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ROMA, GALLERIA GIOVANNI XXIII RIAPRE AL TRAFFICO

Nuova illuminazione per la Galleria Giovanni XXIII, un intervento atteso che Areti, del gruppo Acea, ha completato con un giorno di anticipo rispetto ai tempi previsti. I lavori, effettuati sotto la supervisione del Dipartimento Simu, hanno consentito l’ammodernamento dell’impianto di luce della canna sud della Galleria. Domani la riapertura al traffico.

Il tratto interessato è stato tra via della Pineta Sacchetti e via del Foro Italico, per circa 3 km, con una parte di galleria naturale e una artificiale, per un totale di 48 tonnellate di materiale rimosso. La tecnologia utilizzata è di tipo Led, già applicata sull’illuminazione della canna nord nel corso del 2018, più omogenea e moderna, in grado di migliorare la sicurezza stradale e ridurre l’impatto sui consumi energetici. Un lavoro che ha rispettato le tempistiche iniziali e terminato prima del derby capitolino Lazio-Roma delle 18, in modo che i tifosi possano affluire regolarmente allo stadio e utilizzare la viabilità ordinaria che nel mese scorso aveva subito delle variazioni.

“Grazie ad una perfetta sintonia con Acea – sottolinea la sindaca di Roma Virginia Raggi -, siamo riusciti ad ottenere un lavoro di qualità che restituisce alla Galleria una luce nuova”.

“Un intervento necessario per completare il lavoro già eseguito sulla canna nord  della Galleria  nel corso del 2018 – ha precisato l’Assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta – ma soprattutto  per l’impatto molto positivo sull’intero quadrante e per coloro che percorreranno i due tunnel alla luce di una adeguata illuminazione, che peraltro sará anche fonte di risparmio energetico, valore aggiunto oggi non di poco conto”.

MARATONA ROMA, AFFIDATA ORGANIZZAZIONE

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È stato aggiudicato in via definitiva l’affidamento in concessione del servizio di organizzazione della manifestazione denominata “Manifestazione podistica Maratona Internazionale di Roma – Roma Capitale City Marathon – Evento sportivo” per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 ed eventuale biennio successivo.
Il soggetto aggiudicatario, che è stato individuato sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, è l’operatore economico costituendo RTI Infront Italy S.p.A (Mandataria) – Italia Marathon Club SSD rl (Mandante) – Atielle Roma s.r.l.(Mandante) – Corriere dello Sport s.r.l. (Mandante).
A causa del prolungamento dei tempi occorsi per l’espletamento della procedura, che ha significato un’organizzazione straordinaria per l’edizione 2019 da parte di Roma Capitale e Fidal, la proposta progettuale avrà dunque efficacia a partire dall’anno 2020 per un quadriennio, con eventuale estensione al biennio successivo al raggiungimento degli obiettivi minimi.

“Un grande risultato per la città di Roma che ancora una volta ha mostrato, con successo, di voler garantire trasparenza attraverso un iter regolare che rappresenta la migliore soluzione ad una situazione irrisolta da anni. Già il Tar aveva dato ragione al Campidoglio ad ottobre del 2018 – a seguito della scelta dell’Amministrazione di predisporre nel 2018 un bando pubblico per l’affidamento dell’organizzazione dell’evento –  sentenza confermata successivamente anche dal Consiglio di Stato dopo il ricorso in appello presentato da Italia Marathon Club s.s.d.r.l. e Atielle Roma s.r.l.
Finalmente la storica Maratona di Roma è tornata a rappresentare un volano economico positivo per la città rivestendo un ruolo di importanza che va ben oltre i confini nazionali. L’offerta economica, pari a circa 2 milioni di euro, costituirà a tutti gli effetti un’entrata per le casse di Roma Capitale.
Roma continua ad essere un polo attrattivo per sportivi provenienti da tutto il mondo confermandosi teatro di grandi eventi unici nel panorama internazionale” afferma l’Assessore comunale allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia. 

