Nuova ordinanza del Campidoglio che rinnova “il divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità a essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico (ad esempio come centurioni) in fotografie e/o filmati, anche senza richiesta di corrispettivo in denaro”. Il provvedimento, che sarà valido fino al 31 marzo 2019, riguarda tutto il territorio del centro storico incluso nel perimetro riconosciuto come sito dell’Unesco.
“L’obiettivo – sottolinea il Campidoglio in una nota – è tutelare il patrimonio artistico, storico, monumentale e garantire la fruibilità e la vivibilità, da parte di turisti e cittadini, dei beni culturali, assicurando decoro e sicurezza”.
CENTRO STORICO ROMA VIETATO AI CENTURIONI
ZINGARETTI “SUCCESSO PER AMBULATORI CONTINUITÀ”
“Durante tutte le festività natalizie abbiamo deciso di mantenere aperti i 34 ambulatori di continuità assistenziale di cure primarie gestiti dai medici di medicina generale, mettendo a disposizione delle famiglie con bimbi piccoli anche l’assistenza di un pediatra presente in 8 ambulatori su tutto il territorio regionale (proprio in occasione delle festività natalizie aperto al pubblico l’ottavo ambulatorio che si trova nel comune di Colleferro in provincia di Roma).
I dati sugli accessi registrati, parlano di un grande apprezzamento da parte dell’utenza, con 10.100 accessi totali negli ambulatori di medicina generale e 3.300 per la continuità assistenziale pediatrica”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“E’ il risultato della nuova rete territoriale sociosanitaria, a partire dalle case della salute, costruita in questi anni di piano di rientro dalla Regione, con l’obiettivo di rendere i servizi sanitari sempre più vicini ai bisogni delle persone ed in un logica di continuità assistenziale H24”, commenta l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato.
“Durante i giorni delle festività natalizie, nei prefestivi e nei weekend nella Capitale e nelle altre province del Lazio – conclude D’Amato – queste strutture con medici e infermieri sono operative e accessibili a tutti i cittadini indipendentemente dalla Asl di appartenenza”. A oggi gli accessi totali nei 34 ambulatori di cure primarie ammontano a circa 352.000 mentre gli accessi negli 8 ambulatori pediatrici aperti a partire dal mese di giugno 2018 sono stati oltre 13.200. Nello specifico nei cinque giorni compresi tra il 22 e 26 dicembre negli ambulatori di medicina generale si sono recate oltre 5.400 persone. Le punte massime di affluenza hanno visto 371 accessi presso l’ambulatorio di via Lampedusa (III municipio), 363 presso la Casa della Salute di Ostia e 259 presso quella di Tenuta di Torrenova (VI municipio). Negli ambulatori con assistenza pediatrica sono stati visitati oltre 1.900 bambini con punte massime presso la Casa della Salute di S. Caterina della Rosa (V municipio) di 362 accessi tant’è che si è proceduto all’inserimento di un secondo medico pediatra e 245 presso la Casa della Salute di Prati Trionfale (I Municipio). Analoga situazione si è verificata nel 4 giorni compresi tra il 29 dicembre ed il 1 gennaio dove gli accessi per la medicina generale sono stati oltre 4.700 mentre per quelli pediatrici sono stati oltre 1.400.
IMPENNATA DEI PREZZI A ROMA A FINE 2018
Impennata dei prezzi a Roma nella chiusura d’anno 2018. Durante lo scorso mese di dicembre, infatti, si è registrato un aumento dei costi in quasi tutti i settori del quotidiano, dall’alimentari alle bollette, ai servizi ospedalieri, ai trasporti, al gas che segna un più 12% rispetto all’anno precedente. Questi alcuni dati elaborati dalla Uil del Lazio relativamente ai prezzi al consumo registrati lo scorso mese di dicembre nella Capitale.
Forte incremento per tutti i costi delle utenze domestiche che complessivamente registrano un aumento di quasi il 5% rispetto al 2017. Nello specifico, cresce del 5,6% la fornitura d’acqua, del 5,6% quello delle acque di scarico, dell’8,6% il costo dell’energia elettrica, del 4,8% il gasolio per riscaldamento, del 3% quello dei combustibili solidi. Ma anche il paniere della spesa non è da meno. Basti pensare soprattutto al costo dei vegetali che sale del 3,2%, delle bevande alcoliche (+2,6%) e del latte e formaggi che registrano un più 1% rispetto all’anno precedente. Settore questo alimentare in cui l’incremento nella Capitale è di gran lunga superiore a quello nazionale, così come avviene per le spese mediche e paramediche che aumentano rispettivamente del 2,6% e dell’1,9%.
Aumenti dovuti soprattutto alla maggiorazione del costo del parto naturale in regime privatistico e ai costi della fisioterapia. Partorire e curarsi a Roma quindi costa più che in qualsiasi altra città della Penisola.
“Una tendenza che penalizza ulteriormente i cittadini della Capitale già in balia di un degrado senza precedenti – commenta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica – Se a ciò aggiungiamo l’aumento dei costi di elettricità e riscaldamenti, purtroppo comuni alla maggior parte dei Comuni italiani, la situazione si aggrava ancor di più. Inoltre non è da sottovalutare anche l’incremento dei costi del trasporto, che va a discapito soprattutto dei nostri pendolari che ogni giorno raggiungono Roma tra mille difficoltà”.
Ammonta al 2,2% infatti l’aumento dei costi del trasporto su rotaia e dell’1% su strada, causato anche dall’incremento del costo delle assicurazioni private (+1,8%). Impennata per i pacchetti vacanza che salgono del 4,2% rispetto al 2017 e del 16,2% rispetto a novembre 2018. Ci si può consolare però con un trattamento dal parrucchiere o in un salone di bellezza i cui costi, anche se di poco, sono gli unici a diminuire (-0,5%).
MALTRATTAVANO BIMBI, ARRESTATE 3 MAESTRE
Tre maestre e una collaboratrice scolastica, di età compresa tra 55 e 65 anni, sono finite agli arresti domiciliari per aver maltrattato i bimbi di un asilo dell’area dei Castelli Romani.
Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri di Velletri, mediante intercettazioni ambientali e riprese video, hanno permesso di documentare diversi episodi di violenza che le quattro arrestate avrebbero messo in atto quotidianamente nei confronti di alcuni bambini: strattonamenti, colpi alla testa e offese avrebbero causato nei piccoli sofferenze, umiliazioni e continui disagi.
Nel provvedimento giudiziario notificato questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Velletri, il Giudice per le Indagini Preliminari parla di “sopraffazione sistematica” nei confronti di bambini di età compresa tra i 3 i 5 anni.
VIA LIBERA A CONCORDATO, ATAC E’ SALVA
I creditori hanno approvato a maggioranza il piano per il concordato di Atac, l’azienda romana dei trasporti.
“Entro un anno i creditori privilegiati prendono il 100% (191 milioni). Entro tre anni gli altri incasseranno il 31% del loro credito (180 milioni). Il restante 69% da subito sarà coperto da titoli del valore nominale di 400 milioni, incassabili dal 2022 fino al 2036”, spiega in un’intervista al Corriere della Sera il presidente e direttore generale dell’Atac, Paolo Simioni. I 500 milioni dovuti al Comune di Roma “sono in coda agli altri”, prosegue Simioni.
“Il piano si basa su ipotesi realistiche e offre risultati attendibili, come riconosciuto dal Tribunale, dai commissari e da ultimo dai creditori – aggiunge -. Ma la migliore garanzia sono i dati relativi al primo anno del piano: il 2018 si chiude con ricavi commerciali superiori del 2,9% rispetto al 2017. Il preconsuntivo gestionale 2018 per la prima volta nella storia presenta un risultato netto positivo. Con un anno di anticipo sulle attese”. Dal 2022 il Comune potrebbe mettere a gara il servizio, e “il piano è adattabile anche a questo scenario. Chi succedesse a Atac dovrebbe pagare subito il subentro – evidenzia il presidente -. Il che vorrebbe dire che i creditori non dovrebbero più neanche aspettare il 2036 per vedersi rimborsati”. Simioni parla anche del piano per gli investimenti: “Circa 380 milioni in quattro anni, di cui 157 autofinanziati. Il flusso di cassa, pari a 327 milioni, sosterrà l’autofinanziamento e la destinazione di 115 milioni ai creditori”.
Esulta il sindaco di Roma, Virginia Raggi: “Atac rinasce – scrive su Twitter -. Ok creditori a piano Roma per salvataggio più grande azienda europea pubblica di trasporti. Atac resta dei cittadini. Presto 600 nuovi bus e lavori metro. Salviamo 11mila posti di lavoro. Conti in regola, multe a chi non paga biglietti e rilancio trasporto pubblico”.
“Il via libera al concordato Atac è un grandissimo risultato per Roma e l’Italia intera – sottolinea il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli -. L’azienda non è finita in pasto ai privati come le autostrade o gli aeroporti. Ora avanti con il piano di rilancio. Complimenti a Virginia Raggi e alla sua squadra”.
E’ MORTO L’IMMUNOLOGO FERNANDO AIUTI
E’ morto a Roma l’immunologo Fernando Aiuti. Aveva 83 anni.
Nato a Urbino, il professore era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS “per il trattamento – fa sapere l’ospedale in una nota – di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico”.
“La morte – conclude il Policlinico – è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza”.
SANITÀ, ZINGARETTI: “SPERO NON PREVALGA LA POLITICA”
“Il tavolo di verifica di dicembre è andato molto bene. A marzo ci sarà l’ultimo passaggio. Mi auguro che non prevalga un giudizio politico: i conti e i livelli di assistenza sono in ordine”. Lo dice il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in un’intervista al Messaggero, rispondendo a una domanda sul rischio che con il governo giallo-verde slitti l’uscita dal commissariamento della sanità laziale.
Zingaretti è tornato anche sulla questione rifiuti a Roma: “Adesso possiamo chiudere il piano, la città metropolitana finalmente ha mandato la mappa dei siti idonei – dice il Governatore -. Credo che alla Capitale serva una discarica di servizio ma l’indicazione o meno spetta al Campidoglio”.
RICOSTRUZIONE, A FEBBRAIO CRONOPROGRAMMA OPERE
“A febbraio con l’ Ufficio ricostruzione della Regione Lazio presenteremo il cronoprogramma delle opere pubbliche di nostra competenza. Sara’ un documento che definira’ in dettaglio la tempistica di tutti i progetti e delle spese relative, non solo uno strumento tecnico ma un atto di trasparenza
su quanto la Regione Lazio sta facendo nell’area del cratere del sisma del 2016″.
Lo ha detto Claudio Di Berardino, assessore alle Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, in occasione della giornata di presentazione della Legge regionale n.12 del 18 dicembre 2018 “Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico; ulteriori disposizioni per la semplificazione e
l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”.









