Home Lazio Pagina 12

Lazio

Progetto ‘Binario 95: la casa di chi non ha casa”, inaugurati nuovi locali a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Inaugurati oggi i nuovi locali doccia e lavanderia del centro Binario 95 gestito dalla Europe Consulting Onlus all’interno del progetto “Binario 95: la casa di chi non ha casa”, sostenuto da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI. Obiettivo dell’iniziativa è quello di riorganizzare e rafforzare la capacità ricettiva dei servizi a bassa soglia di Binario 95 uno dei principali luoghi di supporto e accoglienza della capitale situato nei pressi della Stazione di Roma Termini, dove persone senza dimora o che stanno attraversando un momento di fragilità nella loro vita, possono fermarsi, fare una doccia e lavare i propri indumenti. Il centro, aperto dal 2006 e finanziato anche dall’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale, opera in locali concessi in comodato d’uso gratuito da Ferrovie dello Stato Italiane e aderisce alla rete degli Help Center dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni.
Il progetto di ristrutturazione è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100 mila euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo, CESVI e Europe Consulting Onlus –
(ITALPRESS).

Regione Lazio e Ordini Medici-Infermieri uniti per la sicurezza

ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio, gli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri e degli Infermieri della provincia di Roma scendono in campo per la sicurezza dei professionisti sanitari.
Al fine di sensibilizzare al rispetto degli operatori sanitari, la Regione Lazio ha affisso uno striscione con su scritto “Stop alla violenza contro gli operatori sanitari” nella palazzina A di via Cristoforo Colombo 212.
«La violenza contro gli operatori sanitari è insensata e inaccettabile. Diffondere la cultura del rispetto per il loro lavoro è un punto centrale della nostra azione di Governo.
Nel 2023 sono stati 1219 le lavoratrici e i lavoratori laziali che hanno denunciato un’aggressione: il 65% di essi è donna e il 57% risulta essere personale infermieristico. Con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, abbiamo riattivato i presidi di Polizia h24 negli ospedali pubblici della Capitale ed iniziative analoghe sono state portate anche nelle province. Abbiamo un grande lavoro da fare sul piano culturale: proprio per questo, nelle prossime settimane, lanceremo una campagna di comunicazione contro ogni violenza nei confronti del nostro personale sanitario. Nel Lazio non c’è spazio per chi insulta, percuote, picchia, aggradisce medici e infermieri che con grande spirito di sacrificio spendono la propria vita al servizio degli altri», ha affermato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
«L’Ordine ribadisce con forza la condanna di ogni forma di violenza, fisica o verbale, nei confronti degli operatori sanitari. Gli attacchi e le aggressioni subite dai medici e da tutto il personale sanitario non sono soltanto atti sconsiderati e a volte criminali ma rappresentano un colpo al cuore di una società civile. Soprattutto in un periodo in cui l’intero sistema sanitario è sottoposto a criticità senza precedenti, è inaccettabile che coloro che dedicano la loro vita alla cura e alla salute dei cittadini siano vittime di minacce e aggressioni», ha dichiarato Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma.
«Come Ordine dei Medici di Roma, ci impegniamo quotidianamente con le istituzioni per migliorare l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza del ruolo dei medici e di tutti gli operatori sanitari, affinchè si comprenda che mettere a rischio la loro sicurezza, e quindi il loro lavoro, è un attacco alla salute della collettività. Per questo e come gesto simbolico, l’Ordine di Roma ha anche esposto sull’esterno della propria sede un grande striscione con il monito “Basta violenza ai medici”, per testimoniare la vicinanza istituzionale ai suoi oltre 45mila iscritti e per richiamare l’attenzione della cittadinanza sulla necessità di interrompere la spirale di aggressioni quotidiane», ha sottolineato il presidente provinciale dei camici bianchi di Roma, Antonio Magi.
«Se si digita su Google ‘aggressionè e ‘pronto soccorsò, si ha una idea dell’infinito: tale sembra infatti il numero delle aggressioni che subiscono gli Infermieri e tutti gli operatori sanitari. Si tratta di un vero e proprio disagio sociale”, ha spiegato Maurizio Zega, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Roma, secondo il quale «la Professione Infermieristica è già gravata dalla carenza di personale; che vuol dire superlavoro e stress: e comporta, anche, la riduzione di quel “tempo di relazione”, con il paziente e con i suoi familiari, che “è tempo di cura”. E mentre il mancato riconoscimento delle nostre competenze professionali pesa come un macigno su di noi, l’aumento delle violenze – che avvengono nel 90% dei casi in ospedale – segnala la necessità di un cambio di paradigma nella organizzazione del servizio sanitario pubblico, e l’urgenza di una risposta “di sistema”. Soprattutto questo fenomeno di patologia sociale si fronteggia prendendosi cura del malato nei tempi e modi corretti. Vale a dire, quelli di una sanità proattiva e dinamica, su base locale. Che liberi dall’intasamento le strutture ospedaliere valorizzando le competenze professionali degli infermieri e delle altre professioni sanitarie. Perchè le aggressioni sono sostanzialmente espressione di disagio che si trasforma in odio, e l’odio si rimuove con il suo contrario: prendersi cura», ha concluso il presidente Maurizio Zega.

– Foto: ufficio stampa Regione Lazio –

(ITALPRESS).

Rocca “Collaborazione sanità pubblica-privata per migliorare i servizi”

ROMA (ITALPRESS) – “Un confronto sincero e leale con l’Unione Nazionale degli Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata, al Teatro Brancaccio. Abbiamo il dovere di governare un sistema complesso come quello della sanità di una Regione che è tuttora in piano di rientro. Occorre evitare la contrapposizione e lavorare tutti insieme, Servizio Sanitario Regionale e privato accreditato, per garantire il massimo della qualità e dei servizi ai nostri cittadini, riducendo le liste d’attesa per visite e diagnostica. Continueremo a lavorare con serietà e determinazione, ponendo al primo posto la qualità dei servizi sanitari che abbiamo il dovere di governare e fornire alle persone”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
(ITALPRESS).

Anagni, provoca incidente con tasso alcolemico alto. Ritirata patente

ANAGNI (FROSINONE) (ITALPRESS) – I Carabinieri della Stazione di Anagni hanno ritirato la patente di guida ad un 46enne straniero per guida sotto l’influenza dell’alcool. L’uomo nei giorni scorsi, mentre percorreva la Via Casilina del comune di Anagni, alla guida del proprio veicolo Mercedes, in orario notturno, ha provocato un incidente urtando con altra autovettura proveniente dal senso opposto di marcia sulla quale viaggiavano 4 ragazze. Dai successivi accertamenti presso struttura sanitaria dove era stato trasportato il conducente della Mercedes per le cure del caso, è emerso che aveva un tasso alcolemico superiore di 3 volte il limite consentito dalla legge. Oltre al ritiro della patente di guida, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.(ITALPRESS).

Lazio, Rocca “Regione al fianco degli studenti sordi”

ROMA (ITALPRESS) – “La LIS è solo una delle tante lingue del mondo, un mondo dove ci sono infinite possibilità. Ho cercato di ricordarlo agli splendidi ragazzi dell’ISISS Magarotto, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico. Non devono temere quello che “c’è fuori”, perchè hanno gli strumenti per farcela. E ce la faranno. Noi, come Regione Lazio, resteremo al loro fianco. L’inclusione è la vera sfida sociale e questo istituto rompe davvero gli schemi. Vengo da un mondo la cui missione è il superamento di ogni barriera, ho portato questi valori con me: sosterremo e svilupperemo con convinzione realtà come questa”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lazio

Enrico Brignano al debutto al Teatro Sistina con “I 7 Re di Roma”

