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ROMA, 23 IMMOBILI DA SGOMBERARE

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Sono 23 gli immobili della Capitale occupati e sui quali gravano decreti di sgombero contenuti nel Programma degli interventi approvato dal Prefetto di Roma ai sensi del “Decreto Sicurezza”.

A renderlo noto fonti del Viminale. Gli immobili vanno ad aggiungersi ai 2 per i quali la Prefettura ha già in corso le attività propedeutiche allo sgombero. “In un territorio – afferma una nota del Viminale – dove il fenomeno delle occupazioni abusive presenta dimensioni di notevole entità, con 82 immobili occupati abusivamente da più di 11.000 persone di diversa nazionalità, e con evidenti criticità di ordine e sicurezza pubblica oltre che sociali, è stato posto così un importante tassello per il ripristino di condizioni di legalità e sicurezza a beneficio di tutta la collettività. Si dà finalmente concretezza alla strategia di contrasto al fenomeno delle occupazioni abusive, si pone un freno all’illegalità, dando esecuzione ai provvedimenti dell’autorità giudiziaria e una risposta a chi rivendica il diritto di ritornare in possesso dei propri stabili”.

“Gli sgomberi contenuti nel programma – fanno sapere dal Viminale – partiranno dalla primavera del 2020, tenendo conto che, nei prossimi mesi, occorre procedere con i due sgomberi già in fase di predisposizione, di cui uno per il quale l’Amministrazione dell’Interno è stata condannata ad un cospicuo risarcimento del danno di circa 260.000 euro al mese, con pignoramento  dei fondi di 23 milioni di euro, e l’altro per il quale il prefetto di Roma si è già insediato quale commissario ad acta, a seguito di provvedimento del giudice amministrativo”.

REGIONE OSPITERÀ MURALE CONTRO MAFIE

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“La lotta alla mafia non può essere divisiva o censurata. Mai. Quanto avvenuto ad Ostia è una vergogna, è l’ennesima ferita inflitta, questa volta addirittura dalle istituzioni, a tutte quelle persone che ogni giorno lottano contro il potere delle mafie”. Così il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti commenta la copertura del murale di Ostia contro le mafie.
“Per questo – continua la nota – la Regione Lazio è pronta a dare ospitalità al murale contro la mafia censurato dal Municipio. Già in passato – ha spiegato – abbiamo scelto di riqualificare le mura di palazzi di proprietà dell’Ater portando colori, disegni e arte. Questa volta, ci sarà anche un messaggio chiaro: la Regione Lazio sarà sempre contro la mafia e dalla parte di chi la combatte. Senza divisioni, senza censure”.
(ITALPRESS).

STOP A “BOTTICELLE” IN GIORNATE DI GRANDE CALDO

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Firmata dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, una nuova ordinanza che vieta la circolazione dei veicoli a trazione animale, le cosiddette “botticelle”, nelle giornate caratterizzate dalla presenza di ondate di calore di particolare intensità con un livello di rischio 3 del Bollettino del “Sistema Nazionale di Sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”. In queste giornate la circolazione sarà consentita solo a partire dalle ore 18, a condizione che la temperatura ambientale sia comunque inferiore a 30 gradi. Lo rende noto il Campidoglio spiegando che “alla base del provvedimento c’è l’esigenza di prevedere una maggiore tutela per i cavalli impiegati in attività di trazione di vetture pubbliche o private, e di quelli impiegati in attività ludiche e sportive, per prevenire potenziali danni alla salute degli animali. Il cavallo, infatti, per le sue caratteristiche fisiche e fisiologiche, è particolarmente sensibile alle temperature elevate, in particolare in presenza di elevata umidità e scarsa ventilazione”.
L’ordinanza è immediatamente esecutiva e valida fino al 30 settembre. Il Bollettino delle ondate di calore viene quotidianamente diramato dal Dipartimento Nazionale della Protezione civile ed è disponibile sul portale del Ministero della Salute: www.salute.gov.it .
Previste anche particolari regole per la tutela dei cavalli impiegati nel trasporto o in manifestazioni sportivo-agonistiche, con l’obbligo di ricoverarli, subito dopo le attività, in ambienti freschi e areati, e altre che prescrivono la movimentazione degli animali durante il blocco della circolazione per evitare i rischi derivanti dalla forzata inattività.
“Di fronte alle ondate di calore, sempre più frequenti e intense nelle nostre città, è necessario mettere in atto ogni azione per la salvaguardia dei cavalli impiegati nel traino delle cosiddette botticelle”, spiega Raggi. “I Bollettini sulle ondate di calore emessi dalla Protezione Civile ci consentono di avere un riferimento certo sulle condizioni climatiche in città e sulle misure da attuare per la tutela della salute e del benessere degli animali. Tutto questo – conclude – in attesa della prossima approvazione da parte dell’Aula del Regolamento con il quale sarà definitivamente chiusa questa pagina di sofferenza per i cavalli”.

LA REGIONE PROMOSSA DALLA CORTE DEI CONTI

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La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per il Lazio, ha approvato ed emesso il giudizio di parifica sul Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018. Il giudizio è stato pronunciato dal presidente della sezione regionale di controllo per la Regione Lazio Roberto Benedetti. Cala il disavanzo consolidato, migliorano i conti della sanità con possibile uscita dal commissariamento, ridotti ancora i tempi dei pagamenti (-23,6), secondo l’indice di tempestività e migliora il risultato di amministrazione, per la prima volta positivo (730 milioni). In particolare, nel corso dell’udienza di giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Lazio, è emerso che la gestione dell’esercizio finanziario 2018 chiude con un saldo contabile pari a 730.481.745,22 euro, in miglioramento rispetto al saldo contabile negativo della precedente gestione, pari a -450.019.511,15 euro (con un differenziale positivo di  1.180.501.256,37 euro).

“Oggi abbiamo dichiarato regolare il rendiconto della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018 – ha detto Benedetti -. Abbiamo escluso soltanto un paio di partite che riguardavano dei contributi ai Comuni e lì vedrà poi la Regione cosa fare. Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, riteniamo che possano essere maturi i tempi per la chiusura del commissariamento e quindi la Regione potrà ritornare, nel campo della sanità, finalmente a un regime di ordinarieta’ che consentirà di avere più risorse e di avere soprattutto la possibilità di colmare i vuoti che si stanno creando con l’assunzione di personale”

“Siamo molto contenti perchè non c’è solo la parifica ma c’è il riconoscimento di un lavoro molto importante fatto in questi anni all’insegna del risanamento. Per la prima volta dopo 12 anni il bilancio della sanità del Lazio è in attivo, e per quanto riguarda i tempi di pagamento, il Lazio è tra le prime regioni per velocità nei tempi di pagamento ai comuni e alle imprese”, ha commentato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.  “Sono risultati straordinari, basta pensare che nel 2013 i tempi medi erano di 1.023 giorni. Questo – ha aggiunto – dimostra che risanare i conti vuol dire aiutare le persone a vivere meglio in una comunità. Lo dice oggi la Corte dei Conti e per il Lazio è  una grande soddisfazione  perchè il buon governo paga e aiuta le persone”.

PMI, AL VIA I PRIMI BANDI DI “DIGITAL IMPRESA LAZIO”

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“Basta leggere i dati sul ritardo italiano per capire che la trasformazione digitale è la sfida di oggi per le piccole e medie imprese. Per questo abbiamo promosso Digital Impresa Lazio, un programma che prevede strumenti di finanziamento, formazione, assistenza proprio per assicurare la migliore transizione”.

Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio Gian Paolo Manzella, dopo la pubblicazione dei primi bandi previsti all’interno del piano “Digital impresa Lazio” per aiutare le PMi del territorio a dotarsi di strumenti tecnologici adatti a migliorare la propria competitività e il proprio posizionamento sul mercato.

“Con il primo bando Digitalizzazione, con una dotazione di 5 milioni di euro – continua Manzella – imprese e professionisti possono avere fino a 25mila euro di finanziamento per introdurre soluzioni digitali per migliorare sistemi di vendita e gestione amministrativa, introdurre pagamento e prenotazione online, rafforzare logistica e sicurezza informatica”.

“A questa misura di carattere finanziario – spiega Manzella – abbiamo affiancato l’assistenza alle imprese. Con il bando ‘Digital Innovation Hub’ sarà infatti individuato un soggetto specializzato nell’accompagnare le imprese nella trasformazione tecnologica. A fine anno ci sarà un secondo bando per progetti di dimensione superiore, sulla scia dell’esperienza di Industria 4.0. Nel complesso sono 18 milioni di euro di fondi europei che vogliamo aiutino le piccole e medie imprese ad affrontare questa sfida”.

Secondo i dati del Digital Economy and Society Index (DESI) relativi all’Unione Europea, infatti, l’Italia occupa il ventitreesimo posto tra gli Stati membri dell’UE in fatto di integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese.

Per quanto riguarda invece il Lazio oltre l’85% delle imprese non utilizzano tecnologie 4.0, mentre appena il 63,9% delle imprese con più di dieci dipendenti possiede un sito web contro il 72% della media nazionale.

Una situazione in cui è ancora forte il divario fra le grandi e le piccole e medie imprese: secondo il Mise, infatti, circa la metà delle aziende oltre i 250 lavoratori e più di un terzo di quelle tra 50 e 250 dipendenti hanno già adottato almeno una tecnologia 4.0, percentuale che scende invece al 24,4% per le Pmi che hanno fino a 50 dipendenti.

RAGGI “VIA LA SCRITTA DI CASAPOUND”

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“Ripristiniamo la legalità. Oggi abbiamo notificato l’atto che impone di eliminare la scritta abusiva di Casapound dall’edificio occupato in via Napoleone III, simbolo della prepotenza”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che ha raggiunto la sede di Casapound assieme alla Digos e ad agenti della Polizia locale. “Siamo venuti davanti al palazzo occupato da Casapound per notificare alcuni verbali che si riferiscono alla scritta e allo striscione che sono completamente illegali – ha aggiunto Raggi -. Oggi iniziamo con le notifiche per contestare queste violazioni.
Questo comporterà una diffida a loro per rimuovere la scritta e lo striscione. Se non ottempereranno spontaneamente si procederà in modo coatto”.

UNIVERSITÀ CATTOLICA, PRIMI MEDICI IN LINGUA INGLESE

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Festa di laurea per i primi 39 studenti iscritti a Medicine and Surgery, il corso di laurea interamente in lingua inglese attivato nella Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’anno accademico 2013/2014. Al Graduation Day i neolaureati, provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e da tutto il mondo, sono stati proclamati dottori in Medicina e chirurgia nell’affollatissimo Auditorium della Sede di Roma dell’Ateneo.

La celebrazione di questa importante tappa nella storia della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, inaugurata il 5 novembre 1961, è avvenuta alla presenza di Franco Anelli, rettore dell’Atemeo, e Mark Tykocinski, Provost della Thomas Jefferson University. Con Jefferson l’Università Cattolica ha siglato nel 2018 un accordo di Double Degree, primo esempio di doppia laurea in Medicina e chirurgia riconosciuta nei Paesi dell’Unione Europea e negli Stati Uniti d’America.

Il Graduation Day è stato introdotto da Luca Richeldi, presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery, cui hanno fatto seguito gli interventi del rettore Franco Anelli, del preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica Rocco Bellantone, e di Gigliola Sica, già presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery. A tenere il discorso inaugurale il Provost della Thomas Jefferson University Mark Tykocinski. A conclusione la lettura del Giuramento di Ippocrate da parte di Laura Torresani, studentessa della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica.

“Avete fatto da pionieri in questa avventura importante ma anche scontato le difficoltà di una fase sperimentale. Siete – ha detto il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli nel suo discorso d’apertura, rivolgendosi agli studenti laureati in Medicina in lingua inglese -. Coloro che si sono iscritti dopo si sono giovati della vostra esperienza”. Ai giovani laureati in Medicine ad Surgery il Rettore ha ricordato l’importanza della loro scelta innovativa che si coniuga ai valori della medicina, che ha sempre al centro la persona. L’augurio è che tra 50 anni abbiate ancora l’orgoglio di riconoscervi quali laureati dell’Università Cattolica e nei suoi valori fondativi”, ha concluso il rettore Anelli.

“Oggi è il giorno in cui realizziamo un sogno: il primo Corso con un titolo di Double Degree – ha dichiarato il preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone – Per questo ringrazio il Rettore, i presidenti Gigliola Sica e Luca Richeldi, tutti i docenti del Corso di laurea in Medicine and Surgery e il personale amministrativo che ha lavorato per tutto questo. Auguro ai laureati di mantenere questa emozione di oggi nel vostro futuro lavoro, specialmente quando potrete prendervi cura delle persone malate che incontrerete nella vostra missione di medico”.

“Nella carriera di un docente universitario costituisce un privilegio assistere alla Laurea dei primi studenti di un Corso – ha detto il presidente del Corso di laurea Luca Richeldi -. Questo è quanto avviene oggi per la prima classe del Corso di Laurea in Medicine and Surgery. Un folto gruppo di studenti particolarmente brillanti che hanno affrontato un impegnativo percorso formativo rende la nostra Università Cattolica orgogliosa e fiduciosa in un futuro luminoso per questo Corso internazionale”.

“Cari Laureandi – ha detto la professoressa Gigliola Sica, prima presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery – sono certa che tutto quello che avete acquisito nella nostra Facoltà, al di là delle competenze professionali, e cioè l’apertura verso l’apprendimento e il confronto, il rispetto verso i malati, il senso di responsabilità, la dedizione, saranno determinanti per il vostro futuro. Conservate nel vostro cuore l’esperienza fatta”.

A oggi sono 274 gli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery, istituito nell’anno accademico 2013/2014. Provenienti dai Paesi UE ed extra UE, 105 sono gli studenti stranieri, 169 quelli di nazionalità italiana. Tutte le attività formative si svolgono in lingua inglese. Il percorso formativo consente ai laureati di trovare un inserimento lavorativo e quindi operare non solo sul territorio nazionale, ma anche in altri Paesi, compresi quelli in via di sviluppo.

Nel corso dei sei anni sono previsti vari progetti opzionali e gli studenti possono scegliere tra un’ampia offerta di attività elettive ed approfondimenti che includono anche aspetti etici e bioetici. Il piano degli studi prevede, altresì, attività di tirocinio pratico-valutativo valide ai fini dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo.

CARABINIERE UCCISO, DUE FERMI

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Ci sarebbero due fermi nell’ambito delle indagini sulla morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il carabiniere aggredito a coltellate durante un intervento la notte scorsa a Roma. I due fermati sarebbero di nazionalità americana. Sarebbero stati intercettati in un hotel di via Federico Cesi, non lontano dal luogo del delitto.

Rega si era appostato per fermare due persone ritenute responsabili di un furto e un conseguente tentativo di estorsione, quando una delle due ha estratto un coltello e ha ferito più volte il vicebrigadiere. Inutili i soccorsi presso l’ospedale Santo Spirito, dove il militare è poi morto.