Dopo i 16 arresti al Trullo, Monteverde e Montespaccato della scorsa settimana e i 21 arresti a San Basilio di lunedì scorso, a Roma terza operazione antidroga, nell’arco di 10 giorni, dei carabinieri del Comando provinciale. Nel quartiere della Borghesiana i militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip su richiesta della locale Dda, nei confronti di 13 persone (tra cui una donna), appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Frascati, ha permesso di accertare l’esistenza di un’importante piazza di spaccio, capeggiata da un uomo di origini calabresi ma residente a Roma da diversi anni, organizzata in turni di lavoro con vedette, e capace di assicurare la fornitura della cocaina nel corso delle 24 ore grazie alla continua presenza di pusher che, previo contatto telefonico, assicuravano la consegna della sostanza stupefacente. Perquisizioni sono in corso con il coinvolgimento di circa 100 carabinieri, coadiuvati da unità cinofile e da un elicottero dell’Arma.
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NUOVO BLITZ ANTIDROGA A ROMA, 13 ARRESTI
IL TURISMO CINESE IN ITALIA CONTINUA A CRESCERE
Sono stati oltre 900mila i viaggiatori da e per la Cina che, grazie alle 7 compagnie aeree che collegano i due Paesi, sono passati per l’aeroporto internazionale di Fiumicino, numeri che fanno ben sperare per il 2020 quando si punterà a superare il milioni di viaggiatori grazie all’aumento delle frequenze settimanali dei voli che tra il 2020 e il 2021 vedrà i numeri triplicare. Dati che sono stati resi noti questa mattina nello scalo romano durante la tavola rotonda organizzata da Aeroporti di Roma al terminal 3 delle partenze dal titolo “2020: opportunità e prospettive per il turismo Italia-Cina”. Una conferenza che cade nell’anniversario dei 50 anni delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, a cui hanno partecipato il chief commercial officer di AdR, Fausto Palombelli, il direttore marketing di Enit, Maria Elena Rossi, il presidente della sezione turismo di Unindustria, Stefano Fiori, l’assessore al Turismo di Roma, Carlo Cafarotti, il direttore dell’ambasciata in Italia, Zhang Aishan, e il general manager marketing di Alipay Europe, Sherry Lang.
“Nel 2019 sono stati oltre 900mila i passeggeri cinesi da e per la Cina, con una crescita del 17% rispetto al 2018 e per il 2020 ci aspettiamo di superare il milione – ha detto Palombelli -. Il turismo cinese rappresenta per AdR un importante realtà è un’opportunità fondamentale, tanto da essere il primo aeroporto al mondo ad inaugurare un miniprogram dedicato all’aeroporto di Fiumicino completamente realizzato nell’App Alipay con l’obiettivo di intercettare e informare i passeggeri cinesi prima, durante e dopo il viaggio, sui servizi a loro dedicato legati al luxury shopping ed all’esperience aeroportuale”. “Festeggiamo l’anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina lavorando sia per i flussi incoming che per quelli outgoing – ha detto l’assessore al Turismo, Carlo Cafarotti -. Quanto a Roma, abbiamo un pacchetto di iniziative ad hoc pensate per i visitatori del Paese del Dragone: dall’apertura di un canale WeChat completamente dedicato ai turisti cinesi che vogliono visitare la Capitale, passando per i corsi di formazione dei nostri albergatori, fino al manuale digitale in lingua contenente tutte le informazioni su sicurezza, ospedali, mobilità e offerta turistica cittadina. Questo perché il turismo è l’espressione più diretta dell’esperienza che un Paese fa dell’altro, e noi vogliamo rendere indimenticabile il viaggio a Roma, in virtù della migliore accoglienza possibile”.
“Nuove sfide, nuovi percorsi osmotici – ha detto Maria Elena Rossi – Una linfa benefica per la Penisola che avvia in campo turistico nuove strategie di innovazione e di centralità della cultura nell’ambito dell’offerta dedicata ai viaggiatori cinesi. Enit ha messo a punto una strategia di crescita a valore basata sulla sostenibilità così da ben distribuire un aumento del volume della domanda grazie ad un’offerta che non pregiudichi la qualità ma che anzi predisponga a visitare e valorizzare anche luoghi meno noti del Bel Paese”. Secondo i dati Enit per il 2019 gli arrivi aeroportuali in Italia dalla Cina hanno registrato un saldo provvisorio gennaio-novembre del +16% per soggiorni che vanno dalle 9 alle 13 notti. I visitatori cinesi in Italia muovono oltre 650 milioni di euro con un incremento del 40,8 per cento. Ad essere preferite in termini di spesa la Lombardia (174,3 milioni di Euro), il Lazio (126,9 milioni di Euro), la Toscana (122,7 milioni di Euro), il Veneto (103,6 milioni di Euro) ed il Piemonte (47 milioni di Euro): tutte regioni che insieme rappresentano l’88,4% del totale speso dai cinesi in Italia.