GLI STUDENTI DI ROMA “AMBASCIATORI AMBIENTALI”

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I giovani di Roma come ‘ambasciatori ambientali’. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dalla presidente di Ama, Luisa Melara, e dal presidente dell’Associazione nazionale presidi – Roma (ANP), Mario Rusconi. L’accordo nasce dalla comune volontà di coinvolgere in maniera ancora più incisiva gli studenti delle scuole romane di ogni ordine e grado in un innovativo progetto di formazione che promuova, attraverso azioni concrete, una più profonda conoscenza e consapevolezza ambientale.
Il protocollo d’intesa, gratuito e della validità di 1 anno, impegna le due parti a collaborare per sviluppare, all’interno dell’offerta formativa, iniziative volte a realizzare specifiche attività di tutela ambientale ed educazione civica nell’ottica di favorire la pratica della “cittadinanza attiva e solidale” e del volontariato ambientale.
Sarà costituito un Comitato paritetico, composto da un membro per ciascuna parte, per curare l’attivazione delle iniziative previste e monitorare l’efficacia degli interventi proposti.
“Per la prima volta Ama – commenta la presidente Melara – sigla un Protocollo d’intesa, articolato e innovativo, con l’Associazione Nazionale Presidi di Roma, che ringrazio per la preziosa collaborazione. L’obiettivo condiviso è di fornire ai nostri giovani studenti gli strumenti per diventare a loro volta educatori verso la cittadinanza, attraverso un progetto concreto che sarà presentato nel mese di ottobre. L’iniziativa va a completare il già nutrito programma di AmaperlaScuola che, solo nell’ultimo anno, ha coinvolto circa 30mila ragazzi di oltre 250 istituti”.
“Siamo lieti di intraprendere questo percorso insieme ad Ama teso a promuovere i valori del rispetto e della tutela dell’ambiente nei ragazzi delle scuole romane – dice il presidente dell’ANP Rusconi – Attraverso un canale diretto, divulgheremo le finalità del progetto agli istituti scolastici e ai relativi studenti. L’obiettivo è di favorire l’organizzazione di attività specifiche di orientamento sulle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile, all’interno dell’offerta didattico-formativa”.

ROMA, LAURA FIORINI NUOVO ASSESSORE AL VERDE

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Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha nominato Laura Fiorini assessore alle Politiche del verde, Benessere degli animali e Rapporti con la cittadinanza attiva nell’ambito del decoro urbano. Fiorini si occuperà di pianificazione e di indirizzo, nonché del controllo e monitoraggio, di tutte le attività per la cura e la valorizzazione del patrimonio verde della Capitale, con i suoi 44 milioni di metri quadrati e le sue 330mila alberature.
“La sua lunga e significativa esperienza nella Pubblica Amministrazione sarà fondamentale per ricostruire un settore devastato da un decennio di progressivo svuotamento delle risorse umane ed economiche destinate alla cura del verde pubblico, dalla mancanza di programmazione e dalla vicinanza ad ambienti criminali certificata dalle indagini su Mafia Capitale – afferma Raggi -. L’obiettivo è quello di procedere prima di tutto alla riorganizzazione del Servizio Giardini, valorizzando gli uomini e implementando i mezzi, e allo sviluppo di virtuose sinergie con la cittadinanza attiva”.
“Affronto con massimo impegno questa impresa complessa alla quale ho l’onore di contribuire grazie alla fiducia accordatami dalla Sindaca. Il mio obiettivo è attivare ogni possibile sinergia tra istituzioni e cittadini. Lavorerò tenendo conto anche delle nuove sfide poste dai cambiamenti climatici che richiedono senz’altro una cura attenta del verde urbano”, sottolinea Fiorini.
Laureata in Giurisprudenza, dal 1996 Laura Fiorini è direttore amministrativo del ministero della Giustizia e, dal 2002, è in servizio presso la Suprema Corte di Cassazione. Raggi ha individuato Fiorini per questo incarico dopo aver istituito l’assessorato alle Politiche del Verde, Benessere degli Animali e Rapporti con la Cittadinanza attiva nell’ambito del Decoro urbano.
In particolar modo, sottolinea il Campidoglio in una nota, Fiorini si occuperà della cura del patrimonio verde di Roma Capitale, dei servizi funebri e cimiteriali in relazione al Contratto di servizio con Ama, della definizione e verifica degli indirizzi gestionali della Fondazione Bioparco, della tutela e benessere degli animali, dell’informazione ed educazione ambientale, dell’osservatorio Ambiente e Salute e del Verde, della cura dei rapporti con la cittadinanza attiva per il decoro urbano e, infine, degli indirizzi in merito alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza ovvero alle Asp nei limiti delle competenze assegnate dalla legge regionale.

