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Regione Lombardia sostiene Pmi che puntano a quotarsi in borsa

MILANO (ITALPRESS) – Le piccole e medie imprese lombarde hanno una nuova opportunità: quotarsi in Borsa grazie al sostegno della Regione che ha attivato una misura unica in Italia e in Europa. Si tratta di ‘Quota Lombardià, strumento con il quale l’ente regionale ha stanziato 25 milioni di euro nel triennio 2025-2027 per agevolare le PMI lombarde che puntano alla crescita grazie all’ingresso in Piazza Affari.
Il provvedimento è stato illustrato oggi a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, promotore dell’iniziativa, e dell’amministratore delegato di Borsa Italiana/Gruppo Euronext, Fabrizio Testa.
“E’ un’ulteriore possibilità per le aziende lombarde di capitalizzarsi – ha dichiarato l’assessore Guidesi – e farlo attraverso la quotazione ci consente anche di ribadire il ruolo di protagonismo finanziario della nostra Regione, con la presenza della Borsa. E’ giusto che la Lombardia giochi la sua partita nel campo di competenza che è quello internazionale: avere sul territorio aziende quotate ci consente di ribadire la solidità del nostro sistema produttivo ed economico. Sono questi i principali motivi per cui è nato ‘Quota Lombardià, uno strumento davvero innovativo”.
“Si tratta – ha aggiunto Testa, Ad di Borsa Italiana/Gruppo Euronext – di un’importante misura per sostenere le piccole e medie imprese del territorio lombardo, favorendo l’accesso a capitali e risorse per alimentare la crescita e l’innovazione. Con oltre 175 società lombarde quotate sui nostri mercati per una capitalizzazione aggregata di oltre 260 miliardi di euro, la Lombardia è la regione più rappresentata in Borsa. In un contesto economico in continuo cambiamento, questo strumento offre alle aziende l’opportunità di consolidare la propria presenza sul mercato e affrontare con maggior competitività le sfide future. Siamo orgogliosi di essere parte di un progetto che promuove la patrimonializzazione e crea valore per l’intero ecosistema imprenditoriale lombardo”.
L’obiettivo, dunque, è fornire alle imprese un ulteriore canale per capitalizzarsi e acquisire maggior forza e solidità, anche rispetto alla difficoltà di accesso al credito che ancora incide sul tessuto economico e produttivo. La Regione introduce una modalità innovativa per sostenere il ‘Sistema lombardò che si affianca ai provvedimenti già messi in campo per favorire gli investimenti, le filiere, l’internazionalizzazione, la transizione ecologica e digitale.
Un provvedimento, quello regionale, che consolida la Lombardia come capitale finanziaria del Paese e raccoglie il consenso del mondo economico e finanziario, oltre a proporsi come modello di intervento per altre regioni o enti sovraregionali.
L’agevolazione consente in particolare di accedere anche a fondi per la ricerca di analisti, figure essenziali soprattutto per le società piccole, anche in relazione alla capacità di valutare adeguatamente i titoli.
Nel dettaglio, ‘Quota Lombardià si compone di un contributo a fondo perduto nel limite di 600.000 euro per i costi relativi all’ingresso in Borsa, di cui massimo 300.000 euro per le spese legate all’ammissione alla quotazione e 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza correlati alla collocazione in Piazza Affari e sostenuti nei tre anni successivi all’Ipo (offerta pubblica iniziale). Sono ammissibili al contributo le spese di consulenza per adeguare il sistema di controllo di gestione, la redazione del piano industriale, lo svolgimento della ‘due diligencè finanziaria, la redazione del documento di ammissione, la produzione di ricerche da parte degli analisti, le attività legali e fiscali legate alla quotazione, le attività di comunicazione e di revisione del bilancio, le attività degli intermediari che supportano la società nell’ammissione alle negoziazioni o nelle proposte di acquisto e vendita. ‘Quota Lombardià inoltre può essere sommata al bonus Ipo nazionale, un aiuto messo a disposizione dal Governo sotto forma di credito di imposta.

