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Una panchina rossa nel deposito Atm contro la violenza sulle donne

MILANO (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, Atm rinnova il suo impegno contro ogni forma di discriminazione e il suo sostegno alle donne con la nuova campagna di sensibilizzazione “L’arte di opporsi alla violenza” con le opere dell’artista iraniana Bahar Sabzevari. Una campagna che l’Azienda ha scelto di dedicare anche alla collega tranviera Alessandra C., vittima di femminicidio, con una panchina rossa realizzata dai colleghi che sarà posata domani all’interno del deposito tram di via Leoncavallo. Da anni Atm è fortemente impegnata non solo nel contrasto ad ogni forma di aggressione, ma anche nel promuovere i valori di rispetto, inclusione e unicità delle persone, per dare spazio ad una cultura che accolga le specificità di tutti per una società realmente inclusiva. “L’arte di opporsi alla violenza”, presente per tutto il mese di novembre nelle stazioni della metropolitana, è la campagna che Atm ha deciso di realizzare attraverso le opere della nota artista iraniana Bahar Sabzevari, che con la sua arte si è fatta portavoce delle condizioni delle donne nel suo paese di origine e nel mondo. Il suo lavoro, fatto principalmente di autoritratti e di ritratti di donne, racconta anche attraverso dettagli onirici le speranze, le paure e i sogni del mondo femminile. Un messaggio rivolto a tutti, ai passeggeri e alle proprie 10mila persone, attraverso il quale l’Azienda rinnova l’attenzione e l’impegno nel promuovere un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione e molestia, uno degli obiettivi centrali del piano strategico di Atm, che si concretizza anche attraverso lo strumento del Codice di Condotta.
Oltre alla campagna, alla collega Alessandra C., domani verrà dedicata la panchina rossa al deposito di via Leoncavallo dove lei lavorava: la panchina di uno storico tram “Carrelli” è stata realizzata da esperti della falegnameria dell’Azienda con una targa creata in suo ricordo. Un ulteriore segnale di attenzione che Atm ha voluto diffondere a tutti i dipendenti a testimonianza del messaggio di sostegno, accoglienza e rispetto di tutte le donne. In questi giorni, inoltre, annunci sonori verranno diffusi in metropolitana per ricordare il numero gratuito nazionale antiviolenza e antistalking 1522, a cui tutti possono rivolgersi.
“Crediamo nel valore delle donne, vogliamo che siano sempre di più”: è questo l’obiettivo del percorso di Atm, come evidenziato dalla campagna, impegnata sempre di più in progetti a sostegno delle professioniste con programmi concreti di welfare che rispondono ai bisogni e al benessere delle persone e della famiglia. Con questo intento, da circa un anno è stata istituita anche la figura della Consigliera di Fiducia, professionista esterna e imparziale, che ha il ruolo di ascolto, assistenza e tutela di tutti i dipendenti, oltre che di promozione e costruzione di un ambiente di lavoro non discriminatorio.
L’Azienda continua a lavorare per migliorare il gender balance e per incrementare ulteriormente la presenza di genere femminile (ad oggi ancora al 9,6%), con l’obiettivo di raggiungere nei prossimi anni una quota del 15% di donne all’interno del Gruppo.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Atm

