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Esplode una palazzina a Marino, ferite due donne e una bimba

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I vigili del fuoco hanno soccorso due donne e una bambina per il crollo parziale di un edificio nel centro storico di Marino, in provincia di Roma: vigili ancora al lavoro con squadre ordinarie, team Usar (Urban search and rescue) e cinofili. Le condizioni delle tre ferite non desterebbero preoccupazione.
Il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori “si sta recando a Marino sul luogo dell’esplosione del palazzo che è avvenuta questa sera, per verificare la situazione. Il vicepresidente è in costante contatto con il presidente della Regione, Nicola Zingaretti”, comunica la Regione Lazio.
“Siamo sgomenti per quanto accaduto nel Comune di Marino – afferma il vicesindaco della Città metropolitana di Roma -. Nell’esplosione della palazzina fortunatamente non ci sono state vittime, ed i feriti sono lievi. In questo momento siamo vicini a tutta la comunita’ di Marino, al sindaco Carlo Colizza, alle forze dell’ordine che sono intervenute con i vigili del fuoco”.
“Siamo vicini ai cittadini di Marino dove oggi è crollata una palazzina a causa di un’esplosione. Diverse persone sono rimaste ferite. Roma si stringe a voi”, scrive su Twitter il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
(ITALPRESS).

Aumentano i guariti dal Covid, l’1% in terapia intensiva

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Dei casi finora confermati nel Lazio il 20% è ricoverato in una struttura sanitaria, il 44% è in isolamento domiciliare e l’1% è in terapia intensiva.
Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
“I guariti sono il 27%. L’età mediana dei casi positivi è 57 anni. Il sesso è ripartito in modo omogeneo: il 48% sono di sesso maschile e il 52% di sesso femminile. I casi positivi sono così distribuiti: il 37,4% è residente a Roma città, il 32,2% nella Provincia, il 9% a Frosinone, il 4,9% a Rieti, il 6,2% a Viterbo e l’8% a Latina. Il 2,3% proviene da fuori Regione”.
(ITALPRESS).

Al “Gemelli” dotto biliare riaperto grazie a magneti

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Riaperto con un metodo innovativo il dotto biliare di un paziente con una condizione clinica molto difficile, già sottoposto a due trapianti di fegato. È l’eccezionale intervento – prima volta in Europa e in America -, al tempo dell’emergenza Covid-19, effettuato con successo da una equipe multidisciplinare di endoscopisti e radiologi interventisti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS coordinata da Guido Costamagna.
Il passaggio della bile, chiuso da una cicatrice invalicabile, è stato riaperto dalla forza di due piccoli magneti, che attraendosi l’un l’altro hanno ristabilito la continuità del dotto. L’intervento urgente e mini-invasivo di ricanalizzazione di una stenosi (restringimento) ‘invalicabile’ è lo straordinario traguardo clinico raggiunto nonostante l’emergenza Covid-19.

Nel trapianto di fegato la via biliare del donatore viene suturata a quella del ricevente (anastomosi): il restringimento di questa zona suturata è la complicanza più frequente (oltre il 10%) e avviene per un eccesso di cicatrizzazione. Dopo l’insuccesso nel superamento della ‘stenosi dell’anastomosi biliare’ con metodi endoscopici e radiologici “convenzionali”, l’equipe multidisciplinare guidata da Guido Costamagna, Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica e direttore dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva Chirurgica del Gemelli, ha posizionato nelle vie biliari, a monte e a valle della stenosi, due piccoli magneti: quello inferiore tramite endoscopia e quello superiore attraverso il fegato, dopo puntura delle vie biliari dalla cute, in contemporanea.

I due magneti, attraendosi, hanno determinato, in un paio di settimane, la riapertura (ricanalizzazione) del tratto biliare completamente occluso per compressione del tessuto cicatriziale, permettendo la successiva inserzione di protesi di plastica multiple per mantenere aperto il canale. Ciò ha permesso la risoluzione della patologia che avrebbe richiesto altrimenti un complesso e rischioso, ennesimo intervento chirurgico. Pochi interventi simili sono stati eseguiti in Cina, Giappone, Corea e Turchia; si tratta quindi del primo intervento di questo tipo eseguito con successo in Europa e America grazie a metodiche innovative, peraltro ai tempi di Covid-19.

“La pandemia da virus SARS-Cov2 ha determinato profondi mutamenti anche nell’attività clinica dell’Endoscopia Digestiva del Gemelli, struttura ad altissima specializzazione e centro di riferimento nazionale e internazionale, in grado di eseguire oltre 22.000 prestazioni all’anno. In questo periodo di emergenza sanitaria – spiega Costamagna – l’attività si è limitata alle urgenze e ai casi non procrastinabili, in particolare per i pazienti oncologici. Sono state allestite due sale endoscopiche, una al Gemelli e l’altra nel Columbus Covid 2 Hopsital esclusivamente dedicate a pazienti affetti da Coronavirus, trattati garantendo al massimo tutte le misure precauzionali sia di protezione individuale del personale, sia di sanificazione e disinfezione delle sale e delle strumentazioni”.

Anche i percorsi, i criteri di selezione dei pazienti e tutte le procedure di accettazione e di dimissione dal Centro di Endoscopia Digestiva Chirurgica “sono state rimodulate in funzione del rischio di diffusione virale. Insomma, stiamo imparando ad agire, a muoverci e a pensare in maniera diversa per garantire ancora di più a tutti i pazienti il meglio delle cure nella massima sicurezza”, conclude Costamagna.
(ITALPRESS).

