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Come organizzare un trasloco perfetto

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Se la domanda è “come affronterò il trasloco senza combinare pasticci?”, la risposta è semplice. Basta un minimo di organizzazione e di programmazione sui tempi e sulle attività da svolgere. Spesso si tratta di un momento di forte stress, ma mettendo da parte l’ansia e con l’aiuto di aziende specializzate, sarà possibile avere tutto sotto controllo e uscire indenni da questa immane fatica!

Organizzare un trasloco perfetto

Partiamo con alcuni consigli preziosi:

  • Le scatole piccole sono adatte a contenere gli oggetti più pesanti, quali libri, cd, piatti e pentole.
  • Le scatole più grandi sono adatte ad imballi di oggetti più leggeri, quali abbigliamento, biancheria, tende, ecc. I documenti più importanti dovranno essere imballati per ultimi, in una scatola da tenere sempre a portata di mano.
  • È utile numerare e scrivere il contenuto di tutti gli scatoloni che poi andranno sparsi per ogni stanza, per una più facile e veloce ricollocazione.

Le operazioni fondamentali

Fate una lista completa, partendo da alcune operazioni fondamentali. Per evitare di sentirsi sopraffatti dall’elenco di tutto quello che c’è da fare, procedete per fasi e calcolate attentamente le tempistiche che serviranno e le priorità; questo vi aiuterà anche nel caso di un trasloco last minute. Pianificate per tempo per non arrivare impreparati al fatidico giorno; anticipate il più possibile le faccende burocratiche e assicuratevi di non tralasciare nulla nella gestione amministrativa della vecchia e nuova dimora.

  • La disdetta del contratto di affitto, ad esempio, andrà effettuata nei termini contrattuali previsti (di solito 3 mesi prima), in forma scritta e a mezzo raccomandata.
  • Effettuate il saldo di tutte le bollette relative alle utenze domestiche.
  • Redigete un  inventario dettagliato per smistare gli scatoloni con il loro contenuto, senza doverli per forza aprire ogni volta. In questo modo si velocizzeranno le operazioni quando andrete a disporre gli oggetti nei nuovi ambienti.
  • Fate ordine con l’eliminazione di tutto quello che non serve più. Per evitare sprechi e cose inutili, si può decidere di regalare gli oggetti personali a parenti, amici o associazioni di beneficenza (in questo ultimo caso basterà informarsi su quali siano attive sul territorio e dove siano i punti di raccolta). In alternativa potrete rivendere il tutto presso i mercatini dell’usato.
  • Organizzate al meglio le operazioni di imballaggio: partite dagli oggetti di cui non si ha bisogno nell’immediato (ad esempio indumenti fuori stagione).
  • Munitevi del kit di lavoro che prevede tutto il materiale necessario per imballare, in modo da trovarlo sempre a portata di mano (scatole, fogli di giornale o pluriball, nastro adesivo, forbici, pennarelli, panni e detergenti per pulire).
  • Provviste: iniziate le operazioni “svuota frigo” nelle settimane precedenti. Occupatevi anche di sbrinare frigorifero e congelatore.
  • Informate l’eventuale ditta di traslochi su specifici problemi quali: norme per il parcheggio, viabilità e regole condominiali.
    Controllate che l’area venga sgomberata dai rifiuti e dagli elementi non necessari.
  • Effettuate la lettura dei contatori nella vecchia casa per poi staccare acqua e corrente.
  • Rimuovete, infine, la targhetta con il nome dal vecchio citofono e posizionatela (se le dimensioni sono adeguate, altrimenti andrà rifatta) sul nuovo citofono. Dopo il trasloco, i vigili urbani passeranno a verificare la residenza al nuovo indirizzo, è opportuno che il vostro nome – appaia sia sul citofono che sulla porta d’ingresso – correttamente posizionato.
  • Vigilate sulle operazioni di carico: per poter sfruttare al massimo lo spazio, nel vano furgone, occorrerà caricare i mobili seguendo un preciso ordine. Per prima cosa caricate i mobili ingombranti, in seguito le scatole più pesanti affinché queste assicurino i mobili, alla fine le scatole più leggere che dovranno essere posizionate sopra le pesanti o sopra i mobili. Il resto dello spazio andrà riempito con singoli pezzi; Per evitare che il contenuto all’interno del furgone si sposti e si rompa, basterà fissarlo e bloccarlo con le apposite cinghie o barre di ancoraggio, peraltro rese obbligatorie per Legge dal 2017.

