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Intelligenza artificiale, Fermi “Nasce tavolo permanente Lombard-IA”

MILANO (ITALPRESS) – Interpretare, regolare, valorizzare e orientare in funzione del bene comune le opportunità offerte dai processi trasformativi indotti dall’Intelligenza Artificiale. Questo l’obiettivo di ‘Lombard-IA’, una sorta di Tavolo Permanente, istituito con una delibera di Giunta approvata su proposta dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi. “La Lombardia – ha detto Fermi – deve avere uno strumento per cogliere pienamente i vantaggi correlati all’evoluzione tecnologica in corso così da prepararsi a sfruttare le ulteriori grandi innovazioni che stanno germogliando. Questa è la strada per confermare il posizionamento lombardo di leader in ambito di ricerca, innovazione e sviluppo. Il tutto attraverso l’avvio di un percorso di governance e sviluppo in materia di IA”. L’iniziativa Lombard-IA sarà sviluppata attraverso la costituzione, in primo luogo, di un board di grandi esperti conosciuti a livello nazionale e internazionale sui temi dell’Intelligenza Artificiale, mentre la segreteria tecnica dell’iniziativa sarà gestita direttamente dalla Direzione Generale Università, Ricerca e Innovazione.
“Vogliamo incrementare e condividere la conoscenza circa quanto si sta già realizzando sul territorio lombardo – ha proseguito Fermi – coinvolgendo i gruppi di ricerca più attivi e avanzati sul tema insieme a start up e imprese innovative che sviluppano nuove soluzioni di intelligenza artificiale. L’obiettivo è favorire la capacità dell’ecosistema lombardo di cogliere e sfruttare le opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico in atto, in termini di crescita dell’innovazione e del progresso scientifico, incremento della competitività per le imprese, risoluzione di problemi della società e miglioramento della qualità della vita delle persone. Interverremo su temi chiave quali l’accelerazione del trasferimento tecnologico, lo sviluppo delle competenze e il sostegno alle collaborazioni interdisciplinari, valorizzando il modello dell’Open Innovation. La Lombardia deve essere sempre più precursore, ‘early adopter’, di soluzioni innovative e luogo dove si sperimentano applicazioni che consentano una migliore conoscenza dei bisogni e una semplificazione e accelerazione delle procedure amministrative. Non mancheremo infine di riflettere sugli aspetti di etica, affidabilità, privacy e sicurezza e attivare proposte in ambito regolatorio e amministrativo, in raccordo con il livello nazionale ed europeo, per promuovere uno sviluppo e un utilizzo consapevole e sostenibile dell’IA, massimizzando l’impatto in termini di innovazione, occupazione e benessere”. In occasione del Tavolo tematico ‘Ricerca, Innovazione, High Tech e Digitalizzazionè dello scorso 23 novembre nell’ambito del Lombardia World Summit 2023, sono infatti emersi alcuni elementi chiave, dal cui sviluppo dipende la possibilità per il nostro territorio di cogliere pienamente i vantaggi correlati all’evoluzione tecnologica in corso per sfruttare le ulteriori grandi innovazioni che stanno germogliando. Tra gli elementi cardine, ad esempio, il tema della formazione delle nuove competenze e la necessità di trattenerle sul territorio, ma anche la necessità di approfondire la consapevolezza in merito agli sviluppi di queste tecnologie e ai risvolti etici e regolatori connessi, agendo in stretto raccordo con quanto si sta sviluppando a livello di normativa europea (AI Act) e nel confronto propositivo con il livello nazionale.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

Covid, Bertolaso “Casi in aumento, preoccupati per feste di Natale”

