Home Legalità Pagina 8

Legalità

Piano di interventi per la comunità di Caivano

0

NAPOLI (ITALPRESS) – Riconsegnare alla comunità di Caivano una pubblica amministrazione efficace ed efficiente, presidio di legalità e trasparenza, che sappia garantire servizi di qualità e che possa agire positivamente sul contesto economico-sociale e sulla coscienza civile, restituendo questi luoghi a chi li ama e li vive ogni giorno in modo onesto e costruttivo. Sono gli obiettivi del piano di interventi per la comunità di Caivano – messo a punto dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Formez Pa – al centro degli incontri avuti in città dal ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo. Una serie di appuntamenti durante i quali il Ministro si è confrontato con la Commissione straordinaria per la gestione del Comune, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra, e Maurizio Alicandro, con il Commissario straordinario di Governo per il risanamento e la riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano, con i rappresentanti della Camera di commercio di Napoli e delle associazioni di categoria, e con la ‘task force’ inviata dal Dipartimento della funzione pubblica e da Formez PA a sostegno della capacità tecnica e operativa dell’amministrazione comunale.
“Nell’attività amministrativa la comunità, i cittadini e le imprese devono trovare un riferimento sicuro e qualificato – ha sottolineato il Ministro Zangrillo -. Un Comune che funziona bene è uno strumento capace di migliorare anche le relazioni e le condizioni del contesto economico e sociale: può favorire quelle contaminazioni in grado di innescare una crescita organica e serena. A Caivano stiamo lavorando con responsabilità e senso di urgenza, in accordo con i commissari straordinari e il commissario di governo, perché il Comune torni ad essere un punto di riferimento per questo territorio. Solo così potremo colmare quel fallimento dello Stato di cui ha parlato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e creare le condizioni per tornare a guardare con fiducia alle istituzioni, senza mai cedere alla rassegnazione”.
Lo sviluppo del capitale umano del Comune, a partire proprio dal reclutamento delle figure professionali più necessarie, è una delle linee d’attività del “Progetto Caivano” del Dipartimento della funzione pubblica, che punta a rappresentare un modello d’intervento replicabile in futuro anche in altre realtà complesse d’Italia. Il progetto, affidato per 24 mesi a Formez PA, è finanziato con 4,35 milioni di euro su Fondi PON-POC. Si articola inoltre in azioni per il miglioramento delle performance organizzative, tra cui la predisposizione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), e per il supporto alla digitalizzazione e ai servizi alle imprese, tra cui gli Sportelli unici per le attività produttive e l’edilizia SUAP e SUE, e la costituzione di un Tavolo per il rilancio economico. Previste poi azioni per il supporto alla progettazione di interventi da finanziare attraverso i Fondi comunitari, alla realizzazione di progetti di innovazione sociale rivolti ai giovani e alle fasce più deboli della popolazione, e per il coinvolgimento degli stakeholders attivando tavoli tecnici per la rigenerazione sociale e prevedendo anche la realizzazione del Consiglio delle bambine e dei bambini, d’intesa con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio di Caivano.
Il Piano d’interventi del Dipartimento, oltre al “Progetto Caivano”, ha previsto la costituzione del team composto dalla Funzione pubblica e da Formez, incontrato oggi dal Ministro, a cui è affidato il compito di garantire l’efficienza dei servizi erogati dall’amministrazione: circa 30 professionisti, dirigenti e non, che si occupano di supporto, consulenza e supervisione delle attività comunali e che, oltre al coordinamento delle azioni previste, con la loro presenza potranno trasferire sul territorio le competenze di cui dispongono.
La giornata è stata anche l’occasione per il lancio della campagna di comunicazione video sui concorsi banditi per il rafforzamento del Comune, in coerenza con il decreto-legge n. 123/2023, con 31 assunzioni entro il prossimo febbraio: 15 vigili urbani e 16 funzionari tra cui assistenti sociali, educatori scolastici, istruttori direttivi tecnici, un istruttore direttivo tecnico ambientale e un istruttore direttivo informatico.
Selezioni con un’unica prova scritta per tutti i profili, a cui si aggiunge una prova di efficienza fisica per la Polizia locale, per le quali chi voglia dare forma al proprio impegno credendo “nell’Italia che ha il coraggio di cambiare”, come ricorda il video divulgativo, può presentare domanda tramite il portale inpa.gov.it fino al 16 dicembre 2023.
(ITALPRESS).

