Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha presentato, al WeGil di Trastevere a Roma, il bando Innova Venture un avviso per investire 20 milioni di euro direttamente nel capitale di startup e Pmi del Lazio, insieme a co-investitori privati e indipendenti, al fine di far nascere, sviluppare e/o consolidare i loro progetti imprenditoriali.
Un’iniziativa della Regione Lazio in ambito di venture capital, che va ad affiancarsi all’altro importante strumento regionale attualmente operativo in questo settore, Lazio Venture, che mette in campo 56 milioni di euro, attraendo ulteriori capitali privati per almeno 37 milioni, da investire nei fondi di venture capital, gestiti da operatori professionali, che intendono investire nel Lazio, con l’obiettivo di sviluppare il mercato degli operatori di questo settore e generare investimenti strutturali nel capitale di rischio di startup e Pmi del nostro territorio. Si tratta in tutti di circa 80 milioni di euro di fondi europei del Por-Fesr 2014-2020, quindi, che nei prossimi mesi andranno a stimolare l’arrivo di altre decine di milioni di euro da parte dei privati per sostenere la parte più innovativa dell’economia del Lazio.
Oltre al governatore Zingaretti alla presentazione, ha partecipato anche l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, Stefano Firpo, Direttore Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Pmi del Ministero dello Sviluppo Economico, Marco Trombetti, co-founder di Pi Campus, Anna Amati, vicepresidente di Meta Group, e Anilkumar Dave, responsabile dell’Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico dell’Agenzia Spaziale Italiana.
“Il Lazio ha dimostrato una capacità generativa di startup molto importante e qui si è costruito un bellissimo ecosistema denso e complesso – ha commentato Stefano Firpo -. Qui si sono fatte policy moderne, intelligenti e di business quindi mi sembra un esempio molto buono che dovrebbe essere più utilizzato anche da altre Regioni e a livello nazionale: un faticoso lavoro ma un necessario lavoro per far crescere l’ecosistema delle startup italiane”. La Regione Lazio è attiva nel campo del venture capital dalla programmazione del Por-Fesr 2007-2013; ha già investito, tra il 2011 e il 2017, 20, 4 milioni di euro nella partecipazione in 33 imprese del territorio, mobilitando circa 10 milioni di euro di investimenti aggiuntivi da co-investitori privati e diventando una best practice riconosciuta a livello comunitario. Un’opera continuata con l’attuale programmazione dei fondi europei del Fesr, aumentando le somme investite e diversificando le modalità di investimento.
La Regione, tramite la sua agenzia per lo sviluppo, Lazio Innova, ha deciso di investire sia in fondi di investimento interessati a localizzarsi e svilupparsi nel Lazio, tramite il fondo di fondi Lazio Venture, sia direttamente nelle imprese, tramite il veicolo di Innova Venture, presentato oggi. Tramite Lazio Venture, fondo lanciato la scorsa estate, sono state selezionate 16 proposte di altrettanti fondi di venture capital interessati a investire nel capitale di rischio di startup innovative e Pmi del Lazio. Il meccanismo di funzionamento prevede che Lazio Venture, gestito da Lazio Innova, investa in questi fondi che – associando per ogni 6 euro di capitale pubblico di Lazio Venture 4 euro di capitale privato – realizzeranno investimenti in startup e imprese innovative del territorio la cui selezione è attualmente in corso affidata a un Comitato di Investimento indipendente, selezionato tra professionisti del settore. Secondo questo schema i 56 milioni di Lazio Venture genereranno un investimento complessivo di circa 90 milioni di euro. A questo primo strumento si associa quello presentato oggi, Innova Venture. L’avviso ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro ed è destinato a Piccole e Medie Imprese – che non abbiano operato in alcun mercato, che non abbiano effettuato la loro prima vendita commerciale da oltre 7 anni o che richiedano investimenti in equity e/o quasi equity per importi superiori alla media del loro fatturato negli ultimi 5 esercizi – e a promotori (persone fisiche o giuridiche) di Pmi da costituire dopo la delibera del Comitato di Investimento e prima dell’effettivo coinvestimento.
Il fondo Innova Venture è stato costituito, come detto, per investire direttamente, insieme a co-investitori privati e indipendenti, nel capitale di rischio delle startup e nelle Pmi del Lazio attraverso strumenti di investimento equity o quasi equity per far nascere, sviluppare e/o consolidare i loro progetti imprenditoriali. Tra i co-investitori – che possono essere persone fisiche o giuridiche – rientrano i fondi di investimento vigilati, i business angel, altri investitori finanziari e industriali. Gli investimenti del nuovo fondo riguardano esclusivamente imprese che non siano risultate di interesse da parte dei fondi cofinanziati da Lazio Venture, perché non coerenti con le loro strategie di investimento.
“5 anni fa tutto questo non esisteva, non c’era Lazio Innova, Lazio Creativo, Lazio Start-Up, in 5 anni siamo arrivati a questo punto e i numeri ci danno ragione” – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – Ci sono due elementi particolari – ha spiegato – che ci hanno spinto a lavorare su questi temi: siamo nell’area geografica al mondo con la piu’ alta concentrazione di storia e cultura; altro grande elemento e’ che non esiste altra regione che ha una concentrazione scientifica e di ricerca, con grandissime aziende ad alto contenuto tecnologico. Abbiamo quindi detto ci sono questi due fattori ma che non si parlano, proviamo ad accendere la miccia. Il vero tema e’ quello di avere il coraggio la forza per affrontare il problema italia: quale nuovo modello di sviluppo si costruisce per garantire all’Europa prosperita’. Stiamo diventando la Regione dell’innovazione: cinque anni fa le aziende start up erano 49, ora sono 980 grazie a tanti fattori e a un grande protagonismo, ma anche al fatto che finalmente c’e’ una politica a sostegno dell’innovazione, e soprattutto oggi per il venture capital. E’ un grande tallone d’Achille del sistema Italia ma il Lazio sta diventando anche su questo tra i leader italiani in questa forma di sostegno alle imprese creative. Oggi possiamo dire che i risultati si cominciano a vedere. Non ci fermiamo qui: si parla di 100 milioni di investimento e via via che si va avanti in questo modo verificheremo come trovare nuove forme di finanziamento”
Almeno il 50% degli investimenti sarà in imprese il cui ambito di operatività sia riferito alle Aree di Specializzazione individuate nella Smart Specialisation Strategy della Regione Lazio e ai settori “ad alta intensità di conoscenza”. L’investimento minimo del co-investitore privato dovrà essere, a seconda dei casi del 30%, 40% o 60%. L’istruttoria delle proposte sarà curata da Lazio Innova e la valutazione e le relative decisioni di investimento, gestione e disinvestimento, spetteranno a un Comitato di Investimento indipendente con una consolidata esperienza negli investimenti in venture capital, che selezionerà gli investimenti in base ai ritorni finanziari attesi e secondo logiche commerciali. Le proposte dovranno essere presentate dalle ore 12.00 del 18 settembre 2018 esclusivamente a mezzo Pec, dopo aver compilato il formulario apposito sulla piattaforma GeCoWEB (www.lazioinnova.it/gecoweb), accessibile a partire dall’11 settembre 2018.