Maxi operazione dei carabinieri del comando provinciale di Viterbo, coadiuvati dal Raggruppamento Aeromobili di Pratica di Mare, dalle unità cinofile e da militari dell’8° Reggimento “Lazio”: in manette 13 persone, tutte indagate a vario titolo per assocazione a delinquere di stampo mafioso. Numerose le perquisizioni. L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Accertata l’esistenza di un’organizzazione dai connotati mafiosi, dedita principalmente a imporre il proprio controllo su attività economiche, quali negozi per la vendita di preziosi usati (i cosiddetti “compro oro”), locali notturni, ditte di trasloco e altre attività come recupero crediti, nella provincia di Viterbo.Il sodalizio – con solidi collegamenti con ambienti ‘ndranghetisti – si era imposto a Viterbo e Provincia, attraverso una serie di aggressioni e gravi atti intimidatori, esercitando il controllo del territorio.
PG ROMA “CAPITALE TRA LE CITTÀ PIÙ SICURE AL MONDO”
“Nel circondario di Roma vi e’ stato negli ultimi anni una drastica diminuzione degli omicidi, che ha portato Roma a livelli davvero inimmaginabili qualche anno addietro e che hanno pochi paragoni nelle grandi citta’ del mondo intero. Secondo i dati forniti, si e’ passati dal gia’ basso numero di venti
omicidi volontari nel 2015 a dieci nell’anno 2018. Ancora piu’ rilevante appare, di conseguenza, la proporzione con gli omicidi di donne, che rimangono invece sostanzialmente stabili dal 2015″.
Cosi’, nel corso della sua relazione all’apertura dell’anno giudiziario, il Procuratore generale della Corte d’appello di Roma, Giovanni Salvi.
“E’ un dato questo estremamente significativo perche’ indica da un lato l’efficacia dei pubblici poteri nei confronti del crimine organizzato (cui in passato si doveva la maggior parte di questi
delitti) e dall’altro il permanere di un’emergenza nel settore della violenza domestica, nelle relazioni personali e di genere”, sottolinea Salvi, puntualizzando che anche “il numero degli omicidi in danno di donne, consumati nel contesto di relazioni personali, i cosiddetti femminicidi, non e’ aumentato in termini assoluti, ma e’ confermata la tendenza a livello nazionale e locale ad un significativo e tendenzialmente stabile aumento in termini percentuali. Mentre cioe’ diminuisce sensibilmente il
numero totale degli omicidi, il dato costante dei femminicidi ne determina un forte aumento in valore relativo”.
SEA WATCH, ZINGARETTI “REGIONE LAZIO DISPONIBILE”
“La vicenda della nave Sea Watch è una vergogna figlia solo della perenne campagna elettorale dei partiti che sostengono il Governo Conte. Si parla di 47 esseri umani su una nave per nascondere il dato degli oltre 100mila giovani italiani che ogni giorno fuggono dal Paese per mancanza di lavoro e prospettive”. Lo dice in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“L’esecutivo con questo suo cinico atteggiamento sta violando principi e trattati internazionali. Sicuramente sta infrangendo la legge Zampa n.47 del 2017 che all’articolo 3 recita: ‘in nessun caso può disporsi il respingimento alla frontiera di minori stranieri non accompagnati’ – aggiunge Zingaretti -. In virtù di questa legge della Repubblica italiana la Regione Lazio è intanto disponibile ad accogliere ed ospitare minori non accompagnati presenti sulla nave o anche i minori con famiglia. La legge Zampa fu approvata da una larghissima maggioranza dal Parlamento, anche da moltissimi esponenti M5S, e solo l’arroganza e l’omertà del potere spinge tanti deputati e senatori della maggioranza di Lega e Cinque Stelle al silenzio. Noi non staremo zitti perché vogliamo difendere la democrazia, i suoi valori e le sue leggi”.
ROMA, 30 DETENUTI REBIBBIA AL LAVORO IN STRADE
Sono iniziati, stamane, a Torre Spaccata, alla presenza della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Francesco Basentini, i primi lavori di manutenzione dei detenuti asfaltatori di Rebibbia per le strade di Roma.
