cucina, i diversi prodotti in un supermercato oppure le banconote per fare un pagamento e ricevere il resto. Lookout è disponibile in italiano e la sua capacità di riconoscere gli oggetti si sta ampliando nel tempo.
Sempre per chi ha una disabilità visiva, è disponibile in Italia anche la funzionalità di descrizione immagini su Chrome. Che aiuta chi utilizza uno screen reader a riconoscere le immagini online che sono prive di etichette descrittive o di un testo alternativo. Questa opzione si basa a sua volta sull’intelligenza artificiale e si può attivare dalla sezione Accessibilità delle impostazioni di Chrome.
Nasce invece dall’idea di un Googler italiano, Lorenzo Caggioni, il dispositivo DIVA. Un bottone intelligente che permette di interagire con l’Assistente Google senza dover usare la voce. DIVA permette a chi porta una forma di disabilità cognitiva o motoria di svolgere alcune attività frequenti con maggiore autonomia. Presentato per la prima volta nel 2019, il progetto di Lorenzo ha dato il via a nuove sperimentazioni in Google su come rendere più accessibile la tecnologia a chi porta una disabilità cognitiva.
Il risultato di questa ricerca è Action Blocks, disponibile in italiano sui telefoni Android. Per persone con una disabilità cognitiva, così come per chi affronta analoghe problematiche legate all’invecchiamento, può essere difficile ricordare ed eseguire la serie di passaggi necessari per completare un’attività sullo smartphone: Action Blocks semplifica il procedimento trasformando quei passaggi – attraverso l’Assistente Google – in un unico pulsante digitale attivabile con un semplice tocco.
Per esempio, un’icona con la foto di un familiare sulla schermata iniziale del telefono permetterà di chiamare quella persona. Un’altra icona potrà attivare il proprio video preferito su YouTube, oppure elencare gli appuntamenti della mattina. E così via.
Google ha anche annunciato due integrazioni per la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) con Tobii Dynavox, una delle realtà più importanti nel settore. Infatti, attraverso Snap Core First di Tobii Dynavox, pensato per le disabilità del linguaggio, sarà possibile utilizzare l’Assistente Google per svolgere attività domestiche. Come per esempio accendere l’illuminazione smart e attivare un dispositivo connesso.
Inoltre, un’integrazione con Action Blocks permetterà di utilizzare gli oltre 40.000 simboli per la comunicazione aumentativa di Tobii Dynavox sui propri schermi Android. Per rendere Action Blocks più familiare e utile.
Infine, recentemente Google ha lanciato aggiornamenti per Accessibility Scanner, un modo semplice per gli sviluppatori di scoprire eventuali bug di accessibilità nelle loro applicazioni Android e di sperimentare sulla user experience.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).

Torino, online ToTeM, portale dell’innovazione cittadina

E’ online Torino Tech Map, il portale che raccoglie tutte le risorse utili alle startup innovative e agli aspiranti imprenditori del territorio torinese. Il nome Torino Tech Map si condensa nell’acronimo ToTeM. L’obiettivo dell’iniziativa è favorire la creazione di nuove imprese nonchè il rafforzamento di quelle già costituite, mettendo in evidenza, a tutti e gratuitamente, l’insieme degli strumenti che il sistema urbano torinese ha sviluppato negli ultimi anni per favorire e aiutare i giovani talenti che vivono in città a sviluppare i loro progetti. Forte della collaborazione tra istituzioni, enti privati, atenei e imprese, ToTeM aiuterà i giovani talenti che vivono in città a sviluppare i loro progetti, raccontando con semplicità e immediatezza – in lingua italiana e inglese – le loro storie. Quattro le sezioni principali: Ecosistema, News, Risorse formative suddivise, Calendario.
La piattaforma è aperta ai contributi di chiunque – istituzione, associazione, ente di formazione o azienda privata – voglia rafforzare il sistema dell’innovazione torinese. “Finalmente come nelle grandi capitali dell’innovazione anche Torino ha Il suo portale delle start up: ToTeM è una mappa utile a chi si muoverà all’interno dell’innovazione nel nostro territorio ed è uno strumento di raccordo con gli altri hub dell’innovazione in Europa e nel mondo”, spiega Giancarlo Rocchietti, presidente Club degli Investitori. “Non tutti i giovani che vivono e studiano nella nostra area hanno un quadro completo di ciò che Torino offre per sviluppare un progetto innovativo: ToTeM li aiuterà a passare dalle parole ai fatti, puntando anche su una più stretta collaborazione tra i diversi attori dell’ecosistema locale, condizione necessaria per consolidare il ruolo di Torino nella mappa europea dell’innovazione”, aggiunge Andrea Griva – presidente SEI – School of Entrepreneurship & Innovation.
(ITALPRESS).

