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“L’eleganza del dono” Galtrucco sostiene la ricerca Fondazione Humanitas

MILANO (ITALPRESS) – Lo splendido Salone dei Tessuti (Via San Gregorio 29, Milano) ospita questa sera a partire ore 19:00, “L’eleganza del Dono”, un evento filantropico di raccolta fondi organizzato da Galtrucco a favore di Fondazione Humanitas per la Ricerca per sostenere i progetti di ricerca della professoressa Maria Rescigno, responsabile del Laboratorio dell’Immunità delle mucose e Microbiota di Humanitas, professore ordinario di Patologia Generale e prorettrice alla Ricerca di Humanitas University, tra le massime esperte internazionali di Microbiota, i miliardi di microorganismi che abitano prevalentemente il nostro intestino e contribuiscono alla salute, fisica ma anche psico-emotiva, e dunque la qualità della vita. Galtrucco, che da sempre ha segnato le tendenze del gusto e dell’eleganza italiana, ha deciso, per questa speciale occasione, di mettere in vendita 2 esclusivi foulard di seta preziosa a tiratura limitata (300 pezzi numerati cad.), ispirati ai bozzetti storici conservati presso gli Archivi Galtrucco e riportati alla luce nella recente pubblicazione della collezione completa dei 299 figurini. Il ricavato dei foulard presentati in speciali pochette, sarà integralmente devoluto alla Ricerca scientifica, nello specifico del microbiota, di cui si stanno scoprendo numerose potenzialità. Due dei foulard incorniciati e reinterpretati durante la serata in un live painting show dal pittore Fabrizio Vendramin saranno battuti all’asta da Raphaelle Blanga che per tanti anni è stata delle una battitrici di punta della casa d’aste inglese Sotheby. “Il microbiota intestinale – spiega la professoressa Rescigno – è l’insieme di tutti i microorganismi che vivono in simbiosi con il nostro organismo. Essi sono fondamentali per il nostro benessere ma, in particolari condizioni, possono anche costituire un rischio per la salute. Per questo motivo il nostro intestino ha instaurato una serie di misure protettive: fisiche, chimiche e cellulari. Se questi meccanismi di difesa si alterano o si generano delle disbiosi, cioè delle alterazioni nella composizione del microbiota, si può instaurare una condizione di intestino “permeabile” o Leaky gut. L’intestino permeabile consente l’ingresso di molecole indesiderate nel nostro organismo, potenzialmente responsabili di stati infiammatori anche in distretti distanti dalla pancia. A lungo andare, specie se la disbiosi diventa uno stato abituale o predominate rispetto all’eubiosi (lo stato ottimale in cui le diverse popolazioni di microorganismi convivono in equilibrio potenziando il nostro benessere), si possono sviluppare delle forme infiammatorie croniche capaci di danneggiare gli organi e portare a diverse sindromi. Tra queste la sindrome metabolica, l’intestino irritabile o, tra le ipotesi più recenti, la neuroinfiammazione e le malattie neurodegenerative. Grazie a questa raccolta fondi potremo sviluppare progetti di ricerca per valutare i determinanti microbici che contribuiscono ad aumentare o ridurre la permeabilità intestinale e la loro applicabilità a scopo diagnostico, preventivo e terapeutico”. Il progetto di ricerca avrà una durata di 2 anni. “Lo studio – precisa la professoressa – prevede la raccolta di campioni biologici (sangue e feci) da persone con disturbi gastrointestinali, rappresentata da una popolazione di senior, comprese persone con demenza senile, di età superiore a 65 anni e da individui sani, adulti tra 18 e 60 anni, che formeranno il gruppo di controllo. Il nostro intento è valutare l’eventuale correlazione tra una condizione di “intestino permeabile”, disbiosi e disturbi gastrointestinali, in particolare con la sindrome dell’intestino irritabile in queste fasce di popolazione, analizzando specifici indicatori circolanti dello stato di permeabilità dell’intestino e dalle feci. Ciò ci permetterà di analizzare la composizione del microbiota, caratterizzare l’eventuale disbiosi, e avviare così strategie diagnostiche e terapie innovative mirate”.(ITALPRESS).

