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Assolombarda, confronto con gli studenti sulle Stem

MILANO (ITALPRESS) – La cultura scientifico-tecnologica, l’orientamento ai percorsi Stem, la valorizzazione delle competenze digitali sono alcuni tra i principali temi che Assolombarda, ogni giorno, promuove nel dialogo tra sistema educativo e impresa. Oggi, nel corso del “Tech-Talk” ideato per celebrare la Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, l’Associazione ne ha parlato, alla presenza del divulgatore scientifico Massimo Temporelli, con oltre 300 studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori dei territori di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi. Le ragazze e i ragazzi, accompagnate dai rispettivi docenti, sono stati protagonisti di un evento di orientamento che è stato organizzato da Assolombarda con l’obiettivo di rafforzare il confronto intergenerazionale sulla centralità della tecnologia nell’evoluzione delle imprese e sulle professioni di oggi e di domani legate allo studio delle discipline STEM; si tratta di tematiche che, nel lungo periodo, possono impattare positivamente su processi produttivi, ricerca applicata e innovazione, a beneficio dell’intero tessuto socio-economico. Secondo Monica Poggio, vicepresidente di Assolombarda con delega a Università, Ricerca e Capitale umano, l’obiettivo di incontri come quello di oggi è “rafforzare il dialogo con le nuove generazioni, mostrando quanto la tecnologia applicata all’industria sia utile non soltanto per migliorare i processi produttivi e la qualità dei prodotti ma anche per accrescere la sostenibilità ambientale, per creare un ambiente di lavoro più sicuro e sviluppare ricerca e cultura innovativa”
“Ricordo che abbiamo un tema demografico pressante. Quindi riuscire a dare tutte le opportunità ai ragazzi e alle ragazze per fare scelte corrette nell’orientamento scolastico verso settori che siano in linea con la loro vocazione e passione, ma sapendo dove sta andando il mondo organizzativo produttivo le aziende, e il fatto di avere competenze STEM (scientifico matematico tecnico ingegneristiche, ndr) a vari livelli di formazione è assolutamente importante per i ragazzi e per le ragazze – ha aggiunto – Sappiamo che abbiamo pochi laureati e iscritti a percorsi educativi Stem, e ancora meno ragazze che si orientano verso questo tipo di percorso. Se non è di interesse non è di interesse, ma se l’appello alle ragazze, se pensano di avere una passione per questo tipo di materia, è che si sentano incoraggiate a intraprendere questo percorso perchè altrimenti la disparità di genere continuerà ad aumentare in settori dell’economia come questi che sono quelli che in questo momento e nei prossimi anni danno prospettive occupazionali e salariali di maggior rilievo”. Interpellata poi sul fenomeno della cosiddetta fuga dei cervelli, Poggio non si dice troppo preoccupata. “Io credo nella circolazione dei talenti, quindi da una parte invito a non drammatizzare il fatto che i giovani vadano all’estero, che può essere una cosa proficua dal punto di vista di scambio di competenze e apprendimento. Dobbiamo però essere attrattivi anche in senso contrario: invogliare a tornare ed essere attrattivi per gli studenti stranieri. Noi abbiamo, per esempio, molti studenti stranieri nelle nostre università, parlo dell’area milanese, che però non si fermano a lavorare in Italia”, ha spiegato Poggio ribadendo la necessità di “generare un circolo virtuoso. Il problema sta in molti aspetti: salariali e culturali. Noi dobbiamo aprire di più culturalmente i giovani e non considerarli sempre piccoli”. L’evento è stato anche l’occasione per illustrare una nuova iniziativa targata Assolombarda, che si terrà il 6 marzo prossimo. Si tratta del “Tech-Tour” di oltre 1.000 studenti appartenenti a 25 istituti scolastici: in particolare, i giovani visiteranno 50 aziende di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi che hanno messo a disposizione i loro spazi, i loro collaboratori e il loro tempo per far vivere alle ragazze e ai ragazzi un’esperienza di formazione e di contatto con il mondo del lavoro. Favorire un approccio completo e pienamente formativo per i giovani che scelgono le discipline STEM rientra anche in una strategia di contrasto ad alcune criticità sistemiche segnalate dalle aziende. Una di queste riguarda un processo di digitalizzazione ancora troppo lento: in base ai dati offerti dalla ricerca “Competenze manageriali per la resilienza delle PMI”, solo il 9% delle piccole e medie imprese presenta un livello adeguato di competenze digitali. Tra gli ostacoli percepiti, accanto ai costi relativi all’acquisizione di nuove tecnologie, emerge la difficoltà legate alla formazione dei dipendenti. A proposito di formazione, un ulteriore elemento che preoccupa, allo stesso modo, imprese e scuola è il mismatch che continua ad aumentare per tutti i profili ricercati, che si attesta al 45,1% delle assunzioni, in crescita del 4,6% sul 2022 e del 18.7% sul 2019 (rilevazioni Excelsior). Tornando sull’accesso alle discipline STEM da parte delle ragazze, Poggio ha spiegato che “a causa di stereotipi sociali che permangono, le studentesse sono ancora una minoranza nei campi scientifici. In media, sono 37 su 100 le donne iscritte a corsi tecnico-scientifici;18 le studentesse STEM su 100 ragazze iscritte all’università”. Per contribuire alla crescita della cultura tecnico-scientifica già a partire dalle scuole medie, dal 2021, presso la sede di Assolombarda di Monza, è attivo “Robolab”: un laboratorio dotato di robot collaborativi che consente ai giovani di toccare con mano le potenzialità applicative delle discipline STEM studiate a scuola, conferendo così alle stesse concretezza e fascino. Sempre a Monza, a partire dal prossimo anno scolastico, sarà inoltre avviato un Liceo STEAM, un nuovo percorso di scuola superiore – primo del suo genere in Lombardia – che consentirà di sviluppare, anche in collaborazione con le imprese, conoscenze e competenze scientifico-tecnologiche in prospettiva inter e multidisciplinare, con il ricorso a metodi didattici avanzati.
Sul tema del mismatch delle competenze, Massimo Temporelli ritiene che “se si deve incolpare qualcuno, la colpa è della cultura italiana ed europea poco propensa a spingere verso la tecnologia. Pur essendo figli di Galileo Galilei, Leonardo da Vinci e Maria Montessori, abbiamo smesso di pensare che occuparsi di tecnologia sia qualcosa di bello che può cambiare il mondo. Noi dobbiamo tornare a dire ai ragazzi che fare tecnologia non è una questione tecnica, ma umana. Dobbiamo quindi raccontare che fare tecnologia non è una questione logico-scientifica-matematica, ma qualcosa di avventuroso e appassionante”. (ITALPRESS).

