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Grandine e vento in Lombardia, donna muore in Brianza

MILANO (ITALPRESS) – Una nuova violenta perturbazione a carattere temporalesco con grandine e vento si è abbattuta sulla provincia di Milano nel primo pomeriggio. Sono state oltre 100 le richieste di intervento ai Vigili del Fuoco, soprattutto nella zona nord ovest della città metropolitana. Ci sono stati interventi nei comuni di Canegrate, Legnano, Busto Garolfo, Lainate e Pogliano Milanese.
A Milano, circolazione in tilt per alcune ore lungo la linea 2 della metropolitana a causa del crollo di alcuni alberi che ha causato interruzioni tra le stazioni di Vimodrone e Cernusco. Disagi anche alla circolazione ferroviaria con la chiusura della stazione di Gallarate (in provincia di Varese) e rallentamenti per i treni in transito in quella di Monza. Ritardi medi di 60 minuti, cancellazioni e limitazioni di percorso.
A Villa Cortese i sommozzatori di Milano hanno salvato un cittadino rimasto intrappolato all’interno del suo garage allagato. Sempre a Monza i poliziotti hanno salvato una 64enne che rischiava di annegare nel sottopasso di via Casati, oltre a un autotrasportatore rimasto bloccato con l’acqua che ormai stava allagando anche l’abitacolo del mezzo.
Altre tre persone sono rimaste ferite in maniera non grave per la caduta di alberi nel comune di Legnano. A Lissone, in provincia di Monza Brianza, una donna di 58 anni è morta dopo essere rimasta schiacciata dal crollo di un albero. A Bernareggio, in via Obizzone, la bomba d’acqua ha provocato la caduta di un pino da un’abitazione privata – probabilmente già parzialmente reso instabile dal maltempo della scorsa settimana – su alcune auto parcheggiate per strada. Nessun ferito.

– foto: ufficio stampa Questura Monza e Brianza –

(ITALPRESS).

Milano, nel quartiere Isola il murales “l’unità” con Berlusconi e Sala

MILANO (ITALPRESS) – “L’Unità” il Cavaliere Silvio Berlusconi e il sindaco di Milano Beppe Sala questa mattina sono apparsi insieme nel quarto murale dell’icastica serie di opere pop “Berlusconi Self-Made Man” realizzate in più atti da AleXsandro Palombo. Nonostante le ripetute vandalizzazioni Palombo prosegue costantemente a far risorgere il suo murale, con una performance resiliente e senza precedenti, che regala alla città di Milano il quarto atto della sua opera, un nuovo capitolo coinvolgente di questa saga artistica in continua trasformazione che dal 27 Giugno, data dell’apparizione del primo murales, ha trasformato Via Volturno, nel quartiere Isola di Milano, nel terreno di gioco e confronto della sua arte visionaria, riflessiva e irriverente. Palombo scava in profondità e realizza un murales anti-divisivo e dal tratto risorgimentale che trascende dalle ideologie e dalla propaganda e che intende riflettere sulla forza evocativa dell’unità e il potere dei gesti, l’artista unisce ciò che la politica divide e ritrae il Cavaliere Berlusconi che con una mano fà il segno di vittoria e con l’altra abbraccia affettuosamente il Sindaco di Milano che indossa la fascia tricolore e un abito elegante con cravatta rossa, in una mano tiene un pennello intriso di colla con cui ha riattaccato la targa toponomastica e con l’altra indica “Via Silvio Berlusconi 1936-2023”. Serenamente appollaiato sulla sua spalla riappare lo splendido esemplare di piccione meneghino e ai suoi piedi il secchiello della colla con lo stemma del comune di Milano. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Alexsandro Palombo