Anac e Sogin firmano intesa su anticorruzione e trasparenza

0

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, e il presidente di Sogin, Carlo Massagli, hanno firmato un protocollo di azione di vigilanza collaborativa in materia di anticorruzione e trasparenza finalizzato ad offrire a Sogin un supporto nell’elaborazione e nel rafforzamento delle sue strategie di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
Sono quattro gli ambiti di collaborazione indicati nel protocollo: supporto nella predisposizione del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza; supporto nel monitoraggio delle misure di prevenzione adottate; supporto nel monitoraggio degli obblighi di trasparenza; monitoraggio sull’attività svolta dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct) nelle materie di competenza dell’Autorità. Si tratta di un accordo rispettoso delle modalità e termini indicati dal Regolamento per l’esercizio della vigilanza collaborativa in materia di anticorruzione e trasparenza.
“Con questo protocollo, l’Autorità affiancherà Sogin supportandola nel compimento della sua missione – ha dichiarato Busia -. La vigilanza collaborativa che esercita Anac nei confronti di enti e Pubbliche Amministrazioni costituisce non solo uno dei più efficaci strumenti di prevenzione rispetto a comportamenti scorretti, consentendo di intervenire con tempestività e garanzia della legalità, ma anche un ausilio per compiere in modo più efficace la propria attività, nel segno della massima trasparenza e controllabilità: un aiuto ad operare meglio e più rapidamente, nell’interesse generale”.
“Con la firma di oggi – ha commentato Massagli – si instaura un rapporto virtuoso con l’Autorità che ci consentirà di consolidare le nostre strategie e l’intero sistema di prevenzione della corruzione e di trasparenza della Società, sia nella fase di programmazione delle misure che in quelle di attuazione e monitoraggio, con l’obiettivo di essere sempre più efficienti ed efficaci nelle nostre attività di smantellamento degli impianti nucleari e di gestione dei rifiuti radioattivi”.

– Foto ufficio stampa Sogin –

(ITALPRESS).