MILANO (ITALPRESS) – “Ieri ho lavorato tutto il giorno con tutti i pronto soccorsi e insieme con la collaborazione di AREU per controllare la situazione a livello di ambulanze, tempi di attese nelle barelle. Certo il numero (dei casi di Covid, ndr) sta aumentando e siamo preoccupati soprattutto per quello che potrà accadere durante le vacanze natalizie”. Così l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia sull’iniziativa ‘Scuola in ascoltò rispondendo ai giornalisti in merito alla crescita dei casi di Covid. “Mi domando a cosa servono i nostri appelli a vaccinarsi contro l’influenza e contro il Covid, perchè in questo momento siamo molto più preoccupati per quelle che possono essere le conseguenze di patologie influenzali rispetto a quelli del covid”, ha aggiunto Bertolaso. A proposito dell’andamento della campagna vaccinale, l’assessore ha commentato che “abbiamo fatto appelli praticamente quotidiani per vaccinarsi contro l’influenza. Ci sono state delle risposte, ma non sono state quelle che ci aspettavamo”. “Se uno non si vaccina, è chiaro che poi il terminale finale di questi problemi si chiama pronto soccorso, dove tutti vanno perchè soprattutto non si sono vaccinati – ha sottolineato Bertolaso – Quindi, un motivo in più per vaccinarsi. Siamo ancora in tempo per evitare ulteriori problemi”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