NEL LAZIO VIVONO 600MILA POVERI

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Sono 600 mila le persone che vivono in condizioni di povertà nel Lazio. Di queste ben 444 mila solo nella Capitale, dove dal 2014 a oggi si è registrato un incremento del 31,3% (+30,9% nel Lazio), superando così l’aumento nazionale che nello stesso quinquennio è pari al 15,6%. Questi alcuni dati elaborati dalla Uil del Lazio in collaborazione con l’Eures, relativamente alle condizioni economiche delle famiglie nella regione. Non si tratta soltanto di persone senza lavoro o che l’hanno perso negli ultimi anni, ma anche di lavoratori dipendenti le cui retribuzioni lorde sono spesso inferiori alla soglia di povertà relativa, pari a 634 euro (per una famiglia monocomponente) e alimentano così il fenomeno emergente del cosiddetto working poor. I dati Inps infatti mostrano come nel territorio metropolitano di Roma oltre 250 mila lavoratori dipendenti del settore privato possano considerarsi “poveri”.
Ed è a Roma che si concentra il 75% dei “poveri” del Lazio. Ciò significa che 146 mila famiglie romane sostengono dei consumi inferiori alla cosiddetta soglia di povertà, che rappresenta il valore monetario del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia.
Nel frattempo, si preannunciano anche nuove stangate dei prezzi nella vita quotidiana. In modo particolare, sottolinea la Uil, aumenteranno le bollette della luce, i pacchetti di telefonia mobile che dovrebbero salire del 28% e le assicurazioni auto (+14%). Incrementi che si vanno ad aggiungere a quelli registrati quest’estate  nella Capitale dove, in controtendenza con il resto del Paese, sono cresciuti i costi delle utenze domestiche, dei trasporti, della spesa alimentare, dell’abbigliamento.
“Dati che impongono soluzioni immediate”, commenta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, rivolgendo un appello al nuovo Governo affinché “metta in agenda tra le priorità la lotta alla povertà e al lavoro povero, la diminuzione delle tasse per i lavoratori dipendenti e i pensionati, il rinnovo dei contratti pubblici, le crisi industriali che purtroppo stanno devastando il Paese e la nostra regione”.
“Basti pensare alle tante aziende chiuse o delocalizzate – prosegue Civica – alla situazione del Mezzogiorno dove le situazioni di indigenza sono ancora più diffuse e alle migliaia di lavoratori e lavoratrici licenziati o in cassa integrazione”.
I dati elaborati dalla Uil relativamente alla cassa integrazione nei primi sette mesi del 2019, infatti, evidenziano nel Lazio un aumento del 21,6% delle ore totali rispetto allo stesso periodo del 2018. Ciò significa che ci sono circa 2.600 cassaintegrati in più rispetto ai primi sette mesi dell’anno precedente, quando erano 11.870. Frosinone (+65%), Viterbo (+38%) e Roma (+23%) le province più colpite con un’impennata soprattutto nell’industria e nell’artigianato. Settori in cui in un anno i lavoratori in cassa integrazione sono cresciuti rispettivamente del 43 e del 193 per cento.
“Se consideriamo che ad aumentare è soprattutto la cassa straordinaria – spiega Civica – significa che le crisi sono radicate e se non si agisce subito, il passo successivo sarà il licenziamento. Situazioni che vanno modificate prima che sia troppo tardi. Il punto 4 del programma finora diffuso dal nuovo Governo potrebbe rappresentare un primo inizio, ma occorre concretizzare le parole e avviare un confronto attivo con le parti sociali sin da subito”.

