Sono 11.365 i vincitori delle borse di studio assegnate dalla Regione Lazio, tramite l’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza Disco, per l’anno accademico 2019/2020. Rispetto allo scorso anno, sono 1.174 in più gli studenti dichiarati vincitori. Si tratta, comunque, di una prima tranche di assegnazioni e nelle prossime settimane ne seguiranno delle altre. Lo scorrimento della graduatoria degli aventi diritto sarà possibile grazie a nuovi fondi assegnati dal Miur nell’ambito del Fondo Integrativo Statale. E anche grazie ad altre risorse regionali potranno dare risposta a tutti gli aventi diritto, che per l’anno accademico appena iniziato sono 24.590, il 6% in più rispetto allo scorso anno. Le borse riguardano diversi benefici e servizi: contributi per la frequenza ai corsi di laurea, per la mobilità internazionale, posti alloggio e premi di laurea. Per la frequenza ai corsi gli importi variano dai 1.900 euro fino ai 5.300 euro per i fuori sede, mentre per gli alloggi, l’offerta nelle residenze universitarie è di circa 2.560 posti letto.
Per l’assessore della Regione Lazio al Lavoro, Scuola, Formazione e diritto allo studio universitario Claudio Di Berardino “anche quest’anno la Regione Lazio e Disco aumentano le borse di studio e i servizi per gli studenti universitari e garantiscono con i fatti il diritto allo studio. La scuola e l’università sono le prime politiche attive del lavoro e con convinzione continuiamo a investire importanti risorse in questi ambiti, tanto da essere tra le regioni con il più alto numero di borse assegnate”.
Per il presidente di Disco Alessio Pontillo “cresce la platea, e anche la volontà di moltiplicare le risorse a disposizione in un ambito per noi fondamentale. Ciò è possibile grazie all’utilizzo di stanziamenti nazionali, regionali e l’impiego virtuoso di risorse comunitarie. Coloro che oggi si troveranno nella condizione temporanea di idoneo non beneficiario, figura di fatto abolita nella Regione Lazio ormai già da sei anni, non dovranno perciò assolutamente scoraggiarsi. Disco – conclude – metterà infatti in campo tutti gli strumenti a disposizione per procedere nel più breve tempo possibile al pagamento di tutti gli aventi diritto”.
(ITALPRESS).
UNIVERSITÀ, BORSE DI STUDIO PER OLTRE 11MILA STUDENTI
UNA NUOVA TAC INNOVATIVA A RIETI
Un’elevata qualità diagnostica unita a una sensibile riduzione della dose di radiazioni erogata al paziente e a una maggior velocità nell’esecuzione degli esami, anche speciali, attualmente disponibili solo presso l’ospedale provinciale de Lellis di Rieti, come le Coronaro TC e le Colonscopie virtuali TC: sono questi i principali punti di forza di ‘Ingenuity 64 slice’, il nuovo tomografo computerizzato (TAC), che è stato installato presso la Casa della Salute di Magliano Sabina e che è stato inaugurato questa mattina, alla presenza dell’Assessore alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato e del Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo.
“La nuova TAC è dotata di una tecnologia all’avanguardia – ha spiegato l’Assessore D’Amato – che consente di acquisire immagini di altissima qualità, riducendo i tempi di acquisizione e le radiazioni per il paziente. Riusciamo così a migliorare le prestazioni diagnostiche offerte ai cittadini con la nuova TAC e potenziamo l’offerta dei servizi della Casa della Salute di Magliano Sabina divenuta ormai un punto di riferimento per il territorio”.
L’apparecchiatura permetterà di programmare nel futuro l’introduzione di metodiche innovative, attraverso, ad esempio, la partecipazione a programmi internazionali di screening per la ricerca del cancro del polmone. Saranno inoltre introdotte, non appena possibile, metodiche mininvasive di trattamento delle discopatie (ozonoterapia).