Foto: xh7

Minorenne consegna 3 kg di droga, altri 50 trovati in una cantina nel Milanese

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato a Cinisello Balsamo quattro cittadini italiani di 17, 23, 26 e 32 anni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti della Squadra Mobile milanese hanno predisposto un apposito servizio di controllo nella città alle porte del capoluogo e, martedì pomeriggio, hanno visto uscire un giovane da un’abitazione di via Tiziano che, con un sacchetto in mano, ha raggiunto i quattro occupanti di una vettura appena arrivata sotto casa. Il 26enne, seduto a lato del conducente di 23 anni, è sceso e ha aperto il bagagliaio del veicolo affinchè il 17enne vi ponesse il sacchetto prima di allontanarsi. L’auto, poi, è ripartita e gli agenti della Sesta Sezione, che avevano sempre seguito la vettura, ritenendo che vi fosse stata cessione di droga, hanno fermato gli occupanti e hanno proceduto al loro controllo rinvenendo 2.600 euro nel cassettino portaoggetti frontale dell’auto e, nel sacchetto depositato dal minorenne nel bagagliaio, tre involucri con oltre un chilo ciascuno di marijuana che il conducente di 23 anni e il 26enne hanno dichiarato appartenere a loro. Le due persone, che in auto erano sedute sul sedile posteriore, sono risultate estranee allo scambio di droga e ai fatti contestati ai tre uomini che sono stati arrestati: i due maggiorenni sono stati giudicati per direttissima con arresto convalidato e applicazione della misura degli arresti domiciliari mentre il minore, arrestato appena allontanatosi dalla vettura, è stato associato al Centro di Prima Accoglienza del carcere minorile Beccaria.
Le immediate e successive verifiche effettuate dalla Polizia di Stato hanno portato alla perquisizione dell’appartamento nel quale il minorenne vive con la sorella e il suo compagno di 32 anni. Nella cantina in uso al 32enne, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto quasi 48 chili di hashish in una ventina di contenitori, due chili di marijuana confezionata nello stesso modo di quella rinvenuta nell’automobile, 8 grammi di cocaina, un bilancino di precisione. C’erano, inoltre, 300 cartucce di vario calibro da arma comune da sparo e un fucile con ottica ad aria compressa. Il 32enne ha dichiarato che tutto il materiale rinvenuto dagli agenti è stato messo da lui in cantina senza che nessuno in casa lo sapesse aggiungendo, inoltre, di avere impartito lui indicazioni al minore affinchè consegnasse la busta ai due ventenni. Il 32enne, con precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, arrestato per detenzione ai fini di spaccio e indagato in stato di libertà per detenzione illegale di munizionamento, è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Monza.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Regione Lombardia, Polizia e scuola insieme per progetto su bullismo