A Caivano il parco “Cuore verde” grazie a riqualificazione dei Carabinieri

0

CAIVANO (NAPOLI) (ITALPRESS) – Un’area completamente devastata e abbandonata da un punto di vista ambientale, sociale e strutturale è diventata un Parco urbano con finalità didattico ricreative, grazie agli interventi di recupero e riqualificazione dell’Arma dei Carabinieri. È così che appare l’intero complesso ristrutturato, visto dall’alto, e che assume, grazie ai percorsi, la forma di un cuore, lo stesso ricreato sul logo del Parco e che richiama lo slogan “Il cuore verde di Caivano”.
Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, grazie al coinvolgimento dei Reparti Biodiversità dipendenti, ha collaborato, con il Commissario straordinario di Governo per Caivano, ai lavori di riqualificazione dell’area verde adiacente al Centro sportivo polifunzionale cosiddetto “Ex Delphinia” di Caivano. A tal fine, tra il Comando unità forestali ambientali e agroalimentari Carabinieri e il Commissario Straordinario, è stato stipulato un accordo di collaborazione che prevede il recupero di aree verdi e la realizzazione di percorsi didattico educativo e ricreativi ed eventuali ulteriori opere di risanamento e ripristino nel territorio del medesimo comune.
L’obiettivo è dare a tutta la popolazione un messaggio di immediata operatività, attenzione, vicinanza, efficacia ed efficienza, soprattutto dopo le note vicende di cronaca, restituendo ai cittadini stessi la possibilità di fruire dell’area verde da anni abbandonata, e che, grazie agli interventi di recupero ambientale, è diventata una vera e propria oasi privilegiata per la salvaguardia della biodiversità, uno spazio ricreativo e di aggregazione.
L’area, inizialmente in totale stato di abbandono, presentava molteplici criticità, dal punto di vista vegetazionale e ambientale per la presenza di molteplici tipologie di rifiuti, anche pericolosi, e dal punto di vista sociale per la tipologia di fruizione dell’area frequentata, a quanto riportato dalle cronache, da tossicodipendenti e sede di spaccio di stupefacenti.
È stata necessaria, innanzitutto, una bonifica dell’area dai rifiuti presenti con interventi mirati alla completa rimozione della vegetazione infestante e alla sistemazione delle piante esistenti. Successivamente c’è stato il restauro della rete di vialetti e sentieri presenti nel progetto originario e la realizzazione di sistemi di illuminazione innovativi, tramite pannelli fotovoltaici, al fine di sottolineare l’importanza delle risorse sostenibili per la tutela dell’ambiente. È stata installata anche una casetta prefabbricata in legno con funzione di immobile di servizio e sono stati realizzati, all’interno del Parco, alcuni percorsi tematici educativi e punti di aggregazione.
Il primo è il percorso benessere ideato lungo il perimetro esterno del Parco per massimizzarne la lunghezza, progettato sulla scia della naturale vocazione dell’area, concepita inizialmente come area di conforto per il centro sportivo attiguo, per consentire una fruizione a chi cerca di conseguire uno stile di vita sano che comprenda una blanda attività fisica. Lungo il percorso sono state realizzate delle tabelle con piccoli suggerimenti per preservare uno stile sano di vita nella quotidianità. Sono stati costruiti percorsi arborei tematici con specie dotate di descrizioni ed aneddoti sul loro uso nella vita di tutti i giorni.
Sono state create un’aula didattica, intesa come elemento centrale del Parco situata, non a caso, al centro dello stesso a significare il ruolo fondamentale dell’istruzione nei processi di formazione sociale del cittadino e un’aula studio, ideata come punto di condivisione dell’esperienza formativa, corredata da vari punti di riflessione situati nelle piazzole lungo il perimetro del Parco, realizzati per l’attività di studio quotidiana che accompagna la crescita individuale.
Sono state realizzate panchine che accolgono i fruitori e aiuole tematiche con lo scopo di divulgare la conoscenza del ruolo degli insetti e delle piante aromatiche. In una zona circolare del Parco è stata poi ideata una saletta lettura nel verde, un piccolo gioiello suggerito dalla naturale disposizione della vegetazione in un punto del Parco, con una panca particolarmente ergonomica, che riporta ai valori della calma e della meditazione astraendo il fruitore dal contesto circostante. Tutti gli arredi dell’area, comprese le panchine, sono stati realizzati con il legname proveniente da alberi morti per cause naturali all’interno delle Riserve Naturali dello Stato gestite dell’Arma dei Carabinieri e per i quali è possibile calcolare l’impronta di carbonio che viene trattenuta dagli stessi alberi.

– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Allarme Confcommercio, cresce l’usura e si nutre della crisi

