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Parte da Milano il 26esimo Rally storico di Monte-Carlo

MILANO (ITALPRESS) – Rombo di motori e design d’epoca. Sono questi i protagonisti dei 140 equipaggi partecipanti alla 26esima edizione del “Rallye Monte-Carlo Historique” che stasera ha preso il via anche da Milano
Dopo i controlli tecnici, le vetture sono partite dalla storica sede di Automobile Club Milano, in Corso Venezia e hanno raggiunto piazza Duomo per la presentazione al pubblico e per il controllo di passaggio.
Tantissimi appassionati di motori e curiosi si sono affacciati per assistere allo spettacolo su quattro ruote nella piazza.
Tutto questo in vista del percorso che li condurrà fino al traguardo del 7 febbraio, sul porto del Principato di Monaco. Gli altri partecipanti hanno preso il via dalle città di Glasgow, Bad Homburg e Reims.
Nell’elenco dei 140 equipaggi partiti dal capoluogo lombardo spiccano numerosi habituè di questa competizione: Maurizio Verini su “Fiat X1/9”, Giorgio Schon che torna sulla “Austin Mini Cooper S” (con cui disputò la gara nel 2018 e 2020) e il presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani che affronterà il tracciato a bordo di una Fiat 124 Abarth.
“Il Rally storico di Montecarlo è la punta di diamante di tutti i rally storici. Ma la grande soddisfazione è che da Milano parte la maggioranza degli equipaggi che partecipano. Siamo sempre amiche con le altre città, ma stavolta Milano ha fatto meglio”, ha dichiarato il presidente ACI Milano Geronimo La Russa dal volante di una delle vetture che per l’occasione fa da starter.
“Il Rally a Milano costituisce una splendida occasione per ripercorrere la storia dell’auto e per dar modo a tutti gli appassionati di ammirare vetture che appartengono alla memoria collettiva”, ha aggiunto.