Foto: Fondazione Humanitas

Assolombarda “No agli investimenti in sanità nel Patto di Stabilità”

MILANO (ITALPRESS) – I numeri del comparto ‘Scienze della Vità in Lombardia al centro di un evento promosso da Assolombarda, il ‘Milano Life Science Forum’, che si è svolto al Palazzo della Regione, nel capoluogo lombardo. Il settore che è complesso e comprende operatori e aziende strettamente sanitarie ma anche biotecnologie, farmaceutica e nutraceutica, macchinari e tecnologie oltre che ricerca, vale il 13% del PIL della Lombardia e conta circa 1.900 imprese e organizzazioni sanitarie dall’elevato potenziale innovativo. Durante il ‘Life Science Forum’ istituzioni, imprese, stakeholders, professionisti e addetti ai lavori si sono confrontati sul futuro del settore ed è stata presentata una ricerca ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari) che ha analizzato la sostenibilità e la resilienza del sistema sanitario lombardo.
L’evento milanese è stato l’occasione per portare avanti le istanze del settore: “Milano è il cuore pulsante della filiera life sciences lombarda – ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. La filiera genera infatti un valore della produzione di oltre 74 miliardi di euro, un valore aggiunto di quasi 27 miliardi di euro e occupa più di 340 mila addetti. E’ fondamentale – ha aggiunto Spada – far passare, a livello europeo, il principio per cui gli investimenti nella sanità, settore strategico, non siano sottoposti al Patto di Stabilità. In caso contrario, significa limitare la capacità della filiera. Una capacità che rischia di essere compromessa anche dalla recente proposta della Commissione Europea sulla revisione della legislazione farmaceutica continentale. Se venisse approvatasi indebolirebbe la proprietà intellettuale con conseguenze negative sia sull’attrazione di imprese e grandi centri di ricerca, sia sul servizio ai cittadini”.
Il vice presidente di Assolombarda, con delega alle Scienze della Vita, Sergio Dompè, ha sottolineato come sia importante per lo sviluppo del comparto la collaborazione pubblico privato: “Investire in salute, a partire dalla ricerca, garantisce salute, produttività e benessere. Il Sistema Sociosanitario Lombardo si dimostra vincente nel garantire salute ai propri cittadini. Il merito va anche al modello lombardo, basato sulla sinergia pubblico-privato, confermata quest’anno da un nuovo Patto per le Scienze della Vita, siglato dalle imprese lombarde con Regione Lombardia per sostenere il SSR”.
Lo studio ALTEMS, presentato durante il ‘Milano Life Science Forum’ e curato da Americo Cicchetti (già direttore di ALTEMS) e da Emmanouil Tsiasiotis, ha preso in esame diversi indicatori. L’obiettivo era quello fotografare lo scenario attuale e gettare le basi per una strategia comune per la salute e le Scienze della Vita. La ricerca ha certificato l’efficienza economico-finanziaria del sistema lombardo e ha evidenziato la necessità di individuare un nuovo “cruscotto” di indicatori (KPI) per misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi della programmazione sanitaria, con riferimento agli attori pubblici e privati. Misurare le performance serve a individuare e attuare politiche capaci di garantire una ancora più efficiente gestione degli investimenti.
All’evento milanese non poteva mancare Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Lombardia, regione che ha appena redatto il Piano sociosanitario regionale per il periodo 2023-2027. “Il Piano – ha detto Bertolaso – ci permette di disporre di una proiezione fino al 2050, per programmare le azioni necessarie per guidare il cambiamento e individuare gli ambiti di intervento. Penso, per esempio, alla tecnologia e, in particolare, alla telemedicina che consentirà a tutti gli attori impegnati per garantire la salute dei cittadini di parlarsi e di interagire in contemporanea”.

– foto f03/Italpress –

(ITALPRESS).

Sea presenta a Parlamento Ue il progetto di elettrificazione e-mago

MILANO (ITALPRESS) – Sea, la società di gestione degli aeroporti di Milano, ha presentato al Parlamento europeo il progetto eMAGO, una tappa significativa nel processo di elettrificazione degli scali milanesi. Questo progetto è finanziato da CEF (Connecting Europe Facility), programma dell’Unione europea gestito da CINEA (Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, le Infrastrutture e l’Ambiente).
Gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, situati all’incrocio dei corridoi TEN-T Reno-Alpi e Mediterraneo, sono infrastrutture essenziali per lo sviluppo economico del territorio nonchè porte d’accesso del turismo domestico, europeo e intercontinentale.
“SEA ha iniziato da tempo a investire in progetti che rendono più veloce il passaggio verso un futuro più sostenibile del nostro settore. L’industria aeroportuale sta affrontando la transizione ambientale in sinergia con tutti gli attori del trasporto aereo. E’ un percorso lungo e complesso ma è nel nostro DNA cercare soluzioni, fare da apripista introducendo tecnologie innovative per raggiungere l’obiettivo zero emissioni” afferma Armando Brunini, CEO di SEA Milan Airports.
Per Paloma Aba Garrote, Direttore di CINEA: “L’evento svoltosi ieri dimostra in modo tangibile che il progetto eMAGO può apportare contributi significativi alla decarbonizzazione delle operazioni aeroportuali. Aeroporti di rilievo come Milano Linate e Milano Malpensa emergono come pionieri nella guida della transizione verde verso gli aeroporti del futuro. Selezionato per un finanziamento complessivo di 4,4 milioni di euro dall’Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF) nell’ambito del Connecting Europe Facility (CEF), il progetto eMAGO si inserisce in un’ambiziosa “Strategia 2030 Net Zero per gli aeroporti” e costituisce una pietra miliare essenziale per il conseguimento degli obiettivi del Green Deal dell’Unione europea.”
“Progetti innovativi come eMAGO rappresentano un passo significativo verso la realizzazione dei nostri obiettivi di decarbonizzazione. La necessità di sviluppare un maggior numero di aeroporti a emissioni zero è in sintonia con la nostra ambiziosa strategia per la mobilità sostenibile e intelligente. La Commissione europea sta promuovendo attivamente misure volte a favorire questo obiettivo, tra cui la diffusione di carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, l’utilizzo di energia rinnovabile per alimentare gli aeromobili a terra, sostituendo così le fonti di energia fossile, e l’implementazione di pratiche ecologiche per le operazioni a terra negli aeroporti” aggiunge Filip Cornelis, Direttore per l’Aviazione, Direzione generale Mobilità e Trasporti, Commissione europea:
Sea affianca la gestione degli aeroporti di Milano con una attenta strategia green. La preoccupazione per il cambiamento climatico ha spinto l’azienda a partecipare, da oltre 10 anni, al programma ACA, Airport Carbon Accreditation, voluto da Aci Europe per la riduzione delle emissioni di CO2 raggiungendo il massimo su entrambi gli scali con il livello 4+, confermandone l’impegno e la leadership nel settore. Per questo motivo SEA ha deciso di anticipare la scadenza del 2050, aderendo al Net Zero 2030.
Sono otto i progetti attivi per contribuire a rispettare questo impegno, tra cui eMAGO che si inserisce nella strategia di decarbonizzazione di SEA mirando a zero emissioni per le operazioni di terra e sostenendo la transizione del trasporto aereo dalle fonti fossili alle energie rinnovabili. Il progetto eMAGO è un passo avanti nell’adozione di soluzioni sostenibili e innovative con due importanti soluzioni volte a fornire energia agli aeromobili parcheggiati presso gli stand e ai mezzi che operano in piazzale.
E’ prevista l’implementazione di 84 Aircraft Ground Power Units (AGPU), di cui 34 a Linate e 50 a Malpensa, per fornire energia agli aeromobili durante le operazioni di terra, dopo l’atterraggio e prima del decollo. L’attivazione di queste unità rappresenta un passo significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale, eliminando l’uso dei generatori di bordo, gli Auxiliary Power Unit (APU) e di terra, alimentati da carburanti fossili, con conseguente riduzione di emissioni di CO2 e altri inquinanti generati dalle operazioni aeroportuali. Grazie anche a questi interventi, gli aeroporti di Milano già nel 2027 saranno allineati al mandato della Alternative Fuel Infrastructure Regulation che prevede, entro il 2030, alimentazione esclusivamente elettrica fissa per gli aerei in sosta.
eMAGO prevede inoltre l’implementazione di 94 stazioni di ricarica elettrica, 31 a Linate e 63 a Malpensa, sia airside che lanside, per alimentare i veicoli aeroportuali, oltre che ulteriori 100 “prese di ricarica intelligenti”, le Smart Power Sockets, 20 a Linate e 80 a Malpensa, per alimentare i mezzi di rampa e di servizio agli aeromobili (Ground Support Equipment – GSE). Valore finanziamento 4,401 milioni di euro, costo totale del progetto 14,670 milioni di euro. Durata progetto 36 mesi.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Con 560mila presenze edizione da record per Eicma 2023

