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Lombardia. premio per la ricerca da 1 mln a immunologo Alberto Mantovani

MILANO (ITALPRESS) – Oggi, l’immunologo lombardo e presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca, Alberto Mantovani, ha ricevuto al Teatro alla Scala di Milano il Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricercà, per “le sue scoperte fondamentali sul ruolo dell’immunità innata e dell’infiammazione nel cancro”. Il riconoscimento da 1 milione di euro dovrà essere utilizzato per il 70% per attività di studio e analisi da condurre in Lombardia. La consegna del ‘Nobel’ – da parte del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dall’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi – è avvenuta al termine della settima edizione della ‘Giornata della Ricercà, ideata e realizzata dalla Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi Ets, per premiare la miglior scoperta scientifica nell’ambito delle Scienze della Vita. La scelta è stata fatta da una giuria di 14 top scientist di livello internazionale, presieduta da Patrizia Caraveo, direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale di Milano. Alla cerimonia sono intervenuti, oltre al ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, anche altri assessori della giunta regionale e il celebre conduttore televisivo Gerry Scotti. “Questo premio – ha evidenziato il presidente Fontana – merita di essere ulteriormente valorizzato in quanto dimostra come sia possibile un’inversione di tendenza rispetto alla ‘fuga di cervellì e, anzi, si pone come occasione per favorire il ‘ritornò dei cervelli in Italia. Il vincitore, l’immunologo lombardo Alberto Mantovani, si è laureato a Milano e si è specializzato in oncologia a Pavia. Ha poi lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti per rientrare successivamente in Italia dove ora ricopre il ruolo di Direttore Scientifico dell’rccs Humanitas mantenendo comunque l’incarico di docente alla Queen Mary University di Londra”. “Un esempio virtuoso – ha proseguito – di come le esperienze e le competenze acquisite in altri Paesi diventino elementi di valore quando si rientra in Italia e, anche grazie a questi, si creino le condizioni per investire in ricerca. E’ la testimonianza concreta di come l’integrazione tra pubblico e privato, da sempre alla base del sistema lombardo, ormai diventato un modello a livello internazionale, sia la strada da seguire con sempre maggiore determinazione: Mantovani infatti opera all’Humanitas, che è un soggetto privato, ma la sua esperienza e il suo bagaglio di conoscenze sono a disposizione di tutti”. “Quest’anno – ha aggiunto l’assessore Fermi – abbiamo voluto fare riferimento all”innovazionè ma anche alle ‘radicì. Sono due parole, innovazione e radici, che in un primo momento potrebbero sembrare antitetiche, una ancorata al passato e una proiettata verso il futuro, ma in realtà niente può nascere e svilupparsi senza radici. E’ stato per me un grande onore essere qui in occasione della settima edizione della Giornata della Ricerca, un appuntamento che ogni anno ci permette di riconoscere e celebrare i successi della scienza e dell’innovazione, oltre che di riflettere sul valore imprescindibile della ricerca per il benessere e il progresso della nostra società. La nostra attenzione si è concentrata sulle Scienze della Vita, un settore che più di ogni altro può migliorare concretamente la qualità della vita delle persone, offrendo nuove prospettive di cura e di prevenzione, rispondendo a sfide sanitarie globali. Il Premio ‘Lombardia è Ricercà 2024 è andato a uno scienziato che ha dedicato la propria vita proprio a questo: il professor Alberto Mantovani, immunologo di fama internazionale e uno dei protagonisti assoluti della ricerca contemporanea in ambito medico-scientifico”. Il dottor Mantovani si è detto grato per il riconoscimento, risultato “del lavoro di squadra di tante persone e delle istituzioni che mi hanno sostenuto. Più che un traguardo, il premio è una sfida: a fare sempre meglio e di più per spostare il confine della conoscenza al servizio della salute delle persone; a sostenere il lavoro e i sogni delle nuove generazioni di scienziati che scelgono di restare nel nostro Paese. Fare Ricerca è come scalare una montagna e occasioni come questa ci ricordano che, nella cordata, anche cittadini, istituzioni e imprese hanno un ruolo fondamentale per il bene di tutti”. “Questa giornata dedicata alla memoria