Lombardia, sportello psico-pedagogico a scuola. Parte la sperimentazione

MILANO (ITALPRESS) – Identificare il bisogno di salute, mitigando il peso crescente dei disturbi psicologici e del disagio psichico degli studenti; intercettare, prevenire e contrastare traumi e disturbi psicologici e del comportamento. Individuare con tempestività possibili situazioni psicopatologiche, con l’obiettivo di favorire un’appropriata presa in carico anche dei Servizi socio-sanitari territoriali; promuovere abilità e competenze per il successo formativo degli alunni, potenziando i processi di inclusione ed integrazione scolastica, con particolare riguardo alla gestione degli alunni con bisogni educativi speciali. Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati dagli sportelli di ‘Scuola in ascoltò, che vedranno il coinvolgimento di psicologici e pedagogisti, in raccordo con i Servizi territoriali e le ATS lombarde. L’iniziativa interessa gli Istituti scolastici statali e paritari di primo e di secondo grado e gli Istituti di Formazione Professionale (IeFP). Ne hanno illustrato i contenuti gli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare), Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro), Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) insieme a Laura Parolin, presidente Ordine Psicologi Lombardia e a Silvia Negri, vicepresidente Federazione delle Associazioni dei Pedagogisti. L’avvio, dopo una sperimentazione iniziale a metà-fine gennaio su 25 scuole statali, 15 paritarie e 15 scuole di formazione professionale, è previsto entro il mese di marzo 2024 e sarà attivo 5 giorni su 7. “Regione Lombardia – ha affermato l’assessore Tironi – sta lavorando attivamente per potenziare il lavoro di assistenza psicologica e pedagogica per le famiglie, gli insegnanti e gli studenti. Abbiamo stanziato oltre 3 milioni di euro per il prossimo triennio. La sperimentazione Scuola in ascolto è un’azione concreta che darà un importante supporto”. “Saranno infatti presenti professionisti all’interno delle scuole, in spazi dedicati – ha proseguito l’assessore – per aiutare i ragazzi nei momenti difficili, come possono essere ad esempio quelli legati ad un disagio psicologico, a problemi legati al bullismo, ma saranno anche un valido aiuto per promuovere le competenze dei ragazzi aiutandoli nella scelta di un percorso scolastico”. Oltre a casi di disagio sociale, gli specialisti operativi presso gli sportelli possono aiutare gli studenti che hanno difficoltà relazionali o malessere psico-fisico, problemi adattativi, sintomatologia ansioso-depressiva, difficoltà relazionali, disturbi alimentari, disagi emotivi transitori ed altri eventi e traumi da stress, (anche derivanti dalla pandemia). Saranno anche avviate azioni di sensibilizzazione e formazione, nelle Istituzioni scolastiche e formative, a favore del personale della Scuola, dei genitori e degli studenti, in modo da affrontare tematiche riguardanti i corretti stili di vita e la prevenzione di comportamenti a rischio per la salute, in raccordo con i Servizi socio-sanitari territoriali e con le progettualità ministeriali e regionali nell’ambito della prevenzione e della promozione della salute.
“Prima del Covid – ha spiegato l’assessore Bertolaso – gli accessi nei nostri Pronto soccorso per questo tipo di problematiche erano molto limitati. Se ne registrava uno alla settimana. Oggi, purtroppo, è cambiato tutto e i giovanissimi che si presentano in ospedale per questo tipo di disagio possono anche essere 3 o 4 al giorno nei grandi ospedali metropolitani”.