Contestualmente, sono stati presentati due nuove servizi: l’attività di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva coordinata dall’Unità operativa di Gastroenterologia aziendale, che prevede l’espletamento di esofagogastroduodenoscopie e colonscopie diagnostiche, un’attività ambulatoriale allo scopo di eseguire i test del respiro (breath test) all’urea, per la diagnosi dell’infezione da Helicobacter Pylori, al lattosio, per diagnosticarne l’intolleranza, al lattulosio, per la diagnosi di contaminazione batterica del tenue o di accelerato transito intestinale e un’attività ambulatoriale specialistica per i pazienti risultati positivi alla ricerca del sangue occulto fecale, coinvolti nello screening del cancro del colon. L’Ambulatorio di Terapia Antalgica coordinato dall’Unità di Anestesia e Rianimazione aziendale, che si occuperà della valutazione e del trattamento del dolore neoplastico, neuropatico, radicolare neuropatico post-chirurgico, vascolare, Muscolo-scheletrico, cronico-benigno intrattabile, facciale atipico.
“Con l’attivazione della nuova TAC e l’avvio delle attività di Endoscopia digestiva e Terapia Antalgica – spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti D’Innocenzo – la Casa della Salute di Magliano Sabina diventa il Centro di riferimento territoriale per l’erogazione dell’assistenza primaria e specialistica e per l’accesso a percorsi di cura semplici e complessi. Oggi la Casa della Salute può contare su alcune specialità come la Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Diabetologia, Endocrinologia – Ambulatorio piede diabetico, Fisiatria, Ginecologia, Nefrologia, Neurologia, Odontoiatria, Ortopedia, Oculistica, Otorino, Urologia, Cardiologia, Chirurgia Plastica e sportello PUA. Un vanto per la nostra Azienda e per l’intera provincia di Rieti”.
LE PMI DEL LAZIO ANCORA IN STAGNAZIONE
Le Pmi del Lazio non riescono a venir fuori dalla stagnazione e le previsioni non volgono al bello. E’ quanto emerge dell’indagine congiunturale di Federlazio sullo stato di salute delle Piccole e medie imprese svolta su un campione di 450 aziende nel primo semestre 2019. I dati sono stati presentati oggi presso la sede dell’associazione dal presidente della Federlazio Silvio Rossignoli e dal direttore generale Luciano Mocci alla presenza, tra gli altri, di Raffaello Bronzini, della divisione Analisi e Ricerca della Banca d’Italia, Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico di Roma Capitale e Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro della Regione Lazio.
“Nonostante le aspettative che ogni volta gli imprenditori intervistati fiduciosamente ripongono nel futuro, il sistema economico nazionale non sembra in grado di contrastare il ciclo avverso, di imboccare percorsi di crescita stabili e di agganciare una traiettoria di sviluppo – si legge nell’indagine di Federlazio -. E anche la nostra regione, dal canto suo, non riesce a porsi in sostanziale controtendenza rispetto a questo trend, ma anzi lo conferma, sebbene si segnali una buona performance sul fronte dell’export (+ 21%), ancorché quasi esclusivamente rivolto ai paesi extra-Ue”.
Sempre a livello regionale, qualche segnale positivo lo si rileva anche dal saldo positivo tra imprese nate e cessate nel confronto I trimestre 2018-I trimestre 2019 (dati Infocamere) pari a +0,11% contro il -0,36% registrato a livello nazionale. Il tasso di disoccupazione nel Lazio rilevato nel II trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è passato da 11,7% a 11,6% mentre le ore di CIG sono aumentate dal I semestre 2018 al I semestre 2019 del 29,5%.
“La nostra indagine mostra che il tessuto delle Pmi locali sconta un generalizzato peggioramento rispetto al 2° semestre 2018, il quale a sua volta aveva già fatto registrare risultati deludenti al confronto con quello precedente – commenta Rossignoli -. Insomma, tutto concorre a definire quello attuale un quadro di sostanziale stagnazione, peraltro non attenuato dalle previsioni degli imprenditori stessi per il prossimo semestre”.
