ROMA (ITALPRESS) – A Roma arrivano oltre 100 parcheggi riservati alle auto del car sharing in siti strategici: dalle stazioni, ai nodi di scambio, sul Lungotevere e vicino al Centro storico. I primi posti già realizzati rientrano in un progetto più ampio volto a supportare in modo strutturale lo sviluppo del car sharing a flusso libero. Lo rende noto il Campidoglio.
“Diamo un servizio utile ai tanti cittadini romani che usano le auto in sharing per muoversi in città. E’ importante che chi sceglie questo mezzo di trasporto trovi facilmente parcheggio: in questo modo sempre più persone saranno spinte a lasciare a casa l’auto privata”, dice la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
“I nuovi posti sono riservati esclusivamente a chi usa il car sharing. Come per tutti gli stalli riservati per i veicoli non autorizzati che sostano in questi parcheggi è prevista anche la rimozione del mezzo. L’obiettivo è promuovere una mobilità sempre più condivisa e diversificata”, aggiunge l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.
Ecco l’elenco dei siti individuati per i nuovi parcheggi riservati al car sharing: Piazzale dei Partigiani (Stz. Ostiense); Via Marco Polo (Metro B Piramide); Lungotevere In Augusta; Lungotevere dei Mellini; Lungotevere Marzio; Lungotevere degli Altoviti; Lungotevere dei Sangallo; Lungotevere Gianicolense; Lungotevere dei Tebaldi; Lungotevere Sanzio; Lungotevere dè Cenci; Lungotevere degli Anguillara; Piazzale Clodio; Piazzale Flavio Biondo (Stz. Trastevere); Parcheggio di scambio via Cipro (Metro A); Parcheggio di scambio Anagnina (Metro A); Viale del Castro Laurenziano.
(ITALPRESS).
A Roma arrivano oltre 100 nuovi parcheggi riservati al car sharing
Bando della ricerca finalizzata, Fondazione Gemelli ai primi posti
ROMA (ITALPRESS) – Ottima la performance della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS al Bando della ricerca finalizzata 2019 del ministero della Salute. Il Comitato Tecnico Sanitario della Salute a fine settembre ha approvato la graduatoria finale, appena pubblicata sul sito del ministero, per i progetti vincitori nelle tre categorie progettuali: ‘Giovani Ricercatorì (GR), ‘Ordinari di ricerca finalizzatà (RF) e ‘Cofinanziatì (CO). Il Gemelli ne esce a testa alta, collocandosi al terzo posto della graduatoria nazionale per la categoria ‘Giovani ricercatorì, al quinto posto per i progetti ‘Ricerca Finalizzatà e al quarto posto come finanziamento complessivo.
“Siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti – commenta Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – particolarmente lusinghieri soprattutto nella sezione Giovani Ricercatorì, che ha ottenuto un tasso di successo del 20%”.
“Le nostre giovani leve – aggiunge Scambia – fanno onore alla nostra Fondazione e fanno presagire un futuro di successi sul panorama nazionale della ricerca scientifica, che già ci vede solidamente ai primi posti. Ma non ci culliamo certo sugli allori. Anzi esortiamo tutti a mettersi di nuovo al lavoro con l’auspicio di far sempre meglio, anno dopo anno”.
Ed ecco i progetti vincitori nelle diverse sezioni.
Progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF), sezione change promoting: professor Eugenio Maria Mercuri (Neurologia e psichiatria) Personalized medicine for spinal muscular atrophy: a translational project to achieve patient specific therapeutic guidance; professor Alfredo Pontecorvi (Oncologia) Multiarray molecular strategy for the analysis of fine needle aspiration biopsies in the preoperativediagnosis of thyroid cancer; professor Benedetto Falsini (Oculistica) Painless Nerve Growth factor: neuroprotective anti-inflammatory actions on visual loss in optic pathway glioma.
Progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF), sezione theory enhancing: professor Roberto Pallini (Oncologia) Control of growth and invasiveness of glioblastoma by modulation of ciliogenesis in glioma stem cells. A novel target against glioblastoma for precision medicine; professor Andrea Giaccari (Endocrinologia) Erythrocyte membrane fluidity as a personalized biomarker for a quantitative biological assessment of cardiovascular risk score in Type 2 Diabetes.
Progetti di ricerca con co-finanziamento industriale: professoressa Domenica Lorusso (Oncologia) PARP inhibitors in first line ovarian cancer treatment: prediction of response and resistance.
Programmi di rete (NET): professor Francesco Franceschi New models for patient management in the Emergency Department: looking for improvement of efficiency and quality (Lombardia, Liguria, Lazio).
Progetti Giovani Ricercatori (change promoting): dottor Gabriele Spoletini (Trapiantologia) Indocyanine green clearance test in liver transplantation: defining cut-off levels for graft viability assessment during organ retrieval and forthe prediction of post-transplant graft function recovery; dottoressa Claudia Brogna (Pediatria) Study of genotype and phenotype characterization and biomarkers profile in Duchenne Muscular Distrophy with small mutations; dottor Raffaele Iorio (Neurologia e Psichiatria) Single-cell deep phenotyping of B lymphocytes to personalize immunotherapy in patients with myasthenia gravis; dottor Rocco Antonio Montone (Cardiologia-Pneumologia) PROgnostic value of precision medicine in patients with Myocardial Infarction and non-obStructive coronary artEries: the PROMISE study; dottor Giuseppe Vizzielli (Oncologia) Longitudinal genomic and transcriptomic analysis on ovarian cancer organoids.
Progetti Giovani Ricercatori (theory enhancing): dottor Salvatore Annunziata (Diagnostica) PET metrics for the personalized medicine in high-grade lymphoma; dottoressa Chiara Leoni (Pediatria) Pain in RASopathies: new investigative techniques and possible treatments; dottoressa Valentina Palmieri (Trapiantologia) REPROGRAM-BONE, REgenerative PROtein-dialoguing GRAphene: personalized Material for BONE grafting
Sono stati 1703 i progetti presentati da ricercatori operanti in strutture del Servizio sanitario nazionale e certificati dai rispettivi destinatari istituzionali.
I progetti finanziabili erano: 107 Progetti Ordinari di Ricerca Finalizzata; 104 Progetti presentati da Giovani Ricercatori; 7 Progetti Cofinanziati; 38 borse di studio rivolte a giovani ricercatori sotto i 33 anni previste nella sezione Starting Grant.
Questi si aggiungono ai 2 progetti dei “Programmi di rete” NET e al progetto di ricerca sulla Fibromialgia (quest’ultimo ha visto coinvolte tutte le regioni con il coordinamento della regione Liguria), per un finanziamento complessivo pari a 100 milioni di euro.
Sono 100 milioni di euro i fondi per la ricerca sanitaria messi a disposizione dal ministero della Salute con il Bando della ricerca finalizzata, edizione 2019.
La percentuale di proposte finanziate, su scala nazionale, è risultata pari al 15% di tutti i progetti presentati.
(ITALPRESS).
Coronavirus, al via prenotazione drive-in tramite App ‘SaluteLazio’
ROMA (ITALPRESS) – Da oggi i drive-in possono essere prenotati anche tramite l’App SaluteLazio, sia per i sistemi Ios che Android. Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Per effettuare la prenotazione bisogna avere a portata di mano la ricetta bianca con i 3 codice a barre. Confermando, la APP farà scansionare i codici a barre necessari per visualizzare le disponibilità della visita specialistica e poi scegliere il drive in preferito, secondo le disponibilità.
“E’ un’ulteriore passo per agevolare il servizio e rendere più efficiente la rete regionale dei drive-in che oggi è composta da 64 postazioni”, commenta l’assessore Alessio D’Amato.
(ITALPRESS).
Allo Spallanzani 259 ricoverati per coronavirus, 1120 i dimessi
ROMA (ITALPRESS) – Sono 259 i pazienti positivi al tampone per la ricerca del Covid ricoverati allo Spallanzani. Dal bollettino odierno si legge che di questi 41 restano in terapia intensiva mentre i dimessi o trasferiti in altre strutture sono 1120.
(ITALPRESS).
Nel Lazio 2.618 positivi, 27 decessi e 239 guariti
“Nel Lazio oggi su 30 mila tamponi (+900) si registrano 2.618 casi positivi (-81), 27 i decessi (+1) e 239 i guariti (-40). Lieve calo dei casi e diminuisce il rapporto tra positivi e i tamponi scende a 8,5%. Adesso è il momento di tenere alta l’attenzione affinchè le misure adottate diano l’effetto auspicato di raffreddare la curva”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Prosegue l’attività per la riconversione della rete. Nella Asl Roma 1 sono 518 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 72, 74, 84, 89 e 89 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 453 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centocinquantanove i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale”.
“Si registrano dieci decessi di 73, 74, 75, 80, 80, 85, 88, 89, 90 e 95 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 199 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto.
Trentaquattro sono ricoveri. Nella Asl Roma 4 sono 177 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 97 anni” spiega D’Amato. “Nella Asl Roma 5 sono 384 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 82 anni con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 203 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventidue i casi con link a RSA Mater Dei di Ariccia e diciannove i casi con link a istituto Fatebenefratelli di Genzano. Sono in corso le indagini epidemiologiche”.
“Si registra un decesso di 63 anni con patologie. Nelle province si registrano 684 casi e sono sette i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 234 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 82, 82 e 87 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 301 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 60 e 62 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 96 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 73 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 53 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 54 anni con patologie” conclude l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
(ITALPRESS).
La Fondazione Kennedy dona migliaia di kit per tamponi al Bambino Gesù
ROMA (ITALPRESS) – Contribuire a potenziare l’attività diagnostica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per contrastare l’emergenza COVID-19. E’ questo l’obiettivo perseguito dall’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italia Onlus con la donazione devoluta alla Fondazione Bambino Gesù Onlus. 69.000 euro destinati in particolare all’acquisto, già avvenuto, di migliaia di kit per l’esecuzione di tamponi molecolari per la ricerca del virus SARS-CoV-2. Il ruolo della diagnostica di laboratorio è fondamentale nell’azione di contrasto della pandemia. I test molecolari, in particolare, prevedono la ricerca dell’RNA virale nei campioni respiratori. L’eventuale conferma della presenza del virus consente di riconoscere ed isolare le persone con infezione da SARS-CoV-2, evitando la diffusione del contagio.
L’Ospedale Bambino Gesù è centro di riferimento regionale per la gestione dei casi di COVID tra i bambini ed è impegnato fin dall’inizio della pandemia in una intensa attività di verifica dei casi sospetti. L’attività di ricerca del virus tramite tamponi è essenziale anche per escludere la presenza di contagio tra i bambini sottoposti a ricovero per altre patologie, in modo da poter eseguire le cure in sicurezza. Non meno importante la ricerca del virus tra il personale sanitario, finalizzata a poter individuare anche casi di infezione asintomatica o paucisintomatica. La donazione della Fondazione Kennedy si rivela pertanto particolarmente utile per sostenere l’Ospedale nello svolgimento complessivo di quest’attività.
L’emergenza Covid-19 è stata affrontata dal Robert F. Kennedy Human Rights Italia con la creazione di un fondo di emergenza Italia-Stati Uniti, un ponte ideale tra donatori americani e italiani che hanno sostenuto progetti legati all’emergenza sanitaria e a quella economica sul territorio italiano.
Quasi un milione di euro che ha consentito l’acquisto di un’ambulanza a bio-contenimento donata alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Firenze, l’accoglienza da maggio scorso di medici e infermieri nelle 12 stanze da letto della sede RFK di Firenze e la distribuzione di cibo e beni di prima necessità alle famiglie in stato di bisogno. Nell’area di Milano RFK Italia è impegnata con la Caritas Ambrosiana nella creazione di un Emporio Solidale a Rho e supporta la distribuzione di cibo e beni di prima necessità.
“Siamo molto fortunati di avere in Italia un’eccellenza come l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e siamo orgogliosi di contribuire all’attività diagnostica, fondamentale per contrastare la diffusione del virus, per proteggere i piccoli pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari”, ha detto Stefano Lucchini, presidente del RFK Human Rights Italia.
“Vogliamo ringraziare la Kennedy Foundation per questo gesto di grande generosità e responsabilità – afferma la presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc -. In questo momento di grande difficoltà, la scelta di sostenere le strutture sanitarie e in particolare l’attività diagnostica di contrasto alla diffusione della pandemia, si rivela non solo generosa ma anche lungimirante”.
(ITALPRESS).
Al via “Rowing for Cure” e polo prevenzione oncologica a Formia
Ha preso il via “Rowing for Cure”, un progetto realizzato dall’Associazione Sportiva senza fini di lucro “Nautilus – Scuola di Mare”, rivolto al mondo delle Donne e realizzato con il fondamentale contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta da Emmanuele Francesco Maria Emanuele, che ha già promosso e sostenuto a settembre scorso la manifestazione di sport, salute e solidarietà “Le Sirene di Ulisse” sul Lungomare di Scauri, e conferito al team vincitore l’ambito Trofeo di canottaggio Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Le attività messe in campo dal progetto prevedono la creazione di un Polo Sportivo di Prevenzione Oncologica che vede nelle discipline remiere, ed in particolare nel canottaggio, un formidabile veicolo coinvolgente, stimolante ed efficace sia per la prevenzione dei tumori al seno da un lato, sia per le cure pre-operatorie e per il supporto post-operatorio dall’altro.
L’iniziativa, mutuata da protocolli già ampliamente testati scientificamente ed operativamente negli USA e in Canada, si avvale di una Commissione Tecnico Scientifica, presieduta dal Dott. Prof. Carlo Molino, Primario del reparto di Chirurgia Oncologica di uno dei più grandi nosocomi d’Italia: l’Ospedale Cardarelli di Napoli. Il reclutamento delle pazienti, iniziato nel mese di ottobre 2020, ha permesso la creazione di un gruppo di dodici donne divise in 3 team da 4, che sono diventate parte attiva del progetto. Le attività prevendono l’intersecazione di notevoli ed articolate risorse: Il supporto medico-oncologico, il supporto tecnico-sportivo, il supporto psicologico, il supporto nutrizionale ed il supporto logistico. Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli ha dato la propria disponibilità ad ospitare le prime fasi operative. Successivamente, le beneficiarie dell’iniziativa parteciperanno alle attività in mare nella splendida “Costa d’ Ulisse”, compresa nel litorale Laziale che va da Scauri a Sperlonga (LT). Inoltre saranno ospiti del Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” a Formia, che offrirà le proprie strutture all’ avanguardia al fine di elevare lo standard tecnico-scientifico dell’iniziativa.
Ampio spazio sarà dedicato all’insegnamento del gesto tecnico, fondamentale per la corretta attuazione dei protocolli. Un movimento morbido e correttamente applicato renderà, infatti, ancora più efficace l’azione di vascolarizzazione e di ritonificazione muscolare. Elemento di punta, al fine dell’ottimizzazione dei tempi e dei modi, è rappresentato dal coinvolgimento emozionale e dello spirito di corpo che una disciplina come il canottaggio può offrire. Lo sport del remo in equipaggio è unanimemente riconosciuto come “lavoro di squadra” per eccellenza, dove il movimento sincrono viene applicato all’unisono, equalizzando i respiri, i battiti e le emozioni. Condividere con le compagne di equipaggio attimi di vita in mare, alla luce delle eguali esperienze vissute di malattia e di rinascita, fortifica ed unisce in maniera indelebile. Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, saranno utilizzate imbarcazioni tipo “Coastal Rowing” sia a 2 vogatrici che a 4 vogatrici con timoniera per le fasi in mare, mentre per le fasi tecnico didattiche a terra saranno utilizzati i vogatori computerizzati ovvero i remoergometri della “Concept 2”. La Commissione Tecnico Scientifica è composta di esimi esponenti dei settori interessati. Per il canottaggio Flaviano Ciriello, esperto di Canottaggio femminile, già autore di diverse pubblicazioni sulla materia; Mariano Barbi, esperto di attività sportive con finalità sociali e culturali, Presidente della ONLUS “Sea Ren” impegnata a 360° con attività rivolte al mondo della disabilità ed in particolare a quelle nautiche per i non vedenti. Per il settore medico riabilitativo, il professore Andrea Billi, Primario di Ortopedia all’ICOT di Latina e medico e responsabile sanitario della Nazionale Olimpica Italiana di Atletica Leggera, nonché responsabile medico della Nazionale Femminile di Pallacanestro. Il Direttore Tecnico e Coordinatore Generale del progetto “Rowing for Cure” è il Campione Olimpico di Canottaggio Davide Tizzano, da più di venti anni impegnato nello sport sociale e nel Terzo Settore.
Il supporto della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, per volontà del Presidente Emmanuele Francesco Maria Emanuele, garantirà a tutte le beneficiarie la totale e completa gratuità del percorso terapeutico. Afferma a questo proposito il professore Emanuele: “Da sempre promuovo e sostengo con convinzione le iniziative che coniugano lo sport con progetti di alto valore sociale e medico-scientifico, e mi sembrava doveroso, pertanto, dare seguito attraverso un’iniziativa strutturata e continuativa, di cui possano usufruire anche altre pazienti nelle ASL territoriali, alla positiva esperienza varata da ‘Le Sirene di Ulisse’. L’esempio delle atlete che hanno saputo, con coraggio e determinazione, trasformare la loro malattia in un elemento di rinascita personale e collettiva attraverso il canottaggio, è diventato il volano di un percorso sanitario preventivo e riabilitativo di alto valore scientifico per una patologia grave e assai diffusa, che consentirà ad un significativo numero di pazienti oncologiche di massimizzare gli effetti delle terapie attraverso allenamenti mirati inquadrati in protocolli medico-chirurgici di assoluta eccellenza”.
(ITALPRESS).
Proietti, l’ultimo saluto a Roma tra applausi e commozione
ROMA (ITALPRESS) – Da Walter Veltroni a Paola Cortellesi, da Marisa Laurito a Pino Quartullo, fino a Enrico Brignano e Flavio Insinna, sono stati molti gli attori e amici che hanno voluto omaggiare Gigi Proietti al Globe Theatre, teatro shakespeariano fondato proprio dall’artista, del quale è stato anche lo storico direttore artistico e che d’ora in avanti sarà chiamato teatro Proietti. Dopo essere stato accolto dalle maestranze e dall’applauso di tanti romani che nonostante il Covid hanno voluto tributare al loro illustre concittadino il giusto riconoscimento, il feretro dell’artista, scomparso proprio nel giorno del suo ottantesimo compleanno, è stato portato a spalla fino al centro del palco, per l’ultima, applauditissima entrata in scena dell’attore. Un battimani infinito, lungo più di 5 minuti, ha infatti preceduto il discorso del sindaco di Roma Virginia Raggi. “Roma rende omaggio a Gigi Proietti, amatissimo dalla sua città. Tante persone ordinate hanno applaudito e guardato un pezzo importante della sua città in questa cerimonia. Roma ha perso una parte della sua anima – ha detto in video collegamento la sindaca, assente perchè positiva al Coronavirus -. Proietti è stato un grande attore, un grande artista, un grande intellettuale, ma soprattutto una grande persona capace di comunicare con tutti. Gigi ha dato tanto ai romani e oggi Roma inizia a restituire. C’è bisogno di sentirlo ancora insieme a noi, non lo vogliamo dimenticare”. Commosso l’ultimo saluto dei tanti allievi al maestro, che dal palcoscenico con le lacrime agli occhi hanno testimoniato l’umiltà, l’umanità e la professionalità di Proietti. A concludere la cerimonia, l’ex sindaco di Roma e amico dell’attore Walter Veltroni, il quale ha spiegato che “se oggi fosse stato un giorno qualsiasi per Gigi sarebbe venuta qui tutta Roma. Gigi ha lavorato ogni giorno per tutti, adorava far ridere gli altri, ovunque e sempre. Si beava degli occhi e del sorriso di chi aveva davanti. Ma era anche un uomo colto, che ha cercato di coniugare per tutta la sua vita cose alte e pubblico. Sei e sarai per sempre per tutti i romani il sor maestro”.
(ITALPRESS).