di mio padre – ha commentato il professor Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi Ets e direttore Programma Senologia Ieo – si conferma essere un appuntamento unico nel panorama scientifico nazionale per celebrare l’avanzamento della ricerca quale motore del progresso e del benessere sociale. Sono felice che il Premio Lombardia è Ricerca di quest’anno sia stato assegnato ad un italiano di altissimo livello quale il professor Alberto Mantovani, le cui scoperte si sono rivelate fondamentali per comprendere maggiormente l’origine dei tumori. Il sostegno alla ricerca è lo strumento migliore di cui disponiamo nella lotta al cancro ed è per questo motivo che da più di vent’anni Fondazione Veronesi è impegnata con tutte le proprie energie a sostenerla per dare speranza di guarigione ai pazienti di oggi e di domani” . Dopo diverse esperienze di ricerca all’estero, negli Usa e in UK, Mantovani ha fatto ritorno in Italia lavorando all’Istituto di Ricerca Mario Negri, all’Università di Brescia e quindi a Humanitas University, dove ha insegnato Patologia Generale. Numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti negli anni: tra questi il prestigioso Robert Koch Award (2016), il Premio Europeo Oncologia 2016 (assegnato ogni tre anni), l’American Association for Cancer Research International Pezcoller Award (2019) e, più recentemente, il Cimt Lifetime Achievement Award e l’IAIS Lifetime Achievement. L’ampio impatto del suo contributo scientifico è testimoniato dalle oltre 178 mila citazioni dei suoi lavori e da un H-index di 190 (Scopus, ottobre 2024). Già Commendatore della Repubblica per i suoi contributi scientifici (2006), nel 2018 ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro della città di Milano e nel 2021 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Inoltre, il professor Mantovani ha contribuito in modo riconosciuto all’immunologia applicata all’oncologia formulando nuovi paradigmi e identificando nuove molecole e funzioni. In particolare, ha scoperto che alcune cellule del sistema immunitario – i macrofagi, componente fondamentale della reazione infiammatoria – si comportano come ‘poliziotti corrottì che invece di combattere e arrestare il cancro, lo aiutano a crescere e proliferare. Questi studi hanno posto le basi degli attuali sviluppi dell’immunoterapia, considerata ormai una linea primaria nella lotta contro il cancro accanto alle tradizionali chirurgia, chemioterapia e radioterapia. L’immunoterapia potrebbe risultare particolarmente efficace contro alcune tipologie di tumori, ad esempio del polmone. E’ noto per l’identificazione di CCL2, una citochina in grado di attrarre i macrofagi nel tumore e la caratterizzazione di una molecola fondamentale dell’immunità innata, PTX3, con un ruolo rilevante nei processi infiammatori protumorali. In generale, l’attenzione posta da Mantovani al ruolo del sistema immunitario nello sviluppo del cancro ha portato a indagare questo stesso ruolo anche in relazione ad altre patologie, ad esempio quelle cardiache. Durante la cerimonia di stamattina al Teatro alla Scala di Milano, sono stati premiati anche i vincitori del Premio Ricerca rivolto agli studenti, con la consueta partecipazione di Gerry Scotti. I tre gruppi di studenti riceveranno dalla Regione Lombardia 15.000, 10.000 e 5.000 euro. Ulteriori 5.000 euro andranno ad ognuno degli istituti di provenienza dei vincitori, da destinare al miglioramento di materiali e/o strumenti che favoriscano le attività didattiche degli studenti. Il liceo Ettore Majorana di Rho si è aggiudicato il primo posto, con un’idea che si propone di progettare e realizzare un dispositivo fisico controllato da un algoritmo avanzato, per la creazione di terapie probiotiche personalizzate e specifiche per ogni singolo paziente. Al secondo posto l’istituto aeronautico Locatelli di Bergamo, con un progetto che consiste nell’applicazione di una sottilissima lente di Fresnel ai pannelli fotovoltaici. Scopo del progetto è quello di massimizzarne il rendimento soprattutto durante il periodo dell’alba e del tramonto. Al terzo posto l’Istituto Castelli di Brescia, che ha presentato una proposta originale: ‘Aria Connect’. Si tratta di un innovativo progetto di monitoraggio della qualità dell’aria da remoto. Al centro di questo progetto c’è uno zaino smart e green, che contiene una stazione mobile di rilevazione dei parametri della qualità dell’aria, alimentata tramite un piccolo pannello fotovoltaico.(ITALPRESS).

Foto: xm4

Lombardia, Amadeus, Ambrosini e Donadoni premiati a Sport Movies & Tv

MILANO (ITALPRESS) – “Milano è casa mia, la Lombardia è la mia Regione”. Lo ha detto Amedeo Sebastiani, in arte Amadeus, a margine di ‘Sport Movies & Tv’, l’evento in programma fino a domani all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, nell’ambito del quale è stato premiato dalla ‘Federation Internationale Cinema Television Sportifs’ (FICTS) con la guirlande d’honneur. “Questa città – ha ricordato Amadeus in un’intervista a ‘Lombardia Notiziè – mi ha ospitato e adottato quando, nel 1985, sono arrivato per lavorare in radio ed è iniziata la mia avventura professionale”. “In quegli anni – ha proseguito – vivevo a Verona e mi svegliavo alle 4,30 del mattino per venire in treno a Milano a radio DJ dove andavo in onda alle 9 e avevo raccontato una piccola bugia. Dicevo che abitavo a Milano perchè non volevo creare problemi”. Lombardia protagonista anche nelle parole degli ex calciatori della Nazionale azzurra e del Milan, Massimo Ambrosini e Roberto Donadoni, anch’essi protagonisti dell’evento. “Adoro e amo Milano e la Lombardia – ha detto Ambrosini – non rinnego le mie origini marchigiane, ma sono felicemente accompagnato da Milano da quasi 30 anni. Quindi una regione e una città che mi hanno adottato, da cui ho imparato tanto e a cui devo essere eternamente grato”. “La Lombardia – ha affermato Donadoni – è la mia regione, sono nato e cresciuto in questa regione, conosco questa terra, è una terra che mi ha dato molto, alla quale penso, anch’io, di aver restituito qualcosa. Sono fiero di essere lombardo e mi auguro che la Lombardia continui a mantenere le tradizioni importanti che ha sempre avuto”. Agli appuntamenti di ‘Sport Movies & Tv’, in programma a Palazzo Lombardia da martedì scorso, ha preso parte anche il presidente della Regione Attilio Fontana che, nel ringraziare il patron dell’evento Franco Ascani “per l’organizzazione di un appuntamento tanto importante, quanto di grandissima attualità”, ha sottolineato come “le parole di Amadeus, Ambrosini e Donadoni siano la sintesi migliore per comprendere il significato del claim ‘Lombardia. Qui puoì, scelto dalla Regione per far comprendere come nella nostra regione tutto sia realizzabile”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Milano, alla Fabbrica del Vapore prima mostra europea di Yoshitaka Amano

MILANO (ITALPRESS) – Si aprirà il prossimo 13 novembre, a partire dalle ore 19:30, Amano Corpus Animae: la più grande mostra europea che celebra i 50 anni di carriera del visionario Maestro Yoshitaka Amano. Con oltre 135 opere originali per raccontare la storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale, l’esposizione sarà visitabile fino al 1 marzo 2025 alla Fabbrica del Vapore di Milano. Organizzata e prodotta da Lucca Comics & Games, con la curatela di Fabio Viola – già collaboratore culturale dell’area videogames del festival – l’exhibition sarà la più grande e completa che in Occidente sia mai stata dedicata all’artista nipponico, in una città, Milano, crocevia internazionale di Design, Moda, Arte ed Entertainment, un ponte tra le arti visive e uno spazio che celebra la creatività. Così come l’arte di Amano, caratterizzata da una poliedrica produzione che va dal videogioco al manga, dall’anime al teatro, dalla moda all fine art, l’esposizione Amano Corpus Animae vuole essere una sequenza di narrazioni e gestualità in grado di ripercorrere le tante anime dell’autore. Attraverso quattro sezioni, entreremo nel mondo del Maestro tramite sketch, painting, disegni e colori di opere iconiche ormai impresse nell’immaginario collettivo: dai primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko alle variant cover di Batman o Superman; dal Pinocchio dei primi anni ’70 ai disegni originali di Final Fantasy che saranno esposti per la prima volta in Europa; fino alle opere inedite del 2024 come quella in tre atti, legata al Centenario Pucciniano, con cui Amano ha voluto omaggiare l’edizione 2024 di Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster ispirati a Tosca, Madame Butterfly e Turandot. Il progetto espositivo mira a restituire lo spirito dei luoghi che ospitano i personaggi e le mitologie di Amano, l’allestimento è infatti realizzato in collaborazione con POLI.design, centro universitario internazionale per la formazione nel settore del design, fondato nel 1999 dal Politecnico di Milano e riconosciuto in tutto il mondo. A rendere unica la mostra saranno le attività irripetibili a questa correlate: il percorso espositivo offre un’esperienza multisensoriale che accompagna il visitatore in un viaggio tra le opere più iconiche del Maestro, cadenzato da un susseguirsi di spazi dedicati a diverse tappe artistiche della carriera di Amano. Grazie all’esperienza in VR, frutto della collaborazione con il regista Omar Rachid, si avrà accesso a contenuti esclusivi: i visitatori potranno entrare nei tre studi di Yoshitaka Amano a Tokyo, luoghi in cui le sue opere vengono concepite e realizzate. Un viaggio nella vita del Sensei nel quale sarà possibile avvicinarsi agli strumenti di lavoro, osservare i libri e gli oggetti della sua quotidianità, ma anche accedere a un’ampia collezione di opere, molte delle quali non hanno mai lasciato la sua abitazione, e che permetteranno di indagare anche altri aspetti del suo percorso artistico. L’esposizione vivrà anche degli eventi ospitati al suo interno, ideati da POLI.design e organizzati in collaborazione con Lucca Comics & Games. Negli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano sono previsti diversi appuntamenti per approfondire il legame tra l’arte di Amano e il mondo della cultura contemporanea, dal design alla moda, passando per il mondo dell’illustrazione e della comunicazione grafica. Un palinsesto di workshop, talk e design challenge che coinvolgerà figure di spicco nell’ambito del design contemporaneo, e che offrirà uno spazio di confronto per artisti emergenti, studenti e creativi che vedono nel design e nelle arti visive una via per cambiare il mondo, animando altresì l’esposizione del Maestro di Shizuoka durante i 100 giorni della sua permanenza. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Studio Sottocorno

Fallimento Moreschi Vigevano, sequestrate oltre 11.500 paia di calzature

PAVIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Vigevano ha sequestrato 11.500 paia di scarpe e circa 1.000 tomaie con il marchio “Moreschi”, pronte ad essere vendute. L’operazione è collegata al fallimento dello storico calzaturificio di Vigevano, avvenuto nel mese di luglio scorso dal Tribunale di Pavia. Il decreto di perquisizione e sequestro è stato eseguito nei confronti di sei società. Gli accertamenti hanno scovato cinque calzaturifici dislocati in Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Marche producevano o avevano prootto beni con il marchio Moreschi che “erano pronti per essere trasferiti all’estero, avvalendosi di una logistica italiana con sede anche in Svizzera, per poi essere immessi illegittimamente in commercio.(ITALPRESS).

Foto: Sala stampa Guardia di Finanza

Milano, Guidesi “Premiate 66 nuove attività storiche riconosciute”

MILANO (ITALPRESS) – Tappa a Milano per l’evento itinerante con cui Regione Lombardia premia sui territori le Attività storiche riconosciute nel 2024. Un’iniziativa voluta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, con la collaborazione delle Camere di Commercio e dedicata a negozi, locali e botteghe che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore a 40 anni.
Sono 66 le ‘nuovè imprese storiche di Milano e provincia che hanno ottenuto il marchio identificativo durante la cerimonia svoltasi a Palazzo Lombardia. A consegnare il riconoscimento, oltre all’assessore Guidesi, anche Enrico Brambilla, componente della Giunta della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
“Il marchio – ha evidenziato l’assessore Guidesi – è il modo in cui Regione esprime gratitudine nei confronti di attività che rappresentano capillarmente il motore e l’anima dell’economia lombarda. Ed è un modo per valorizzarle e riconoscere ufficialmente il loro ruolo all’interno delle comunità, alle quali assicurano servizi, posti di lavoro e un contributo per rendere città, quartieri e paesi più vivibili. Se il nostro territorio vanta primati a livello internazionale, lo deve anche e soprattutto a chi nei decenni ha saputo vincere le sfide quotidiane superando i momenti difficili e dimostrando una straordinaria capacità di adattamento al mercato. Negozi, botteghe e locali storici incarnano lo spirito della Lombardia e spesso sono il risultato di una storia imprenditoriale familiare portata avanti con successo e dedizione”.
“Oltre al riconoscimento – ha proseguito Guidesi – come Regione abbiamo messo in campo un bando riservato proprio alle imprese storiche che figurano nell’albo regionale, così da sostenerle negli investimenti: dalla riqualificazione del locale agli interventi di restauro, dalle iniziative di innovazione ai processi per la trasmissione d’impresa”. La graduatoria del bando è stata pubblicata nei giorni scorsi: per il territorio di Milano e provincia le attività beneficiarie sono 71 per oltre 1,3 milioni di euro di contributi.
Alla premiazione ha partecipato anche l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi: “Il riconoscimento – ha detto Comazzi – è un premio a negozianti e commercianti che custodiscono l’identità del territorio e sono un orgoglio per Milano e provincia. Regione è vicina a queste attività e le ringrazia per il grande lavoro e la voglia di fare impresa che hanno dimostrato in tutti questi anni”.

– Foto: ufficio stampa Lombardia Notizie –
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Food Policy, riapre il Centro Cucina di via Giusti a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Completati i lavori di riqualificazione del Centro Cucina Giusti. Come era stato annunciato al momento della chiusura temporanea nel 2023, Milano Ristorazione e Comune di Milano hanno lavorato ai necessari interventi strutturali ed è ufficiale la riapertura del centro che, con una capacità produttiva di 1.600 pasti al giorno, riprende l’attività assicurando alle scuole del territorio un servizio di qualità in grado di soddisfare sempre meglio le necessità alimentari di studenti, studentesse e personale scolastico.
L’intervento di riqualificazione, finanziato con oltre 400mila euro, ha migliorato la funzionalità e l’efficienza del centro, mantenendo elevati standard di igiene e migliorando ulteriormente le condizioni di sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici. La nuova struttura è stata progettata per garantire un servizio rapido, efficiente e di qualità.
Insieme alla riqualificazione del Centro Cucina, Milano Ristorazione e Comune di Milano hanno scelto di realizzare qui una delle azioni del progetto pilota volto alla riqualificazione dei refettori della scuola primaria, nell’ambito del progetto europeo Food Trails con fondi Horizon 2020. Ambienti rinnovati e accoglienti, in grado di conferire maggior benessere ai bambini e alle bambine, migliorando di conseguenza la loro esperienza del pranzo, attraverso interventi coordinati di riqualificazione di tutte le componenti ambientali (soffitti, pareti, pavimenti, illuminazione, arredi e storytelling).
“I lavori che hanno portato alla riapertura del Centro Cucina Giusti hanno migliorato efficienza e qualità nel lavoro e nella preparazione dei cibi, segno della grande attenzione che il Comune di Milano e Milano Ristorazione danno all’attuazione della Food Policy in particolare per tutto ciò che riguarda la ristorazione scolastica – sottolinea la Vicesindaco e assessore all’Istruzione con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo -. L’ottima collaborazione di Milano Ristorazione permette di realizzare anche progetti innovativi per gli spazi che ospitano i pranzi di bambine e bambini e attenzione per ciò che viene servito, trasformando così l’esperienza legata al cibo in vero e proprio momento educativo. L’educazione al cibo sano aiuta anche a ridurre gli sprechi, e la convivialità in luoghi belli e accoglienti è importante perchè il pasto sia occasione di crescita per nuove generazioni sempre più consapevoli del valore del cibo”.
“Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto con questa riapertura – ha dichiarato Davide Vincenzo Dell’Acqua, Presidente di Milano Ristorazione -. Il nostro obiettivo è garantire pasti per tutti, e insieme offrire un servizio che promuova la salute e il benessere dei bambini, del personale scolastico e dei nostri lavoratori e lavoratrici. Con il rinnovato Centro Giusti, continuiamo a lavorare per garantire qualità, sicurezza e sostenibilità in ogni pasto servito”.

– Foto: ufficio stampa Comune di Milano

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Milano, inaugurato nuovo presidio Polfer a Stazione Cadorna

MILANO (ITALPRESS) – Oggi, presso la stazione ferroviaria di Milano Cadorna, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione dei nuovi uffici destinati alla Polizia Ferroviaria, messi a disposizione dalla società Ferrovienord. Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato Prefetto Renato Cortese, il Presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna, il Presidente di FNM Andrea Gibelli e le autorità locali. L’inaugurazione di questi nuovi locali destinati dalla società Ferrovienord alla Polizia Ferroviaria testimonia la concretezza di un impegno comune per garantire la sicurezza ferroviaria e rappresenta anche un modello di sinergia tra le istituzioni e il mondo delle infrastrutture, nel solco della convenzione in vigore dal 2013 tra Ferrovienord e Polizia Ferroviaria volta a rafforzare la reciproca collaborazione attraverso lo scambio di informazioni e l’implementazione di dotazioni logistiche e tecnologiche a supporto dell’attività di vigilanza nelle stazioni e lungo le linee in concessione a Ferrovienord. La nuova collocazione degli uffici della Polizia Ferroviaria, più centrale e visibile all’interno della stazione ferroviaria di Milano Cadorna, contribuisce ad innalzare la sicurezza di chi viaggia, del personale delle ferrovie e di coloro che frequentano quotidianamente i locali commerciali all’interno di uno degli scali ferroviari più importanti della rete di Ferrovienord, con una media giornaliera di 460 treni in partenza e uscita e una presenza di circa 66.000 persone nei giorni feriali, promuovendo quel concetto di “prossimità” che la Polizia Ferroviaria interpreta ogni giorno attraverso il compimento di attività connotate da una spiccata propensione sociale. “Il governo rafforza e difende i presidi di sicrezza nelle stazioni, che sono il biglietto da visita delle città. Sono città all’interno delle città. Sono luoghi di passaggio, aggregazione, luoghi in cui i pendolari, cittadini, turisti, lavoratori passano. La priorità del governo è alzare la qualità della sicurezza dentro alle stazioni, fuori, e sui treni”, così il sottosegretario al Ministero dell’interno, Nicola Molteni. “Un passaggio importante è dare visibilità e un segno di sicurezza all’interno di una stazione come quella di Cadorna che è una delle più importanti in città. Era importante rendere visibile anche il posto di polizia ferroviaria”, ha aggiunto il Presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Unibg, inaugurazione Anno Accademico all’insegna della sostenibilità

BERGAMO (ITALPRESS) – “L’Università non è solo un luogo di formazione e ricerca, ma una forza attiva che crea valore pubblico, favorisce il dialogo tra cultura, innovazione e sostenibilità e guarda oltre i confini. Oggi più che mai, investire nelle persone e nelle comunità è un imperativo”. Con queste parole il Rettore Sergio Cavalieri ha aperto l’anno accademico 2024-25 dell’Università degli studi di Bergamo, alla cerimonia tenutasi mercoledì 6 novembre presso l’Aula Magna della sede di Sant’Agostino. Il Rettore ha definito l’Ateneo un “motore di sviluppo” sottolineando l’impegno strategico per il benessere e la crescita della comunità. La cerimonia ha affrontato temi cruciali come la sostenibilità e la cooperazione, analizzati sia a livello locale sia globale. Ospite d’onore Matteo Bugamelli, membro del Consiglio di Amministrazione della Banca Mondiale, che nella sua lectio magistralis ha condiviso una visione del ruolo del World Bank Group in un contesto geopolitico di frammentazione, evidenziando l’importanza della cooperazione multilaterale e dell’impegno territoriale per affrontare le sfide globali. La sua relazione ha offerto spunti preziosi sul contributo delle istituzioni internazionali verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo: “Con 120 miliardi di dollari di finanziamenti annui – ha spiegato Bugamelli -, la Banca Mondiale è la principale banca multilaterale di sviluppo. Con l’obiettivo di combattere la povertà estrema e ridurre le disuguaglianze, preservando la vivibilità del pianeta, sta rivedendo le proprie strategie di azione nella direzione i) di attrarre più capitali privati nei progetti di sviluppo sostenibile e ii) di offrire una piattaforma di conoscenza che integri i livelli globale, nazionale e locale tra i paesi del mondo”. Il professor Alberto Brugnoli, titolare della Cattedra Unesco su “Diritti umani, cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile”, ha aggiunto ulteriore significato alla cerimonia, illustrando le prospettive di ricerca, formazione e coinvolgimento degli attori, pubblici e privati, alle diverse scale di azione e formazione che l’Università sta sviluppando per rafforzare il suo impatto territoriale e il suo impegno per la sostenibilità. Il Rettore Cavalieri, nella sua prolusione, ha ripercorso i traguardi raggiunti nei primi tre anni di mandato: dal Centre for Healthy Longevity al nuovo Dottorato in “Landscape Studies for Global and Local Challenges” fino al progetto del Polo Penitenziario Universitario, al programma intergenerazionale Reint 2565, a Pro-ben per il benessere psicologico degli studenti e alle iniziative interdisciplinari sull’Intelligenza Artificiale. Ogni progetto è un tassello verso la creazione di una università aperta e inclusiva, che si pone come ponte tra didattica e ricerca e la società civile. L’adesione dell’Università alla Bauhaus4eu University Alliance, rete europea per la promozione di una trasformazione sostenibile e inclusiva, è un segnale forte dell’impegno di Bergamo verso un’educazione di respiro internazionale. E con l’annuncio del bilancio di sostenibilità previsto per il 2025, l’Università si prepara a consolidare il suo ruolo come protagonista di un cambiamento positivo, inclusivo e sostenibile. L’inaugurazione, alla presenza delle massime autorità civili – tra cui il sindaco di Bergamo Elena Carnevali, l’Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi e il Vicepresidente della Provincia di Bergamo Umberto Valois – e accademiche – presenti oltre 15 Rettrici e Rettori da tutta Italia -, ha rappresentato un momento di riflessione e slancio per l’intera comunità universitaria e per il territorio, con l’auspicio del Rettore Cavalieri di “costruire insieme un futuro migliore, sotto il segno di concretezza e velocità – proprio come insegnava il prof. Lucio Parenzan, pioniere della cardiochirurgia pediatrica a Bergamo, ricordato come fonte di ispirazione per un Ateneo che guarda con fiducia al futuro”. In chiusura della cerimonia, sono stati proclamati professori Onorari ed Emerito i proff. Roberto Pertici (Onorario), Giuseppe Bertagna (Emerito) e Giancarlo Maccarini (Onorario). “L’Università non è solo un’eccellenza accademica, ma anche una risorsa essenziale per la nostra comunità. Essa genera conoscenza, crea opportunità di sviluppo, sostiene la crescita culturale e sociale di Bergamo, rilancia la formazione in un mondo in continuo cambiamento. Viviamo una fase in cui il nostro contesto locale si trova ad affrontare sfide trasformative: dal rinnovamento degli spazi urbani con l’avvio all’iter di recupero delle ex caserme Montelungo e Colleoni, alla promozione della collaborazione con aziende e Centri di Ricerca nel parco tecnologico del Kilometro Rosso, fino all’urgenza del cambiamento climatico. Su questi temi, città e Università sono unite, oltre che nell’impegno del Climate City Contract, in un’alleanza che richiede un dialogo continuo, fatto di idee, ricerche e progettazione condivisa. Da parte dell’Amministrazione comunale ci sarà sempre il sostegno alle strategie di valorizzazione, internazionalizzazione e innovazione della ‘nostrà Università” ha detto il sindaco di Bergamo Elena Carnevali. L’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi ha detto: “E’ davvero con grande piacere che ho preso parte oggi all’apertura dell’Anno Accademico dell’Università degli studi di Bergamo. Come ho ribadito spesso durante questo ultimo anno, sono un forte sostenitore della ‘Lombardia dei territorì e questo Ateneo ne è un esempio concreto e virtuoso, visto che è stato capace di mettere sempre in evidenza un profondo legame con tutta la provincia di Bergamo e di investire in maniera decisa sul territorio, cogliendo le peculiarità e restituendo opportunità ai tanti ragazzi che frequentano i corsi di laurea”. Il Vicepresidente della Provincia di Bergamo Umberto Valois ha aggiunto: “E’ un onore portare i saluti miei e del Presidente Gandolfi a questo evento, rappresentare la Provincia in questa giornata mi riempie di orgoglio. L’apertura dell’Anno Accademico rappresenta per tanti ragazzi un nuovo inizio, un’esperienza nuova, mentre per altri è la continuazione di un percorso già avviato. Che sia per tutti un’occasione da interpretare con determinazione e positività, in modo tale che il processo di conoscenza e ogni risultato ottenuto possano essere un piccolo tassello nella composizione del mosaico della propria vita e del proprio futuro prospero, che tutti noi auguriamo e desideriamo e per cui lavoriamo senza sosta”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università di Bergamo