“Alle storiche debolezze strutturali, ovvero la scarsa propensione all’innovazione e alla ricerca, la dimensione troppo ridotta delle imprese, l’inefficiente rete di servizi per il lavoro, se ne aggiungono di nuove rappresentate da una politica, soprattutto a livello nazionale, che stenta a ritrovare la sua capacità strategica di orientare e guidare lo sviluppo della Pmi. Questo – prosegue il presidente di Federlazio – rende ancora più significativo lo sforzo che sta invece mettendo in campo la Regione Lazio con un serie di misure volte ad accompagnare le Pmi in alcuni dei passaggi più critici in questo momento come la digitalizzazione, l’innovazione, l’internazionalizzazione e l’acquisizione di competenze manageriali. Si tratta di opportunità che, se ben sfruttate, potrebbero consentire alle Pmi di colmare quegli storici ritardi che poi si ripercuotono negativamente sulla loro competitività”.
ACEA LANCIA IL COMPOSTAGGIO DIFFUSO RIFIUTI ORGANICI
Un innovativo mini-impianto – chiamato SmartComp – dotato di una rivoluzionaria tecnologia sensoristica che consentira’ di trattare rifiuti organici a Chilometro Zero
sara’ realizzato da Acea con il contributo di Enea e Universita’ della Tuscia.
Il progetto, annunciato dall’Amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma nel corso della giornata promossa dalla multiutility su green economy, ambiente e innovazione, garantisce una minore produzione di rifiuti e un consistente risparmio sui costi di gestione per tutto il sistema di waste management nazionale, per la filiera di recupero della singola utenza, e un impatto positivo sull’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni di gas serra dovuta all’eliminazione del trasporto rifiuti su gomma e della raccolta sul territorio.
L’obiettivo dell’Azienda e’ l’installazione di 250 SmartComp entro il 2022 per realizzare in maniera diffusa un sistema dalla capacita’ di 25.000 tonnellate all’anno – pari a quella di un impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una citta’ di 250.000 abitanti – con un risparmio stimato di circa 30% circa sui costi di gestione della filiera nazionale.
Acea ad agosto 2019 ha avviato una prima sperimentazione interna che prevede anche il monitoraggio in tempo reale dello stato del processo di trasformazione, che porterà, a dicembre, a una prima applicazione sugli scarti della mensa aziendale.
A marzo 2020 si potrà poi riutilizzare il compost prodotto negli spazi verdi facenti parte degli impianti dell’Azienda. Il know-how cosi acquisito da ACEA sarà messo al servizio del cliente dalla progettazione al supporto gestionale.
“Questo progetto si inquadra nelle linee guida del Piano Industriale 2019-2022 del Gruppo che prevede investimenti in Sostenibilità per un totale di 1,7 mld, con un incremento di 400 milioni rispetto al Piano precedente – ha sottolineato l’amministratore delegato di Acea Stefano Antonio Donnarumma -. Con l’obiettivo di installare 250 SmartComp entro il 2022 si potrà realizzare in maniera diffusa un sistema dalla capacità di 25.000 tonnellate l’anno – pari a quella di un impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una città di 250.000 abitanti – e produrre minori costi di filiera, a livello nazionale, di circa il 30%”.
“Con questa iniziativa – ha proseguito – si costituisce un nuovo approccio di prossimità, sinergico ai progetti già posti in essere da parte di Acea, che garantiscono la gestione di flussi rilevanti di rifiuto organico, avvicinando il luogo di produzione del rifiuto al suo trattamento”.
“In particolare – precisa l’AD – il progetto attua in maniera completa i principi di circular economy, in linea con quanto previsto dalla Commissione Europea che ha imposto ai paesi dell’Eurozona obiettivi sfidanti sul recupero di materie nel processo di chiusura del ciclo di rifiuti”.
