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Milano, riaprono domani parco Sempione e giardini Montanelli

MILANO (ITALPRESS) – Il Comune di Milano riapre da domani, sabato 26 agosto, il Parco Sempione e i Giardini Montanelli, chiusi a seguito dell’ordinanza sindacale emanata dopo il nubifragio del 25 luglio scorso. I due parchi tornano fruibili senza preclusioni, sulla base delle indagini e dei relativi interventi eseguiti dagli agronomi incaricati. “Da domani riapriamo integralmente il Parco Montanelli e il Parco Sempione, non ci saranno aree precluse ai cittadini e alle cittadine – puntualizza l’assessore comunale al Verde e Ambiente Elena Grandi -. La giornata di oggi è dedicata rimuovere gli ultimi rami, AMSA sta lavorando in parallelo con il gestore del verde urbano, AVR, per riportare alla piena fruibilità tutti gli spazi. Restituiamo al loro utilizzo tutte le aree giochi, le aree cani e le aree fitness che erano state fortemente danneggiate. Sono molto contenta che si possano aprire questi due parchi in sicurezza con qualche giorno d’anticipo rispetto a quello che ci eravamo prefissati, è stato un grande sforzo condiviso ma, con l’impegno di tutte e tutti, ce l’abbiamo fatta”.(ITALPRESS).

Foto: trl

Spari per festeggiare matrimonio, sospesa licenza a un locale a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, ha decretato la sospensione per 15 giorni della licenza per la conduzione dell’esercizio di vicinato denominato “City Minimarket”, in via Nino Oxilia, con ingresso da via Giulio e Corrado Venini a Milano. Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato Greco Turro hanno notificato la sospensione alla titolare dell’attività: lo scorso luglio i poliziotti erano intervenuti di notte presso il locale perchè erano stati segnalati dei colpi d’arma da fuoco. Giunti sul posto gli agenti hanno accertato che i responsabili della sparatoria erano alcuni giovani clienti del locale vestiti con abiti da cerimonia che, dopo aver assunto un atteggiamento aggressivo e minaccioso nei loro confronti, si erano rifiutati di essere sottoposti al controllo urlando e insultando i poliziotti. Gli agenti del Commissariato Greco Turro hanno rinvenuto delle armi in un’auto parcheggiata nella piazza adiacente al locale: una mazza da baseball in legno lunga 60 cm circa e una pistola a salve in metallo. Un 25enne italiano nato in Egitto, con precedenti di polizia, è stato indagato per accensioni ed esplosioni pericolose e porto di armi e oggetti atti ad offendere; il conducente dell’auto, un 19enne italiano di seconda generazione, è stato denunciato per porto di armi e oggetti atti ad offendere e, un 23enne italiano, nato in Egitto, con numerosi precedenti di polizia è stato indagato per resistenza e un quarto giovane, 25enne anche lui italiano nato in Egitto, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato della vettura della Polizia che lo aveva portato in Questura.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Questura di Milano