Furti in appartamenti nel centro di Milano, sgominata banda

MILANO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini serbi di 26 e 21 anni, un cittadino italiano di 22 anni, e un divieto di dimora a Milano per un cittadino croato di 20 anni, tutti gravemente indiziati per avere commesso otto furti nel centro di Milano tra ottobre 2022 e aprile 2023.
L’attività investigativa degli agenti della Squadra Investigativa del commissariato Centro è nata a seguito di un furto consumato nell’ottobre 2022 in via Rovello dove erano stati rubati beni per oltre 100 mila euro tra cui un orologio Cartier Panthere di circa 9 mila euro, e diversi gioielli di ingente valore. In questo episodio, dove hanno preso parte solo due degli arrestati, le telecamere della via hanno ripreso uno dei due che, dopo aver individuato l’appartamento, ha iniziato la scalata sino al primo piano, mentre l’altro ha atteso in strada facendo da “palo”. Dopo aver visionato le immagini della zona, i poliziotti sono risaliti agli spostamenti dei due, fino a un’autovettura BMW parcheggiata in Foro Buonaparte.
Una volta scoperta l’auto è stato così possibile risalire all’utilizzatore, il 22enne che fungeva da “palo”, legato al campo nomadi di via Monte Bisbino, che poi si è rivelato il soggetto principale dell’indagine, in quanto presente con la sua auto in tutti gli otto furti.
Gli investigatori, infatti, individuata l’auto hanno potuto così seguire il gruppo di ladri in tutti i successivi furti. Il secondo è avvenuto a novembre 2022 nello stesso stabile di via Rovello, ma senza esito in quanto l’appartamento scelto era privo di oggetti di valore. Qualche giorno dopo i malviventi hanno rubato in un appartamento in via Mameli dove sono stati sottratti orologi e gioielli per circa 200 mila euro, tra cui un prezioso orologio Rolex Datejust in oro giallo e quadrante con diamanti, un orologio Jager Lecoutre, oltre a numerosi gioielli. Altri furti sono stati commessi nei mesi successivi in via Eleuterio, in via Lipari oltre a un tentato furto in via Mac Mahon. In quest’ultimo episodio è emersa la posizione di un cittadino cinese di 43 anni, che è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, in quanto ha fornito al gruppo la notizia della presenza di un’ingente somma di denaro a casa di un connazionale.
L’attività investigativa è stata svolta attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza, sia comunali che privati, oltre al ricorso ad intercettazioni telematiche, ambientali e l’analisi dei tabulati telefonici.
Risulta al momento irreperibile, invece, un cittadino serbo di 28 anni da sottoporre alla misura del divieto di dimora nel comune di Milano.
Le misure sono state eseguite nel campo nomadi di Castellazzo de Stampi, frazione del comune di Corbetta, in una villa a Bollate, in un appartamento in via Console Marcello e nel campo nomadi di via Monte Bisbino a Milano, e hanno coinvolto circa trenta agenti del commissariato Centro con l’ausilio di personale del commissariato Quarto Oggiaro e della stazione Carabinieri di Corbetta, oltre ad una squadra del Reparto Mobile di Milano.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

A Milano -0,6% i prezzi delle abitazioni nuove e ristrutturate

MILANO (ITALPRESS) – “L’Indice di performance delle compravendite residenziali evidenzia, per il mercato di Milano, un repentino arretramento nel secondo semestre 2023. I driver principali vanno ricercati nella minore intensità della domanda rispetto ai semestri precedenti, imputabile alla maggiore difficoltà per gli acquirenti di accedere al mercato del credito”. E’ quanto emerge dal 3^ Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma.
Nel primo semestre 2023 il mercato residenziale di Milano ha scontato una rilevante battuta d’arresto, con solo 12.490 compravendite rispetto alle 15.600 del primo semestre 2022 (-20%). La frenata delle compravendite si è in parte trasmessa sull’andamento delle quotazioni degli immobili nuovi e usati, che mostrano una crescita ancora generalizzata, ma di intensità molto ridotta rispetto al semestre precedente.