“Per tutte le utilities – ha concluso Donnarumma – la sostenibilità è una sfida doppia che consiste nel coniugare la vocazione industriale con l’impiego delle nuove tecnologie per incrementare l’efficienza operativa delle proprie infrastrutture. Da un lato, infatti, è necessario investire e implementare progetti sostenibili, dall’altro, è ancora fondamentale migliorare l’efficienza, la sicurezza e la resilienza degli asset industriali”.
Il progetto del compostaggio diffuso è una delle applicazioni concrete del Protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi tra Acea ed Enea, finalizzato ad avviare una collaborazione per lo sviluppo di progetti nell’ambito dell’economia circolare, con particolare riguardo alla gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e della risorsa idrica. O
ltre al compostaggio, una ulteriore applicazione concreta della collaborazione è costituita dal progetto Labsharing, che abiliterà Enea e Acea a porre in sinergia i propri laboratori (strumentazioni, tecnologie e conoscenze) su tutto il territorio nazionale. Sostenibilità come condivisione di soluzioni per lo sviluppo di nuove metodiche analitiche, ricerche e tecnologie applicate.
“Il Sustainability Day di Acea – ha dichiarato la presidente di Acea Michaela Castelli – nasce con l’auspicio di diventare un appuntamento annuale per promuovere un dialogo tra istituzioni, autorità, mondo della ricerca, imprese e startup, al fine di identificare soluzioni innovative per favorire politiche industriali e di mercato sempre più orientate ad uno sviluppo sostenibile per i territori e le comunità in cui l’Azienda opera. Questo perché le sfide poste della sostenibilità richiedono una risposta comune da parte di tutti i rappresentanti della società civile”.
“E’ molto importante lavorare per trovare proposte politiche concrete” sulla sostenibilita’. Altrimenti “corriamo il rischio di limitarci alla testimonianza. Da questo punto di vista, la tecnologica gioca un ruolo importantissimo. C’è bisogno di un ruolo fondamentale della tecnologia e della ricerca per fare dei passi avanti concreti”, ha detto il presidente dell’Enea, Federico Testa, intervenendo al Sustainability Day di Acea.
“In tema di sostenibilità tutte le istituzioni sono chiamate a concorrere a un progetto comune – ha aggiunto Francesco Vetro’, presidente del Gse -. Il punto è fare sistema. È necessario che le istituzioni, insieme alle imprese, facciano sistema per la realizzazione degli obiettivi della sostenibilità. Il Gse svolge un ruolo fondamentale nel concorrere alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità. Lo fa attraverso gli strumenti tradizionali della sua azione: l’incentivazione alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. Ma questo non basta, perché il Gse è chiamato anche a un ruolo di formazione delle coscienze. Il Gse è pronto a svolgere sia la sua missione istituzionale che quella della formazione di una coscienza collettiva”.
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha sottolineato che la sostenibilità “ha un impatto generazionale intrinseco, una forza propulsiva naturale perché consente di lasciare qualcosa ai figli, ma non è ancora un dato acquisito”. La sostenibilità, ha affermato, si declina anche tramite l’investimento che si è disposti a fare sui giovani”.
ADR AL TTG, LA FIERA PER OPERATORI DEL TURISMO
Anche quest’anno Aeroporti di Roma è al TTG, la più importante fiera dedicata agli operatori del turismo in Italia, per la prima volta come Official Airport Partner.
“Il TTG è un appuntamento fondamentale di incontro con tutti i partner del mondo travel – dichiara Fausto Palombelli, Chief Commercial Officer di ADR – e un’occasione per scoprire i successi e le nuove sfide del Leonardo da Vinci, il più importante aeroporto d’Italia, premiato dall’ACI (Airports Council International Europe) nel 2018, per il secondo anno consecutivo, come “Best Airport in Europe”.
La tre giorni rappresenta l’opportunità per far conoscere al mondo travel le 230 destinazioni raggiungibili dalla capitale grazie a oltre 100 compagnie aree operanti nei due scali di Fiumicino e Ciampino, che nel 2018 hanno registrato 49 milioni passeggeri, e le tante rotte operate da nuove compagnie da e per la Cina.
E’ diventato sempre più stretto il legame tra Roma e la Cina tanto che hanno raggiunto quota dodici le città della Greater China direttamente collegate, grazie a sette compagnie aeree, con l’aeroporto di Fiumicino, leader in Europa per numero di destinazioni servite e di vettori attivi.
“Quest’anno infatti stiamo registrando un vero e proprio boom di passeggeri da e per la Greater Cina – annuncia Palombelli – tanto che nei recenti mesi estivi abbiamo avuto una crescita di passeggeri del 30% rispetto ai medesimi mesi dello scorso anno e contiamo di superare entro la fine del 2019 la soglia dei 900 mila passeggeri”.
Per confermare e consolidare sempre più il legame e l’attenzione per la Cina, Adr insieme a Convention Bureau Roma e Lazio, ha organizzato nell’ambito del TTG una tavola rotonda dedicata alla discussione sul mercato turistico cinese e una serata di gala per i circa 50 buyers provenienti dal paese del dragone. L’evento serale, focalizzato sulla presentazione dell’offerta fortemente personalizzata che il sistema romano è in grado di proporre al mercato cinese, è un’occasione per creare nuovi contatti, scambiarsi idee e opinioni.
Aeroporti di Roma ha pensato anche alla comodità dei visitatori del proprio stand in fiera con il flyer: “Fast track ADR alle Piadinerie”. L’omaggio dà diritto ad un accesso privilegiato, con uno sconto del 10%, per l’acquisto in fiera delle famose piadine romagnole.
RAGGI “NESSUNA EMERGENZA SANITARIA A ROMA”
“Non c’è alcun rischio di emergenza sanitaria. Lo stesso presidente dell’ordine dei medici ha rivisto le sue dichiarazioni”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, a margine di un evento in una scuola, rispondendo così a chi le chiedeva se ci fosse un’emergenza sanitaria per il problema rifiuti nella Capitale. “Come vede il cda di Ama lo ho cambiato. C’è materiale per andare in procura quindi probabilmente lo faremo”, ha poi aggiunto Raggi rispondendo all’inviato de Le Iene he chiedeva spiegazioni sulla situazione rifiuti. “Finalmente sono stati sottoscritti gli accordi con Abruzzo e Marche, Ama ha così la possibilita’ di avere di nuovo degli sbocchi dove trovare rifiuti e oggi stesso incontriamo il nuovo amministratore che ci farà un piano per i prossimi giorni”, ha concluso il sindaco. Formalizzata intanto la nomina di Stefano Zaghis quale nuovo amministratore unico di Ama. Si è infatti svolta questa mattina l’assemblea totalitaria che, preso atto dell’ordinanza del sindaco Raggi, ha formalizzato la nomina del nuovo vertice aziendale.
FURTI IN AEROPORTO, SGOMINATA BANDA ALGERINA
La Polizia di Frontiera di Fiumicino ha sgominato una banda di dodici algerini ribattezzati “i pendolari del crimine”. Alcuni di loro avrebbero messo a segno furti in Italia, pur risiedendo stabilmente in Francia e Spagna. La banda avrebbe compiuto colpi contro passeggeri facoltosi in partenza dall´aeroporto di Fiumicino, principalmente di nazionalità russa, araba e orientale. I componenti del gruppo sarebbero stai molto abili nel camuffarsi e cambiare abiti nel giro di pochi minuti. Infine, se sorpresi dalle forze dell´ordine, spesso si sarebbero spacciati per libici, per evitare il rimpatrio. I componenti della banda sarebbero stati in grado di alternarsi e scambiarsi i ruoli, facendo la spola tra i loro paesi di origine e l´Italia, proprio come se fossero dei veri pendolari.