MILANO (ITALPRESS) – Il teatro come strumento educativo per promuovere la centralità dell’essere umano nelle sue varie componenti, coinvolgendo attivamente i giovani in un processo di confronto e crescita attraverso il corpo, le emozioni e il pensiero creativo. In occasione della giornata nazionale contro la violenza e il bullismo, l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi ha partecipato all’evento ‘Coltiv@retè in Auditorium Testori a Palazzo Lombardia. La conferenza teatralizzata ha coinvolto un folto gruppo di studenti in un percorso educativo con la partecipazione della Polizia di Stato. “Soprattutto oggi, la giornata internazionale contro la violenza e il bullismo – ha commentato Tironi – rappresenta un’importante occasione per rafforzare l’impegno delle istituzioni nella tutela dei nostri studenti. Negli ultimi anni il disagio legato al bullismo e al cyberbullismo è andato sempre più aumentando, e noi abbiamo la responsabilità di promuovere una cultura di rispetto e solidarietà, offrendo ai nostri ragazzi e alle loro famiglie gli strumenti migliori, partendo dalle testimonianze, come quella importantissima a cui abbiamo assistito questa mattina”. Il progetto ‘Coltiv@retè è frutto della collaborazione tra Regione Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e la Polizia di Stato, ed è rivolto ai genitori, agli insegnanti e agli studenti lombardi. Attraverso l’utilizzo del teatro come strumento educativo, si vuole favorire un confronto aperto e costruttivo tra le nuove generazioni, promuovendo la consapevolezza sui valori fondamentali e la cultura della legalità. “Oggi ciascuno di noi – ha sottolineato Domenico Geracitano, Poliziotto scrittore – deve essere un contadino della rete, quel terreno è rappresentato da internet e noi dobbiamo saper seminare quel seme che porterà i frutti attraverso la giusta coltivazione degli spazi virtuali. Con ‘Coltiv@retè vorrei che ciascuno di voi ritornasse a stupirsi di fronte alle meraviglie della vita perchè questa capacità, forse l’abbiamo dimenticata”. I dati del monitoraggio del bullismo e del cyberbullismo tra il 2022-2023 segnalano un’alta partecipazione in Lombardia alle iniziative di sensibilizzazione e alla raccolta dati da parte degli studenti e degli insegnanti. Nello specifico, hanno preso parte al monitoraggio 185.063 studenti e studentesse di 699 Istituzioni Scolastiche statali secondarie di secondo grado (circa il 23% delle Istituzioni Scolastiche statali secondarie di secondo grado del paese) e 44.070 docenti afferenti a 1.909 Istituzioni Scolastiche statali primarie e secondarie di primo e secondo grado. “I dati sul bullismo in Lombardia – ha spiegato Tironi – ci indicano che esiste ancora un divario tra la percezione degli studenti e degli insegnanti. E’ fondamentale affrontare tutte le forme di bullismo e garantire un ambiente sicuro e inclusivo nelle scuole. Gli episodi meno gravi tendono a rimanere sommersi, ma è fondamentale affrontare tutte le forme di bullismo, per evitare che abbiano conseguenze significative sulla vita degli studenti”. Gli episodi di prepotenza tra pari continuano a coinvolgere un numero considerevole di studenti e studentesse, soprattutto nelle modalità faccia a faccia. Infatti, il 26,9% degli studenti e delle studentesse (21,5% in modo occasionale e 5,4% in modo sistematico) ha riportato di essere stato vittima di bullismo nei 2-3 mesi precedenti alla rilevazione (avvenuta tra maggio e giugno 2023), mentre il 17,5% dei partecipanti ha dichiarato di aver preso parte attivamente a episodi di bullismo (14,7% in modo occasionale e 2,8% in modo sistematico). Per quanto riguarda le forme cyber, invece, l’8% (6,5% in modo occasionale e 1,5% in modo sistematico) degli studenti e delle studentesse ha dichiarato di aver subito episodi di cyberbullismo, mentre il 7,2% (5,8% in modo occasionale e 1,4% in modo sistematico) ha riportato di aver preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo. Dal confronto tra i dati 2021, 2022 e 2023 emerge un trend in aumento nella vittimizzazione, soprattutto nelle sue forme sistematiche. Il bullismo, il cyberbullismo e la cybervittimizzazione, invece, sebbene risultino in generale piuttosto stabili nel tempo, evidenziano un lieve aumento delle forme sistematiche e una lieve diminuzione delle forme occasionali.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Regione Lombardia

