Boom dell’export nel Lazio. Nei primi sei mesi dell’anno, il Lazio guida le regioni italiane con un +26,9%, seguito da Molise (+24,6%), Toscana (+17,9%), Campania (+10,4%) e Puglia (+10,1%). Lo rileva l’Istat. Bene in particolare le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici. Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Latina e Frosinone.
“Si tratta per il Lazio di risultati straordinari – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – poiché sono la conferma di una politica degli investimenti lungimirante che la giunta regionale ha promosso con continuità e convinzione in questi sei anni di governo su tutto il territorio. Ci aspettano sfide difficili, ma il Lazio ha tutte le potenzialità per fare bene e continuare a crescere grazie anche al coraggio e alla determinazione dei nostri imprenditori e a una strategia condivisa con le amministrazioni locali. Dobbiamo consolidare questi risultati e lavorare affinché il nostro tessuto produttivo diventi sempre più dinamico, proiettato sui mercati internazionali e capace di creare nuova occupazione di qualità, soprattutto per i nostri giovani”.
BOOM DELL’EXPORT, +26,9% NEL PRIMO SEMESTRE
ROMA, NUOVI AUTOBUS A PONTE MAMMOLO
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, l’assessore ai trasporti, Linda Meleo, Roberta Della Casa, presidente del IV Municipio, e Paolo Simioni, presidente di Atac, hanno presentato oggi 10 vetture dell’iniziativa +BusXRoma, che serviranno il quartiere di Ponte Mammolo, periferia a nord-est di Roma. L’obiettivo dei nuovi autobus è quello di rinforzare il collegamento tra la stazione della metro B di Ponte Mammolo e Tor Vergata, mentre dal deposito di Tor Sapienza sono a disposizione ulteriori mezzi al servizio di linee come quelle per Ponte di Nona (075), Fidene (341) e Tor Vergata (058), che collega la metro B all’Università di Tor Vergata passando per i quartieri Colli Aniene, Tor Sapienza e Tor Bella Monaca. Le vetture, presentate a piazza Gaslini, fanno parte della flotta di 90 autobus arrivati da inizio settembre nelle varie rimesse Atac, tranche del pacchetto dei 227 bus acquistati da Roma Capitale, tramite Consip. Sommando gli 80 già entrati in servizio, sono 170 i nuovi mezzi sulle strade della Capitale.
«Noi andiamo nelle periferie e siamo stati anche un po’ criticati per questo. Ci dicono: “ma quante volte li dovete presentare i nuovi bus?”. Abbiamo fatto un enorme lavoro per rilanciare Atac e abbiamo aspettato molto tempo per mettere in strada questi nuovi bus. Quindi li andiamo a presentare nelle periferie perché ne siamo particolarmente orgogliosi, se potessimo daremmo un nome uno a uno a questi autobus. Anche perché via via che arrivano nuovi bus aumenterà anche la frequenza delle corse», ha detto Raggi, presentando una parte della nuova flotta. «Con i nuovi bus qui a Ponte Mammolo abbiamo voluto coprire le corse del 311, del 341 e della 058, tre linee importanti. Arriveranno altri 200 nuovi autobus dalla prossima tarda primavera», ha aggiunto l’assessore Linda Meleo. Simioni, parlando di «una giornata memorabile», ha chiesto di «lasciarsi alle spalle il passato e pensare ad Atac volta al futuro». Per Della Casa, invece, «non è scontata l’attenzione che si mette per la prima volta sulle periferie».
DAL 18 SETTEMBRE LA ROMA-ASSISI
Dal 18 settembre al 4 ottobre si terrà la sesta edizione della staffetta “Da Francesco a Francesco (Roma-Assisi)”, che attraverso i luoghi dove il Santo dei poveri ha trascorso gran parte della sua vita. Il cammino e’ stato organizzato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco, in collaborazione con i comitati regionali dell’Unpli Lazio e dell’Unpli Umbria.
La manifestazione prenderà il via il 18 settembre da Piazza San Pietro, a Roma, dopo l’udienza papale, e terminerà il 4 ottobre ad Assisi, in concomitanza con i festeggiamenti per San Francesco.
La staffetta prevede un percorso accessibile a tutti, con diversi livelli di difficoltà, tra boschi, strade e sentieri di Lazio e Umbria: 17 tappe e oltre 60 località per 10 giorni di cammino nel Lazio e 7 in Umbria e un totale di 273 chilometri. Lungo il percorso sarà disponibile anche un pulmino per aiutare i partecipanti in difficolta’ o per il trasporto dei bagagli.
“L’obiettivo di questa staffetta si inserisce nel lavoro che facciamo con le Pro Loco d’Italia nella valorizzazione dei cammini. In particolare questo, che vuole abbracciare due importanti luoghi come Roma con Assisi in un connubio tra il nostro pontefice e Francesco d’Assisi”, ha detto il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. “E’ un cammino spirituale e turistico e un momento importante per vivere e conoscere il territorio del Lazio e dell’Umbria”, ha aggiunto.
“La staffetta è nata con l’intenzione di portare il messaggio di solidarietà e fratellanza che viene dal nostro territorio”, ha spiegato Claudio Nardocci, presidente dell’Unpli Lazio. “In futuro prevediamo anche la possibilità di percorsi di approfondimento. I partecipanti interessati a visitare una località avranno la possibilita’ di farlo con un percorso dedicato”.
UIL “LAVORO E INVESTIMENTI PER VERO RILANCIO”
“Lavoro, infrastrutture e investimenti sono le chiavi per un reale sviluppo dei singoli territori e del Paese in generale”. Ha esordito così il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, durante Incontriamoci, la tre giorni organizzata dalla Uil di Rieti presso la sede della Takeda, l’azienda nipponica che ha deciso di investire nel nostro Paese e nel reatino in particolare. “Senza queste – ha proseguito – qualsiasi prospettiva futura è destinata a morire, sia dal punto di vista economico, sia sociale. Che poi sono due ambiti strettamente connessi. L’aumento infatti della forbice tra la parte più benestante della società e quella meno abbiente si è allargata negli ultimi anni ed è aumentato il numero delle persone in difficoltà. Non si può pensare però di contrastare la povertà senza creare lavoro, senza una reale redistribuzione della ricchezza, senza migliorare la viabilità, senza investire in nuove tecnologie e nei luoghi cosiddetti più difficili. Per motivi economici o semplicemente geografici”.
“Come Rieti ad esempio. Un territorio complesso già di per se’ e con gravi crisi aziendali alle spalle, come quella della Texas Instruments che assorbiva gran parte della popolazione del territorio – ha evidenziato Civica -. Un territorio ulteriormente penalizzato poi dalla tragedia del terremoto del 2016. Molte aziende sono divenute macerie, altre costrette a chiudere. Facendo perdere ovviamente posti di lavoro e opportunità. Servono coraggio e investimenti, un po’ come ha fatto la Takeda, che ha deciso di scommettere sull’Italia con un investimento da 50 milioni di euro e almeno 100 nuovi posti di lavoro entro il 2023. Il fatto che Rieti sia una delle due location italiane scelte come sede dell’azienda rappresenta una grande opportunità per il territorio. Ben vengano simili azioni e simili investimenti per rilanciare la nostra economia e far ripartire davvero questo Paese”.
SCUOLA, CAMPANELLA PER OLTRE 730 MILA STUDENTI
Dal 16 settembre sono 739.286 gli studenti che siederanno sui banchi degli istituti del Lazio, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado.
In particolare sono 84.460 i bimbi dell’infanzia, 236.535 della primaria, 158.214 della secondaria di I grado, 250.077 della secondaria di II grado e 10 mila dei Percorsi di istruzione e Formazione professionale.
Alcuni istituti hanno già iniziato le lezioni nei giorni scorsi in virtù dell’autonomia dettata dai piani formativi. In totale sono 206 i giorni di lezione previsti fino all’8 giugno 2020.
Così in una nota l’assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione della regione Lazio Claudio Di Berardino.
“Le vacanze di Natale dureranno 15 giorni, dal 23 dicembre al 6 gennaio, mentre quelle di Pasqua inizieranno il 9 aprile e si concluderanno il 14. Ulteriori quattro giorni di chiusura sono previsti in occasione delle festività nazionali del 1°novembre, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno”. Nella lettera inviata dall’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola e alla Formazione Claudio Di Berardino a tutti i dirigenti scolastici del Lazio per augurare un buon inizio anno, sono descritti diversi i progetti che, anche quest’anno, coinvolgeranno le scuole, con l’obiettivo di renderle sempre più inclusive e di qualità, in particolar modo in quei contesti territoriali dove le condizioni di debolezza socio-culturali sono più accentuate.
“Tra i progetti in programma vi saranno: il viaggio della Memoria nei luoghi della Shoah; ‘scuola ABC arte e bellezza’ per favorire la lettura della realtà storica e contemporanea attraverso punti di vista inediti; ‘fuoriclasse’ per il rafforzamento della partecipazione attiva, dei processi di apprendimento e dell’occupabilità dei giovani. Vi sono poi il bando ‘Study visit’ per sostenere i processi di orientamento professionale o formativo e il bando per l’apertura di nuovi lavoratori. Non ultimo ci saranno un piano di interventi per la prevenzione, la gestione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, un progetto per l’adozione di comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente nonché per il contrasto alla dispersione scolastica” conclue Di Berardino.
PRENDE VITA L’ALLEANZA PD-M5S ALLA PISANA
Il nuovo asse Pd-M5s siglato a livello nazionale con il governo Conte bis arriva anche all’interno del Consiglio del Lazio, dove il segretario del Pd e presidente della Regione, Nicola Zingaretti, governa con una maggioranza che si regge su un patto d’aula siglato a inizio legislatura con due ex consiglieri di centrodestra. A sancire, anche se in modo ancora embrionale, la nuova alleanza – e la futura nuova maggioranza, con la possibilità, molto concreta, di vedere in giunta due nuovi assessori ‘tecnici’ vicini ai pentastellati – la seduta straordinaria di questa mattina convocata, su richiesta del centrodestra, per capire quali saranno gli scenari politici futuri di questa consiliatura. Una seduta che ha riportato da una parte lo stesso spartito di reciproche accuse tra gli ex contraenti M5s-Lega, e dall’altra la difesa della nuova linea scelta sia dal Pd che dai pentastellati. La prima a prendere la parola è stata la capogruppo del Movimento, Roberta Lombardi, che ha ironizzato sulla poca presenza di pubblico a sostegno del centrodestra e sul passaggio di casacca di alcuni consiglieri.
“Siamo qui oggi su richiesta, come ci spiegava il consigliere Maselli, del centrodestra, tra l’altro una richiesta che ha comportato una precisione svizzera nell’inizio dei lavori, tanto era pressante la motivazione per questo Consiglio, interessantissimo, per parlare della situazione politica, situazione interessante anche per i cittadini laziali, e infatti vediamo l’Acquario gremito di cittadini incuriositi e i maxischermi montati nel piazzale a malapena soddisfano i bisogni della folla accorsa – ha detto -. Ma ogni tanto bisogna pure assecondare questo centrodestra in cerca di identità e che ha bisogno di questi attimi per sentirsi politicamente in vita”. Poi è passata a ripercorrere quanto successo a livello nazionale, cosa che hanno fatto anche tutti i consiglieri nel corso della seduta: “Partiamo da questo agosto, quando qualcuno tra mojito, selfie e cubiste da spiaggia ha deciso di buttare il Paese nel caos istituzionale, e lo ha deciso esclusivamente per una logica di profitto, perché doveva capitalizzare il consenso elettorale delle ultime elezioni europee. Con il tempo noi però capiremo gli interessi, le pressioni, le logiche sottese a questa improvvida decisione, ma una cosa è certa: decidendo di interrompere questa esperienza di Governo, Matteo Salvini non ha assecondato, ma è andato contro la volontà popolare che a larga maggioranza sosteneva l’azione dell’esecutivo Conte”.
Lombardi ha quindi spiegato perché, oggi, potrebbe nascere questa nuova maggioranza, specchio di quella nazionale: “Il nostro obiettivo è sempre quello di fare gli interessi dei cittadini, di tutti, e non di poche ricche lobby che condizionano il decisore politico affinché certe politiche siano portate avanti a danno di altre. Abbiamo letto i programmi, ci sono delle cose, delle affinità? Lavoriamo su quelle. Se il Pd, come a livello nazionale, vuole sedersi a un tavolo e confrontarsi con noi con serietà e onestà sulle soluzioni per i cittadini laziali, senza tatticismi, furbate, logiche spartitorie, avrà da parte nostra un interlocutore serio e corretto con cui lavorare. L’abbiamo dimostrato il primo giorno di questa legislatura e continueremo a farlo nel prosieguo. Non abbiamo paura del voto, abbiamo paura della disonestà”. Il centrodestra, mai così unito in Consiglio regionale come oggi, è passato così al contrattacco, prendendo di mira le parole della stessa Lombardi, con il Pd a fare da spettatore per entrare nella discussione solo al termine della seduta, difendendo la futura alleanza. “La consigliera Lombardi, come si diceva a scuola una volta, è andata fuori tema – ha risposto Arturo Parisi -. Noi più limitatamente volevamo discutere di una cosa molto chiara, che è quella che viene fuori da tante dichiarazioni che ci sono state in questi ultimi giorni”.
“Adesso – ha aggiunto – vedo che la consigliera Lombardi ironizza sul fatto che noi abbiamo chiesto questo incontro. Credo che il rispetto che ha nei confronti di quest’Aula sia abbastanza basso. Lei cioè preferisce parlare sui giornali che non in Aula. Noi più volte – ha proseguito – abbiamo detto in quest’Aula che c’era un accordo profondo, di fatto, di sostanza, tra Movimento 5 Stelle e PD, dico io, la sinistra di Zingaretti. A questa nostra accusa, più volte Zingaretti ha risposto addirittura certe volte stizzito, in termini ultimativi, dicendo che non era vero. Io credo che questo invece fosse profondamente vero”. Gli attacchi dal centrodestra non si sono placati: “Vediamo cosa riuscirete a fare sui rifiuti ora che siete un po’ più compositi”, ha detto Daniele Giannini, consigliere della Lega. E’ toccato ai consiglieri Gianluca Quadrana, e al capogruppo del Pd, Marco Vincenzi prendere le difese, non tanto della Lombardi, quanto del futuro accordo: “Sin dall’inizio di questa legislatura – ha detto Vincenzi – abbiamo detto non ci sono i numeri in aula ma accettiamo la sfida di governare con il dialogo, lo abbiamo fatto con il concorso delle forze di opposizione, la possibilità di trovare un accordo è una volontà chiara, piena e legittima ed è importante che questo avvenga in modo trasparente, con obiettivi programmatici, di contenuto e di governo”.
A chiudere la seduta il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori: “Una settimana fa ho detto che mi sembrava prematuro se non azzardato parlare di accordo già definito con il Movimento 5 stelle, oggi aggiungo che ho difficoltà a capire perchè debba destare stupore, visto quanto accaduto a livello nazionale, con un accordo che deve avvenire sui temi. Noi qui da un anno e mezzo su temi specifici e concreti ci siamo comportati in maniera molto chiara e alla luce del sole. E’ la prima volta che questa aula non ha una maggioranza, nell’ultima tornata elettorale ci sono stati tre candidati che sono arrivati a distanza di 5 punti l’uno dall’altro”. “Oggi – ha sottolineato Leodori – politicamente si apre una fase nuova, a livello nazionale si è già aperta, come auspicato anche da altri consiglieri credo sia opportuno di iniziare un percorso schietto, su temi che non sono stati ancora affrontati, come l’ambiente o il tema delle infrastrutture. Su questi ci confronteremo per capire se ci sono i presupposti per una collaborazione più stretta rispetto al passato con il Movimento 5 stelle, niente è ancora fatto o iniziato, inizieremo a confrontarci su temi specifici e poi di tipo governativo”.
In attesa che i nuovi scenari si formalizzino tra i consiglieri, comunque è iniziato un valzer di casacche: Pirozzi passerà con Fratelli d’Italia, Cangemi e Cavallari dovrebbero rientrare all’interno del centrodestra. Poi ci sarà da capire se tutti i consiglieri del Movimento 5 Stelle vorranno sostenere questa nuova maggioranza.
TUMORE AL SENO, AL VIA IL MESE DELLA PREVENZIONE
Il mese di ottobre è il mese internazionale per la prevenzione del tumore al seno e quest’anno la Komen Italia ha deciso di anticipare le sue iniziative di sensibilizzazione per allargare sempre più la platea.
Presentato questa mattina al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, il mese della prevenzione prenderà il via il 20 settembre con due “Race for the Cure” in contemporanea a Bologna e Pescara e si concluderà il 31 ottobre.
“La Prevenzione è il nostro capolavoro” è il claim scelto quest’anno perchè sarà l’arte, nelle sue varie declinazioni, l’elemento comune del programma di iniziative: tra il 20 settembre e il 4 ottobre quattro mostre – “Chagall. Sogno e Magia” nel Palazzo Albergati a Bologna, “Andy Warhol” nella Basilica della Pietrasanta a Napoli, “Impressionisti Segreti” a Palazzo Bonaparte a Roma e “I love Lego” al Palazzo della Permanente a Milano -, consentiranno ai visitatori di conoscere e ammirare i capolavori dell’arte, contribuendo allo stesso tempo all’avvio di altrettante iniziative finalizzate alla tutela della salute femminile in Italia e all’estero.
Komen Italia e la Fondazione Gemelli IRCCS collaboreranno anche a “Ottobre Rosa”, la campagna di prevenzione promossa dalla Regione Lazio per offrire alle donne tra i 45 e i 49 anni – ossia quelle non comprese nella fascia garantita dal programma di screening dei tumori del seno – l’opportunità di effettuare esami diagnostici.
Grazie alle tre Unità Mobili della Carovana della Prevenzione, che saranno operative il 26 e 27 ottobre presso il Policlinico Universitario, verrà ampliato significativamente il numero di donne che potrà beneficiare di queste opportunità di diagnosi precoce.
A ROMA IL VIAGGIO IN METRO DIVENTA CONTACTLESS
È attivo da oggi tap&go, l’innovativo sistema di pagamento realizzato da Atac che consente di viaggiare su tutta la rete metro-ferroviaria e di superficie di Roma utilizzando la carta di credito e di debito contactless direttamente ai tornelli, senza più la necessità di avere con sé il biglietto cartaceo. Il sistema funziona con qualsiasi tipo di carta e senza il pagamento di commissioni aggiuntive, grazie alla collaborazione con Mastercard. Presentato questa mattina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, dal presidente di Atac, Paolo Simioni, e dal Country Manager Italia Mastercard, Michele Centemero, il nuovo sistema di pagamento dei bit prevede che in tutte le stazioni dell’intera rete metro-ferroviaria, sarà possibile utilizzare le carte contactless per accedere direttamente al tornello con un semplice “tap”. Per utilizzare il nuovo sistema di pagamento basterà avvicinare la carta a uno dei lettori con il logo tap&go presenti sui tornelli, sistema che vale
Al momento il 50% dei tornelli di ogni stazione è dotato del sistema, mentre entro la fine dell’anno sarà esteso a tutti i tornelli. Il sistema funziona con qualsiasi tipo di carta e senza il pagamento di commissioni aggiuntive e vale per coloro che inizieranno il viaggio partendo da una fermata della metro o delle ferrovie, se si procede con i mezzi di superficie, tram e bus, in caso di controllo basterà mostrare la carta di credito e il controllore potrà verificare con il suo palmare il pagamento del biglietto. “Finalmente i biglietti Atac potranno essere pagati in modo semplice – ha detto Raggi -. Una vera e propria rivoluzione, Atac ha intrapreso un cammino per facilitare la vita. Ognuno ha una carta di credito o uno smartphone stiamo semplificando la vita dei nostri viaggiatori e agevolando l’attività di Atac. Una vera rivoluzione del modo di viaggiare. In più Atac riconosce la tariffa più vantaggiosa in base al numero di biglietti utilizzati, si pagherà la tariffa più bassa. Ringrazio il presidente Simioni perché tutto questo è stato fatto con uno sforzo enorme”.
Al primo tap al tornello, il sistema registra l’acquisto di un singolo BIT e da qui si può proseguire sui mezzi di superficie, nei limiti di validità dei 100 minuti del biglietto. Dal quinto passaggio in poi, entro le 24 ore, il sistema registrerà l’acquisto di un titolo Roma 24 ore pari a 7 euro, più conveniente rispetto all’acquisto di cinque o più BIT. Inoltre, tap&go permette di utilizzare, per la prima volta in Italia, la carta di credito come se fosse un abbonamento mensile, grazie alla funzione “white list”. Acquistando online l’abbonamento su https://ecommerce.atac.roma.it – “MyAtac” con una carta di pagamento contactless abilitata ai pagamenti online, infatti, è possibile utilizzare la stessa carta per spostarti col trasporto pubblico. “Ne abbiamo fatta di strada da quando sono arrivato due anni fa con una azienda che aveva qualche problema che ormai non vive più solo per se stessa ma vede al domani, alla ricerca di una sempre più forte efficienza ed efficacia – ha detto Simioni -. Una straordinaria opportunità per i cittadini e per l’azienda che incrementa così i ricavi da traffico”.
“Cambia il paradigma del sistema del trasporto pubblico locale. Fino a ieri – ha sottolineato – al centro c’era un biglietto fisico oggi non è più così, un modello che sta evolvendo. Il sistema tap&go è molto più forte del sistema B+, tutte le carte possono essere usate il tutto senza commissione aggiuntive, in più il servizio abilità a pagamento tutti i dispositivi smartphone”. “Da oggi – ha proseguito Simioni – il 50% dei tornelli è abilitato, entro dicembre saranno tutti pronti. Si contrasta così l’evasione di necessità, in questo modo gli utenti è come se si trovassero ad avere il biglietto in tasca. Tenderemo a mettere il sistema anche nei validatori all’interno degli autobus ma si tratta di 4/5mila validatori, ci vorrà del tempo”. “Noi italiani siamo abituati a essere gli ultimi, in questo caso siamo i primi in Europa e a New York è arrivata pochi anni fa – ha detto Centemero -. Se si pensa a una città come Roma e al suo flusso di turisti se gli semplifichiamo la loro vita abbiamo risolto una parte dei problemi. Una nuova modalità di vivere i trasporti a Roma, perfettamente in linea con l’evoluzione digitale che stanno vivendo le città in Italia e nel mondo”.