0

ROMA (ITALPRESS) – Usura in aumento per oltre 1 imprenditore su 4, sale il timore di esposizione al fenomeno, la preoccupazione più forte è al Sud (29%) e al Centro (28,5%), per sei imprenditori su dieci incide negativamente sul “fare impresa”. Questi i principali risultati di un’indagine di Confcommercio, realizzata in collaborazione con Format Research, sulla percezione dell’usura tra le imprese del terziario di mercato diffusa a Roma in occasione della presentazione del libro “Sotto Strozzo”, scritto da Mauro Bazzucchi e Luigi Ciatti ed edito da Solferino, che ha visto la presenza di Chiara Colosimo, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; Maria Grazia Nicolò, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura; Patrizia Di Dio, vicepresidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia con incarico per la Legalità e la Sicurezza e Luigi Imperatore, Comandante del Reparto Anticrimine di Roma dell’Arma dei Carabinieri.
“La crescita dell’usura preoccupa fortemente. E’ un fenomeno criminale che si sviluppa soprattutto nei momenti di crisi economica, per difficoltà di accesso al credito e mette a rischio la vita di un’impresa. Abbiamo gli strumenti per contrastare l’usura, ma occorre più fiducia e collaborazione con le Istituzioni e con le forze dell’ordine e più radicamento della cultura della legalità”, afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Secondo l’indagine l’usura continua a crescere per le imprese del terziario di mercato, il 27,8% degli imprenditori ritiene che quest’anno sia aumentata; un imprenditore su quattro ha avuto notizia del fenomeno nella propria zona di attività; aumenta fortemente la percentuale di imprenditori molto preoccupati per il rischio di esposizione all’usura (25,2%, +8,7 punti percentuali su marzo 2023), un timore che è più alto al Sud (29%) e al Centro (28,5%); di fronte all’usura il 61,4% delle imprese ritiene che si dovrebbe denunciare e il 21,6% non saprebbe cosa fare; il fenomeno penalizza lo sviluppo delle imprese, frena la crescita, scoraggia l’attività imprenditoriale: per sei imprenditori su dieci incide negativamente sul “fare impresa”;
l’usura si nutre delle imprese più fragili a causa della riduzione del volume di affari, della mancanza di liquidità e della difficoltà di ottenere un finanziamento: oltre la metà delle imprese (52,8%) ha registrato una maggiore difficoltà di accesso al credito rispetto allo scorso anno e quasi il 40% ha ottenuto meno credito di quanto richiesto.
“Confcommercio c’è nell’azione divulgativa che serve anche a cercare di sostenere le situazioni di difficoltà e di fragilità laddove magari sono intervenuti fenomeni di usura, così come estorsioni. Confcommercio vuole esserci non soltanto nella situazione patologica quando bisogna intervenire con gli strumenti che lo Stato mette a disposizione, come il Comitato anti usura a sostegno delle vittime, ma anche per cercare di dare strumenti per prevenire con una adeguata alfabetizzazione perché molto spesso il fenomeno si nutre della inadeguatezza da parte dell’imprenditore, di aver capito come ottenere il credito legale”, afferma Patrizia Di Dio, vicepresidente di Confcommercio.
“Sotto Strozzo” è il racconto di una storia vera, una storia drammatica per riflettere e ragionare su quello che è il problema dell’usura, ma anche una testimonianza al servizio di chi si occupa costantemente di contrastare questa piaga.
“Ho deciso di mettere al servizio questa storia drammatica della mia famiglia che ancora per certi versi dobbiamo metabolizzare e digerire, però ho pensato che era il momento di metterla al servizio di chi da sempre si occupa di queste questioni, affianca le vittime di usura e combatte ogni giorno, anche a dispetto della paura e delle lentezze burocratiche, questa battaglia per la legalità. Scrivere questo libro è stato per me una sofferenza, ma anche una liberazione e un piacere perché questa storia della mia famiglia, intima e privata, è stata messa al servizio di un progetto civile”, afferma Mauro Bazzucchi, che nel libro ricostruisce la storia di suo padre Giuliano, ma anche la soluzione di uno dei primi casi di usura contrastati con nuovi strumenti legislativi e con l’aiuto dell’Associazione Ambulatorio Antiusura.
“Abbiamo decido di scrivere questo libro che serve per riflettere e ragionare su quello che è il problema dell’usura, ragionare sulla norma che disciplina il fenomeno dell’usura che è una legge che comincia ad essere vecchia. Dopo la pandemia, la crisi energetica, la crisi da caro interesse, il fenomeno si è trasformato e forse è arrivato il momento di modificare questa legge. È un libro che ci serve per ragionare sul fenomeno, trovare soluzioni e soprattutto far capire a chi si trova in certe condizioni che c’è una speranza, c’è una luce in fondo al tunnel e bisogna saperla cogliere”, sottolinea Luigi Ciatti.
– Foto xb1 Italpress –
(ITALPRESS).

Anas e Carabinieri piantano “Albero di Falcone” nel Catanese

0

MISTERBIANCO (CATANIA) (ITALPRESS) – Presso la sede Anas di Misterbianco, nel Catanese, si è tenuto l’evento “Un Albero per il Futuro – l’Albero di Falcone”. Nel giardino antistante la sede Anas è stato piantato un albero duplicato dal Ficus che cresce nei pressi della casa di Palermo dove risiedeva il giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992. Erano presenti il Vice Prefetto di Catania, Antonio Gullì, il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, Giuseppe Micalizzi, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Catania, Sergio Parisi, il Vice Sindaco del Comune di Misterbianco, Santo Tirendi, il Vice Dirigente Polstrada di Catania, Angela Cannarozzo, il Comandante Polstrada di Siracusa, Antonio Capodicasa, il Responsabile della Struttura Territoriale Anas, Raffaele Celia, il Responsabile Area Gestione Rete Catania, Nicola Dinnella. Grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo, infatti, alcune gemme del Ficus sono state duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF), all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie forestali autoctone. Le nuove piante generate dal Ficus originario sono già state donate a centinaia di istituti scolastici di primo e secondo grado, nonché svariati enti pubblici.

– foto ufficio stampa Anas –

(ITALPRESS).

Locatelli in visita a Caivano “Costruire percorsi inclusivi”

0

CAIVANO (NAPOLI) (ITALPRESS) – Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli è stata a Caivano per incontrare Fabio Ciciliano, Commissario straordinario per il territorio, la Commissione prefettizia per il comune, le persone con disabilità, le famiglie e la Croce Rossa.
“Ho visitato il territorio e ascoltato le persone – spiega il Ministro Locatelli -, sono convinta che insieme sia possibile costruire progetti virtuosi e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Il mio obiettivo è attivare, insieme alle famiglie e al mondo associativo, progetti e attività di inclusione per bambini, ragazzi e adulti con disabilità. Lo Stato ha portato un segnale determinante a Caivano, di legalità e trasparenza, di riqualificazione del territorio: è indispensabile agire anche attraverso lo sviluppo di buone pratiche che coinvolgano le persone, incoraggiando il protagonismo dei cittadini. Il 13 novembre tornerò a Caivano per iniziare a strutturare alcune proposte strutturali”.
“A Caivano si lavora per il recupero delle opere pubbliche, ma la vera sfida è la riqualificazione sociale della collettività. Ho parlato con tante famiglie e, alcune di queste, si sentono poco considerate. Questo non puo’ accadere in un Paese civile. I cittadini devono avere la possibilità di muoversi in modo autonomo, di sentirsi assistiti e abbracciati dallo Stato”, dichiara il Commissario Fabio Ciciliano.

– foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Primo Forum sulla sicurezza della Regione Lazio

0

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto il primo Forum sulla Sicurezza della Regione Lazio: “Dalla Sicurezza dei diritti al diritto alla sicurezza”. All’interno del Palazzo della Regione hanno partecipato tra gli altri il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e l’Assessore regionale alla Polizia Locale Luisa Regimenti.
“Con il primo Forum sulla Sicurezza – afferma Regimenti – la Regione Lazio vuole farsi promotrice di una stagione di dialogo tra istituzioni e società civile che possa portare all’elaborazione di politiche che garantiscano il più alto livello di sicurezza. Nel Lazio stiamo lavorando su diversi fronti: il rilancio della Polizia locale con la creazione di una scuola regionale di Polizia, la stipula di Patti per la Sicurezza con prefetture e Comuni, la lotta alla criminalità organizzata con la ricostituzione dell’Osservatorio regionale su Sicurezza e Legalità e misure per aiutare le persone vittima di usura. Un pacchetto di misure con cui vogliamo rispondere all’accresciuto bisogno di sicurezza certificato anche dagli ultimi dati che segnano un aumento dei reati a Roma e nel Lazio”.
Il Presidente della Regione Francesco Rocca ha ricordato come “Non sarà un cammino facile quello sulla sicurezza. È inutile farsi illusioni. La volontà è di procedere in un cammino chiaro dove tutte le istituzioni sono coinvolte” ha sottolineato Rocca.
“Roma è la terza città più pericolosa d’Italia dopo Milano e Rimini – continua – sono rimasto basito quando ho scoperto questo dato. Abbiamo tanto da lavorare, nelle nostre periferie e accompagnare il lavoro degli amministratori locali. Serve migliorare e implementare la legislazione regionale e dare corpo ad un’azione amministrativa che accompagni il diritto alla sicurezza di tutti”.
Tajani ha parlato dell’importanza che può avere “La Polizia Locale che può sgravare da una serie di interventi le forze dell’ordine, perché possano anche impegnarsi meglio nell’attività di prevenzione e di repressione. Serve anche un maggior coordinamento. Servono centrali operative uniche”.
“Dobbiamo lavorare nelle stazioni, negli ospedali. Evitare che ci sia un degrado crescente, ma c’è tanto da fare. Abbiamo deciso di rinnovare i contratti delle forze dell’ordine. È un segnale che va nella direzione della sicurezza perché in un momento particolare come questo dobbiamo motivare coloro che spesso rischiano la pelle senza avere stipendi dignitosi”, ha chiosato sempre Tajani.
“La criminalità cibernetica – ha aggiunto il Vicepresidente del Consiglio – è un altro settore dove dobbiamo innalzare il livello di guardia. È importante preservare le nostre banche dati che hanno un valore economico non secondario. Non sottovalutiamo i rischi degli attacchi cibernetici e della vendita delle banche dati. Non sottovalutiamo che ci sono due guerre in corso, noi siamo schierati dalla parte dell’Ucraina e siamo in difesa di Israele, ma siamo un paese occidentale. Non ci sono oggi seri rischi di attentati. Non bisogna drammatizzare, però non dobbiamo sottovalutare il rischio di autoradicalizzazione. Dobbiamo essere vigili ma politicamente non dobbiamo mai cedere alla criminalità e al terrorismo perché la situazione peggiorerebbe”.

– foto: xl5/Italpress –
(ITALPRESS).

Fiaip, agenti immobiliari al fianco delle istituzioni per la legalità

0

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto a Roma presso l’Istituto Luigi Sturzo il Convegno “Fiaip per la Legalità – il ruolo degli agenti immobiliari e dei mediatori creditizi nella lotta alle infiltrazioni criminali”. Il Convegno, che ha registrato oltre 500 partecipanti (tra i presenti in sala e i collegati via streaming), moderato dal vicedirettore del Tg La7 Andrea Pancani, ha visto gli interventi politici del Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini, della Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno mafie e sulle associazioni criminali, Chiara Colosimo, dell’Ufficiale di collegamento della Guardia di Finanza presso la Commissione Parlamentare Antimafia, Colonnello Tommaso Luigi Solazzo, del Sen Luigi Li Gotti, già Sottosegretario di Stato alla Giustizia, unitamente agli interventi tecnici del Professore della Scuola Ispettori Guardia di Finanza L’Aquila – Docente regolamentazione Antiriciclaggio Unitelma Sapienza Roma, Sergio Maria Battaglia, e del Responsabile Unità Antiriciclaggio e Past Presidente Fiaip Paolo Righi.

“E’ stato un evento molto partecipato che conferma l’importanza strategica del ruolo delle associazioni nella lotta al riciclaggio e, in generale, alle infiltrazioni criminali nel nostro settore – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip. La nostra Federazione è da sempre in prima linea sia nel fornire strumenti innovativi che consentano alla categoria di rispettare gli adempimenti di legge evitando rischi di pesanti sanzioni e sia nell’azione politica finalizzata a semplificare le procedure affinché ne sia agevolato il rispetto e il controllo”. “La presenza e gli apprezzati interventi della Presidente e del Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, Colosimo e Colonnello Solazzo – conclude Baccarini – testimoniano quanto Fiaip sia, da sempre, al fianco delle Istituzioni rendendo concreto il contributo dell’intera categoria in questa difficile ma virtuosa battaglia per la legalità”.

– Foto ufficio stampa Fiaip –

(ITALPRESS).