ROMA (ITALPRESS) – A 35 anni dalla prima messa in scena di una rappresentazione che ha fatto la storia del teatro italiano, Enrico Brignano riporta sul palco lo spettacolo scritto da Gigi Magni e musicato da Nicola Piovani: “I 7 re di Roma” (prodotto da Vivo Concerti & Enry B. Produzioni), uno show della grande tradizione targata “Garinei e Giovannini” e che vide protagonista in scena Gigi Proietti. Sarà il Teatro Sistina di Roma (e non poteva essere altrimenti) a ospitare il debutto de ‘I 7 Re di Romà (dall’8 ottobre 2024) che però girerà per tutta Italia, toccando Torino (Teatro Alfieri dall’11 dicembre), Padova (Gran Teatro Geox dal 18 dicembre), Bologna (Europaditorium dal 9 gennaio 2025), Bari (Teatro Team dal 22 gennaio), Napoli (Teatro Augusteo dal 30 gennaio), Milano (Teatro Arcimboldi dal 19 febbraio), Firenze (Teatro Verdi dal 6 marzo) e Catania (Teatro Metropolitan dal 23 marzo). L’attore rilegge coraggiosamente questo grande classico cercando un equilibrio tra la tradizione e i tempi moderni, rispettando la versione precedente, ma con un’attenzione ad una fruizione più adatta al pubblico odierno, abituato alla rapidità e a durate più contenute (l’adattamento al testo è curato da Manuela D’Angelo). I mitici sette re all’origine della fondazione di Roma si susseguiranno, in un rocambolesco alternarsi di travestimenti di Brignano, tra canzoni, balli e vicende più e meno note, riconducibili agli albori della storia.Tra mito e realtà, Brignano ci riporterà indietro nel tempo insieme a una compagnia giovane e brillante, per mostrare che in fondo, per quanto i tempi cambino, la natura dell’uomo resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è ancora l’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta. “Questo spettacolo, che reputo il più impegnativo della mia carriera interpretando 11 personaggi diversi e mantenendo la regia originale di Garinei, è un omaggio a Proietti, a Magni, a Piovani, a Garinei, alla Capitale”, spiega Brignano che definisce i ‘I 7 Re di Romà (di cui cura la messa in scena) come il suo “spettacolo del cuore. Ricordo che noi giovani attori del Laboratorio di Gigi, appunto 35 anni fa, eravamo estasiati da questo show e lo imparammo tutti a memoria, in una vera fase di innamoramento del teatro e del nostro Maestro. Certo oggi i tempi sono cambiati da allora: “E difatti questa rappresentazione vuole essere sì un omaggio, ma non una copia, a partire da una mia rilettura personale delle scene e dei contenuti. Alcuni riferimenti andati in scena 35 anni fa oggi non sono più percorribili, o magari ce ne sono altri da aggiornare”. Tra gli obiettivi di Brignano, poter dare l’occasione anche ai più giovani di poter far rivivere loro l’emozione di uno show come questo: “Mi fa ben sperare il fatto che i miei figli, che hanno 7 e 3 anni, conoscono a memoria tutti brani dello spettacolo: li cantano e se io sbaglio, mi correggono perchè il pubblico dei bambini è implacabile. Quando a casa ripassavo i testi e loro mi chiedevano di raccontare una favola la sera, gli ho descritto le gesta di personaggi come Romolo, Numa Pompilio, Anco Marzio, del gigante Caco e di Ercole. E le hanno recepite con grande attenzione”.
“Siamo felici di ospitare Enrico Brignano, un grande artista, che porterà in scena ‘I 7 Re di Romà, 35 anni dopo il grande successo di Gigi Proietti, nei teatri di tutta Italia, con oltre 80 date: molte già sono sold-out. Da ottobre a dicembre sarà a Roma e arricchirà il cartellone di grandi eventi e di spettacoli della città”, spiega l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato. “Lo spettacolo racconta in chiave comica la leggenda di Roma. Credo sia importante ricordare e tramandare, anche in altre regioni e con una chiave più leggera, la storia millenaria della Capitale. Con la sua arte, Brignano può arrivare anche ai ragazzi più giovani, per far conoscere loro miti che magari non sanno. Ritengo poi prezioso l’omaggio a Gigi Proietti, uno degli artisti più importanti del nostro Paese e di Roma”, conclude l’Assessore. Sul palco, insieme a Brignano, Pasquale Bertucci, Lallo Circosta, Giovanna D’Angi, Ludovica Di Donato, Michele Marra, Michele Mori, Ilaria Nestovito, Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Emanuela Rei ed Elisabetta Tulli. Scene di Mauro Calzavara, disegno luci di Marco Lucarelli, costumi di Paolo Marcati, coreografie di Thomas Signorelli, regista assistente Pierluigi Iorio. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Teatro Sistina