Last but not Least

Il cambio di residenza. Non dimenticate di compilare e presentare entro 20 giorni dal vostro trasferimento al nuovo indirizzo, l’apposito modulo di autocertificazione, con il quale andrete a dichiarare il cambio di residenza all’Ufficio Anagrafe del Comune.

Tipografie online: il servizio di stampa libri di Sprint24

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Nel panorama della comunicazione aziendale, i libri continuano a ricoprire un’importanza fondamentale, in quanto strumenti che permettono di veicolare ogni genere di messaggio in modo estremamente efficace.

In un’era in cui la società si fa sempre più smart e digital, queste risorse permettono di creare un legame più personale e profondo con il proprio target di riferimento, naturalmente a patto di distribuire prodotti che risultino non soltanto interessanti dal punto di vista del contenuto ma anche accattivanti per quello che riguarda la veste grafica.

A questo proposito, per usufruire di una stampa di libri di assoluta qualità, è possibile rivolgersi a Sprint24, tipografia online attiva da oltre 15 anni nel settore, specializzata nella realizzazione di materiale grafico con cui potenziare la comunicazione di aziende e liberi professionisti.

Quali libri è possibile stampare con Sprint24

Affidarsi a Sprint24 permette di dare vita ai libri più diversi, così da soddisfare ogni genere di esigenza. Infatti, si può selezionare la tipologia di rilegatura preferita, il tipo di copertina e si può scegliere qualsiasi effetto grafico.

Per quanto riguarda nel dettaglio le tecniche di rilegatura, la tipografia online propone una vasta gamma di scelte, da quella in brossura a quella olandese, da quella in filo refe al cartonato, dal punto metallico alla spirale, così da poter dare l’opportunità di scegliere quella che sia maggiormente in linea con il valore che vuole attribuire al libro.

Infatti, ciascun prodotto avrà una specifica destinazione che influenzerà il tipo di impostazione grafica ed estetica che si vuole dare e la tipografia è in grado di fornire la possibilità di creare uno stampato che sia coerente con l’obiettivo.

È possibile anche intervenire sul formato, sul materiale della copertina, sull’orientamento della pagina senza mai dover sacrificare i colori vividi, le linee definite e l’elegante impostazione. Naturalmente, tutti i materiali usati sono di ottima qualità, a prescindere dalla diversa tipologia.

Per procedere sarà sufficiente caricare in formato PDF il testo di ciò che si desidera stampare e selezionare sul portale le caratteristiche che si vogliono avere nel prodotto finito.

Tutti i vantaggi del servizio di stampa libri di Sprint24

Innanzitutto, realizzare libri con Sprint24 permette di usufruire di un ottimo rapporto qualità-prezzo, anche nel caso in cui si abbia la necessità di stampare in tirature molto limitate.

In aggiunta, è anche possibile usufruire di eventuali sconti grazie a specifici codici o nei periodi di promozione, così da poter contenere ulteriormente la spesa.

Il tutto sempre a fronte di tempistiche di realizzazione estremamente rapide, a cui seguono spedizioni altrettanto veloci. In particolare, avvalendosi del Servizio Business è possibile ricevere le proprie copie a casa a distanza di 24 ore dalla ricezione dell’ordine.

Il supporto del team di Sprint24 per stampare libri di qualità

Naturalmente, in caso di necessità è possibile in ogni momento avvalersi dell’esperienza dello staff di Sprint24 per dare vita al proprio progetto di stampa libri.

La tipografia online, infatti, mette al servizio di aziende e liberi professionisti le competenze di un team altamente qualificato in qualsiasi fase del progetto, dall’ideazione fino alla consegna.

Nel dettaglio, un consulente sarà pronto a rispondere a qualsiasi tipo di richiesta anche dopo l’arrivo del prodotto, garantendo un’assistenza costante all’acquirente. Si potrà stabilire un contatto tramite mail o numero di telefono, ma anche grazie all’efficiente servizio di Helpdesk.

PDFSmart: la soluzione professionale per modificare i documenti in .pdf

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Il formato PDF (Portable Document Format) viene utilizzato principalmente per presentare e scambiare documenti in modo affidabile, indipendentemente dal software, hardware o sistema operativo.

È ampiamente riconosciuto per la sua capacità di mantenere la formattazione del documento originale, garantendo che il file appaia e si stampi esattamente come previsto dall’autore, senza alcuna distorsione. Questo lo rende ideale per documenti professionali come rapporti, curriculum vitae, pubblicazioni accademiche e documenti legali.

Inoltre, il formato PDF supporta funzionalità avanzate come la firma elettronica, la crittografia per la sicurezza dei dati e l’inclusione di elementi multimediali come immagini e video, ampliando così il suo utilizzo in diversi settori e applicazioni.

PDF Smart: un potente servizio online intuitivo per professionisti

PDFSmart è una piattaforma online che grazie a una serie di strumenti disponibili direttamente nel browser web, consente di modificare, convertire o anche firmare documenti .pdf senza dover scaricare alcun software.

Il principale vantaggio di PDFSmart è la sua facilità d’uso: grazie alla sua interfaccia intuitiva consente di imparare rapidamente tutte le funzionalità necessarie ad assicurare risultati professionali in pochi clic. Si tratta di un software ideale per le aziende che elaborano ogni giorno grandi volumi di documenti.

Gli strumenti di editing di PDF Smart

PDFSmart comprende un’ampia gamma di strumenti di editing:

– Modifica testo e immagini

– Riorganizzazione delle pagine

– Firma elettronica

– Annotazioni

– Apposizione di filigrane e watermark

– Moduli interattivi

Grazie a queste funzionalità ogni .pdf potrà essere modificato e gestito in modo rapido e professionale.

Conversione dei formati Office e delle immagini in .pdf e viceversa

Un altro grande vantaggio del sito PDFSmart.com è che include strumenti efficaci per convertire in formato .pdf documenti in Word, Excel e PowerPoint o per convertire in .pdf immagini in formato .jpg e .png.

La conversione può essere eseguita anche in senso opposto partendo da un file .pdf e salvandolo nei formati Word, Excel e Powerpoint o, per le immagini, nei formati .jpg e .png

Tecnologia OCR incorporata

PDF Smart incorpora anche tecnologie di riconoscimento caratteri (OCR) all’avanguardia per estrarre facilmente il testo dalle immagini scansionate e dai documenti PDF.

In questo modo si potrà evitare di dedicare tempo alla riscrittura di documenti come fatture, preventivi, contratti e altri documenti che spesso abbiamo a disposizione in un formato non modificabile.

Il prezzo di PDFSmart

PDFSmart è una piattaforma a pagamento che è possibile anche testare per 1 settimana con una versione di prova che è possibile attivare al costo di 1 euro.

Alla scadenza della settimana si passerà automaticamente a un abbonamento con canone mensile di 29,90 euro.

Acquistando subito un abbonamento annuale è possibile garantirsi l’accesso completo a PDFSmart per il periodo di un anno.

Borsa e mercati: cosa aspettarsi dai principali asset nei prossimi mesi?

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Dopo un 2023 positivo per i mercati finanziari i prossimi mesi saranno cruciali per capire come investire nel 2024. Attualmente la BCE ha confermato che manterrà i tassi elevati ancora per alcuni mesi, infatti secondo Fitch e Goldman Sachs i tagli dovrebbero avvenire soltanto ad aprile del prossimo anno, con una riduzione ulteriore dei tassi di interesse solamente a fine 2024.

L’Europa, dunque, si dimostra cauta in attesa delle prossime mosse della FED, con la banca centrale degli Stati Uniti che nonostante l’inflazione in calo non sembra intenzionata a realizzare imminenti tagli dei tassi. La stretta monetaria proseguirà ancora per alcuni mesi, infatti la FED si riserva di valutare non solo l’andamento dei prezzi al consumo ma anche le prestazioni complessive di tutta l’economia a stelle e strisce prima di intervenire su questo fronte.

Capire cosa aspettarsi dai mercati finanziari nel 2024 diventa quindi particolarmente difficile, specialmente in un contesto incerto come quello attuale e dopo le ottime performance registrate dalla borsa americana.

Alcuni spunti utili e interessanti sono proposti dagli esperti di Borsa Inside, la principale risorsa indipendente digitale che dal 2003 offre agli investitori italiani analisi, guide e notizie dai mercati finanziari su titoli, settori e trend per chi è alla ricerca di informazioni attendibili e opportunità di investimento.

Le prospettive del mercato azionario nel 2024

Nel 2023 il mercato azionario statunitense ha sfidato tutte le previsioni, registrando una crescita sorprendente nonostante la congiuntura macroeconomica. Lo S&P500 è salito di oltre il 21% superando i 4.650 punti, mentre grazie alle prestazioni eccezionali dei titoli tecnologici il Nasdaq ha messo a segno un ottimo +51% dall’inizio dell’anno. Tra le aziende che hanno trainato il listino ci sono state NVIDIA (+219%), Meta (+172%), Tesla (+82%), Amazon (+70%), Netflix (+55%), Microsoft (+52%), Apple (+46%) e Alphabet (+45%).

Le borse europee invece hanno ottenuto una crescita più moderata ma comunque positiva durante l’anno, con l’Euronext 100 salito dell’11%, il CAC40 della borsa di Parigi del 14%, il DAX30 di Francoforte del 19% e l’FTSE MIB del 25%.

Secondo gli analisti, per gli investimenti finanziari nel 2024 bisognerà prestare attenzione allo spettro di una lieve recessione in Europa e all’attesa stretta monetaria della FED negli USA, mantenendosi più cauti e più selettivi nella scelta dei titoli con un orientamento più marcato verso quelli difensivi e la diversificazione.

Nel 2024 il dollaro USA potrebbe indebolirsi rispetto all’euro

Per quanto riguarda il Forex il 2023 è stato caratterizzato dalla spinta dell’euro sul dollaro, pur con un andamento altalenante del cambio EUR/USD con numerosi ed elevate oscillazioni della coppia durante l’anno. Eppure il biglietto verde aveva recuperato tutto il gap accumulato con le principali valute globali, tuttavia secondo gli analisti di Assiom Forex il previsto taglio dei tassi negli Stati Uniti potrebbe ridurre gli acquisti di bond governativi e favorire l’economia europea e, di conseguenza, l’euro.

Inoltre, nel 2024 potrebbe venire meno il dominio globale del dollaro a livello monetario, con nuove opportunità per le valute dei paesi emergenti pronti a spingere sulla crescita economica aumentando l’export e gli investimenti e tagliando la spesa pubblica.

Tra le valute da monitorare secondo gli esperti ci sono il real brasiliano, in grado di recuperare sia sul dollaro che sull’euro nel corso del 2023, e il peso argentino che dopo la svalutazione del 50% ad opera del neopresidente eletto Milei potrebbe trovare slancio nel 2024.

I prezzi delle materie prime potrebbero calare nel 2024

Il mercato delle commodities sembra lontano dagli aumenti che hanno spinto al rialzo l’inflazione e fatto salire in maniera drastica il costo dell’energia e dei beni di consumo, inoltre secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence anche per il 2024 si prevedono cali dei prezzi delle materie prime.

Questa tendenza dovrebbe essere sostenuta da un’economia globale debole, una situazione peggiorata dal mantenimento di tassi di interessi elevati da parte di FED e BCE almeno per tutto il primo trimestre del 2024.

Tuttavia, se la crescita modesta dell’economia mondiale e il rischio recessione in Europa potrebbero spingere al ribasso molte materie prime, soprattutto i metalli industriali con le pessime performance dell’economia tedesca, l’oro potrebbe regalare delle sorprese durante il 2024.

Per gli analisti il massimo storico raggiungo dall’oro nel 2023 con una quotazione di 2.100 dollari l’oncia potrebbe essere superato il prossimo anno, infatti qualora il quadro economico globale dovesse peggiorare l’oro potrebbe arrivare a 3.000 dollari l’oncia confermando lo scenario recessivo.

Cosa fa un OSS

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Il mondo del lavoro è un ambito in continuo fermento che evolve via via con il passare degli anni, aprendo la strada anche a figure in precedenza inesistenti. Del resto le attività di ogni giorno sono davvero molte e spesso necessitano di professionisti specializzati, in special modo in alcuni settori molto delicati e importanti, come quello della salute. In questo articolo andremo alla scoperta di una figura professionale che svolge le sue mansioni proprio in questo ambito. Scopriremo cioè cosa fa un OSS e il percorso da seguire per poter svolgere questo utile mestiere.

Chi è l’OSS

Quando si parla di OSS ci si riferisce all’operatore che, dopo aver conseguito uno specifico attestato di qualifica professionale, svolge un’attività finalizzata a soddisfare i bisogni primari della persona in un contesto che può essere sia sanitario sia sociale. Il suo compito principale è quindi quello di favorire il benessere della persona.

In concreto, una figura come quella dell’OSS svolge una attività di cura e di assistenza alle persone che si trovano in una condizione di non autosufficienza o di disagio sul piano fisico e/o psichico. Il suo lavoro si svolge a stretto contatto con altri professionisti che operano in ambito sociale o sanitario.

Dove lavora l’OSS

L’OSS svolge le proprie mansioni all’interno degli ambienti ospedalieri, dei servizi socio-sanitari e di quelli socio-assistenziali di tipo residenziale, semiresidenziale e domiciliare. Il professionista può lavorare sia in organizzazioni pubbliche sia in contesti privati.
Nel realizzare la sua attività, l’OSS si attiene alle disposizioni dei professionisti sanitari.

Che tipo di attività svolge

L’attività svolta dall’OSS è rivolta all’assistenza della persona con particolare riferimento a:

  • Intervento igienico-sanitario;
  • Aiuto domestico;
  • Supporto gestionale organizzativo;
  • Attività ricreative
  • Collaborazione con il personale dell’assistenza del malato terminale.

Le attività dell’OSS comprendono anche un ruolo di supporto psicologico anche se non si tratta di figure professionali specializzate.

Come diventare OSS

Per poter intraprendere la carriera professionale di OSS (Operatore Socio Sanitario) è necessario essere in possesso dello specifico attestato che può essere conseguito dopo aver frequentato un corso di formazione dedicato. Per essere effettivamente riconosciuti, questi tipi di corsi devono essere autorizzati dalla Pubblica Amministrazione della Regione di competenza, oltre a essere promossi da enti di formazione accreditati.

La normativa prevede che per il corso ci sia l’obbligo di frequenza. Non sono perciò ammesse attività di e-learning o di formazione a distanza.

Il percorso formativo ha una durata di mille ore, delle quali 550 sono di teoria ed esercitazioni e 450 di tirocinio. Il tutto è suddiviso in moduli didattici, di base e professionalizzanti.

Una volta seguito il corso, l’aspirante OSS deve sottoporsi a un esame finale. Ottenuto l’attestato, può poi operare su tutto il territorio nazionale. La qualifica è inoltre
riconosciuta dai Paesi della U.E.

Quanto guadagna questa figura professionale

Secondo il Contratto Nazionale (CCNL sanità pubblica), lo stipendio di un Operatore Socio Sanitario si aggira sui 1520 euro mensili. A questa cifra vanno sommati tutte le eventuali indennità previste, nel dettaglio:

  • Indennità di vacanza contrattuale;
  • Fascia retributiva superiore;
  • Indennità di servizio pronta disponibilità;
  • Credito Art. 1 DL 66/2014;
  • Indennità di qualificazione professionale;
  • Indennità giornaliera per servizio articolato su turni;
  • Indennità lavoro festivo.

Come vincere la dipendenza da nicotina e abbandonare la sigaretta

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Nel complesso labirinto della dipendenza da nicotina, trovare la via d’uscita può sembrare un’impresa titanica. Tuttavia, con determinazione, informazione e le giuste strategie, è possibile abbandonare il vizio del fumo e riconquistare la propria salute. Esploriamo le vie per liberarsi dalla catena delle sigarette, integrando nuove prospettive sullo svapo come possibile alleato nella lotta contro la dipendenza.

Il cuore della battaglia: comprendere la dipendenza da nicotina

La dipendenza da nicotina è un intricato intreccio di abitudini, fattori psicologici e chimici. Un dato interessante, elaborato da Eurispes, istituto italiano di ricerca, stima che quasi il 70% dei fumatori non ha mai tentato di smettere, il 31,4% ammette di aver provato mentre il 27,2% si dichiara propenso a valutare tale opzione in futuro, pur controvoglia e il 26,6% non è convinto di raggiungere l’obiettivo. Tali percentuali sottolineano la complessità del problema e l’importanza di affrontarlo con una strategia mirata.

Il primo passo per liberarsi dalla dipendenza è la consapevolezza. Capire il proprio rapporto con il fumo, identificare i momenti critici e le ragioni che spingono ad accendere una sigaretta, sono fondamentali. Un approccio graduale può rendere più gestibile il processo di rinuncia, offrendo tempo alla mente e al corpo di adattarsi a un nuovo stile di vita.

Oltre alla consapevolezza, l’adozione di sostegni come gruppi di supporto, consulenze individuali, può essere un’ancora di salvezza. La condivisione delle proprie esperienze con altri che stanno affrontando lo stesso impegno crea un ambiente di comprensione e incoraggiamento necessari per il successo.

Un altro aspetto chiave è l’identificazione e la gestione dello stress. La sigaretta spesso funge da compagna nei momenti di tensione, e trovare alternative salutari per gestire lo stress è essenziale. Tecniche di rilassamento, attività fisica e hobby possono diventare validi alleati nel combattere la tentazione.

Sigarette elettroniche: una strada da esplorare nel percorso di disintossicazione

Negli ultimi anni, la sigaretta elettronica ha guadagnato popolarità come opzione alternativa per accantonare il fumo da sigaretta tradizionale. Questo strumento, che utilizza vaporizzatori e-liquid contenenti nicotina o no, come quelli in vendita su svapostore.net, offre la possibilità di ridurre gradualmente la dipendenza, permettendo una transizione più dolce verso la libertà dal tabagismo.

È importante sottolineare che lo svapo non è privo di criticità. Mentre alcuni lo considerano un aiuto per smettere di fumare, altri sollevano preoccupazioni riguardo alla sua sicurezza a lungo termine. La chiave è un approccio equilibrato: consultare professionisti della salute, informarsi e adottare dispositivi di qualità, possono contribuire a minimizzare i rischi associati alle sigarette elettroniche.

Uno degli aspetti positivi dello svapo è la possibilità di graduare la quantità di nicotina consumata, passando ad opzioni a bassa o zero nicotina nel corso del tempo. Tale flessibilità assicura un percorso personalizzato per chi vuole liberarsi dalla dipendenza.

Le finanze e la copertura assicurativa: altre variabili da considerare

Oltre agli aspetti fisici e psicologici, la dipendenza da nicotina ha un impatto significativo anche sul portafoglio.

Considerare quanto si spende mensilmente per le sigarette può essere uno stimolo aggiuntivo verso la rinuncia. Tuttavia, è importante notare che molte assicurazioni non coprono trattamenti di disintossicazione da nicotina, il che pone l’accento sulla necessità di valutare le risorse finanziarie disponibili.

Come ogni processo di disintossicazione, smettere di fumare può presentare sfide. Alcuni possono sperimentare sintomi di astinenza, cambiamenti d’umore o aumento dell’appetito. La consapevolezza di queste possibili complicazioni è essenziale per prepararsi mentalmente e affrontare la sfida con determinazione.

L’importanza di una guida competente: consultare uno specialista

Nel cammino verso la libertà dal fumo, la guida di uno specialista qualificato diventa una bussola affidabile. Un professionista può fornire consulenze personalizzate, monitorare il progresso e offrire supporto costante. La scelta di intraprendere questa sfida sotto la guida di un esperto riduce il rischio di ricadute.

Conclusioni: riprendere il controllo, passo dopo passo

L’abbandono della dipendenza da nicotina è una strada che richiede impegno, ma è anche una porta aperta verso una vita più sana e appagante. Capire le proprie ragioni, adottare strategie mirate e considerare opzioni come lo svapo possono rendere il percorso più accessibile.

Il tabagismo è un avversario potente, ma con le giuste armi e il sostegno adeguato, è possibile vincere questa battaglia.

Intraprendere il viaggio per smettere di fumare, non solo migliora la salute fisica, ma anche quella mentale e sociale, aprendo la strada a un futuro senza il vincolo della sigaretta.

Sicurezza sismica: quando intervenire sui capannoni prefabbricati?

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L’Italia è un Paese con un rischio sismico piuttosto elevato e diffuso in molte zone del territorio nazionale.

Secondo la mappa sismica europea realizzata dai ricercatori di Share, un progetto finanziato dall’UE per monitorare la situazione sismica in Europa e nei dintorni, tra i paesi più esposti agli eventi sismici ci sono quelli della zona balcanica e mediterranea, inclusa l’Italia.

Nel dettaglio, la mappatura ha evidenziato come nelle zone più a rischio ci sia un elevato numero di capannoni industriali non a norma con le vigenti normative antisismiche, una situazione che in caso di terremoto potrebbe causare un danno economico considerevole, oltre che naturalmente esporre a un rischio elevato i lavoratori.

In particolare, tra le strutture più vulnerabili ci sono i capannoni realizzati prima dell’ingresso in vigore delle NTC 2008, ossia le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni ulteriormente aggiornate nel 2018.

Per incrementare la sicurezza è possibile procedere con interventi di adeguamento sismico su capannoni prefabbricati, rivolgendosi a realtà specializzate nel settore come Seriana Edilizia che, in seguito ad appositi rilievi, stabilisce come operare per ridurre le vulnerabilità rilevate.

L’azienda si contraddistingue per la progettazione di soluzioni su misura, così da intervenire sempre in modo non invasivo per non compromettere l’attività produttiva del committente.

L’importanza della valutazione del rischio sismico

Il primo passo per determinare la necessità di un intervento di miglioramento antisismico è la valutazione del rischio sismico.

Secondo gli articoli 17 e 28 del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro e redigere il documento di valutazione dei rischi (DVR), quest’ultima attività non essendo delegabile.

Vista la sismicità dell’Italia, Seriana Edilizia  raccomanda fortemente ai datori di lavoro di assicurarsi che l’edificio sia sicuro e stabile anche nei confronti delle azioni ambientali, ossia valutare seriamente tutti quei fenomeni naturali che potrebbero danneggiare la struttura e causare dei rischi per i lavoratori come i terremoti.

Per determinare la vulnerabilità sismica di un edificio è necessario innanzitutto procedere con un’indagine conoscitiva, ovvero dei rilievi che consentono di determinare lo stato della struttura a cui seguono delle analisi per calcolare le sollecitazioni a cui il capannone è sottoposto e la capacità di resistenza dei materiali.

In seguito all’indagine conoscitiva dell’edificio oggetto della valutazione del rischio sismico viene realizzata anche un’analisi strutturale, un processo a cui segue uno studio approfondito da parte di professionisti specializzati per determinare la vulnerabilità della struttura esistente.

Alla conclusione di tutte queste attività è possibile ottenere i dati necessari per valutare concretamente la situazione dell’edificio, le sue vulnerabilità e i potenziali rischi sismici da considerare, per pianificare eventuali interventi di adeguamento sismico finalizzati alla messa in sicurezza del fabbricato industriale.

Quali sono i capannoni prefabbricati da migliorare sismicamente?

Nonostante sia fondamentale eseguire una valutazione del rischio sismico per determinare la necessità e la natura di un intervento di adeguamento sismico, esistono degli aspetti che permettono di riconoscere i capannoni prefabbricati da migliorare sismicamente.

Si tratta innanzitutto dell’anno di costruzione, in quanto alcuni edifici sono stati realizzati tenendo conto di norme antisismiche ritenute oggi poco sicure e non adeguate agli standard attuali, ossia la maggior parte dei capannoni costruiti prima del 2008 e soprattutto quelli più vecchi, edificati negli anni Ottanta.

Un altro criterio da considerare è costituito dalle normative tecniche attualmente in vigore, ovvero le NTC 2018, le uniche che rispettano le norme europee più aggiornate sugli standard costruttivi degli edifici realizzati nelle zone ad elevata pericolosità sismica.

I capannoni industriali non conformi alle NTC 2018 è molto probabile che richiedano un intervento di miglioramento sismico, per garantire che l’edificio sia allineato alle più moderne normative sismiche per il calcolo strutturale e che possa garantire un livello di protezione adeguato per la sicurezza dei lavoratori e la tutela degli impianti aziendali e dell’attività industriale.

Infine, altrettanto importante è la zona sismica in cui sono ubicati i capannoni prefabbricati, poiché come è noto il rischio sismico è diverso nelle varie zone del Paese. Tenere conto di questi fattori consente di capire più facilmente se un edificio dev’essere migliorato sismicamente, intervenendo sulla prevenzione per salvaguardare le persone e il patrimonio aziendale , in questo modo riducendo importanti conseguenze di un possibile sisma.

Tuttavia, è indispensabile rivolgersi sempre a dei professionisti specializzati per eseguire un’analisi dettagliata e specifica sulla struttura, per poi progettare un intervento su misura con cui adeguare sismicamente l’edificio.

Cosa si può fare con un drone

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I droni, noti come aeromobili a pilotaggio remoto, sono veicoli volanti che possono essere controllati da un operatore a terra tramite un telecomando o un computer. In questo articolo scopriremo insieme come vengono utilizzati.

Categorie di droni

I droni possono essere suddivisi in due categorie principali: i droni militari e i droni civili.

I droni militari sono utilizzati per attività come la sorveglianza, la raccolta di informazioni e l’eliminazione di obiettivi. I droni civili, invece, vengono usati per attività come la fotografia aerea, la ripresa di film e la realizzazione di video.

Esempi di applicazioni di un drone

I droni sono utilizzati in una vasta gamma di attività. Elenchiamo di seguito alcuni esempi.

  • Mappatura e surveying: i droni possono essere utilizzati per creare mappe 3D accurate e modelli digitali del terreno.
  • Ispezioni: i droni possono essere usati per ispezionare strutture industriali, come centrali elettriche e impianti di estrazione del petrolio, nonché per esaminare tetti e campi solari.
  • Agricoltura 4.0: i droni possono essere utilizzati per mappare i campi, monitorare le condizioni delle piante e controllare la crescita del raccolto.
  • Film e televisione: i droni possono essere usati per riprese aeree e riprese panoramiche in location difficili da raggiungere.
  • Search and rescue: i droni possono essere utilizzati per la ricerca e il soccorso in contesti emergenziali, come quando si verificano inondazioni, terremoti e incendi.
  • Trasporto: i droni possono essere usati per trasportare merci e pacchi in modo rapido ed efficiente.
  • Divertimento: i droni possono essere utilizzati per divertirsi, ad esempio per realizzare fotografie e video con una prospettiva distinta.
  • Sorveglianza: i droni possono essere usati per la sorveglianza e per la sicurezza, sia per scopi militari che per finalità civili.

Questi sono solo alcuni dei possibili utilizzi dei droni, ma la tecnologia continua a evolversi e le loro applicazioni stanno crescendo.

Chi può usare un drone

Chiunque può utilizzare un drone, a condizione che si seguano le leggi e i regolamenti pertinenti al Paese in cui questi velivoli vengono usati. Negli Stati Uniti, ad esempio, la Federal Aviation Administration (FAA) ha stabilito alcune regole per l’utilizzo dei droni, tra cui l’obbligo di registrare il velivolo quando pesa più di 0,55 libbre (250 grammi). Una altra norma stabilisce che i droni debbano volare sempre a vista del pilota. In Italia la legislazione è simile. Per informazioni dettagliate, invitiamo tuttavia a consultare il sito dell’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

Che velocità raggiungono i droni

La velocità massima di un drone dipende dal modello e dalla specifica configurazione. I droni più piccoli tendono ad avere velocità più basse, mentre quelli più grandi e potenti possono raggiungere velocità maggiori.

In generale, i droni consumer possono raggiungere velocità tra i 20 e i 70 km/h, mentre i droni professionali possono superare i 80 km/h, raggiungendo anche i 100 km/h. I droni racing, ossia da competizione, possono superare i 250 k/h.

È importante notare che le velocità massime non sono sempre raggiungibili durante il volo. La velocità effettiva dipende infatti dalle condizioni atmosferiche e dal peso del drone. È opportuno sapere che, per ragioni di sicurezza, diverse normative impongono dei limiti di velocità.

Dove sono vietati i droni

L’utilizzo dei droni è vietato in svariate aree, tra cui:

  • Aeroporti e altre zone ad alto traffico aereo;
  • Zone militari o governative protette;
  • Aree limitrofe alle centrali nucleari;
  • Parchi Nazionali e Riserve Naturali;
  • Edifici governativi e proprietà private senza il permesso del proprietario;
  • Aree in cui si stanno svolgendo eventi sportivi e concerti.

Alcune città e comuni possono anche avere appositi regolamenti locali che vietano l’uso dei droni in determinate aree.