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Giovan Battista Moroni in mostra alle Gallerie d’Italia di Milano

MILANO (ITALPRESS) – E’ dedicata a Giovan Battista Moroni la mostra che apre al pubblico dal 6 dicembre 2023 al 1° aprile 2024 alle Gallerie d’Italia di Milano, museo di Intesa Sanpaolo, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina.
L’esposizione “Moroni (1521 – 1580). Il ritratto del suo tempo” a cura di Simone Facchinetti e Arturo Galansino, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è inserita nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è realizzata in partnership con Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei.
La mostra, la prima dedicata alla carriera di Giovan Battista Moroni, presenta oltre 100 opere tra disegni, libri, medaglie, armature, ma soprattutto dipinti provenienti da prestigiosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemàldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Musèe du Louvre, il Museo Nacional del Prado, la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art.
Alle opere di Moroni si affiancano importanti testimonianze figurative di Lotto, Moretto, Savoldo, Anthonis Mor, Tiziano, Veronese e Tintoretto.
Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, afferma: “Siamo lieti di presentare un progetto espositivo di ampio respiro dedicato a Giovan Battista Moroni, che consente di riscoprire e ammirare negli spazi delle Gallerie d’Italia una delle pagine più belle e intense della pittura del Cinquecento lombardo e italiano. Questa iniziativa, cui hanno concorso importanti musei nazionali e internazionali, suggella l’impegno della nostra banca nella valorizzazione del patrimonio di Brescia e di Bergamo, nell’anno in cui sono state Capitale della Cultura italiana”.
La mostra è suddivisa in nove nuclei tematici, ciascuno dedicato ad un particolare aspetto della produzione artistica dell’artista lombardo. Il percorso inizia con un approfondimento della figura di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, il maestro di Moroni, di cui verranno esposte due testimonianze figurative capitali quali la Pala di Sant’Andrea e San Paolo caduto da cavallo. A partire dall’inizio degli anni ’40 del Cinquecento, Moroni è documentato nella bottega bresciana del suo maestro ed è proprio qui che inizia a raccogliere appunti grafici che andranno a costituire un prezioso taccuino di disegni, ricostruito in occasione della mostra.
Successivamente è possibile trovare una sezione di approfondimento su Lorenzo Lotto, molto attivo a Bergamo dove ha lasciato significative tracce del suo passaggio. Sia sul fronte delle invenzioni di soggetto sacro sia su quello del genere ritrattistico Lotto ha rappresentato per Moroni una continua fonte di ispirazione: ne sono testimonianza il confronto tra le due Trinità esposte in mostra e i cosiddetti ritratti “in azione”.
Segue un approfondimento sul contesto trentino della metà del Cinquecento a partire dal Ritratto di Cristoforo Madruzzo, il Principe-Vescovo di Trento dipinto da Tiziano nel 1552. Segue la comparazione tra il Ritratto di Alessandro Vittoria, scultore trentino, con il Ritratto di Giulio Romano di Tiziano. Chiude la sezione la cosiddetta Pala dei Dottori, un’opera pubblica commissionata a Moroni dalla corporazione dei legali e dei dottori per il proprio altare nella basilica di Santa Maria Maggiore, all’epoca sede delle sedute conciliari.