SERVIZIO CIVILE, NUOVO BANDO PER 268 GIOVANI

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È online il nuovo bando per il Servizio civile universale 2019 di Roma Capitale. I progetti previsti da Roma Capitale per l’annualità 2019/2020 sono ben 35 e si dividono in diverse categorie per un impiego totale di 268 giovani. Gli ambiti di interesse vanno dal sostegno nel campo del sociale a persone fragili e con problemi educativi, con particolare attenzione ad anziani, minori e persone con disabilità che si trovano in condizione di fragilità, attraverso percorsi di accoglienza, solidarietà e ascolto. Non mancano, sottolinea il Comune in una nota, progetti dedicati alla tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale oltre a programmi specifici di valutazione ed analisi dei dati, come il progetto dedicato alla creazione di una mappatura delle industrie culturali, luoghi della cultura e dell’Associazionismo culturale al fine di salvaguardare un patrimonio mai censito. Una novità di quest’anno interessa la procedura di invio della domanda. Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto esclusivamente attraverso la piattaforma DOL, raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it, e  accessibile tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale SPID. Sono invitati a partecipare i ragazzi che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e non hanno ancora superato il ventottesimo anno alla data di presentazione della domanda che vogliono mettersi a disposizione della comunità e allo stesso tempo acquisire competenze professionali e relazionali. L’impegno sarà della durata di 12 mesi e prevede un rimborso economico pari a 439,50 euro mensili.
Prima di inviare la domanda, sottolinea il Campidoglio, “è fortemente consigliato effettuare una consulenza di orientamento finalizzata all’indirizzamento della scelta del progetto sulla base del percorso formativo e delle competenze e attitudini individuali”. È possibile accedervi in maniera gratuita recandosi presso l’Ufficio del Servizio Civile in via Capitan Bavastro 94 (scala a – 8^ piano) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14.
Nel dettaglio questi i numeri dei volontari destinati ai diversi Progetti per Roma Capitale: Istituzione biblioteche: 130 volontari; Sovrintendenza capitolina: 50 volontari; Municipi: 18 volontari; Dipartimento partecipazione, comunicazione e Pari opportunità: 40 volontari; Dipartimento Politiche sociali: 10 volontari; Protezione civile capitolina: 10 volontari; Ufficio statistica, 6 volontari; Dipartimento Attività culturali: 4 volontari. Tutte le informazioni sono reperibili sul portale di Roma Capitale alla sezione Sport – Impianti Sportivi – Servizio Civile – Giovani, oppure in fondo alla home page sulla dicitura servizio civile volontario, al seguente indirizzo:
https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?contentId=INF39687
“Invito tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni a cogliere la preziosa opportunità di partecipare al Servizio civile universale, un’occasione per misurarsi con il mondo del lavoro e confrontarsi con le tante realtà in ambito sociale e culturale sviluppando capacità relazionali e formative utili per il proprio percorso professionale – afferma il sindaco Virginia Raggi -. L’Amministrazione è lieta di accogliere l’entusiasmo e la partecipazione dei tanti giovani che contribuiranno, con il loro prezioso impegno, a rendere la nostra città migliore”.
Per l’assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi eventi cittadini, Daniele Frongia, “l’esperienza del Servizio civile è un arricchimento non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano e di confronto con altri giovani e con le realtà lavorative. Attraverso il proprio impegno, infatti, si potrà contribuire a progetti importanti nel mondo del sociale diventando protagonisti di azioni di solidarietà e aiuto verso persone più fragili”.
“Ma – aggiunge – si potrà anche essere testimoni in prima persona dell’inestimabile patrimonio che custodiamo. Il mio invito è quello di fare questa meravigliosa esperienza, certi che si tratti di una possibilità di arricchimento per noi e per il prossimo”.

CONTE “LO STATUTO DI ROMA VA RIFORMATO”

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“E’ necessario rivedere il testo unico per gli enti locali, introducendo un’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile delle città, delle città metropolitane, di Roma capitale, il cui Statuto dovrà essere profondamene riformato, perchè sia più aderente al ruolo che la città riveste, anche in quanto sede delle massime istituzioni della Repubblica”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in Aula alla Camera per le dichiarazioni programmatiche.
Esulta il sindaco, Virginia Raggi: “Roma avra’ finalmente strumenti e poteri adeguati al ruolo di Capitale d’Italia. Grazie al presidente del Consiglio Giuseppe Conte – scrive su Twitter – per aver riconosciuto a Roma lo status che merita. Proseguiamo insieme il percorso di riforma”

REGIONE E UNIVERSITA’ INSIEME PER L’INNOVAZIONE

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“L’approvazione in Giunta del Protocollo sul trasferimento tecnologico tra l’amministrazione regionale e le Università pubbliche della regione è un significativo passo verso la costruzione di un Lazio più competitivo. È qui, nelle nostre Università, nei nostri centri del sapere, uno dei nostri punti di forza. Ed è compito del settore pubblico impegnarsi per farlo conoscere il più possibile, per aumentare il raccordo tra mondo dei saperi e tessuto imprenditoriale. Da oggi su questo punto strategico per il nostro futuro, il rapporto tra Regione e mondo Universitario è più stretto e più concreto: significa diffusione della cultura scientifica tra i giovani e azioni di comunicazione per far conoscere il valore della ricerca sul nostro territorio e le sue potenzialità per la nostra economia”. Gli assessori allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella e al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino commentano così il Protocollo di intesa per il trasferimento tecnologico fra Regione Lazio, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi della Tuscia e Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale approvato oggi dalla Giunta Regionale.
“Vuol dire azioni concrete per avvicinare il sistema delle imprese ai saperi ed alle innovazioni che ci sono nelle nostre Università. Un passaggio che significa anche promuovere una migliore occupazione e qualità del lavoro per i giovani che escono dalle università. Fra gli obiettivi del Protocollo rientra anche un percorso finalizzato a costituire un soggetto unitario dedicato al trasferimento tecnologico che coinvolga i diversi attori interessati. È un ruolo pivot che la Regione vuole svolgere in un ambito chiave per la competitività dei territori e che vuole essere la base per sviluppare investimenti pubblici e privati in una ricerca finalizzata alla competitività delle imprese. Proprio per la valenza strategica di questo Protocollo vogliamo ringraziare le Università del territorio per aver creduto in questo progetto che ora si apre ad associazioni di impresa, centri universitari e di ricerca” continuano.
Obiettivo del protocollo è la realizzazione di una filiera regionale per l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Secondo i dati Istat 2017, con 3,3 miliardi di euro (il 14% del totale italiano) il Lazio è la seconda regione italiana dopo la Lombardia per spesa in ricerca e sviluppo. È invece di 678milioni di euro, il 20,6% del totale regionale, la spesa in ricerca e sviluppo delle università del territorio. Nel Lazio, inoltre, ci sono 245mila studenti universitari (il 15% degli studenti universitari italiani) e ogni anno sono circa 44mila i laureati (il 14% del totale italiano). Secondo i dati del Miur del 2017, in regione ci sono quasi 13mila (12.779) tra docenti e ricercatori universitari.