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Coronavirus, nelle case di riposo un terzo dei nuovi contagiati

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“Oggi registriamo un dato di 195 casi di positività con un aumento legato essenzialmente ai cluster nelle case di riposo e Istituti religiosi sui quali dobbiamo mantenere altissima l’attenzione e un trend comunque stabile al 10%. La somma dei casi registrati oggi nelle case di riposo arriva a 67 ovvero più di un 1/3 dei casi totali giornalieri, la situazione più complessa sulle case di riposo è nella provincia di Frosinone tra Fiuggi, Cassino e Veroli, si apre anche un fronte a Rieti, mentre a Roma città contiamo 46 casi positivi fra cui i casi della casa di riposo Giovanni XXIII. Abbiamo scritto ai Prefetti e ai Comuni per effettuare controlli a tappeto su queste strutture”. A dirlo l’assessore alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
“Continuano a essere in aumento i guariti che nelle ultime 24 ore salgono di 24 unità arrivando a 155 totali, guarisce anche uno dei bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù – aggiunge D’Amato -. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 6.398 e sono 11 i decessi. Con il documento firmato oggi è partita la terza fase di gestione dell’emergenza COVID-19 nel Lazio. Il Sistema sanitario regionale mette a disposizione 2 mila posti letto di degenza ordinaria e 450 posti di terapia intensiva di fatto raddoppiando il numero delle terapie intensive e andando oltre la previsione nazionale del 50%”.
(ITALPRESS).

In lieve calo il trend di nuovi ricoveri allo Spallanzani

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Sono 217 i pazienti positivi ricoverati all’istituto Spallanzani di Roma e di questi 24 hanno bisogno di supporto respiratorio. Lo scrivono i medici dell’ospedale nel bollettino odierno, evidenziando che “si conferma il trend di lieve diminuzione del numero di nuovi ricoveri presso lo Spallanzani e i suoi spoke, in parallelo all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in strutture a bassa complessità assistenziale”. Nel frattempo, anche oggi saranno dimessi ulteriori pazienti asintomatici mentre quelli già dimessi o trasferiti sono stati fino ad ora 102.
(ITALPRESS).

Coronavirus, giunta vara piano “Pronto Cassa”

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Dalla Regione Lazio una prima risposta alle difficoltà economiche generate dall’emergenza Coronavirus. La Giunta Zingaretti ha approvato il provvedimento con cui vengono messe in campo delle importanti iniziative a sostegno della liquidità di imprese e liberi professionisti del Lazio, che nel loro insieme, a regime, porteranno a mobilitare circa 450 milioni di euro. Si tratta di interventi adottati in un quadro coordinato e complementare con le decisioni prese a livello europeo e nazionale e realizzati grazie a una rimodulazione di fondi europei e regionali e alla collaborazione con gli istituti di credito, la Banca Europea degli Investimenti, le Camere di Commercio del Lazio e il Fondo Centrale di Garanzia.
Questo è il dettaglio delle misure: Anzitutto vengono messi in campo per imprese e partite Iva 55 milioni di euro tramite la piattaforma FARE Lazio (gestita da Artigiancassa e Medio Credito Centrale e dotata con fondi POR FESR Lazio 2014-2020). Viene aperta una nuova Sezione – “Emergenza COVID 19-Finanziamenti per la liquidità delle MPMI” – del Fondo Rotativo Piccolo Credito, destinata a erogare con modalità semplificata prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia di COVID 19 per la copertura del fabbisogno di liquidità.
I 55 milioni – che saranno accessibili su FARE Lazio a partire dalla prima decade di aprile – saranno destinati a prestiti di liquidità di piccola entità (10mila euro, a tasso zero, di una durata di 5 anni, con un anno di preammortamento) per aiutare le micro, piccole e medie imprese e partite Iva del Lazio a superare il momento di difficoltà generato dal forte rallentamento dell’attività provocato dall’emergenza coronavirus.

Un secondo strumento prevede l’attivazione di una provvista da 100 milioni del programma “Italian Regions-EU Blending Programme” della Banca Europea degli Investimenti (Bei). Una somma che sarà messa a disposizione degli istituti di credito della nostra Regione per generare 200 milioni di prestiti di entità maggiore rispetto a quelli dello strumento precedente, ossia dai 10.000 euro in su, alle imprese, anche piccole. Prestiti che saranno a tasso agevolato, ulteriormente ridotto grazie a un fondo regionale di 3 milioni con cui garantire l’abbattimento degli interessi.
Anche in questo caso le modalità di accesso saranno semplificate, perché le imprese potranno rivolgersi direttamente alle banche convenzionate, senza passare dalla Regione. Le procedure di selezione delle banche si concluderanno entro il 20 aprile.