Il 23 agosto è stato il giorno più caldo della storia di Milano

MILANO (ITALPRESS) – Il 23 agosto verrà ricordato come il giorno più caldo della storia di Milano, o almeno da quando la stazione di Milano Brera registra i dati di temperatura, ossia dal lontano 1763: con una temperatura media giornaliera di 33 °C, mercoledì 23 agosto la stazione di Milano Brera ha superato il suo precedente primato di 32.8 °C, registrato l’11 agosto 2003. Nuovo record anche per la temperatura minima più elevata, giovedì 24 agosto con 28.9 °C, mentre il valore massimo ha raggiunto i 37.8 °C senza intaccare l’attuale primato dell’11 agosto 2003 di 38.3 °C. A riportarlo è Arpa Lombardia. Nel complesso, mercoledì 23 e giovedì 24 sono stati i giorni più caldi dell’estate anche sul resto della Lombardia: 39 °C a Cremona e Pavia, 38 °C a Mantova, Como e Brescia, 37°C a Bergamo e Sondrio, 36 °C a Lecco e 35 °C a Varese. Localmente si sono registrati valori superiori a 40 °C, come nel caso di alcune località dell’Appennino Pavese, a Canevino e Ponte Nizza, o come nel cremonese a Pieve San Giacomo.
Caldo intenso e anomalo non solo in pianura, ma anche sulle Alpi: dal 19 agosto, ogni giorno le temperature hanno superato i 20 °C a 2200 metri, mentre a 3000 metri sono stati rilevati valori massimi fino a 16 °C. Sul fondovalle, ai 1200 metri di Bormio (SO), si sono sfiorati i 33 °C, ben 27 °C ai 1700 metri di Santa Caterina Valfurva (SO). I primi temporali arriveranno nel pomeriggio di sabato 26 su Alpi, Prealpi e alta pianura occidentale, e potranno già essere di forte intensità con grandine di medio-grandi dimensioni e forti raffiche di vento. Domenica 27 tempo instabile e nuvolosità in aumento per tutta la giornata su Alpi, Prealpi e pianura occidentale: temporali intermittenti, ancora con possibilità di fenomeni intensi, e temperature massime in calo fino a 25-28 °C. Sul resto della regione minor probabilità di temporali e temperature massime di 28-30 °C in Oltrepò Pavese, 30-35 °C sulla pianura orientale. Lunedì 28, invece, tutta la Lombardia sarà interessata dal passaggio della perturbazione: cielo ovunque molto nuvoloso o coperto con rovesci e temporali diffusi e accumuli di pioggia da moderati a forti. In pianura temperature minime tra 19 e 23 °C, massime tra 23 e 27 °C.(ITALPRESS).

Foto: Gsl

A Milano l’ultimo saluto a Toto Cutugno tra applausi e le note de “L’Italiano”

MILANO (ITALPRESS) – Un ultimo saluto che va oltre la tristezza e unisce le centinaia di persone che questa mattina nonostante il caldo si sono trovate nella basilica dei Santi Nereo e Achilleo a Milano per ricordare Toto Cutugno, scomparso lo scorso 22 agosto all’ospedale San Raffaele dopo una lunga mlattia. Fin dalla prima mattina, la chiesa era gremita tanto che molti hanno potuto seguire la funzione solo dal sagrato. Famigliari, amici e tanta gente comune si sono trovati tutto insieme nel ricordo del cantautore toscano, ma milanese di adozione. Fu proprio in questa chiesa che nel 1971 Toto aveva sposato sua moglie Carla, vivendo poi nel quartiere quasi come un semplice membro della comunità. Sul sagrato erano presenti diverse corone di fiori, tra le quali una di Gigi D’Alessio. Tra gli amici artisti, hanno partecipato alla funzione Gianni Morandi e Pupo. Due elementi hanno accompagnato Toto Cutugno nel suo ultimo viaggio: applausi scroscianti e “L’Italiano”, la sua canzone più celebre. “Un giorno potremmo rivedere Toto e reincontrarci. Toto credeva che la vita non finisce con la morte e questo testimonia che Toto era un uomo di fede. Toto ha lasciato un bel segno nel mondo, un segno della bellezza con le sue composizioni, un segno della bontà con le sue scelte. Fa bene sentire che questo dolore è condiviso con tante persone” ha affermato nell’omelia il parrocco don Gianluigi Panzeri. Dopo aver letto diversi messaggi di parrocchiani e persone da diverse parti d’Italia, il parrocco ha voluto usare un’immagine che ha suscitato un grande applauso tra i presenti: “entrando nella casa del Padre, forse Toto dirà al coro degli angeli ‘lasciatemi cantare con la chitarra in mano”. All’uscita del feretro centinaia di persone si sono strette attorno a Toto e alla sua famiglia sul sagrato della basilica, quasi per non separarsi dal celebre cantautore. Palloncini bianchi, neri e azzurri con note musicali liberati in cielo, applausi a non finire e sopratutto le parole de “L’Italiano”. “Ho grande rispetto per Toto. Negli ultimi tempi non l’avevo visto molto, ma l’ho frequentato tanto. Lo conosco da una vita. Riconosco la sua arte come interprete ma soprattutto come autore”, è stato il ricordo di Gianni Morandi. Parlando del suo successo più celebre “L’Italiano”, Morandi ha detto che “è una delle canzoni italiane più famose al mondo. Ma non ha scritto solo quella. Ha scritto per tanti artisti e per tanto interpreti internazionali. Gli devo tanto rispetto e tanta amicizia”. “Io sono qua perchè volevo molto bene a Toto, lo stimavo molto come artista. In genere non sono per andare ai funerali, ci partecipo mal volentieri, credo non andrò manco al mio. Quindi sono qui perchè veramente era una persona speciale”, ha riferito Pupo che ascoltando le canzoni di Toto intonate dalla folla ha definito “le sue melodie immortali. Non so se tra 50 anni canteranno ancora le canzoni i ragazzi di oggi. Io spero di sì”. Entrambi gli artisti non sono però così convinti che Toto Cutugno sia stato bistrattato o degnamente riconosciuto come artista internazionale solo dopo la morte. “Qualcuno diceva che era un cantautore troppo popolare, ma io dico che è stato a livello di tutti gli altri. Piaceva non solo in Italia, ma anche all’estero”, ha commentato Morandi. Pupo ha invece affermato che un riconoscimento post mortem “è un destino che purtroppo accomuna parecchi artisti di una certa categoria”. Di Toto Cutugno oggi nei cuori di milioni di persone resta il ricordo di un grande artista italiano, un “Italiano vero”.(ITALPRESS).

