ROMA (ITALPRESS) – “Sono stati effettuati nei drive-in del Lazio nella sola giornata di ieri un totale di 2.140 test molecolari ai viaggiatori di rientro da Spagna, Croazia, Grecia e Malta ai quali si aggiungono altrettanti test rapidi antigenici effettuati presso gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, sottolineando in una nota che “per quanto riguarda i test in Aeroporto hanno permesso di individuare nella giornata di ieri 31 casi positivi: 19 a Fiumicino e 12 a Ciampino. Il 50% dei test sono stati eseguiti su viaggiatori compresi nella fascia di età dai 18 ai 34 anni. Dei 31 positivi circa il 50% risiede nel Lazio, gli altri sono residenti in Toscana, Puglia, Liguria, Abruzzo e in altri Paesi UE. I test eseguiti ieri nei drive-in della Regione Lazio sono così ripartiti: Forlanini 162, Casal Bernocchi 182, San Giovanni 241, Santa Caterina delle Rose 185, Via degli Eucalipti 97, Campus Bio-Medico di Roma 131, Labaro 188, Santa Maria della Pietà 247, Istituto Zooprofilattico 25, Genzano di Roma 148, Anzio 35, Viterbo Belcolle 75, Rieti 97, Palombara Sabina 101, Colleferro 60, Latina 123, Frosinone 43. Tutti i drive-in del Lazio sono operativi 7 giorni su 7”.
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Nel Lazio 31 positivi al coronavirus con test in aeroporti
Al Bambino Gesù doppio trapianto di fegato da unico donatore
ROMA (ITALPRESS) – Un doppio trapianto di fegato da un unico donatore straniero. E’ stato possibile combinando l’uso di un particolare macchinario, la macchina di perfusione epatica, con una tecnica che permette di dividere un fegato in due parti da trapiantare in pazienti diversi. Si tratta del primo caso al mondo riportato nella letteratura scientifica in cui questa apparecchiatura è stata utilizzata in combinazione con la tecnica dello split liver. Il lavoro dei chirurghi del Bambino Gesù di Roma è stato pubblicato sulla rivista scientifica Liver Transplantation.
La macchina di perfusione extracorporea per gli organi destinati a trapianto rappresenta una tecnologia emergente degli ultimi anni. Viene frequentemente utilizzata nel trapianto di organi interi (fegato, rene, polmoni e cuore) in pazienti adulti. Consente di conservare in maniera più efficace gli organi rispetto alla modalità classica precedentemente utilizzata.
Invece di immergere l’organo nella soluzione di conservazione e ghiaccio, viene collegato alla macchina che fa circolare al suo interno la soluzione di conservazione fredda a cui viene aggiunto l’ossigeno (perfusione ipotermica) oppure sangue ossigenato (perfusione normotermica).
Questa tecnica consente di prolungare i tempi di ischemia, cioè l’intervallo durante il quale l’organo rimane al di fuori dell’organismo. Permette inoltre di migliorare la conservazione dell’organo riducendo il danno cellulare e di valutarne durante la perfusione la capacità di funzionare una volta trapiantato. In prospettiva, durante la perfusione sarà possibile “modificare” l’organo, rendendolo ad esempio più compatibile dal punto di vista immunologico.
L’uso di questa metodica ha permesso di aumentare il numero degli interventi perchè consente di trapiantare con maggiore sicurezza organi che altrimenti non verrebbero utilizzati: organi prelevati da donatori a cuore non battente, organi da donatori di età avanzata, organi prelevati in sedi molto lontane dal centro trapianti.
Il Bambino Gesù si è dotato del macchinario dedicato al fegato nell’autunno del 2018. Oltre che per i casi clinici, viene utilizzato per un progetto di ricerca preclinico condotto dall’unità operativa di chirurgia eptaobilio-pancreatcica diretta dal professor Marco Spada e sostenuto dall’associazione nazionale italiana bambini epatopatici cronici (ANIBEC). Ne esistono versioni per diversi organi. Al Bambino Gesù, oltre a quello per il fegato, ce n’è anche uno per il rene, mentre arriverà a breve quello per la conservazione dei polmoni.
Nei bambini può essere trapiantato un fegato intero, prelevato da un donatore pediatrico, oppure solo una porzione del fegato di un donatore adulto in morte cerebrale. In questo caso si parla di “tecnica split”. Il fegato viene infatti diviso in due parti, di cui la più piccola viene trapiantata a un bambino e l’altra a un ragazzo o un adulto.
I chirurghi del Bambino Gesù hanno utilizzato la macchina di perfusione per dividere in Ospedale un fegato prelevato fuori Italia, dove non avrebbero potuto effettuare lo split, e realizzare così due trapianti contemporanei. Senza l’apporto del macchinario, visti i tempi di ischemia molto lunghi, ci sarebbero stati maggiori rischi di malfunzionamento degli organi trapiantati. In uno dei due riceventi, il fegato è stato trapiantato dopo 16 ore di conservazione, quando normalmente il tempo massimo è di 8-10 ore.
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Coronavirus, eseguiti 5 mila test per viaggiatori di rientro nel Lazio
ROMA (ITALPRESS) – Sono stati effettuati nei drive-in del Lazio nella sola giornata di ieri un totale di 3.050 test ai viaggiatori di rientro da Spagna, Croazia, Grecia e Malta ai quali si aggiungono i circa 2 mila test effettuati presso gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino per un totale di oltre 5 mila test. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
Per quanto riguarda i test in aeroporto il 50% dei casi riguarda giovani compresi nella fascia di età dai 18 ai 34 anni. Al drive-in del San Giovanni sono stati 252. Al drive-in di Casal Bernocchi 200 i test effettuati, al drive-in del Labaro sono stati 150, al drive-in del Forlanini sono stati 314 e al drive-in del Santa Maria della Pietà 362. Al drive-in della Asl Roma 6 sono stati 268 e nella Asl Roma 5 sono stati 195 (125 test a Palombara e 70 a Colleferro). Nei drive-in della Asl Roma 2 sono stati effettuati 915 test (538 test al Santa Caterina delle Rose e 377 in via degli Eucalipti). Sono 142 i test al drive-in del Campus Bio-Medico e 127 quelli nel drive-in della Asl di Viterbo. Nel drive-in di Rieti effettuati 125 test.
Tutti i drive-in del Lazio, fa sapere l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione, sono operativi 7 giorni su 7 dalle ore 9 alle ore 19 e a partire da questa mattina è stato attivato anche il diciannovesimo drive-in all’interno dell’istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana, sito in Via Appia Nuova 1.411 (direzione Roma, dopo l’aeroporto di Ciampino). L’ingresso al drive-in è segnalato da un mezzo della Protezione Civile.
“A Roma e nel Lazio è in corso una grande operazione di sanità pubblica per limitare i casi di ritorno e i dati degli Aeroporti assieme al lavoro dei drive-in sono straordinari. Una grande risposta per garantire la sicurezza”, commenta l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Unità crisi Lazio, 6 positivi al Covid di rientro da Porto Rotondo
ROMA (ITALPRESS) – “La Asl Roma 1 ha comunicato la positività di sei ragazzi di rientro da Porto Rotondo. Si tratta di due gruppi distinti che hanno in comune una festa a Porto Rotondo nella giornata dell’8 agosto. Sempre la Asl Roma 1 comunica che in merito al focolaio della casa di cura delle Ancelle del Buon Pastore si registrano otto operatori positivi”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
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Coronavirus, primo caso positivo ai test a Fiumicino
ROMA (ITALPRESS) – “Individuato ai test che si stanno svolgendo all’Aeroporto di Fiumicino il primo caso positivo. Si tratta di un giovane di Pescara di ritorno da Malta con un volo Ryanair. Avviato il contact tracing. In corso la notifica alla Asl abruzzese. Il giovane è già stato avvisato telefonicamente e posto in isolamento”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
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Coronavirus, nel Lazio 68 casi e nessun decesso
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi registriamo 68 casi e zero decessi. Di questi di questi circa 1/3 riguardano un cluster in una casa di cura (Asl Roma 1) e 1/3 sono casi di importazione o riguardano giovani di rientro da vacanze: sette casi di rientro da Malta, tre casi da Croazia, tre casi da Ucraina, tre casi da Spagna (uno da Formentera), tre casi da Grecia (Corfù), un caso da Romania e un caso da Libano”. Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Considerato l’iper afflusso di oggi al drive-in del San Giovanni, sono aperti anche il drive-in del Forlanini e quello del Santa Maria della Pietà che al momento sono praticamente vuoti. Da domani tutti i drive-in sono operativi 7 giorni su 7 (dalle ore 9 alle ore 18). Sono partiti questa mattina i test all’aeroporto di Fiumicino, che è il primo scalo internazionale italiano a partire con i test e voglio ringraziare Adr e il ministero della Salute. Da domani al via i test anche a Ciampino. Si tratta di uno sforzo straordinario poichè stiamo parlando della metà dell’intero traffico italiano. Chiediamo comprensione per le attese, da domani migliorerà la performance e martedì andremo a pieno regime”, aggiunge l’assessore. “Nella Asl Roma 1 sono 29 i casi nelle ultime 24h e tra questi un caso di rientro dal Libano, un caso di rientro da Corfù (Grecia), un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione e un caso individuato su un set di una produzione cinematografica, in corso l’indagine epidemiologica e la Asl ha disposto le prescrizioni di sicurezza. Sono 24 i casi riferiti al cluster individuato nella casa di cura delle Ancelle Francescane del Buon Pastore – spiega D’Amato – dove è in corso l’indagine epidemiologica e gli eventuali trasferimenti dei pazienti dalla struttura che è posta in isolamento. Nella Asl Roma 2 sono quattro i casi nelle ultime 24h e tra questi due casi sono di rientro da Malta, avviato il contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 3 sono otto i casi nelle ultime 24h e tra questi un caso di un ragazzo di 18 anni e uno di 20 anni di rientro da Malta, un caso di una donna di 64 anni di rientro dalla Romania, un caso di una donna individuata in fase di pre-ospedalizzazione. Un caso di una donna di 27 anni di rientro dalla Croazia, un caso di una donna di 44 anni di rientro da un viaggio a Formentera (Spagna). Nella Asl Roma 4 sono quattro e tra questi una donna di Bracciano su segnalazione del medico di medicina generale e due casi di un uomo e una donna contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 5 sono cinque i casi nelle ultime 24h e tra questi due sono casi di rientro da Malta e due sono casi di rientro dalla Croazia, avviato il contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 6 sono cinque i casi nelle ultime 24h e tra questi un uomo di 43 anni e un ragazzo di 19 anni di rientro da un viaggio scolastico a Corfù (Grecia). Un caso di una bambina di 7 anni residente in Francia ma di rientro da un viaggio in Spagna. Un caso di un uomo di 70 anni con link ad un caso di rientro dall’Ucraina e un caso di un uomo di 8 anni di rientro dalla Spagna. Infine per quanto riguarda le province si registrano tredici casi e zero decessi nelle ultime 24h. I casi sono tutti nella Asl di Latina e tra questi un caso di un ragazzo di rientro da Malta, due casi ad Aprilia sono un cluster familiare di rientro da Ucraina, una donna di rientro dalla Sardegna ora ricoverata allo Spallanzani, quattro casi a Gaeta sono un cluster familiare con un link ad un caso già noto e isolato e cinque casi sono relativi ad una casa famiglia a Sezze Scalo che ha già ricevuto le disposizioni restrittive della Asl ed è in corso l’indagine epidemiologica”, conclude.
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Coronavirus, al via i test all’aeroporto di Fiumicino
ROMA (ITALPRESS) – Partono da oggi all’aeroporto di Fiumicino i test sanitari per il Covid organizzati dalla Regione Lazio. “In prima fila per il controllo e la prevenzione”, ha scritto ieri su Facebook il presidente della Regione Nicola Zingaretti, sottolineando come lo scalo rappresenti “il 70% del traffico nazionale”.
“40 operatori solo a Fiumicino, 120 operatori sanitari coinvolti nei drive in attivi per i tamponi. Faremo di tutto per difendere le persone, ma occorrono comportamenti responsabili – ha spiegato Zingaretti -. Grazie per la collaborazione alla società ADR e a tutti gli operatori sanitari, ma dico con grande fermezza: non possiamo di nuovo lasciare tutto sulle spalle del solo personale sanitario”. Il governatore ha poi rivolto un appello “alla responsabilità ai cittadini, ai Prefetti e ai Sindaci, soprattutto dei Comuni della costa: sono fondamentali i controlli sul rispetto delle regole e contenimento degli affollamenti.
Il rischio di un ritorno indietro è reale, non sprechiamo i sacrifici che abbiamo fatto”.
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Nel Lazio 45 nuovi casi di Coronavirus e un decesso
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi registriamo 45 casi e un decesso. Di questi 22 casi sono di importazione o riguardano giovani di rientro dalle vacanze: sei i casi di rientro da Malta, cinque da Romania, due casi da Corfù e uno da Grecia, due casi da Ibiza, due casi da Croazia, un caso da Ucraina, un caso da Azerbaigian, un caso da Stati Uniti e un caso da Londra”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“I drive-in lavorano a pieno regime per i rientri da Grecia, Spagna, Malta e Croazia – spiega -. Arrivate al Numero Verde 800.118.800 oltre 5 mila chiamate. Il servizio è stato potenziato da parte dell’Ares 118”. “Nella Asl Roma 1 – aggiunge – sono dieci i casi nelle ultime 24 ore e tra questi sei sono casi di rientro: due da Corfù (Grecia), un caso da Ibiza, uno da Ucraina, uno da Londra e uno da Azerbaigian. Altri tre casi sono contatti del cluster della comitiva di rientro da una gita a Capri a luglio. Nella Asl Roma 2 sono dieci i casi nelle ultime 24 ore e tra questi quattro casi sono un cluster di rientro dalla Romania avviato il contact tracing internazionale. Un caso di rientro da Ibiza, un caso di rientro da Malta e un caso di rientro da un viaggio scolastico in Grecia. Nella Asl Roma 3 sono sette i casi nelle ultime 24 ore e tra questi cinque casi hanno un link con un caso già noto e isolato. Altri due casi sono un uomo di 32 anni contatto di un caso con cui ha effettuato un viaggio a Malta e un caso di un uomo di 29 anni di rientro da Croazia”.
“Nella Asl Roma 4 – prosegue D’Amato – sono quattro i casi nelle ultime 24 ore e tra questi un caso di una ragazza di 18 anni di rientro dalla Croazia, due casi sono una donna di 30 anni e un uomo di 38 anni contatti di un caso noto e isolato a Civitavecchia. Nella Asl Roma 5 sono tre i casi nelle ultime 24 ore e tra questi un caso di una donna di rientro da Malta avviato il contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 6 sono sei i casi nelle ultime 24 ore e tra questi un uomo di 27 anni di rientro da Malta, una donna con un link familiare ad un caso di rientro da Malta. Un caso di un uomo di 27 anni con un link ad un caso di rientro da Malta e un caso di un uomo di 73 anni individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Infine per quanto riguarda le province si registrano cinque casi e zero decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono due i casi e tra questi un caso di un ragazzo con un link familiare a casi di rientro dalla Romania. Un caso di un ragazzo di Gaeta con un link ad un caso già noto e isolato. Sono due i casi nella Asl di Frosinone e tra questi il caso di un bambino di 8 anni con link familiare a casi già noti e isolati. Un caso nella Asl di Viterbo e si tratta di un uomo di 30 anni di nazionalità USA, in corso il contact tracing internazionale”, conclude l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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