Lazio, in Consiglio protesta opposizioni contro il blocco dell’Aula

ROMA (ITALPRESS) – “Dopo mesi di stop dei lavori e appelli caduti nel vuoto, abbiamo deciso di riunirci davanti all’Aula vuota del Consiglio regionale per denunciare ancora una volta lo stallo che, per l’incapacità di Rocca di governare politicamente la sua maggioranza, sta tenendo in ostaggio un’intera Regione. E’ inaccettabile che invece di discutere delle azioni da mettere in campo per migliorare la vita delle cittadine e dei cittadini del Lazio, delle famiglie, dei lavoratori e delle lavoratrici, delle imprese, degli studenti, la destra continui a discutere di poltrone ed equilibri interni. Se domani alle 16.00 dalla Capigruppo, convocata solo su nostra richiesta, non uscirà un chiarimento trasparente e che metta fine a questa telenovela, chiederemo al Presidente Rocca di presentarsi in Consiglio entro la fine del mese per spiegare pubblicamente come e se intende andare avanti. Fino ad allora le opposizioni si asterranno dal partecipare a qualunque attività consiliare a cominciare dalla commissione bilancio convocata venerdì per la discussione generale sul collegato”. Così in una nota congiunta i capigruppo dell’opposizione in Consiglio regionale Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D’Amato (Azione) Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista).(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa opposizioni Lazio

Inaugurato il Centro operativo per la Sicurezza cibernetica del Lazio

ROMA (ITALPRESS) – E’ stata intitolata alla memoria dell’assistente della Polizia di Stato Rolando Lanari e dell’agente scelto della Polizia di Stato Giuseppe Scravaglieri, uccisi il 14 febbraio 1987 mentre scortavano un furgone postale, la nuova sede del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) della Polizia Postale Lazio di via Ugo Amaldi 8 a Roma. La struttura è stata inaugurata alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia, Vittorio Pisani, dell’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e del Direttore della direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica, Luigi Rinella.
“E’ un momento denso di significato – sottolinea il ministro – riteniamo che in questo modo la Polizia di Stato concorrerà a dare un contributo molto importante sulla sicurezza cibernetica. Su questo la Polizia di Stato sta avendo un’evoluzione molto importante, anche in relazione all’avvento dell’intelligenza artificiale. Mi fa piacere inoltre che il Centro oggi venga associato alla memoria di due nostri operatori, due eroi silenziosi”. “La sede – spiega Rinella – è stata allestita con la collaborazione di Poste italiane, si tratta di un ufficio funzionale con le più moderne risorse tecnologiche e investigative”. Del Fante si dice “orgoglioso di poter dare il nostro contributo alla Polizia, la sicurezza informatica è sempre più importante nella lotta alla criminalità”. Poste Italiane descritte invece come “fiore all’occhiello e punto di avanguardia” da Pisani, che promuove “la forte sinergia in atto con la Polizia di Stato”. Nella sede è stata allestita anche “la Stanza di Alice”, sala dedicata all’accoglienza e all’ascolto delle vittime vulnerabili.
Lanari e Scravaglieri, vittime del terrorismo e medaglie d’oro al valor civile, morirono in servizio rispettivamente all’età di 26 e 23 anni durante un conflitto a fuoco avvenuto in via Prati di Papa, mentre erano impiegati nella scorta di un furgone postale portavalori. La giornata si è conclusa con un contributo musicale della Banda della Polizia di Stato e dell’Associazione “L’Arte nel Cuore” accademia di recitazione per ragazzi, anche diversamente abili, che li forma per l’ingresso nel mondo dello spettacolo.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).