Bomba d’acqua nel’Est di Milano e in Brianza. A Ornago crolla muretto

MILANO (ITALPRESS) – L’area Nord Est di Milano e la Brianza monzese sono state interessate in mattinata da una bomba d’acqua, vento e grandine. Nessuna persona risulta ferita, nè recuperata da aree allagate, secondo quanto riferiscono i Vigili del Fuoco di Milano. Solo qualche scoperchiamento di tetti e alcuni alberi caduti. Non si registrano al momento nemmeno interruzioni stradali. Una squadra dei Vigili del Fuoco di Milano è stata inviata al comando di Monza in supporto per intervento nella zona di competenza a Est. 110 interventi svolti nel Milanese finora, principalmente per allagamenti. Il fiume Seveso risulta ancora entro i limiti. Un furgone è finito in un canale a Bubbiano, in provincia di Pavia, ma fortunatamente la persona all’interno dell’auto è riuscita ad abbandonare prontamente il veicolo. Una pianta è caduta su un’auto con dentro una persona a Cinisello Balsamo, ma anche in questo caso l’autista è riuscito ad abbandonare incolume il veicolo. Tromba d’aria in zona Gorgonzola, verso Sessate, con piante divelte e tetti scoperchiati. A Seregno, in Brianza, la grandine ha “imbiancato” una delle piazze principali, mentre ad Ornago – sempre in Brianza – la bomba d’acqua ha provocato il crollo del muretto del locale oratorio, che ha coinvolto anche alcune auto parcheggiate. Un albero è inoltre caduto al centro della carreggiata, impedendo il passaggio alle auto. (ITALPRESS).

Foto: Trl

Lombardia, presentato in Regione uno studio sui biocarburanti

MILANO (ITALPRESS) – Un apposito studio che conferma le grandi potenzialità dei carburanti rinnovabili e un manifesto condiviso dal sistema lombardo. E’ quanto è stato presentato oggi alla stampa dall’assessore della Regione Lombardia allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. “L’Unione europea – ha commentato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – con una visione troppo ideologica non vuole prendere in considerazione i carburanti rinnovabili. Tuttavia, gli obiettivi di sostenibilità imposti proprio dalla Commissione europea, che il sistema lombardo condivide, possono essere raggiunti anche imboccando questa strada. Non c’è solo l’elettrico per l’abbattimento delle emissioni. Nella gestione della transizione ecologica serve razionalità e buonsenso. Occorre scongiurare una tempesta economica e sociale nel settore dell’Automotive. Come Regione siamo in campo per coniugare, in modo pragmatico, sostenibilità ambientale e tutela del nostro tessuto produttivo”. Lo studio si inserisce nel percorso avviato da Regione Lombardia nel marzo 2022 in difesa della filiera dell’automotive, per evitare la perdita di circa 20.000 posti di lavoro solo in Lombardia e 70.
000 in tutto il Paese. “La Lombardia – ha spiegato l’assessore – ha voluto confermarsi capofila nella difesa e sostegno alle imprese, grazie al lavoro di sistema che rende più ‘autorevolì le istanze presentate alle istituzioni sovraregionali”; ed è proprio in questa logica che arriva forte la richiesta del ‘sistema lombardò alle istituzioni sovraregionali affinchè l’aggiornamento del manifesto lombardo possa dare un’accelerazione alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso la messa in rete dei carburanti rinnovabili sul maggior numero di autoveicoli attualmente in circolazione”. Una sfida certamente complessa ma che fino a due anni fa sembrava impossibile e che ora trova sempre più consensi e conferme scientifiche”. “In questo percorso – ha ricordato Guidesi – abbiamo voluto coinvolgere istituzioni regionali, mondo industriale, associazioni imprenditoriali, università e centri di ricerca. Tutti i soggetti hanno dato un grande contributo alla stesura del Manifesto con proposte concrete basate sul concetto di ‘neutralità tecnologicà. C’è ancora un futuro per il motore endotermico, questo grazie all’utilizzo dei carburanti rinnovabili in grado di abbattere le emissioni”. Regione Lombardia, ha affidato al ‘Cluster Lombardo Mobilità’ la definizione di uno studio sui carburanti rinnovabili. Sono state messe a confronto diverse fonti energetiche tenendo in considerazione anche l’intero ciclo di vita del veicolo e sistema di propulsione. Sotto la lente Biometano e Bio GLN, HVO (olio vegetale idrotrattato), E-fuels (electrofuels), Idrogeno, Bio-GPL e DME-rinnovabile. Sono stati analizzati sia i vantaggi in termini di emissioni durante il consumo sia la capacità attuale di produzione, le quantità in dotazione, il potere energetico, il costo di produzione, la scalabilità industriale, in un approccio tecnologicamente neutrale e razionale, sulla base di una omogenea comparazione dei dati. Le grandezze considerate sono: il potere calorifico espresso in kWh per ogni chilogrammo di carburante, le emissioni conseguenti (considerando sia il veicolo in esercizio che il suo intero ciclo di vita), i volumi disponibili nel tempo, il costo al chilogrammo, l’esistenza delle reti di distribuzione, le competenze attuali e necessarie lungo l’intera filiera, la normativa e gli incentivi per l’innovazione, la produzione e i consumi. “I risultati – ha concluso Guidesi – sono confortanti. I carburanti rinnovabili danno un contributo significativo in tema di sostenibilità ambientale; altresì la neutralità tecnologica consente la tutela e il rinnovo delle attuali filiere produttive con la conseguente nascita di nuove professionalità. Per questo, insieme al sistema lombardo, chiediamo il supporto delle istituzioni sovraregionali”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche a Saverio Gaboardi, presidente del Cluster Lombardo Mobilità: “L’Automotive può guidare la transizione sul tema della mobilità sostenibile, ma occorre utilizzare tutti i carburanti rinnovabili a disposizione per sostituire progressivamente i carburanti fossili. Ringrazio l’assessore Guidesi per la caparbietà con la quale un anno e mezzo fa ha iniziato questo percorso che trova sempre più consensi e condivisione”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

Il Politecnico di Milano sperimenta la fibra contro spreco rete idrica

MILANO (ITALPRESS) – Utilizzare sensori in fibra ottica per monitorare le reti idriche contro gli sprechi: la rivista internazionale Sensors ha pubblicato i risultati della sperimentazione al Politecnico di Milano che punta a ottimizzare la rete idrica. I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale hanno sperimentato l’uso di sensori distribuiti in fibra ottica basati sulla tecnologia Stimulated Brillouin Scattering per il monitoraggio delle reti di condotte idriche su lunghe distanze. Alla base di questa tecnologia c’è la comune ed economica fibra ottica per le telecomunicazioni (che porta internet nelle nostre case) in grado di misurare deformazioni al centesimo di millimetro. Gli studiosi hanno lavorato su tubazioni in Polietilene ad Alta Densità, oggi le più comunemente impiegate per la realizzazione di impianti di distribuzione. Avvolgendo e fissando il cavo sensore in fibra ottica sulla superficie esterna del tubo, hanno verificato la capacità di rilevare deformazioni legate ad anomalie di pressione lungo una condotta, come quelle causate proprio da perdite d’acqua. La sperimentazione si è articolata in due fasi. “Nella prima – spiegano i ricercatori- abbiamo valutato la sensibilità del layout sensoristico su una tubazione in Hdpe sollecitata con pressione statica. Superata positivamente questa prima fase, ci si siamo quindi concentrati sul rilevamento dell’anomalia di pressione prodotta da una perdita in un circuito di tubazioni con acqua corrente. I risultati ottenuti hanno restituito complessivamente un riscontro positivo sull’uso dei Dfos, confermando la possibilità di identificare e localizzare perdite idriche anche molto contenute”. Nel futuro, la tecnologia sperimentata verrà ulteriormente sviluppata verso una produzione a livello industriale di tubi in Hdpe “nativamente intelligenti”, in cui i Dfos sono integrati nella superficie della condotta durante il processo di estrusione.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Politecnico di Milano

Capitale cultura, a Bergamo-Brescia 4,8 mln visitatori nel 2023 +48,8%

MILANO (ITALPRESS) – Numeri importanti per un bilancio positivo. E’ il pensiero che unisce i sindaci di Bergamo e Brescia, Giorgio Gori e Laura Castelletti, chiamati a fare un bilancio dei primi 6 mesi nei quali i due comuni lombardi sono stati Capitale della Cultura 2023. Un semestre, iniziato con la solenne inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che permette ai due sindaci di sentirsi soddisfatti e di guardare con ottimismo al futuro. Nel corso della conferenza stampa tenutasi al Palazzo delle Stelline a Milano, un dato spicca su tutti: ben 4,8 milioni di visitatori tra pernottamenti ed escursionisti in questi 6 mesi, con un +48,8 % rispetto allo stesso periodo del 2022. Come sottolineato dal sindaco Gori “a Brescia prevale un turismo nazionale, mentre a Bergamo grazie anche alla vicinanza con l’aeroporto invece prevale il turismo internazionale”. Numerose infatti le presenze da tutta Europa (Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Polonia), ma anche arrivi extracontinentali ad esempio dall’India e dagli Stati Uniti. Un aumento di attrattività confermato anche dal monitoraggio degli Info Point di Bergamo e Brescia: nel primo semestre si sono registrati circa 82.000 accessi pari al +48,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. “Siamo arrivati a questi risultati dopo un percorso di preparazione durato 3 anni – ha sottolineato il sindaco Castelletti – I primi 6 mesi sono stati di successo, ma soprattutto di grande partecipazione di bergamaschi e bresciani. Sono stati protagonisti della preparazione e attivi nella promozione e nell’accoglienza dei visitatori. Questo vuol dire valorizzare la cultura della solidarietà”. Nei primi sei mesi del 2023 sono stati oltre 1.100 gli eventi realizzati, pari a una media di 6 eventi al giorno. L’accoglienza dei visitatori nelle città e la promozione delle manifestazioni è stata possibile grazie anche al contributo di un migliaio di volontari che hanno offerto il loro tempo stimato in 3 giorni a testa, per un totale di circa 23.000 ore di attività nei primi sei mesi. Altro dato importante è stata l’attrattività dei grandi centri culturali nelle due città. Nel primo semestre 2023 essa è cresciuta del 74% rispetto allo stesso periodo del 2019: sono infatti oltre 470.000 i visitatori che hanno visitato l’Accademia Carrara, la GAMeC – Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Museo delle storie e il Museo di scienze Caffi a Bergamo e Museo Santa Giulia e il Parco archeologico, la Pinacoteca Tosio Martinengo, l’area del castello e il Museo di Scienze Naturali per quanto riguarda Brescia. Buone anche le performance dei teatri: oltre 151.000 presenze, segnando un +26% rispetto al 2019. Per i prossimi sei mesi, sono tanti gli eventi in programma. Tra questi “Raffa in the Sky”, un’opera lirica in programma al Teatro Donizetti di Bergamo dal 29 settembre all’8 ottobre dedicata alla figura di Raffaella Carrà a due anni dalla morte. Non una biografia in musica, ma il racconto di una carriera artistica. A Brescia andrà invece in scena il concerto della Youth Symphony Orchestra of Ukraine il 21 settembre al teatro grande. Un’iniziativa che coinvolgerà giovani musicisti dai 12 ai 22 anni provenienti da tutta l’Ucraina. “Brescia e Bergamo hanno imparato a parlarsi, a costruire ponti, relazioni e a scambiarsi le migliori esperienze l’una dell’altra, processo che, ne sono certa, non terminerà nel 2024. Questa sarà la prima vera eredità del dopo Capitale”, ha sottolineato il sindaco Castelletti. Alla luce di un palinsesto così ricco, il sindaco di Bergamo guarda lontano. “Il traguardo è quello di sedimentare tra Bergamo e Brescia un’amicizia e un’alleanza strategica che vadano ben oltre l’orizzonte del 2023”, ha aggiunto Gori.(ITALPRESS).

Foto: xh7

Lombardia, impatto ambientale ed economico del treno vale 2,6 mld

MILANO (ITALPRESS) – Il “sistema treno” nel 2022 ha generato in Lombardia e in sette province delle regioni limitrofe un valore di 2,6 miliardi di euro: un risultato di oltre 700 milioni maggiore rispetto al 2021, che arriva a sfiorare i livelli del 2019, pre-Covid. Nell’anno l’azienda ha trasportato 151 milioni di passeggeri, in aumento del 30% rispetto al 2021 e con picchi di oltre 650mila al giorno, evitando 3 miliardi di km di viaggi in auto e 296mila tonnellate di emissioni di CO2, equivalenti a quelle prodotte da 55.500 persone. E’ quanto emerge dal “True Value”, modello sviluppato da Kpmg che quantifica in termini monetari gli impatti sociali, ambientali ed economici generati direttamente e indirettamente dal servizio ferroviario per persone, istituzioni, territorio. Trenord è stata la prima azienda di trasporto in Italia ad adottare questo modello, già dal 2019. Complessivamente, gli impatti sociali generati da Trenord nel 2022 valgono 1,7 miliardi di euro. In questo calcolo, l’elemento più rilevante è costituito dalla capillarità dell’offerta di servizio per i passeggeri: 2200 corse al giorno collegando oltre 460 stazioni in Lombardia e in sette province limitrofe, per un totale nell’anno di oltre 700mila corse e 38,8 milioni di treni//km.A questo si aggiungono la riduzione del traffico sulle strade, la formazione erogata, i benefici derivati ai passeggeri da sconti e convenzioni dedicate, il valore generato nelle località turistiche e nello scalo di Malpensa. La dimensione ambientale considera sia gli impatti generati, sia quelli evitati; il valore è di 8 milioni di euro. Nel 2022, Trenord ha permesso di evitare circa 296 mila tonnellate di emissioni di CO2, pari a quelle prodotte in un anno da oltre 55.500 persone. L’impegno dell’azienda per la sostenibilità si concretizza innanzitutto nel piano di rinnovo della flotta in corso, che porterà entro il 2025 sui binari 222 nuovi treni più green, ma anche in azioni per ridurre l’impatto di impianti di manutenzione e uffici. Complessivamente, nel 2022, i consumi energetici totali relativi agli asset si sono ridotti del 13% circa rispetto al 2021, principalmente grazie a interventi di risparmio ed efficientamento. I consumi legati alla trazione elettrica dei convogli sono calati del 5%; il risultato è riconducibile alla migliore efficienza energetica dei nuovi treni già in servizio, che hanno contribuito anche a ridurre le emissioni di CO2 dell’11%, rispetto al 2021. I siti manutentivi di Novate Milanese, Camnago e Iseo sono riforniti al 100% da energia elettrica da fonti rinnovabili. Complessivamente, gli impatti economici generati nel corso del 2022 sono stati di 934 milioni di euro. A contribuire a questo valore è anche la spesa generata grazie al reddito dei dipendenti, che nel 2022 hanno raggiunto le 4668 unità. Nell’anno, Trenord ha assunto 456 persone; in azienda sono state erogate attività di formazione per oltre 402mila ore complessive. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Trenord

Ruba Rolex in una palestra milanese, arrestato in Spagna

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha individuato due cittadini romeni di 27 e 29 anni ritenuti responsabili del furto aggravato in concorso di un orologio Rolex e 200 euro in contanti custoditi all’interno di un armadietto negli spogliatoi di una palestra in via Galvani a Milano. L’attività d’indagine, svolta dagli agenti della 4^ Sezione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Milano, è iniziata il 17 ottobre del 2022 a seguito della denuncia presentata dalla vittima, cittadino italiano di 41 anni, il giorno stesso del furto del suo Rolex modello Daytona Oysterflex in oro giallo dal valore di oltre 27mila euro e 200 euro in contanti custoditi all’interno dell’armadietto che era stato forzato negli spogliatoi della palestra. I poliziotti, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno subito individuato i due possibili autori i quali si erano occasionalmente registrati per un accesso giornaliero in palestra e, pochi minuti dopo la commissione del furto, avevano lasciato la struttura. Il 17 novembre scorso gli agenti hanno individuato i due uomini che sono stati riconosciuti come presunti autori del furto sia dalla vittima che dall’addetto alla reception della palestra di via Galvani. L’indagine dei poliziotti, finalizzata al monitoraggio dei due soggetti e all’eventuale repressione di nuovi reati di analoga natura, è proseguita nel mese di gennaio 2023 e, dagli elementi raccolti attraverso analisi di tabulati di traffico telefonico, hanno permesso all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un Decreto di Fermo di Indiziato di delitto nei loro confronti il 6 febbraio 2023. Gli agenti non hanno potuto eseguire nei confronti dei due destinatari il medesimo provvedimento restrittivo in quanto, nel frattempo, gli stessi avevano lasciato il territorio nazionale trasferendosi in Francia. Lo stesso provvedimento è stato poi sostituito dall’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal Gip il 27 marzo 2023 e successivamente tramutata in Mandato di Arresto Europeo. Ieri pomeriggio il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ha estradato il cittadino romeno di 29 anni che, arrestato l’11 maggio 2023 dalla Polizia spagnola a Madrid, è giunto a Milano con un volo partito dall’aeroporto di Barcellona.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Polizia di Stato