“Proprio per invertire questo trend crescente, nel nuovo Piano socio-sanitario per i prossimi 5 anni, a livello sociale – ha aggiunto – il target è proprio quello dei giovani ‘con le loro difficoltà, incertezze e insicurezze”. “La Direzione Welfare – ha continuato Bertolaso – fornisce assistenza sia a livello di prima urgenza nei Pronto Soccorso, sia assolvendo alla necessità di creare dei reparti dedicati senza dimenticare il lavoro che portiamo avanti con le Ats per lavorare nelle scuole sulla base delle segnalazioni. Un’attività che è basata non solo sul prevenire i disagi dei giovani, ma anche nel dare supporto e accompagnamento al difficile compito che i docenti devono affrontare”. Per il servizio Scuola in ascolto saranno creati appositi spazi di consulenza e formazione, all’interno delle strutture scolastiche, grazie al coinvolgimento di scuole statali, paritarie e istituzioni formative, che si organizzeranno in Rete per garantire la maggiore diffusione del servizio sul territorio. Saranno coinvolti psicologi e pedagogisti selezionati per questo servizio, e saranno in costante raccordo con le ATS di competenza territoriale e in particolare con il Dipartimento PIPPS (Programmazione per l’Integrazione delle Prestazioni
Sociosanitarie con quelle Sociali) e il Dipartimento IPS (Igiene e Prevenzione Sanitaria), con la rete dei Servizi territoriali competenti e con le Scuole appartenenti alla Rete regionale delle Scuole che promuovono Salute (SPS). “Regione Lombardia considera prioritaria la prevenzione del disagio giovanile. Per questo sono stati sottoscritti protocolli con le Prefetture che hanno permesso la messa a terra di percorsi virtuosi di buone prassi ispirati ai principi di legalità e cittadinanza attiva per contrastare dipendenze, bullismo e cyberbullismo. Per questo è stata rinnovata la misura ‘Up- Percorsi per crescere alla grandè che prevede voucher per adolescenti e preadolescenti realizzata nei territori delle 8 Ats lombarde e che intende intercettare il disagio dei più giovani offrendo anche un sostegno ai genitori per accompagnarli nella complessa fase della crescita dei loro figli. La ‘Scuola in ascoltò sarà dunque un ulteriore ed efficace intervento di prevenzione per il quale abbiamo stanziato risorse importanti. Risorse che non rappresentano una spesa ma un investimento sociale, sui nostri giovani, sul nostro futuro”. Tra le attività previste da ‘Scuola in ascoltò anche intercettare e gestire i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, violenza, disagio giovanile e problematiche comportamentali, al fine di prevenire e contrastare la povertà educativa, la dispersione e l’abbandono scolastico. Si prevedono due fasi. La Fase 1 che è un invito per la raccolta di Manifestazione d’interesse e la Fase 2 che prevede il finanziamento del Servizio psico-pedagogico attraverso la creazione degli spazi ‘Scuola in ascoltò. La Manifestazione d’interesse è finalizzata alla costituzione di un elenco di Scuole o Enti di formazione capofila, interessate a candidarsi quali punti di riferimento, per la creazione degli sportelli ‘Scuola in ascoltò e la realizzazione del Servizio psico-pedagogico. Le Istituzioni scolastiche e formative capofila, in possesso dei requisiti richiesti, saranno selezionate per accedere alla successiva Fase 2 e partecipare al finanziamento degli sportelli ‘Scuola in ascoltò. Per la definizione del numero di Reti da attivare, è stato preso come base di riferimento il territorio provinciale, tenendo presente anche l’organizzazione della rete ATS in Lombardia. Per i territori delle Province di Pavia e Sondrio, in considerazione della ridotta popolazione scolastica complessiva afferente ai due territori, si è ritenuto opportuno procedere alla loro aggregazione ad altri territori provinciali.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

Lombardia, le opposizioni presentano le controproposte al bilancio

MILANO (ITALPRESS) – Mancanza di attenzioni su temi importanti e assenza di un confronto costruttivo in consiglio regionale. Sono queste le principali critiche rivolte alla giunta e alla maggioranza di Regione Lombardia da parte di tutte le opposizioni, in occasione di una conferenza stampa dove sono state illustrate le critiche e le controproposte al bilancio di previsione 2024-26. Presenti i capigruppo Pierfrancesco Majorino (Partito Democratico), Nicola Di Marco (Movimento 5 Stelle), Michela Palestra (Patto Civico), Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) e Lisa Noja (Azione – Italia Viva).
Alla base delle critiche delle opposizioni, i numerosi tagli di spesa in diversi settori ai quali si aggiunge una riduzione di spesa pari a circa 70 milioni di euro stabilita dal governo nazionale. Nel dettaglio, la minoranza al Pirellone denuncia un taglio di 250 milioni di euro (circa il 73% in meno) di fondi per le politiche ambientali e per il clima; 109 milioni di euro in meno per le politiche relative a diritti sociali, politiche sociali e famiglia; quasi il 20% di risorse in meno per il diritto allo studio; 7,8 milioni in meno dai fondi destinati alla violenza sulle donne e un calo del 65% per quelli relativi ai beni confiscati alle mafie. “Noi vogliamo che sia cambiata radicalmente la politica di bilancio della Regione – ha dichiarato Majorino – La Regione e Fontana non stanno affrontando i temi riguardanti il trasporto pubblico locale, o le liste di attesa in sanità. Per questo riteniamo che l’occasione di discussione del bilancio debba essere quella in cui c’è questa svolta. Abbiamo proposte molte concrete perchè i tagli che Regione Lombardia fa colpiscono le persone più deboli”.
Ma oltre ai tagli, le opposizioni lamentano una marginalizzazione della discussione. Per Onorio Rosati “con questi emendamenti il nostro obiettivo è ridare dignità al consiglio regionale: si sta ripresentando la stessa storia del bilancio di assestamento dove il consiglio regionale non è riuscito ad esercitare nessun tipo di ruolo o funzione. Si è entrati con un bilancio e si rischia di uscire con lo stesso, per altro con i tagli voluti sia dal governo nazionale sia dalla riduzione dei costi che Regione Lombardia deve imporsi per finanziare il mutuo della Legge 9”. “Regione Lombardia, che chiede ad alta voce l’autonomia differenziata, deve dimostrare di saper svolgere fino in fondo la propria funzione per quanto riguarda oggi i compiti e le funzioni che la Costituzione già gli riconosce”, ha chiosato.
Su quest’ultimo punto, il cosiddetto “Piano Lombardia”, le opposizioni hanno deciso di presentare un ordine per chiedere chiarimenti su questo progetto. “La legge 9 ha impegnato risorse significative per diversi miliardi di euro, ma ad oggi è tutto bloccato. Noi chiediamo una grande operazione trasparenza da parte della Regione: ci dica dove sono finiti quei soldi” ha incalzato Majorino. La capogruppo Lisa Noja ha lamentato che da parte della maggioranza, “c’è stata una chiusura totale appellandosi ad un’eccellenza lombarda che è diventata ormai pura retorica”. Chiediamo che ci sia una programmazione strategica per dar modo anche agli enti locali di programmare a loro volta la spesa sociale e di impedire che si faccia una macelleria di diritti fondamentali sulle persone che oggi stanno subendo più di altri i temi dell’inflazione, del rincaro del costo della vita e il malfunzionamento del trasporto pubblico locale che sta diventando un fattore di diseguaglianza enorme – ha aggiunto – Ci viene detto che le nostre proposte sono buone idee ma da questa dichiarazione ci aspettiamo ci siano dei fatti, differentemente da quanto accaduto con il bilancio di assestamento dove è stato detto no a tutto a prescindere”. Tra le proposte delle opposizioni si chiede una maggiore incentivazione del trasporto pubblico locale ad esempio con abbonamenti gratuiti per gli studenti lombardi fino a 27 anni con ISEE fino a 30mila euro e affrontando i disservizi di Trenord; un impulso più forte alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con un confronto con organizzazioni sindacali e parti sociali; aumento dei fondi destinati per il diritto allo studio; contrasto al fenomeno mafioso con maggiori risorse per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie;recupero degli alloggi sfitti di proprietà della regione (stimati in circa 19mila) e una radicale riforma del Sistema Sanitario Regionale. “Come Movimento 5 Stelle assieme agli altri gruppi abbiamo presentato migliaia di emendamenti per cercare di invertire la rotta di questa giunta di centrodestra che ci sembra immobile e soprattutto più interessata a discutere le nomine in campo sanitario” ha puntualizzato Di Marco che su questo punto ha ribadito che “le scelte sui vertici sanitari devono avere al centro merito, competenze e curriculum e non lealtà al leader o al gruppo politico di turno”. La discussione inizierà domani e già si preannuncia alquanto accesa. “Noi siamo pronti a fare ostruzionismo e a lottare in consiglio regionale perchè vogliamo cambiamenti concreti: nel nome di questo siamo pronti a lottare con grande determinazione”, ha affermato Majorino precisando però che “se dalla giunta Fontana ci fosse una disponibilità al dialogo, saremo i primi a coglierla”. (ITALPRESS).

