ROMA (ITALPRESS) – “Oggi registriamo un dato di 32 casi positivi nelle ultime 24 ore e un trend al 0,4%”. Lo ha reso noto l’assessore alla Sanita’ e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel corso dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesu’.
“Proseguono i controlli sulle Rsa e le strutture socio-assistenziali private accreditate – ha aggiunto -. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Dove si sono registrate situazioni di criticita’ sono stati svolti audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni. Chi ha tradito gli anziani non puo’ stare piu’ nel sistema sanitario regionale. La prossima settimana saremo a lavoro per un think tank sulla riforma dell’assistenza agli anziani formato da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, della comunicazione, della sanita’ e del mondo religioso”.
“Il Lazio – ha dichiarato l’assessore – punta sui test sierologici, partono da domani i 300 mila test su tutti gli operatori sanitari, medici di medicina generale e farmacisti, Forze dell’Ordine e le Rsa. Ci aiuteranno a capire la circolazione del virus e voglio ringraziare Confcooperative per il contributo straordinario per l’attivazione delle unita’ mobili USCA-R attraverso la fornitura dei camper”.
“Trend stabilmente in discesa nelle province dove complessivamente si registrano 4 casi nelle ultime 24 ore e zero decessi – ha aggiunto l’assessore Alessio D’Amato -. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 4, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.322 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati quasi 179 mila”.
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Coronavirus, 32 casi positivi e 4 decessi
Al via i test sierologici, si parte con medici e forze dell’ordine
ROMA (ITALPRESS) – Partiranno da lunedi’ 11 maggio i primi test sierologici della regione Lazio, per un totale di 300mila persone a partire da tutti gli operatori sanitari, sociosanitari e farmacisti, a cui si aggiungeranno le forze dell’ordine, dalla polizia di Stato, ai carabinieri passando per guardia di finanza e le polizie municipali. Ad annunciarlo, questa mattina, il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme all’assessore alla Sanita’, Alessio D’Amato, e al direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito. “Da lunedi’ inizia una fase nuova di sviluppo dell’impegno del sistema sanitario di contrasto al coronavirus legato a delle scelte importanti: i test sierologici” ha detto il governatore Zingaretti. “L’obiettivo di questa fase e’ sempre lo stesso: vogliamo aumentare il livello di sicurezza dei cittadini in questo momento di convivenza con il virus”.
“Oggi parte un’altra stagione anche per quanto riguarda la parte sanitaria e di prevenzione che si basa su tre grandi scelte – ha proseguito -. Un’immensa strategia di test di sieroprevalenza, 300 mila test, che portera’ una mappatura molto importante e l’indicazione di una strada per fare i tamponi attraverso i drive in. Ci aspettiamo un numero molto importante per avere una mappatura prima del periodo estivo. La seconda scelta e’ quella che confermo l’indicazione dell’obbligatorieta’ della vaccinanzione antinfluenzale per gli over 65, che partira’ in autunno. Conosciamo i dati delle morti per anziani e vogliamo essere pronti in autunno per evitare l’affluenza nei pronto soccorso. Infine stiamo facendo dei passi in avanti sul vaccino, noi finanziamo con 5 milioni di euro la ricerca e ricordo che da giugno iniziera’ il test sull’uomo”.
Durante il primo step dei test saranno sottoposti oltre 100mila operatori legati alla Sanita’, dai medici di medicina generale, ai pediatri, medici specialistici, farmacisti, operatori delle Rsa e anche tutti gli addetti dei servizi di pulizia delle strutture. A questi si aggiungeranno oltre 60mila tra tra carabinieri, vigili del fuoco, polizia penitenziaria, uomini delle forze dell’ordine impegnati nell’operazione Strade Sicure, guardia costiera e uomini della polizia locale, con l’accordo con Anci e Upi che si sta ultimando. Tutta la spesa sara’ a carico del servizio sanitario regionale e l’adesione sara’ individuale e volontaria, con il coordinamento e monitoraggio che sara’ a cura dello Spallanzani e del Seresmi, il sistema regionale di sorveglianza delle malattie infettive. “Si tratta della piu’ importante ricerca con test di sieroprevalenza in Italia – ha spiegato D’Amato -. Nasce da presupposti scientifici ed e’ la piu’ grande indagine di sieroprevalenza per comprendere la diffusione del virus e come e’ circolato, ma non attribuira’ nessuna patente di immunita’ ci dara la rivelazione dei virus”.
