Sono state imbrattate a Roma le targhe di strade dedicate a vittime delle leggi razziali, Nella Mortara e Mario Carrara, nel XIV Municipio.
“Imbrattate targhe delle strade intitolate la settimana scorsa a chi ha combattuto contro fascismo e razzismo, prima erano dedicate a firmatari del ‘Manifesto della razza. Gesto vergognoso’. Ripuliamo subito” ha commentato in un tweet il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
Per il presidente della Camera, Roberto Fico, si tratta di “un atto vile, vergognoso, a cui reagire subito. Per ribadire un netto no all’odio e all’antisemitismo”.
Su Twitter il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, parla “dell’ennesimo atto vile e infamante di fascisti senza onore che agiscono nell’ombra. Non smetteremo mai di combattervi, mai”.
(ITALPRESS).
ROMA, IMBRATTATE LE TARGHE DELLE STRADE ANTIFASCISTE
LUCI BATTERICIDE AL PRONTO SOCCORSO DI FIUMICINO
Il Leonardo Da Vinci è il primo aeroporto al mondo a sperimentare la tecnologia italiana delle lampade battericide Biovitae. La sperimentazione, durata un anno e mezzo e sostenuta da Aeroporti di Roma e da Biovitae, ha testato l’efficacia di questi dispositivi a Led all’interno del pronto soccorso dello scalo romano. Le lampadine, per cui si prevede una commercializzazione nei prossimi anni, agiscono grazie a una combinazione di frequenze luminose, uccidendo i batteri e sanificando gli ambienti, senza renderli sterili e dunque senza indebolire il sistema immunitario. Prima della fase di sperimentazione all’interno del presidio di Fiumicino si osservavano le seguenti percentuali: 40% di “Buona Igiene”, ovvero meno di 12 cfu (unità formanti colonie) su 100 cm2; 27% di “Igiene inadeguata” e 33% di “Scarsa Igiene”. Dopo la presenza di Biovitae, che riesce ad agire sul biofilm dei batteri, il parametro di “Scarsa Igiene” è sceso del 20%, mentre quello di “Igiene Inadeguata” è passato dal 27% al 5%. Ciò ha comportato un aumento della “Buona Igiene” fino all’82%.
Antonio Catricalà, presidente di Aeroporti di Roma, complimentandosi per i risultati raggiunti, si è augurato che “l’iniziativa sia estesa ad altri settori” dello scalo.
L’iniziativa di Adr e Biovitae è volta a dare un contributo al problema dell’antibiotico-resistenza che in Italia causa oltre diecimila morti l’anno, riducendo contemporaneamente l’impiego di disinfettanti chimici che accrescerebbero l’inquinamento ambientale. “È un progetto totalmente in linea con la nostra filosofia per tre motivi – ha sottolineato Ugo De Carolis, amministratore delegato di Aeroporti di Roma -. In primis, persegue due nostri obiettivi: sicurezza e salute; è innovativo, poiché ci consente di essere il primo aeroporto al mondo a sperimentarlo; e infine è il frutto di un lavoro di squadra e di un percorso estremamente rigoroso e coraggioso”.
“È il Led del futuro che non solo illumina, ma sanifica. Parliamo, ovviamente, di contenimento batterico e non di sterilizzazione – ha sottolineato Mauro Pantaleo, presidente di P&P – Patents and Technologies, il gruppo titolare del brevetto -. Spero che rappresenti un volano per altri aeroporti che possano guardare alla salute così come guardano alla sicurezza dei passeggeri”.
L’invenzione – registrata come dispositivo medico dal ministero della Salute – è degli italiani Rosario Valles e Carmelo Cartiere. Nelle prossime settimane, Biovitae annuncerà l’apertura della produzione di queste lampade al led in Italia, presumibilmente con uno stabilimento al Sud Italia che impiegherà circa 200 unità fra personale dedicato alla ricerca e alla manifattura. Dopo questa fase di sperimentazione, condotta anche in altri ambienti ospedalieri italiani oltre che sul Pronto soccorso di Fiumicino che registra 11.000 servizi l’anno, Biovitae inizierà un percorso che condurrà l’azienda verso la commercializzazione delle lampadine. Verosimilmente, il costo finale per l’utenza potrebbe essere compreso fra i 15 e i 30 euro a lampadina.
(ITALPRESS).