Armati di appositi canal-jet e sotto l’occhio vigile degli agenti di Polizia Penitenziaria, 30 detenuti accuratamente selezionati e formati da Autostrade per l’Italia, con tanto di attestato
professionale per operare in qualita’ di asfaltatori e manutentori di strade, si sono ritrovati alle 9 in Via Mario Lizzani, angolo Via di Torre Spaccata. Venticinque gli interventi manutentivi previsti, con i quali saranno pulite le caditoie del tratto di strada in questione, fra Viale dei Romanisti e Via Luigi Ferretti, nel VI Municipio.
Si tratta del primo di dieci interventi di pubblica utilita’ che saranno svolti nell’ambito del protocollo d’intesa tra Roma Capitale, DAP e Societa’ Autostrade per l’Italia, firmato il 7
agosto dello scorso anno con il nome “Mi riscatto per Roma”. “Il successo di questa attivita’ – ha detto la Raggi – e’ per i ragazzi che possono uscire dal carcere e fare una attivita’ che li
aiuta a rimettersi un po’ in moto e nello stesso tempo imparare un mestiere. Inoltre costituisce un valido supporto alla manutenzione ordinaria della nostra citta. Si comincia dal VI Municipio – ha concluso – poi in XI e in XIII pero’ in realta’ tutti i Municipi hanno fatto molte richieste
quindi a ciclo si andra’ da tutte le parti”.
“Questi detenuti che stanno lavorando con i nostri uomini lo stanno facendo molto bene. Si tratta di un’iniziativa dall’alto valore simbolico ma anche con una ricaduta positiva per la citta’” – ha detto Francesco Delzio, direttore relazioni esterne e Affari Istituzionali di Autostrade per l’Italia – Abbiamo formato i detenuti con uno stock di 100 ore ciascuno e
fornisce i materiali che servono per questo tipo di lavori sia per la pulizia delle caditoie che per le strisce pedonali e la riparazione delle buche”.
MOLESTAVA BIMBE A SCUOLA, BIDELLO AI DOMICILIARI
Durante la pause delle lezioni, all’interno della scuola, in più occasioni aveva palpeggiato nelle parti intime bambine di età compresa tra i 5 e i 13 anni: finisce ai domiciliari un collaboratore scolastico di 66 anni, ritenuto responsabile di aver compiuto atti sessuali nei confronti delle giovani alunne di un istituto comprensivo della Capitale. A notificare l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Alessandro Arturi su richiesta del sostituto procuratore Daniela Centa con il coordinamento del pm Maria Monteleone, i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma.
Il provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze investigative acquisite a seguito delle segnalazioni raccolte da parte di persone informate sui fatti. Il 66enne è ai domiciliari presso la propria abitazione.
PIANO RIFIUTI, DIFFERENZIATA AL 70% ENTRO IL 2025
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore regionale alle Politiche abitative, Urbanistica e Ciclo dei Rifiuti, Massimiliano Valeriani, hanno presentato, questa mattina i contenuti e gli obiettivi del nuovo Piano regionale dei rifiuti del Lazio, relativo al periodo 2019-2025, approvato dalla Giunta. Dopo la Valutazione Ambientale Strategica (Vas), il piano passerà all’esame del Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione. Sviluppo dell’economia circolare, riequilibrio territoriale del fabbisogno impiantistico in ogni Ato provinciale, innovativo presidio industriale di Colleferro e raccolta differenziata al 70% nel Lazio entro il 2025, legalità e sostegno pubblico sono tra gli obiettivi principali del nuovo Piano Rifiuti con cui viene definito il sistema dei rifiuti del Lazio nei prossimi 6 anni. Con il nuovo Piano si punta a superare l’approccio dell’economia lineare, in cui la produzione genera rifiuti che vanno trattati e smaltiti, per passare invece a un’economia circolare, che punta alla riduzione dei rifiuti e a un recupero di materia.
Politiche attive e nuovi investimenti permetteranno di favorire la riduzione della produzione di rifiuti e la sviluppo dell’economia circolare. Dall’introduzione della tariffa puntuale, con il superamento quindi dell’attuale Tari, secondo il principio “che meno si inquina e meno si paga”, ai contributi per la creazione di isole ecologiche e centri di compostaggio nei Comuni del Lazio, che negli ultimi sei anni hanno già ricevuto oltre 87 milioni di euro dalla Regione. Dalla riduzione degli imballaggi al contrasto del consumo della plastica monouso.
Dalla promozione dei centri per il riuso alla realizzazione dell’innovativo compound industriale di Colleferro, dove verranno trattati gli scarti dei Tmb con processi di lavorazione a freddo, permettendo il recupero di materie prime secondarie, senza alcun impatto ambientale, che potranno essere rimesse sul mercato. Per quel che riguarda l’equilibrio impiantistico con la creazione di un sub Ato, ambito territoriale ottimale, per la città di Roma, che sarà affiancato a quello della Città Metropolitana, e dovrà, quindi, occuparsi dei rifiuti della Capitale per portarla all’autosufficienza, attraverso l’individuazione di impianti o di una discarica di servizio.
Sulla scorta della delibera regionale sulla Qualità dell’Aria, la Giunta ha già deciso la dismissione del termovalorizzatore di Colleferro, assegnando a LazioAmbiente la progettazione di un nuovo presidio industriale, in cui sarà possibile eseguire processi di lavorazione senza alcuna combustione per estrarre materie dai rifiuti in uscita dai Tmb. LazioAmbiente è chiamata a progettare il nuovo compound, in collaborazione con Università e Istituti di ricerca, mutuando le migliori esperienze già consolidate in diverse capitali europee, ma introducendo anche tecnologie di ultima generazione. Il progetto diverrà il fulcro del Piano industriale di LazioAmbiente, che potrà così essere ceduta dalla Regione e messa sul mercato, come prevede la legge Madia. Obiettivi strategici per la cessione delle azioni di LazioAmbiente spa detenute dalla Regione Lazio saranno la salvaguardia dei livelli occupazionali, l’equilibrio economico-finanziario della società, la protezione del know how e degli asset industriali e la condivisione del processo con Enti e Istituzioni interessate. Il nuovo complesso vedrà la luce nel 2021.
Il Piano rifiuti regionale mira a raggiungere il 70% di raccolta differenziata nel Lazio entro il 2025. Nei prossimi mesi verranno investite ulteriori risorse per sostenere i Comuni nell’applicazione della Tarip, nella creazione di isole ecologiche e di centri di compostaggio. Saranno promosse agevolazioni per imprese e Comuni che riducono la produzione di rifiuti, verrà favorita la realizzazione di centri per il riuso, oltre ad una serie di misure e di iniziative per tutte le tipologie di rifiuti. Previsto, infine, un rafforzamento delle attività di controllo e vigilanza sugli impianti per contrastare illeciti ambientali e infiltrazioni mafiose. Sostegno della Regione per la realizzazione di impianti pubblici.
A FIUMICINO SI FESTEGGIA IL CAPODANNO CINESE
All’aeroporto di Fiumicino inizia oggi “l’anno del Maiale”, con la celebrazione della Festa di Primavera, conosciuta in occidente come Capodanno Cinese, la più importante festività della Terra di Mezzo, inaugurata nell’area Partenze del Terminal 3. L’evento è servito anche per discutere della connettività fra Roma e la Cina, con un’attenzione particolare all’importanza del Mondo digitale per i turisti cinesi. Alla tavola rotonda hanno preso parte Carlo Cafarotti, assessore alle attività produttive e turismo di Roma Capitale; Zhang Aishan, direttore dell’ufficio consolare dell’Ambasciata Cinese in Italia; Concetta Caravello, direttore generale Welcome Chinese; Pietro Candela, responsabile sviluppo business Alipay Italia e Enrico Plateo, manager sviluppo business di WeChat.