Si sta inoltre lavorando ad attivare una sezione speciale dedicata alle imprese e ai liberi professionisti del Lazio del Fondo Centrale di Garanzia, in grado di dare garanzie dirette dell’80% e di riassicurare del 90% le operazioni garantite dai Confidi. Potranno essere quindi fornite garanzie anche per prestiti di piccolo e piccolissimo taglio.
Il plafond iniziale della sezione sarà di 10 milioni di euro (5 milioni stanziati dalla Regione Lazio e 5 dalle Camere di Commercio del Lazio) a cui si potranno aggiungere ulteriori 10 milioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Questi ulteriori 20 milioni di garanzie messe a disposizione delle imprese potranno contribuire ad attivare circa 200 milioni di credito alle aziende.

Coronavirus, poliziotto Pomezia lascia terapia intensiva

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“I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 220. Di questi, 25 pazienti necessitano di supporto respiratorio”. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino dello Spallanzani di Roma, secondo cui in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici.
“I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 92 – si legge nella nota -. Il Poliziotto appartenente al Commissariato di Spinaceto, e da noi ricoverato, in giornata odierna ha lasciato la terapia intensiva ed è ospitato in reparto di degenza”.
“Ho appreso dalla direzione sanitaria dell’istituto Spallanzani che il poliziotto di Pomezia è stato trasferito dal reparto di rianimazione, dove era stato stubato, al reparto di degenza ordinaria. Un ulteriore segnale positivo sul decorso clinico del paziente” dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Al Gemelli supporto psicologico a operatori sanitari

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Sono due i progetti messi in campo dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per dare supporto psicologico agli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Coronavirus. “Resilienza Covid19” è un progetto ideato da psichiatri e da psicologi del Gemelli per dare supporto a tutti gli operatori sanitari italiani, attraverso una linea telefonica dedicata (attiva 7 giorni su 7 dalle 9 alle 18) o via email. “Non sei solo” è invece il progetto ideato dal Servizio di Psicologia Clinica del Gemelli per supportare il personale sanitario del Policlinico, impegnato nell’emergenza Covid19.
Particolarmente a rischio di burnout in questo momento sono gli operatori sanitari, sottoposti non solo allo stress crescente del lavoro quotidiano, ma anche alle restrizioni della libertà personale imposte al resto della popolazione. Ed è fondamentale che medici e infermieri, oltre a essere protetti adeguatamente dal contagio, siano anche tutelati nel loro equilibrio psichico. È da queste considerazioni che nasce il progetto “Resilienza Covid19”, coordinato dal professor Luigi Janiri e dal professor Gabriele Sani, UOC di Psichiatria, e dalla dottoressa Simonetta Ferretti, Servizio di Psicologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS, con l’obiettivo di dare sostegno a tutti gli operatori sanitari italiani impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid-19.

A questo proposito è stata attivata una linea telefonica dedicata (+39 342 3242015), attiva 7 giorni su 7, dalle 9 alle 18, l’email [email protected] e un questionario volto alla misurazione del grado di stress che sta vivendo la popolazione degli operatori sanitari italiani, che può essere compilato cliccando sul: http://bit.ly/ResilienzaCovid19.
“La resilienza – spiega il professor Gabriele Sani – è la proprietà dei materiali di resistere agli urti senza spezzarsi. Viene definita ‘una magia ordinaria’ e fonda su basi biologiche, sostenute dai sistemi di adattamento e sopravvivenza dell’uomo, che possono essere specificatamente potenziati con interventi dedicati. Il progetto ‘Resilienza Covid19’ prevede la possibilità per gli operatori sanitari di un supporto telefonico immediato, che può essere ripetuto nel tempo, ma anche di percorsi di psicoterapia breve telematica o gruppi di sostegno telematico, per chi avesse bisogno di un intervento più strutturato”.
“Non sei solo”: un servizio di supporto psicologico dedicato agli operatori sanitari del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
Il Servizio di Psicologia Clinica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS scende in campo a sostegno dei propri operatori sanitari impegnati a fronteggiare Covid19, attivando una linea telefonica e una email dedicate al supporto psicologico. Obiettivo del servizio è di supportare psicologicamente le figure sanitarie, cercando anche di prevenire forme di stress post-traumatico.

“Gli operatori sanitari – commenta la dottoressa Simonetta Ferretti – in particolare quelli impegnati nei reparti dedicati all’emergenza da Covid-19 all’interno del Gemelli, sono e saranno ulteriormente sottoposti nelle prossime settimane a un elevato carico di lavoro e di stress psicofisico. Medici e infermieri sono chiamati a guidare il processo di assistenza, accogliendo le proprie emozioni senza al contempo identificarsi con esse. Fatica fisica, dolore emotivo, la necessità di lavorare spesso al limite delle proprie forze, mettono gli operatori a dura prova. In situazioni come queste, subentrano spesso meccanismi difensivi (dissociazione, negazione) che aiutano a mantenere il distacco emotivo dalla sofferenza, con l’obiettivo non consapevole di restare integri e di autorizzarsi a non fermarsi”.
“Quando ci troviamo di fronte a un forte stress – prosegue la neuropsicologa e psicoterapeuta del Gemelli professoressa Daniela Chieffo – mettiamo in atto delle risposte che possono comportare irritabilità, iper-attivazione, aggressività verbale, disturbi del sonno e della concentrazione; si tratta di comportamenti normali e legittimi che tuttavia, se non adeguatamente riconosciuti e gestiti, possono peggiorare nel tempo. Occuparci di noi stessi e di come stiamo non ci impedirà di provare stress, ma potrà aiutarci a ridurlo, contenerlo e limitarne gli effetti, permettendoci di affrontare al meglio l’emergenza che stiamo vivendo”.
(ITALPRESS).