“Quest’anno è importante per i rapporti tra Cina e Italia visto che celebreremo il 50esimo anniversario – ha detto il direttore dell’ufficio Consolare dell’ambasciata cinese -. Negli ultimi anni i flussi turistici erano già enormi quest’anno cresceranno ancora di più, ci saranno più delegazioni istituzionali e artistiche in Italia, ci saranno tantissimi cinesi che sono già stati sensibilizzati. Quest’anno come ambasciata ci stiamo preparando per affrontare rilascio dei visti, perché ci saranno più persone che li chiederanno”. Grazie alla piattaforma Alipay, che da oggi sarà attiva all’interno dello scalo, per i viaggiatori cinesi sarà possibile contattare e prenotare le personal shopper, conoscere le offerte commerciali della Tax Free Mall situata nell’area di imbarco e dedicata ai voli extra-Schengen.
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A FIUMICINO SCANNER PER PASSEGGERI ARRIVATI DA WUHAN
ROMA (ITALPRESS) – Controlli sanitari sono stati attivati, stamane all’alba, all’aeroporto di Fiumicino per i 202 viaggiatori provenienti da Wuhan, la citta’ della Cina epicentro del Coronavirus. A loro sono state applicate le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio.
Per la prima volta e’ stato attivato il percorso sanitario disposto dall’Usmaf del ministero della Salute. Con appositi scanner è stata controllata la temperatura corporea dei passeggeri del volo della China Southern Airlines Cz 645, atterrato alle 4.50.
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AEROPORTI ROMANI DA RECORD, 50 MLN DI PASSEGGERI NEL 2019
Ancora un anno di primati per Aeroporti di Roma, che ha chiuso il 2019 con 49,4 milioni di passeggeri transitati nei due scali romani di Fiumicino e di Ciampino. Il risultato si deve in particolare all’incremento dei passeggeri asiatici, americani e russi. A guidare la crescita ha contribuito soprattutto la strategia di sviluppo di Adr sul Leonardo da Vinci, che ha concluso l’anno registrando 43,5 milioni di passeggeri transitati, rafforzando saldamente la posizione di Fiumicino quale primo aeroporto in Italia per volume di attività, nonché primario Hub europeo a supporto della connettività internazionale.
La performance registrata, si legge in una nota di Adr, è frutto del lavoro di promozione internazionale che ha consentito di aumentare sia le mete servite dal Leonardo da Vinci che il numero di compagnie aeree operanti.
Nel corso del 2019 si sono affacciate 6 nuove compagnie aeree internazionali – permettendo a Fiumicino di posizionarsi al secondo posto tra gli aeroporti europei per numero di compagnie aeree operanti, con circa 100 compagnie aeree che hanno regolarmente volato nel 2019 – e sono stati avviati oltre 30 nuovi collegamenti aerei, di cui 12 verso destinazioni extra europee non servite prima da Fiumicino. Tra le compagnie aeree che hanno fatto il loro ingresso sullo scalo romano Sichuan Airlines, primaria compagnia aerea cinese con base a Chengdu che ha debuttato in Italia aprendo la rotta proprio a partire dal Leonardo da Vinci, Kenya Airways, Level e Cabo Verde Airlines. Tra le nuove destinazioni di lungo raggio avviate nel corso del 2019 vanno menzionate Chengdu, Hangzhou, Shenzhen, Nairobi. Anche il medio raggio ha visto uno sviluppo importante nel corso dell’anno, soprattutto verso Est, grazie ai collegamenti con nuove città quali Ankara, Karkiv, Odessa, Nis e Sarajevo.
Non meno importanti gli aumenti di attività verso mercati già serviti ma con ulteriore potenziale di sviluppo, primo tra tutti il Nord America che ha segnato una crescita di oltre l’8% rispetto al 2018.
“Le ottime performances registrate nel 2019 – ha commentato Ugo de Carolis, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – confermano il ruolo strategico dello scalo di Fiumicino sempre più apprezzato non solo dai passeggeri asiatici, ma anche dagli americani e i russi. Gli sviluppi dell’ultimo anno hanno permesso di raggiungere ben 12 destinazioni in Greater China collegate con Roma, posizionando l’aeroporto romano tra i primi tre aeroporti in Europa per numero di destinazioni collegate. Guardando all’America, nel 2019 Fiumicino ha raggiunto il record di viaggiatori trasportati con 3 milioni e mezzo di passeggeri e 15 aeroporti in USA e Canada connessi direttamente”.
“Quello appena trascorso infine – osserva – è stato un anno di particolari soddisfazioni per lo sviluppo del mercato russo che, grazie al fascino esercitato dalle bellezze della Capitale, ha raggiunto il milione di passeggeri trasportati registrando un incremento record oltre il 20% rispetto al 2018”.
Il 2019 è stato un anno di primati, quindi, per il Leonardo da Vinci. A guidare lo sviluppo dei volumi di Fiumicino è stato il mercato internazionale cresciuto di oltre 900 mila passeggeri rispetto al 2018, spinto dalla componente Extra Schengen che ha segnato una crescita del 4%. Grazie a questo progresso, per la prima volta l’Extra-Schengen diventa il principale mercato per volumi di traffico superando il traffico Domestico e Schengen.
Ottimi risultati sono stati raggiunti dai voli diretti con la Cina e il Nord America, cresciuti rispettivamente del 17% e dell’8% rispetto al 2018. Guardando ai collegamenti con la Russia, il 2019 verrà ricordato per essere l’anno in cui si è raggiunto il maggior numero di passeggeri trasportati.
Un risultato reso possibile grazie all’ampliamento delle connessioni: oggi la Russia è infatti collegata a Roma Fiumicino da tutti i 4 principali aeroporti di Mosca, a cui si aggiungono i voli per San Pietroburgo ed Ekaterinburg, con 6 compagnie aeree.
Questo importante ampliamento dei collegamenti ha permesso all’aeroporto della Capitale di posizionarsi al primo posto tra gli aeroporti europei per numero di compagnie aeree operanti sulla Russia e tra i primi 3 scali per numero di destinazioni collegate.
Anche sul fronte della qualità offerta ai passeggeri Fiumicino ha segnato un nuovo record storico. Secondo le rilevazioni effettuate da Airport Council International World – l’associazione internazionale che misura in modo indipendente la qualità percepita in oltre 300 aeroporti in tutto il mondo – nel quarto trimestre del 2019 l’aeroporto romano ha registrato un nuovo primato assoluto, raggiungendo la valutazione di 4,55 su una scala che arriva a 5. Si tratta del miglior trimestre di sempre: il dato conferma l’eccellenza raggiunta dal principale aeroporto italiano.
Tra i servizi più apprezzati dai passeggeri si confermano i varchi elettronici per il controllo automatico dei passaporti (disponibili per oltre 6 milioni di viaggiatori, con un tasso di utilizzo record a livello internazionale), la chiarezza delle informazioni al pubblico, la cortesia del personale aeroportuale, la pulizia dei Terminal e delle toilette, la rapidità dei controlli di sicurezza. Particolarmente gradita anche l’accessibilità dello scalo, grazie al sistema di parcheggi ufficiali di Adr in grado di garantire sicurezza e comodità nelle aree di sosta vicine ai Terminal.
Attualmente il Leonardo da Vinci si posiziona come il miglior scalo del mondo occidentale nel gradimento dei viaggiatori, superando tutti gli scali europei e americani con più di 25 milioni di passeggeri.
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UNA MOSTRA RACCONTA SORDI A 100 ANNI DALLA NASCITA
Dal 7 marzo al 29 giugno sarà possibile approfondire la figura di Alberto Sordi tramite una mostra a lui dedicata in occasione del centenario dalla nascita. Per la prima volta, infatti, la storica Villa dell’attore, situata nell’area di Caracalla e punto di riferimento per tanti romani, sarà aperta al pubblico. L’esposizione, per cui si registrano già 10.000 prenotazioni, sarà ospitata anche al Teatro dei Dioscuri. Gli organizzatori, che hanno presentato l’evento questa mattina ai Musei Capitolini, hanno preannunciato una mostra in cui sarà possibile “scoprire” il Sordi benefattore, il “Sordi sciupafemmine”, oppure il “Sordi americano”. Il biglietto sarà unico con costi variabili dai 12 euro (intero) agli 8 euro (ridotto). Inoltre, come confermato da Alessandro Nicosia, curatore della mostra, ci saranno due momenti celebrativi: uno il 15 giugno con i festeggiamenti per il compleanno dell’attore romano; l’altro, nel corso della bella stagione, con proiezioni dei film nel giardino della Villa o nel Teatro.
All’esterno della Villa, invece, sarà proiettato un filmato dedicato a Sordi curato dall’Istituto Luce Cinecittà. “Per valorizzare la storia di questa casa che diventerà presto un museo, ho cercato di rispettare gli ambienti che sono rimasti intatti dopo la morte dell’attore, facendoli dialogare con la proposta espositiva piena di sorprese e tanti inediti. Questa mostra – ha detto Nicosia – ci permette quindi di scoprire un Sordi che va oltre i successi cinematografici e di conoscere storie che talvolta circolavano a proposito del suo privato”. La mostra, alla cui realizzazione hanno partecipato anche Vincenzo Mollica, giornalista e critico televisivo della Rai, e la giornalista Gloria Satta, è stata definita “un bellissimo regalo per i romani” dal sindaco Virginia Raggi.
“Alberto Sordi – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa di presentazione – ha sempre ringraziato e valorizzato il rapporto con il pubblico, fin da quando raccontava di essere ‘uno spiantato’. Grazie alla sua delicatezza, è diventato un personaggio che tutti noi conosciamo. Con la sua delicatezza ha messo in luce aspetti positivi e negativi della società. Ha rappresentato il ‘romano medio’ con grande maestria. Non c’è nessuno che non si sia riconosciuto in qualche parte dei suoi film. Con questa mostra, il grande pubblico ringrazia Alberto Sordi”. Alino Ruberti, capo di gabinetto della Regione Lazio, ha parlato di “un progetto di grande qualità” realizzato “in un luogo simbolo della Capitale, che ci ricorda il grande legame di Sordi con la città”. La multiutility romana Acea, partner dell’iniziativa, ha sottolineato l’eccellenza rappresentata da Sordi nel mondo.
“Per noi è l’occasione di poter partecipare all’esaltazione del patrimonio culturale della nostra città. Siamo felici poiché, essendo totalmente inseriti nel territorio romano, non potevamo non prendere parte al ricordo di un’eccellenza della città», ha detto Massimiliano Paolucci, direttore relazioni esterne e comunicazione di Acea.
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ORE PERSE NEL TRAFFICO, ROMA SECONDA AL MONDO
Roma è la seconda città più congestionata dal traffico al mondo: lo rivela l’indagine condotta dalla Global card scorecard di Inrix, secondo cui sono 254 le ore di vita perse nel traffico da ogni cittadino capitolino. Peggio soltanto Bogotà, con 272 ore nel traffico, ma con una popolazione due volte e mezzo superiore a quella di Roma. Inoltre, mentre la situazione della metropoli colombiana ha visto un leggero miglioramento in termini percentuali, -5% rispetto al 2018, Roma è peggiorata del 16% in quantitativo di ore. Guardando alle sole città europee allora la Capitale è in cima, davanti a Dublino (246 ore), Rostov (237 ore), e Londra (227 ore). Roma è, comunque, in buona compagnia visto che Milano è la quinta città più congestionata d’Europa (settima al mondo) con 226 ore di traffico a persona e un peggioramento del 6% rispetto al 2018.
“Si tratta di una vera e propria violenza verso i cittadini, che sprecano ogni anno 254 ore nel traffico – ha spiegato in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Dati così disastrosi sono motivati dall’incapacità dell’amministrazione da un lato di incentivare l’uso dei mezzi pubblici, dall’altro di garantire un servizio di metro, bus e tram adeguato ed efficiente”. “Realmente scioccante la rilevazione del Global card scorecard di Inrix, analisi dei trend della mobilità e della congestione urbana in 200 città di 38 Paesi che rileva come Roma è la seconda città del pianeta terra per ore perse nel traffico. Un colpo mortale alla qualità della vita dei cittadini, alla salute ed in negativo chiaramente in tema ambientale e di inquinamento”. hanno scritto in una nota Piergiorgio Benvenuti, ex presidente di Ama, e Fabio
Ficosecco rispettivamente presidente nazionale e responsabile romano del movimento ecologista Ecoitaliasolidale.
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SPACCIO DI DROGA A ROMA, 21 ARRESTI IN TRE REGIONI
ROMA (ITALPRESS) I Carabinieri di Roma, nelle province di Roma, Napoli, Reggio Calabria, Viterbo e Frosinone, hanno arrestato
21 persone. Le accuse sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso, nonché tentato omicidio. Ulteriori perquisizioni sono in corso nei confronti di altri 13 indagati.
Le indagini hanno consentito di disarticolare una organizzazione criminale dedita al traffico, alla detenzione e allo spaccio di hashish, cocaina e marijuana, in una delle più importanti piazze di spaccio del quartiere romano di San Basilio. Tra gli arrestati ci sono diversi personaggi vicini alla ‘ndrina Marando di Platì, progressivamente insediatisi sul territorio popolare di San Basilio, gestendo, con l’ausilio di un considerevole numero di vedette e di pusher il traffico.
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ACLI, WELFARE LAB PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
Un welfare “sartoriale” per aiutare le persone in difficoltà economica, andando così a sopperire alle mancanze di uno Stato che non riesce a rispondere a tutte le esigenze delle famiglie che vivono un disagio. Questo il senso del progetto sperimentale Walfare Lab messo in campo dall’Acli di Roma che ha già aiutato 200 famiglie. L’iniziativa è stata presentata a Piazza del Popolo dal presidente nazionale Acli, Roberto Rossini, del presidente delle Acli di Roma, Lidia Borzì, dal presidente nazionale del Patronato Acli, Emiliano Manfredonia, dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, dall’assessore alle Politiche sociali e al Welfare della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli, della presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi, e dal presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito.
Il progetto si occupa di coloro che sono in condizioni di povertà relativa e si propone di creare un sistema di analisi centrato sulla persona, partendo dall’Isee e allargando poi lo sguardo ai bisogni personali consentendo di creare un percorso di multi-intervento per la riconquista della propria dignità attraverso il reinserimento nel mondo del lavoro.
“Abbiamo voluto portare al centro il grido della città, i tanti poveri e chi vive in una quotidianità faticosa – ha detto il presidente dell’Acli Roma, Lidia Borzì -. Oggi lavori e non arrivi a fine mese o come accade alle neo mamme che deve lasciare il lavoro perché non sa a chi lasciare i figli, fasce di cittadini che sono affaticati da un walfare frammentato, un labirinto. Il nostro progetto vuole essere un filo di Arianna che li accompagna. Si è soli e si è anche poveri di tutto”.
“Ci sono state più di 200 famiglie prese in carico con il progetto – ha proseguito – che può portare avanti uno sperimento di walfare innovativo finanziato dal ministero del Lavoro. Tutte le famiglie hanno un comune denominatore: ogni persona è stata assunta nel suo problema complessivo. Questo progetto ci ha aiutato a mettere in piedi un modello inclusivo, che dà risposte a bisogni primari, con politiche attive, aiuta a creare una rete di aggregazione”.
“Ci sono alcuni strumenti come l’Isee che vanno rivisitati – ha concluso la Borzì -. Questa sperimentazione romana ci ha consentito di portare alla ribalta l’importanza di un walfare che sia prioritario. Partire da un modello di walfare sartoriale che parta dal basso, che ascolti i bisogni delle persone, che valuti l’efficacia delle sue politiche. Un walfare incentrato sulla corresponsabilità delle istituzioni sociali perché solo così potremmo costruire una società migliore”.
“La prima intenzione del reddito di cittadinanza è quello di dare un sostegno, contemporaneamente bisogna dare a queste famiglie un percorso di vita che li renda indipendenti, dando servizi, e con l’aiuto dei comuni fare una valutazione del disagio per poi intervenire – ha detto il ministro Catalfo -. Questo lo puoi far con l’aiuto delle associazioni come le Acli e con progetti come walfare lab che consentano alla persona che ha avuto un particolare disagio ed è rimasto indietro di risalire. L’Italia era rimasta indietro sui centri per l’impiego con soli 8 mila addetti, il rafforzamento dice che nell’arco di tre anni le regioni potranno assumere 11.600 operatori che consentiranno a chi è in difficoltà di avere la possibilità di andare nei centri dell’impiego con 20 mila operatori. Abbiamo messo oltre 1 miliardo per le infrastrutture”.
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