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Milano, le professioni sanitarie si raccontano su Tiktok

MILANO (ITALPRESS) – E’ ormai noto il ruolo centrale che i social media rivestono nella comunicazione, come un vero e proprio biglietto da visita capace di trasmettere obiettivi, valori e identità di un’azienda, un Ente o un’Istituzione. Se Facebook rimane ancora il social più gettonato per la diffusione di messaggi con un’impostazione formale, il canale più efficace per interagire con le nuove generazioni va ricercato altrove, nelle piattaforme Instagram e, soprattutto, TikTok. Nasce da queste considerazioni il progetto dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi,
Monza Brianza e Sondrio, che prevede il lancio su TikTok di un piano comunicativo per raccontare i Professionisti rappresentati dall’Ordine. “Abbiamo voluto sviluppare questo progetto – spiega Diego Catania, Presidente dell’Ordine – per rivoluzionare il nostro impatto verso l’esterno, puntando a raggiungere soprattutto i giovani, che potrebbero diventare i Professionisti Sanitari del futuro. Talvolta, per la complessità e la vastità delle competenze racchiuse dall’Ordine, diventa difficile riassumere chi siamo e cosa facciamo, precludendoci la possibilità di farci conoscere a un pubblico più vasto. Vogliamo comunicare, senza banalizzarle, le competenze che caratterizzano ciascuno dei profili afferenti all’Ordine, per dare più visibilità al lavoro dei nostri iscritti: Professionisti preparati e in continuo aggiornamento, che contribuiscono attivamente a migliorare la vita delle persone”. I brevi video partono da uno stimolo o da una curiosità per offrire uno spaccato di ciascuna Professione Sanitaria: gli oggetti rappresentativi e i modi di dire, la relazione con la persona assistita e le difficoltà da superare. Il progetto mira, inoltre, a diffondere ispirazione sull’operato delle Professioni Sanitarie: i ritratti ne mettono in evidenza il lato umano, la passione e le sfide. La narrazione aiuta a creare una connessione emotiva con il pubblico e a promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza e del valore del lavoro dei tanti Professionisti che ogni giorno operano nelle aziende sanitarie e sul territorio. “Credo che i percorsi di laurea delle Professioni Sanitarie rappresentino un’ottima prospettiva per i ragazzi, non solo perchè formano ruoli molto richiesti nel panorama lavorativo odierno, ma anche e soprattutto perchè rispondono a un istinto profondo di ciascuno di noi: quello alla condivisione, all’ascolto, alla cura verso l’altro – conclude il Presidente -. Occorre però rendere queste opportunità più visibili, senza compromettere l’accuratezza e la precisione dei contenuti. Il progetto di TikTok è solo una delle tante iniziative che stiamo implementando per rivoluzionare la nostra comunicazione verso l’esterno, la tessera di un mosaico che mira a rappresentare la ricchezza e la varietà delle nostre Professioni”.(ITALPRESS).