Attraverso questi test si potranno individuare tutte quelle persone che sono entrate in contatto con il Covid 19, grazie alla rilevazione di eventuali anticorpi IgG e igM presenti, e i positivi asintomatici. Una volta riscontrata la presenza di questi anticorpi nei soggetto sara’ previsto il tampone nasofaringeo, in caso di positivita’ scatterebbe immediato l’isolamento, la segnalazione al medico curante e l’inizio del trattamento. Ogni giorno saranno effettuati circa 10mila test che avverranno per la maggior parte con prelievo venoso e sono in minima parte con quello capillare. L’obiettivo e’ arrivare al 25 maggio con i primi risultati cosi’ da partire poter partire con il secondo step con i cittadini che potranno recarsi in uno dei 172 laboratori autorizzati per sottoporsi al test a pagamento, con prezzo calmierato.
“Ci aspettiamo un tasso di circolazione basso e contiamo di stare intorno al 3%, se le cose saranno confermata da questo test – ha spiegato D’Amato -. Da questo ci attendiamo un 1% di soggetti asintomatici, con presenza di attivita’ in corso, cosa ci consentira’ di anticipare e cogliere in maniera prematura i positivi e isolarli”. In caso di positivi la persona dovra’, entro 24 ore, contrattare il proprio medico di medicina generale che provvedera’ ad inviargli una impegnativa dematerializzata che gli consentira’ di andare in uno dei 17 drive in sparsi nel Lazio per eseguire il tampone.
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Coronavirus, 52 nuovi contagi e 6 decessi
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi registriamo un dato di 52 casi positivi nelle ultime 24h di cui 13 riferiti a recupero di notifiche e un trend al 0,7%. Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 6, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.209 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati quasi 170 mila”. Lo ha detto l’assessore alla Sanita’ e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in merito alla videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesu’. “Il Lazio punta sui test sierologici e da lunedi’ al via 300 mila per capire la circolazione del virus – ha aggiunto D’Amato -. Continua a calare il numero delle terapie intensive occupate che sono 5 in meno nelle ultime 24h. Trend stabilmente in discesa nelle province dove complessivamente si registra 1 solo caso a Latina nelle ultime 24h e zero decessi”.
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Aspettando le riaperture fondi per cultura, sport e bambini
“Abbiamo messo in campo in questi giorni un lungo ciclo di incontri con le parti sociali per affrontare la riapertura delle prossime settimane in tanti settori produttivi: abbigliamento, mercati, ristorazione, balneari, con i comuni costieri, con i comuni sui laghi, così come con il mondo dello sport della cultura e del sociale. La prossima settimana saremo pronti con le linee guida figlie della concertazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presentando i provvedimenti economici presi dalla regione a sostegno della cultura, delle famiglie e dello sport. Uno sforzo economico, quello che rientra in “Regione vicina 2”, che vedrà un sostegno alla cultura da 5,6 milioni di euro, che serviranno per l’efficientamento energetico e l’adozione di tecnologie digitali, con 2 milioni; il sostegno all’affitto di teatri privati e sale cinematografiche per 1,6 milioni di euro, andando a coprire fino a un massimo del 40% dell’affitto; e oltre 2 milioni per i progetti per lo spettacolo dal vivo che potranno svolgersi anche in streaming. Altri 8 milioni saranno destinati alla ristrutturazione degli spazi culturali, per 5,2 milioni, e al funzionamento dei musei, istituti culturali e ecomusei, 3 milioni di euro. Anche le librerie indipendenti saranno sostenute con 1,6 milioni, di cui 100mila euro come buoni spendibili da parte dei possessori della Lazio Youth Card. Per quel che riguarda il mondo dello sport sono stati stanziati 5,2 milioni: “Il confronto con l’associazionismo sportivo è continuo e le misure nascono proprio da questo confronto – ha detto Zingaretti -. Come nel commercio siamo dentro questa stagione di monitoraggio regionale e prenderemo le decisioni che possono essere prese sulla base di una valutazione scientifica. È vero che se si prendono una ad una le discipline si potrebbe riaprire tutto ma è anche vero che bisogna verificare la massa di persone che circola nelle nostre città”. In attesa delle date per la riapertura degli impianti sportivi il Lazio ha deciso di aiutare le associazioni sportive dilettantistiche con una serie di misure che vanno dal sostegno agli affitti, con un contributo a fondo perduto fino al 40%, su cui sono stati messi 2 milioni di euro; con l’abbattimento fino all’80% dei canoni di locazione negli edifici Ater e una riduzione sui canoni di concessione nelle aree demaniali.