MILANO (ITALPRESS) – Eicma cala il sipario e si spegne la fiamma su quelle che erano stante definite in apertura “le olimpiadi della passione e della mobilità su due ruote”. Ben 2036 i marchi presenti, (record storico della manifestazione), oltre 700 gli espositori diretti, di cui il 67% proveniente dall’estero in rappresentanza di 45 Paesi. Più del 30% le aziende presenti per la prima volta negli otto i padiglioni occupati, due in più rispetto al 2022 e tre in confronto al 2021. Le premesse dell’edizione numero 80 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, che si è chiusa ieri sera a Fiera Milano Rho, erano già quelle di un successo annunciato e i risultati, al termine della settimana espositiva, assegnano alla kermesse milanese l’ennesima medaglia d’oro. Le presenze hanno infatti superato quota 560mila, 563.848 più precisamente, pari a un +19% sul 2022, numeri che attestano l’edizione 2023 come la migliore nella storia di Eicma.
Molto consistenti i dati legati all’ambito business: sono stati 39.392 gli operatori del settore, selezionati e profilati con i rinnovati criteri di qualità introdotti nel 2022, che hanno visitato l’Esposizione in questa edizione 2023. Di questi il 52% proveniva dall’estero e in particolare da 120 differenti nazioni. Buone notizie anche sui dati che riguardano la presenza dei media: di poco sopra le 7000 persone provenienti da 62 Paesi, i giornalisti, tecnici e professionisti della comunicazione, content creator, che hanno approfittato dell’esclusivo press day del martedì e raccontato, anche durante tutta la settimana espositiva, lo spettacolo offerto dentro e fuori i padiglioni. E a proposito dell’intrattenimento proposto dall’Esposizione, considerevole è anche il successo dell’arena di MotoLive, lo spazio esterno dedicato alle gare, all’intrattenimento e allo spettacolo, con gli oltre 3000 posti a sedere delle tribune sempre occupati. Sono quasi 9.000 anche i visitatori che hanno approfittato delle aree di test ride dedicata all’e-Bike e ai veicoli degli espositori, mentre è stata presa d’assalto l’Esports Arena, il nuovissimo e coinvolgente contenuto espositivo dedicato al mondo gaming, che ha visto la presenza di tantissimi giovani e numerosi VIP e piloti. Degno di nota anche l’interesse sviluppatosi attorno all’area Your Urban Mobility, altra novità del 2023, che ha accolto imprese, istituzioni, Forze dell’ordine, ma anche le startup più innovative di settore, a cui Eicma offre una vetrina internazionale grazie al sostegno dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Positivo, infine, il riscontro sui servizi digitali e in particolare quelli legati alla biglietteria online, modalità di acquisto scelta dall’88% del grande pubblico, mentre il 12% ha optato per il botteghino fisico. Paolo Magri, amministratore delegato di Eicma S.p.A.: “Non c’è un pre o un post-pandemia, c’è Eicma. La lettura di questi risultati non lascia spazio a interpretazioni e conferma quanto il nostro appuntamento sia oggi ancora l’opportunità di business e relazioni, e soprattutto, di marketing e comunicazione, più performante per le aziende del nostro settore. Continuiamo a dimostrare un’attrattività internazionale e un valore unici al mondo, crescendo ininterrottamente e in modo esponenziale in tutti gli indicatori dal 2021, quando alcuni pensavano che il nostro evento fosse obsoleto. A questo si aggiunge l’attenzione crescente delle istituzioni, che rilancia anche il valore di Eicma come momento indispensabile per accendere un riflettore sulle istanze del comparto e accrescerne e rilevanza e autorevolezza”. Pietro Meda, presidente di Eicma S.p.A.: “Eicma non ha solo continuato a investire sulla sua evoluzione da fiera ad evento espositivo, ma entra nel suo 110° anno di storia con uno sguardo aperto al futuro e all’innovazione della manifestazione stessa, attestandosi in qualche misura anche come un appuntamento trasversale e di costume. I padiglioni erano stracolmi di famiglie e di giovani, di passione, di nuovi contenuti speciali, intrattenimento ed eventi, che affiancano in modo sempre più completo e coinvolgente il grande impegno degli espositori, a cui va il nostro più sentito ringraziamento per la fiducia e la fedeltà che continuano a dimostrarci. La stessa riconoscenza la tributiamo anche ai nostri sponsor, ai partner e alle istituzioni che sostengono Eicma”. L’appuntamento con Eicma 2024 è dal 5 al 10 novembre.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Eicma

