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Milano, grande successo per la serata conclusiva di Musical Square

MILANO (ITALPRESS) – Una rassegna pensata per rompere i canoni della musica da camera non poteva che concludersi con un duello impossibile: quello tra i capolavori cameristici per violino e pianoforte di Johannes Brahms e la freschezza del repertorio moderno per sassofono. In una formula, Duo al quadrato.
Un confronto che ha entusiasmato il pubblico del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano che, giovedì sera, ha applaudito i quattro fuoriclasse dopo la convincente esibizione del giovanissimo pianista Daniele Panizza, allievo della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado la cui presenza ha confermato l’attenzione di Musical Square per i nuovi talenti. E poi la grande sorpresa: al posto di Alessandra Ammara, costretta alla rinuncia per motivi di salute, ad accompagnare il violino di Yulia Berinskaya è stato Roberto Prosseda, pianista tra i più affermati della scena internazionale. Il loro Brahms ha convinto ed emozionato la platea, rapita dalla magia delle Danze Ungheresi, della Terza Sonata in Re minore e dello Scherzo tratto dalla Sonata FAE.
Per la seconda parte, sul palco è rimasto il pianoforte, ma l’atmosfera è radicalmente mutata: il sassofonista Gaetano Di Bacco e il pianista Giuliano Mazzoccante hanno proposto quattro brani capaci di unire virtuosismo e cantabilità, tradizione e sperimentazione. Applausi scrocianti anche per loro, dopo il conclusivo Tango tratto dai Four Pictures from New York di Roberto Molinelli. Una degna conclusione per la rassegna ideata dal violoncellista Giuliano De Angelis, partita a maggio e articolata in sei appuntamenti, che ha portato una ventata di aria fresca sulla scena musicale milanese.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Teatro Lirico Milano

Milano, vandalizzati murales contro l’antisemitismo apparsi ieri

MILANO (ITALPRESS) – In meno di 24 ore sono state vandalizzate le due opere di Alexsandro Palombo contro l’antisemitismo apparse ieri a Milano. La prima opera che ritraeva Anna Frank che piange nella centralissima Piazza Castello con la bandiera d’Israele tra le mani è stata cancellata e poi ricoperta con grandi scritte “Free Gaza”, al suo fianco è rimasta intatta la bambina palestinese che sul volto ha la scritta Free Gaza. Anche la seconda opera apparsa ieri nella zona di Porta Nuova è stata deturpata, l’immagine del famoso bambino con le mani alzate del ghetto di Varsavia simbolo della Shoah è stata del tutto cancellata ma al suo fianco sono rimasti intatti il soldato terrorista di Hamas e il bambino soldato di Gaza. Le due opere “Innocenza, odio e speranza” di Alexsandro Palombo erano un monito sull’ondata di antisemitismo che stà travolgendo gli ebrei in tutto il mondo.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Alexsandro Palombo