Foto: xh7

Questore sospende licenza a locale di Sesto San Giovanni per risse

MILANO (ITALPRESS) – Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha decretato la sospensione per 10 giorni della licenza per la conduzione dell’esercizio pubblico denominato “Glass Music Restaurant”, in via Indro Montanelli n.2 a Sesto San Giovanni (MI). Questa mattina, gli agenti del commissariato Sesto San Giovanni hanno notificato la sospensione al titolare dell’attività dopo che lo scorso luglio i poliziotti sono intervenuti nei pressi del locale a seguito di una richiesta di soccorso per una persona ferita da un’arma bianca e trasportata in codice rosso ospedale da dove è stato dimessa con una prognosi di 90 giorni. I poliziotti hanno sentito diversi testimoni tra cui un amico della vittima che ha riferito di essere stato avvicinato da un uomo, all’uscita del locale, il quale ha minacciato il suo gruppo di amici brandendo una bottiglia di birra. Da questo episodio ne è scaturita una colluttazione dove hanno preso parte altri due ragazzi che hanno estratto una cintura e una mannaia. Dopo aver aggredito il gruppo, gli aggressori sono scappati e, oltre al ferimento dell’amico, il testimone ha dichiarato di essere stato derubato del telefono cellulare. Lo scorso ottobre una persona ha denunciato di esser stato aggredito, mentre con amici usciva dal locale, da un gruppo di ragazzi che utilizzava cinture con fibbie metalliche e mazze di legno. Il denunciante, oltre a esser stato colpito con calci, pugni, colpi di cintura e mazze, nella circostanza è stato derubato del borsello contenente il telefono cellulare e altri effetti personali. Successivamente, la vittima si è recata in ospedale, riportando una diagnosi di 30 giorni per “frattura delle ossa nasali”. Lo scorso marzo gli agenti del Commissariato Sesto San Giovanni sono intervenuti nelle immediate vicinanze del locale per l’aggressione ai danni di un cliente da parte di uno sconosciuto che gli ha causato escoriazioni al volto e alla mano, motivo per il quale è stato poi trasportato in ospedale. Tra luglio 2022 e marzo 2023, infine, i poliziotti sono intervenuti più volte nelle adiacenze del locale per segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica con urla, schiamazzi, musica ad alto volume e risse fino alle prime ore del mattino.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Questura di Milano

Controlli e arresti della Polizia in corso Buenos Aires a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Ieri pomeriggio a Milano la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di prevenzione e controllo del territorio in zona corso Buenos Aires nel corso del quale sono state controllate 244 persone – di cui 61 risultate avere precedenti di polizia dal controllo in banca dati – e 39 veicoli nel corso dei 4 posti di controllo effettuati. Il servizio predisposto dal Questore di Milano Giuseppe Petronzi, volto alla prevenzione di reati di natura predatoria in un’area che, pur ad agosto, è interessata da una notevole presenza di turisti e clienti dei numerosi negozi del corso, ha visto l’impiego degli agenti del Commissariato Città Studi, delle volanti delle unità cinofile e delle sezioni Polmetro e Bike dell’Ufficio Prevenzione Generale, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, della Polizia Scientifica e del Reparto Mobile. Nove cittadini stranieri sono stati accompagnati in Questura per accertamenti circa la loro identità e la loro posizione sul territorio nazionale: due di loro sono stati deferiti all’autorità giudiziaria uno per la violazione al Foglio di Via Obbligatorio cui era sottoposto e l’altro per il possesso di un coltello. Nel corso del servizio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato un 58enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di droga. L’uomo, che gli stessi agenti avevano già arrestato nel 2018, è stato trovato in possesso di tre involucri di cocaina, del peso totale di 3 grammi, mentre serviva i clienti in un negozio di alimentari in via Vitruvio nel quale non risulta lavoratore. Nel negozio di via Petrella, invece, di cui risulta commesso, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione, oltre 5mila euro in contante e un etto di cocaina in involucri e nascosti in pacchetti di sigarette. Un cittadino marocchino di 42 anni, risultato dimorante nell’appartamento in uso all’italiano arrestato, è stato indagato in stato di irreperibilità perchè, nel corso della perquisizione domiciliare, nei suoi jeans sono stati rinvenuti quasi 10 grammi di cocaina.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Polizia Milano

Ritrovate senza vita le donne cadute nel torrente per salvare il cane

LANZADA (SONDRIO) (ITALPRESS) – Ritrovate stamattina senza vita le due ragazze cadute ieri in un torrente in Alta Val Malenco, nei pressi del ghiacciaio di Fellarìa. Sono in corso le operazioni di recupero da parte dei tecnici del Soccorso alpino, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna.(ITALPRESS).

Foto: Facebook Soccorso alpino e speleologico Lombardia

Autonomia, Fontana “Riforma fondamentale per il futuro del Paese”

RIMINI (ITALPRESS) – “Oggi dobbiamo parlare dell’autonomia, di questa riforma che io ritengo assolutamente necessaria e fondamentale per il futuro del nostro Paese”.
Così Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia intervenuto al Meeting di Rimini, dove, davanti ai giornalisti spiega “E’ tutto il nostro Paese che potrà ottenere dei miglioramenti dall’applicazione di questa parte della Costituzione perchè altra cosa che si deve sottolineare è che abbiamo una parte della Costituzione che è inattuata ed è la riforma del titolo V quella che parla dell’Autonomia differenziata che vuol dire maggior responsabilizzazione degli enti locali, maggiore democrazia e maggiori controlli di come vengono spesi i denari pubblici”.
“Sono molto contento di vedere – aggiunge – come il ministro Calderoli stia affrontando in maniera estremamente determinata questo passaggio fondamentale. Quella dell’autonomia differenziata è una scelta uno non è obbligato a dire che venga concessa anche al proprio territorio. Sono slogan che vengono utilizzati per cercare di contrastarla, ma sono privi di contenuti. Io chiederei al governo nazionale – chiosa – che in tema di Pnrr si dia più attenzione e si coinvolgano in maniera più determinata le Regioni che oggi sono state molto da parte dalle scelte fatte dal governo Conte II e che si consideri la necessità di dare più autonomia anche dal punto di vista finanziario ai trasferimenti. Si passi a un regime in cui la fiscalità regionale possa essere più autonoma in modo da poterla utilizzare in modo flessibile”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).