Paderno Dugnano, minaccia i Carabinieri con un’ascia. Arrestato

MILANO (ITALPRESS) – Nella tarda mattinata del 10 Novembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni e della Tenenza di Paderno Dugnano (MI), hanno arrestato in flagranza di reato, per tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale, un 35enne albanese, senza fissa dimora, disoccupato, censurato. I Carabinieri sono intervenuti in via Toscanini a Paderno Dugnano, poichè era stato segnalato un furto in atto presso gli uffici di una ditta ed una volta entrati all’interno dei locali, hanno individuato il 35enne che, brandendo un’ascia, ha iniziato a minacciarli. E’ stato quindi necessario l’utilizzo dello spray al peperoncino che non ha però prodotto alcun risultato, l’uomo ha infatti continuato a roteare pericolosamente l’ascia, riuscendo a fuggire all’interno di un vicino complesso condominiale, dove, dopo un ulteriore tentativo di colpire i militari, è stato colpito con la pistola ad impulsi elettrici “taser”. Ciò nonostante, si è liberato di uno dei dardi, riprendendo la fuga scavalcando una recinzione e lanciandosi nella zona seminterrata del condominio da un’altezza di circa tre metri, dove è stato definitivamente bloccato al termine di una breve colluttazione. L’arrestato è stato poi condotto presso l’ospedale Niguarda, ove gli è stata riscontrata una frattura alla gamba destra guaribile in 30 giorni, esito della caduta volontaria durante il tentativo di fuga. E’ stato successivamente dimesso e trattenuto presso le camere di sicurezza della Tenenza di Cologno Monzese (MI), in attesa del rito direttissimo mentre l’ascia è stata sottoposta a sequestro.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Carabinieri Milano

Fondazione Humanitas, al Museo del 900 per un dialogo tra arte e scienza

MILANO (ITALPRESS) – Tre eccellenze per una serata di eccezione: il professor Alberto Mantovani, Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca, il Museo del Novecento e Dolce&Gabbana, prestigiosa firma della moda made in Italy, insieme, questa sera, negli spazi prestigiosi dello stesso Museo, daranno vita a un dibattito “Tra Arte e Scienza” (e stile). “Ringrazio il Comune di Milano e il Museo del Novecento – dichiara il professor Alberto Mantovani, Presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca – per averci permesso di organizzare la serata in questa magnifica cornice e grazie a Dolce&Gabbana per il sostegno e naturalmente le persone che hanno aderito. L’evento di questa sera unisce tre elementi, perfettamente in armonia tra loro: la musica, le arti visive e la Scienza. Infatti, il sistema immunitario può essere paragonato a orchestra di cui ancora non conosciamo tutti gli orchestrali, tutti gli strumenti e tutti gli spartiti. Tuttavia ogni qual volta, grazie ai progressi della Ricerca, abbiamo conosciuto spartiti, orchestrali e strumenti siamo riusciti a migliorare la vita dei pazienti e in questa direzione vogliamo proseguire. Il luogo: un Museo che rappresenta Milano nella storia dell’arte e dell’innovazione del ‘900, che ospita prestigiose opere come quelle di Boccioni, artista a me molto caro, inno alla velocità e tecnologia, che simboleggia anche la rivoluzione della medicina grazie alla tecnologia e la velocità che deve essere messa a servizio dei pazienti o di Lucio Fontana, mente “scientifica” interessata alla fisica e allo studio del tempo e che simboleggia la curiosità che sempre deve guidare la ricerca scientifica. In ultimo non posso che ringraziare la generosità delle persone che si manifesta nelle attività delle Fondazioni, come per FHR, fondamentali per affrontare le sfide che oggi e nel futuro ci porrà la scienza”.(ITALPRESS).