Foto: Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

Monza, applicato primo braccialetto “d’urgenza” per stalking in Italia

MONZA (ITALPRESS) – Nella serata di martedì, 12 dicembre, gli operatori della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza hanno eseguito il Decreto – emesso dal Presidente del Tribunale di Milano Sezione Autonoma Misure di Prevenzione di Milano, Giuseppe Cernuto, su proposta del Questore di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro – con il quale si impone ad un trentenne italiano residente in un comune dell’hinterland a sud di Monza di non avvicinarsi al luogo di residenza, dimora, lavoro, vacanza, viaggio e ogni altro luogo abitualmente frequentato dalla persona offesa e tenere comunque una distanza dalla predetta di almeno 500 metri, in ogni luogo, disponendo al contempo l’applicazione del “braccialetto elettronico”. Si tratta della prima applicazione sul territorio nazionale della nuova normativa. Lo stalker – con precedenti penali e di polizia per rissa, danneggiamento e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti – ha evidenziato, nella provincia di Monza e della Brianza, una ingravescente ed attuale “pericolosità qualificata” a seguito di allarmanti episodi di atti persecutori avvenuti recentemente in danno di una giovane ragazza italiana con la quale ha avuto un flirt, non rassegnandosi mai alla decisione della stessa di non voler intraprendere una relazione sentimentale. Per tale ragione, a seguito di istanza della ragazza, è stata destinatario di Ammonimento del Questore nell’aprile scorso, ma non si è presentato ai colloqui con le psicologhe programmati nell’ambito del Protocollo Zeus avviato tra la Questura e il Centro Italiano per la Mediazione di Milano. Inoltre ha violato in diverse occasioni il predetto provvedimento monitorio del Questore, venendo arrestato in flagranza da personale della Squadra Mobile brianzola nel settembre scorso, dopo che, per l’ennesima volta, si era appostato presso la fermata dell’autobus utilizzato dalla ragazza per raggiungere il luogo di lavoro sito in una zona centrale del Capoluogo brianzolo, cercando di raggiungerla con la propria autovettura tappezzata di striscioni con scritte riportanti frasi sulla stessa e venendo prontamente bloccato e trovato in possesso di tre cacciavite. A seguito del conseguente giudizio per Direttissima, è stata disposta dal Gip del Tribunale brianzolo la misura cautelare del divieto di ingresso a Monza, a cui il 31.10.2023 è seguita la condanna in primo grado ad anni 1 e mesi 6 di reclusione. Tuttavia, nonostante la condanna e la misura cautelare in essere, nel mese di novembre scorso e fino a pochi giorni fa, in più occasioni l’uomo ha raggiuto la ragazza sul luogo di lavoro, presso locali ove trascorreva la serata, ingenerando nella stessa e nei suoi amici e conoscenti un certificato stato di ansia. Il soggetto destinatario può prestare consenso all’installazione, come avvenuto nel caso di specie; in caso di rifiuto, nel Decreto è stato stabilito un obbligo di presentazione alle Forze di Polizia per tre volte a settimana. Qualora l’uomo dovesse manomettere il dispositivo o non si attenesse al divieto di avvicinamento, la nuova legge ha introdotto un’autonoma fattispecie di reato che prevede la reclusione da uno a cinque anni e l’arresto anche fuori dei casi flagranza. (ITALPRESS).

Foto: Polizia Monza

Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, si rinnova l’Advisory Board

MILANO (ITALPRESS) – Si rinnova l’Advisory Board della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: una vera e propria rete di “ambasciatori” della Cattedrale nel mondo.
L’istituzione di un board, con il compito di collaborare con la Presidenza della Veneranda Fabbrica nella definizione degli indirizzi strategici in merito al programma annuale delle iniziative di raccolta fondi ed alla promozione e valorizzazione a livello nazionale ed internazionale dei progetti dell’Ente, era stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica il 23 novembre 2018. Grazie alla collaborazione con il mondo delle imprese, il board – il cui progetto è nato per impulso e con il coordinamento di Simone Crolla – è composto da esponenti di riconosciuto prestigio e di specchiata professionalità per lo sviluppo e la promozione delle iniziative della Veneranda Fabbrica, ispirate a quei valori etici e civici che da sempre ne guidano l’azione.
Dopo il recente rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica guidato dal presidente Fedele Confalonieri per il prossimo triennio, l’Advisory Board si rafforza oggi con l’ingresso di tre nuovi membri: Annalisa Sara Doris, Presidente di Fondazione Ennio Doris e Vice Presidente di Banca Mediolanum; Guglielmo Maisto, Professore di Diritto Tributario Internazionale Comparato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Fondatore di Studio Maisto e Associati; e Giuseppe Amitrano, CEO di Dils.
La composizione dell’Advisory Board, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica, per il triennio 2024-2026 è dunque la seguente: Giuseppe Amitrano, CEO Dils; Mario Boselli, Presidente Onorario Camera Nazionale della Moda e Presidente della Fondazione Italia Cina; Marilù Capparelli, Director Legal EU Google; Enrico Cereda, Founder e 12 Invest; Simone Crolla (Coordinatore), Managing Director American Chamber of Commerce e membro del Board of Directors International Patrons of Duomo di Milano; Annalisa Sara Doris, Presidente di Fondazione Ennio Doris e Vice Presidente di Banca Mediolanum; Jamie Gerard, Managing Director Hycroft Advisors e membro del Board of Directors International Patrons of Duomo di Milano; Andrea Gibelli, Presidente esecutivo di FNM; Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and Extemal Communication Officer – Intesa Sanpaolo; Guglielmo Maisto, Professore di Diritto Tributario Internazionale Comparato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Fondatore Studio Maisto e Associati; Antonio Pedersoli, Studio Legale Pedersoli; Veronica Squinzi, Amministratore Delegato Mapei.
L’Advisory Board è composto da un numero variabile di membri, indicativamente da un minimo di tre e un massimo di quindici, scelti e nominati dal Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica. All’interno è possibile individuare membri con specifici incarichi. Il Board è presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica, Fedele Confalonieri, e coordinato da Simone Crolla. La prestazione di ciascun membro è volontaria e gratuita, salvo il rimborso delle spese approvate dal Consiglio.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Piazza Fontana, Sala “Milano non rinuncerà mai a cercare la verità”