Due nuove case museo del Fai a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Oggi il patrimonio culturale di Milano si arricchisce di ben 4 nuovi tesori: Casa Crespi e Collezione Bagutta e Casa Livio e Collezione Grandi, recentemente donate al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS.
Due luoghi che, una volta aperti nel 2026, saranno per tutti i visitatori occasione di conoscenza e di immersione in un ambiente ricco di vita attraverso le storie delle famiglie donatrici.
La presentazione è avvenuta questa mattina a Casa Crespi dove i visitatori sono stati accolti dalle note de “Toccata e Fuga” di Johann Sebastian Bach, eseguita da un organo di 1500 canne al primo piano.
Hanno presenziato il presidente FAI Marco Magnifico; Francesco Crespi, nipote dei donatori di Casa Crespi; il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli; Gianfelice Rocca e Martina Fiocchi Rocca, donatori della Collezione Bagutta e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Casa Crespi e Collezione Bagutta e Casa Livio e Collezione Grandi andranno ad aggiungersi alla già ricca offerta culturale del FAI a Milano.
La peculiarità di Casa Crespi e Casa Livio – che faranno parte assieme a Villa Necchi del circuito delle sei Case Museo di Milano – è che saranno Case Museo con una specifica vocazione. Ad animarle, infatti, due temi strettamente connessi alla loro storia ma anche alle iniziative che ospiteranno: l’educazione alla comprensione e ascolto della musica e alla pratica del disegno.
L’apertura di queste due case, a Milano e per Milano, rappresenta un passo avanti nella missione educativa del FAI e della sua politica culturale, che grazie a esse si apre a un ventaglio sempre più ampio di contenuti culturali, affrontando ambiti come la musica e il disegno, la cui conoscenza e pratica di base, oggi trascurate, dovrebbero tornare a contribuire, invece, alla cultura generale delle persone e della società. Le nuove donazioni diverranno luoghi di apprendimento, ma anche di svago: nuovi spazi culturali a beneficio di Milano.
Casa Crespi, dimora borghese degli anni Trenta, è situata tra via Verga e Via Giovio: fu progettata da Gio Ponti e presenta all’interno all’interno un sorprendente ciclo pittorico di Francesco Tabusso, tra cui una maestosa pala d’altare. La dimora fu realizzata per l’imprenditore Fausto Crespi, proprietario di un’impresa d’eccellenza nella produzione di arredi in ferro per uffici, navi e ospedali, che vi venne ad abitare nel 1931 con la moglie e i cinque figli. La casa ne racconta la storia e la quotidianità, la vita di una borghesia imprenditoriale di grande successo, ma dal carattere austero, tipicamente milanese: schiva e colta, dedita al lavoro e allo studio. In circa novant’anni quasi nulla è cambiato in Casa Crespi. L’unica modifica è dovuta alla grande passione di Alberto Crespi (1923-2022): uno dei più grandi giuristi italiani, accademico e avvocato di personaggi che hanno segnato la storia del Paese e sorprendentemente anche musicista e musicologo. Una passione quella per la musica che lo convinse a far demolire un bagno di servizio al primo piano per far posto all’organo a 1500 canne.
L’altra grande passione di Alberto Crespi era l’arte: donò nel 2001 al Museo Diocesano di Milano una collezione di 41 dipinti a fondo oro del XIV-XVI secolo. Oggi della sua notevole raccolta d’arte rimangono in casa solo alcune sculture e quadri del Seicento romano, accanto a una ricchissima biblioteca dedicata alla giurisprudenza, all’arte e alla musica.
In onore degli interessi culturali di Alberto Crespi, il FAI ha pensato di dedicare Casa Crespi al tema della comprensione e ascolto della musica, farne un luogo per offrire gli strumenti per apprezzare e comprendere la musica classica, con spazi dedicati a corsi, workshop, incontri ed eventi. Inoltre al primo piano verrà ospitata in maniera permanente l’intera Collezione Bagutta, donata da Gianfelice Rocca e Martina Fiocchi Rocca. La collezione consiste nei disegni che decoravano la storica trattoria Bagutta, in Via Bagutta, chiusa nel 2016 e sede dal 1926 sede dell’omonimo premio letterario: si tratta di fogli disegnati per le serate d’onore che si tenevano in trattoria, con la caricatura del festeggiato e le firme degli intervenuti, tra cui figurano personaggi di spicco della cultura e del costume dell’Italia intorno alla metà del Novecento come Filippo de Pisis, Giorgio de Chirico, Eugenio Montale, Carlo Levi, Mario Soldati e Indro Montanelli, ma anche Walter Chiari e Fausto Coppi. Casa Livio fu acquisita da Riccardo Livio, industriale tessile, poco prima degli anni Venti e dal 2011 è passata in eredità ai Grandi, oggi donata al FAI dai tre fratelli Grandi – Filippo, Laura ed Edoardo.
Situata in via degli Olivetani, la casa è parte di un complesso costituito da quattro originali edifici progettati e accostati con gusto eclettico: fine Ottocento – Tudor e due di sapore neo-quattrocentesco, immersi in un unico giardino romantico. La famiglia Grandi si distinse per l’attività di antiquari e collezionisti, che risale al 1810, quando fu fondata la ditta Grandi con sede in Corso Venezia: un negozio di opere d’arte, specialmente di grafica, e di antiquariato, che imponendosi sulla scena milanese grazie a celebri clienti e a una rete di relazioni con personaggi e istituzioni culturali, anche all’estero, ha influenzato il gusto della borghesia milanese tra la fine dell’Ottocento fino al primo Dopoguerra.
Il piano terra di Casa Livio sarà dedicato alla storia della famiglia Grandi, ripercorsa anche in un esclusivo video-racconto. Proprio il piano terra, che manterrà gli arredi originali della casa, fu dal 1953 la prima dimora Grandi, dopo il matrimonio tra Maria Matilde – nipote di Riccardo Livio – con Antonio Grandi.
Un secondo video-racconto sarà dedicato, invece, alla storia e alla consistenza della Collezione, che sarà conservata al primo piano, disponibile anche a essere consultata e studiata in loco. La Collezione, raccolta dalla famiglia grazie alla Ditta Grandi e alla sua attività nel campo dell’antiquariato, spazia dal Cinquecento all’Ottocento e comprende incisioni di Andrea Mantegna, disegni di Paolo Veronese, rami di Gianbattista Tiepolo, disegni del grande architetto e decoratore Giocondo Albertolli, stampe, disegni e miniature di Richard Cosway, e libri antichi. Il primo piano della casa ospiterà un vero e proprio museo, in cui saranno esposte a rotazione le opere della Collezione, secondo percorsi tematici e mostre temporanee, e sarà anche sede di laboratori per educare alla pratica del disegno come disciplina e attività da recuperare e diffondere, perchè in grado di favorire l’osservazione attenta delle opere, ovvero educare allo spirito di osservazione che permette di conoscere e apprezzare l’arte.
Per il presidente Magnifico “l’importanza delle Case Museo si rivela sempre più significativa per le città: ne svelano l’anima più profonda. In questo senso le nuove donazioni di Casa Crespi e Casa Livio, assieme a Villa Necchi, raccontano un tempo, una società e una cultura che parlano di Milano. Le loro storie private raccontano l’identità della città e le sue radici. Svelano contesti urbani ancora poco conosciuti e che grazie alla loro presenza entrano nella sua valorizzazione turistica”.
“Con la prossima apertura di Casa Crespi e di Casa Livio, il circuito delle Case Museo di Milano si arricchisce di due spazi di grande valore sotto il profilo storico e culturale. Grazie alla gestione del FAI e alle esperienze legate alla musica e al disegno che saranno proposte, questi luoghi contribuiranno ad accrescere l’attrattività della nostra città. Attraverso le Collezioni Bagutta e Grandi qui custodite, si accenderà una nuova luce anche sul mecenatismo delle famiglie di imprenditori milanesi e sui loro preziosi lasciti”, ha dichiarato il sindaco Sala.

– Foto: xh7/Italpress –

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Inaugurato a Berzo San Fermo un nuovo parco inclusivo del dono

MILANO (ITALPRESS) – Un parco inclusivo sin dalla sulla progettazione: è la struttura di Berzo San Fermo (BG) inaugurata alla presenza dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco.
“Più bello di un parco inclusivo, c’è solo un parco inclusivo in cui gli stessi ragazzi hanno aiutato nella progettazione – ha affermato l’assessore -. Quindi per prima cosa i miei ringraziamenti e quelli di Regione Lombardia vanno a questi giovani che ci hanno messo cuore e testa per raggiungere un obiettivo lodevolissimo”.
“Grazie a voi, al sindaco, ai cittadini e a Regione Lombardia che ha reso disponibile un contributo regionale di 30.000 euro a fondo perduto – ha proseguito – oggi il parco è realtà. Se l’inclusività è colonna portante della nostra società, quando si parla di bambini è doppiamente importante, perchè è da lì che comincia e fiorisce la cultura dell’altro e dell’aiuto reciproco”. “Sono certo che i bambini di Berzo San Fermo, i loro genitori e i nonni – ha concluso – sapranno cogliere tutto il bello che c’è in questo luogo”.

– foto: ufficio stampa Lombardia Notizie –

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Fiera Milano, primi nove mesi 2023 sopra le aspettative. Ricavi +10%

MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 settembre 2023. Nei primi novi mesi dell’anno si confermano risultati superiori alle aspettative e ai dati fatti registrare nei primi nove mesi del 2022. I ricavi sono pari a 177,8 milioni di euro, in crescita del 10% (+16 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’Ebitda è pari a 56,2 milioni di euro, in miglioramento del 13% (+6,3 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’Ebit è pari a 17,8 milioni di euro, in miglioramento del 27% (+3,7 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022. Il risultato netto raggiunge i 23,7 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto ai 0,9 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2022. La disponibilità finanziaria netta al 30 settembre 2023 pari a 61,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 29,8 milioni al 31 dicembre 2022. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, Francesco Conci, ha commentato: “Nei primi nove mesi dell’anno il Gruppo ha registrato risultati sopra le aspettative con crescita di Ricavi ed Ebitda a doppia cifra e un Utile Netto in significativo miglioramento rispetto al 2022. Alla luce delle ottime performance conseguite, e in considerazione della visibilità sul quarto trimestre – che conferma risultati superiori alle attese – il Gruppo è in grado di rivedere a rialzo il target di Ebitda per l’esercizio 2023 nel nuovo range di 85-90 milioni di euro, rispetto alla precedente previsione di 70-80 milioni di euro. La robusta generazione di cassa realizzata nel periodo consente inoltre di settare un target migliorativo di Disponibilità Finanziaria Netta a fine anno, nell’ordine di 55-60 milioni di euro, rispetto ai 30 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022. Tali proiezioni sul 2023 sono in linea con le previsioni che erano state delineate nel 2021 nell’ambito del piano strategico CONN.E.C.T. 2025, a conferma della solidità del modello di business e della capacità di Fiera Milano di gestire in modo adeguato gli impatti negativi su prezzi e costi derivanti dalle dinamiche macro e socio-economiche che hanno caratterizzato il periodo dal 2021 ad oggi. Guardando al futuro, siamo orgogliosi di confermare che Fiera Milano è stata scelta per ospitare nel 2024 – per la seconda volta in tre anni – la prossima edizione di CPHI, il più grande evento mondiale dedicato al settore farmaceutico, per cui ci attendiamo più di 50 mila visitatori e 2.500 espositori da oltre 170 Paesi. Accanto agli obiettivi economico-finanziari, continua l’impegno del Gruppo nello sviluppo di un modello di business sempre più sostenibile. Per rafforzare la governance e il presidio delle tematiche ESG il comitato endo-consiliare “Comitato Sostenibilità” è al lavoro per definire le linee di indirizzo strategico di un nuovo piano di sostenibilità. A conferma del sempre maggior impegno del Gruppo su queste tematiche siamo infine orgogliosi di condividere che Fiera Milano è stata premiata con il riconoscimento “Sustainability Award Top ESG score” da ELITE (Borsa Italiana) e Forbes”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Fiera Milano

Assago, chiedono convocazione del Consiglio Comunale e abbandonano Aula

ASSAGO (MILANO) (ITALPRESS) – Ieri 7 novembre si è tenuto il Consiglio Comunale di Assago e la maggioranza ha dovuto assistere sgomenta all’abbandono dei Consiglieri d’opposizione, dopo che gli stessi avevano chiesto la convocazione di questo Consiglio Comunale. La causa, a detta dei Consiglieri di minoranza, è la non corretta presentazione dei punti all’ordine del giorno.
L’Amministrazione Comunale doverosamente precisa quanto segue: “Sia dal punto di vista tecnico, sia da quello gestionale amministrativo, l’interpretazione è stata fatta in modo assolutamente conforme e corretta. La richiesta di convocazione del Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri di minoranza è stata posta come mera discussione, dato tangibile e non opinabile, in quanto non corredata ne da proposte o delibere, ne da mozioni, o atti da sottoporre a votazione. Per tanto il tutto è stato tradotto, come da prassi, in una chiara e precisa risposta del Sindaco Lara Carano, relativamente ai punti in questione, tenendo in grande considerazione che, per quanto riguarda la questione parcheggi, il Comune risulta parte lesa”.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Comune di Assago

Fiere, ad Aixa assegnate 3 borse di studio per diventare futuri manager

MILANO (ITALPRESS) – Secondo un recente studio dell’OCSE il divario tra domanda di competenze in intelligenza artificiale e offerta di professionisti altamente specializzati operanti sul mercato sta aumentando in maniera sempre più significativa. A tal punto da rappresentare già un problema nello sviluppo di questo settore. Anche perchè, ben pochi paesi stanno producendo investimenti e realizzando programmi di formazione professionale in questo senso. Un dato che ha portato la sesta edizione di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Application a mettersi in gioco per promuovere e supportare concretamente la crescita di una nuova generazione di AI manager. La più grande manifestazione italiana dedicata alle applicazioni di intelligenza artificiale per il mondo del business e organizzata da Business International – Fiera Milano, infatti, ha annunciato ieri all’Allianz MiCo di Milano i vincitori di tre borse di studio per il Master Lab in Artificial Intelligence Management realizzato dalla The Artificial Intelligence School della Fondazione Ateneo Impresa | The Future School. Nello specifico le borse di studio che sono state assegnate nel corso di AIXA 2023 sono tre, di cui una a copertura totale, per un valore di 6.000 euro, e le altre due a copertura parziale, per un valore di 3.000 euro. La borsa di studio da 6000 Euro è stata consegnata ieri sul palco di Aixa ad Alessio Pizziol di Iseo (BS), di 25 anni. Ha ricevuto l’assegno di borsa da Romolo De Stefano, Presidente Fondazione Ateneo Impresa | The Future School. La vincitrice della Borsa di studio parziale, da 3000 Euro, premiata sempre da De Stefano, è Ilenia Setti, di Verona, di 45 anni, professionista della contabilità.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Fiera Milano

Arrestato per terrorismo in metropolitana a Milano. Grida “Allah Akbar” ed estrae un coltello

MILANO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato un cittadino algerino di 37 anni destinatario di un mandato di cattura internazionale per partecipazione ad associazione terroristica.
Nell’ambito dei servizi della Polizia di Stato, predisposti dal Questore Giuseppe Petronzi per la prevenzione e repressione dei reati sulle linee metropolitane, il 37enne si era sin da subito mostrato particolarmente aggressivo con gli agenti della Polmetro che lo avevano fermato per un controllo, gridando ripetutamente “Allah Akbar” mentre tentava di afferrare dal proprio zaino un coltello con una lama di oltre 12 centimetri di lunghezza.
Al termine delle comparazioni foto-dattiloscopiche, i poliziotti della Digos milanese hanno appurato come l’uomo, mai evidenziatosi prima alle forze di polizia italiane, fosse ricercato dalle autorità algerine in quanto ritenuto, sin dal 2015, appartenente alle milizie dello Stato Islamico ed impiegato nel teatro bellico siro-iracheno.
Lo straniero, pertanto, su disposizione della Corte d’Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il Ministro della Giustizia ha già dato l’assenso, è stato accompagnato alla casa circondariale “San Vittore”, in attesa dell’imminente trasferimento in patria.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).