– Foto: Ufficio stampa Lombardia Notziie –

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Milano, la M4 verso l’apertura di tutta la linea

MILANO (ITALPRESS) – Milano si prepara all’apertura di tutta la linea M4, prevista per le ore 13.30 di sabato 12 ottobre. Si tratta della nuova linea metropolitana del capoluogo lombardo, realizzata da Webuild.
Il percorso della M4 Milano corre sotto la città da Est a Ovest, passando per il centro storico fino ad arrivare all’aeroporto di Linate. La lunghezza della linea, tra i due capolinea di Linate e San Cristoforo, è di 15 chilometri, che vengono coperti in soli 30 minuti di viaggio (12 minuti dall’aeroporto al centro città), con 21 stazioni per le fermate della M4 Milano.
La nuova linea della metro è interamente sotterranea e ad automazione integrale, senza conducente, una tecnologia innovativa che consente di usufruire di convogli driverless più efficienti e sicuri. La M4 attraversa il centro storico di Milano permettendo spostamenti rapidi lungo la direttrice Est/Ovest della città, con una significativa riduzione del traffico su strada.
Oltre all’interscambio con l’aeroporto di Linate, l’opera ha due stazioni di interscambio con la linea metropolitana esistente: con la linea rossa nella stazione San Babila e con la linea verde in Sant’Ambrogio. La M4 è collegata alle linee ferroviarie suburbane nelle stazioni Forlanini FS, Dateo e San Cristoforo. Grazie a un breve collegamento pedonale all’esterno, che parte dalla stazione Sforza Policlinico, è possibile arrivare anche alla linea gialla nella stazione Missori.
Il progetto ha previsto la realizzazione di due gallerie a binario singolo, una per direzione, 21 stazioni (di cui 6 stazioni di interscambio), 30 manufatti e un deposito officina. La Metro M4 si sviluppa prevalentemente nel perimetro del Comune di Milano, mentre per una piccola porzione si sviluppa nel territorio dei comuni di Segrate e Peschiera Borromeo, in prossimità del terminale orientale.
Questo traguardo è accompagnato da una trasformazione di superficie, secondo l’ormai imprescindibile concetto di sostenibilità che deve comprendere anche una migliore qualità di fruizione degli spazi cittadini. Da Est a Ovest ogni fermata della M4 ha parchi e zone verdi adiacenti, alcuni già esistenti altri nati grazie ai lavori di costruzione della metro. Le zone di accesso alle due stazioni Tricolore e San Babila sono state completamente riviste, privilegiando la pedonalizzazione.
In particolare, piazza San Babila è stata totalmente interdetta al traffico, e consegnata alla città come luogo di vera aggregazione in continuità con l’adiacente spazio urbano creato dall’architetto Luigi Caccia Dominioni.
Tra le stazioni Argonne e Susa, sopra la metropolitana, sono stati installati campi sportivi, giochi per i bambini e panchine.
Al capolinea San Cristoforo è stata costruita una passerella ciclopedonale che attraversa il Naviglio Grande.
La costruzione della M4 è stata un’opera ingegneristica complessa, che ha richiesto tecnologie all’avanguardia e competenze specifiche. Le gallerie sono state scavate con sei TBM (Tunnel Boring Machine) che hanno scavato ad una profondità media di 20 metri dal piano stradale, con un massimo di 30 metri.
Il consolidamento del terreno è avvenuto attraverso il get grouting, un metodo che consiste nell’iniezione di miscele cementizie per stabilizzare il terreno e prevenire infiltrazioni.
Un’altra tecnica all’avanguardia che è stata utilizzata per la costruzione della M4 è il congelamento artificiale dei terreni, che previene i cedimenti durante gli scavi. Consiste nel congelamento dell’acqua di falda attraverso l’azoto liquido, che provoca uno shock termico a circa -196° e rende il terreno compatto come una roccia, facilitando gli scavi.

– Foto Webuild –

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A Milano “C’è da fare” di Paolo Kessisoglu per la Milano4mentalhealth