MILANO (ITALPRESS) – “Anche se stiamo vivendo in un’atmosfera da feste natalizie, per Milano il 12 dicembre è una data segnata col circoletto rosso nel cuore e nella testa dei nostri concittadini. Questo giorno segna infatti una della più tragiche ricorrenze nella storia di Milano e di tutta l’Italia. Il 12 dicembre del 1969 scoppiò la bomba che pose fine all’apparente tranquillità del Secondo Dopoguerra. Quel giorno di 54 anni fa Milano e l’Italia persero l’innocenza, col primo grande atto di terrorismo compiuto dalla nascita della Repubblica”. Così il sindaco Giuseppe Sala, nel suo discorso per il 54esimo anniversario della Strage di Piazza Fontana, a Milano.
“La bomba di Piazza Fontana mise in evidenza un tema ancora attuale – sottolinea il primo cittadino -. La libertà, i diritti fondamentali e la democrazia sono sì un patrimonio condiviso, sostenuto e difeso dalla maggioranza dei cittadini. Esisteva però allora e c’è ancora oggi una minoranza di nemici delle libertà, sostenitori dell’autoritarismo, del sopruso e financo dell’odio come principi regolatori della società. Milano rifiutava nel 1969 e rifiuta ancora questo atteggiamento che nega la dignità di ogni uomo, e per questa opposizione fu colpita con inusitata violenza il 12 dicembre di quell’anno. 17 cittadini persero la vita e 90 persone furono ferite a causa della bomba fatta deflagrare qui, a piazza Fontana, a poche centinaia di metri dal Duomo e da Palazzo Marino. 54 anni fa come oggi la nostra città vuole essere una guida sociale del Paese, e i terroristi di Piazza Fontana colpirono i nostri concittadini per spegnere il desiderio di più libertà e più diritti trainato da Milano e diffuso nel resto d’Italia”.
“La strategia della tensione partì dall’attentato del 12 dicembre e si estese nel resto d’Italia, trovando però una ferma reazione da parte della nostra città – aggiunge Sala -. Milano ha guidato la risposta contro ogni svolta autoritaria, fedele al suo spirito democratico e repubblicano che già l’aveva portata a prendere il comando della Liberazione d’Italia il 25 aprile 1945”.
“A Milano fascisti, nazisti, vecchi e nuovi, così come chi propaga le ideologie dell’odio e del nazionalismo più bieco non devono avere spazio, come ben sanno tutti i nemici della libertà che provano a scuotere la nostra comunità – dice il sindaco Sala -. Questa tenuta democratica non lenisce però la sofferenza provata per chi ha subito l’efferatezza dell’odio politico, e ancora oggi non possiamo che ripetere la nostra indignazione per la mancanza di giustizia sulla strage di Piazza Fontana, pur sapendo però, grazie alla magistratura, che questo attacco terroristico contrario a ogni principio di umanità ed etica è stato concepito ed elaborato negli ambienti dell’eversione nera. La matrice fascista della strage di piazza Fontana è una verità storica inoppugnabile, che aggrava l’ingiustizia inferta ai familiari e a tutta Milano per la mancata condanna degli attentatori. Milano non rinuncerà mai a cercare la verità su questo attacco, e ogni anno rinnoverà la sua richiesta di giustizia, all’attuale Governo così come ai futuri esecutivi, fino alla fine. Così come non si stancherà mai di far memoria di questa strage. Piazza Fontana è una delle ferite più dolorose mai vissute dalla nostra comunità, ma la sofferenza per i 17 nostri confratelli uccisi è stata accompagnata da un moto per la difesa dei diritti fondamentali che mai più s’è fermato”.
“Oggi siamo qui per omaggiare le vittime dell’orrore fascista, e per ribadire la nostra fede incrollabile nella libertà e nella democrazia. Una promessa di progresso e giustizia che rispetteremo per chi ha perso la vita nell’attentato di Piazza Fontana e per assicurare un futuro migliore alle e ai cittadini di Milano – conclude Sala -. Quattro anni fa si è celebrato mezzo secolo da questa orrenda strage e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è venuto a porgere l’omaggio dell’Italia intera. In quell’occasione, davanti al consiglio comunale, ai parenti delle vittime, alle vedove Pinelli e Calabresi, ha pronunciato queste parole: ‘Quella stagione fu specchio dell’anima, della sofferenza del nostro popolo, chiamato a rafforzare una fedeltà laica e civile ai valori della Costituzione: il patto di cittadinanza – basato su principi fondativi, ideali civili, storia plurale ma comune – lasciatoci in eredità dalla Lotta di Liberazionè. Il Presidente Mattarella faceva cenno all’anima: l’anima di un tempo, di un popolo, di una città. Oggi quell’anima siamo ancora qui ad abbracciarla, a difenderla, a farci forti con lei”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Milano, i Carabinieri incontrano i comitati di quartiere

