Home Lombardia Pagina 158

Lombardia

Monza, 3.000 visitatori a Reggia e Parco nei giorni di Ferragosto 

MONZA (ITALPRESS) – Volano i numeri dei visitatori alla Villa Reale e al Parco di Monza. Nei giorni dal 12 al 15 agosto per il complesso monumentale della Reggia e delle due mostre allestite – al Belvedere ‘I Love Legò e all’Orangerie l’antologica di Banksy – sono stati staccati oltre 3.000 biglietti. Netta prevalenza per gli Appartamenti reali dei Savoia che ad esempio, a Ferragosto, sono stati ammirati da oltre 570 visitatori. In questo lunghissimo weekend di apertura molti visitatori sono tornati anche nel Parco e nel Giardini Reali, riaperti dopo la chiusura imposta dagli eventi del maltempo del luglio scorso. Le molte presenze sono un buon segnale, considerate le difficoltà che si sono verificate dopo gli eventi di luglio soprattutto in tema di agibilità delle zone verdi e dei giardini. Nei prossimi giorni proseguiranno, come da cronoprogramma, le operazioni per ripulire le aree dai resti di alberi caduti.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Villa Reale Monza

Curtatone, il Messico trionfa all’Incontro Nazionale dei madonnari

CURTATONE (MANTOVA) (ITALPRESS) – E’ il 28enne maestro madonnaro messicano Ignacio De Jesus Chavez Salinas il vincitore del 49° Incontro Nazionale dei Madonnari a Grazie di Curtatone. La sua opera “Virgen Dolorosa” ha sbaragliato la concorrenza di quella che è considerata una delle maggiori competizioni tra madonnari a livello internazionali. Questa la motivazione con cui la giuria ha premiato l’artista messicano: “L’iconografia romantica si trasmuta in un atto di devozione quasi impressionistico. Il trattamento del colore ricorda la tradizione veneta e il mantovano Bazzani; affascinante è il non finito. Il volto della Vergine è l’unico dettaglio che l’artista ha messo a fuoco in un universo che pare illuminarsi nella tenebra”. Seconda classificata la madonnara Simona Lanfredi Sofia con l’opera “Grano come corpo di Cristo… pace” e terza l’artista cremonese Michela Vicini, vincitrice della passata edizione, con “Intercessione”. A premiare i madonnari, il sindaco di Curtatone Carlo Bottani.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Comune di Curtatone

Demanio, sarà restaurato l’ex casello di Porta Ticinese a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Da sede del dazio a spazio per promuovere l’energia pulita. E’ la trasformazione che attende uno degli ex caselli di Porta Ticinese, sul lato ovest di piazza XXIV Maggio. L’edificio, di proprietà del Comune di Milano, sarà oggetto di opere di restauro, impiantistiche e di messa in sicurezza e utilizzato per aprire al pubblico uno spazio dedicato a servizi e buone prassi in tema di transizione energetica, riuso e sostenibilità. Il progetto sarà realizzato da Enel, che ha vinto il bando del Comune per la concessione in uso dell’edificio storico, per valorizzare l’antica sede della dogana sulla Darsena.
E’ stata invece da poco pubblicata la gara pubblica per l’ex dazio est di Porta Ticinese e per i due antichi caselli di Porta Vittoria, in piazza Cinque Giornate. Il bando per individuare i nuovi concessionari dei tre edifici neoclassici, tutti di interesse storico artistico e in buono stato conservativo, è aperto fino al 28 settembre. Gli spazi sono destinati ad attività espositive, commerciali e di ufficio ma per l’aggiudicazione peseranno, oltre che la qualità e il valore estetico del progetto, le attività e le funzioni aggiuntive di tipo aggregativo o culturale proposte.
“I caselli sono beni comuni che hanno perso la loro funzione originaria ma che oggi possono trovarne una diversa. Obiettivo dei bandi – afferma l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte – è la loro valorizzazione e restituzione alla città, non solo in termini economici ma anche in termini di servizi pubblici, funzioni sociali e culturali, per rispondere alle sempre nuove e diverse esigenze di Milano. Lo strumento della gara pubblica, obbligatorio per legge, serve a tutelare i principi di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa e l’interesse pubblico. Inoltre, grazie ai criteri previsti per l’aggiudicazione, si può restituire nuova vita e attualità a luoghi storici e simbolici”.
La durata della concessione per tutti e tre gli ex caselli è di 12 anni e il canone annuo a base d’asta è di 41.618 euro per ciascuno dei caselli da 140 metri quadri in piazza Cinque Giornate e di 44.987 euro per quello da 335metri quadri in Porta Ticinese.

– foto: Comune di Milano –

(ITALPRESS).

In provincia di Milano le famiglie più indebitate, sale rischio usura

MESTRE (ITALPRESS) – Al 31 dicembre 2022 l’importo medio dell’indebitamento per nucleo famigliare presente in Italia è salito a 22.710 euro. Complessivamente lo stock dei debiti bancari in capo a tutte le famiglie italiane si è attestato sul livello record di 595,1 miliardi di euro ed è aumentato del 3,5 per cento rispetto al 2021.
A darne conto è l’Ufficio studi della CGIA che a seguito di questi risultati paventa un altro rischio: la recrudescenza dell’usura. Sebbene il numero delle denunce alle forze dell’ordine di questo reato sia da tempo in calo, non è da escludere che l’incremento dei debiti delle famiglie spinga più di qualcuno a rivolgersi agli usurai che, da sempre, sono più “disponibili” di chiunque altro ad aiutare chi si trova a corto di liquidità, soprattutto nei momenti economicamente più difficili. E’ noto a tutti che l’usura è un fenomeno “carsico”: difficilmente chi è caduto nella rete degli strozzini si rivolge alle forze dell’ordine. Le vittime, molto spesso, sono minacciate ed hanno paura per la propria incolumità fisica e per quella dei propri cari.
Chi rivuole i propri soldi, infatti, non si fa alcun scrupolo; non solo applica nel giro di qualche mese tassi di interesse spaventosi, ma è disposto a qualsiasi cosa pur di recuperare quanto prestato, in ultima istanza anche alle maniere forti.
Sebbene lo stock dei debiti sia in aumento a causa dell’inflazione, dell’incremento del costo dei mutui e dell’impennata delle bollette che hanno segnato negativamente gran parte dell’anno scorso, la situazione è critica, ma ancora sotto controllo. E’ probabile che l’incremento dei debiti sia in parte riconducibile alla forte ripresa economica avvenuta nel biennio 2021-2022. Le aree provinciali più esposte economicamente, infatti, sono anche quelle che presentano i livelli di reddito più elevati. Sicuramente in queste realtà tra gli indebitati ci sono anche nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, il maggiore indebitamento di questi territori potrebbe essere riconducibile ai significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare che, ovviamente, sono in massima parte ascrivibili alle famiglie che hanno un buon tenore di vita.
Altra cosa, invece, è interpretare i dati del Mezzogiorno; in termini assoluti la situazione è meno critica che nel resto del Paese, anche se il peso dell’indebitamento delle famiglie più povere è sicuramente maggiore che altrove. Va altresì ricordato che la maggiore incidenza del debito sul reddito si registra nelle famiglie economicamente più vulnerabili, ovvero in quelle a rischio povertà ed esclusione sociale. I dati dell’Istat ci dicono, inoltre, che le crisi che si sono succedute dal 2008 in poi hanno aumentato il numero dei nuclei familiari in difficoltà economica, visto che gli effetti di questi choc economici hanno aumentato il divario tra poveri e ricchi.
Con il progressivo rallentamento dell’economia e il conseguente crollo dei prestiti bancari alle imprese avenuto negli ultimi mesi, non è da escludere che sia in atto un “avvicinamento” delle organizzazioni criminali verso le micro aziende a conduzione familiare: come gli artigiani, i negozianti e tante partite Iva. Da sempre il mondo dei lavoratori autonomi è quello più a rischio. In passato, a seguito di una spesa imprevista o di un mancato incasso, molti sono stati costretti a indebitarsi per poche migliaia di euro con soggetti che inizialmente si presentavano come dei benefattori, ma nel giro di qualche mese si trasformavano in quello che sono veramente: dei criminali.
Per evitare tutto ciò bisogna invertire la tendenza, tornando a dare liquidità alle micro imprese, altrimenti molte di queste potrebbero finire tra le braccia degli usurai. Non solo, è altresì necessario incentivare il ricorso al “Fondo per la prevenzione” dell’usura. Uno strumento, quest’ultimo, introdotto per legge da alcuni decenni, ma poco utilizzato, anche perchè sconosciuto ai più e, conseguentemente, con scarse risorse economiche a disposizione.
Le famiglie più in “rosso” sono ubicate nella provincia di Milano, con un debito medio di 35.342 euro (+5,1 per cento rispetto al 2021); al secondo posto scorgiamo quelle di Monza-Brianza, con 31.984 euro (+3 per cento) e al terzo posto le residenti a Bolzano, con 31.483 euro (+5 per cento). Appena fuori dal podio notiamo quelle di Roma, con un debito medio che ammonta a 30.851 euro (+2,8 per cento) e quelle di Como, con 30.276 euro (+3,8 per cento). Tra le meno esposte, invece, segnaliamo le famiglie residenti nella provincia di Agrigento, con un debito di 10.302 euro (+3 per cento) e quelle di Vibo Valentia, con 9.993 euro (+1,9 per cento).
Infine, le famiglie meno indebitate d’Italia si trovano a Enna, con un “rosso” pari a 9.631 euro (+3,6 per cento). Nel 2022 la provincia d’Italia che ha subito la variazione di crescita dell’indebitamento familiare più importante è stata Ravenna (+9,1 per cento), mentre l’unica che ha subito una contrazione è stata Vercelli (-2,3 per cento).

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Da Intesa Sanpaolo 500 milioni per i danni del maltempo in Lombardia

MILANO (ITALPRESS) – Per rispondere alla situazione di emergenza venutasi a creare in seguito all’eccezionale maltempo che ha colpito nei giorni scorsi diverse aree della Lombardia, Intesa Sanpaolo ha stanziato 500 milioni di euro per le famiglie e le imprese di quei territori che hanno subito danni e stanno affrontando numerosi disagi. Lo rende noto il Gruppo bancario, guidato da Carlo Messina.
“Si tratta – si legge in una nota – di un sostegno finanziario dedicato e a condizioni agevolate destinato alle famiglie, alle imprese, ai piccoli artigiani e commercianti, alle aziende del settore agribusiness e agli Enti del Terzo Settore colpite dagli effetti del maltempo, per rendere possibile alle imprese di proseguire tempestivamente nella loro attività e alle famiglie di affrontare questa situazione di emergenza”.
“Il Gruppo Intesa Sanpaolo prevede inoltre la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese, residenti nelle zone colpite dalla tempesta. La Banca mette a disposizione tutte le proprie filiali sul territorio per fornire prontamente informazioni ed assistenza”, conclude la nota.
foto Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).

Eccidio di piazzale Loreto, a Milano il giorno del ricordo

MILANO (ITALPRESS) – Si è svolta in piazzale Loreto, a Milano, la cerimonia di commemorazione dei 15 partigiani prelevati dal carcere di San Vittore e fucilati all’alba del 10 agosto 1944 da un plotone della Legione Muti, per ordine dei nazisti, alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo e delle assessore Elena Grandi (Verde e Ambiente) e Gaia Romani (Servizi Civici).
“C’è molta fierezza nel nostro essere qui – ha commentato la vicesindaco Anna Scavuzzo nel corso del suo intervento – c’è riconoscenza perchè quindici martiri sono stati uccisi in modo barbaro dal regime nazifascista, ma sono sopravvissuti nella memoria collettiva. Una ferita che si rinnova, ma che, al contempo, ci aiuta a fare memoria attraverso di loro, di tutti coloro che si sono sacrificati nella Resistenza, per la Resistenza e per la Democrazia”.
“L’anno prossimo saranno 80 anni da quel 10 agosto 1944 – ha aggiunto la vicesindaco – e fin da ora sappiamo che dovremo prepararci tutti insieme per arrivare all’anniversario con un impegno rafforzato e non retorico, che sappia valorizzare il percorso di memoria anche con le nostre scuole e con la cittadinanza tutta”.
La memoria dell’eccidio proseguirà questa sera con l’incontro “Quindici vite per la libertà”, con interventi, racconti e testimonianze. In programma letture con l’attrice Aglaia Zanetti e intermezzi musicali con Sandro e Marino Severini (Gang). Coordina Ivano Tajetti di Anpi Milano.
foto ufficio stampa Comune di Milano
(ITALPRESS).

Il nuovo Cavalcavia Corvetto ripensato dal Concorso per studenti

MILANO (ITALPRESS) – Un cavalcavia interamente ripensato, ricco di verde e pedonalizzato, collegato al quartiere da passerelle e “riempito” nella sua parte sottostante con spazi per attività aggregative e sportive. Questo in sintesi il progetto vincitore, dal titolo “Fly over live under”, della competizione “Reinventing Flyover Corvetto”, nuova edizione di Students Reinventing Cities promossa da C40 Cities, cui il Comune di Milano ha aderito. L’iniziativa, rivolta agli universitari, nei mesi scorsi ha visto la partecipazione di oltre 140 studenti e studentesse di diversi atenei, organizzati in 28 team. Questa edizione, dedicata appunto al ripensamento del cavalcavia di piazzale Corvetto, intendeva cogliere la sfida di trasformare l’infrastruttura da barriera a elemento di connessione tra le diverse parti del quartiere, attualmente isolate e poco integrate nel tessuto urbano esistente.
“Bene che il Comune abbia colto l’occasione di questa competizione per ricominciare a far circolare l’idea di un nuovo, possibile piazzale Corvetto – dice l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi -. Il progetto vincitore è perfetto per una città più vicina ai quartieri e meno auto-dipendente, e rappresenta uno spunto importante per l’Amministrazione. I giovani studenti hanno colto il tema nel migliore dei modi: verde, spazi pedonali, ricreativi e sociali dove oggi sono solo asfalto e veicoli. Spero che l’eco della competizione possa servire per poter arrivare davvero al ripensamento di questo snodo cruciale, infrastrutturale e viabilistico”. Il progetto vincitore è firmato dal Team Fab For Future (FFF), di cui fanno parte Federico De Angelis, Matteo Augenti, Mosè Colombi Manzi, Giorgia Cassi, Luca Forestiero, Vincenzo Cresi, Mariasole Facchi, Andrea Giunchedi e Davide Salvi, studenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Politecnico di Milano e Università di Genova.
Il progetto studentesco, elaborato anche attraverso il confronto con la comunità locale e i residenti del quartiere, si concentra sul dualismo formato dalle parole ‘over’ e ‘under’, sopra e sotto. Sopra, si propone di eliminare il traffico veicolare e di trasformare il viadotto in un luogo attrattivo in cui sostare, passeggiare tra pergole, sedute ed aree verdi, guardando la città da un punto di vista inedito. Sotto, invece, gli spazi oggi occupati dalle auto in sosta sono ripensati in modo da poter ospitare attività ricreative e sportive, tra cui pareti di arrampicata, tavoli da ping-pong, campi da basket, bocce, oltre a funzioni come coworking e ristoranti. I due livelli sono collegati da passerelle. Di fatto, viene prevista una riduzione dello spazio destinato alle auto e un incremento di quello per i pedoni, la piantumazione di 485 nuovi alberi, la creazione di una piazza multi-funzione e circa 2.400 mq dedicati alle attività sportive e aggregative.
La proposta trasforma anche piazzale Corvetto, che da nodo viabilistico diventa una vera e propria piazza, creando un nuovo luogo di aggregazione, vivibile e facilmente accessibile grazie anche all’incremento delle aree pedonali. La prima menzione speciale è stata attribuita al Team Gray to Green, la seconda al Team Be Brave, la terza al Team Corvetto Mending e la quarta al Team Cabin Crew. Per tutti l’Università di appartenenza è il Politecnico di Milano.

foto: ufficio stampa Comune di Milano

(ITALPRESS).

Commemorazione Piazzale Loreto. Alparone “Essere qui no dovuto, voluto”

MILANO (ITALPRESS) – “Essere qui oggi non è dovuto, è voluto. La presenza del nostro gonfalone di Regione Lombardia, così come degli altri enti e delle altre realtà territoriali danno il significato di una presenza che serve a costruire memoria, presente e futuro”. Così il vicepresidente di Regione Lombardia, Marco Alparone, su delega del presidente Attilio Fontana, intervenendo a Milano, alla cerimonia di commemorazione dell’eccidio di Piazzale Loreto, risalente a 79 anni fa. “Ricordo quando, da giovane, ho ricoperto l’incarico di sindaco di Paderno Dugnano – ha proseguito – venivo a Milano per ricordare gli italiani caduti. Vedere questa piazza piena il 10 di agosto restituisce un bel significato dell’esserci e del voler esserci”.

Foto: ufficio stampa Regione Lombardia

(ITALPRESS).