“Sui reati di mafia si deve mantenere la schiena dritta e non si può arretrare di un passo. E’ il momento del rigore e dell’intransigenza e non dei compromessi che rischiano di vanificare gli sforzi e il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Rivolgo un appello alle forze politiche tutte perchè, senza divisioni di sorta, dimostrino che la lotta alle mafie resta in cima alle priorità di un Paese che in nome della legalità ha visto morire i suoi uomini migliori”. Lo ha detto la professoressa Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, il giudice ucciso dalla mafia a Capaci, in riferimento alle norme della riforma del processo penale sulle improcedibilità.
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Maria Falcone “su lotta alla mafia mantenere la schiena dritta”
Strage via Pipitone Federico, Caterina Chinnici: “Dal percorso di mio padre nati anche organismi europei”
Cittadini, alti magistrati, autorità civili e militari in via Pipitone Federico, a Palermo, hanno ricordato il 38° anniversario della strage mafiosa in cui persero la vita il giudice Rocco Chinnici, capo dell’Ufficio istruzione del tribunale di Palermo, i Carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, addetti alla sua sicurezza, e Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile in cui Rocco Chinnici viveva con la famiglia. Durante la cerimonia sono state deposte corone di fiori in memoria delle vittime.
“Le sue innovazioni, in quel momento particolarmente difficile da comprendere – ha detto la figlia del magistrato ucciso, l’europarlamentare Caterina Chinnici – ha dato vita a un percorso che oggi ha portato a creare anche organismi europei”.
Protocollo d’intesa tra Carabinieri e Confcommercio
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Teo Luzi, e il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la reciproca collaborazione nello sviluppo della cultura della legalita’ e della sicurezza.
L’intesa, siglata a Roma nella sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, prevede studi, ricerche, convegni e iniziative di formazione, finalizzati alla prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale, la sensibilizzazione sui fenomeni vessatori del settore economico, la valorizzazione della tutela ambientale con particolare riferimento agli illeciti nel ciclo dei rifiuti, la salvaguardia della salute del consumatore connessa alla vendita di prodotti e dispositivi medici.
L’Arma dei Carabinieri si avvarrà di qualificati rappresentanti del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), dei Reparti Operativi, del Comando per la Tutela Ambientale e Transizione Ecologica e del Comando per la Tutela della Salute, al fine di rendere fruibili all’interesse collettivo le peculiari competenze che contraddistinguono l’istituzione.
Confcommercio-Imprese per l’Italia promuoverà la partecipazione della dirigenza politica e tecnica e degli associati, con il coinvolgimento dell’intero sistema confederativo, articolato in territoriali e categorie.
L’attuazione del protocollo, che avrà durata triennale, sarà affidata ad un comitato paritetico.
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Via D’Amelio, Mattarella “la memoria rinnova l’impegno contro le mafie”
ROMA (ITALPRESS) – “L’attentato di via D’Amelio, ventinove anni or sono, venne concepito e messo in atto con brutale disumanità. Paolo Borsellino pagò con la vita la propria rettitudine e la coerenza di uomo delle Istituzioni. Con lui morirono gli agenti della scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. La memoria di quella strage, che ha segnato così profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessità dell’impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l’illegalità, per spezzare connivenze e complicità che favoriscono la presenza criminale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Paolo Borsellino, e come lui Giovanni Falcone, sapevano bene che la lotta alla mafia richiede una forte collaborazione tra Istituzioni e società. Per questo si sono spesi con ogni energia”, aggiunge il capo dello Stato.
“Da magistrati hanno espresso altissime qualità professionali. Hanno intrapreso strade nuove, più efficaci, nelle indagini e nei processi. Hanno testimoniato, da uomini dello Stato, come le mafie possono essere sconfitte, hanno dimostrato che la loro organizzazione, i loro piani possono essere svelati e che i loro capi e i loro sicari possono essere assicurati alla giustizia.
Per questo sono stati uccisi. Non si sono mai rassegnati e si sono battuti per la dignità della nostra vita civile. Sono stati e saranno sempre – sottolinea – un esempio per i cittadini e per i giovani. Tanti importanti risultati nella lotta alle mafie si sono ottenuti negli anni grazie al lavoro di Borsellino e Falcone. La Repubblica è vicina ai familiari di Borsellino e ai familiari dei servitori dello Stato, la cui vita è stata crudelmente spezzata per colpire le libertà di tutti. Onorare quei sacrifici, promuovendo la legalità e la civiltà, è un dovere morale che avvertiamo nelle nostre coscienze”, conclude Mattarella.
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Progetto educazione alla legalità finanziato con rimborsi consiglieri regionali Toscana
FIRENZE (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato nei giorni scorsi con voto unanime una delibera per la destinazione delle somme derivanti dai rimborsi per l’esercizio del mandato dei consiglieri regionali nel periodo di lockdown. Si tratta di 75mila euro, ha spiegato il presidente Antonio Mazzeo, “che saranno destinati a realizzare un progetto rivolto ai giovani, tramite apposito bando a cui potranno partecipare associazioni o enti senza scopo di lucro operanti nel territorio toscano e impegnati nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata”. Il progetto sarà finalizzato “al recupero della socialità, gravemente danneggiata dall’emergenza epidemiologica” e avrà lo scopo di “favorire l’educazione alla legalità delle generazioni più giovani”.
