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Riparte il progetto “Ossigeno”, 10 mln per un Lazio sempre più green

ROMA (ITALPRESS) – Riparte il progetto OSSIGENO per la piantumazione di 6 milioni di alberi, uno per ogni cittadino della regione. La Regione Lazio investe in un nuovo Avviso di manifestazione di interesse rivolto agli Enti pubblici o di diritto pubblico, agli Enti di diritto privato accreditati dalla Regione e agli Enti del terzo settore per selezionare proposte progettuali volte alla piantumazione di alberi e arbusti, preferenzialmente autoctoni.
“Con 10 milioni di euro per il triennio 2020/2022 riprendiamo un discorso che si è interrotto qualche mese fa, riparte infatti il progetto OSSIGENO per fare del Lazio la prima regione green in Italia”, afferma in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Con l’emergenza Covid – prosegue Zingaretti – siamo stati costretti a riorganizzare l’agenda delle priorità, ma nel segno della ripartenza stiamo riavviando le grandi azioni strategiche che avevamo predisposto. Il progetto OSSIGENO è una di queste, e realizzarlo oggi è ancora più importante di prima, è il segno tangibile che la rinascita è possibile, e con grande entusiasmo torno a parlare in maniera concreta di questa iniziativa. Vogliamo non solo finanziare progetti di fornitura e messa a dimora degli alberi più interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma sostenere idee che si ispirino ai principi di educazione alla sostenibilità ambientale di tutta la cittadinanza. Usciremo dalla crisi sociale ed economica provocata dal Coronavirus solo se sapremo imprimere una vera svolta al nostro modello di sviluppo, a partire dalla valorizzazione dei beni naturalistici e dalla necessità di una lotta radicale alle cause dei cambiamenti climatici. La Regione Lazio – conclude il presidente Zingaretti – c’è, non molliamo di fronte a nessuna difficoltà perchè siamo convinti che la partecipazione mirata alla crescita del patrimonio ambientale di qualità rappresenta una garanzia di benessere delle nuove generazioni”.
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Raggi blocca la mozione del M5S sul museo del fascismo a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Arriva lo stop del sindaco di Roma, Virginia Raggi, alla mozione a firma della consigliera del Movimento 5 Stelle Gemma Guerrini e Andrea Coia in merito all’istituzione di un museo sul fascismo a Roma. Il museo, che secondo i due grillini avrebbe dovuto avere una funzione didattica per far conoscere il fascismo in modo esplicativo, diventato “polo di attrazione per i turisti e per le scuole”, era stato già bocciato dall’Anpi, l’Associazione dei partigiani e dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti. “Roma è una città anti-fascista, nessun fraintendimento in merito”, è il pensiero della Raggi che fanno filtrare fonti del Campidoglio.
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Roma Termini, Confintesa “Tutelare lavoratori del food”

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“Il 30 settembre lo sfratto rischia di gettare in mezzo alla strada 200 lavoratori di pendenti da quei marchi che hanno fatto la storia del food della Stazione Termini”. Lo dichiara Alfredo Magnifico, segretario generale di Confintesa Smart. “Lo storico buffet di Roma Termini, custode delle Mura Aureliane – continua Magnifico – è da sempre un punto di riferimento dei viaggiatori che transitano per la stazione e non è servito nemmeno il Dl Rilancio che sblocca gli sfratti a bloccare questa situazione. Roma Termini – aggiunge Magnifico – senza luci, senza la guardiania, senza il servizio professionale dei lavoratori piomberà nel buio e diventerà ricettacolo di spaccio, prostituzione e borseggio. Confintesa Smart non chiama allo sciopero per responsabilità verso i viaggiatori ma invita le Istituzioni, la sindaca Raggi, il prefetto e il ministro dei Trasporti a intervenire urgentemente affinché un pezzo di storia che offre lavoro a 200 romani non vada disperso creando ulteriori casi di degrado sociale in una zona, la stazione Termini, già tanto provata”, conclude.
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Coronavirus, nel Lazio 18 nuovi casi

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi registriamo 18 casi e zero decessi. Di questi 3 sono casi di importazione: due casi del Bangladesh e uno da India. Due i casi nelle ultime 24h individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Ad oggi i casi di importazione nel Lazio provengono da ben 33 diversi Paesi”. Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “E’ attivo il drive-in del Forlanini per i rientri dalla Romania con qualsiasi mezzo, mentre proseguono le operazioni per gli arrivi al Terminal bus di Tiburtina – aggiunge -. I trasferimenti dei migranti dalla Sicilia sono saliti a 388. Il sistema di accoglienza e controllo va ripensato per il Covid. Non può essere lo stesso di prima”. D’Amato sottolinea che “nella Asl Roma 1 un caso nelle ultime 24h e si tratta i una donna con link familiare ad un caso già noto e isolato. Nella Asl Roma 2 sono sette i casi nelle ultime 24h e di questi due sono di nazionalità del Bangladesh testati al drive-in per il quale è in corso l’indagine epidemiologica. Tre casi hanno un link ad un cluster già noto e isolato”.
“Nella Asl Roma 3 – prosegue – un caso nelle ultime 24h e si tratta di una donna già posta in isolamento. Nella Asl Roma 4 sono tre i casi nelle ultime 24h si tratta di un uomo di 52 anni con link ad un caso già noto e isolato e due casi di due uomini in fase di pre-ospedalizzazione a Civitavecchia”.
“Infine per quanto riguarda le province sono sei i nuovi casi nelle ultime 24h e riguardano la Asl di Latina. Cinque casi – conclude D’Amato – sono contatti del dipendente del chiosco sulla spiaggia a Sabaudia per il quale è in corso l’indagine epidemiologica. Un caso riguarda un uomo di nazionalità indiana individuato ai test sulla comunità Sikh. La Asl di Frosinone è Covid Free”.
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Ok Corte Conti a bilancio regione Lazio, un team per Roma

ROMA (ITALPRESS) – Il Bilancio della Regione Lazio riceve anche per il 2019 un parere positivo dalla Corte dei Conti, con qualche eccezione e raccomandazione sollevata dal procuratore Andrea Lupi. Il giudizio di parifica è arrivato questa mattina letto dal presidente della Sezione regionale di Controllo per il Lazio della Corte dei Conti, Roberto Benedetti, dopo aver ascoltato la relazione in udienza di Giuseppe Lucarini, e la requisitoria del procuratore regionale Andrea Lupi. Pur avendo passato l’esame della Corte dei Conti due sono state le eccezioni sollevate dai giudici tributari: una riserva riguardante il fondo contenzioso e l’esclusione del capitolo del trattamento fine servizio dei dipendenti.
Entrando nel merito dei numeri del Lazio Lupi ha ricordato come: “La regione Lazio – ha detto Lupi – ha conseguito il pareggio di bilancio di competenza e di cassa. A fronte di un risultato “contabile” di amministrazione pari a 898.033.315,26 euro, in miglioramento rispetto al saldo contabile della precedente gestione, pari a 730.481.745,22 euro (con un differenziale positivo di 167.551.570,04 euro), la gestione finanziaria 2019 registra un risultato di amministrazione ‘effettivò di -7.745.089.688,90 euro, derivante dalla somma algebrica tra il saldo di 898.033.315,26 euro, e il totale della parte accantonata, per 8.093.575.910,30 euro, e della parte vincolata, per 549.547.093,86 euro”.
Positivi i giudizi sull’andamento generale dei conti, quindi, ma con alcune incongruenze, a partire: “dall’assoluta inadeguatezza del fondo contenzioso. La somma di 40 milioni di euro appostata è del tutto priva di effettività atteso che il valore del contenzioso si aggira intorno ai 3,8 miliardi di euro”
Le ultime critiche hanno riguardato il Forlanini e l’erosione degli arenili. Per il primo Lupi si è augurato: “l’esigenza di dare attuazione, quanto prima, al progetto di riqualificazione già deliberato dalla Giunta per scongiurare il rischio di degrado e di definitivo abbandono non solo del compendio immobiliare, ma anche del pregevolissimo Parco botanico di 12 ettari e del Museo anatomico”; per il secondo aspetto ha ricordato come:
“Ogni anno la Regione finanzia con ingenti somme gli interventi manutentivi ordinari, ma anche di urgenza, per limitare tale erosione, quale ad esempio il ripascimento della costa, in particolare, tra Fregene e Focene. Tuttavia, gli interventi ad oggi non hanno ottenuto risultati di rilievo a parte l’impegno di notevolissime risorse finanziarie”.
“L’attività della Corte – ha detto il presidente della regione Nicola Zingaetti – ha costituito un riferimento e uno sprone, spesso severo ma anche equilibrato e ci ha educato a non abbassare mai la soglia e la guardia. Questo confronto con la Corte dei Conti è servito a migliorare il Lazio”
Subito dopo ha preso la parola il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che ha ricordato che: “Da sempre noi amministratori siamo chiamati a gestire i nostri enti con trasparenza e attenzione. Dobbiamo garantire servizi efficienti, con crescita e sviluppo, muovendoci però in vincoli di bilancio molto stringenti. Questo è uno dei momenti più drammatici a causa del Covid, e in questo periodo siamo stati chiamati ad attivare risposte straordinarie a bisogni imprevedibili e impensabili dei nostri cittadini”. A lei, poi, si è rivolto il presidente della sezione Benedetti che ha annunciato: “Stiamo organizzando non una sezione a parte ma una articolazione della sezione della Corte dei Conti dedicata a Roma Capitale, come segnale dell’importanza di questa città. E’ un impegno che sento dal punto di vista morale. Vogliamo restituire a Roma l’attenzione che in passato non le è stata data. Vogliamo capire bene, è un Comune non uguale agli altri, con i problemi che questo comporta, anche nel funzionamento, ahinoi, delle partecipate. Ci immaginiamo un grosso impegno”.
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Roma, nuova illuminazione artistica Parco Mura Aureliane