MILANO (ITALPRESS) – Ieri, nell’Aula Multimediale della Caserma Carabinieri “Montebello” di Milano, il Generale di Brigata Pierluigi Solazzo, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ha incontrato i referenti di circa 50 Comitati e Associazioni di quartiere attivi nelle diverse aree della città di Milano. L’evento, cui hanno partecipato il Comandante del Gruppo Carabinieri di Milano, il Comandante del Nucleo Radiomobile, il Capo Centrale Operativa, i Comandanti delle Compagnie Duomo, Porta Monforte e Porta Magenta, nonchè i 17 Comandanti delle Stazioni Carabinieri della città, si pone l’obiettivo di alimentare i circuiti di ascolto e dialogo già in atto tra i referenti dei sodalizi e i responsabili delle articolazioni territoriali dell’Arma ai diversi livelli, in primo luogo in chiave di rassicurazione. Partendo da un esame congiunto delle principali criticità delle aree del territorio milanese, soprattutto con riferimento ai fenomeni che più di altri incidono negativamente sul sentimento di sicurezza dei residenti – dalla criminalità predatoria alla movida violenta, dallo spaccio di sostanze stupefacenti al degrado urbano, dal disagio giovanile alle occupazioni abusive – l’incontro ha costituito l’occasione per fare un punto di situazione sulle iniziative in corso, condividere le modalità di segnalazione alle Stazioni Carabinieri delle situazioni di interesse, nonchè individuare buone prassi di collaborazione, in un positivo confronto tra le diverse esperienze sul territorio. In quest’ottica, l’iniziativa consente di rafforzare il rapporto di fiducia tra la cittadinanza, le realtà del terzo settore e l’Arma dei Carabinieri, individuando nel dialogo e nel confronto strutturato il principale strumento per indirizzare al meglio il dispositivo di prevenzione e contrasto, in aderenza alle diverse problematiche del territorio.
L’incontro è parte di un percorso – già in atto in tutto il capoluogo lombardo attraverso le altre iniziative di prossimità, tra cui il Carabiniere di quartiere – che vedrà ulteriori momenti di confronto e condivisione in un’ottica di schietta collaborazione con tutte le realtà pubbliche e private che, a vario titolo, operano nel capoluogo.(ITALPRESS).

Foto: Carabinieri Milano

Milano, inaugurate le luci di Natale “sostenibili” in Corso Buenos Aires

MILANO (ITALPRESS) – Si è svolto oggi, in piazza Oberdan a Milano, il momento simbolico di accensione delle luminarie di corso Buenos Aires e dei Caselli di Porta Venezia. All’evento era presente il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli (con il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri), il presidente della Rete associativa vie della Confcommercio milanese (e vicepresidente Confcommercio MiLoMB) Gabriel Meghnagi, il Direttore Italia del Gruppo Enel Nicola Lanzetta. Con l’iniziativa di Enel “Questo Natale è Formidabile”, e la partnership con Confcommercio Milano e Comune, Corso Buenos Aires – il maggior asse commerciale cittadino – si è abbellito in modo sostenibile con l’installazione di 30 filari luminosi, più ulteriori 20 posizionati sui Caselli di Porta Venezia. Le innovative luminarie – che resteranno accese fino al 9 gennaio, dalle 16:30 a mezzanotte – consumeranno la metà dell’energia rispetto al passato grazie all’integrazione con i pannelli solari collocati sui Caselli, in grado di produrre fino a 5 kW. Inoltre, per le festività del 2023, Enel, con Confcommercio Milano e Comune, ha deciso di estendere l’illuminazione sostenibile anche alla periferia milanese, abbellendo con alberi di Natale stilizzati i 700 metri di via Antona Traversi, a Quarto Oggiaro. Una novità di quest’anno, infine, sono le tre “Smart Bench” fornite da Enel, stazioni di ricarica con panchina incorporata, posizionate lungo Corso Buenos Aires (Piazza Lima, Piazza Oberdan e Piazza Argentina), in grado di ricaricare fino a 6 smartphone e di offrire il servizio di free wi-fi. “Le luminarie di Milano – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – sono sempre più belle e diffuse. Non è solo una questione estetica. Queste luci, con quelle dei negozi, rendono la nostra città più attrattiva e sicura. La sfida è estendere le luminarie anche alle zone meno centrali di Milano in una logica di rigenerazione urbana che è anche economica e sociale”. “Enel è felice di poter dare, per il secondo anno consecutivo, il proprio contributo per celebrare il Natale in modo sostenibile ed efficiente, senza rinunciare alla magia delle festività” – spiega Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel. “Questo progetto d’illuminazione integrata a pannelli solari è pensato appositamente per Milano, ma è attuabile su tante altre realtà territoriali, per dare risposte concrete alle comunità locali, sempre più attente al risparmio energetico e all’ambiente”. “Un ringraziamento va ad Enel per l’impegno e l’attenzione dimostrati anche quest’anno – afferma Gabriel Meghnagi, presidente della Rete associativa vie della Confcommercio milanese (e vicepresidente Confcommercio MiLoMB) – corso Buenos Aires, e i Caselli di Porta Venezia, sono elegantemente illuminati. Un importante aiuto al commercio con un consumo di energia responsabile. E un contributo significativo all’illuminazione natalizia anche nella periferia cittadina”.(ITALPRESS).

Foto: Unione del Commercio Milano

Casa, Fontana “Con 1,5 mld risposta ai bisogni dei cittadini lombardi”

MILANO (ITALPRESS) – Le politiche regionali per la Casa e Housing sociale sono state al centro di una mattinata al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli. Ai lavori sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, e il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “Lo sviluppo sostenibile e l’esigenza di non impattare sul consumo di suolo – ha dichiarato il presidente Fontana – sono le linee guida che Regione segue nell’attuazione del piano casa. Per questo sosteniamo le iniziative legate alla rigenerazione urbana e al riutilizzo”. “Mi preme sottolineare – ha proseguito Fontana – quelli che sono gli sforzi nell’ambito dell’housing sociale, con attenzioni anche per la fascia intermedia che fino a oggi se l’è cavata per conto proprio. Questa in particolare è un’esigenza che si sente soprattutto anche nelle grandi città. Gli sforzi che stiamo mettendo in campo sono di fatto una risposta complessa ai bisogni del cittadino, in questo caso che riguarda la sfera dell’abitare, ma un modo di operare che contraddistingue sempre di più il nostro modo di lavorare”. “Regione Lombardia mette in campo 1,5 miliardi di euro – ha affermato Santanchè – per rafforzare le politiche abitative, risorse che saranno utili per realizzare progetti importanti. Occorre allargare le categorie dei beneficiari dei servizi abitativi: penso alle forze dell’ordine, agli infermieri e in generale a coloro che non riescono ad accedere al mercato degli affitti, in particolare a Milano. L’assessore Franco ha ben presente le priorità della Lombardia, ha una visione di prospettiva e sa quali sono gli ambiti su cui incidere”. “Abbiamo avviato – ha spiegato l’assessore Franco – attesi interventi di rigenerazione, accompagnati da iniziative di welfare abitativo e un’inedita attenzione alla dinamica sociale e dei quartieri. Maggiori sensibilità che rappresentano uno spartiacque nelle politiche regionali sulla Casa”. “Non secondari gli sforzi – ha aggiunto l’assessore – sull’housing sociale, che si traducono per esempio in soluzioni abitative dedicate a persone con redditi medio bassi. Iniziative che sostengono il mix abitativo, la valorizzazione degli immobili e anche la sostenibilità economica. Sensibilità che interessano diverse categorie professionali, tra queste i dipendenti degli enti pubblici, forze dell’ordine e sanitari”. “Con la Missione Lombardia – ha concluso Franco – abbiamo chiesto un maggiore coinvolgimento da parte di tutte le istituzioni. Per esempio, rispetto alle fasce più povere della popolazione, Regione sta facendo il necessario e ancora di più, ma occorre che i Comuni facciano la propria parte più afferente ai servizi sociali, uniti in una vera e propria alleanza istituzionale per realizzare la Missione Lombardia”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