Dopo mesi di indagini, pedinamenti e controlli serrati tra lo scalo romano, la stazione Termini e alcune zone nel cuore della Capitale, gli investigatori della Polizia di frontiera di Fiumicino sono riusciti ad arrestare 5 borseggiatori, tutti di nazionalità algerina, e a denunciarne altri sette.
Le indagini sono state agevolate dalle immagini catturate dall´impianto di videosorveglianza installato nello scalo dalla società di gestione, Aeroporti di Roma.
Nelle ultime due settimane i borseggiatori erano riusciti a compiere tre furti nel giro di poche ore e ad accumulare refurtiva per oltre 50 mila euro.
La banda, che per spostarsi abitualmente utilizzava auto prese a noleggio da compagnie a basso costo, era specializzata nei furti dei bagagli e l´area di grande afflusso turistico maggiormente presa di mira era proprio lo scalo romano, le aree di noleggio auto, quelle dei parcheggi situati a ridosso delle aerostazioni. Il loro campo d´azione sarebbe stato pero’ più vasto: gli hotel a cinque stelle appartenenti a note catene, situati nel centro di Roma, le maggiori vie del centro della città e la stazione Termini. Gli investigatori hanno scoperto che alcuni componenti della banda di borseggiatori avrebbe pernottato in alcune piccole strutture ricettive gestite da stranieri che, violando la legge sull´antiterrorismo, non registravano l’ingresso dei clienti.
DUE NUOVI VOLI SETTIMANALI ROMA-TORONTO
Air Transat, dall’1 novembre, torna a offrire voli diretti fra Roma e Toronto per tutta la stagione invernale. L’ampliamento dell’offerta della compagnia canadese giunge dopo trentadue anni di attività dall’aeroporto di Fiumicino. I collegamenti diretti fra le due città saranno operati con Airbus A330-300. Due i voli settimanali fino a gennaio 2020: ogni venerdì e domenica con partenze alle 13.40 e arrivo alle 17.25.
L’obiettivo di Air Transat è quello di consolidare la sua presenza sul mercato italiano, raggiungendo mediamente una stima dell’85% di occupazione sulle tratte fra Italia e Canada. L’operativo invernale – informa la compagnia – sarà completato con 2 voli in connessione Roma-Montreal via Toronto, attivi dal 1° novembre al 14 dicembre 2019.
Da Roma Fiumicino, Air Transat opera con aeromobili A330-300, configurati con 346 posti o 375 posti, offrendo tre tipologie di tariffe in classe economica: budget, standard e flex. “Siamo molto soddisfatti di questo ampliamento di Air Transat, che consentirà di allargare la base del mercato che serviamo già in maniera strutturale durante la stagione estiva. Questo tipo di incremento risponde alla necessità di destagionalizzare i flussi di traffico, offrendo un prodotto più stabile e strutturale. Nel 2018 abbiamo registrato 520.000 passeggeri fra Roma e il Canada, con una crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2017.
L’anno in corso si sta chiudendo con dei buoni trend e un +9% sulle stesse direttrici di traffico”, ha osservato Federico Scriboni, head of traffic development di Aeroporti di Roma, a margine della presentazione, alla presenza dell’ambasciatrice del Canada in Italia, Alexandra Bugailiskis.
“L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma l’hub centrale in Italia per Air Transat e siamo felici di poter offrire da quest’anno anche voli diretti tra Italia e Canada in inverno, consolidando la presenza in Italia e in Ontario, a Toronto e rinforzando la leadership sul Québec e Montréal”, ha commentato Tiziana Della Serra, sales and marketing director Air Transat Italy.
L’ambasciatrice Bugailiskis ha sottolineato come questa nuova iniziativa “testimonia i legami fra i due paesi, offrendo l’opportunità agli italiani di conoscere gli inverni canadesi e ai canadesi la possibilità di vedere la bellezza di Roma e dell’Italia”.