Soluzioni per il Trasporto Pubblico Locale, confronto all’Aci Milano

MILANO (ITALPRESS) – Trovare soluzioni per garantire ai cittadini un trasporto pubblico locale (TPL) all’altezza delle richieste e nel pieno rispetto delle esigenze sia di sicurezza sia di tutela ambientale.
E’ questo lo scoop del convegno “Obiettivo: un trasporto pubblico competitivo. Le gare possono dare una mano a migliorare la qualità del servizio”, organizzato dall’ACI nella sua sede in corso Venezia a Milano.
“Noi proponiamo di avere visibilità a 360 gradi della mobilità urbana e dell’area vasta di Milano. Troppo spesso ci sono aree in cui l’automobilista è obbligato ad utilizzare l’auto perchè non ha valide alternative. Il convegno di oggi serve a fare squadra e a capire come risolvere grossi problemi che oggi ci sono in un’ottica di non coercizione contro l’auto”, ha dichiarato il presidente ACI Milano Geronimo la Russa.
“L’obiettivo di tutti noi non è raggiungere una destinazione per forza in automobile: prevalgono infatti ragioni di comodità, sicurezza, costi, velocità – ha spiegato – Purtroppo troppi cittadini della vasta area metropolitana si trovano, invece, nella condizione di utilizzare l’auto perchè non hanno alternative”.
Nella ricerca di un modello alternativo all’auto che non passi attraverso forzature, si è innestato anche il dibattito sull’opportunità di estendere a quante più varie possibili della città di Milano il limite dei 30 km all’ora.
Su come questa possibilità trovi una sintesi con il trasporto pubblico, La Russa ha risposto che quest’ultimo “è assolutamente necessario. Va implementato, siamo in attesa della linea metropolitana M6 di cui ancora non abbiamo visto un progetto pur avendolo chiesto più volte”. “Siamo anche in attesa di capire come si potranno sviluppare le altre linee metropolitane e il ripristino di alcune linee abolite nel tempo. Finchè non ci sarà una valida alternativa all’auto, l’auto rimarrà un mezzo necessario e non si può renderne impossibile l’utilizzo”, ha puntualizzato.
In merito invece ad altre proposte come le domeniche a piedi per contrastare l’inquinamento in città, La Russa ha commentato che “non bisogna fare scelte ideologiche, ma di buon senso. La domenica, se uno ha necessità di utilizzare auto, la deve poter usare. Gli allungamenti delle ZTL o l’aumento dei costi dei vari balzelli contro l’auto non sono a favore della cittadinanza e di una mobilità coerente e quindi cerchiamo di contrastarli il più possibile”.
L’incontro di oggi, promosso dalla Commissione Mobilità ACM presieduta da Cesare Stevan, si è concentrato sul contributo che può derivare da un corretto uso della concorrenza per incrementare efficienza ed economicità dei servizi di trasporto pubblico.
Relatori per la Commissione sono stati Stefano Bottacchi e Marco Ponti.
Bottacchi ha ricordato come la materia del TPL sia regolata dalla normativa europea, in particolare dal Regolamento 1370/2007, che richiama l’esperienza di vari Stati membri che da tempo hanno introdotto la concorrenza nel settore dei trasporti pubblici.
Secondo Bottacchi, “con le adeguate garanzie, l’introduzione di una concorrenza regolamentata tra gli operatori consente di rendere più appetibili, più innovativi e meno onerosi i servizi forniti, senza per questo ostacolare l’adempimento dei compiti specifici assegnati agli operatori di servizio pubblico. In Italia, invece, salvo rare eccezioni, non si ricorre al mercato ma si privilegia la strada delle società in house”.
“Appaiono inspiegabili le forti resistenza italiane a fare gare reali – ha invece evidenziato Ponti – L’affidamento dei servizi di trasporto locale mediante gare ne garantisce in pieno la socialità: il bando può tutelare integralmente tariffe, rete, frequenze e anche i dipendenti. Non ha nulla a che vedere con una privatizzazione o una liberalizzazione del settore e ha visto successi inattesi in tutta Europa”.