SALDI INVERNALI AL VIA IL 4 GENNAIO
“I saldi invernali nella regione Lazio, inizieranno sabato 4 gennaio 2020. La data è quella prevista dalla normativa regionale, ovvero il primo giorno feriale prima dell’Epifania. La durata dei saldi sarà di sei settimane”. Lo rende noto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attivita’ produttive, Paolo Orneli.
(ITALPRESS).
VIOLENZA SULLE DONNE, DUE PANCHINE ROSSE ALLA PISANA
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il Consiglio regionale del Lazio ha voluto contribuire con un gesto simbolico contro un fenomeno sociale che i dati più recenti danno in costante e preoccupante aumento. Due panchine rosse sono state installate davanti all’ingresso della sede di via della Pisana, inaugurate dal presidente Mauro Buschini, dalle consigliere regionali Michela Di Biase, Eleonora Mattia, Marta Leonori e dall’assessora regionale al Turismo e alle Pari opportunità, Giovanna Pugliese.
“Abbiamo voluto queste panchine – ha detto Buschini a margine della cerimonia – per dire che non è un segnale solo di queste giornate dedicate all’eliminazione della violenza contro le donne, ma un simbolo duraturo e costante che testimonia la voglia di questa istituzione di schierarsi tutti i giorni per sensibilizzare e per diffondere una cultura nuova contro un fenomeno in crescita allarmante”.
A tal proposito, il presidente del Consiglio regionale ha citato i recenti dati Eures, che riportano un aumento dei casi di femminicidio (142 nel 2018, +0,7 per cento rispetto al 2017), di violenza sessuale (+3,7 per cento nel Lazio nello stesso periodo) e di stalking contro le donne.
“C’è bisogno di un impegno forte di tutte le istituzioni – ha aggiunto Buschini – per diffondere una cultura nuova. Lavoreremo molto, anche sulle scuole, affinché il contrasto a questi fenomeni sia un impegno costante di questa e di tutte le istituzioni del Lazio”.
Come prima iniziativa verso i giovani, su iniziativa della consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza, Michela Di Biase, oggi nella sala Mechelli del Consiglio regionale è stata inaugurata una mostra di lavori artistici degli studenti delle classi secondarie dell’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone” di Roma, dal titolo “La relatività della bellezza”.
Le opere, che rappresentano primi piani di donne provenienti da tutto il mondo, sono state realizzate durante il corso di potenziamento di educazione artistica coordinato dalla professoressa Carla Gallo e saranno esposte alla Pisana fino al 29 novembre.
(ITALPRESS).
ROMA ‘CANCELLA’ I FIRMATARI DEL MANIFESTO DELLA RAZZA
La città di Roma cancella dalla sua toponomastica i nomi di due firmatari del Manifesto della razza, a cui erano precedentemente intitolate tre strade. I tre nuovi intestatari sono scienziati, tra cui due donne, che si opposero e furono vittime di discriminazioni razziali durante il regime fascista. Si è svolta la cerimonia conclusiva del percorso partecipativo, avviato un anno fa in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali, che ha portato l’Amministrazione, assieme agli studenti e ai cittadini dei Municipi interessati a scegliere il cambiamento delle denominazioni. Al termine della manifestazione sono state scoperte le targhe toponomastiche con le nuove intitolazioni.
Dopo la lettera inviata dal sindaco Virginia Raggi ai residenti, nel settembre 2018, si sono svolti incontri con i cittadini e gli studenti delle scuole di zona. La commissione consultiva di Toponomastica di Roma Capitale ha indicato dieci nomi tra i quali scegliere i tre nominativi a cui intitolare le strade. Successivamente, a esprimere la propria preferenza sono stati gli alunni delle scuole coinvolte nel progetto, attraverso una piattaforma elettronica.
Nel Municipio XIV via Donaggio diventa ora via Mario Carrara, largo Donaggio diventa largo Nella Mortara, mentre nel IX Municipio via Zavattari si chiamerà via Enrica Calabresi.
Alla manifestazione, oltre al sindaco Raggi, sono intervenuti la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e la testimone Lea Polgar. È stata anche proiettata una sintesi del film “1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani” presentata dal regista Pietro Suber insieme al produttore Dario Coen.
Presenti l’ambasciatore d’Israele, Dror Eydar, l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America, Lewis M.Eisenberg, la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, il vicesindaco Luca Bergamo, il presidente del Municipio XIV, Alfredo Campagna, lo storico Marcello Pezzetti, il presidente della Fondazione Museo Shoah, Mario Venezia, l’assessore alle Politiche dei diritti, alla Scuola, Crescita Culturale, Turismo e Sport del Municipio IX, Carmela Lalli, l’assessore alle Politiche della Scuola, Politiche giovanili, Trasparenza, Personale, Partecipazione, Innovazione del Municipio XIV, Monica Ruffa. Hanno preso parte alla cerimonia anche studenti e insegnanti di alcune scuole coinvolte nel percorso partecipativo.