Moroni dedica un’ampia parte della sua carriera alla ritrattistica che viene approfondita in tutte le sue sfaccettature. Una delle sezioni della mostra espone i ritratti del potere, in particolare è possibile ammirare i ritratti di Tiziano e Tintoretto, in grado di valorizzare lo status del personaggio perdendone di vista le specificità individuali, in contrasto con quelli realizzati da Moroni che, nonostante fossero nati con lo scopo esplicito di esaltare il loro ruolo pubblico, non ha potuto fare a meno di restituirci l’aspetto umano. Esemplare in questo contesto “Ritratto di un Podestà” del 1560-65 proveniente da Accademia Carrara di Bergamo.
La sezione successiva, dedicata ai ritratti al naturale, indaga un aspetto peculiare della produzione moroniana. Questa tipologia di ritratto riproduce in maniera fedele, senza forme di idealizzazione le persone immortalate nei quadri. Moroni, tendenzialmente, costruisce dei set di posa sempre uguali – come facevano i fotografi nell’Ottocento – concentrando l’attenzione dell’osservatore sulla testa, lo sguardo, la posa delle mani e i dettagli della moda.
Moroni dedica parte della sua produzione ai ritratti delle personalità del suo tempo, fra i quali spiccano la poetessa Isotta Brembati, gli aristocratici Prospero Alessandri, Giovan Gerolamo Grumelli e Gabriel de la Cueva (futuro Governatore di Milano) i cui ritratti saranno messi in dialogo con cinquecentine, armi e armature, selezionati con lo scopo di creare una relazione diretta con i dipinti.
Viene, inoltre, approfondito il legame tra Lotto e Moretto che non si limita alla reciproca influenza artistica ma si tratta di un modo comune e originale di interpretare i tempi della Riforma cattolica. La scelta di esporre lo Stendardo delle Croci – parte della Collezione di Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, museo di riferimento per Moretto – e l’Elemosina di Sant’Antonino vuole mettere in evidenza la presenza di ritratti reali, l’establishment della Chiesa bresciana nel primo caso, anonimi poveri e diseredati nel secondo.
Su questi modelli Moroni continuerà a produrre immagini destinate a una Diocesi fedele ai dettami del Concilio di Trento: in questa sezione saranno messi in risalto i personaggi ritratti che hanno chiesto di entrare a far parte delle storie sacre illustrate nelle varie pale d’altare, oltre a opere pubbliche di Moroni in perenne bilico tra innovazione e conservazione.
Una sezione della mostra è dedicata alla preghiera individuale che durante la Controriforma trova riscontro in numerosi dipinti. Nel caso di Moretto e Moroni il ruolo del personaggio ritratto diventa sempre più incombente nei dipinti dove è protagonista l’orazione mentale: una sorta di visione dei fatti sacri ricreata nella mente del devoto.
La mostra si chiude con Il Sarto, proveniente dalla National Gallery di Londra, considerato il dipinto più iconico di Moroni. Non è un caso che il personaggio sia stato ripreso mentre sta tagliando con la forbice un pezzo di stoffa tinta di nero, colore per antonomasia della moda europea del tempo. Da qui nasce l’idea di raccogliere ritratti della seconda metà del Cinquecento in grado di evidenziare la diffusione di abiti e cappelli, anche di fogge diverse, tutti costituiti da varie tipologie di stoffe nere.
Il Libro del Sarto, un repertorio di modelli raccolto da un sarto milanese nella seconda metà del Cinquecento, illustra in modo efficace l’uso del nero nella moda del tempo. In alcuni di questi ritratti compaiono delle imprese: motti e iscrizioni che si combinano con degli oggetti simbolici per restituire al gesto esibito dal ritrattato un significato allegorico.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia/Skira.
La sede espositiva di Milano, insieme a quelle di Torino, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Milano, inaugurato il mercatino di Natale in piazza Duomo

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato oggi il Mercatino di Natale in piazza del Duomo organizzato da Apeca, l’Associazione ambulanti Confcommercio Milano, con Promo.Ter e Prisma. Al taglio del nastro hanno partecipato questa mattina il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessora allo Sviluppo Economico Alessia Cappello, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e quello di Apeca (Associazione ambulanti Confcommercio Milano) Giacomo Errico. Aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 8.30 alle 22.30, con 78 baite in legno, il Mercatino riproduce l’atmosfera del classico villaggio natalizio del Nord Europa, offrendo spunti e idee regalo con prodotti artigianali e dell’enogastronomia provenienti dalle regioni italiane e da vari Paesi europei, senza dimenticare l’attenzione e la vocazione verso il sociale e i più piccoli. Grazie alla collaborazione e alla sinergia con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Milano, dal Mercatino di Natale saranno destinati 20mila euro per la realizzazione di un progetto che coinvolge 20 scuole primarie milanesi con visite per scoprire il Duomo, la cripta, il museo e conoscere tutta l’attività che svolge la Veneranda Fabbrica del Duomo. Alla Veneranda Fabbrica del Duomo il Mercatino di Natale devolverà 250 mila euro che potranno servire per la ristrutturazione del grande organo nella Cattedrale e per l’impianto audio. Confermato infine, nella tradizione consolidata del Mercatino di Natale, il supporto a istituzioni sanitarie e benefiche: 40mila euro all’Istituto dei Tumori; 10mila euro alla Casa della Carità di don Colmegna; 10mila euro al CAV (Centro Aiuto alla Vita) Mangiagalli; 10mila euro all’Asilo Mariuccia. “Con l’inaugurazione del Mercatino in Duomo si accende l’atmosfera natalizia nel cuore di Milano – ha commentato il sindaco Sala – . Seguendo i valori ambrosiani di solidarietà, condivisione ed empatia, anche quest’anno il Mercatino guarda verso il prossimo, attraverso le generose iniziative dedicate ai bambini e alle bambine delle nostre scuole, pensate per far scoprire loro luoghi storici e iconici della città in cui vivono come il Duomo e la Veneranda Fabbrica, e grazie ad alcune istituzioni importanti della nostra città che si prendono cura dei più fragili. La gioia del Natale raggiunge così anche chi vive un momento di difficoltà”. Per l’assessora Cappello “il Mercatino in Duomo è un appuntamento irrinunciabile del Natale a Milano, non solo per i cittadini e le cittadine, ma anche per i turisti che arrivano in città in queste feste. Un’occasione per scoprire la qualità, oltre che la quantità, delle tante eccellenze artigianali del nostro territorio e del nostro Made in Italy. Un’iniziativa che da anni portiamo avanti con successo grazie alla visione e collaborazione con gli organizzatori a cui va il mio ringraziamento”. “Il successo del Mercatino di Natale sotto il Duomo è un successo di Milano – è intervenuto presidente di Confcommercio, Carlo – . Questa bellissima manifestazione che apre le festività natalizie è un importante appuntamento commerciale – attento anche alla solidarietà – e, nello stesso tempo, un elemento di attrattività per tutta la nostra città”. “Il Mercatino di Natale in Duomo – ha sottolineato Giacomo Errico, presidente di Apeca (Associazione ambulanti Confcommercio Milano) – è ormai la maggiore realtà italiana fra i mercatini natalizi. Di ciò ne siamo particolarmente orgogliosi per il grande lavoro svolto in questi anni. Nel 2022 si sono avute 40mila presenze giornaliere al Mercatino di Natale che dà l’opportunità di trovare l’eccellenza nei prodotti tipici dell’artigianato e dell’alimentare. Il Mercatino di Natale conferma, inoltre, la sua forte vocazione nella solidarietà”. Molto ricca l’offerta di prodotti che milanesi e turisti troveranno al Mercatino di Natale in Duomo, che si snoda tra il primo tratto di corso Vittorio Emanuele II, dietro alla cattedrale (via ex Camposanto) e in via Carlo Maria Martini. Bambine e bambini e ragazze e ragazzi fino ai 14 anni possono scegliere, recandosi nella casetta di Babbo Natale fino al 17 dicembre, fra un’ampia gamma di regali e scrivere la lettera a Babbo Natale. Il dono verrà ritirato il giorno di Natale (dalle 9 alle 12.30). (ITALPRESS).
Foto: xm4

