ROMA (ITALPRESS) – “Su oltre 10 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 130 casi, di questi 80 sono a Roma e zero decessi. Si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 52%) e i casi con link dalla Sardegna (circa 38%)”. A dirlo l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Visita questa mattina al drive-in lunga sosta dell’aeroporto di Fiumicino in collaborazione con AdR e Croce Rossa Italiana – ricorda D’Amato -. Test rapidi e gratuiti attivi anche presso i drive-in del San Giovanni e del Forlanini. Approvato oggi in giunta il documento dell’Istituto Superiore di Sanità sul rientro nelle scuole. Un atto importante per garantire uniformità e sicurezza al quale stiamo garantendo massima diffusionè”.
Nello specifico, “nella Asl Roma 1 sono 41 i casi nelle ultime 24h e di questi ventuno i casi di rientro, sedici con link dalla Sardegna, due dalla Sicilia, uno dalla Campania, uno da Malta e uno dalla Francia. Quattro sono contatti di casi già noti e isolati e quattro casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione”.
“Nella Asl Roma 2 – aggiunge D’Amato – sono 29 i casi nelle ultime 24h e tra questi dodici i casi di rientro, nove con link dalla Sardegna, uno dalle Marche, uno dalla Spagna e uno dalla Francia; Nella Asl Roma 3 sono 10 i casi nelle ultime 24h e tra questi sette i casi di rientro, cinque con link dalla Sardegna, uno dalla Calabria e uno dalla Romania. Due sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 4 sono 8 i casi nelle ultime 24h e tra questi cinque i casi di rientro, quattro con link dalla Sardegna e uno dalla Romania. Tre sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 5 sono 10 i casi nelle ultime 24h e si tratta di sette casi di rientro, quattro con link dalla Sardegna, uno dalla Campania, uno dalla Croazia e uno dalla Spagna. Due sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 6 sono 7 i casi nelle ultime 24h e di questi cinque sono con link dalla Sardegna e due sono contatti di casi positivi già noti e isolati. Nelle province si registrano 25 casi e zero decessi nelle ultime 24h”.
“Nella Asl di Latina – dice ancora l’assessore – sono undici i casi e di questi quattro con link dalla Sardegna, due dalla Puglia, uno dalla Romania e uno dalla Polonia. Un caso è un contatto di un caso positivo già noto e isolato. Nella Asl di Frosinone si registrano sette casi e di questi quattro sono contatti di casi già noti e isolati e uno individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl di Viterbo sono sei i casi e sono tre con link dalla Sardegna e due contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Rieti si registra un caso con link dall’Albania”.
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Nel Lazio 130 nuovi casi di Covid, 80 sono a Roma
Apre a Roma nuovo pronto soccorso del Campus Bio-Medico
ROMA (ITALPRESS) – Apre il nuovo Pronto Soccorso del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, che sarà già operativo dalle ore 18 di oggi. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Vice Ministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e l’assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Insieme a loro, anche, il questore Carmine Esposito e il prefetto Matteo Piantedosi. Oltre 2.100 metri quadrati di superficie, una sala operatoria e un servizio di diagnostica per immagini dedicato con una Tac 300 strati ad altissime prestazioni. Due i percorsi protetti (febbre e vittime di violenza) e servirà il quadrante sud ovest di Roma (Eur, Spinaceto, Mostacciano, Laurentino, Pontina) per un bacino di circa 300 mila residenti con una previsione di 45cmila accessi all’anno.
Il Pronto soccorso amplia la rete dell’Emergenza-urgenza di Roma mettendo a disposizione della collettività un nuovo DEA di I livello. E’ inserito nelle reti tempo-dipendenti della Regione Lazio per assicurare cure tempestive per tutte le patologie e, in particolare, per quelle cerebro-vascolari acute (ictus), vascolari acute (aneurismi), cardiopatie acute (infarti), oltre che per tutti i casi di traumatologia e di patologie chirurgiche acute. Con l’attivazione del nuovo DEA, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico vede anche l’apertura di un nuovo reparto di medicina d’urgenza. La struttura del nuovo Pronto soccorso, dispone di una sala operatoria dedicata posta nelle immediate vicinanze dell’alta intensità così come la Radiologia interventistica e l’Emodinamica.
Il nuovo Dea del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico può contare inoltre su un servizio di Diagnostica per immagini dedicato dotato di una Tac 300 strati ad altissime prestazioni. Il flusso dei pazienti sarà organizzato per livelli di gravità ed è stata dedicata grande attenzione all privacy, al confort e al benessere dei pazienti con la predisposizione di aree OBI (Osservazione Breve Intensiva).
“In queste occasioni, con il sorriso sulle labbra e un pochino di soddisfazione, possiamo dire che ce l’abbiamo fatta”, ha spiegato il presidente Zingaretti. “Dal 2013 non c’è stato incontro formale o informale che non sia finito con un sospiro di sollievo e in cui si affermava della sfida del pronto soccorso nel grande progetto strategico del Campus Bio-Medico – ha proseguito -. Ringrazio tutti i rappresentanti del Policlinico non solo per la determinazione, ma anche per tutto ciò che avete rappresentato in questo periodo come Covid Hospital e come pilastro del sistema sanitario regionale e nazionale. La nostra ossessione è solo una, difendere le persone, Roma, la nostra regione e l’Italia, così come abbiano fatto aprendo per primi in porti e aeroporti i primi filtri per i tamponi per segnalare che anche tanti non residenti nella nostra regione, magari asintomatici, dovevano essere presi in cura. Dobbiamo essere consapevoli che nulla era scontato, l’apertura di questo pronto soccorso è figlia di una storia collettiva che ha cominciato cambiare quando abbiamo preso coscienza di essere in una regione con tante eccellenze ma con un sistema fragile. Tutti insieme abbiamo combattuto per l’equilibrio dei bilanci, la legalità, l’innovazione, l’assunzione di personale e gli investimenti, e questo ci ha permesso di cambiare: da oggi tutti noi dobbiamo essere gelosi custodi di questo insieme di principi, perchè le spese in sanità non sono spese ma investimenti che producono Pil e sicurezza nei confronti del futuro e della vita delle persone. Noi continueremo a investire e credere nel sistema sanitario regionale per avere una rete di cura ricca, plurale e diversa”.
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha poi spiegato che “il Covid ha fatto scoprire a tutti la centralità del medico e l’importanza di un sistema sanitario che funzioni bene. Questo non solo ha salvato delle vite ma ha aperto gli occhi anche a tante istituzioni che si stavano concentrando su altri settori, e finalmente si è ricominciato a parlare di sanità, di buona sanità. Il Covid ha lasciato strascichi importanti ma ha rimesso al centro la persona e i settori fondamentali. Oggi è importante essere qui, perchè aprire un nuovo pronto soccorso in una periferia molto popolosa di Roma è un grande segnale di speranza e ripartenza, quindi celebriamo questo momento con molto entusiasmo. Cerchiamo di continuare lungo questa strada e continuiamo a trasformare il sentimento di gratitudine che proviamo nei confronti dei nostri medici in investimenti per una buona sanità”.
“Grazie a tutti gli operatori, e non solo per quest’ultimo periodo perchè da medico so quanto hanno lavorato anche prima del coronavirus: questo momento ha fatto conoscere il nostro lavoro e la resilienza ed elasticità del nostro sistema sanitario nazionale. Nel Lazio oggi un pronto soccorso in più nel quadrante Sud-Ovest significa essere più presenti e dare una risposta umana ai cittadini”, ha dichiarato poi il viceministro Sileri.
Per l’assessore D’Amato “oggi è una giornata particolarmente importante in cui si rafforza la rete dell’emergenza-urgenza del sistema sanitario regionale e dell’area metropolitana di Roma. Questa è la prima apertura di un Dea dopo l’uscita del Lazio dal commissariamento, lo evidenzio perchè nulla sarebbe stato possibile in condizione di default del sistema regionale, ed è la prima inaugurazione dell’epoca Covid, che ha cambiato le vite di tutti noi e di tutti gli operatori sanitari”.
“Siamo felici di poter dare questo ulteriore contributo al nostro Servizio Sanitario – ha detto Felice Barela, presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Siamo fieri di essere parte di questa squadra, come uno dei nodi di questa “rete di protezione” dei nostri concittadini. Nel caso delle Università si aggiunge anche la missione formativa delle nuove generazioni di medici, di infermieri, di tecnici e di altri operatori sanitari, competenti e motivati, di cui il Paese ha tanto bisogno. Abbiamo concentrato molti sforzi in questo progetto, che consentirà al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di offrire un’assistenza sanitaria ancora più ampia e pronta a rispondere alle esigenze di tutti, mettendo sempre in primo piano la centralità della persona, coerentemente con la mission che sin dalle origini abbiamo sempre cercato di portare avanti”.
“Dopo 26 anni dall’apertura, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico entra nelle reti tempo dipendenti e può offrire i propri servizi ai numerosi cittadini che accorreranno alle nostre cure in condizioni di emergenza ed urgenza – ha detto Paolo Sormani, direttore generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico -. Il Pronto Soccorso che inauguriamo oggi vuole essere un Pronto Soccorso che accoglie, ascolta, comunica, si fa carico, assiste e cura. Accanto ai 2.100 metri quadrati del Pronto Soccorso Sicuro Covid Free, nel mese di luglio abbiamo costruito un Percorso Protetto Covid – totalmente separato – di 300 metri quadrati, con pretriage, valutazione, osservazione con 10 postazioni ed Holding Area Covid da 2 postazioni, per i pazienti che dovessero risultare positivi al tampone, da trasferire pertanto in un ospedale Covid”.
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Coronavirus, in aeroporto Fiumicino nuovo drive-in per test rapidi
FIUMICINO (ROMA) (ITALPRESS) – A partire da domani, dalle ore 15, è attivo presso il parcheggio Lunga Sosta dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci” il nuovo drive-in della Regione Lazio per eseguire i tamponi rapidi antigenici Covid-19.
La struttura, realizzata in un’area di circa 7.000 metri quadri messa a disposizione da Aeroporti di Roma riconvertendo in 72 ore una porzione del parcheggio Lunga Sosta, sarà gestita dalle Autorità Sanitarie della Regione Lazio e presidiata da personale medico e paramedico della Croce Rossa Italiana. Come nel caso del presidio sanitario in funzione dal 16 agosto scorso presso il Terminal 3 Arrivi, anche questa struttura è stata realizzata a tempo di record grazie alla efficace collaborazione tra Regione Lazio, Usmaf, Istituto Spallanzani, Croce Rossa Italiana e AdR.
La struttura, la più grande del Lazio, disporrà di sei checkpoint sanitari per il prelievo dei campioni e potrà accogliere fino a 130 autovetture; sarà inoltre dotata di servizi igienici e sarà disponibile un servizio di ristorazione. Il drive-in resterà aperto sette giorni su sette con ampia copertura oraria. La nuova area dedicata ai test rapidi, accessibile a chiunque, è facilmente raggiungibile dall’autostrada Roma-Fiumicino grazie anche ad una segnaletica stradale dedicata.
Inoltre, Aeroporti di Roma informa i propri passeggeri, in arrivo o partenza dallo scalo di Fiumicino che intendano usufruire del servizio, che è a disposizione un servizio di navette da e per l’aerostazione: il collegamento sarà potenziato nelle ore serali per agevolare l’uso del drive-in anche ai passeggeri in arrivo dai Paesi attualmente sottoposti al controllo che non dovessero riuscire ad effettuare i test nella struttura operante presso il Terminal 3 Arrivi.
“Lavoriamo per la messa in sicurezza di Roma e dell’intero Paese nel contrasto alla diffusione del Covid-19. Un lavoro straordinario da parte dei nostri operatori sanitari e della Croce Rossa Italiana”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“La Regione è impegnata in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus e mette in campo un notevole potenziamento della capacità di controllo già attiva nella Regione. Più si garantisce la sicurezza e più riparte l’economia. Lo scalo di Fiumicino è un motore importante per l’economia del Paese”, ha aggiunto Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio.
“Riteniamo doveroso, ora come sin dall’avvio dell’emergenza sanitaria, garantire il massimo supporto al fianco della Regione, del Governo e della nostra comunità. La rapida realizzazione di un drive-in di notevoli dimensioni in aeroporto non solo testimonia coscienza e impegno nel mettere in campo tutto quanto possibile per fronteggiare con determinazione l’emergenza Covid-19 ma, in prospettiva, guarda anche alla possibilità di offrire a tutti i nostri passeggeri un’opportunità in più per gestire in modo semplice e rapido le attività di controllo del contagio”, ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma.
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Allo Spallanzani 81 ricoverati per il Covid, 56 i positivi
ROMA (ITALPRESS) – Sono 81 i pazienti ricoverati, ad oggi, all’istituto di ricerca Spallanzani, a Roma. Dal bollettino emesso questa mattina di questi 56 risultano positivi al tampone per la ricerca del Covid e 25 sono sottoposti ad ulteriori indagini. Cinque i pazienti che sono ancora in terapia intensiva mentre i dimessi o trasferiti in altre strutture sono 627.
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Nel Lazio 171 nuovi casi positivi al Covid e nessun decesso
ROMA (ITALPRESS) – “Su 13 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 171 casi di questi 103 sono a Roma e zero decessi. Si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 60%) e con link dalla Sardegna (circa 40%)”. Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che stamattina si è recato in sopralluogo all’aeroporto di Fiumicino “per ringraziare gli operatori per la grande attività di testing e tracciamento. Prosegue la grande attività di testing e tracciamento. Dopo gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e il drive-in al Porto di Civitavecchia sono attivi i test rapidi gratuiti e validati con risposta entro la mezz’ora anche ai drive-in del Santa Maria della Pietà, del Santa Caterina delle Rose, via degli Eucalipti e via Appia Nuova (Zooprofilattico). Presto anche ai drive-in del Forlanini del San Giovanni e della Asl Roma 6 e progressivamente a tutta la rete dei drive-in regionali che sono aperti anche oggi e domenica (tutte le info su SaluteLazio.it)”. “Proseguono le attività per i test di sieroprevalenza per le scuole”, aggiunge.
“Nella Asl Roma 1 – spiega D’Amato – sono 32 i casi nelle ultime 24 ora e di questi sedici i casi di rientro, quattordici con link dalla Sardegna, uno dalla Spagna e uno dalla Grecia. Otto sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 2 sono 55 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi ventisei i casi di rientro, diciassette con link dalla Sardegna, due dalla Sicilia, due dal Molise, uno dalla Campania, uno dall’Abruzzo, uno dalla Grecia, uno dalla Croazia e uno dalla Francia. Sono otto i casi positivi già in isolamento. Nella Asl Roma 3 sono 16 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi dodici sono di rientro, dieci con link dalla Sardegna, uno dalla Puglia e uno dalla Sicilia. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl Roma 4 sono 8 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi tre con link dalla Sardegna e cinque sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 5 sono 7 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di quattro casi con link dalla Sardegna, uno dalla Sicilia e uno da Tenerife (Spagna). Nella Asl Roma 6 sono 16 i casi nelle ultime 24 ore e di questi nove con link dalla Sardegna, uno dalla Sicilia, due dall’India e uno dalla Campania. Due sono contatti di casi già noti e isolati”.
“Nelle province si registrano 37 casi e zero decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono diciotto i casi di rientro, sei con link dalla Sardegna, uno dall’Argentina, uno dalla Spagna, uno dall’India, uno dall’Albania, uno dalla Romania, uno dalla Toscana e uno dalle Marche. Quattro casi hanno link con un cluster noto e isolato. Nella Asl di Frosinone si registrano dieci casi e di questi uno con link dalla Sardegna, sei dalla Puglia e uno dall’Emilia-Romagna. Nella Asl di Viterbo sono cinque i casi e si tratta di un caso con link dalla Sardegna e quattro contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Rieti sono quattro i casi e sono tutti con link dalla Sardegna”, conclude l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Nel Lazio 166 nuovi casi di Coronavirus, il 60% di rientro
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi nel Lazio si registrano 166 casi e un decesso. Di questi 87 sono a Roma e si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 60%) ed in particolar modo con link dalla Sardegna (38%). Continua lo straordinario lavoro di testing e tracciamento, record tamponi oltre 14 mila. Da lunedì a Civitavecchia sarà possibile anche per chi parte verso la Sardegna effettuare volontariamente e gratuitamente il test. Ai drive-in regionali, che rimarranno aperti anche al sabato e la domenica, sta entrando in funzione progressivamente la rete dei test rapidi gratuiti e validati con risposta entro la mezz’ora. Presso ciascuna Asl nascono le equipe anti-COVID per le scuole per la gestione operativa del protocollo dell’istituto superiore di sanità (ISS)”. Lo dice l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Nella Asl Roma 1 – precisa – sono 40 i casi nelle ultime 24h e di questi ventisette i casi di rientro, dodici con link dalla Sardegna, cinque dall’Abruzzo, cinque dalla Toscana, due dall’Emilia-Romagna, uno dalla Croazia, uno dalla Puglia e uno dal Trentino. Sono cinque i contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 2 sono 22 i casi nelle ultime 24h e tra questi nove sono di rientro, cinque con link dalla Sardegna, uno dagli Stati Uniti, uno dalla Spagna, uno dalla Romania e uno dal Ghana. Un caso è un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl Roma 3 sono 25 i casi nelle ultime 24h e tra questi quindici sono di rientro, quattordici con link dalla Sardegna e uno dalla Francia. Sei sono contatti di casi già noti e isolati”. “Nella Asl Roma 4 – continua D’Amato – sono 6 i casi nelle ultime 24h e tra questi quattro con link dalla Sardegna. Nella Asl Roma 5 sono 8 i casi nelle ultime 24h e si tratta di cinque casi con link dalla Sardegna, due sono casi con link ad un cluster noto e isolato e un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione”. “Nella Asl Roma 6 – sottolinea D’Amato – sono 25 i casi nelle ultime 24h e tra questi quattordici sono di rientro, dodici con link dalla Sardegna, uno dalla Basilicata e uno dalla Grecia. Due sono contatti di casi già noti e isolati e otto casi hanno link con il cluster del CAS Un Mondo Migliore dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nelle province si registrano 40 casi e zero decessi nelle ultime 24h”.
E ancora, “nella Asl di Latina sono tre i casi e si tratta di due con link dalla Sardegna e un caso di rientro dall’India. Nella Asl di Frosinone – spiega l’assessore – si registrano ventitre casi e di questi tre con link dalla Sardegna, due da Puglia e uno dalla Russia. Nove sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Viterbo sono dieci i casi e sono cinque con link dalla Sardegna, due casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione e tre contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Rieti sono quattro i casi e sono uno con link dalla Sardegna, uno dalla Grecia e uno dalla Lombardia”.
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Aule scuola in un istituto religioso a Roma, Raggi visita stabile
ROMA (ITALPRESS) – “La collaborazione con il Vicariato sta dando i suo frutti. Abbiamo trovato altri spazi, anche nel X municipio, per venire incontro alle esigenze degli istituti talvolta non adeguati alle normative. Siamo qui all’istituto Maestre Pie Filippini, una ex scuola in disuso da 10 anni che grazie al protocollo sottoscritto con il Vicariato è stato messo a disposizione delle nostre scuole”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, a margine della sua visita all’istituto religioso che è stato messo a disposizione per ospitare una parte degli studenti della scuola media dell’I.C. Ovidio. Si tratta di circa 300 degli 800 ragazzi iscritti. Questo è uno degli istituti religiosi che hanno dato i loro spazi per la ripresa dell’anno scolastico in questa emergenza post Coronavirus, grazie al protocollo sottoscritto tra Roma Capitale e il Vicariato, che consente il reperimento di ulteriori spazi per le attività educative e didattiche. L’accordo prevede che Roma Capitale garantisca la pulizia e il decoro con gli stessi standard di qualità degli analoghi servizi prestati negli edifici scolastici istituzionali.
“Abbiamo attraversato un periodo drammatico – ha spiegato la sindaca Raggi – con una emergenza della quale nessuno sapeva nulla, una pandemia che nessuno poteva immaginare e l’abbiamo affrontata con strumenti convenzionali. Dobbiamo ringraziarci perchè siamo riusciti a rispettare delle regole che ci hanno consentito di uscire fuori da questa crisi. Ora ci troviamo in un’era post Covid, abbiamo iniziato a capire cosa vuol dire resilienza, la pratica ci ha fatto scoprire cosa vuol dire essere resilienti, in un mondo di norme che non è fatto per i cambiamenti. Il cambiamento è in atto e dipende da ciascuno di noi”. “Roma – ha proseguito – rinasce se ciascuno di noi si prende cura del proprio pezzetto, questo è l’esempio concreto dove tutti hanno collaborato mettendo insieme le proprie capacità e dando una risposta. Il Covid ci ha messo di fronte alla capacità di reagire. Questo deve diventare il nuovo modello di reazione. Mi spiace che possiamo reagire solo nei momenti straordinari. Anche i ragazzi che verranno qui dovranno affrontare un cambiamento, sono ragazzi che imparano sulla loro pelle la capacità di adattamento”.
Il Municipio XIV, in cui ricade l’istituto religioso, sta effettuando alcuni lavori di adeguamento della struttura: come i bagni al piano terra con sostituzione dei sanitari per asilo con quelli per adulto; la realizzazione di un bagno per disabili; la manutenzione della rampetta disabili; la messa in sicurezza delle porte a vetri; la messa in sicurezza di una porzione di area esterna individuata come area “ricreativa”.
Ai giornalisti che le chiedevano se temesse problemi per il trasporto pubblico con la riapertura delle scuola, la Raggi ha risposto: “Non temo nulla, credo che stiamo dando tutti il massimo sforzo con circolari, normative e ordinanze regionali per adattarci a un cambiamento che non si ferma. E’ importante saper cogliere le potenzialità, lo sforzo”.
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Coronavirus, 10 nuovi casi in aeroporti del Lazio con test rapidi
ROMA (ITALPRESS) – “Dal report dell’attività negli Aeroporti romani della giornata di ieri risulta che presso lo scalo di Fiumicino sono stati individuati 8 nuovi positivi asintomatici e si tratta di quattro cittadini italiani (due residenti nel Lazio, uno in Calabria e uno in Toscana) di rientro dalla Spagna e Grecia e quattro cittadini inglesi provenienti da Malta e Croazia. Sono 2 i casi positivi individuati all’Aeroporto di Ciampino e si tratta di un cittadino tunisino residente in Italia e un cittadino Spagnolo in vacanza”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, sottolineando in una nota che “da inizio attività i casi positivi asintomatici individuati attraverso l’utilizzo dei test rapidi antigenici sono stati 161, confermati successivamente dal test molecolare. Tutti i viaggiatori sono asintomatici, sono stati posti in isolamento ed è stato avviato il contact tracing internazionale”.
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