ROMA (ITALPRESS) – Il Parco lineare delle Mura Aurelianesi veste di nuova luce. Ieri sera il sindaco Virginia Raggi ha inaugurato la nuova illuminazione artistica realizzata da Comune di Roma e ACEA. L’impianto di illuminazione preesistente, ormai obsoleto e oggetto anche di atti vandalici, è stato ripristinato, sostituendo i vecchi punti luce con corpi illuminanti a LED di ultima generazione, ad alta resa cromatica e alta efficienza energetica. Il nuovo progetto illuminotecnico ha ricostruito la quinta urbana notturna delle mura romane attraverso l’installazione di 78 proiettori ad incasso, dedicati proprio alle pareti dell’antica cintamuraria e 47 segna-passo per l’illuminazione dei percorsi pedonali all’interno del Parco, nel tratto che va da Piazzale Metronio a via Numidia. Anche questa illuminazione artistica, eseguita nel pieno rispetto delle indicazioni della Soprintendenza Speciale di Roma e della Sovrintendenza Capitolina, è dotata di un sistema di telecontrollo che permette di gestire tutte le luci dell’impianto in maniera più veloce ed efficiente. Importante anche l’aspetto di sostenibilità: la scelta dei nuovi impianti a LED consente di ridurre del 50% circa la potenza assorbita, passando da 9825 W a 5103 W.
“Torna la luce in uno dei tratti più suggestivi delle Mura Aureliane. Una nuova illuminazione al servizio del parco, dei visitatori, dei cittadini che possono così riappropriarsi in sicurezza, anche nelle ore serali, di uno spazio urbano importante e prestigioso. Grazie ad Acea, con la cui collaborazione stiamo ‘vestendò di nuova luce monumenti, piazze e fontane di Roma, e stiamo portando avanti interventi che coniugano perfettamente valorizzazione culturale e turistica del nostro patrimonio con l’impiego di tecnologie innovative, nel segno della sostenibilità”, dichiara il sindaco di Roma Virginia Raggi.
“Il progetto di illuminazione di questo parco e delle antiche mura romane che lo delimitano – ha dichiarato il Direttore Operativo di ACEA, Giovanni Papaleo – è stato realizzato con criteri innovativiesostenibili. E, grazie all’uso delle luci a LED, ACEA è riuscita a coniugare il risparmio energetico con la riqualificazione di spazi urbani, la sicurezza con la vivibilità delle aree pedonali”.
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#Spiaggelibereesicureadostia, in 48 ore raccolte 25.500 firme