“Con queste nuove intitolazioni ricordiamo persone che furono vittime delle discriminazioni razziali del regime fascista e pagarono in prima persona la scelta di opporsi – ha detto Raggi -. Ritengo sia molto importante che questa decisione sia maturata attraverso un itinerario di partecipazione che ha visto protagonisti cittadini e studenti. Si è trattato di un momento di riflessione e di crescita collettiva utile a comprendere le responsabilità degli orrori del passato che anche la nostra città ha subito. Roma è una città antifascista, insignita della medaglia d’oro al valor militare per il suo ruolo nella guerra di Liberazione. Molti suoi cittadini furono perseguitati in seguito alle leggi razziali, fino all’orrore della deportazione dopo il rastrellamento del ghetto. Roma non poteva tollerare che anche solo tre sue strade fossero intitolate a firmatari del Manifesto della razza. Sono certa che i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato alla scelta dei nuovi intestatari delle strade trarranno giovamento da questo percorso impegnandosi per i valori di umanità e solidarietà contrapposti alle manifestazioni di odio, sopraffazione, razzismo e antisemitismo che purtroppo ancora sussistono”.
In un tweet, Raggi ha ringraziato il presidente della Camera Roberto Fico “per il messaggio che oggi ci ha inviato in occasione della nuova intitolazione di tre strade, prima dedicate a firmatari del Manifesto della Razza. Momento storico che conclude percorso a cui hanno preso parte gli studenti di @Roma”.
“Oggi – commenta il vicesindaco Bergamo – si compie un accadimento eccezionale frutto di un processo partecipativo lungo un anno: da oggi cambiano nome tre strade che erano state dedicate a chi sostenne il Manifesto della razza posto da Mussolini alla base delle leggi razziste promulgate dal fascismo nel 1938 che condussero alla cancellazione di diritti basilari per gli ebrei e poi alla loro deportazione nei campi di sterminio. La città cambia – anche – scegliendo come chiamare i luoghi dove viviamo e lavoriamo, così, da oggi nella Capitale invece di ricordare due persone protagoniste di uno dei momenti più bui della nostra storia, passando per quelle vie potremo ricordare chi si oppose e subì le persecuzioni del fascismo”.
(ITALPRESS).
AL GEMELLI UN’ALLENZA PSICHE-CORPO PER LA CURA
Le relazioni, la spiritualità e l’empatia sono validi alleati nella cura del pazienti. Sono questi alcuni degli spunti emersi dal convegno multidisciplinare «Psiche, corpo, spirito: alleati per la cura», organizzato al Policlinico Gemelli Irccs. Alla mattinata di lavori – organizzata da Simonetta Ferretti, coordinatrice del servizio di psicologia clinica – hanno partecipato oncologi, psicologi, teologi, sportivi e rianimatori. «L’obiettivo è quello di sensibilizare il personale ospedaliero, che convive tutti i giorni con la malattia, avvicinandolo a tematiche che conducono a una visione complessiva della persona. È una riflessione che tiene conto della grande rilevanza dell’aspetto tecnologico, scientifico, cercando però di coniugarlo con temi come quello della spiritualità», ha spiegato la Dottoressa Ferretti all’Italpress.
Il Policlinico Gemelli, come sottolineato dalla coordinatrice del convegno, agisce prevalentemente su tre campi d’azione: un servizio di psicologia clinica, un’attività di ricerca e un sostegno al personale ospedaliero nel controllo del Burnout, ovvero quella situazione di stress causata da professioni particolarmente logoranti dal punto di vista psicologico.
«Oggi, il Policlinico Gemelli eroga circa 30.000 prestazioni di psicologia all’anno, tramite il servizio di psicologia clinica. Il nostro obiettivo è sostenere il paziente nel suo percorso diagnostico-terapeutico. È possibile accedervi da tutti i reparti. Abbiamo tenuto conto delle competenze generali che uno psicologo deve possedere. Poi, per ogni settore – come psico-oncologia, psichiatria, l’area dei trapianti o quella materna-infantile – abbiamo sviluppato capacità tecnico-scientifiche che consentono di intervenire al momento giusto con un’offerta corretta per il paziente».
Il convegno è stato aperto dai saluti di Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Gemelli Irccs, e da Rocco Bellantone, direttore del governo clinico. Nel primo panel si è osservata l’importanza di come la medicina debba farsi carico non solamente dell’uomo, ma anche del contesto in cui questo vive. Giampaolo Tortora, direttore di Oncologia del Gemelli, ha esposto alcuni degli obiettivi del comprehensive cancer center della struttura, fra cui quello di «personalizzare l’assistenza e favorire una presa in carico globale del paziente, da un punto di vista clinico e umano, finalizzata al continuum assistenziale e al soddisfacimento dei bisogni della persona assistita e dei suoi caregiver».
I relatori hanno evidenziato i possibili ausili derivanti da pratiche di meditazione o da momenti di spiritualità che innescano fenomeni positivi come la riduzione dello stress, la gestione delle emozioni, l’autoregolazione o lo sviluppo del supporto socio-relazionale.
(ITALPRESS).
MOVIDA SICURA, INTESA QUESTURA-DISCOTECHE EUR
E’ stato siglato il protocollo d’intesa, giunto ormai alla sua quarta edizione, tra il questore di Roma e i responsabili dei principali locali di pubblico spettacolo nella zona dell’Eur. “Questa firma – si legge in una nota – sottolinea l’importanza del partenariato pubblico-privato, e si pone nella logica del raggiungimento del rispetto della legge, anche e soprattutto, tramite una costante e fruttuosa collaborazione tra privati cittadini e le forze dell’ordine”. In virtù di questo protocollo i titolari dei locali firmatari “dovranno porre una maggiore attenzione per tutto ciò che concerne la sicurezza nelle loro discoteche”. Tra i principali oneri, dovranno adottare uno specifico ‘regolamento d’uso’ , visibile a tutti, consentire l’ingresso nei locali ai soli maggiorenni, impiegare personale selezionato e formato alla sicurezza, mantenere costanti contatti con le forze dell’ordine, predisporre un adeguato sistema di videosorveglianza e rendere più visibili le aree circostanti alle rispettive strutture.
I locali interessati sono : Spazio Novecento, Room26, Exe, San Salvador.
Dal canto suo la Questura di Roma, attraverso il commissariato competente per zona, si impegnerà “a visionare gli elenchi del personale impiegato nella sicurezza dei locali, a organizzare incontri tesi alla formazione degli operatori e a sensibilizzare i gestori dei locali a diffondere un’adeguata campagna mediatica contro l’uso di droghe, alcol e fumo”, conclude la nota.
(ITALPRESS).
MALTEMPO SUL LITORALE, DANNI PER OLTRE 1 MILIONE
Danni per oltre 1 milione di euro con 50 strutture colpite. Dopo la straordinaria ondata di maltempo che ha colpito il litorale laziale, Federbalneari Litorale Nord ha avviato una prima ricognizione dei danni. Le aree più colpite sono quelle di Civitavecchia e Santa Marinella dove si contano 50 strutture danneggiate, alcune delle quali distrutte, ma sono decine di danneggiamenti alle strutture di tutta la costa.
“Da una prima e provvisoria stima temiamo che i danni supereranno, complessivamente, il milione di euro – dice il presidente di Federbalneari Litorale, Marco Maurelli – la situazione è talmente grave che abbiamo chiesto alla Regione Lazio di avviare l’iter per lo stato di calamità naturale e stiamo lavorando, di concerto con i nostri associati, per chiedere allo Stato, alle Regioni e ai Comuni la sospensione del pagamento del canone demaniale”.
“Dalle prime verifiche – aggiunge – abbiamo calcolato danni che vanno da un minimo di 10 ad un massimo di 30 mila euro a struttura: è evidente, quindi, come le imprese balneari siano state messe in ginocchio ed abbiamo la necessità del sostegno economico previsto nelle procedure afferenti lo stato di calamità naturale”, sottolinea Maurelli.
“Il maltempo e le conseguenti mareggiate degli ultimi giorni inaspriscono una situazione già difficile in tutto il litorale che non solo non riesce più ad assorbire i fenomeni, seppur straordinari, come quelli dei giorni scorsi ma – conclude – necessita urgentemente di un piano di intervento strutturale volto ad individuare azioni concrete e avviare serie politiche di contrato all’erosione che attenuino decisamente questi fenomeni”.
(ITALPRESS).