ROMA (ITALPRESS) – C’è Da Fare, l’associazione Ente del Terzo Settore, fondata nel 2023 da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi – che ha l’obiettivo di contrastare le diverse forme di ritiro sociale e disagio psicologico e neuropsichiatrico negli adolescenti, promuovendo e finanziando progetti a loro supporto – partecipa alla Milano4MentalHealth con una serie di eventi a partire dal 10 ottobre, Giornata Mondiale della Salute Mentale. In particolare, tutti i giorni, da giovedì 10 a giovedì 17 ottobre, dalle ore 18.00 alle 19.00 presso l’Aedicola Lambrate, in via Conte Rosso 9 a Milano, ci sarà la rassegna Edizione StraOrdinaria. Un’ora di dibattito, in un mix tra approfondimento e intrattenimento, con diversi ospiti, per approfondire sotto più punti di vista, il tema della salute mentale nei giovani. Ospiti delle serate: Matteo Bussola, Matteo Caccia, Mario Calabresi, Katia Follesa e Angelo Pisani, Matteo Lancini, Federica Vittori ed Elena Patacchini dell’associazione cheFare, la pedagogista Emily Mignanelli e Gherardo Colombo con Michele Canova. Sabato 12 ottobre, invece, l’appuntamento sarà, dalle ore 10.00 alle 18.00, in Piazza Duomo a Milano, con l’evento La Grande Pagina Bianca di Ivan Tresoldi, prodotto in collaborazione con l’associazione Fare x Bene. Ai piedi del Duomo sarà presente un grande telo bianco che, insieme ai passanti, verrà trasformato in live, in una vera e propria opera d’arte con i pensieri, i disegni e le parole che esprimono le sensazioni delle singole persone in quel momento. Una grande festa, che prevederà un palco sul quale si esibiranno le band delle scuole superiori di Milano e Torino – partecipanti di SchoolVision a cura dell’associazione Gen Z Now -, intervallate da talk sul tema della salute mentale, in cui personalità dello spettacolo, artisti e giornalisti dialogheranno con psicologi e psichiatri. Ospiti della giornata: Manuel Agnelli, Katia Follesa, Matteo Lancini e Michele Serra. Ma non è tutto: per tutta la durata dell’evento, infatti, in piazza saranno presenti tre punti informativi, con gazebo presidiati da volontari e psicologi.
Obiettivo, quello di contribuire ad accendere un faro sul valore della salute mentale e sui disagi che sono sempre più comuni nella nostra società soprattutto tra i giovani, cogliendo anche l’opportunità per far conoscere ancora di più il progetto pilota di supporto ambulatoriale multidisciplinare ad alta intensità C’è Da Fare Safe Teen, lanciato dall’Associazione un anno fa in collaborazione con il Reparto di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenziale dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. Un’iniziativa che a oggi supporta per un anno 10 adolescenti tra i 13 e 17 anni e le rispettive famiglie, offrendo loro la possibilità di fruire di spazi individuali e/o familiari, all’interno dei quali raccontare la propria sofferenza e imparare a elaborarla e gestirla. “Partecipare attivamente alla Milano4MentalHealth con la nostra associazione C’è Da Fare per noi è molto importante – dichiara Paolo Kessisoglu -. La salute mentale sta alla base di una società sana e se parliamo di giovani, che sono il futuro, lo è ancora di più. Dalla pandemia le fragilità tra gli adolescenti sono aumentate in modo esponenziale e noi, all’interno dell’associazione, crediamo fortemente che sia importantissimo dare loro gli strumenti necessari per affrontare queste difficoltà. Nascono da questo pensiero progetti come quello avviato un anno fa con l’ospedale Niguarda e iniziative come quelle che ci portano ora all’Aedicola Lambrate per un’intera settimana e in Piazza Duomo il 12 ottobre, dove vi aspettiamo numerosi! Fare luce sul tema crediamo sia molto importante e, come dice anche il nome della nostra associazione, non dobbiamo mai dimenticare che c’è tanto ancora da fare”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Goigest

Milano, “Una stoccata contro il cancro” al Pio Albergo Trivulzio

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato “Una stoccata contro il cancro”, progetto della Federazione Italiana Scherma in collaborazione col Pio Albergo Trivulzio, finanziato da Regione Lombardia. Il 16 ottobre il progetto sarà lanciato con un grande evento aperto al pubblico, con la partecipazione delle medaglie d’oro di Parigi 2024 Mara Navarria e Giulia Rizzi e del due volte campione del mondo individuale e argento olimpico a squadre Paolo Pizzo. L’evento, che si terrà presso il Pio Albergo Trivulzio alle ore 18, prevede esibizioni di scherma alle tre armi con atleti normodotati e paralimpici di tutte le età provenienti dalle più importanti sale di scherma milanesi e, alle 19, una sfida tra due squadre capitanate da Mara Navarria e Giulia Rizzi. Lo speaker dell’evento sarà il Maestro Sandro Resegotti, ex olimpionico e oro di spada a squadre ai Mondiali di Denver del 1989 e di Lione del 1990, Collare d’oro al merito sportivo 2019. “Siamo felici di avviare questo progetto con Federscherma Lombardia, certi dell’impatto positivo che avrà sui pazienti oncologici e sulle loro famiglie in tale percorso condiviso di cura – ha dichiarato il Commissario Straordinario del Pio Albergo Trivulzio Francesco Paolo Tronca -. Questa bella iniziativa rientra nell’ampio programma che stiamo portando avanti per rilanciare la missione del Pio Albergo Trivulzio, che ha lo scopo istituzionale di fornire assistenza socio-sanitaria di alto livello alla collettività e rispondere alle esigenze del territorio lombardo”. “Nel percorso di cura oncologica lo sport rappresenta uno strumento di rinascita. Chi affronta una malattia così impegnativa spesso si trova a dover riconquistare la propria forza e la propria autostima – ha dichiarato il Sottosegretario con delega allo Sport e ai Giovani di Regione Lombardia Federica Picchi -. Sappiamo che l’attività fisica, se svolta in modo adeguato e con attenzione, può diventare un alleato prezioso. La scherma, in particolare, è una disciplina che, oltre a essere altamente formativa sul piano fisico, porta con sè un bagaglio di valori simbolici straordinari. Nella scherma, ogni movimento è frutto di concentrazione, coordinazione e strategia. Questa arte ci insegna a gestire la paura, a rimanere concentrati anche sotto pressione e a combattere con determinazione, ma anche con rispetto verso l’avversario. Sono questi aspetti che possono trovare un profondo parallelismo nel percorso di guarigione da una malattia come il cancro: affrontare una sfida complessa e imprevedibile, imparare a essere resilienti, a credere nelle proprie capacità, e non arrendersi di fronte alle difficoltà. Vorrei concludere sottolineando che questa iniziativa non è solo l’opportunità di avvicinarsi a uno sport, ma un messaggio di speranza e di rinascita. E’ un modo per dire che la vita continua, che ci si può rimettere in gioco e che, attraverso lo sport, è possibile ritrovare non solo il proprio corpo, ma anche la propria fiducia”. Queste le dichiarazioni del Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi: “Il progetto “Una Stoccata contro il Cancro” è un vanto per la Federazione Italiana Scherma e s’inserisce, grazie all’impegno del Comitato regionale FIS Lombardia, nel solco di un impegno che abbiamo portato avanti incessantemente in questi quattro anni sul fronte sociale. Una nuova declinazione per la scherma, non più soltanto la Federazione delle medaglie, che per fortuna continuano a essere tante e preziose come dimostrato dai recenti Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, ma anche una disciplina al servizio della comunità, delle fasce deboli e soprattutto dei percorsi di ripartenza, a volte persino di rinascita, che le persone intraprendono attraverso il nostro sport. Perchè l’inclusione e la condivisione sono i valori più importanti che la Federazione Italiana Scherma afferma sulle pedane dell’agonismo e su quelle della vita d’ogni giorno. L’impegno dei nostri campioni, anche in questo caso, è importante e lodevole: una menzione speciale per la partecipazione di Paolo Pizzo che, con la sua tenacia, rappresenta un esempio straordinario, così potente da aver ispirato libri e film di grande successo che ne hanno raccontato le gesta di uomo e sportivo”. Per la psicologa dello sport Chiara Ridoli, “mente e corpo sono connessi. Affiancare lo sport ai percorsi terapeutici significa potenziare sia la mente che il corpo. Perchè la scherma? La scherma migliora la propriocezione, riduce l’ansia e aiuta a riconquistare la fiducia nel proprio corpo. Il combattimento con l’arma diventa simbolicamente una modalità per canalizzare emozioni complesse come paura e frustrazione, trasformandole in forza e resilienza. Come professionisti della salute e del benessere è importante continuare a esplorare nuove strade per migliorare la qualità della vita dei pazienti”. Il progetto “Una stoccata contro il cancro”, sostenuto da Regione Lombardia, è condotto dalla Federazione Italiana Scherma – Comitato Regionale Lombardo in collaborazione con il Pio Albergo Trivulzio e propone un corso di scherma dedicato ai pazienti oncologici che hanno affrontato o che stanno affrontando il percorso terapeutico post operatorio. In questo contesto la scherma è intesa come simbolo di rinascita e di confronto con la malattia: l’arte della scherma, infatti, con la sua capacità di fondere agilità, strategia e grazia può diventare un alleato prezioso per tutti coloro che desiderano affrontare in modo più aperto la sfida della malattia e, soprattutto, del dopo-malattia. Gli atleti che aderiranno al progetto non solo saranno in grado di sviluppare agilità e forza fisica, ma avranno anche l’opportunità di potenziare la loro capacità di resilienza emotiva, di riscoprire la loro forza interiore e, di conseguenza, di accrescere la fiducia in loro stessi. Il progetto, finanziato dalla Regione Lombardia, va oltre il concetto di semplice attività sportiva: è un vero e proprio rituale di rinascita e condivisione di esperienze. L’inclusività dell’ambiente, in cui i partecipanti saranno supportati da istruttori qualificati, tra cui fisioterapisti e psicologi, contribuirà a creare una comunità empatica e solidale. Il corso, completamente gratuito, che ha già visto alcuni partecipanti sperimentare i benefici di questa esperienza unica, si terrà al Pio Albergo Trivulzio.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Museo del Novecento Milano, inaugurata la galleria “Gesti e processi”

MILANO (ITALPRESS) – Il Museo del Novecento di Milano presenta la Galleria “Gesti e Processi”, l’ala delle Collezioni Permanenti dedicata agli ultimi decenni del Secolo, dagli anni Sessanta ai Novanta. “I musei sono un corpo vivo, che si rinnova continuamente grazie a un’incessante attività di conservazione, ricerca e studio – afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. E’ proprio grazie a queste attività e a una serie cospicua di importanti donazioni e comodati, che il Museo del Novecento ha già visto nel 2021 il riallestimento della Galleria del Futurismo, diventata così la più importante collezione di opere futuriste al mondo; che oggi apriamo la Galleria ‘Gesti e Processì, che non solo inaugura un dialogo architettonico tra il Museo e il Duomo di Milano, ma crea anche un diverso racconto del secondo Novecento, quello che va dagli anni ’60 agli anni ’90; che la Galleria ‘Segno e Materià, al quinto piano del Museo, è in corso di riallestimento e proporrà a breve una nuova narrazione degli anni ’50 e ’60 del secolo. Il Museo del Novecento, dunque, non smette di rinnovarsi, per offrire ai visitatori una prospettiva sempre diversa, un taglio differente, in modo da svelare continuamente il senso e la bellezza della sua straordinaria Collezione”. Sono molte le novità rispetto al precedente allestimento, a partire dall’allargamento del periodo storico preso in considerazione che giunge così fino all’ultimo decennio del Novecento anche grazie a importanti donazioni ricevute dal museo riguardanti fondamentali lavori degli artisti Maurizio Cattelan, Liliana Moro, Stefano Arienti e Grazia Toderi. A queste si aggiungono altre donazioni come quella di Grazia Varisco (protagonista dell’Arte Cinetica) e il prossimo arrivo di opere di grande rilevanza come I funerali dell’Anarchico Pinelli di Enrico Baj attualmente esposta nella mostra monografica dedicatagli al Palazzo Reale di Milano. Nuova l’interpretazione degli spazi che ospitano le opere perchè tutte le finestre e gli affacci della Galleria “Gesti e Processi”, al quarto piano del Museo del Novecento e corrispondente all’intero secondo piano di Palazzo Reale, sono state aperte consentendo una vista panoramica sul Duomo di Milano e sull’omonima piazza. Tale concezione di un edificio come soglia, con la possibilità di uno sguardo che anche dall’esterno consenta di scorgere gli interni del museo come già avviene per Sala Fontana, realizza un intendimento già previsto dal progettista Italo Rota nel concepire un museo in un simile contesto urbano, e troverà ulteriore continuità nel prossimo sviluppo del Museo del Novecento nell’adiacente seconda torre dell’Arengario completando una spettacolare connessione architettonica nel cuore della città di Milano. Proprio la città ispira le scelte del percorso espositivo, privilegiando momenti della storia dell’arte italiana che proprio a Milano ha visto avvenimenti di importanza culturale e sociale di primissimo piano. Da qui, l’inserimento in collezione di celebri scatti di Ugo Mulas, che entra permanentemente in museo non solo come un omaggio alla sua autorialità, ma anche come contrappunto fotografico nell’interpretazione di eventi come “I funerali del Nouveau Rèalisme” (1970) o la vita e l’opera di Piero Manzoni e dei protagonisti della scena artistica presso il celebre Bar Jamaica. A Piero Manzoni è dedicata l’intera sala introduttiva del percorso, con le sue opere accompagnate dalle fotografie di Mulas e da un filmato d’epoca che sottolineano la dimensione comportamentale e istrionica della sua pioneristica visione di un’arte che va ben oltre il perimetro del quadro o la forma compiuta della scultura. Proprio questa sua attitudine è emblematica del periodo che si va a rappresentare nella Galleria “Gesti e Processi”, dove lo “strappo” linguistico e creativo degli artisti ha portato l’arte moderna a superare la convenzionalità dell’oggetto. Ecco che l’happening dei protagonisti del Nouveau Rèalisme o il movimento meccanico ed elettrico nei dispositivi o nella proposta di interazione con il pubblico nell’Arte Programmata e Cinetica aprono a nuovi rituali e modi di esperienza. Ugualmente, le installazioni non sono contenute in un ambiente ma occupano e determinano gli spazi espositivi, costruendo nuovi rapporti con i visitatori. L’opera d’arte concettuale invita a riflessioni che vengono proposte in un ampio percorso concretizzato in un centinaio di lavori, dai protagonisti della Pop Italiana all’Arte Povera, dalla Pittura Analitica alla Transavanguardia, fino alle sperimentazioni video e all’adozione di svariati materiali effimeri o mutevoli in cui il visitatore potrà imbattersi negli ampi spazi ritrovati della Galleria. Il percorso del Museo del Novecento che si apre con il desiderio di trasformazione del mondo proposto dall’ottimismo programmatico del Futurismo si conclude ora con un’opera emblematica di Maurizio Cattelan, quel “Lullaby” che è quasi una dichiarata espressione di fine dell’utopia nella drammatica e disillusa raccolta e riproposizione delle macerie del PAC distrutto dall’attentato del 1993. Il percorso rinnovato della Galleria “Gesti e Processi” prevede anche tre ambienti, affacciati sul lato interno del Palazzo, destinati a ospitare, a rotazione, Focus dedicati a diversi artisti o temi. Attualmente, uno è dedicato a Grazia Varisco (protagonista dell’Arte Cinetica), uno a Gabriele Devecchi e un terzo, tematico, dedicato all’Arte Concettuale con opere di Giulio Paolini, Emilio Tadini, Omar Galliani, Salvo e altri ancora).(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Comune di Milano

In arrivo in Brianza il Festival “La passione per il delitto”

COMO (ITALPRESS) – ll festival di narrativa poliziesca “La Passione per il Delitto” torna, con la sua ventitreesima edizione nell’ottocentesca Villa Greppi a Monticello, in Provincia di Lecco, con una fitta giornata di incontri letterari, domenica 20 ottobre, con i più noti autori del panorama giallo-noir italiano.
Venti ospiti tra scrittori, giornalisti, saggisti, autori di libri di genere usciti nell’ultimo anno, si alterneranno sul palco di Villa Greppi raccontando il proprio romanzo poliziesco al sempre folto pubblico di appassionati del “genere giallo” che fin dalla prima edizione segue e attende il festival, apprezzandone ogni declinazione ed evoluzione. Ad aprire l’edizione 2024 domenica 20 ottobre alle ore 11.30 il dialogo a tre voci condotto da Katia Trinca Colonel con Livia Sambrotta “Cristallo” (Sem), Domenico Wanderlingh “L’enigma della carta di Varese” (Guanda) e Rosa Teruzzi “La ballata dei padri infedeli” (Sonzogno). Segue, alle 12.30 con la moderazione della giornalista e direttrice del Festival, Paola Pioppi, l’incontro con Piero Colaprico “Le vie della Katana” (Feltrinelli), Paolo Moretti “Sangue e fango” (Dominioni) e il magistrato Cecilia Vassena, sostituto procuratore a Milano. Dopo la conviviale pausa pranzo rigorosamente in giallo con risottata a cura di Rocca Ricevimenti offerta dal Festival a tutti i partecipanti come da tradizione, proseguono gli incontri letterari alle ore 14,30 con Bruno Morchio che presenta il suo ultimo libro “La badante e il professore” (Mondadori), il duo Antonio Paolacci e Paola Ronco “La notte non ha bisogno” (Piemme) e Filippo Venturi “Il delitto della finestrella” (Mondadori). Il quarto appuntamento della giornata, alle 15.30, vede sul palco Andrea Cerone “Le conseguenze del male” (Guanda), Gaspare Grammatico “Le spine del ficodindia” (Mondadori) e Valerio Varesi “Vuoti di memoria” (Mondadori). La maratona letteraria prosegue alle 16.30 con Emilio Martini (pseudonimo delle sorelle Elena e Michela Martignoni) “Aspettando Cosetta” (Corbaccio), Marina Visentin “Aurora” (Laurana) e Salvo Barone “L’uomo senza una scarpa” (Todaro). Chiude la lunga giornata noir alle 17.30 con la moderazione di Marco Proserpio, il dialogo, sempre a tre voci, tra Umberto Montin “Il sangue dei randagi” (Robin), Vittorio Nessi “La vittima può uccidere” (Daniela Piazza) e Maurizio Pratelli “La fattoria del pop” (Ultra). Anche per questa edizione il festival si arricchisce di una collaborazione artistica significativa: in mostra, nelle sale del granaio, “Il colore giallo” di Armando Fettolini. La mostra, ideata ad hoc per il festival, oltre a raccontare l’ultima ricerca artistica di Armando Fettolini, presenta anche alcune sue opere di diversi periodi, pensando a un’affinità elettiva con un autore di gialli. Un gioco sottile tra arte e letteratura, un omaggio ai grandi interpreti del genere letterario e un modo diverso per guardare le opere dell’artista, da un punto di vista inconsueto. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Manzoni 22

Pioggia intensa su Milano, attivata la vasca del Seveso

MILANO (ITALPRESS) – Pioggia intensa su Milano. “Dalle 3 circa sono caduti in città 35-40 mm di acqua, in Brianza 45-50 e a nord 60-70. Il Seveso ha subito un repentino innalzamento e alle 8.15 abbiamo attivato la vasca. Stiamo cercando di usarla solo in emergenza e immagazzinando meno acqua possibile per evitare di averla piena e non poter più bloccare l’esondazione su Milano. Purtroppo è ancora la sola vasca in funzione, e meno male che a Milano c’è. Siamo alla sesta volta nel 2024”. Lo afferma su Facebook l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile del Comune di Milano, Marco Granelli. “Il Lambro si sta ancora innalzando e a Milano è a 2,50 e a Brugherio è quasi a 3 metri – continua Granelli -. Le comunità del Parco sono evacuate; a Ponte Lambro siamo presenti con MM e Protezione civile dalle 4.00 di stanotte e stiamo monitorando fognatura e fiume, cercando di fare tutte le manovre possibili per evitare l’allagamento. Siamo al limite in quanto il Lambro è alto e crescerà ancora e la fognatura sta raccogliendo molta acqua dalle piogge intense”.
L’assessore aggiunge che “i sottopassi sono tutti funzionanti, molte pozzanghere per le forti piogge, ma in assorbimento. La pioggia per ora continua, anche se in seconda mattinata dovrebbe calare o smettere”.
Squadre del Coc sono in attività a Ponte Lambro da stamane. Lavora sui chiusini, i livelli sono alti.

– foto ufficio stampa Comune di Milano –
(ITALPRESS).

Ordine Professioni Sanitarie partecipa a “Milano4MentalHealth”

ROMA (ITALPRESS) – Per il secondo anno di fila e in vista della Giornata mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre 2024, l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio partecipa a Milano4MentalHealth 2024, il palinsesto di iniziative del Comune di Milano dedicato alla sensibilizzazione sul tema del disagio psichico. “Abbiamo colto senza esitazione l’invito dell’Assessore al Welfare Lamberto Bertolè” dichiara Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “Oggi l’emergenza della salute mentale appare ancora più preoccupante alla luce della ‘crisi di vocazionì delle Professioni Sanitarie in generale e di quelle di cura in particolare: penso, ad esempio, ai Corsi di Laurea in Educazione Professionale, Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica e Terapia Occupazionale, che negli ultimi anni hanno registrato un forte calo di domande di iscrizione. Parliamo di una conseguente carenza di Professionisti che rivestono un ruolo essenziale di ponte fra il soggetto vulnerabile e la comunità, lavorando nei servizi territoriali a supporto delle famiglie”. “La soluzione al problema non può essere univoca, ma deve prospettare azioni mirate su diversi piani” prosegue Catania. “Bisogna intervenire per promuovere le professioni di cura, da una parte, e per rendere più efficiente l’impianto organizzativo dei servizi territoriali, dall’altra. Nel cambio di paradigma che si prospetta si rivela fondamentale il passaggio a un approccio multi- e inter-professionale, in grado di favorire lo scambio e il supporto reciproco tra profili diversi”. Proprio in tale ottica l’Ordine promuove, per la sua partecipazione a Milano4MentalHealth di quest’anno, lo slogan “Salute mentale: un quadro dai mille colori”, che esprime la varietà di competenze e di profili professionali in gioco nella presa in carico del disagio psichico. “La trasversalità del tema della salute mentale e la multidisciplinarietà come opportunità sono al centro del talk organizzato dall’Ordine e inserito nella rassegna di Milano4MentalHealth” afferma Maurizio Vergari, Consigliere dell’Ordine e coordinatore dell’iniziativa. “Se l’interazione tra Professionisti Sanitari della medesima area disciplinare è o dovrebbe essere già una realtà, infatti, le nuove frontiere della ricerca prospettano possibili sinergie anche fra aree disciplinari apparentemente molto distanti. Così nel convegno trovano spazio, accanto agli interventi di Professioni specificamente orientate all’accompagnamento e alla riabilitazione del disagio psichico, i contributi di Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) e Tecnici di Radiologia (TSRM), che offrono un punto di vista tecnico-diagnostico alla presa in carico dei disturbi mentali e cognitivi. Per i TNFP si parla di metodiche non invasive di stimolazione transcranica, che possono contribuire ad alleviare i sintomi di ansia e depressione; per i TSRM, invece, delle innovative tecniche di imaging che permettono di individuare, ‘in vivò, i segni precoci di alterazione nell’attività cerebrale e quindi della possibile insorgenza di malattie neurodegenerative”. Al convegno “Un approccio multidisciplinare alla salute mentale: le Professioni Sanitarie dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio si raccontano”, presso la Casa dei Diritti del Comune di Milano, hanno partecipato anche gli Educatori Professionali, parlando di progetti di riabilitazione correlati all’attività fisica, come i gruppi di cammino; i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (TeRP), che hanno approfondito gli interventi riabilitativi sui soggetti con disabilità psichica; i Terapisti Occupazionali, che hanno trattato la promozione dell’indipendenza e della qualità di vita a fronte delle difficoltà nella gestione delle attività quotidiane e i Logopedisti, che hanno analizzato le ricadute sociali dei Disturbi del Linguaggio e dell’Apprendimento nel corso della vita scolastica e professionale. La Commissione d’Albo Logopedisti curerà inoltre, nella giornata di sabato 12 ottobre e nella cornice del Teatro Franco Parenti, una lettura animata dedicata ai bambini dai 6 ai 36 mesi, per incoraggiare lo sviluppo linguistico e comunicativo dei più piccoli. Nelle iniziative dell’Ordine, insomma, si delinea l’èquipe ‘multicolorè per la salute mentale del futuro, senza tralasciare le criticità e le sfide del presente. “Non bisogna dimenticare che il tema della salute mentale riguarda innanzitutto i Professionisti Sanitari stessi” conclude il Presidente Catania. “Spesso gli operatori della salute sono schiacciati da un forte stress dovuto alle responsabilità, ai turni faticosi, al rischio di aggressioni e violenze e allo scarso riconoscimento sociale, economico e professionale. Il passaggio a un approccio multidisciplinare e sinergico può aiutare a risolvere alcuni di questi aspetti, come il senso d’isolamento e il sovraccarico di lavoro. Per gli altri punti deboli del sistema, invece, occorre continuare a lavorare con i decisori politici e con la cittadinanza affinchè la salute fisica e psichica sia riconosciuta come una risorsa inestimabile per tutta la comunità: un patrimonio da custodire e da valorizzare, come i Professionisti chiamati a tutelarla”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa e Comunicazione Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio