ROMA (ITALPRESS) – Si intitolerà “Il Volo Tribute to Ennio Morricone” il concerto che il trio composto da Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto metterà in scena il 5 giugno 2021 a piazza Pio XII con San Pietro a fare da sfondo. Presentato questa mattina in Campidoglio dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, accompagnata dal trio canoro, l’evento sarà un tributo al grande compositore romano, recentemente scomparso, e si inserisce all’interno di ‘United for the world”, il format che unisce musica e arti visive. La scaletta è ancora un work in progress, e i tre artisti hanno annunciato che si sta lavorando sia sul disco, al quale seguirà un tour, che sul live. “In questi mesi ci sono state diverse iniziative per attirare l’attenzione sulle problematiche dei lavoratori dello spettacolo – ha detto Piero Barone -. E’ un messaggio a tutti i lavoratori, noi viviamo quotidianamente con loro, e speriamo che con i fatti questo possa aiutare a non avvilirsi, cercando di dare un messaggio di speranza e ottimismo. Quando abbiamo presentato questo progetto in altri paesi esteri c’è stato un grande entusiasmo”.
“E’ un momento particolare e ringrazio Piero, Gianluca e Ignazio, tre ragazzi che hanno scalato il successo, sono artisti di fama internazionale, ragazzi con una voce strepitosa che portano il bel canto in tutto il mondo e tengono alto il nostro buon nome”, ha sottolineato il sindaco Raggi, presentando l’evento. “Dobbiamo pensare al futuro – ha aggiunto -, dobbiamo pensare a ciò che verrà dopo, dobbiamo dare un messaggio di speranza. In un momento come questo – ha spiegato Raggi – dobbiamo puntare di nuovo su grandi eventi, che Roma è in grado di ospitare, puntare sulla cultura, sulla possibilità e la capacità di questa città che unita con artisti internazionali ha di attirare investimenti, lavoro e ulteriori artisti”.
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Il 5 giugno a Roma concerto Il Volo, tributo a Ennio Morricone
Stadio Flaminio Roma, presentato piano conservazione
ROMA (ITALPRESS) – Per la ristrutturazione dello Stadio Flaminio serviranno non meno di 15-20 milioni di euro, con tempi ancora incerti, vista l’assenza di un progetto di riqualificazione, una destinazione d’uso principalmente sportivo, in attesa che si palesi un qualche investitore interessato allo stadio. Questo è quanto uscito dalla presentazione del progetto di conservazione dello stadio Flaminio, una sorta di linea guida per chi si vorrà cimentare sulla ristrutturazione dello stadio progettato dall’ingegner Pier Luigi Nervi. Il Piano di Conservazione dello Stadio Flaminio presentato questa mattina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, e dall’assessore allo Sport, Daniele Frongia, è stato condotto dalla Sapienza Università di Roma, con i dipartimenti di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, di Architettura e Progetto e di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, da DO.CO.MO.MO. Italia e dalla Pier Luigi Nervi Project Association, grazie ad un contributo erogato dalla Getty Foundation e pone le basi per il processo di riqualificazione della struttura, che potrà ritornare a far parte della vita della Capitale senza rischiare di perdere la propria identità.
“Il Piano di Conservazione – ha detto la Raggi – era un passaggio fondamentale e propedeutico alla riqualificazione dell’impianto sportivo. Come Amministrazione abbiamo agito in questi anni per porre le basi affinchè non solo lo Stadio, ma tutta la zona dell’area Flaminio – Villaggio Olimpico possa vedere una rigenerazione urbana in termini di offerta di servizi sportivi, culturali, ricreativi, per favorirne il rilancio e la piena fruibilità da parte della cittadinanza. Il professor Romeo ha dato conto di un lavoro di anni estremamente rigoroso e preciso. Ci ha fatto entrare all’interno di un lavoro che ha raccontato questa opera, l’ha studiata e ha provato a fare dei ragionamenti su come questa opera possa essere rifunzionalizzata
ma non perdendo la sua identità”. “Con grande determinazione – ha aggiunto – abbiamo voluto lasciare fuori tutte le voci di chi ci diceva che sarebbe stato impossibile e invece siamo riusciti ad avere questo piano di conservazione che era un sogno. Si è lavorato con strumenti moderni ed è stato dimostrato che la rigenerazione urbana può essere conservativa. E’ stata una sfida contro tutti e l’abbiamo vinta”.
“Un progetto importante per la storia passata e il futuro del Flaminio in un’ottica di riqualificazione – ha detto Frongia -. Ha una gloriosa storia, che ha a che fare con architettura, sport, musica. Nel 2011 è stato chiuso, con un contenzioso in essere, ed è in una situazione di degrado grave. In pochi anni il degrado è aumentato cosa che rende ancora più difficile il recupero. In questi anni ci siamo attivati su diversi fronti, con un piano di riqualificazione, di bonifica e messa in sicurezza, c’è una attività di vigilanza indispensabile”.
“Abbiamo valutato diverse idee – ha spiegato Frongia – pervenute sia da soggetti pubblici che privati, sia da sportivi che non sportivi. Alcune le abbiamo scartate subito, come la demolizione per la costruzione di un parcheggio e di un centro commerciale. Un piano di conservazione è un atto concreto per dare un futuro allo stadio Flaminio, è uno strumento flessibile volto al futuro lavoro”.
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Nel Lazio 1.698 casi di Covid e 16 decessi
ROMA (ITALPRESS) – “Su circa 19 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 1.698 casi positivi, 16 i decessi e 91 i guariti. Sale leggermente il rapporto tra positivi e i tamponi”. Lo dice l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Su Salutelazio.it il bando per reclutare personale in quiescenza – aggiunge -. Sono 400 i giovani medici tirocinanti dei corsi di formazione di medicina generale che verranno messi a disposizione per tirocini formativi nei servizi di prevenzione delle Asl per i tracciamenti. I ricoveri di questa seconda ondata hanno già superato la quota massima della prima ondata con una ascesa della curva molto repentina. La priorità del sistema sanitario è salvare vite umane”.
“Nella Asl Roma 1 – prosegue D’Amato – sono 323 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi a domicilio e tre sono ricoveri. Si registrano tre decessi di 77, 85 e 89 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 468 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centoquattro casi con link familiare o contatto di un caso già noto e centosettantasei i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 60 e 81 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 73 i casi nelle ultime 24h e si tratta di un caso di rientro dalla Lombardia e casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 51 e 80 anni. Nella Asl Roma 4 sono 65 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quarantasette casi con link familiare o contatto di un caso già noto e sette i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 70 e 79 anni con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 122 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi con link familiare, contatto di un caso già noto e isolati a domicilio. Quattro sono ricoveri e cinque casi hanno link al Nomentana Hospital dove è in corso l’indagine epidemiologica”.
“Nella Asl Roma 6 sono 156 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto – prosegue D’Amato -. Si registra un decesso di 80 anni con patologie. Nelle province si registrano 491 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono centoventiquattro i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 84 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano centoventicinque i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Nove sono i casi ricoverati. Si registra un decesso di 71 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano duecentoquattordici nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventuno casi hanno link con un cluster presso la casa di riposo San Raffaele Arcangelo di Bagnoregio, undici i casi con link al cluster della casa di riposo Myosotis di Bomarzio, in corso le indagini epidemiologiche”.
“Nella Asl di Rieti – fa sapere ancora D’Amato – si registrano ventotto nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. si registrano quattro decessi di 63, 67, 74 e 87 anni con patologie”.
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Nel Lazio 1687 casi positivi al Covid e 9 decessi
ROMA (ITALPRESS) – “Su circa 23 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 1.687 casi positivi, 9 i decessi e 94 i guariti. Il rapporto tra i tamponi e i positivi è 7%”. Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Roma e il Lazio stanno tenendo anche se in un contesto di allerta massima e forte pressione sulla rete ospedaliera, che si sta rapidamente riorganizzando in funzione dell’ultimo decreto.Nella Asl Roma 1 sono 201 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di 181 casi a domicilio e venti sono ricoveri. Si registrano due decessi di 92 e 97 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 376 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di 78 casi con link familiare o contatto di un caso già noto e 140 i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 70 e 93 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 151 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto e casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Nella Asl Roma 4 sono 100 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di 26 casi con link familiare o contatto di un caso già noto, 13 i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale”, prosegue l’assessore.
“Nella Asl Roma 5 sono 73 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di 27 casi con link familiare o contatto di un caso già noto e due i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl Roma 6 sono 157 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di 35 casi con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nelle province si registrano 629 casi e cinque i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 138 i nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Settantuno i casi con link al cluster di una struttura sociale per anziani a Itri, dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano due decessi di 90 e 102 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 281 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Nella Asl di Viterbo si registrano 145 nuovi casi e si tratta di 59 casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Venti i casi ricoverati e si registrano due decessi di 51 e 86 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 65 nuovi casi e si tratta di 25 casi con link familiare o contatto di un caso già noto e 19 i casi con link a strutture per anziani di Contigliano dove sono in corso le indagini epidemiologiche. Si registra un decesso di 84 anni con patologie”, conclude D’Amato.
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Prima notte di coprifuoco a Roma, 800 controlli e 17 sanzioni
ROMA (ITALPRESS) – Più di 800 le persone controllate dalla Polizia di Stato nella prima notte in cui Roma ha sperimentato un lockdown parziale dalle 24 alle 5 e che ha previsto la chiusura, con creazione di varchi in entrata e in uscita, di alcune località interessate dal fenomeno della movida come Piazza Trilussa, Piazza Campo dè Fiori, Piazza Sempione, Piazza Madonna de Monti e il Pigneto.
Sebbene non siano state riscontrate particolari criticità, nel corso della notte sono state elevate 17 multe.
I controlli, fanno sapere dalla Questura, proseguiranno per tutta la durata della misura.
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Allo Spallanzani 234 ricoverati per Covid, 937 i dimessi
ROMA (ITALPRESS) – Ancora in crescita i pazienti positivi al tampone per la ricerca del Covid ricoverati allo Spallanzani. Dal bollettino di oggi risultato 234 persone di cui 43 in terapia intensiva. I dimessi o trasferiti in altre strutture sono 937.
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Coronavirus, On line modello autocertificazione per spostamenti
ROMA (ITALPRESS) – E’ on line sul sito della Regione Lazio il
modulo di autocertificazione che potrà essere esibito durante i
controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti nella
Regione Lazio durante gli orari in cui è stata adottata
l’ordinanza di divieto degli spostamenti dalle ore 24 alle ore 5.
Il modello è scaricabile all’indirizzo:
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_news/autocertificazione_1_.pdf?fbclid=IwAR01etUhV8tl7gA_DmyclgylaJa1gRggVqlHt5M27YQ9G82RLxEE3Onc0s4. La Regione Lazio, poi, ricorda che l’ordinanza avrà effetto a partire dalla notte di venerdì 24 ottobre.
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Coprifuoco dalle 24 alle 5 nel Lazio, nuova ordinanza anti-Covid
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, firmerà, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, una nuova Ordinanza in materia di igiene e sanità pubblica. Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019″. A seguito degli incontri con il Comitato Tecnico Scientifico, l’Assemblea dell’Anci, la Conferenza dei Rettori e l’Associazione dei presidi, la Regione Lazio dispone di: potenziare la rete COVID attraverso l’incremento di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da Covid-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete Covid, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, fino al raggiungimento di 2913 posti letto di cui 552 dedicati alla terapia intensiva e sub-intensiva.
A partire dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre, vietare gli spostamenti in orario notturno sul territorio della Regione, dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze (a titolo esemplificativo, per i lavoratori, il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), e per gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute; a partire da lunedì 26 ottobre, potenziare la didattica digitale integrata nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e nelle Università.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al 50 per cento degli studenti, con esclusione degli iscritti al primo anno, mentre le Università incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari all’75 per cento degli studenti iscritti, con esclusione delle attività formative che necessitano della presenza fisica o l’utilizzo di strumentazioni. Gli effetti della presente ordinanza cessano al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione. “Con questo nuovo provvedimento – dichiara il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al Covid-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica”.
“In questi mesi – prosegue – il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione”. “Continuiamo a monitorare costantemente la situazione – conclude Zingaretti – e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.
(ITALPRESS).