A Palazzo Lombardia torna il “Natale della Cultura”

MILANO (ITALPRESS) – A Palazzo Lombardia torna il ‘Natale della Culturà con una serie di eventi speciali che si aggiungono alle altre iniziative offerte dalla Regione per i cittadini in occasione delle festività. Sono quattro gli appuntamenti che, anche quest’anno, animeranno l’Auditorium Testori nei giorni 12, 14, 20 e 21 dicembre. “Musica, teatro e cabaret – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – caratterizzeranno gli spettacoli. Abbiamo voluto inserire eventi di alto livello artistico che arricchiranno il palinsesto natalizio con proposte legate alla tradizione. Sono certa che la programmazione scelta saprà soddisfare i gusti di un vasto pubblico, con un’attenzione anche ai più piccoli”. L’accesso agli eventi è libero fino a esaurimento posti. Il ‘Natale della Culturà si apre domani, 12 dicembre, alle ore 18.30, con il ‘Concerto di Voci Bianchè dell’Accademia Teatro alla Scala che si esibirà in un repertorio di canzone natalizie tradizionali e contemporanee: da ‘Ave Marià e ‘Va, pensierò di Giuseppe Verdi a ‘Jingle Bells’, fino a ‘The snow’ di Edward Elgar e ‘Bianco Natalè di Irving Berlin. A cantare i brani, sotto la direzione del maestro Bruno Casoni, saranno le voci dei 70 giovani cantanti della Scuola scaligera. Marco de Gaspari li accompagnerà al pianoforte. Il 14 dicembre, alle ore 18, sempre al Testori andrà in scena lo spettacolo d’opera ‘Flauto magico: una cronaca straordinarià, ispirato a ‘Die Zauberflotè di Wolfgang Amadeus Mozart e prodotto da Teatro Sociale di Como e AsLico (Associazione Lirico Concertistica). La regia è di Davide Marranchelli che sarà anche narratore e interpreterà il ruolo di Tamino. Il cast è composto da Francesco Auriemma (Papageno), Vittoria Licostini (Pamina) e Chiara Fiorani (Regina della Notte). A Claudio Capretti è affidato l’accompagnamento al pianoforte. Lo spettacolo nasce direttamente dal pubblico e coinvolge anche i bambini: partendo da un articolo di giornale, si aprirà la cronaca di un viaggio, quello dell’eroe Tamino, che con il suo flauto magico dovrà superare alcune prove insieme al suo aiutante Papageno per salvare la principessa Pamina. La rassegna prosegue il 20 dicembre, alle ore 19, con il concerto natalizio ‘Elisir di giovinezza!’ dell’Orchestra da Camera Canova e le sinfonie di Mozart. Sul palco, a dirigere gli strumentisti, ci sarà il maestro Enrico Saverio Pagano con il soprano Barbara Massaro, di recente protagonista dell’opera ‘Apollo et Hyacinthus’ al Teatro La Fenice di Venezia. Tra le sinfonie che verranno eseguite, il celebre ‘Exsultate, jubilatè, mottetto sacro scritto a Milano da Mozart a soli 12 anni.
Il ‘Natale della Culturà si chiude il 21 dicembre, alle ore 19, con ‘Questo matrimonio s’ha da fare?’, uno spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory che darà voce e volto ai personaggi dei ‘Promessi Sposì. Il pubblico sarà accompagnato dalla narrazione dei capitoli più significativi del romanzo di Alessandro Manzoni con una filologica riduzione drammaturgica per donare il senso e la storia di questo capolavoro letterario. “I passi selezionati – ha sottolineato l’assessore Caruso – offriranno agli ascoltatori la possibilità di ‘vederè I Promessi Sposi e capire come la letteratura sia visione che può salvare la nostra immaginazione dal conformismo e dall’omologazione socio-tecnologica del nostro tempo. La performance, attraverso la presentazione e l’esecuzione al violino dei brani musicali di Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni e Ennio Morricone proporrà uno spaccato della figura del Manzoni all’interno delle sue opere letterarie”.
(ITALPRESS).

Foto: trl