Isolati due istituti di suore, 59 casi di Coronavirus

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“Sono stati isolati due istituti di suore con un totale di 59 casi positivi. Il primo Istituto è quello delle Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grottaferrata dove sono risultate positive 40 suore e una di queste è ricoverata. Isolato anche l’istituto della congregazione delle suore angeliche di San Paolo sulla via Casilina a Roma dove sono 19 i casi di positività registrati su 21 totali”. Lo dice in una nota l’assessore alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Di entrambe le situazioni – aggiunge D’Amato – è stato avvisato il Prefetto di Roma e avviate le indagini epidemiologiche delle Asl competenti e del SERESMI – Spallanzani (Servizio regionale per l’epidemiologia, la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive)”.
(ITALPRESS).

Globe Soccer avvia raccolta fondi in favore del Gemelli

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L’Italia è stata fortemente colpita dalla pandemia del Covid-19. Gli operatori sanitari stanno lavorando senza sosta per poter salvare il maggior numero di vite possibile. Ed è proprio in uno scenario tragico come questo che risulta essenziale la solidarietà di tutti. Per questo Globe Soccer ha deciso di avviare una raccolta fondi in favore dell’ospedale Gemelli, una delle più autorevoli istituzioni mediche in Italia, chiamando a partecipare tutta la sua grande famiglia internazionale. L’obiettivo della raccolta fondi è quello di aiutare la Fondazione Gemelli a trasformare il presidio Columbus in un ospedale totalmente equipaggiato per contrastare il Covid-19, fornendo 74 posti letto e 59 posti letto di terapia intensiva.
Il presidio Columbus Covid 2 ad oggi è già operativo, con i primi 21 posti letto di terapia intensiva e le prime 28 unità di degenza in isolamento.
Il progetto prevede un completamento dell’opera entro la fine di marzo, per poter contrastare al meglio la malattia il prima possibile.
L’ospedale ha anche bisogno di dispositivi di protezione come mascherine chirurgiche, mascherine di tipo FFP2 e FFP3, tute Tyvek e occhiali di protezione. Attualmente le previsioni di consumo di questi dispositivi sono ingenti e necessitano di una fornitura continua e dispendiosa.
In ultimo, ma non per importanza, l’ospedale ha anche necessità di ventilatori, estremamente importanti per garantire la respirazione dei pazienti. Il costo di un singolo ventilatore polmonare per la terapia intensiva è di circa 20.000 euro, mentre il costo di una singola unità di terapia intensiva è di circa 70.000 euro.
“Per questo c’è bisogno del tuo aiuto! Per maggiori informazioni ti indirizziamo alla pagina di Globe Soccer sulla piattaforma GoFundMe: https://www.gofundme.com/f/soccer-vs-virus. Dal momento che la piattaforma GoFundMe accetta solamente donazioni tramite carta di credito – spiega una nota – si dà la possibilità di contribuire alla causa anche semplicemente emettendo un bonifico bancario direttamente in favore della Fondazione Gemelli, aggiungendo come causale la dicitura ‘Emergenza COVID’. Il tuo contributo è vitale per aiutarci a proteggere tutti gli operatori sanitari e a garantire le migliori condizioni possibili ai pazienti”.
(ITALPRESS).

Coronavirus, i coniugi cinesi dimessi dallo Spallanzani

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Una percentuale più contenuta di pazienti positivi ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma e le dimissioni dei coniugi cinesi, che hanno rappresentato il primo caso di Coronavirus in Italia, che si trasferiranno oggi al San Filippo Neri per far completare il percorso riabilitativo alla signora. Sono queste le due notizie positive che giungono dal fronte romano dell’emergenza Coronavirus. “Queste notizie devo rendere orgogliosa non solo la comunità clinica e scientifica dello Spallanzani, ma di tutto il Paese” ha detto Francesco Vaia, direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani ai microfoni di Skytg24. Per quanto riguarda la validità del farmaco anti artrite utilizzato in diversi ospedali, Vaia ha risposto che “dobbiamo aspettare qualche altro giorno per i risultati, speriamo che tutti siano positivi”. In generale, “da noi la situazione sotto controllo, ma in generale c’è un problema di reperimento dei farmaci necessari. Ieri – ha concluso Vaia – ho fatto un appello agli amministratori delegati delle aziende farmaceutiche perchè vengano incontro alle esigenze di approvvigionamento dei farmaci sperimentali”.
(ITALPRESS).