Home Lombardia Pagina 100

Lombardia

Amplifon, al via partnership con il Teatro alla Scala”

MILANO (ITALPRESS) – Amplifon, società leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, ha avviato per la prima volta una partnership con il Teatro alla Scala di Milano. In particolare, Amplifon sosterrà per la stagione in corso l’iniziativa “Invito alla Scala”, un programma di concerti e balletti infrasettimanali con l’obiettivo di facilitare l’accesso di ragazzi e anziani alla produzione scaligera. Ogni stagione l’iniziativa coinvolge più di 20mila persone.
“In occasione del nostro 75simo anno di attività, avviamo per la prima volta una collaborazione con il Teatro alla Scala per un progetto che avvicina i ragazzi e gli anziani alla musica classica, rafforzando il legame tra Amplifon, la musica e l’ascolto responsabile. Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership che unisce un’azienda italiana come Amplifon, nata a Milano e presente oggi in 26 paesi di cinque continenti, con una delle istituzioni culturali milanesi e italiane più conosciute nel mondo”, dichiara Susan Carol Holland, presidente di Amplifon.
La partnership con il Teatro alla Scala rientra nell’ambito del progetto di comunicazione “Listen Responsibly” di Amplifon, che si propone di sensibilizzare il pubblico, e in particolare i giovani, sull’importanza dell’ascolto responsabile e della prevenzione uditiva a tutte le età.
L’iniziativa “Invito alla Scala” include quattro concerti e sei titoli di balletto in programma fino alla fine del mese di novembre.
Proprio al Teatro alla Scala, nelle scorse settimane, è stato presentato il Manifesto della Gentilezza, un’iniziativa ideata e promossa da Fondazione Amplifon Onlus, la fondazione aziendale del Gruppo Amplifon volta a favorire l’inclusione sociale delle persone più fragili. Il progetto vuole stimolare una riflessione collettiva sull’importanza di promuovere la gentilezza come azione e abitudine da coltivare e allenare nella quotidianità.

foto: ufficio stampa Amplifon

(ITALPRESS).

Sequestrati 885 kg di hashish nel Bergamasco, arrestato 35enne

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino marocchino di 35 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, sequestrando circa 885 chili di hashish. Gli agenti della Squadra mobile, nel corso di controlli, hanno individuato un box a Treviglio, vicino a Bergamo, riconducibile al 35enne dove si riteneva potesse essere nascosta della droga. Nel tardo pomeriggio di giovedì 8 febbraio i poliziotti, nel corso di un servizio di osservazione, hanno notato accedere all’area box un furgoncino intestato ad una donna incensurata ma risultata proprietaria di altri mezzi quindi verosimilmente una prestanome. Alla guida un cittadino straniero nordafricano, che è stato visto fermarsi davanti al box, scendere dal mezzo ed aprirlo. Gli agenti, quindi, hanno fermato l’uomo e controllato dentro il box. Per terra hanno rinvenuto diversi borsoni con all’interno 120 chili di hashish. Nel furgoncino sono stati trovati altri 765 chili della sostanza stupefacente. L’arresto del 35enne è stato convalidato dal gip che ha disposto la custodia cautelare presso il carcere di Bergamo.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Milano, sequestrati 440 grammi di hashish in un box abbandonato

MILANO (ITALPRESS) – Ieri a Milano la Polizia di Stato ha sequestrato 440 grammi di hashish in un box abbandonato in zona Niguarda. Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato Greco Turro, nell’ambito di un’attività volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel quartiere Cà Granda\Niguarda\Pratocentenaro hanno individuato un box sotterraneo di uno stabile ALER in via Val Maira quale luogo di detenzione di sostanze stupefacenti. All’interno del box, che risulta non assegnato, i poliziotti di via Perotti hanno trovato un motociclo rubato, un set di strumenti da scasso composto da 13 chiavi alterate e con l’aiuto dell’unità cinofila diversi panetti di hashish per un peso complessivo di 440 grammi.(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Milano

Milano, da domani apre la mostra “Short&Sweet” al “Mudec Photo”

MILANO (ITALPRESS) – Apre al pubblico da domani, negli spazi di Mudec Photo la mostra di Martin Parr “Short & Sweet”, promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. Martin Parr, classe 1952, uno dei fotografi documentaristi britannici più affermati e riconosciuti del nostro tempo, presenta in questa mostra oltre 60 fotografie selezionate appositamente per questo progetto. Le immagini sono presentate insieme all’installazione “Common Sense”, una selezione di oltre 200 fotografie in formato A3, che offrono uno studio ravvicinato del consumo di massa e della cultura dello spreco. Completa il percorso un’intervista inedita a cura della storica e critica della fotografia Roberta Valtorta, che ripercorre la carriera di uno dei più famosi fotografi della nostra epoca. Attraverso i suoi progetti più noti, Martin Parr documenta la società contemporanea occidentale, e in particolare europea, grazie a una cronaca fotografica tagliente, a volte ironica e a volte feroce, che ne mette in luce le pieghe più contraddittorie. Il percorso espositivo si apre ‘in bianco e nerò, ovvero con “The Non Conformists”, la serie di immagini scattate dal 1975 al 1980 da un giovane e ispirato Parr, appena terminata la scuola d’arte. Per questo progetto, l’autore ha girato per cinque anni nelle periferie dello Yorkshire, documentando quotidianamente gli eventi a cui assisteva, in particolare quelli dei “Non Conformisti”, dal nome delle cappelle metodiste e battiste che stavano diventando numerose nella zona. Sullo stesso registro si mantiene l’installazione “Common Sense”, riedizione site-specific di un suo lavoro del 1999, che combina tutti gli elementi che hanno caratterizzato la fotografia di Parr negli anni Settanta e Ottanta, seguendo il filo dell’ossessiva ricerca di ciò che considerava stonato e assurdo nella società a lui contemporanea.
Parr eccelle qui nella rappresentazione del cattivo gusto e della volgarità, che riconosce e coglie con un sarcasmo senza precedenti, soprattutto grazie a una maniacale attenzione ai dettagli.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Comune di Milano

Bertolaso “Altre Regioni seguiranno nostra strada sui medici gettonisti”

MILANO (ITALPRESS) – L’assessore regionale lombardo al Welfare, Guido Bertolaso ha sottolineato, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova organizzazione della direzione Welfare, di aver incontrato, con il direttore generale Giovanni Pavesi e il vice Marco Cozzoli, gli assessori alla Salute delle altre Regioni italiane. “Abbiamo illustrato – ha detto – come Regione Lombardia ha operato nella fase di selezione e reclutamento del personale medico e infermieristico che andrà a sostituire definitivamente negli ospedali lombardi i sanitari assunti dalle cooperative di gettonisti”. “Siamo stati la prima Regione italiana – ha evidenziato – ad agire in questi termini e prossimamente le altre Regioni seguiranno la nostra strada”. “E’ in pubblicazione – ha detto Bertolaso – il bando per il reclutamento dei pediatri, poichè negli ospedali dell’Asst Valle Olona scadrà a breve il contratto dei professionisti reclutati con le cooperative dei gettonisti. In questo caso sarà il San Matteo di Pavia, punto di riferimento per tutte le procedure amministrative così come Areu lo è stata per il bando di anestesisti e rianimatori. Stiamo andando avanti con questa
operazione non abbiamo la minima intenzione di fermarci”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Sondrio, scovate a Livigno centinaia di biciclette di contrabbando

SONDRIO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio hanno portato a termine una complessa operazione di servizio su tutto il territorio nazionale a contrasto del contrabbando di biciclette provenienti dalla zona extra-doganale di Livigno. L’operazione Green Bike, così chiamata per la massiccia presenza di biciclette elettriche tra quelle sequestrate, è scaturita a seguito di un costante monitoraggio effettuato dai militari della Compagnia di Tirano presso il valico di Piattamala che ha permesso di intercettare un anomalo volume di biciclette transitate attraverso il confine, specialmente nella stagione estiva, commercializzate nell’area extra-doganale di Livigno. La successiva analisi dei dati raccolti ha portato alla luce il sistema fraudolento in quanto, a fronte di numerose esportazioni di biciclette verso Livigno risultavano in dogana esigue operazioni di importazioni delle stesse merci verso il territorio dello Stato. Le fiamme gialle di Tirano sono pertanto risalite all’identità degli acquirenti attraverso le garanzie delle bici, attivate presso i portali delle società fornitrici e, una volta appurato che la residenza degli stessi era ubicata fuori da Livigno, hanno proceduto a contestare le ipotesi di contrabbando. L’attività di servizio ha portato complessivamente al sequestro di 137 biciclette per un valore di oltre 500mila euro e la verbalizzazione di 185 soggetti, con evasione di diritti doganali (dazi doganali + IVA) pari a 161mila euro e la segnalazione di ulteriori 26 soggetti alle competenti Autorità di altri Stati Membri per aver introdotto illecitamente altrettante biciclette nel territorio doganale dell’Unione Europea. I finanzieri della Compagnia di Tirano hanno inoltre proceduto ad eseguire controlli fiscali nei confronti degli esercenti livignaschi che avevano ceduto le biciclette poi introdotte fraudolentemente nell’area doganale europea riscontrando irregolarità per ricavi non dichiarati nonchè mirati approfondimenti antiriciclaggio sanzionando pagamenti in contanti sopra la soglia consentita dalla legge. L’Agenzia Dogane Monopoli di Tirano, in collaborazione con il Comando Provinciale Sondrio, ha quindi proseguito l’attività con la riscossione di oltre 250.000 € relativi a sanzioni comminate e proventi del riscatto delle biciclette emettendo 25 atti di accertamento nei confronti di altrettanti soggetti che non hanno inteso regolarizzare la loro posizione. E’ da evidenziare che parte dei proventi delle vendite e dei riscatti dei beni oggetto di confisca amministrativa saranno destinati per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi nello scorso maggio 2023 nei territori dell’Emilia-Romagna.(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza Sondrio

Como, microcamera e auricolare a esame patente. Denunciato 25enne

COMO (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Como hanno sorpreso, nel corso di una sessione d’esami per il
conseguimento della patente di guida categoria “B”, presso la locale Motorizzazione Civile, uno dei candidati con uno smartphone nascosto e un auricolare senza fili, che consentivano a una terza persona, collegata dall’esterno, di visionare le domande d’esame e suggerire le risposte corrette.
A portare i finanzieri del Gruppo Como sulle tracce del candidato è stata una segnalazione pervenuta dall’esaminatore che, insospettitosi dal comportamento del concorrente, ha immediatamente attivato una pattuglia di Baschi Verdi, in servizio di “117” che, intervenuta sul posto, ha scoperto il kit utilizzato per superare fraudolentemente la prova d’esame, costituito da un micro-auricolare, un giubbotto, al cui interno era stato occultato un apparecchio telefonico, ed una microcamera posizionata sull’indumento in modo da non poter essere visibile. L’uomo, un pakistano di 25 anni, è stato cautelativamente accompagnato presso il locale nosocomio, dove, per estrarre il micro-auricolare occultato pericolosamente nel condotto uditivo, è stato necessario l’intervento di un medico che ha scongiurato la presenza di eventuali danni all’udito.
Il candidato dimesso dall’ospedale, è stato pertanto denunciato e il kit tecnologico è stato sequestrato dai militari operanti, al fine di risalire ai complici dell’ingegnoso, ma illegale, sistema.
(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza Como

Comazzi “Coniugare sfida ambientale, sociale ed economica in Lombardia”

MILANO (ITALPRESS) – “Sul dissesto idrogeologico la Regione Lombardia ha lavorato molto sulla prevenzione e ha messo a terra un miliardo di euro di investimenti”. A parlare, in un’intervista all’Italpress, è Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia.
“Soltanto io negli ultimi sei mesi – aggiunge – ho portato delibere per oltre 150 milioni di euro proprio sul tema del dissesto. In Lombardia abbiamo 1200 comuni che ricadono in un territorio fragile ed è per questo che noi puntiamo molto sulla sicurezza del nostro territorio per garantire sicurezza per i nostri cittadini”.
Comazzi si sofferma sulla grande sfida per la tutela ambientale “che va coniugata con quella sociale ed economica. Sono questi i nostri tre fari che devono guidarci.
Nella nostra regione, che è stata la prima a istituire dei parchi regionali, abbiamo 24 parchi regionali, abbiamo diverse riserve naturali, abbiamo oltre 100 parchi di interesse sovracomunali, quindi una rete molto fitta che già oggi costituisce quasi il 30% delle aree di tutta la regione. Significa un grande sistema di aree protette, ma significa anche che questi luoghi non devono essere dei luoghi di contemplazione, dei luoghi abbandonati, devono essere dei luoghi aperti, accessibili alle famiglie. C’è un turismo riflessivo, un turismo selettivo che sta tornando, che è molto molto forte, di tante persone che non solo dalla Lombardia, ma dal resto del paese o dall’Europa addirittura vengono nella nostra regione per vivere questa esperienza anche a contatto con la natura”.
Quella dei diritti degli animali “è la mia battaglia storica perchè penso che il grado di civiltà di una società si misuri da questo. La sensibilità per fortuna è aumentata da parte dei cittadini e anche la richiesta di sempre più servizi per gli animali e i loro proprietari. Noi come partito, come Forza Italia, abbiamo un programma molto importante sui diritti degli animali, che significa ovviamente contrastare il maltrattamento, aumentare le pene per chi maltratta gli animali e li abbandona. Significa provare, questo è un grande obiettivo che noi abbiamo, a rendere anche le cure veterinarie più accessibili per le persone indigenti. Significa per esempio, come abbiamo fatto, cercare di garantire dei servizi per le persone che non hanno una casa, i senzatetto, ma che vivono con il loro compagno di vita”. Per quanto riguarda la vicenda dell’orso, in Trentino, “sono d’accordo con quello che ha detto il Ministro Picchetto e cioè che la soluzione che è stata adottata è una soluzione che dovrebbe essere oltre l’estremo. Penso invece che le istituzioni abbiano il dovere di ricercare delle soluzioni che magari hanno una complessità diversa, ma che non siano così semplici e immediate”.
Comazzi si sta “concentrando molto sulla semplificazione, cercando veramente di eliminare norme, cavilli e un eccesso di burocrazia che spesso i comuni devono affrontare, per esempio sulle questioni urbanistiche”.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).