“Costi di produzione elevati, invece, hanno anche impatti sociali (e ambientali) negativi, in presenza di risorse pubbliche scarse. E le gare – che devono essere reali – possono ridurli, come dimostrano varie esperienze europee. Per quanto concerne la città di Milano, lascia però molto perplessi la scelta effettuata di un lotto unico”, ha aggiunto.
Al confronto hanno partecipato l’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, la responsabile dell’Ufficio Regolazione economica dei servizi di mobilità dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti Ivana Paniccia e il presidente dell’Associazione nazionale autotrasporti viaggiatori Lombardia Massimo Locatelli.
In rappresentanza di ART, Paniccia ha illustrato i diversi regimi di accesso al mercato presenti nel settore del trasporto pubblico locale, regionale e nazionale e le normative settoriali o orizzontali più rilevanti (tra cui il recente d.lgs. sui servizi pubblici locali adottato nell’ambito della legge sulla concorrenza del governo Draghi).
Sono state poi ricordate le principali decisioni (atti di regolazione e pareri) adottate dall’Autorità di regolazione dei trasporti sin dal 2014 per favorire la contendibilità delle gare e, in generale, l’efficienza e efficacia dei servizi di trasporto in un’ottica di ecosistema della mobilità integrato e multimodale. In particolare, sono state evidenziate le misure regolatorie volte a ridurre le asimmetrie informative tra imprese entranti e operatori incumbent e a garantire l’accesso alle informazioni e ai beni (officine, depositi, ecc.) “essenziali per poter concorrere ad armi pari nel mercato (level playing field).
Si è fatto infine riferimento all’esperienza applicativa delle misure di regolazione negli ultimi anni, ponendo l’accento, anche in forma di spunti per la discussione, su alcune problematiche di sistema, come talune caratteristiche delle imprese nel settore del TPL (es. la poca diffusione di un modello organizzativo del tipo multiutility), l’elevato livello di contenzioso nelle (poche) gare espletate, l’eccessiva dipendenza dal finanziamento pubblico, ancorato ancora a criteri di spesa storica, e i limiti di capacità tecnica e indirizzo strategico delle amministrazioni pubbliche.
Di particolare interesse le testimonianze di alcuni operatori presenti sui mercati esteri e con esperienze anche nel nostro Paese. Sono intervenuti Angelo Costa, amministratore delegato di Arriva Italia, Roberto Calise, responsabile Relazioni istituzionali di FlixBus Italia, Paolo Rodighiero, consulente di Autolinee Toscane.
I lavori, moderati dal giornalista Paolo Redaelli, hanno avuto inoltre le comunicazioni per la Commissione Mobilità di Pierluigi Coppola, che ha ricordato la sperimentazione in corso Maas4italy per migliorare capillarità dei servizi di TPL e l’integrazione con altre modalità, e di Giorgio Goggi, che ha sottolineato come si debba quanto prima rimediare al blocco delle infrastrutture necessarie: per Milano, ad esempio, il secondo passante ferroviario, parcheggi di interscambio, parcheggi privati, infrastrutture stradali.
Concludendo i lavori, il presidente della Commissione Mobilità Cesare Stevan ha ricordato come questi appuntamenti confermino l’impegno di ACM per fornire consapevolezza e conoscenze sui vari aspetti che riguardano la mobilità fornendo informazioni e risposte complessive non di parte “Nell’interesse dell’utenza che ha a cuore e che ha necessità di trasporti pubblici migliori, seguiremo con grande attenzione sui nostri territori il percorso che verrà portato avanti dall’Agenzia del trasporto pubblico: ci auguriamo che in tutti i lotti – riguardanti la città di Milano e ampie parti della sua grande area metropolitana – si definiscano contratti di servizio in grado di migliorare effettivamente la qualità del servizio”, ha concluso Stevan.