Foto: xh7

Milano, da stasera torna in strada il bus degli angeli di Atm

MILANO (ITALPRESS) – La solidarietà torna a viaggiare su quattro ruote: questa sera riprende a circolare per le strade di Milano il Bus degli Angeli in collaborazione con i City Angels. Il servizio sarà attivo tutte le sere dal lunedì al venerdì, dalle 21.00 alla mezzanotte, fino al prossimo 15 marzo, per portare pasti caldi, bevande, coperte, indumenti e assistenza qualificata a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Il Bus degli Angeli, un 12 metri dalla livrea bianca personalizzata, è stato riadattato dai tecnici dell’officina Atm di viale Molise. Equipaggiato con servizi di prima accoglienza, è attrezzato con le classiche sedute, con tavolini su misura e armadietti per coperte e vestiti. E’ dotato inoltre di una zona comfort, con scaldavivande e attrezzature per accogliere e assistere i più bisognosi. Un’iniziativa che Atm sta portando avanti in questi anni per promuovere un ambiente sempre più inclusivo e contribuire a sensibilizzare tutta la comunità sui temi della sostenibilità sociale.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Atm

Musei, nasce a spasso con Musy. Diario di viaggio per giovani visitatori

MILANO (ITALPRESS) – Nasce “A spasso con Musy”, un diario di viaggio ideato per i giovani visitatori dei musei della Lombardia, della Valle d’Aosta e del Piemonte. Il progetto, promosso dall’Associazione ‘Abbonamento Museì che riunisce l’offerta delle tre regioni in un circuito di 480 realtà culturali e artistiche, si inserisce nel programma ‘AM Family’, dedicato alle famiglie. “Si tratta – ha spiegato l’assessore regionale lombardo alla Cultura, Francesca Caruso – di uno strumento che offre ai più piccoli la possibilità di esplorare i musei in modo attivo, arricchendo la loro esperienza. Con 32 pagine ricche di stimoli, giochi e suggerimenti, il diario guida i visitatori alla scoperta del patrimonio museale lombardo”. Il progetto è realizzato in collaborazione con ADMaiora, società esperta in servizi educativi. Attualmente sono state stampate 5.000 copie in distribuzione nei musei aderenti al circuito lombardo di ‘Abbonamento Museì. L’obiettivo è promuovere un’esperienza personale, diretta, multisensoriale e accessibile a tutti. Utilizzando un approccio ludico, le attività proposte sono adatte a diverse fasce d’età, incoraggiando l’osservazione, la fantasia, la capacità narrativa e la creatività. I giochi variano e consentono a ogni visitatore di scegliere il percorso più idoneo. “Questo progetto – ha sottolineato l’assessore Caruso – si inserisce nel contesto del lavoro svolto in questi anni dall’Associazione ‘Abbonamento Museì e culminato con la creazione di ‘AM Family’, uno spazio dedicato alle famiglie per conoscere il patrimonio culturale regionale con un linguaggio appositamente pensato per loro”. Le famiglie che acquisteranno l’Abbonamento Musei Junior nell’AML store al Museo del Novecento di Milano o online riceveranno gratuitamente il diario. Sarà possibile ritirarlo in numerosi musei della Lombardia, a partire dai giorni delle festività natalizie. Sarà ‘Musy’, la mascotte di Abbonamento Musei, ad accompagnare i bambini alla scoperta dei musei.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Museo di storia naturale di Milano, svelato allestimento Sala dell’Uomo

MILANO (ITALPRESS) – Svelato oggi il nuovo allestimento permanente della Sala IX dell’Uomo, dedicata all’evoluzione umana, del Museo di Storia Naturale di Milano, che viene restituita alla Città da domani con due giornate di apertura gratuita (19-20 dicembre). L’intervento di allestimento è a firma Migliore+Servetto, vincitore di un concorso nazionale nel 2018 per la progettazione degli allestimenti dell’intero museo. Mara Servetto e Ico Migliore, gli architetti fondatori dello Studio di progettazione hanno concepito lo spazio espositivo suddiviso in 4 macro-aree dedicate alla nostra storia evolutiva: Chi siamo?: la posizione dell’uomo nella natura e all’interno dell’ordine dei Primati; Un cespuglio africano: tra 6 e 2 milioni di anni fa in Africa si sono originate e hanno convissuto numerose specie di ominidi bipedi, tra cui le più antiche del genere Homo; Fuori dall’Africa: nel corso degli ultimi 2 milioni di anni circa, rappresentanti del genere Homo hanno a più riprese ampliato il proprio areale diffondendosi al di fuori dell’Africa; infine Homo sapiens: la comparsa dei più antichi appartenenti alla nostra specie. Al centro di ciascun’area campeggia una torre scenica, pensata come ambientazione di una narrazione tra il fisico e il digitale e ai lati bauli e allestimenti free standing che aprono i loro tesori alla scoperta dell’utente. In mostra, oltre 400 esemplari tra reperti zoologici in scheletro e preparati tassidermici, riproduzioni in calco e 3D di resti fossili, reperti fossili originali e strumenti litici in calco e in originale. “La volontà dell’intervento di rinnovare la forza identitaria e di racconto della Sala dedicata alla Storia Naturale dell’Uomo è parte di un progetto più ampio attraverso il quale si mira alla restituzione dell’alto valore culturale del Museo di Storia Naturale di Milano: un luogo già di per sè di straordinaria ricchezza che, grazie al nuovo progetto, può offrire diversificati scenari di narrazione per vivere un’esperienza memorabile di approfondimento e conoscenza” dichiarano gli architetti fondatori dello Studio Migliore+Servetto. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Comune di Milano

Fotogramma/40, in un libro quattro decenni di cronaca milanese

MILANO (ITALPRESS) – Quattro decenni di cronaca milanese raccontati attraverso l’archivio della storica agenzia di fotogiornalismo, a cura di Luca Matarazzo e Alan Maglio: arriva in libreria il prossimo 14 dicembre per Milieu edizioni, “Fotogramma/40 Milano 1983-2023. Tutti i colori della cronaca”.
Una ricostruzione storica fatta per immagini, che ripercorre i grandi cambiamenti degli ultimi decenni del Paese, passati per la “capitale morale”: Milano. Dalla Milano da bere a Tangentopoli, dagli anni del craxismo e a quelli del berlusconismo, per raccontarli davvero non bastava il lavoro del cronista: serviva un bravo fotografo, un reporter che fosse presente. A metà tra libro d’artista e catalogo storico, Fotogramma/40 permette di comprendere il valore sociale e di testimonianza degli scatti, dall’era pre-Internet ai giorni nostri.
Era il 1983 quando Mimmo Carulli e Alvaro Ricotti decisero di fondare l’agenzia Fotogramma, oggi diretta da Domenico Pizzarelli e Stefano De Grandis. La loro volontà era quella di seguire in modo più approfondito le notizie, riflettendo sul contesto e proponendo servizi fotografici originali su argomenti meno battuti dalle cronache, specializzandosi in servizi di fotogiornalismo per le principali testate nazionali, perchè “se il cronista vuole una notizia da titolo, il fotografo vuole un’immagine che da sola sia capace di raccontare un fatto”, scrive nella prefazione al volume il giornalista Pietro Colaprico.
Negli anni l’agenzia Fotogramma ha mantenuto salda la sua vocazione, e festeggia ora i suoi primi 40 anni con questo libro celebrativo. Mettendo a disposizione un patrimonio iconografico molto ampio, che conta oltre 2 milioni di immagini – a partire dal 1968 (grazie all’arricchimento degli archivi storici di Agenzia De Bellis e Giacominofoto) fino ad arrivare ai giorni nostri – Fotogramma/40 racconta, attraverso lo sguardo di decine di fotogiornalisti, gli ultimi quarant’anni di vita politica e culturale milanese, con un percorso unico e originale che attraversa le grandi cronache che hanno segnato l’Italia della Seconda Repubblica.
“Sfogliando le pagine che raccontano questi ultimi quarant’anni si comprende come il reale valore consista nella documentazione del cambiamento che in quasi quattro decenni ha caratterizzato la città di Milano a tutti i livelli, da quello urbanistico a quello politico a quello culturale e sociale”, scrive in uno dei capitoli del volume Stefano De Grandis, coordinatore dei fotografi dell’agenzia.
Dalla strage davanti alla questura di via Fatebenefratelli alla grande nevicata del 1985; dall’assemblea dei lavoratori all’Alfa Romeo di Arese nel 1980, all’inaugurazione del nuovo parcheggio all’aeroporto di Linate; fino ad arrivare alle semifinali del concorso Miss Padania e Miss Maglietta Bagnata nel 1998 e agli anni di Berlusconi, passando per i grandi volti dello spettacolo e della moda: il volume non solo immerge nel ricordo di una città fatta di fabbriche che non ci sono più, clacson e smog, passerelle e passatoie, velluti e cuoio degli anni ’90, ma fa riscoprire anche un certo modo di fare reportage.
Luca Matarazzo è un fotoreporter italiano nato a Milano. Dopo la scuola di fotogiornalismo di Contrasto, inizia a collaborare con la storica agenzia Tam Tam, per poi approdare a Fotogramma. Nel 2016 ha vinto il “Premio Guido Vergani – Cronista dell’anno”. Per Milieu ha curato Ultima edizione.
Alan Maglio è un artista e fotografo nato a Milano. La sua ricerca comprende la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso strumenti quali il collage e il cinema. E’ regista di Asmarina (2015) e Milano Centrale. Stories from the Train Station (2007), due film in cui indaga l’identità culturale delle comunità africane presenti in Italia. Per Milieu ha curato Ultima edizione.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).