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Lombardia

Sopralluogo aereo su circuito Monza di Questore e direttore Autodromo

MONZA (ITALPRESS) – Questa mattina il Questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, il Direttore Generale dell’Autodromo di Monza, Alfredo Scala, e il Direttore Operativo Sias, Umberto Andreoletti, hanno effettuato un sopralluogo dall’alto con elicottero del secondo reparto volo della Polizia di Stato di Malpensa, al fine di effettuare una ricognizione sullo stato di sicurezza delle aree che saranno interessate dal gran premio d’italia 2023, anche in ragione dei danni causati dal maltempo di fine luglio. Dall’esito della ricognizione aerea si è potuto riscontrare la messa in sicurezza non solo delle aree prospicienti alla pista ma anche di quelle che saranno interessate dal transito e dalla permanenza delle centinaia di migliaia di appassionati che raggiungeranno l’Autodromo di Monza in occasione del prossimo Gran Premio di Formula 1.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Questura di Monza

Monza, accoltella il vicino dopo una lite. Arrestato 60enne

MONZA (ITALPRESS) – Un uomo di 60 anni è stato arrestato dai poliziotti della Questura di Monza e della Brianza per tentato omicidio. A seguito di una segnalazione alla Sala Operativa da parte di una cittadina che riferiva di urla riconducibili a una lite nelle scale del condominio, due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti hanno raggiunto il luogo segnalato e hanno notato un giovane seduto su una panchina del cortile dell’edificio con la maglietta sporca di sangue all’altezza dell’addome, che ha consegnato agli agenti il coltello con cui era stato colpito, riferendo di conoscere l’aggressore, da poco allontanatosi. Sulla base della descrizione fornita dalla vittima, gli equipaggi delle Volanti hanno iniziato la ricerca, rintracciando l’uomo, con i calzoni sporchi di sangue, in una via vicina mentre, alla vista delle pattuglie, tentava di nascondere un altro coltello da cucina di lunghezza complessiva di 35 cm sotto un materasso abbandonato in strada. L’uomo, immobilizzato, ha riferito spontaneamente agli agenti di aver accoltellato poco prima un giovane nel pianerottolo del condominio per un diverbio generato dal comportamento dei cani della vittima, al culmine del quale si era recato presso l’abitazione per recuperare due grossi coltelli da cucina, con cui colpiva all’addome, all’altezza del costato, la vittima che, fortunatamente, indietreggiava, e veniva attinto con minore violenza. La vittima è stata trasportata all’ospedale San Gerardo in codice giallo, non in pericolo di vita, poi dimessa con 10 giorni di prognosi per ferita lacerocontusa sulla parte destra dell’addome all’altezza del fegato. “L’aggressore, cittadino italiano 60enne – spiega la polizia -, con precedenti per spaccio di droga, furto, rapina, minacce e possesso di oggetti atti ad offendere, specie coltelli di grosse dimensioni, residente nello stesso palazzo della vittima, non è nuovo ad episodi di disturbo all’interno del condominio e, spesso ubriaco, intraprende accese discussioni con i condomini per i motivi più futili, che spesso terminavano con minacce di morte”. I poliziotti della Questura di Monza e della Brianza hanno arrestato il 60enne, posto a disposizione della Procura della Repubblica di Monza e associato presso la Casa Circondariale di Monza. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Polizia Monza

Tironi “in Lombardia saremo pronti per la nuova misura a ex Rdc”

MILANO (ITALPRESS) – Il prossimo 1 settembre, venerdì, farà il suo esordio la nuova misura di politica attiva del lavoro che accompagnerà gli ex beneficiari del reddito di cittadinanza. Al via quindi il ‘Supporto per la Formazione e il Lavorò, come previsto dal Decreto Legge 48/2023 poi convertito nella Legge 85/2023. “Con assunzione di responsabilità tipicamente lombarda – afferma l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi – stiamo lavorando ininterrottamente anche nel mese di agosto per il superamento del ‘reddito di cittadinanzà, per garantire l’accesso alla nuova misura agli ex beneficiari ‘attivabilì al lavoro”.
“Per questo – spiega – nell’ultimo incontro con il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone avevamo chiesto la lista di chi aveva ricevuto l’SMS con cui l’INPS ha comunicato la cessazione dell’erogazione del reddito a fine luglio. Subito dopo abbiamo convocato tutti i nostri Centri per l’Impiego per definire un protocollo operativo ed essere pronti per tempo a convocare la platea di beneficiari della nuova misura di politica attiva”.
“Ieri abbiamo ricevuto i dati dei 5.586 cittadini interessati che – prosegue – sono stati prontamente smistati ai Centri per l’Impiego di riferimento ai quali spetta il compito di provvedere a convocare gli ex beneficiari del ‘reddito di cittadinanzà per l’aggiornamento del patto personalizzato di servizio e il conseguente avvio del percorso di politica utile per il ricevimento, da parte dell’INPS, del sussidio di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi”. Da lunedì 21 agosto invieremo a tutti gli interessati una comunicazione per invitarli ad aderire alle misure di politica attiva e di formazione messe in campo, laddove non lo avessero già fatto: secondo i dati resi disponibili ieri da INPS tramite ANPAL, dei 5.586 residenti o domiciliati in Lombardia (con una forte concentrazione su Milano, 43%, seguita da Brescia con il 10% e da Varese e Bergamo, poco sopra il 5%), già 2.322 risultano aver già avviato un percorso all’interno della Misura Gol, attivata da Regione Lombardia dal giugno 2022, mentre altri 1.284 sono stati presi in carico attraverso altri strumenti di politica attiva, in primis Dote Unica Lavoro.
In Lombardia, sono quindi poco meno di 2.000 le persone già beneficiarie di Reddito di Cittadinanza da indirizzare per la prima volta nelle politiche attive e nei percorsi formativi disponibili. “Anche i nostri enti privati accreditati al lavoro – dice ancora Tironi – dovranno fare la loro parte come sempre fanno. Nel modello di organizzazione del mercato del lavoro lombardo, sono coinvolti con pari prerogative rispetto agli operatori pubblici, anche attraverso partnership liberamente stipulate a seguito di specifiche manifestazioni di interessi”.
L’ultimo decreto lavoro ha previsto che le Regioni possano scegliere il loro coinvolgimento in tutte le fasi di gestione della nuova misura di politica attiva sostitutiva del ‘reddito di cittadinanzà.
“Sostanzialmente – sottolinea l’assessore – il modello lombardo è stato nuovamente sancito da un provvedimento nazionale, a conferma della necessità di costruire reti di operatori pubblici e privati diversamente specializzati e capaci di realizzare processi di ‘up-skilling’ e ‘re-skilling’ dei lavoratori per il superamento dell’odioso mismatch tra domanda e offerta di lavoro”.
“Il passaggio successivo – chiarisce Tironi – sarà proprio quello di rivedere i percorsi di politica attiva finanziati, anche attraverso GOL, affinchè sia interrotto il circolo vizioso di persistente disoccupazione e di offerte di lavoro che non vengono coperte. Come sempre faremo la nostra parte, orientando ancor più all’inserimento lavorativo le nostre politiche attive, sempre convinti che il loro migliore esito sia quello di finire con la stipula di un vero contratto di lavoro”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Università, Milano è la città più cara per gli studenti fuori sede

MILANO (ITALPRESS) – Il nuovo anno accademico sta per iniziare e riparte la caccia alla stanza da parte di studenti fuorisede… e non solo. La situazione è ancora caratterizzata da rincari dei prezzi, anche se non in tutte le città. Dall’altra parte universitari e lavoratori avranno a disposizione un’offerta del mercato più cospicua, visto l’aumentare diffuso degli alloggi di questa tipologia (+34% per le singole). Infatti, l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, evidenzia un aumento dell’offerta molto importante soprattutto nei centri satellite, come Brescia (+75%), Latina (+68%), Bergamo (+49%), che ora si propongono come alternativa ai poli di maggiore dimensione, grazie anche alla presenza di collegamenti con la grande città e un’offerta didattica spesso similare. La domanda, comunque, continua a crescere, influenzata dalla coda lunga dei rientri post-Covid: la richiesta per le singole è infatti salita del 27% rispetto al 2022. Milano aveva tutti gli occhi puntati addosso, dopo aver fatto partire la protesta delle tende poco prima dell’estate: la città, per la prima volta negli ultimi anni, frena sui rincari. Rimanendo comunque la più cara, con un costo medio delle singole di 626 euro al mese, segna “appena” il +1% rispetto all’anno scorso riconducibile all’aumento dell’offerta (+36%), pur conservando ancora un incremento nella domanda (+15%). (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Immobiliare.it

Rapina in piazzale Segesta a Milano, un trapper tra gli arrestati

MILANO (ITALPRESS) – Sarebbe un noto trapper della zona di San Siro, noto su Spotify con lo pseudonimo di “Dahirve”, uno dei due responsabili della violenta rapina avvenuta 8 mesi fa a Milano ai danni di un giovane egiziano di 16 anni. Si tratta di due giovani italiani di seconda generazione di 18 anni, minorenni all’epoca dei fatti, con precedenti per un furto commesso insieme nel 2020.
Alle ore 23.25 dello scorso 7 gennaio, i due assieme ad un terzo soggetto avevano avvicinato il 16enne nell’ascensore della fermata Segesta della metro lilla di Milano costringendolo a seguirli all’esterno. Qui gli hanno messo le mani in tasca chiedendogli i soldi e il cellulare. Non ottenendo nulla, hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni fino a fargli perdere i sensi. A quel punto, sono fuggiti. Trasportato per trauma cranico all’ospedale San Carlo, il 16enne veniva poi dimesso con una prognosi di 7 giorni. Ai Carabinieri il giovane ha riferito l’identità del trapper e il nome del profilo Instagram del secondo aggressore. Entrambi si trovano ora nel carcere minorile di Roma, in base all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale dei minori.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Carabinieri Milano

Uomo minaccia di gettarsi da un tetto a Luino, salvato dai Carabinieri

LUINO (VARESE) (ITALPRESS) – Nel tardo pomeriggio del 14 agosto scorso la tranquillità di un piccolo paese del luinese è stata animata dal via vai di mezzi di soccorso e auto dei Carabinieri, intervenuti per scongiurare l’insano gesto paventato da un uomo di 54 anni che, in preda ad una crisi psichica, è salito sul tetto della propria abitazione, composta da tre piani, minacciando di lanciarsi nel vuoto. La situazione è apparsa subito grave e di difficile gestione poichè il 54 enne, già conosciuto per problematiche di natura psichiatrica, si trovava sul tetto dell’edificio a torso nudo, scalzo e con una gamba sospesa nel vuoto, minacciando ai presenti di lanciarsi. Sul posto sono nel frattempo giunti anche il vice-Sindaco, conoscenti dell’uomo e numerose altre persone non coinvolte nelle attività, ma incuriosite dall’evento e debitamente allontanate per evitare di arrecare interferenza alle operazioni ma anche per tutelarne l’incolumità messa a rischio dal lancio di tegole da parte dell’uomo in stato sempre più alterato. I risvolti sempre più problematici nel dialogo con l’uomo hanno così reso necessario attivare il negoziatore del Comando Provinciale Carabinieri di Varese, nel caso di specie un sottufficiale di grande esperienza e specifica competenza giunto sul luogo in tempi rapidissimi. La difficile opera di persuasione si è protratta per alcune ore fino a quando il negoziatore è finalmente riuscito a convincere l’uomo a scendere dal tetto e, per quanto ancora in evidente stato confusionale e di agitazione psicomotoria, a farlo assistere dal personale sanitario che, anche con il contributo di altri militari intervenuti della Compagnia Carabinieri di Luino, sono riusciti a condurre l’uomo presso l’Ospedale di Cittiglio per gli opportuni trattamenti sanitari e terapeutici.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Carabinieri

Milano, l’Iit sviluppa circuito proveniente dalla corazza dei granchi

MILANO (ITALPRESS) – Il laboratorio Printed and Molecular Electronics, coordinato da Mario Caironi, dell’Istituto Italiano di Tecnologia – Iit di Milano ha sviluppato un prototipo di circuito commestibile basato su oro e chitosano, un materiale ottenuto a partire dalla corazza dei crostacei. Il prototipo, descritto sulla rivista Nanoscale, ha dimostrato per la prima volta la possibilità di realizzare circuiti con materiali commestibili. Le applicazioni future spaziano dalla diagnostica medica al controllo qualità del cibo. L’elettronica commestibile è un campo in forte crescita con un obiettivo preciso: sviluppare dispositivi edibili in grado di entrare nel corpo senza nuocere alla salute. Le applicazioni di questo settore variano dalla diagnosi e trattamento di malattie al campo alimentare per monitorare la qualità dei cibi. Ovviamente i dispositivi in questione hanno bisogno di circuiti elettrici per poter funzionare. Tuttavia, i normali circuiti presenti nei nostri oggetti quotidiani non sono adatti, perchè composti da materiali non edibili. Ecco quindi la sfida: costruire circuiti commestibili in grado di funzionare nel corpo senza danneggiarlo.
Il team Iit guidato da Caironi ha quindi sviluppato una tecnologia potenzialmente edibile, dimostrando per la prima volta la possibilità di costruire circuiti con materiali commestibili.
Il circuito viene stampato attraverso una tecnica a getto di inchiostro, molto simile a quella utilizzata dalle stampanti casalinghe. Al posto del normale inchiostro viene però utilizzata una soluzione di oro liquido. Questa metodologia permette di produrre circuiti complessi risultando anche più veloce ed economica di altre tecniche molto diffuse, come la fotolitografia. Inoltre, l’oro è un materiale inerte e viene infatti già utilizzato da alcuni pasticceri come decorazione. L’altro elemento fondamentale del dispositivo è il chitosano, un materiale commestibile ottenuto a partire dalla corazza dei crostacei, come granchi e gamberetti. Un sottile strato formato da questo materiale è in grado di assorbire l’acqua funzionando quindi da elettrolita per il circuito e permettendo di modularne l’attività. Una volta ingerito, il chitosano assorbirà l’acqua normalmente presente nel corpo consentendo perciò il funzionamento del dispositivo. Inoltre, il contatto diretto tra circuito e acqua fisiologica permetterà di misurare i parametri corporei, come la temperatura o l’acidità, trasformando quindi il circuito in un vero e proprio sensore. “Questi dispositivi potrebbero essere impiegati nella diagnostica per costruire pillole commestibili e digeribili in grado di eseguire una serie di analisi lungo l’intestino e, all’occorrenza, di rilasciare farmaci – dichiara Alessandro Luzio, ricercatore del gruppo Printed and Molecular Electronics – Ci sono poi le applicazione nel campo alimentare, per esempio per controllare la qualità del cibo o per rilevare la presenza di contraffazioni”. Può infatti capitare che un cibo abbia superato la data di scadenza, ma sia ancora commestibile. Viceversa, può succedere che un cibo sia già guasto senza averla oltrepassata. Applicando sensori commestibili sul cibo, si potrebbe monitorare il suo reale stato, riducendo gli sprechi alimentari ed evitando di incorrere in malattie. “Questo circuito è un altro importante passo nell’elettronica commestibile, così come lo è stata la prima batteria ricaricabile e commestibile, sempre sviluppata nel nostro laboratorio – afferma Mario Caironi, coordinatore del gruppo Printed and Molecular Electronics – per il futuro stiamo già lavorando alla comunicazione tra dispositivi, fondamentale per costruire sensori in grado di trasmettere in diretta le informazioni raccolte all’interno del corpo verso l’esterno o per comunicare il rilascio di un farmaco”. Questa ricerca è stata finanziata dai fondi dello European Research Council nell’ambito del programma europeo di innovazione “Elfo”. Fa inoltre parte del programma di gemellaggio “Greenelit”. Ha previsto la collaborazione tra Istituto Italiano di Tecnologia, Università degli studi Milano-Bicocca e Università di Heidelberg. (ITALPRESS).

Foto: Istituto Italiano Tecnologia

Lecco, recuperato il corpo della bambina affogata ieri nel lago

LECCO (ITALPRESS) – E’ stato recuperato il corpo della bambina di 11 anni di origini senegalesi scomparsa ieri a Mandello del Lario, nelle acque del lago di Como. Il corpo è stato individuato dalle squadre dei sommozzatori dei Vigili del fuoco non lontano dal luogo in cui si erano perse le tracce della piccola.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco