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ZINGARETTI LANCIA RIFORMA SERVIZI PER IL LAVORO

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Nel Lazio nasce un nuovo modello di servizi per il Lavoro. La riforma si articola in quattro macro interventi: la nascita dell’Agenzia regionale per il lavoro, 7 bandi di concorso per l’assunzione a tempo di interminato di 355 dipendenti, l’attribuzione di nuove competenze e funzioni ai centri per l’impiego e l’attivazione di nuovi servizi e infrastrutture.
“Il lavoro è l’emergenza nazionale e una delle cause principali è la mancanza di politiche attive per l’occupazione – dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. Chi amministra la cosa pubblica non si può limitare alla gestione delle crisi e degli ammortizzatori sociali, è necessario avere una prospettiva di lungo periodo. Per questo nel Lazio in questi anni abbiamo avviato un percorso innovativo che culmina oggi in una riforma con la quale mettiamo insieme le politiche del lavoro, della formazione e dello sviluppo. Con questa riforma lanciamo un nuovo modello per l’occupazione in sintonia con i bisogni dei lavoratori e con quello che accade nel mondo produttivo”.

“Questa riforma, frutto di concertazione con tutti i soggetti pubblici e privati che ruotano attorno ai servizi per il lavoro, mette al centro le persone, le imprese e i territori – sottolinea l’assessore al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino -. Il nostro obiettivo è creare solide relazioni per permettere un reale incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro e per fare del Lazio un modello in grado di stare al passo con altre realtà europee”.
L’Agenzia regionale Spazio Lavoro si occuperà di valorizzare la funzione pubblica in un’ottica di efficienza del servizio ed efficacia delle politiche. L’attività fondamentale sarà quella di creare strette relazioni con tutti i soggetti pubblici e privati legati al mondo del lavoro, della formazione e dello sviluppo, creando forme di collaborazione, attivando convenzioni e sviluppando in maniera sinergica strategie e strumenti per lo sviluppo delle identità produttive territoriali e per l’elaborazione di percorsi formativi e occupazionali coerenti al mercato del lavoro.

Fino al 25 luglio sono aperti i Bandi di concorso per l’assunzione del personale che andrà a comporre l’agenzia regionale e per il potenziamento dell’organico dei centri per l’impiego. I profili professionali ricercati con i bandi sono: esperto del mercato e dei servizi per il lavoro; esperto nella valutazione della performance e analisi della valutazione; assistente nel mercato e servizi per il lavoro; esperto statistico; esperto in area informatica; esperto nella comunicazione e relazioni istituzionali; esperto in service designer. I differenti profili garantiranno nuovi servizi e competenze anche ai centri per l’impiego. La copertura finanziaria per i 355 assunti, pari a 16,627 milioni di euro, è assicurata da fondi dello Stato.
I 35 ‘Spazio Lavoro’ – centri per l’impiego – saranno erogatori di politiche attive del lavoro, offriranno servizi specifici alle imprese e saranno un riferimento per tutte le fasi occupazionali e di transizione, integrando servizi per la formazione e per lo sviluppo. Si occuperanno, inoltre, della fase attuativa dell’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro.

Infine, saranno attivati nuovi servizi e infrastrutture, tra cui l’osservatorio sul mercato del lavoro e della formazione e l’implementazione del sistema informativo per la gestione dei dati.
Dopo l’estate inizierà il restyling dei cpi con la nuova denominazione ‘Spazio lavoro – centro per l’impiego’ e il 1 maggio 2020 verrà aperto il primo Hub Spazio Lavoro, ufficio territoriale che svolgerà funzioni specialistiche secondo quanto previsto dall’Agenzia regionale.

RINNOVATA CONCESSIONE ACQUEDOTTO PESCHIERA

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Alla presenza della presidente di Acea Michaela Castelli, del sindaco di Roma Virginia Raggi, del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma, è stato siglato, nella sede della multiutility romana, il disciplinare che sancisce il rinnovo della concessione di derivazione dalle sorgenti del Peschiera-Le Capore, che alimentano l’acquedotto omonimo, principale infrastruttura per l’approvvigionamento idrico della Capitale. A firmare sono stati Wanda D’Ercole, direttore regionale Lavori pubblici, Stazione unica appalti, Risorse idriche e Difesa del Suolo, Roberto Botta, vicedirettore generale dei Servizi al territorio di Roma Capitale e Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2. Con questa firma viene garantita, da parte della Regione Lazio, la concessione di grande derivazione delle sorgenti Peschiera-Le Capore a favore di Roma Capitale e, di conseguenza, in ragione della vigente convenzione di gestione, ad Acea Ato 2 quale soggetto affidatario pro-tempore dell’erogazione del servizio idrico integrato.

L’acquedotto del Peschiera porta nella Capitale circa 14.000 litri d’acqua al secondo (l/s), compiendo un viaggio di circa 90 km dalla fonte ai rubinetti delle case della Capitale. Si tratta di un’opera che garantisce circa l’80% del fabbisogno idrico degli oltre 3 milioni di abitanti di Roma e anche di molti Comuni del Reatino, della Bassa Sabina, della Città metropolitana di Roma fino alla costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia.
La concessione, che oggi viene rinnovata e che scadrà nel settembre 2031, è l’atto propedeutico per la realizzazione del nuovo tronco superiore del Peschiera, necessario per salvaguardare e potenziare quest’opera di grande rilevanza strategica, che il management del Gruppo Acea ha deciso di inserire nel Piano Industriale 2019-2022.

L’intervento, che ha l’obiettivo di rendere più sicuro l’approvvigionamento idrico di Roma e dei territori alimentati dai rischi derivanti dalla vetustà dell’attuale acquedotto ed anche da quelli di natura sismica del territorio attraversato, prevede la realizzazione di una seconda linea dell’infrastruttura per la quale è stato già avviato il processo di condivisione e di collaborazione con tutte le Istituzioni interessate.
Con il rinnovo della concessione, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Istituzioni coinvolte si impegnano formalmente a collaborare per individuare e porre in essere tutte le misure, amministrative e normative, per dare attuazione all’accordo.

“Oggi si sono poste le basi – ha commentato la presidente di Acea Castelli – per la realizzazione di un’opera, la costruzione della seconda linea dell’acquedotto del Peschiera, che ha un grande significato per Roma e per il Lazio. Il nuovo progetto conferma la vocazione industriale dell’Azienda e, allo stesso tempo, il senso di responsabilità verso i territori in cui essa opera, sempre nel rispetto di una crescita sostenibile”.
“Con il rinnovo della concessione – ha detto il sindaco Raggi – scriviamo una pagina fondamentale per il futuro di Roma e della Città Metropolitana, per mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico della città, per rilanciare gli investimenti, per dare concretezza al progetto di raddoppio del Peschiera. Mettiamo le fondamenta per un’opera necessaria per la città, per garantire acqua pulita, sicura, controllata, buona, per i decenni a venire. Un valore per i romani e per le generazioni future. Oggi lo affermiamo con orgoglio. Si torna a programmare e a investire sulle infrastrutture, a vantaggio della Capitale e di tutta Italia”.

“La firma di oggi – ha sottolineato il governatore Zingaretti – è il risultato della collaborazione virtuosa, che ha visto la Regione in prima linea fin dall’inizio. L’obiettivo era quello di individuare un percorso amministrativo coerente finalizzato al rinnovo della concessione dalle sorgenti del Peschiera-Le Capore: un atto di fondamentale importanza per la messa in sicurezza, dopo più di vent’anni, dei rifornimenti idrici per Roma da un lato e del sistema idrico reatino dall’altro. Ci siamo riusciti e questa è una grande vittoria, soprattutto per gli utenti del servizio e per tutti i cittadini”.
“Il disciplinare firmato oggi – ha evidenziato l’ad di Acea Donnarumma – rappresenta un passo fondamentale per far partire un percorso che porterà, già nel 2020, alla posa della prima pietra di un’opera che, a buon diritto, può annoverarsi tra i più importanti interventi sulle infrastrutture idrauliche degli ultimi anni in Italia”.

“L’obiettivo di ACEA è rendere disponibile il progetto dell’opera entro la fine dell’anno e permettere così, una volta concluso l’iter autorizzativo, l’avvio delle gare d’appalto per l’affidamento dei lavori. Garantire e mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per noi – ha concluso – è una priorità, l’abbiamo previsto anche nel nostro Piano Industriale, e lavoreremo, insieme a Governo, Regione e Comune, perché venga rispettato il cronoprogramma e si arrivi, nei tempi previsti, all’inaugurazione della seconda linea del Peschiera”.

ROMA, I FILOBUS TORNANO IN PERIFERIA

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È stato inaugurato questa mattina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, e dall’assessore alla Mobilità, Linda Meleo, il nuovo corridoio della mobilità Eur Laurentina-Tor Pagnotta. Un collegamento, aspettato da 10 anni, che collega i quartieri periferici Tor Pagnotta, Cecchignola, Fonte Laurentina con la Metro B. Una corsia preferenziale, di circa 11 chilometri, su cui sono state attivate tre nuove linee. Con il Corridoio, Roma ha un nuovo servizio che significa piu trasporto pubblico e meno traffico per il quadrante sud di Roma; quartieri come Fonte Laurentina, Cecchignola e Tor Pagnotta saranno connessi alla rete metropolitana con i filobus. “Entreranno in funzione – ha detto la Raggi – così i 45 filobus abbandonati in un deposito che abbiamo già recuperato e che ora potranno circolare lungo questo corridoio. Abbiamo ultimato un progetto rimasto su carta per molto tempo: ora i cittadini possono beneficiare di un’opera così strategica”.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo – ha detto l’assessore Meleo -: abbiamo dato ai cittadini un servizio in più per dotare Roma di infrastrutture indispensabili a migliorare il trasporto pubblico locale. Con il corridoio della mobilità siamo certi che cambierà la viabilità di un intero quadrante”.
L’intervento è stato progettato ridisegnando l’intera sede stradale, inserendo un asse ciclabile e realizzando un’opera integrata per un trasporto pubblico fluido, efficiente e accessibile alle persone con disabilità. Sul corridoio circoleranno tre linee, la 72, la 73 e la 74, mentre è prevista una riorganizzazione di tutta la rete del trasporto pubblico dell’area in più fasi. “Il corridoio – ha aggiunto la Meleo – prevede tre linee di cui una in effetti elettrificata, poi nei mesi a seguire ci saranno ulteriori immissioni di filobus. Contemporaneamente verrà rivisto tutto il trasporto di superficie del quadrante. E’ un segnale che Roma puo’ farcela se si lavora bene”.

EMERGENZA RIFIUTI A ROMA, PACE REGIONE-COMUNE

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Scoppia la pace tra Regione Lazio e Comune di Roma sull’emergenza rifiuti nella Capitale. A quattro giorni dall’ordinanza firmata da Nicola Zingaretti, il governatore e il sindaco Virginia Raggi si sono trovati seduti attorno allo stesso tavolo per trovare le soluzioni necessarie: merito della cabina di regia convocata dal ministro Sergio Costa e alla quale ha partecipato anche il prefetto, Gerarda Pantalone. “Un clima molto disteso, in cui sono state individuate delle soluzioni – ha detto Costa parlando con i giornalisti -. Prosegue la raccolta dei rifiuti e si accelera secondo la possibilità. C’è la disponibilità della Regione ad aumentare i giorni per procedere alla raccolta straordinaria, c’è tutta la capienza negli impianti e, cosa più importante, ogni due giorni i tecnici di Campidoglio, Regione e Ama si incontreranno per calibrare, in funzione della situazione che emerge, la migliore raccolta dei rifiuti a terra e la collocazione negli impianti”. “Abbiamo deciso di guardare a una stagione nuova – ha aggiunto Costa -. Non stiamo cercando le responsabilità passate, quelle ormai sono nel cassetto, stiamo cercando le soluzioni affinchè si superi qualcosa che non deve più verificarsi. Credo sia una bella giornata per Roma”. Il ministro ha quindi spiegato che “stiamo negoziando sul medio termine con i Paesi stranieri dell’Ue per poter conferire il surplus di rifiuti all’estero, è una soluzione che serve per arrivare alla costruzione degli impianti”. “La riunione è andata bene – le parole di Zingaretti -. In uno spirito di totale collaborazione tra tutti gli attori istituzionali che è la condizione fondamentale per affrontare i problemi”. “L’attuazione dell’ordinanza – ha aggiunto – vede il protagonismo di tutti gli operatori dell’Ama, che ringrazio, del management, degli uffici del comune, della Prefettura, della Regione e sta finalmente producendo i primi risultati nelle ultime 48 ore. Se continuiamo così sono convinto che il cambio di rotta e la strada giusta si vedranno con risultati presto percepibili”. Per il sindaco Raggi “l’obiettivo primario è ripulire la città, lo dobbiamo ai romani e mi sembra che questo tavolo lo abbia garantito a più livelli”. “C’e’ stata – ha spiegato – una ampia concertazione per soluzioni di breve periodo, che chiaramente sono quelle che prevedono un aumento dei conferimenti negli impianti esistenti. Le capienze sono state liberate, Ama si impegnerà in breve tempo a ripulire con turni straordinari recuperando residui a terra derivati dal fermo di alcuni impianti e la manutenzione di altri”. “C’è la collaborazione di tutti gli attori, evitiamo il ripetersi degli errori del passato”, ha concluso Raggi.

RIFIUTI, AMA “PRONTI, MA DA IMPIANTI NO RISPOSTE”

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“Ama è pronta a dare totale attuazione a quanto disposto dall’ordinanza regionale sui rifiuti per Roma, dunque in pochi giorni potremmo superare le criticità che permangono, ma nessuno degli operatori che devono accogliere i rifiuti di Roma ha, al momento, risposto in esecuzione a quanto in teoria ordinato dal dispositivo regionale, tranne un unico operatore, Rida, dal quale era tra l’altro atteso il maggiore contributo per capienza accertata contrattualmente, che ha, per converso, espresso diniego contravvenendo all’ordinanza.
Se il quadro non muterà drasticamente, è mio dovere denunciare che tutti gli sforzi – in termini di risorse, uomini e mezzi – che ci apprestiamo a mettere in campo saranno inutili perché Ama non ha gli sbocchi sufficienti per allocare i rifiuti in impianti di trattamento. E’ doveroso evidenziare – anche per informare correttamente i cittadini – che Ama ha pianificato la totale copertura di tutti i flussi dell’indifferenziato prodotto dalla Capitale con contratti stipulati con gli operatori del Lazio. Alcuni di essi, ad oggi, sono inadempienti. Da qui la necessità di un provvedimento straordinario (l’ordinanza regionale) che ha carattere di cogenza. Del problema ho messo al corrente nottetempo anche la Prefettura”.
E’ quanto dichiara la Presidente di Ama Luisa Melara.

La cabina di regia Ama per la gestione e il superamento della fase di crisi ha lavorato fino ad oltre mezzanotte, ieri, e tornerà a fare il punto anche oggi. Dopo l’accordo che ha prodotto l’apertura con turni potenziati nei festivi dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Rocca Cencia, con i sindacati è stato raggiunto un secondo accordo per garantire il dispiegamento massimo, in questa fase, di tutto il personale operativo disponibile (presso le oltre 50 sedi di zona nei municipi, le autorimesse, le officine e unità speciali) e un incremento di almeno un terzo degli addetti al lavoro la domenica.

RIFIUTI, ARRIVA L’ORDINANZA DELLA REGIONE

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Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato e presentato questa mattina l’ordinanza, valida fino al 30 settembre, per contrastare l’emergenza rifiuti della Capitale. Nel documento, si chiede tra le altre cose, di “provvedere all’immediata pulizia, raccolta dei rifiuti,  disinfezione/disinfestazione in adiacenza dei siti sensibili da completare entro il termine di 48 ore dalla notifica della presente ordinanza” e di “provvedere alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia nel restante territorio di Roma entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza”. La richiesta ad Ama è di assicurare “la provvista dei primi 300 cassonetti entro 3 giorni”. All’azienda si chiedono inoltre “più mezzi per la raccolta rifiuti sia differenziata che indifferenziata che indifferenziata, stradale o porta a porta, al fine di minimizzare la permanenza dei rifiuti per le strade, anche con l’ausilio di ditte appaltatrici, entro 7 giorni”. Nell’ordinanza si legge inoltre che occorre “garantire raccolta, trasporto e lavorazione nei propri impianti anche nei giorni festivi”.
“Voglio esprimere un sentito ringraziamento al ministro Sergio Costa per lo spirito di collaborazione per il lavoro che stiamo portando avanti in questi giorni – ha detto Zingaretti -. Ringrazio anche i sindaci, le societa’ e i cittadini dei paesi – ha aggiunto -. L’obiettivo che ci siamo posti e’ quello di volere continuare ad aiutare Roma, lo abbiamo sempre fatto mettendoci a disposizione con i nostri uffici. L’ho detto sempre, convincendo tanti sindaci e presidenti di regioni, la priorita’ e’ Roma”.
Nell’ordinanza regionale per l’emergenza rifiuti non sono previste sanzioni: “Noi intimiamo di attuare l’ordinanza, ci auguriamo che non ce ne sia bisogno poi con prefettura e ministero ci accorderemo anche su questo. Comunque si tratta di una ordinanza e non di un commissarimento”.

“Speriamo che questa sia la volta buona dopo tante parole. I camion di Ama sono gia’ in viaggio per gli impianti regionali di smaltimento dei rifiuti di Rocca Secca, Viterbo, Frosinone, Pomezia, Colleferro, Civitavecchia: spero che possano scaricare la spazzatura e non siano costretti a tornare indietro pieni perche’ hanno trovato ancora una volta i cancelli chiusi”, commenta il sindaco di Roma, Virginia Raggi, “Per il resto – aggiunge – quelle di Zingaretti restano le solite promesse: in sette anni non e’ riuscito a scrivere il Piano Regionale dei Rifiuti e ora pretende di pulire Roma in sette giorni. Per un mese ha voltato la faccia dall’altra parte fino a quando lo abbiamo costretto a fare questa ordinanza per sbloccare i siti dove portare i rifiuti”.

 

ROMA, STEFANO LASCIA VICEPRESIDENZA ASSEMBLEA

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“Oggi ho rassegnato le dimissioni dal ruolo di vicepresidente vicario dell’Assemblea capitolina”. Lo ha annunciato, attraverso un post sulla sua pagina Facebook Enrico Stefano, scelto tre mesi fa dal M5s per ricoprire il ruolo rimasto vacante con l’arresto di Marcello De Vito. “A mente fredda spiegherò i motivi – aggiunge -. Nel frattempo mi corre l’obbligo di fare dei ringraziamenti. In primis al mio staff, tutti dipendenti comunali, che da 3 anni con pazienza, dedizione, amore, seguono le mie (dis)avventure. Agli uffici del segretariato, che in questi tre mesi sono stati una piecevolissima scoperta per competenza e disponibilità. Ai gruppi di opposizione, che, anche se inevitabilmente con idee diverse, si sono dimostrati sempre leali e corretti, nell’interesse della città”. “Ovviamente – conclude – resta il mio pieno e incondizionato appoggio alla maggioranza e a Virginia, che in questi tre anni sta facendo un lavoro straordinario e merita il supporto di tutti, amministratori e soprattutto cittadini. Continuerò a lavorare per Roma, che amo, dando il massimo per vedere realizzata la nostra idea di città”.

EMERGENZA RIFIUTI A ROMA, INTERVIENE LA REGIONE

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Nelle prossime ore la Regione Lazio, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, emanerà un’ordinanza, in base all’articolo 191 del decreto legislativo 152 del 2006, con cui verrà disposto, per motivi di urgente necessità di tutela dell’ambiente, che tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio garantiscano la massima operatività per accogliere i rifiuti prodotti dalla città di Roma. Lo rende noto la Regione, sottolineando che al tempo stesso questa ordinanza indicherà un preciso cronoprogramma di azioni da realizzare da parte della società Ama con l’obiettivo di raccogliere in breve tempo tutti i rifiuti attualmente giacenti sulle strade della Capitale, ripulendo e ripristinando le condizioni di igiene e di decoro urbano. In particolare, l’azienda municipalizzata dovrà anche assicurare la funzionalità di idonee infrastrutture logistiche, come stazioni di trasferenza e aree di trasbordo; la disponibilità di ulteriori impianti di trattamento mobili; ristabilire il regolare e tempestivo pagamento dei fornitori aziendali.