“Sono davvero felice che il Consiglio abbia approvato all’unanimità una proposta di delibera che lancia un grande progetto: vaccinare i giovani toscani contro le infiltrazioni mafiose”, ha dichiarato il presidente a margine della seduta. “È stata una scelta che abbiamo voluto insieme a tutte le forze politiche, senza differenza di colore. Vogliamo coinvolgere i ragazzi, le scuole, per fare i modo che i cittadini toscani siano sempre più partecipi nel creare una grande muraglia contro il pericolo delle infiltrazioni mafiose”.
L’Aula inoltre ha approvato a maggioranza la quinta variazione al bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il triennio 2021-2023. “Si tratta di una variazione di tipo tecnico relativa alla legge regionale 16 del 2021”, ha spiegato Mazzeo. “Si spostano 100mila euro dal fondo leggi alla missione per le attività culturali, per finanziare le celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante”.
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Lamorgese “la prevenzione antimafia è un alleato prezioso per la ripresa”
ROMA (ITALPRESS) – “La prevenzione antimafia potrà essere un alleato prezioso per il sistema Paese e per le sue capacità di ripresa dallo shock della pandemia, il mio augurio è che insieme si continui a lavorare mettendo tanti altri rami all’albero della legalità, i rami se sono robusti resistono e riescono a sconfiggere le limitazioni che troppo spesso vediamo. La squadra Stato esiste, insieme possiamo lavorare e fare da argine alle mire della criminalità organizzata”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo all’evento online ‘Contrasto alla mafia e patrimoni illeciti. Luci e ombre del Codice antimafia a 10 anni dalla sua introduzione’, organizzato da Fondazione De Gasperi e Luiss.
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Protocollo d’intesa Confapi-Carabinieri
ROMA (ITALPRESS) – Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Teo Luzi, e il Presidente di Confapi, Maurizio Casasco, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica. L’intesa è stata siglata nella sede del Comando Generale dei Carabinieri a Roma.
“La legalità rappresenta il presupposto imprescindibile per la crescita e il lavoro. E’ un onore per Confapi collaborare con l’Arma dei Carabinieri, che da sempre, e anche in questi lunghi e difficili mesi di crisi pandemica, si è distinta come baluardo di protezione e sicurezza per il nostro Paese. Questo protocollo trova la sua forza e le sue ragioni nel profondo radicamento territoriale di entrambe le nostre organizzazioni e nella condivisione di obiettivi comuni, per la legalità e la crescita del Paese. Insieme vogliamo contribuire alla creazione delle condizioni di sicurezza e rispetto della legge di cui un’economia sana ha bisogno”, così Maurizio Casasco, dopo la firma del protocollo.
“E’ dovere dell’Arma essere vicini ai cittadini, ed uno dei tanti modi per farlo è tutelare le piccole e medie imprese tramite la Confapi, una realtà profondamente diffusa e radicata nel nostro bellissimo Paese. Aziende di assoluto rilievo, molto spesso portatrici di antiche tradizioni che sempre più diventano bersaglio della criminalità, specialmente in questo difficile periodo di ripresa”, così il Generale Luzi, dopo aver siglato l’intesa.
Quali delegati all’attuazione del protocollo sono stati indicati il Capo Ufficio Operazioni del Comando Generale dei Carabinieri e il vicepresidente nazionale di Confapi, Francesco Napoli.
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Recovery, Giovannini “cruciale il ruolo dell’Anac”
ROMA (ITALPRESS) – “L’Autorità nazionale anticorruzione riveste un ruolo cruciale nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui progetti devono essere realizzati e completati nei tempi previsti e mantenendo tutti i presidi di legalità”. Lo ha affermato il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini esprimendo “apprezzamento e condivisione” per la relazione annuale dell’Anac illustrata alla Camera dal Presidente, Giuseppe Busia.
“Soltanto così – ha sottolineato il ministro – il Pnrr potrà contribuire al rilancio del Paese, dopo la crisi causata dalla pandemia, nella direzione di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Abbiamo a disposizione risorse ingenti, che sono un’occasione irripetibile per realizzare opere pubbliche, che l’Italia attende da molto tempo, e quindi creare buona occupazione, migliorare la qualità della vita delle persone, aumentare la competitività delle imprese”.
“Il decreto legge sulla governance del Pnrr e le semplificazioni – ha spiegato Giovannini – risponde a queste esigenze segnalate anche dall’Anac: snellire le procedure, innovare gli appalti, migliorare la qualità delle stazioni appalti, garantire trasparenze e correttezza in ogni fase di realizzazione di un’opera. Il decreto rafforza la banca dati dei contratti pubblici dell’Anac nella quale dovranno confluire anche la banca dati degli operatori economici e, attraverso l’impiego di piattaforme informatiche e interoperabili, tutte le informazioni sulla programmazione delle opere, la scelta del contraente, l’aggiudicazione e l’esecuzione dei lavori. Le stazioni appaltanti dovranno essere dotate di personale qualificato e tecnologia adeguata”. Il Ministro ha infine riferito che “si è svolta la riunione della Consulta sulle politiche delle infrastrutture delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ho voluto presso il Ministero, durante la quale i rappresentanti della società civile, delle associazioni ambientaliste, dei sindacati e delle imprese hanno discusso il tema degli appalti e nello specifico le clausole sociali e ambientali da inserire negli appalti pubblici”.
(ITALPRESS).