Zingaretti “Mascherine obbligatorie nei locali chiusi”

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“Oltre alle regole, serve la responsabilità delle persone e fin qui ce n’è stata tantissima. Per il Trasporto pubblico locale, che è la cosa più difficile, ci vuole responsabilità oltre alle regole: indossare la mascherina limita il rischio, ma ci vuole anche distanziamento sociale. Il rispetto non può essere affidato alla polizia o alle forze dell’ordine ma al senso di responsabilità degli individui. Le aziende pubbliche devono fare in modo di mettere in campo un numero sufficiente di mezzi che garantisca il trasporto: ci vuole l’obbligo della mascherina, che nel Lazio ci sarà anche quando ci saranno riaperture in tutti i locali chiusi, è una misura di contenimento importante”. Lo ha detto il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a “Centocitta’” su Rai Radio 1.
“Le seconde case? Nel Lazio osserveremo tutto quello che è contenuto nel Dpcm nazionale, per un senso di responsabilità”, ha sottolineato Zingaretti. “La manutenzione degli stabilimenti è autorizzata da alcuni giorni, non sono aperti perchè c’è il divieto di andare in spiaggia, ma sono autorizzati. Presenteremo nei prossimi giorni le regole guida che si dovranno applicare in tutte le attività commerciali”.
(ITALPRESS).

Nasce un Covid hospital da 150 posti al Policlinico del Celio

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Centocinquanta posti letto, dei quali 50 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva, sono stati predisposti in sole tre settimane presso il Policlinico Militare Celio di Roma. La struttura ospedaliera è stata inaugurata dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Salvatore Farina, e dal capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Alberto Rosso.
“La Fase 2 per la Difesa inizia con questa inaugurazione odierna. Con la realizzazione del Covid Hospital al Celio, inserito in una rete nazionale, stiamo mettendo a disposizione del Paese un’importante struttura sanitaria”, ha detto Guerini a margine dell’inaugurazione.

“Ringrazio i medici militari e gli infermieri di tutte le Forze Armate impegnati in prima linea per la lotta al Covid-19 qui al Celio, nei vari ospedali civili nel nord Italia e negli ospedali da campo, fortunatamente in via di dismissione – ha aggiunto -. Il Paese vi è grato per il vostro lavoro”.
Il Covid-Hospital del Celio, nato a seguito di un accordo tra il ministero della Difesa, il ministero della Salute e la Regione Lazio, è stato realizzato anche grazie a un contributo economico fornito da Difesa Servizi s.p.a. e sarà disponibile per la fase 2.
I lavori, sotto la direzione Comando logistico dell’Esercito alla guida del generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, sono stati effettuati da 80 militari specializzati del genio dell’Esercito e dell’Aeronautica militare impiegati continuativamente per 22 giorni.
(ITALPRESS).

Accordo con Poste Italiane per anticipazione CIG

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“Abbiamo sottoscritto un’intesa con Poste Italiane per rendere operativa la possibilità di anticipazione sociale del trattamento di cassa integrazione in deroga tramite gli sportelli postali del Lazio”. Così in una nota congiunta Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro e Formazione e Albino Ruberti, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio. “Da parte nostra ringraziamo la società per la celerità e la sensibilità dimostrate; come Regione abbiamo fornito una password di accesso per la verifica che l’erogazione della CIGD sia stata autorizzata per il lavoratore richiedente, nonchè il rilascio delle credenziali di accesso e l’elenco delle aziende autorizzate a godere dell’ammortizzatore sociale. In questo modo i lavoratori titolari dell’ammortizzatore sociale con un conto aperto presso Poste Italiane potranno chiedere agli sportelli l’anticipazione del trattamento senza aspettare l’erogazione della liquidità da parte dell’Inps”.

“Dopo aver nei giorni scorsi implementato e ulteriormente semplificato le modalità operative con l’Abi per le stesse procedure, ora il contributo che può dare Poste Italiane è sicuramente in grado di soddisfare davvero le esigenze di tutti i lavoratori, senza lasciare escluso nessuno. Affrontare efficacemente l’emergenza sanitaria significa anche lavorare, come istituzione, per garantire liquidità alle famiglie” concludono Di Berardino e Ruberti.
(ITALPRESS).

Coronavirus, Raggi “Comune Roma manterrà smart working”

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“La pianificazione strategica per la ‘Fase 2′ dovra’ tenere conto di una diversa organizzazione della vita e del lavoro. In questa ottica stiamo studiando formule a supporto dei
dipendenti capitolini che sono anche mamme o papa’. Vogliamo garantire ai genitori la possibilita’ di lavorare il più possibile in smart working”.

Lo ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi. “Una modalità  di lavoro – ha aggiunto – che in queste settimane di emergenza ha coinvolto l’80 per cento dei lavoratori del Comune e che continueremo a incentivare. Nelle prime settimane della ‘Fase 2′ manterremo una altissima percentuale di smart working. Tuttavia
nella fase del rientro concederemo questa modalita’ di lavoro prioritariamente alle mamme e ai papa’ con figli sotto i 10 anni, anche per contemperare le difficolta’ derivanti dalla chiusura
delle scuole”.

25 aprile, Mattarella da solo all’Altare della Patria

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato da solo, indossando la mascherina di protezione, all’Altare della Patria per celebrare il 25 aprile.

In cima alla scalinata ha trovato due corazzieri con la mascherina, che hanno portato una corona al sacello del milite ignoto. Un trombettiere dei carabinieri ha suonato il silenzio. Non c’erano le autorità, civili e militari.

Il Capo dello Stato era accompagnato da una scorta ridotta al minimo, che non è salita con lui all’Altare della Patria ed è rimasta ai piedi del monumento.

(ITALPRESS).