Climate Action, Ted avvia il progetto “Countdown”

Si è svolto nei giorni scorsi l’evento internazionale organizzato da TED sul tema Climate Action. Oltre 50 esperti a livello mondiale si sono interrogati sulle azioni pratiche da avviare per salvaguardare il pianeta e i suoi abitanti. Dal 10 al 18 ottobre si sono svolte anche iniziative locali in diverse città italiane.
Countdown è un’iniziativa globale promossa e organizzata da TED in collaborazione con la coalizione Future Stewards. Che mira a sostenere e accelerare la realizzazione delle possibili soluzioni contro la crisi climatica, trasformando le idee in azioni concrete. L’obiettivo del progetto, che verrà lanciato a livello mondiale oggi con un evento digitale, è quello di contribuire in particolare alla costruzione di un futuro migliore per la società. Promuovendo pratiche che abbiano come focus la riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, un primo fondamentale traguardo per un pianeta più sicuro e più pulito.
Mentre i singoli eventi italiani sono stati curati dagli organizer TEDx di ogni città coinvolta, l’intero progetto globale TED Countdown è stato pensato, progettato e curato dall’italiano Bruno Giussani, global curator e direttore europeo della fondazione americana, molto vicino alla community italiana TEDx, esperto di economica e politica, è considerato dalla rivista Wired UK uno dei 100 personaggi più influenti in Europa.
La Community TEDx Italiana si impegna per l’ambiente anche con un’azione concreta: ridurre le emissioni di CO2 prodotte dagli eventi Countdown locali. Infatti, grazie al progetto ambientale “Regala Un Albero”, verrà piantato in Calabria nella Sila Piccola, in provincia di Cosenza, un boschetto Countdown Italia che assorbirà 50 tonnellate di CO2.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).

Calcolare online il valore di un’auto usata

Automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, ha lanciato lo strumento valutazione auto. Disponibile sul portale per calcolare il valore di un veicolo usato in tempo reale con pochi semplici passaggi e, a supporto di questo nuovo tool, gli esperti del portale hanno sviluppato un’analisi per capire il mercato delle auto usate in Italia a partire da quelle più vendute corredato da un video di Fjona Cakalli.
Negli ultimi anni, e più precisamente dalla crisi finanziaria del 2008, il mercato delle auto usate si è ritagliato uno spazio sempre più di rilievo in termini di vendite. I fattori che ne hanno alimentato la crescita, sono fondamentalmente due: da una parte la già citata crisi economica, dall’altra il fatto che le Case abbiano spinto molto in termini di innovazione. Spesso dando vita a modelli sottoposti ad aggiornamenti continui che hanno di conseguenza comportato un invecchiamento precoce delle auto.
Di rimando molti automobilisti hanno iniziato a vedere con occhi nuovi la possibilità di scegliere vetture di seconda mano che attualmente sembrano rappresentare un buon compromesso tra la qualità. Infatti le auto di oggi hanno fatto enormi passi avanti in termini di affidabilità, e il risparmio.
In fondo il costo nettamente inferiore delle auto usate non è mai stato necessariamente sinonimo di cattivo stato di manutenzione o chilometraggio esagerato. Auto in buone condizioni, di seconda mano, sono comunque convenienti. Di contro, le vetture nuove tendono a svalutarsi molto già dopo un solo anno di vita. E questo porta a un ulteriore rallentamento delle nuove immatricolazioni. Il trend è rappresentato da un dato interessante: per ogni auto nuova venduta ne vengono vendute 1,6 usate.
Il passaggio di mano tra privati resta il modo più vantaggioso per vendere la propria vettura. Infatti, senza intermediazioni si può aumentare il margine di guadagno senza alzare i prezzi, con vantaggi per acquirente e venditore. Sebbene sia necessario prestare maggiore attenzione allo stato di salute della macchina in quanto non ci sono garanzie che possono essere messe in atto come nella transazione dal concessionario.
Guardando al mercato italiano, si scopre come tra le vetture di seconda mano Fiat e Volkswagen giochino un ruolo di primissimo piano.
Il mercato delle auto usate in Italia, anche nel 2019, ha avuto come leader le vetture della Casa torinese. Tra le macchine più vendute troviamo la Fiat Panda con 232.097 unità, la Grande Punto con 91.771 unità e la Fiat 500 con 82.680 unità. Parlando di prezzi, la Fiat Panda di terza generazione con un chilometraggio intorno ai 40.000 km viene venduta ad un prezzo medio di 8.500 euro.Il costo della più datata Grande Punto con 145.000 chilometri si aggira intorno ai 3.200 euro mentre la Fiat 500 con un chilometraggio intorno ai 50.000 chilometri costa sui 9.000 euro. I prezzi forniti sono delle stime in base alla totalità dei modelli venduti. Molto dipende dalle condizioni della vettura ma anche dalla zona in cui viene venduta.
Tra le auto più vendute della Casa tedesca troviamo la Golf che in base alle diverse versioni e generazioni viene venduta ad un prezzo che varia dai 4.200 ai 8.600 euro. Un’altra vettura è la Volkswagen Polo, pratica e apprezzata grazie al costo più contenuto anche da molti ragazzi come prima vettura. Il suo prezzo si aggira dai 2.000 ai 9.600 euro in base alla versione e alla generazione.
Per chi vuole comprare una vettura usata quasi a costo zero, si possono trovare anche auto con un costo che si aggira intorno ai 500 euro. Certo non aspettatevi tutti i comfort possibili e mettete in conto qualche problemino meccanico ma in generale queste vetture possono essere l’ideale o per i neopatentati o per chi non vuole spendere tanto per un semplice mezzo di trasporto. Le caratteristiche principali di queste vetture sono un alto chilometraggio e almeno una quindicina di anni di vita alle spalle.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).