Foto: Fondazione Humanitas

Milano, attivisti ambientalisti bloccano il traffico in viale Lucania

MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina attorno alle 8,40, sei attiviste ambientaliste di Ultima Generazione, in Viale Lucania all’altezza di Piazzale Bologna a Milano, hanno bloccato la libera circolazione delle auto, srotolando alcuni striscioni. La protesta, avvenuta nell’orario peggiore per i tanti lavoratori e pendolari che dalla periferia raggiungono il centro cittadino, ha provocato lunghe code e la protesta di alcuni automobilisti che hanno insultato e provato a rimuovere i manifestanti di loro iniziativa, cercando di forzare il blocco. Le forze dell’ordine sono arrivate sul luogo alle 9:00 e hanno sgomberato la carreggiata.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Ultima Generazione

Importa 1 chilo di hashish dalla Spagna, scoperto e arrestato nel Milanese

VARESE (ITALPRESS) – Un cittadino italiano, nell’ambito di un’operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza di Varese, è stato arrestato per avere importato un chilo di hashish.
La spedizione, arrivata alla Cargo City dell’aeroporto di Malpensa proveniente dalla Spagna, è stata intercettata
dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa. Con l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno dato esecuzione alle “operazioni speciali” finalizzate di acquisire ulteriori prove ed elementi di fatto utili a individuare i responsabili del traffico di droga, individuando il reale destinatario della spedizione. L’intervento in flagranza di reato, avvenuto a Sesto San Giovanni (MI), ha consentito alla polizia economico-finanziaria di sequestrare la spedizione contenente più di un chilo di hashish suddiviso in panetti e di arrestarne l’importatore.
Durante l’operazione, i Finanzieri hanno perquisito l’abitazione dell’arrestato ed hanno rinvenuto altra droga per un totale di due chili di hashish, materiale per il confezionamento (una sigillatrice sottovuoto, sacchetti per il confezionamento sottovuoto, sacchi e confezioni in cartone relativi a spedizioni
tramite corriere), un bilancino di precisione, quattro telefoni cellulari attivi e 12.000 euro in contanti.
Dai primi accertamenti è emerso che la grossa disponibilità economica, incompatibile con la condizione di
disoccupato per aver rifiutato un’opportunità di lavoro lecito che gli era stata offerta, ma meno remunerativa e
più faticosa del traffico dallo stesso gestito, sarebbe derivata da un’attività di spaccio abituale e connotata da aspetti di
professionalità avuto riguardo al quantitativo, al confezionamento, al luogo ed alle circostanze della detenzione.
Pertanto, l’indagato è stato portato in carcere.
L’arrestato, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbe abitualmente acquistato la sostanza stupefacente dall’estero prevalentemente da Paesi della penisola Iberica per poi riconfezionarla minuziosamente e spedirla ai suoi “clienti” con veri e propri servizi di “Home Delivery”.
Il consumatore gli ordinava le dosi attraverso sul suo account attivato dall’indagato in una nota piattaforma
social network, le pagava e forniva il proprio indirizzo di ricezione dello stupefacente e in cambio l’arrestato
curava tutti i dettagli della consegna affinchè il recapito andasse a buon fine, ricevendo anche le “recensioni” per
qualità della merce e del servizio (fra le tante, “fratello sto hash veramente top, sapore pulito e dolce e high
consistente”). Da quanto emerso dai primi accertamenti, inoltre, l’indagato si serviva di almeno quattro identità
differenti per potere svolgere in incognito la sua attività illecita ed usava anche un cellulare abbinato al
nominativo della propria madre.
Le Fiamme gialle hanno così impedito la distribuzione di circa due chili di droga, dalla quale si sarebbero potute ricavare almeno 5.000 dosi, per un profitto illecito stimato di almeno 50 mila euro.
– foto ufficio stampa Guardia di finanza –
(ITALPRESS).