– Foto: xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

Università Cattolica Milano, nasce la cattedra in Credito Cooperativo

MILANO (ITALPRESS) – Favorire lo studio della cooperazione di credito in una prospettiva multidisciplinare. E’ questo l’obiettivo della Cattedra di Storia economica finanziata da Federcasse e dalla Federazione Lombarda delle Banche di credito cooperativo, che prende avvio oggi nell’ambito della Facoltà di Scienze Bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “E’ un’esperienza unica nel suo genere, che consolida ulteriormente i tradizionali rapporti tra l’Ateneo e la cooperazione di credito”, spiega il professor Enrico Berbenni, titolare della Cattedra cui afferiscono due insegnamenti: “Storia economica”, attinente alla laurea triennale di Economia dei mercati e degli intermediari finanziari, e “Storia della banca e della cooperazione di credito”, attivo nella magistrale della stessa Facoltà. In un certo senso, aggiunge il docente che da tempo si occupa di questo ambito di studi, «è il riconoscimento dell’impegno e dell’interesse con cui questa Università guarda da anni al mondo della cooperazione, come dimostrato dalla presenza di un Centro di ricerca sul Credito Cooperativo», con cui la Cattedra lavorerà in stretto collegamento, proprio per essere un «aggregatore di energie» indirizzate a una comprensione scientificamente solida di una tipologia di banca da molti considerata un modello da seguire e da applicare. “Le banche locali espressione delle comunità, infatti, continuano a rappresentare una realtà importante per i territori, più di quanto non lo siano altre tipologie di banche. Nonostante il comune convincimento che la globalizzazione possa avere indebolito la dimensione locale, l’evidenza dimostra esattamente l’opposto. La banca del territorio sopravvive, e anzi prospera, sebbene all’interno di un sistema caratterizzato da una tendenza alla concentrazione bancaria. In questo contesto, le Bcc rappresentano una componente originale dell’industria bancaria italiana. Un modello su cui si sono concentrati molti studiosi e che ha svolto storicamente un ruolo rilevante nell’intermediazione del risparmio e nel finanziamento delle imprese di minori dimensioni». Ecco perchè, osserva il professor Berbenni, «la Cattedra, la prima di questo tipo in Italia, si presenta come un’ottima opportunità di valorizzazione dell’esperienza cooperativa, antica nelle sue radici, ma sempre attuale e vitale per il sistema bancario”. Diverse le tematiche affrontate nei percorsi di insegnamento. “Il perimetro di attività sarà “flessibile”, nel senso che saranno i problemi posti dall’evoluzione storica e attuale del mondo bancario a orientare l’analisi e a porre le grandi domande di ricerca cui si cercherà di fornire risposta. Ciò detto, ritengo che il tema identitario racchiuda in sè tutte le altre questioni. Esso è particolarmente avvertito come elemento centrale per veicolare a tutti i livelli il forte carattere di originalità del modello cooperativo. Ciò ha evidentemente risvolti in ambiti diversi ma tra loro complementari, abbracciando questioni di carattere storico, giuridico, economico e sociologico”. La Cattedra finanziata si colloca nell’ambito di alcune iniziative promosse credito cooperativo dalla Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica: dalla nascita di un Centro di ricerca che si occupa di valorizzare, sempre in una prospettiva multidisciplinare, il carattere tecnico-identitario della cooperazione di credito mutualistica, all’avvio nel 2020 di un Corso su economia e diritto delle banche mutualistiche, fino alla ideazione della Collana di libri “Credito cooperativo. Innovazione, identità, tradizione”, pubblicata dalla casa editrice dell’Ateneo Vita e Pensiero. “Si tratta di un insieme sinergico di attività di formazione, di ricerca e di divulgazione scientifica distintivo della tradizione degli studi bancari nel nostro Ateneo – precisa la preside della Facoltà Elena Beccalli -. Promuovere la biodiversità finanziaria porta con sè benefici in termini di sostegno all’economia reale, favorendo concorrenza nel settore e contribuendo alla stabilità del sistema, senza dimenticare le positive ricadute sul fronte dell’inclusione finanziaria, specie per le fasce di clientela più fragili”. Per Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse, “l’istituzione della Cattedra finanziata e del suo insegnamento intitolato “Storia della banca e della cooperazione di credito” rappresenta un passaggio particolarmente significativo. Produrrà effetti positivi sia in ambito accademico e scientifico, non solo nazionale, sia nelle conoscenze e nelle competenze di chi opera da amministratore o da professionista nel mondo bancario con finalità mutualistiche”. Anche per Alessandro Azzi, presidente della Federazione Lombarda delle BCC, la nuova Cattedra dedicata ad approfondire la storia delle imprese bancarie e delle banche cooperative è “un passaggio a suo modo storico”. E aggiunge: “Il sistema bancario è un’infrastruttura indispensabile nella vita contemporanea delle persone, delle imprese, delle istituzioni. Conoscerne la storia è indispensabile. L’investimento culturale, nella qualificazione delle conoscenze è la scelta strategica del Credito Cooperativo che sta assumendo varie forme nella Università Cattolica, grazie anche alla sensibilità e alla visione del rettore Franco Anelli e della preside Elena Beccalli”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Geronimo La Russa “Per una mobilità smart, intermodalità fondamentale”

MILANO (ITALPRESS) – Il futuro della mobilità, le principali applicazioni di mobilità nelle smart cities e le loro prospettive di crescita. Quali dimensioni rendono una città “smart” e quali sono le strategie collaborative più diffuse nel contesto della mobilità per la smart city e le iniziative più promettenti. Questi i temi affrontati dai relatori durante il primo appuntamento del 2024 del ciclo di incontri “Walk The Talk. Conversations with inspiring leaders”, organizzato da AmCham Italy – Associazione senza scopro di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense – e giunto alla sua quarta edizione. L’incontro ha visto la partecipazione di Geronimo La Russa, presidente ACI Infomobility; Emmanuel Conte, assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano; Emmanuel Becker, managing director Equinix; Andrea Chiappetta, principal Boston Consulting Group; Andrea Gibelli, presidente e CEO FNM; Alessandro Lega, managing director Legal South Europe e presidente CdA FedEx Italy e Gianmarco Lucchini, managing director AECOM Italy, moderati dalla giornalista Camilla Conti. “Secondo le Nazioni Unite, la popolazione mondiale raggiungerà 9,8 miliardi di abitanti entro il 2050. Questa crescita avverrà principalmente nelle aree urbane: si stima infatti che entro lo stesso anno 2,5 miliardi di persone si trasferiranno da zone rurali in zone urbane – ha sottolineato Simone Crolla, consigliere delegato AmCham Italy – . In risposta a questo fenomeno sta nascendo il concetto di smart city, un nuovo modello di città per rendere più efficiente e sostenibile la mobilità urbana, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini nelle città del futuro, perchè siano sempre più intelligenti, la mobilità dovrà rispondere a nuovi bisogni dei cittadini, a esigenze di sostenibilità ambientale e a criteri di efficienza ed intermodalità. Pertanto, la smart city rappresenta un’opportunità per aziende leader ed emergenti per ripensare la mobilità urbana e adattare i modelli di business esistenti a un mercato in profondo cambiamento”.
Secondo Geronimo La Russa, il modo più efficace per raggiungere l’obbiettivo delle smart city è mettere in atto “delle politiche di mobilità pragmatiche e non ideologiche, capendo che ogni strumento, dal mezzo pubblico, alla bici, passando per l’auto, è fondamentale. Perchè all’interno di un contesto urbano bisogna guardare a tutte le esigenze, l’inclusività è importante. Serve intermodalità”. Per fare questo, c’è bisogno di un dialogo stretto “tra operatori della logistica, istituzioni e amministrazioni locali”. “Se tutti gli attori coinvolti ragionano insieme, programmando, studiando, senza improvvisazione, si può arrivare a fare di Milano la prima vera smart city italiana”, ha aggiunto. (ITALPRESS).

Foto: xm4

Milano, Sala “Ristrutturare San Siro è la nostra prima opzione”

MILANO (ITALPRESS) – “Ci sono tanti motivi di buon senso, dal lato nostro, che ci dicono che questa opzione di ristrutturare San Siro è l’opzione” da scegliere per il futuro del Meazza. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo durante la Commissione consiliare dedicata all’illustrazione del progetto di ristrutturazione dello stadio milanese presentato dallo studio di architettura e ingegneria Arco Associati. “Questo studio contiene alcuni elementi di novità. Ci sono parecchie cose che trovo interessanti ma la cosa più importante è che i progettisti confermano che si possono fare i lavori senza chiudere lo stadio e questa è una questione dirimente” per i club Milan e Inter, ha ricordato il primo cittadino. Che ha poi precisato: “Da sindaco e da sindaco della Città metropolitana non farò niente per oppormi a opzioni di nuovi stadi in comuni che non siano Milano” ma “ciò non toglie che dobbiamo far di tutto perchè le squadre rimangano a Milano”. (ITALPRESS).

Foto: Consigliere Riccardo Truppo

Settala, incendio in azienda di imballaggi. Nessuna persona coinvolta

MILANO (ITALPRESS) – Squadre dei Vigili del fuoco di Milano sono impegnate in questi minuti per un incendio sviluppatosi all’interno di un’azienda di Settala, nell’hinterland. L’azienda si occupa di imballaggi di plastica. Le fiamme sono già state circoscritte e confinate, ma non ancora domate. Sul posto 5 mezzi dei Vigili del Fuoco, per un totale di 25 uomini provenienti dai distaccamenti di Gorgonzola, piazzale Cuoco e sede centrale Milano. Presenti anche Carabinieri e 118. Non si registrano persone coinvolte o feriti. L’incendio, da un primo sommario esame dei vigili del fuoco, potrebbe essersi sprigionato da un tetto di uno dei capannoni dell’azienda interessato da lavori di manutenzione.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano

Lombardia, 1.365 i reati perseguiti nel 2023 dai Carabinieri Forestali

MILANO (ITALPRESS) – 1.365 i reati perseguiti, 1.118 il numero delle persone denunciate, 389 i sequestri penali, 117 le perquisizioni e 3 gli arresti. E’ questo il bilancio dell’attività realizzata nell’anno 2023 dal Comando Regione Carabinieri Forestali “Lombardia”, presentato stamattina a Milano. I maggiori risultati operativi, dal punto di vista numerico, si concentrano nei settori della tutela del territorio e delle discariche, rifiuti ed inquinamenti. In tali specifici settori d’intervento l’attività, rispetto agli anni appena trascorsi, è tendenzialmente in aumento. Per quanto concerne le sanzioni amministrative sono stati accertati 2.217 illeciti e sanzionate 2.210 persone, per un importo totale notificato di oltre tre milioni di euro (3.671.079,71 €). I controlli sono stati 43.040 e il numero delle persone controllate ammonta a 12.877. Durante l’evento è stata concentrata l’attenzione sull’attività di Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione, sugli incendi boschivi, sul Progetto Life integrato “Gestire 2020” conclusosi lo scorso anno, sulla Convenzione con Regione Lombardia e sugli alberi monumentali. E’ stata esposta, inoltre, l’attività svolta dall’Unità cinofila antiveleno, sempre più attiva in ambito regionale. La comandante, Simonetta De Guz, illustrando i dati ha precisato che l’attività operativa è uno degli aspetti del lavoro poliedrico svolto giornalmente che comprende anche la prevenzione e l’informazione sui temi ambientali, facendo leva su una presenza contenuta ma significativa e specialistica dei Carabinieri forestali su tutto il territorio lombardo.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Carabinieri Forestali Lombardia

Milano, compare scritta “Palestina libera” al Memoriale della Shoah

MILANO (ITALPRESS) – Una grande scritta “Palestina Libera” con il simbolo della falce e martello è visibile sui muri del Memoriale della Shoah sul secondo murales “Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz” dell’artista Alexsandro Palombo. E’ la quinta volta che le opere dedicate alla memoria dell’Olocausto vengono prese di mira e in questo caso per diventare strumento di protesta con slogan pro Gaza. L’opera di Palombo che ritrae la famiglia Simpson in veste di ebrei deportati ai campi di sterminio era stata realizzata nel Gennaio del 2023 in occasione della Giornata della memoria e ieri sera al Memoriale della Shoah si è tenuta la cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario dalla deportazione degli ebrei di Milano.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Alexsandro Palombo

Sei “Premi De Albertis” ai figli di dipendenti di Milano Serravalle

MILANO (ITALPRESS) – Sei studenti, figli di dipendenti di Milano Serravalle – Milano Tangenziali, sono stati premiati oggi, presso l’Auditorium della Società, con il riconoscimento intitolato a Claudio De Albertis, storico Presidente di Ance, oltre che membro del Consiglio di amministrazione della Società dal 2010 al 2016. Sei giovani che si sono contraddistinti per merito nel proprio percorso scolastico hanno ricevuto la borsa di studio, ogni anno erogata da Milano Serravalle – Milano Tangenziali, così suddivisa: due agli studenti che hanno conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, due per il conseguimento della laurea triennale e due per quella magistrale.
Quest’anno il premio raggiunge il decimo anno di ricorrenza, figlio del progetto “Autostrada del sapere” che dal 2016 è stato intitolato proprio al compianto De Albertis.
Il premio, spiega una nota, sottolinea e riconferma l’impegno della Società nel sostenere i giovani talenti, unitamente all’attuazione dei numerosi progetti di partnership che la Società condivide con le prestigiose Università milanesi, tesi all’inserimento di giovani laureati nella struttura aziendale.
Rilevanti sono, inoltre, i dottorandi impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca particolarmente innovativi nel settore delle infrastrutture autostradali.
Le iniziative predisposte dalla Società sono ancorate a una strutturata politica di welfare aziendale.
Per la ricorrenza, la Società è stata onorata dalla partecipazione Regina De Albertis, Presidente di Assimpredil ANCE, figlia del defunto Claudio, la quale ha proceduto personalmente al riconoscimento delle borse di studio, in condivisione con il presidente Beniamino Lo Presti, e dell’amministratore delegato Pietro Boiardi.
“La meritocrazia è un valore irrinunciabile per Milano Serravalle – ha detto Beniamino Lo Presti, presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali -. Il talent management, indirizzato anche alla valorizzazione dei giovani meritevoli, classe dirigente di domani, costituisce un impegno incessante per una Società, quale Milano Serravalle, fortemente radicata in un territorio economico-sociale segnatamente avanzato ed evoluto. Il riproporsi ideale della figura umana e professionale di straordinario pregio, quale quella di Claudio de Albertis, è un modo stimolante per quei giovani che vogliano ispirarsi a un esempio di virtù, competenza, studio e positiva ambizione”.
“Siamo ormai giunti alla decima edizione di questo riconoscimento di cui siamo molto fieri. L’attenzione verso i propri collaboratori e le loro famiglie è al centro dell’agire quotidiano di Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. e questo premio ne è un’ulteriore dimostrazione – ha dichiarato Pietro Boiardi, amministratore delegato di Milano Serravalle – Milano Tangenziali -. Fermo è il mio convincimento e desta la mia attenzione nell’individuazione e cura di giovani a elevato potenziale, il cui inserimento nella struttura aziendale ne arricchisce il livello e ne innalza la qualità”.
“Ho voluto essere presente oggi per il decennale del Premio De Albertis per testimoniare concretamente la mia approvazione a questo progetto – ha sottolineato Regina De Albertis -. Ringrazio la Società Milano Serravalle che ricorda in modo così lodevole la memoria di mio padre che credeva nei giovani e nel futuro.
Lo studio e la conoscenza sono assolutamente fondamentali perchè rendono l iberi nella vita e nel lavoro”.

– foto ufficio stampa Milano Serravalle –
(ITALPRESS).