Fizzonasco, incendio di autovetture in un capannone. Nessun ferito

MILANO (ITALPRESS) – A Fizzonasco in via Salvo D’Acquisto 58 alle ore 11 e 30 circa si è sviluppato un incedio di autovetture in un capannone della ditta Entomit, che tratta disinfestazione e derattizzazione. Tra le persone all’interno del capannone non si riscontrano feriti. Sul posto 4 squadre dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, la Croce Rossa e la Polizia Locale.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano

Milano, incidente mortale sulla A4. Deceduto camionista 25enne

MILANO (ITALPRESS) – Incidente mortale questa mattina attorno alle 6, all’uscita dello svincolo Sesto San Giovanni- Cinisello sulla A4 direzione Torino. Vittima un camionista 25enne originario della Costa D’Avorio, che si trovava a bordo di un Tir che trasportava materiale inerte. Dopo aver improvvisamente perso il controllo, l’autoarticolato si è schiantato su un pilone di cemento che sorregge i pannelli luminosi. Poco prima dell’impatto, il Tir ha speronato un furgone, il cui conducente è rimasto ferito ma le cui condizioni non sembrano gravi. Difficile il recupero del corpo dell’autista da parte dei Vigili del fuoco di Sesto San Giovanni rimasto letteralmente schiacciato all’interno della cabina.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano

17 furti in appartamento, sgominata banda a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Operazione della Polizia di Milano che, al termine di indagini coordinate dalla locale Procura, ha sgominato una banda specializzata in furti d’appartamento. Sono quattro i fermi eseguiti nei confronti di 4 cittadini albanesi di età compresa tra i 30 e i 41 anni. Sono stati rintracciati e arrestati all’interno di varie abitazioni a Paderno Dugnano, Varedo e Limbiate: sono ritenuti responsabili di 17 furti consumati e tentati in diverse province lombarde nel giro di due settimane. L’indagine ha preso il via dall’individuazione di un’auto di grossa cilindrata, rubata, utilizzata dalla banda per portarsi sui luoghi dei furti e poi darsi alla fuga: su questo veicolo i malviventi erano soliti applicare targhe clonate da altre autovetture e applicate per rendere difficoltosa la tracciabilità del mezzo attraverso i varchi cittadini.
I servizi di osservazione e pedinamento, la visione di telecamere dei sistemi di videosorveglianza, l’attività tecnica di intercettazione telefonica e ambientale, hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di individuare altre auto utilizzate dalla banda e di raccogliere elementi di riscontro circa la responsabilità dei cittadini albanesi in ordine a 17 furti in abitazione, consumati tra il 14 e il 28 ottobre scorso, commessi con” la tecnica dell’arrampicata”, ovvero calandosi dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare.
Le perquisizioni domiciliari effettuate dagli agenti della Squadra Mobile hanno permesso di rinvenire, in un box a Rozzano (Milano) nella disponibilità degli indagati, una delle auto di grossa cilindrata rubate e utilizzata per commettere i furti. Sono stati rinvenuti indumenti indossati in occasione dei furti per cui si procede, attrezzi atti allo scasso, una sega circolare, apparecchi ricetrasmittenti, torce, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi di provenienza furtiva.
Nel corso dell’operazione, inoltre, è stato sottoposto a controllo un altro cittadino albanese, anch’esso gravato da precedenti di polizia, che è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti.

– foto tratta da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Acceso l’albero di Natale dell’ospedale San Raffaele di Milano

MILANO (ITALPRESS) – Si è svolta la tradizionale cerimonia di accensione dell’albero di Natale dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. All’evento e allo scambio di auguri hanno preso parte il presidente del Senato, Ignazio La Russa, i vertici del Gruppo San Donato con la famiglia Rotelli e Kamel Ghribi, vicepresidente del Gruppo San Donato e presidente di GKSD Investment Holding. A concludere l’evento l’esibizione del cantante Mr. Rain.

(ITALPRESS).

Milano, da domani “Il Battesimo di Cristo” del Perugino a Palazzo Marino

MILANO (ITALPRESS) – In occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte di Pietro Vannucci, meglio conosciuto come Perugino, il Comune di Milano dedica al grande artista il tradizionale appuntamento natalizio con l’arte a Palazzo Marino. Dal 5 dicembre al 14 gennaio 2024 sarà infatti esposta in Sala Alessi una delle opere capitali di Perugino, il Battesimo di Cristo, proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, già parte del polittico della chiesa di Sant’Agostino a Perugia, in un suggestivo percorso incentrato sulla complessa personalità del pittore e sulla tormentata storia della macchina d’altare. Promosso dal Comune di Milano, patrocinato dal Comitato Perugino 1523 – 2023, il progetto espositivo è ideato da Palazzo Reale in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, l’Area Biblioteche e i Municipi. La collaborazione fra il capoluogo lombardo e la Galleria Nazionale dell’Umbria ha portato alla realizzazione di un altro grande progetto dedicato al Perugino: il restauro di un altro capolavoro dell’artista conservato dal museo umbro, il Gonfalone della Giustizia, che sarà presentato a Perugia durante il convegno internazionale di studi con il quale, il 13 e 14 dicembre, la Galleria chiuderà le celebrazioni peruginesche. “Siamo molto onorati di ospitare a Palazzo Marino un capolavoro come il Battesimo di Cristo del Perugino, in un allestimento tanto suggestivo e innovativo come quello proposto in Sala Alessi – commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Ringrazio la Galleria Nazionale dell’Umbria, Gallerie d’Italia Intesa Sanpaolo e Rinascente, per aver permesso a Milano, con questa collaborazione, di dare il suo contributo alle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di questo straordinario artista. La mostra di Natale in Sala Alessi e le opere relative al tema dell’infanzia esposte nei municipi in occasione delle festività sono un appuntamento con l’arte imperdibile per i milanesi e per tanti turisti, un momento di riflessione e di incontro con la cultura che fa parte della tradizione meneghina, rinnovandosi di anno in anno”. “La mostra di Natale a Palazzo Marino risponde anche quest’anno alla tradizione di solidarietà, condivisione e bellezza di tutte le precedenti edizioni – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Questa edizione porta infatti con sè il legame con un altro territorio italiano ricco di arte e storia come l’Umbria, il contributo per il restauro di un’importante opera della Galleria Nazionale dell’Umbria, un’esposizione di grande bellezza e suggestione, un capolavoro della storia dell’arte come dono per le festività, che siamo felici di poter offrire a Milano, grazie ai partner e agli sponsor che anche quest’anno sono a fianco del Comune di Milano, per la sua quindicesima volta. Il progetto si estende anche agli altri otto municipi con otto preziose opere provenienti dai nostri musei civici”. Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, afferma: “Confermiamo e rinnoviamo anche quest’anno il nostro impegno al fianco del Comune di Milano in occasione della mostra di Palazzo Marino che, insieme alla proposta espositiva delle vicine Gallerie d’Italia, impreziosisce a Natale la bellezza di Piazza della Scala. Intesa Sanpaolo lavora in costante sinergia con le istituzioni pubbliche per valorizzare i capolavori del patrimonio italiano e contribuire alla riconoscibilità di Milano come grande città d’arte”. “La collaborazione di Rinascente con il Comune di Milano prosegue per il nono anno consecutivo e ne siamo davvero onorati. ‘Perugino Il Battesimo di Cristò: la mostra natalizia a Palazzo Marino è ormai un tradizionale e tanto amato appuntamento ed è per noi motivo di orgoglio, in quanto è proprio anche con collaborazioni come questa che Rinascente dimostra concretamente il suo impegno sul territorio – afferma Pierluigi Cocchini Amministratore Delegato Rinascente -. Un progetto che dialoga alla perfezione con il nostro Manifesto Keep it Beautiful: Rinascente è una vera e propria casa di valori dove coesistono cinque pilastri: rispetto, creatività, emozione, ricerca, diversità. L’augurio è quello di riuscire a catturare ed elaborare una riflessione autentica e profonda e di continuare a essere un participio presente come il nostro nome, Rinascente, evoca”. ‘Perugino Il Battesimo di Cristò è resa possibile grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale che da anni, insieme al sostegno di Rinascente, affianca l’Amministrazione ambrosiana nel donare generosamente questo appuntamento culturale alla città. Grazie ad un’aggiornata interpretazione dei dati tecnici, storici e documentari, in occasione della mostra sarà riprodotta integralmente, attraverso uno scenografico allestimento in digitale, l’originaria struttura della pala d’altare. In questo modo, i visitatori e le visitatrici potranno ammirare non solo il capolavoro di Perugino dal vivo, ma anche la ricostruzione animata dell’intero polittico. Lo scenografico progetto allestitivo, curato dagli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile, dalle costruzioni ai rivestimenti, ed evoca la sacralità dell’acqua, simbolo per eccellenza della vita, della rinascita e della purificazione.
Come ogni anno la mostra è ad ingresso libero tutti i giorni dal 5 dicembre al 14 gennaio 2024. I visitatori e le visitatrici saranno ammessi in mostra in gruppi e accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che faranno da guida nel percorso espositivo. Negli altri otto municipi della città, le biblioteche di zona ospiteranno, dall’11 dicembre al 5 gennaio 2024, altrettanti importanti prestiti provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna e dal Museo del Novecento di Milano, per contribuire alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio cittadino nell’anno in cui ricorre un doppio anniversario riguardante lo sviluppo urbanistico e sociale di Milano: l’aggregazione del comune dei Corpi Santi (1873) e quella di altri 11 comuni limitrofi al centro cittadino (1923), che hanno reso Grande Milano. La mostra diffusa permetterà di andare alla scoperta di questi quartieri che un tempo costituivano realtà autonome e oggi risultano integrate nella metropoli. Il filo rosso che accomuna le opere della mostra diffusa è il tema dell’infanzia, un percorso tra opere dell’Ottocento e del Novecento con prestigiosi prestiti: “La Vergine” di Francesco Hayez, “La Madonna col Bambino e San Giovannino” di Bertel Thorvaldsen, le “Due Figure” di Carlo Carrà, “Sacra Famiglia” di Giovanni Carnovali, “Amore Materno” di Angelo Dall’Oca Bianca, “Adorazione dei Magi” di Adolfo Monticelli, “Maternità” di Gaetano Previati e “Ritratto di bambina” di Achille Funi.(ITALPRESS).

Foto: Comune di Milano

Lombardia, nel corso del 2023 giunti in Regione 931 nuovi Carabinieri

MILANO (ITALPRESS) – Completate le immissioni di nuovi Carabinieri per il 2023. Complessivamente sono giunti in Lombardia 931 Carabinieri, assegnati alle 460 Tenenze e Stazioni Carabinieri nelle 12 province. Si tratta di giovani militari, appartenenti al 141° e al 142° corso formativo, che hanno terminato un intenso percorso formativo presso le Scuole Allievi Carabinieri di Campobasso, Iglesias, Taranto, Torino, Reggio Calabria, Roma e Velletri e, sono pronti a intraprendere il loro servizio attivo, contribuendo ad accrescere i livelli di sicurezza e ad alimentare la rassicurazione sociale delle comunità dove opereranno, sotto la guida dei loro Comandanti. Alla provincia di Milano sono stati assegnati 274 Carabinieri di cui 96 ai reparti della città di Milano, 95 per i reparti della provincia di Bergamo, 120 per Brescia, 48 per Como, 40 per Cremona, 31 per Lecco, 26 per Lodi, 46 per Mantova, 81 per Monza-Brianza, 60 per Pavia, 30 per Sondrio e 80 per Varese. La loro provenienza è per il 34% dalla Campania, quindi Puglia, Sicilia e Lazio, e il 9% circa proviene da regioni del nord Italia. Un quarto è personale femminile, per complessive 233 unità. Durante i 6 mesi di formazione i Carabinieri sono stati sottoposti ad un intenso ciclo di formazione in una combinazione di competenza e di affidabilità. Le materie di studio sono estese alle modalità di primo intervento per i reati informatici e per i reati ambientali. Inoltre, tutti hanno acquisito l’abilitazione a prestare soccorso attraverso manovre salva vita. Nei prossimi giorni i giovani Carabinieri saranno presentati ai Prefetti delle rispettive provincie, in ragione delle funzioni di pubblica sicurezza che andranno ad esercitare, e ai Sindaci delle comunità in cui opereranno e vivranno.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Carabinieri