Fausto Palombelli, direttore marketing e sviluppo aviation di Aeroporti di Roma, ha coordinato i lavori, ricordando le implementazioni del sistema aeroportuale italiano per accogliere i turisti cinesi, come il sistema mobile dei pagamenti, la segnaletica in cinese e un’offerta eterogenea per lo shopping. “Nel 2018, dal punto di vista dell’estremo oriente, Fiumicino ha avuto una crescita del 15%. I principali vettori cinesi hanno migliorato il prodotto e hanno introdotto aerei più confortevoli. Abbiamo 6 vettori attivi e direi che siamo al top europeo per questo segmento”, ha detto Palombelli.
Zhang Aishan ha sottolineato la collaborazione con le autorità italiane e fornito un piccolo profilo del turista cinese, che predilige i posti molto sicuri, ama fare shopping e avverte la necessità di poter pagare tramite il telefonino.
Cafarotti ha invece detto di voler aumentare la presenza cinese in brevissimo tempo: “La provenienza cinese è entrata nella top ten già dallo scorso anno, ma nel triennio può entrare nella top five. Se lavoriamo di concerto, la presenza cinese nella top five turistica per il 2020 è qualcosa su cui Roma Capitale vuole lavorare”. L’assessore di Roma Capitale ha inoltre detto che, in partnership con Adr, esiste la volontà di incrementare il turismo congressuale.
CIG, ALLARME UIL “E’ CRISI A ROMA”
E’ Roma la provincia del Lazio con il più alto numero di ore di cassa integrazione a dicembre 2018. Rispetto al mese precedente, infatti, nella Capitale la cig complessiva aumenta di ben il 94,9%. A pesare è soprattutto la cassa straordinaria che ha un’impennata del 122,4%. Situazione analoga nel viterbese dove l’incremento totale è pari al 37%, ma il valore della cig straordinaria raggiunge numeri esponenziali. Questi alcuni dati elaborati dalla Uil del Lazio sulla base del report realizzato dall’ufficio politiche territoriali della Uil.
“Un aumento quello della cassa straordinaria che indica il perdurare di forti situazioni di crisi – commenta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica – cui si aggiunge un corposo incremento delle domande di Naspi che nel periodo gennaio-novembre 2018 hanno raggiunto circa 1,9 milioni su scala nazionale. Naspi che significa licenziamenti post cassa integrazione o, in alcune situazioni, scadenza dei contratti a termine non rinnovati. In ogni caso, più persone a casa e purtroppo meno lavoro”.
A livello regionale, il Lazio segna a dicembre scorso un più 9,9% di cig complessiva rispetto al mese precedente. Anche in questo caso a salire è soprattutto la cassa straordinaria (+105%), mentre scende dell’11,9% quella in deroga. “Diminuzione quest’ultima che riguarda tutto il Paese – spiega Civica – da quando questa è stata sostituita dal Fondo Integrazione Salariale (Fis) che, al contrario, ha avuto nel 2018 una richiesta di circa 43 milioni di ore sull’intero territorio nazionale”.
Se si considera invece l’intero anno 2018, è Latina la città italiana con la maggiore impennata di cig (+160,9%) rispetto al 2017, con valori che vanno dal più 132% di cassa ordinaria al più 315% di straordinaria. E’ l’industria il settore che ha avanzato maggiori richieste di cassa integrazione, seguito dall’edilizia dove però è molto alto anche il numero di Naspi, a conferma del peggioramento dello stato di crisi.
“E non si intravede purtroppo alcuno spiraglio – conclude Civica – il Paese è in recessione tecnica, diminuiscono gli investimenti, non si sbloccano le opere gia’ finanziate e, di conseguenza, il lavoro diminuisce. Così non va assolutamente. Anche per questo scenderemo in piazza il 9 febbraio, insieme a Cgil e Cisl, per dire no a questa manovra che ferma Paese piuttosto che elaborare soluzioni alternative alla crisi”.