– Foto: xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

Milano-Cortina, in piazza Scala i cinque cerchi olimpici

MILANO (ITALPRESS) – E’ con lo svelamento dei Cinque Cerchi olimpici e degli Agitos paralimpici in piazza della Scala che questa mattina Milano ha celebrato i “meno 2 anni” all’apertura dei XXV Giochi Olimpici Invernali. Le installazioni scenografiche raffiguranti i simboli di Olimpiadi e Paralimpiadi sono in città per ricordare a milanesi e turisti che Milano Cortina 2026 prenderà il via esattamente tra 24 mesi: il 6 febbraio 2026.
Presentati dalle pattinatrici Valentina Marchei e Carolina Kostner, gli “Spectacular” si trovano davanti all’ingresso del Palazzo della Ragioneria Municipale, in piazza della Scala. Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, l’Amministratore delegato della Fondazione Andrea Varnier e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Presenti, inoltre, l’assessora allo Sport del Comune Martina Riva e il sottosegretario con delega allo Sport di Regione Lombardia Lara Magoni e il Presidente di CONI Lombardia Marco Riva. Ad accompagnare lo svelamento dei due simboli sono state le note dell’inno nazionale italiano, eseguito dalla Civica Orchestra di Fiati, e il brano “Fino all’alba”, inno ufficiale di Milano Cortina 2026, eseguito dagli allievi del Conservatorio di Milano. Contestualmente sono state issate sul pennone di Palazzo Marino la bandiera nazionale, al centro, e la bandiera dei Giochi Milano Cortina 2026. Per ricordare a tutti l’importanza del cammino verso i Giochi del 2026, in questi giorni, è stata lanciata la campagna di comunicazione “2 anni per sognare”, che prevede affissioni e una diffusione outdoor sugli schermi della città di Milano, oltre che un racconto digital e social. Il percorso di avvicinamento a Milano Cortina 2026 prosegue inoltre all’interno di Palazzo Marino, nella Sala dell’Orologio, dove sono esposte le bandiere olimpica e paralimpica ricevute a Pechino nel 2022. La Sala è inserita nell’itinerario di visita della sede del Comune. Ed è proprio qui che ogni mese l’assessora allo Sport Martina Riva accoglie ragazzi e ragazze delle scuole e delle associazioni sportive, nell’ambito del progetto “Generazione Sport”, avviato il 6 marzo 2023, in occasione dei “meno 3 anni” all’inaugurazione delle Paralimpiadi: un’occasione per raccontare ai cittadini e alle cittadine più giovani il valore dei Giochi per Milano, l’eredità dell’evento in città e l’importanza di praticare sport. Nel 2023 hanno partecipato circa mille bambini e bambine.(ITALPRESS).

Foto: xm4

Pavia, sequestrati 12 mln a imprenditore nullatenente per il fisco

PAVIA (ITALPRESS) – Per il fisco risultava nullatenente, ma in realtà un imprenditore di Gropello Cairoli, nel Pavese, gestiva un patrimonio di 12 milioni di euro. A scoprirlo le Fiamme Gialle di Pavia, che hanno sottoposto a sequestro il patrimonio immobiliare accumulato negli anni dall’imprenditore, tra cui 36 appartamenti tra Milano e Pavia, 12 cantine e autorimesse, 2 capannoni, 2 terreni edificabili, un fabbricato di 5 piani già destinato ad albergo nella provincia di Savona ed un ex convento in provincia di Torino. Il tutto per un valore complessivo, appunto, superiore ai 12 milioni. Per non comparire in prima persona, secondo l’accusa, l’imprenditore ha usato 16 prestanome e 28 società satellite in Italia, Svizzera, Romania e Principato di Monaco. (ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza Pavia

Lombardia, presidio agricoltori fuori da Palazzo Pirelli a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Revisione totale della Pac, smantellamento di vincoli per non coltivare i terreni, lotta ai cibi sintetici, contrasto all’import di prodotti alimentari che non adottino gli stessi parametri qualitativi e di filiera di quelli italiani. Questi sono solo alcuni degli aspetti che il presidente di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Christian Garavaglia ha condiviso con gli agricoltori presenti oggi sul piazzale di Palazzo Pirelli, insieme agli altri colleghi di FDI. “Siamo al fianco di imprese e imprenditori agricoli: non possiamo cedere di fronte alla proposta di leggi, misure ed indirizzi comunitari, che minano alla base il nostro sistema produttivo, la tipicità dei nostri prodotti ed il patrimonio agroalimentare italiano in nome di “un nuovo green deal”, che non ha nulla a che fare con la sostenibilità vera e con la tutela del nostro secolare patrimonio alimentare” così Christian Garavaglia.(ITALPRESS).

Foto: Fdi Regione Lombardia

Incidenti stradali, tir si ribalta sulla A4. Solo feriti lievi

ARLUNO (MILANO) (ITALPRESS) – Un incidente sulla autostrada A4 Torino – Milano in direzione del capoluogo lombardo nei pressi dell’uscita di Arluno, ha provocato numerosi disagi, ma fortunatamente nessun ferito grave questa mattina. Un mezzo pesante carico di cemento, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con una autovettura ribaltandosi ed occupando le quattro corsie della carreggiata. Il conducente del mezzo pesante è stato soccorso dai sanitari in codice giallo mentre l’automobilista ha riportato fortunatamente lievi ferite. Chiusa al traffico la A4 in direzione Milano da parte della Polstrada per consentire ai vigili del fuoco la rimozione del mezzo pesante.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano