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NUOVO ‘CONCORSONE’, 1.500 ASSUNZIONI IN CAMPIDOGLIO

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Saranno oltre 1.500 i posti di lavoro che saranno messi a disposizione con il piano 2020-2022 attraverso un bando concorsuale che permetterà al Comune di poter far entrare forza lavoro nuova in nove profili professionali. Il bando, che sarà pubblicato tra marzo e aprile, con la prova che potrebbe svolgersi subito dopo l’estate, prevede nello specifico un totale di 1.470 posti che copriranno diversi profili professionali del personale non dirigente e 42 posti per dirigenti. Presentato dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, e dall’assessore al Personale, Antonio De Santis, ha lo scopo di dare spazio nella macchina amministrativa a giovani sotto i 30 anni. Grazie alle assunzioni effettuate tra il 2016 e il 2020, è stato garantito un ricambio pari al 26% dei dipendenti capitolini. In sostanza, una persona su 4 che lavora oggi per Roma Capitale è stata assunta da questa Amministrazione.
I nuovi assunti sono stati indirizzati nelle varie strutture sulla base di una precisa analisi dei fabbisogni effettivi, con lo scopo primario di erogare i servizi in modo funzionale ed efficiente. In quest’ottica è stato impostato anche il lavoro di pianificazione sulle procedure ancora aperte, consentendo lo smaltimento di buona parte delle vecchie graduatorie e l’inserimento di tutti gli idonei vincitori. Il nuovo concorso prevede l’attivazione di una nuova figura professionale, il funzionario servizi tecnici (D1) che nasce con l’obiettivo di implementare la programmazione e la progettazione delle opere pubbliche, di riqualificazione urbana e ambientale. Inoltre, questa nuova figura sarà responsabile di monitorare le fasi di progettazione, esecuzione, collaudo e manutenzione. L’inserimento di 100 persone in un altro nuovo profilo professionale, Istruttore servizi informatici e telematici (C1), contribuirà ad allineare la macchina amministrativa capitolina ai bisogni di modernizzazione, soprattutto in relazione alle nuove tecnologie e ai processi di digitalizzazione, che caratterizzano le Pubbliche amministrazioni.

Grazie ai nuovi dirigenti (42), sarà inoltre possibile ottimizzare le procedure relative ai bandi di gara. “Presentiamo, con una punta di orgoglio, il nuovo concorso di Roma Capitale che porterà nuove forze e rinnoverà la macchina amministrativa – ha detto la Raggi -. Con questo concorso ci rivolgiamo ai millennials. In questi anni abbiamo sbloccato le procedure del concorsone 2009, abbiamo assunto tutti i vincitori e quest’anno finiremo di assorbire gli idonei. Un quarto della forza lavoro di Roma Capitale oggi proviene dal concorsone e gli effetti di questa manovra sono visibili in termini di numeri e di efficienza dei servizi”. “Riuscire a mettere dentro nuova linfa è importante per una macchina come quella della amministrazione capitolina – ha proseguito il sindaco -. Saranno inserite nuove figure come il funzionario tecnico, per la progettazione, e l’istruttore digitale per traghettare l’amministrazione nel terzo millennio. Abbiamo sempre detto che Roma Capitale ha un numero di dipendenti insufficiente rispetto alla pianta organica, c’è un gap di dipendenti che non riusciamo a colmare per la normativa vigente che certamente può essere migliorata”.
“Per la Polizia locale – ha concluso – vogliamo tornare al 100 per cento della pianta organica del corpo e ampliarlo. Oggi con 8 mila agenti abbiamo 4 vigili per chilometro quadrato, una presenza ancora rarefatta. Infine, in particolare per la Polizia locale la novità è che inseriremo le prove fisiche, visto che gli agenti devono operare soprattutto in strada”.
“La pubblica amministrazione è il perno intorno a cui ruotano i servizi – ha detto l’assessore De Santis -. Per questo il nostro personale deve essere valorizzato e organizzato con azioni di sistema che rispondano a una visione d’insieme. L’architrave del nostro percorso consiste nella firma di due contratti decentrati tra 2017 e 2019, che ha permesso di superare le criticità dell’atto unilaterale. Un percorso che, integrato con le 6mila nuove assunzioni, anche grazie allo smaltimento delle graduatorie ancora aperte, ha permesso di migliorare la qualità di molti servizi. Si pensi, per esempio, all’abbattimento dei tempi per il rilascio della Cie, passati da 117 giorni del luglio 2018 ai circa 10 di oggi. Dopo aver sistemato alcuni pilastri fondamentali, ora possiamo programmare il futuro con ambizione”.
“Il nuovo concorso determinerà l’inserimento di tanti giovani addirittura ‘millennials’. Merito, motivazione e nuove competenze sono gli ingredienti che ci permetteranno di consegnare ai cittadini una macchina davvero moderna e longeva”, conclude De Santis.
(ITALPRESS).

ROMA, NASCE L’UFFICIO PER LE POLITICHE COMPORTAMENTALI

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Un nuovo modo di comunicare in modo semplice con i cittadini per rinnovare il rapporto con l’amministrazione e favorire, così, un maggior livello di di fiducia e di servizi a vantaggio di tutti attraverso comportamenti utili per le casse del Campidoglio. Questo l’obiettivo dell’ufficio di scopo “Innovazione per le politiche comportamentali” che questa mattina, alla presenza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, del rettore dell’università La Sapienza, Eugenio Gaudio, e del delegato della sindaca per le Politiche Comportamentali, Federico Raimondi Slepoi, ha presentato alcuni dei risultati ottenuti nel 2019 attraverso l’applicazione i nuovi strumenti di semplificazione. Si tratta della prima struttura operativa in Italia dedicata all’applicazione delle Scienze comportamentali all’interno della Pubblica Amministrazione. Un approccio basato sul metodo scientifico e sull’oggettività dei dati per invitare il cittadino a compiere scelte migliori per la collettività, ideato da Richard Thaler che ha vinto il Nobel per l’Economia nel 2017. L’Ufficio oltre alle strutture interne del comune supporta anche le società partecipate nella realizzazione di progetti volti alla semplificazione dei processi e al miglioramento dei servizi pubblici, in diversi ambiti: ambiente, trasporti, partecipazione cittadina, tax compliance.

“Vogliamo creare un nuovo modello di relazione tra pubblica amministrazione e cittadini – afferma il sindaco Virginia Raggi – basato sulla responsabilità reciproca. L’obiettivo è fornire servizi sempre più vicini alle esigenze delle persone e delle imprese, rinnovando un patto di fiducia fondato su trasparenza e collaborazione”. “Siamo fieri di aver istituito in Italia un’unità operativa di scienze ed economia comportamentali – dichiara Federico Raimondi Slepoi, delegato della sindaca per le Politiche Comportamentali – Sebbene all’estero sia già considerata una best practice mondiale, in Italia è stata una vera e propria sfida. Devo dire però che ne è valsa la pena, e ringrazio Virginia Raggi e le strutture che per prime si sono dimostrate disposte a collaborare”. “A volte – ha spiegato il rettore Gaudio – alcuni governi hanno utilizzato politiche di economia comportamentale per nascondere politiche poco chiare o cattive, a volte sono state confuse con psicologia comportamentale. Questa scienza non deve diventare un espediente per evitare misure dolorose e impopolari ma deve rappresentare un solido fondamento per migliorare il comportamento della pubblica amministrazione e dei cittadini”.
(ITALPRESS).

NUOVO REPARTO DI ONCOLOGIA PEDIATRICA AL GEMELLI

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Un reparto nuovo che offre maggiori spazi alle famiglie e ai piccoli pazienti che possono così portare avanti le terapie oncologiche affiancate da tutta una serie di attività di supporto che vanno dal laboratorio di pittura e ceramica fino alla scuola passando per attività di arti marziali. Questo il lavoro che è stato svolto al reparto di oncologia pediatrica e neurochirurgia inaugurato questa mattina all’Irccs Agostino Gemelli dal ministro della Salute, Roberto Speranza, accompagnato dal presidente della Fondazione Gemelli, Giovanni Raimondi, dal direttore generale, Marco Elefanti, e dal preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’università Cattolica, Rocco Bellantone. “Guardare negli occhi i genitori di questi piccoli pazienti dà il senso di cos’è il servizio sanitario nazionale e di perché sia qualcosa di fondamentale – ha detto il ministro dopo l’inaugurazione e la visita del nuovo reparto -. Tocca la vita delle persone, bambini con problemi così seri hanno bisogno di uno Stato forte per difendere fino in fondo il diritto alla salute. Dalle realtà di questo tipo si capisce il senso dell’articolo 32 della Costituzione per questo dobbiamo dare forza al nostro Ssn e fare tutto quello che è possibile per continuare ad investire”.

La struttura di oncologia pediatrica si articola su due piani, dispone di un reparto di degenza con 10 posti letto, un Day Hospital con 5 posti letto e ambulatori, spazi e servizi adeguati ad accogliere i bambini e le loro famiglie in un’ottica di umanizzazione dell’ospedalizzazione con sala giochi, un giardino pensile attrezzato, una sala per gli adolescenti con computer, playstation, televisore e spazio lettura, una cucina attrezzata a disposizione delle mamme dei pazienti. “Molto è cambiato nel mondo dell’oncologia pediatrica, per fortuna ad oggi il 70% dei bambini guarisce ma questo non vuol dire guarigione per tutti” ha tenuto a ricordare Antonio Ruggiero, direttore del reparto di oncologia pediatrica. “Purtroppo per alcuni tipi di tumore, le terapie di cui disponiamo non sono efficaci da garantirne la guarigione – ha aggiunto -. Con questo nuovo reparto si è cercato di dare più spazio a quella che può essere la qualità delle cure, questo significa avere più spazi dedicati alle attività di supporto alle terapie, come lavoratori di ceramica, di pittura, arti marziali, clown terapia e la scuola in ospedale. Accanto a questo la necessità di una ricerca per identificare medicinali più efficaci per alcuni tipi di tumori dove le attuali terapie non sono così promettenti”.

“Circa 300 bambini sono seguiti con circa 60 nuove diagnosi ogni anno – ha specificato Ruggiero -. Vengono da tutta Italia, in particolare dal centro sud. I due tipi di tumori più frequenti sono i tumori cerebrali e le leucemie linfoblastiche. Abbiamo pazienti che vanno da pochi mesi di vita fino a 18 anni e talvolta giovani adulti soprattutto per tumori curati con terapie oncologiche pediatriche”. “I tumori cerebrali da sempre sono interesse primario per la neurochirurgia – ha ricordato Gianpiero Tamburini, responsabile neurochirurgia pediatrica -. Ogni anno abbiamo circa 70 nuovi casi operati, con diagnosi sempre più precoci e bambini sempre più piccoli. Un bambino richiede delle specialità in trattamento e nell’assistenza post operatoria. Da sempre ci siamo concentrati su interventi meno invasivi possibili e mininvasiva”.
(ITALPRESS).

SMOG, A ROMA ANCORA STOP A TUTTI I DIESEL

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“Considerato il persistere a Roma degli elevati livelli di inquinamento da PM10, rilevati dalla rete urbana di monitoraggio e validati dall’Arpa Lazio, e la previsione di perdurante criticità per i prossimi giorni, è stata disposta per le giornate di mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio la limitazione alla circolazione veicolare privata nella Z.T.L. ‘Fascia Verde’. La limitazione riguarderà tutti i veicoli privati alimentati a gasolio che non potranno circolare nella Z.T.L. ‘Fascia Verde’ di Roma in due fasce orarie. Nello specifico l’ordinanza sindacale stabilisce la limitazione della circolazione dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per tutti gli autoveicoli diesel da ‘Euro 3’ fino a ‘Euro 6’. Il 19 gennaio invece è stata disposta la Domenica Ecologica, con la quale si limita la circolazione a tutti i veicoli a motore nella Z.T.L. ‘Fascia Verde’ dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 fino alle 20.30”. Così in una nota il Campidoglio.

Il provvedimento (oltre ai divieti già previsti) stabilisce anche che domani e giovedì 16 dalle ore 7.30 alle 20.30 la limitazione della circolazione veicolare nella Z.T.L. “Fascia Verde” di Roma per: ciclomotori e motoveicoli “Euro 0” ed “Euro 1”; autoveicoli Benzina “Euro 2”. Resta l’interdizione completa all’ingresso nella “Fascia Verde” per i veicoli a motore diesel “Euro 1” ed “Euro 2” e benzina “Euro 1”. Inoltre, prosegue il Campidoglio, il provvedimento prevede che gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio. Gli interventi sono stati adottati sulla base dei criteri indicati nel Piano di intervento operativo, come stabilito dalla delibera 76 del 28 ottobre 2016. I rilevamenti hanno, infatti, evidenziato livelli di inquinamento elevati e una situazione prevista di forte e persistente criticità nei prossimi giorni.
Il testo dell’ordinanza e le relative deroghe sono riportati online sul portale di Roma Capitale.
(ITALPRESS).

SALUTE ALIMENTARE, NASCE UNO SPORTELLO PER GIOVANI

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Il sindaco della Città metropolitana di Roma, Virginia Raggi, e l’Istituto nazionale di malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” hanno siglato un protocollo d’intesa per diffondere conoscenze e prevenzione sulla salute alimentare e sulle infezioni. Uno sportello informativo sarà attivo presso l’istituto, per divulgare e promuovere la
conoscenza di base, le buone abitudini alimentari e sessuali per il benessere generale dei giovani e un corretto rapporto con il proprio corpo. La Città metropolitana si impegnerà nella diffusione del progetto e nella promozione delle attività,
dei servizi dello sportello e del contenuti informativi presso le altre Istituzioni pubbliche, da Roma Capitale ai Comuni del territorio, alle scuole e all’Ufficio scolastico regionale.
“La società cambia, si cresce velocemente, contenuti digitali diffusi rendono più difficile riportare a un corretto sistema valoriale e corretti stili di vita l’educazione che le famiglie, la scuola, la società portano avanti, soprattutto nel delicato passaggio da infanzia a adolescenza”, ha detto Raggi.
“Compito fondamentale della Città metropolitana è quello di migliorare la qualità della vita e promuovere lo sviluppo delle nostre comunità. Realizzare servizi efficaci – ha aggiunto Raggi – mettendo insieme le specificità e le competenze del servizio sanitario, di cui lo Spallanzani costituisce un’ eccellenza, e le risorse delle istituzioni che governano il territorio, è quanto di più giusto e doveroso il sistema pubblico possa realizzare. Non lasciare soli i cittadini, creare presidi di ascolto e assistenza, è il primo passo per prevenire futuri bisogni di intervento, quando le criticità emergono e sono più difficile e dolorose da gestire”. “E’ quindi con grande orgoglio – ha concluso la Raggi – che sottoscrivo oggi, per l’ente metropolitano, l’avvio di un percorso condiviso per avvicinare il servizio pubblico ai cittadini, esercitando appieno il ruolo di cura e crescita, personale e sociale, che è nostro dovere garantire a tutte e tutti i cittadini che amministriamo”.
“Abbiamo voluto essere al centro di informazione per la prevenzione su un aspetto come quello dell’alimentazione che sembra un aspetto secondario, ma invece è il centro della vita di ognuno di noi – ha spiegato Marta Branca, direttore generale della struttura ospedaliera -. Mi aspetto un utilizzo da parte vostra di questo servizio perché l’idea che istituzioni diverse che si occupano di cose diverse e si mettono insieme, segna lo spirito che dovrebbe esserci”.
(ITALPRESS).

RAGGI “LA FONTANA DI TREVI RESTITUITA AI CITTADINI”

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“Oggi siamo a Fontana di Trevi. Abbiamo restituito questa piazza come altre piazze storiche di Roma alla libera fruizione dei cittadini”. Lo ha detto il sindaco di Roma Virginia Raggi. “Non ci sono più quelle bancarelle che ostruivano la vista dei monumenti. Come anche la scalinata di piazza di Spagna stiamo riportando i monumenti al loro splendore originario. Ci sono delle alternative previste per legge. I commercianti possono scegliere tra queste alternative, un indennizzo e una licenza taxi. Non sarà perso alcun posto di lavoro. Al contempo queste piazze saranno restituite a cittadini e turisti”.
(ITALPRESS).

SMOG, A ROMA STOP AI VEICOLI PIÙ INQUINANTI

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Stop ai veicoli più inquinanti a Roma. In seguito al superamento dei limiti di legge dei valori di PM 10, è stata emanata l’ordinanza del sindaco, Virginia Raggi, che prevede la limitazione alla circolazione per i veicoli più inquinanti anche nelle giornate di sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 gennaio. Lo comunica il Campidoglio.
Nello specifico, il provvedimento (oltre ai divieti già previsti) stabilisce per i giorni 11 e 12 gennaio dalle ore 7.30 alle 20.30 la limitazione della circolazione veicolare nella Ztl “Fascia Verde” di Roma per: ciclomotori e motoveicoli Euro 0 ed Euro 1; autoveicoli Benzina Euro 0, Euro 1 ed Euro 2; autoveicoli Diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. Inoltre, sempre l’11 e 12 gennaio, dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per autoveicoli Diesel Euro 3.
Lunedì 13 gennaio divieto della circolazione dalle ore 7.30 alle 20.30 per ciclomotori e motoveicoli Euro 0 ed Euro 1; autoveicoli Benzina Euro 2; e dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per autoveicoli Diesel Euro 3. Previste anche limitazioni per la temperatura degli impianti termici.
(ITALPRESS).

NEL LAZIO LAVORO SEMPRE PIÙ PRECARIO E A TEMPO

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Lavoro sempre più precario e a tempo. Questo quanto emerge dal report realizzato dalla Uil del Lazio, in collaborazione con l’istituto di ricerca Eures, in merito ai rapporti avviati nel 2018 e nel 2019 (fino a settembre) nella regione. Nonostante il numero delle nuove attivazioni sia leggermente superiore a quello delle cessazioni, emerge però una sempre più crescente precarizzazione dell’attività lavorativa, tanto che i contratti della durata di un solo giorno hanno rappresentato ben il 36,6% del totale e sono arrivati a quota 580 mila. Non va meglio per un altro 20% di lavoratori che ha avuto contratti superiori ai 2 giorni ma inferiori ai 30. Mentre un nuovo contratto su dieci ha avuto durata superiore a tre mesi ma inferiore a un anno (19,4% del totale). Infine, sono stati appena 211 mila i contratti cessati che hanno avuto durata superiore a un anno (il 13,3% del totale). E gli ultimi mesi del 2019 appaiono, se possibile, ancora più drammatici: a differenza del biennio precedente, l’incremento delle attivazioni (+2,4%) infatti è inferiore rispetto a quello delle cessazioni (+3,4%).
Nonostante i rapporti di lavoro attivati nella regione Lazio nel corso del 2018 siano stati quasi 1,6 milioni di unità (il 14,4% del totale nazionale), ovvero circa un milione in più delle cessazioni, il numero complessivo di lavoratori coinvolti da almeno un’attivazione risulta significativamente più basso e si attesta a 694 mila unità nel Lazio (6,4 milioni in Italia). Da ciò si deduce quindi che uno stesso lavoratore ha attivato, nel corso dell’anno, un numero cospicuo di rapporti di lavoro: l’indice di flessibilità si attesta infatti nel Lazio a 2,28, segnalando come in media ciascun lavoratore sia stato coinvolto da più di 2 attivazioni. Ma c’è anche chi ha superato i cento contratti in un anno. Addetti del mondo della ristorazione in testa.

“Ciò conferma quanto stiamo ripetendo ormai da tempo – commenta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica – ovvero che il lavoro è sempre più precario e sempre più povero”. “L’oltre 36% di contratti da un giorno fotografa una situazione drammatica: mancanza di politiche a lunga scadenza, tentativi di sopravvivenza che non tutelano né i lavoratori, né sicuramente l’economia regionale. Lo scarto tra attivazioni e cessazioni è ancora fortunatamente positivo, ma – osserva Civica – si può parlare di lavoro in queste condizioni? Contratti da un giorno o da un mese non solo non riescono a dare dignità al mondo del lavoro ma purtroppo non garantiscono nemmeno la giusta professionalità ed esperienza che dovrebbero contraddistinguere qualsiasi settore. E lo scenario capitolino ne è in qualche modo testimone”.

Nel terzo trimestre 2019 inoltre i dati delle cessazioni sembrano confermare un trend in crescita. Oltre 3 contratti cessati su 4 nel Lazio si sono conclusi per scadenza naturale, circa una cessazione su 10, invece, è richiesta dal lavoratore, mentre la quota di quelle promosse dal datore di lavoro (per licenziamento, cessazione dell’attività aziendale e mancato superamento del periodo di prova) raggiunge l’8,1%.
L’analisi relativa ai soli licenziamenti conferma nel Lazio un trend piuttosto altalenante, che tuttavia si mantiene crescente sia nell’ultimo anno (da 96,8 mila a 99,7 mila unità; +2,9%), sia relativamente all’intero periodo 2014-2018 (9%). La dinamica osservata nel Lazio risulta ancora più preoccupante se si considera che in Italia si registra contestualmente un trend di segno opposto, con una variazione pari al -3,1% sul 2017 e una contrazione del 6,2% sul 2014.
(ITALPRESS).