Previsto anche un contributo per il finanziamento delle manifestazioni sportive. Per le famiglie è previsto un buono sport destinato a ragazzi e over 65 con un reddito familiare inferiore a 20mila euro, un contributo per i ragazzi dai 6 ai 17 anni di 400 euro, contributo simile per gli Over 65. Per il settore turistico (su cui Zingaretti ha ricordato che “con i balneari ci siamo incontrati ieri, stiamo studiando misure di modifiche della stagione importanti che garantiranno standard di sicurezza significative. La data dipende anche qui dall’andamento epidemiologico”), la Regione ha stanziato un contributo di 20 milioni di euro, 15 destinati al settore alberghiero ed extralberghiero e 5 milioni per tour operator e agenzie di viaggi. Ai 15 milioni che saranno destinati alla sanificazione degli ambienti e alla ristrutturazione delle strutture potranno accedere anche quelle strutture extralberghiere non imprenditoriali. Ulteriori 1,2 milioni andranno alle strutture agrituristiche.
Per tutti si tratterà di contributi a fondo perduto. Previsti anche contributi a favore delle donne uscite da situazioni di violenza domestica sotto forma di contributi economici e messa a disposizione di alloggi Ater. Undici milioni di euro andranno al sostengo di asili privati, autorizzati e accreditati, mentre solo 3 milioni saranno destinati a quelli pubblici. “Si tratta – ha spiegato Zingaretti – di investimenti importanti per settori che vogliamo riportare all’attività entro l’estate senza dimenticarci delle fragilità, alle famiglie per portare serenità e speranza del futuro. Questa la nostra filosofia”.
Per i lavoratori piu’ fragili del Lazio, colf, badanti e tirocinanti, la Regione Lazio ha deciso di stanziare dei fondi a sostegno del reddito perche’ nessuno resti escluso dalla crisi economica causata dall’emergenza sanitaria di questi mesi. I fondi contro le diseguaglianze ammontano a 40 milioni di euro e saranno destinati a colf e badanti; 4,2 milioni sotto forma di un bonus dai 300 ai 600 euro; 5,4 milioni di euro per i tirocinanti che hanno dovuto interrompere o sospendere il tirocinio, 1,6
milioni per permettere ai rider di acquistare i dispositivi di protezione individuale, con un bonus di 200 euro a lavoratore, 24 milioni per i disoccupati e sospesi dal lavoro, 600 euro come contributo per le persone in stato di disoccupazione. Misure previste anche per le persone in difficolta’ economico-finanziaria
per contrastare l’usura.
Roma, Guardia di Finanza confisca patrimonio da 12 mln di euro
ROMA (ITALPRESS) – Un ingente patrimonio – del valore stimato di oltre 12 milioni di euro – e’ stato confiscato dalla Corte d’Appello del Tribunale di Roma a un pregiudicato di 59 anni.
Il provvedimento – che conferma quello di primo grado emesso a giugno del 2019 – e’ frutto delle indagini economico-patrimoniali dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, avviate nel 2015, che avevano consentito alla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale capitolino di disporre il sequestro dei beni riconducibili all’uomo, gia’ condannato per i reati di associazione a delinquere, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, truffa, traffico di stupefacenti e riciclaggio.
Gli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, coordinate della Procura della Repubblica di Velletri, avrebbero evidenziato “la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati al Fisco e le ricchezze nella sua disponibilita’, gran parte delle quali intestate fittiziamente a prestanome e familiari”.
Il patrimonio costituito da conti correnti bancari, quote di maggioranza di alcune societa’, una imbarcazione, una rivendita di tabacchi, 90 immobili (tra cui una villa di circa 400 metri quadrati con piscina, 41 appartamenti, 35 magazzini, garage, capannoni industriali e terreni) e da uno stabilimento balneare, situato sul litorale nettunense, passa definitivamente nella disponibilita’ dello Stato.
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Coronavirus, i guariti sono il triplo dei nuovi casi
“Oggi registriamo un dato di 39 casi positivi nelle ultime 24h, un trend al 0,5% e un balzo in avanti dei guariti che sono 119, il triplo dei nuovi casi nelle ultime 24h. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 5, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.143 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati oltre 165 mila”. Lo dice l’assessore alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate – aggiunge -. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Conclusa l’indagine epidemiologica delle unità mobili USCA-R presso la Fondazione IRCCS Santa Lucia, sono stati eseguiti oltre 500 tamponi, il cluster è chiuso. E’ stata emessa una disposizione straordinaria per la sanificazione degli impianti di condizionamento in tutte le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali”.
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Primi test sierologici a dipendenti del Campidoglio e vigili
Sono stati effettuati i primi 50 test sierologici ai dipendenti capitolini: a coordinarli l’Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale (Ipa). Lo rende noto il Campidoglio. Ai test, in modalità prelievo venoso, vengono sottoposti in via prioritaria gli operatori degli sportelli aperti al pubblico, per esempio di Anagrafe e di Stato civile, e gli agenti della Polizia Locale.
“Puntiamo sulla prevenzione come strumento fondamentale in questa fase cosi’ complessa, soprattutto per le categorie di lavoratori piu’ esposti. Come istituzione riteniamo ineludibile garantire uno screening capillare ai nostri dipendenti”, sottolinea il sindaco di Roma Virginia Raggi.
“Grazie alla sinergia con Ipa, mettiamo al centro la salute dei lavoratori capitolini. Una scelta che consentira’ di affrontare la cosiddetta ‘Fase 2’ in modo attrezzato, anche sotto il profilo della sorveglianza epidemiologica”, commenta l’assessore al Personale Antonio De Santis.
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Via libera della Giunta regionale al Rendiconto 2019
La Giunta del Lazio ha approvato il Rendiconto sulla contabilità regionale relativo al 2019 entro il 30 aprile, senza utilizzare le proroghe concesse dal Governo. Il documento viene ora trasmesso alla Corte dei Conti per il giudizio di parifica. Migliora ancora il risultato di amministrazione, che per la prima volta era stato positivo nel 2018, passando da +730 milioni nel 2018 a +898 milioni nel 2019. Il dato di partenza, nel 2013, era di -4,9 miliardi. Prosegue l’attività di ristrutturazione del debito pregresso, che consente un risparmio, a regime, di oltre 200 milioni all’anno, attraverso la rinegoziazione dei mutui a tassi più vantaggiosi. Con le operazioni di estinzione anticipata perfezionate nel 2019, la riduzione del portafoglio dei derivati ha raggiunto il 97%.
“Ancora una volta il Lazio si conferma una regione affidabile, grazie a una gestione dei conti oculata che in questo momento di emergenza ci ha permesso di mettere in campo, in questi due mesi, misure strategiche per affrontare una situazione complicata dal punto di vista sanitario ed economico – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – La solidità finanziaria della nostra regione è il frutto di un lavoro che portiamo avanti da 7 anni, attraverso investimenti importanti e mirati a favore di imprese e cittadini, una strategia che passo dopo passo sta rendendo più forte il tessuto produttivo di tutto il territorio”.
“Nonostante il decreto legge del 17 marzo 2020, n.18 sull’emergenza Covid-19 abbia previsto la proroga dei termini al 31 maggio, la Giunta ha rispettato la scadenza ordinaria del 30 aprile per l’approvazione del Rendiconto 2019 della Regione Lazio”, spiega l’assessore regionale al Bilancio, Alessandra Sartore.
“Avere una situazione contabile chiara e in ordine e un documento formalmente approvato, consente una migliore visione dei conti e della situazione complessiva e quindi la possibilità di destinare con più trasparenza i fondi all’emergenza che stiamo vivendo e che stiamo cercando di fronteggiare attivando tutte le misure possibili”, aggiunge.
Il risultato economico del consuntivo 2018 del Servizio Sanitario è migliorato, passando da -45,665 milioni del 2017 a +6,384 mln nel 2018, conseguendo quindi per la prima volta, un saldo positivo di bilancio. Il risultato del preconsuntivo 2019 conferma il trend positivo attestandosi a + 55,547 mln.
Secondo il quadro che emerge dal Rendiconto sulla contabilità regionale, migliora ancora il disavanzo consolidato, che passa da 1,23 miliardi del 2018 a 1,05 miliardi nel 2019. Nel 2013 era di 13,5 miliardi.
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