Nel secondo semestre 2023 i prezzi delle abitazioni nuove e ristrutturate scontano una battuta d’arresto (-0,6% su base semestrale), a fronte di un incremento annuale del +1,7%. Rimane stazionario lo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto (circa 3-4%), che si conferma più che dimezzato rispetto a quello degli immobili usati. La performance positiva riguarda anche il segmento degli immobili usati, il cui incremento dei prezzi medi semestrale e annuale si conferma rispettivamente nell’ordine del +1,3% e +3,3%. Stabili i tempi medi di vendita che per le abitazioni usate variano dai 3 ai 4 mesi. Lo sconto medio sul prezzo richiesto rimane nell’ordine dell’8-9%. SI tratta di percentuali contenute in un contesto di mercato caratterizzato da una ridotta elasticità dell’offerta. Sul versante della locazione, la domanda di affitto si conferma in crescita. Nel secondo semestre 2023 i canoni confermano la variazione positiva degli ultimi tre semestri (+2,9% semestrale), con un incremento annuale del 4,7%. Il rendimento medio lordo da locazione è stazionario su 4,8 punti percentuali. Riguardo ai tempi di locazione in media sono necessari circa 2 mesi per completare una trattativa, sebbene gli immobili con caratteristiche adeguate possano rimanere sul mercato anche solo pochi giorni. Dall’indagine condotta da Nomisma sugli operatori di mercato emerge come il 50% circa della domanda che transita per agenzia è finalizzata ad operazioni di acquisto, sostenute da mutuo nel 73% dei casi.
In aumento la pressione della domanda sul mercato della locazione a causa del progressivo aumento dei tassi sui mutui immobiliari, da un lato, e del sempre maggiore numero di residenze spostate sul mercato dell’affitto short term.
Nel primo semestre 2023, l’attività transattiva degli uffici al dettaglio a Milano ha scontato un significativo calo tendenziale dell’ordine del -33% con soli 430 immobili scambiati sul mercato, contro i 652 del 2022 e i 671 del 2021. Nel secondo semestre 2023 prosegue per il quarto semestre consecutivo l’incremento dei prezzi medi. Le quotazioni registrano variazioni positive sia su base semestrale (+1,2%) sia annuale (+2,9%), sebbene gli immobili localizzati nei business district scontino un risultato negativo. Restano stazionari su base semestrale gli sconti medi applicati sul prezzo richiesto nelle zone più attrattive (9-11%), mentre aumentano in periferia (14%). Si conferma l’incremento dei canoni medi in corso dal primo semestre 2022, con un tasso medio di crescita pari a +1,2% annuale. Il contesto rimane stabile anche per i tempi di assorbimento, sia di vendita (6 mesi) che di locazione (4-5 mesi). Il rendimento medio lordo annuo da locazione è pressochè stabile sul 5,1%. Nel primo semestre 2023 il volume di compravendite di negozi al dettaglio sul mercato milanese ha scontato una lieve battuta di arresto su base tendenziale (-2,6%). Nel comparto dei negozi, l’andamento medio delle quotazioni si conferma in ulteriore rialzo su base annuale (+1,8% semestrale). La velocità di assorbimento decresce per le localizzazioni progressivamente più centrali, con tempi medi di vendita di 4-5 mesi in centro e 6-7 mesi in periferia. Cresce leggermente lo sconto medio concesso sul prezzo richiesto (9,5%), che si conferma il più contenuto tra le grandi città e l’unico ad una cifra. Una dinamica più performante riguarda il comparto locativo, con i canoni medi di locazione in crescita su base semestrale (+1,3%). Il mercato registra tempi di assorbimento rapidi (3-4 mesi), leggermente più distesi in periferia. I rendimenti medi annui lordi si mantengono pressochè stabili al 6,7%.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Banca d’Italia, la Lombardia rallenta. +1,3% contro il 3,1% del 2022

MILANO (ITALPRESS) – Si tratta di uno scenario vario e chiaroscuro quello che emerge dall’aggiornamento congiunturale dell’economia della Lombardia illustrato questa mattina alla sede milanese della Banca d’Italia. Quello che emerge è un forte rallentamento dell’economia regionale quest’anno: le stime della Banca d’Italia indicano un aumento del PIL dell’1,3% nel primo semestre 2023, in netto calo rispetto 3,1% registrato nel 2022. La crescita acquisita nell’anno è invece stimata allo 0,6%. “Un rallentamento forte soprattutto per la stagnazione dell’attività delle industrie”, ha puntualizzato Paola Rossi responsabile divisione analisi e ricerca economica territoriale della Banca d’Italia. Dai dati sulla produzione manifatturiera rilevati da Unioncamere Lombardia, si nota infatti un aumento dello 0,5% nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un rallentamento notevole se confrontato con il +6,3% avuto nel complesso nel 2022. Nonostante il ridimensionamento delle difficoltà di reperimento di molti beni (quali quelli energetici), l’andamento dell’industria viene penalizzato da una debole domanda interna ed estera. Infatti nel 2023 l’export delle imprese lombarde ha arrestato il trend di crescita sostenuta iniziato l’anno prima: in particolare le crisi delle industrie metallurgiche, farmaceutica e chimica tedesca hanno fatto segnare un -7,1% dei flussi verso la Germania. Sostenuta invece la crescita delle esportazioni verso la Svizzera e gli Stati Uniti, mentre restano su livelli più cauti quelle dirette in Cina. Come però ha sottolineato Paola Rossi, non tutti i settori dell’industria sono stati condizionati allo stesso modo.
Mentre i settori dell’abbigliamento e delle calzature sono aumentati in maniera netta, pesanti riduzioni si sono registrate nei comparti dei beni intermedi (carta, gomma e plastica, minerali non metalliferi) e di alcuni settori specialistici della regione (tessile, siderurgia, chimica e farmaceutica).
Un discorso a parte va fatto invece per il settore delle costruzioni e il mercato immobiliare. Nonostante un certo rallentamento del settore e la rimodulazione delle agevolazioni fiscali, secondo Unioncamere Lombardia nel primo semestre 2023 il volume d’affari è cresciuto dell’8,9%. Le agevolazioni del Superbonus hanno contribuito alla produzione per il 55% delle aziende nei primi mesi tre trimestri dell’anno e una quota simile prevede che il sostegno all’attività continui tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Per quanto riguarda il mercato immobiliare lombardo, le transazioni per l’acquisto di abitazioni sono diminuite del 12,4% su base annua a causa dell’aumento dei tassi d’interesse sui mutui e al difficile accesso ai finanziamenti. Nel comparto non residenziale le vendite di immobili sono diminuite del 5,7%, mentre i prezzi sono aumentati del 2,3%. Tra i servizi non finanziari, si registra un balzo grazie anche alla ripresa del turismo. Le attività di alloggio e ristorazione hanno segnato un +10,4%; inoltre nel primo semestre del 2023 la spesa in Lombardia dei turisti stranieri è aumentata del 24,2% su base annua. Si registrano anche altri dati positivi.
“Le imprese sono riuscite a traslare una parte dell’aumento dei costi sui prezzi di vendita e hanno ridotto i margini unitari. Ma nel complesso l’espansione che c’era stata nel 2022 e si è trascinata quest’anno ha consentito ad una quota abbastanza importante di imprese di prevedere una chiusura dell’anno con un utile di bilancio: l’80% delle imprese ritiene di averlo”, ha spiegato Paola Rossi aggiungendo però che “i finanziamenti bancari hanno iniziato a diminuire dalla primavera di quest’anno: a settembre la riduzione era del 6% sia per una diminuzione della domanda sia per un aumento dei tassi di interesse e una restrizione nell’offerta di credito, sintomo di una maggior cautela da parte della banche”. Sul fronte del mercato del lavoro, lo scenario resta favorevole. Nel primo semestre 2023 il numero degli occupati è aumentato dell’1,5%, con un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato. La disoccupazione si attesta invece attorno al 4,4% (contro il 7,9% nazionale).
I consumi delle famiglie in particolare nel settore dei beni alimentari continuano invece a risentire dell’aumento dell’inflazione che in Lombardia a settembre ha raggiunto il 5,3%. In conclusione sul fronte del Pnrr, sono circa 13,8 miliardi di euro i finanziamenti finora assegnati a soggetti pubblici per interventi da realizzare in regione in particolare nei settori della transizione energetica e nel potenziamento della rete ferroviaria. Nel complesso tra gennaio 2021 e giugno 2023 è stato messo a bando circa il 37% delle risorse che necessitano di una gara d’appalto sul territorio lombardo.(ITALPRESS).

Foto: xh7

Un successo la Milanofiori Assago Run, fondi per l’ospedale San Paolo

ASSAGO (MILANO) (ITALPRESS) – Il 19 novembre, la quarta edizione del Milanofiori Assago Run, ha nuovamente regalato ai tanti partecipanti, più di 150, una mattinata di sorrisi ed emozioni.
Una corsa non competitiva, organizzata anche quest’anno dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Runner’s Angels, in collaborazione con il Centro Commerciale Milanofiori e patrocinata dal Comune di Assago, che ha non solo divertito i tanti presenti ma che è riuscita, come ormai da tradizione, ad aiutare concretamente i bimbi meno fortunati dell’Associazione “Nati per il futuro”, attiva nella Pediatria dell’Ospedale San Paolo, donando loro 4.845,00 euro. “Il Comune di Assago è fiero di supportare la Milanofiori Assago Run – afferma soddisfatto l’Assessore allo sport Marco La Rosa – speriamo vivamente che questo importante appuntamento continui negli anni a venire proprio per l’alto valore trasmesso e per il risultato concreto che si riesce ad ottenere edizione dopo edizione. Un evento che coinvolge la cittadinanza e gli amanti della corsa uniti in questo importante progetto di solidarietà”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Comune di Assago

Milano, fuoco in un appartamento in via Lomellina. Nessun coinvolto

MILANO (ITALPRESS) – Alle 5.45 di stamattina i vigili del fuoco del Comando di Milano sono intervenuti a per un violento incendio sviluppatosi in un appartamento al quarto piano di un edificio in via Lomellina 14. Sul posto 4 mezzi per un totale di 20 uomini che hanno subito messo in sicurezza il palazzo evacuando tutti i condomini. Nessuno ha riportato ferite. L’appartamento, in quel momento non occupato dal proprietario, è andato completamente distrutto dalle fiamme e in conseguenza di ciò gli appartamenti speculari del terzo e del quinto piano sono stati dichiarati inagibili. Da poco tutti gli altri condomini del palazzo hanno potuto far rientro nelle loro case. Al vaglio degli esperti le cause che hanno portato al rogo. In questo momento i vigili del fuoco sono presenti con una APS del Distaccamento di Benedetto Marcello per le cosiddette attività di smassamento dei locali.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Vigili del Fuoco Milano

Lombardia, in dirittura d’arrivo la legge sui musei d’impresa

MILANO (ITALPRESS) – Dopo essere stato approvato in commissione e in vista di un ulteriore passaggio legato alla copertura economica finanziaria previsto per domani, procede a passo spedito in Regione Lombardia, l’iter di approvazione del Progetto di Legge sui musei d’impresa, che dovrebbe arrivare all’esame dell’Aula il prossimo 25 novembre. Il Pdl, il cui primo firmatario è il capogruppo leghista al Pirellone, Alessandro Corbetta, è il primo in Italia ad introdurre una sorta di istituzionalizzazione dei musei legati alle piccole e medie imprese, che costituiscono il dna del tessuto produttivo nazionale e lombardo. “Nella nostra regione, soprattutto in Brianza, abbiamo storie meravigliose da raccontare. Di piccole aziende famigliari che hanno una storia, un vissuto, e che insieme alle vicende legate alle singole realtà imprenditoriali, possono raccontare gli albori, la crescita, lo sviluppo e la maturazione di interi settori, a partire da quello del mobile”. Per dimostrare gli ambiti di applicazione della nuova legge regionale, Corbetta portato l’esempio di due realtà brianzole legate al mobile, che hanno già aperto – o che stanno cercando di avviare – dei veri e propri musei legati alle proprie aziende e al settore della falegnameria e dell’ arredamento. A Meda, ad esempio, Francesco Riva, Ceo della Riva Mobili d’Arte, ha aperto le porte della sua azienda (40 dipendenti e clienti in tutto il mondo, compreso capi di Stato e grossi personaggi del jet set internazionale), mostrando uno spazio, proprio accanto al laboratorio in cui si producono mobili unici, in cui sono già custoditi storici attrezzi del mestiere, curiosi prototipi e altri “pezzi da museo”, pronti ad essere messi in mostra non appena la nuova legge lombarda entrerà in vigore. Ha invece anticipato i tempi Marcello Oggioni, titolare a Besana Brianza di uno dei più antichi mobilifici della Brianza (i primi documenti risalgono al 1765), che già da qualche ha ha dato vita, accanto al suo storico laboratorio, al “Museo della Fabbrica”, con reperti d’epoca dell’azienda e, in generale, dell’attività di falegnameria. “Vogliamo valorizzare queste esperienze, ma anche stimolare le aziende a raccontarsi, a narrare l’evoluzione del mestiere, a recuperare vecchi attrezzi o prodotti del settore. Più in generale a tramandare la cultura d’impresa che insita nelle nostre aziende, perchè no, anche a fini turistici”. La nuova legge avrà una dotazione di 1,5 milioni di euro per i prossimi tre anni e proporrà una serie di bandi, rivolti sia a chi ha già sviluppato un progetto di museo d’impresa, sia per stimolare altre aziende a realizzarlo.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Lega Regione Lombardia

Nel terzo trimestre manifattura le imprese lombarde resistono

MILANO (ITALPRESS) – Le imprese lombarde, pur in un progressivo peggioramento del quadro internazionale, tengono e i dati economici possono essere considerati positivamente: si registra infatti un calo assolutamente contenuto delle performance in una situazione lombarda complessiva importante. E’ la sintesi dell’analisi congiunturale del terzo trimestre dell’anno relativa alla manifattura lombarda.
La produzione industriale vira in negativo, sia rispetto al trimestre precedente (-0,7%) sia su base annua (-1,5%). Resiste l’artigianato (+0,2% congiunturale) dove preoccupa però il calo degli ordini. A causa dell’inflazione e del caro-tassi che provocano una contrazione dei consumi, sono gli ordini interni a soffrire maggiormente registrando un calo significativo per l’industria (-1,4% congiunturale) e più contenuto per l’artigianato (-0,3%). Difficile il confronto dei tendenziali con i buoni risultati dell’anno precedente: dal +7,8% al -3,5% l’industria e dal +3,6% al -1,3% l’artigianato. Anche gli ordini esteri flettono rispetto al trimestre precedente, ma meno intensamente (-0,3% l’industria e -0,1% l’artigianato).
Il dato medio complessivo sulla produzione industriale è la sintesi di andamenti differenti per segno ed intensità a livello settoriale, con una maggior diffusione del segno negativo che tocca 9 settori su 13, che varia dal -9,4% del tessile al -0,7% della meccanica. All’opposto sono ancora positivi abbigliamento (+9,6%) e alimentari (+1,2%). Positivi ma deboli i mezzi di trasporto (+0,5%) e la chimica (+0,4%). Si attenua il caro prezzi delle materie prime per l’industria con un incremento contenuto allo 0,8% sul trimestre precedente, ma crescono ancora molto per l’artigianato (+4,5%). Per quanto riguarda gli ordini, si impoverisce il portafoglio che scende a 81 giornate di produzione assicurata, perdendo 10 giornate rispetto al trimestre precedente, segno che la produzione del terzo trimestre è stata sostenuta anche dallo smaltimento di ordini pregressi.
A causa dei fattori esterni le aspettative e il clima di fiducia appaiono incerte e prevalgono le attese di stagnazione per tutti gli indicatori, segnale di un diffuso clima di insicurezza.
“Oggi – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi – i dati lombardi, in questo contesto macroeconomico estremamente negativo, possono essere considerati positivamente. La capacità del nostro sistema di rispondere alle influenze negative è forte. Nell’evidenziare ulteriormente un contesto di guerre, speculazioni e politiche monetarie che non consentono gli investimenti, mi preme invitare la Banca Centrale Europea a una riflessione sulla possibilità di anticipare la discesa dei tassi di interesse prima di quanto previsto per aiutare investimenti e innovazione”.
L’assessore Guidesi si poi è concentrato anche sull’importanza dato occupazionale, affermando che “l’occupazione tiene e questo è il dato che dimostra la buona salute dell’ecosistema produttivo Lombardo”. “I fattori esterni – ha specificato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – condizionano la performance delle imprese lombarde, ma la speranza è quella di poter ripartire nella giusta direzione: l’artigianato è ancora in positivo e questo ci inorgoglisce enormemente. Il flusso di nuovi ordinativi è il vero punto debole per il 2023: in particolare sulla Lombardia grava la fase critica che sta attraversando l’economia tedesca: in tal senso le aspettative di business sono di miglioramento come evidenzia l’indice IFO. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che la qualità dei nostri prodotti e la capacità delle imprese lombarde di muoversi su nuovi mercati possono fare la differenza”.
“Il crollo – ha dichiarato Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia – degli ordini interni, la lenta inversione di tendenza dei prezzi e il calo degli investimenti generato dall’aumento del costo del denaro sono le principali cause del rallentamento della produzione industriale in Lombardia. Alcuni settori in particolare mostrano segnali di maggiore sofferenza, come il chimico e il tessile. In questo contesto l’export rappresenta ormai una componente imprescindibile per il sistema lombardo. Alcuni segnali emersi dalla rilevazione trimestrale fanno però sperare in una rapida ripartenza: il saldo occupazionale positivo e la cassa integrazione in calo sono sintomo di fiducia da parte delle imprese le quali, nonostante la congiuntura negativa, continuano a produrre a pieno organico. Per sostenere in questa fase lo sforzo delle imprese è importante che le rilevanti misure di Regione Lombardia a sostegno del tessuto produttivo abbiano un iter più rapido mentre a livello europeo serve un Fondo sovrano per gli investimenti che consenta di competere con Usa e Cina”.
“Lo strumento delle filiere produttive – ha aggiunto Mauro Sangalli, coordinatore generale Casartigiani Lombardia – messo in campo dall’assessorato allo Sviluppo economico, può aiutarci a vincere questa complessa partita, in quanto valorizza e rafforza la competitività del modello lombardo, fortemente interconnesso con il territorio, favorendo la capacità di innovare, di digitalizzare, di sviluppare il capitale umano e di favorire progetti di transizione sostenibile”.

– foto: ufficio stampa Lombardia Notizie –

(ITALPRESS).