ROMA (ITALPRESS) – #SpiaggeLibereESicureAdOstia. Questo l’hashtag lanciato da Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente e Presidente della Fondazione UniVerde. Fin qui sulla piattaforma Change.org in sole 48 ore sono state raccolte 25.500, quest’oggi oggi sono state consegnate alla sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Ringrazio la Sindaca e il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, Antonio D’Amore, per aver accolto il nostro appello – ha detto Pecoraro Scanio -. Occorre intervenire subito contro i segnali intimidatori sulle spiagge libere di Ostia, bene comune. Grazie soprattutto al sostegno delle migliaia di cittadini e di tutti coloro che hanno permesso all’iniziativa di raggiungere un risultato così straordinario in poche ore. Ci auguriamo che le autorità garantiscano vigilanza, illuminazione e accessibilità ai cittadini alle spiagge libere di Ostia”.
“Ricevo molto volentieri questo appello – ha detto la prima cittadina della capitale -. Compito delle amministrazioni è quello di cercare di migliorare le condizioni nelle quali viviamo e questi obiettivi sono anche i nostri. Stiamo realizzando spiagge accessibili con passerelle per consentire a chiunque di accedere al mare, secondo le proprie necessità. Da qualche anno abbiamo iniziato ad abbattere chioschi abusivi per restituire le spiagge libere ai cittadini di Ostia. Abbiamo già attivato la vigilanza notturna e stiamo implementando quella diurna e nel frattempo stiamo incrementando anche l’illuminazione. Da quando abbiamo iniziato la campagna per restituire le spiagge libere al nostro litorale, qualcuno evidentemente non ha gradito questa nostra attività, disseminando gli arenili di vetri, chiodi, siringhe e uccelli con la testa mozzata – ha concluso la Sindaca Raggi -. Faremo un grande lavoro su questo tema”.
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Trasferimenti illeciti verso il Bangladesh per 20 mln, sequestri

ROMA (ITALPRESS) – La Guardia di finanza ha fatto luce su trasferimenti illeciti verso il Bangladesh per 20 milioni di euro, finalizzati anche alla sottrazione fraudolenta delle imposte in Italia. Sequestrati a Roma un istituto di pagamento e sei agenzie di money transfer.
I militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria delle Fiamme gialle di Roma hanno eseguito un sequestro preventivo degli uffici e dei beni di un Istituto di pagamento e di sei agenzie di money transfer, tutte con sede nella Capitale, gestiti da cittadini del Bangladesh, ritenuti responsabili di avere reiteratamente violato gli obblighi antiriciclaggio di verifica e identificazione dei propri connazionali, nel trasferimento delle rimesse di denaro nel Paese d’origine. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura.
Le indagini avevano già portato nel luglio 2019 a smantellare uno strutturato sodalizio criminale, composto da bengalesi, finalizzato a favorire – a scopo di profitto – la permanenza illegale sul territorio italiano per lo più di propri connazionali, violando i presupposti giuridici per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno.
L’attenzione investigativa si è concentrata ora sulle modalità di trasferimento delle somme di denaro verso il Bangladesh che, nel 2019 è risultato, per il secondo anno consecutivo, il primo Paese di destinazione delle rimesse tramite circuito money transfer, con un importo di 856 milioni di euro complessivi, triplicando così il volume dei flussi finanziari trasferiti dieci anni prima.
I finanzieri hanno monitorato e analizzato 24 mila operazioni, pari a 90 milioni di euro di rimesse verso il Paese asiatico, trasferite in un arco temporale di tre anni (2016-2018) attraverso l’operatività sul territorio italiano di una società (controllata da un socio unico statunitense), amministrata da cittadini del Bangladesh, iscritta nell’albo della Banca d’Italia tra gli Istituti di pagamento ed operante sul territorio romano, per lo più a favore di propri connazionali, con una capillare rete di 30 sportelli money transfer.
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