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Milano Serravalle protagonista a Sustainability Forum Asecap di Vienna

MILANO (ITALPRESS) – Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. – storica concessionaria autostradale che fa capo al gruppo Fnm, ha partecipato ad Asecap 2023 – Sustainability Forum, la seconda edizione del convegno su sostenibilità ed innovazione del settore autostradale, che si è tenuta ieri, 29 giugno, a Vienna. L’evento ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare idee, progetti e investimenti a livello europeo, con l’obiettivo di promuovere una maggior sostenibilità ambientale nel settore della mobilità. Il Forum di Vienna, organizzato da Asecap in collaborazione con Asfinag, concessionaria autostradale austriaca, ha infatti affrontato tematiche in tema di transizione energetica, decarbonizzazione e resilienza delle infrastrutture autostradali, nuovi regolamenti e progetti innovativi.
Tra un ricco parterre di ospiti e relatori, il Presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., Beniamino Lo Presti, ha preso parte al prestigioso forum per presentare l’impegno dell’Azienda, in particolare raccontando, tra le diverse attività, il progetto Milano Green Door. Milano Green Door è il primo progetto di MaaS (Mobility as a service) in Italia. Si tratta della riqualificazione urbanistica di un’area sulla A7, in ingresso alla porta sud di Milano, snodo fondamentale per svariate destinazioni sul territorio, sulla quale verrà realizzato un centro informativo e un Punto Cortesia. Grazie alla collaborazione con il gruppo Fnm, sarà poi possibile noleggiare e-bike o e-Car. Il progetto si completa con la realizzazione di un sistema di pannelli fotovoltaici che autoalimenterà il sito e genererà una delle prime comunità energetiche. Durante il suo intervento, Beniamino Lo Presti, Presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., ha evidenziato l’importanza di integrare la sostenibilità in ogni fase del processo decisionale e di sviluppo delle infrastrutture. “E’ fondamentale adottare soluzioni innovative e sostenibili per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita delle comunità locali. Il progetto Milano Green Door è stato concepito con una visione olistica, tenendo conto degli aspetti ambientali, sociali ed economici. Attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, il progetto contribuirà alla riduzione delle emissioni di CO2, migliorando l’efficienza energetica e minimizzandone l’impatto sul territorio circostante.”
Creare sinergie tra le parti interessate, inclusi enti pubblici, settore privato e organizzazioni della società civile, è importante per affrontare le nuove sfide legate alla sostenibilità. “In questo Milano Green Door vuole essere un esempio concreto e positivo.” – ha sottolineato Lo Presti – “Far fronte comune a livello europeo verso una mobilità più sostenibile, sicura e integrata, è un punto di partenza fondamentale per realizzare smart cities attraverso soluzioni sempre più innovative e condivise. “Il coinvolgimento del Presidente Beniamino Lo Presti in eventi come Asecap 2023 – Sustainability Forum dimostra non solo l’impegno attivo di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. in questo settore, ma anche la determinazione dell’Azienda nel guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile, con un approccio sempre più consapevole e responsabile. (ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Milano Serravalle Milano Tangenziali

Assago, il Milano Latin Festival accende i motori nel fine settimana

ASSAGO (MILANO) (ITALPRESS) – Manca un giorno all’apertura del Milano Latin Festival 2023. Un’edizione ridotta a un mese quest’anno (30 giugno – 29 luglio) che parte con un weekend eccezionale: due concerti bomba con Romeo Santos e Ricardo Montaner e la festa di compleanno del Mlf. L’evento di musica, ballo, gastronomia e cultura, dedicato al mondo latino-americano più importante d’Europa e fra i principali del mondo, aprirà le sue porte venerdì ad Assago. Si parte con il concerto del Re della bachata, Romeo Santos (6 dischi d’oro 2 di platino), che regalerà ai fan uno spettacolo indimenticabile. L’ingresso è a partire dalle 17 e solo per coloro che sono in possesso di un biglietto per il concerto. Il weekend di debutto prosegue, sabato 1° luglio, con una grande festa per celebrare il compleanno del Festival latino: per l’occasione ingresso gratuito per tutti fino alle 20 (dopo, 6 euro) e un freschissimo e divertente Schiuma party. Animazione coinvolgente in tutte le piazze: Cuba, Santo Domingo e Urban. Possibilità di gustare piatti tipici nel ristorante e nella zona Street food e visitare l’area dedicata all’artigianato. Per domenica 2 luglio altro grande concerto: per la prima volta in Italia, il cantante e musicista argentino-venezuelano, con nonna siciliana, Ricardo Montaner, che ha venduto oltre 25 milioni di copie dei suoi album, si esibirà nella Ticketmaster Arena del Mlf 2023 per l’unica data italiana del suo “Te Echo De Menos Tour”. Proprio per la sua origine italiana, l’artista ha dichiarato di tenere moltissimo a questo concerto che lo porta per la prima volta nella sua carriera in Italia e a Milano in particolare.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Milano Latin Festival

Mobilità, Aci Milano “Serve sistema integrato senza ideologie”

MILANO (ITALPRESS) – Non servono ideologie. Per affrontare il tema della mobilità in una grande città come Milano occorre una visione a 360 gradi che tenga conto di tutte le caratteristiche che deve avere un sistema di trasporti integrato, fermo restando l’attenzione prioritaria alle esigenze dei cittadini. Proprio di questa visione di insieme si è discusso oggi nel convegno pubblico organizzato nel capoluogo lombardo da Aci Milano per dar voce alle richieste dei cittadini di un’area metropolitana molto più vasta della semplice cerchia comunale. “La mobilità in città è in grande trasformazione: tutti vogliamo una città sempre più moderna, integrata ed efficiente. Per arrivare a questo bisogna usare molto buon senso, mettere da parte le visioni ideologiche e capire che una città può essere grande se fa muovere fluidamente persone e merci in un sistema integrato che veda bene un trasporto pubblico sempre maggiore, che trovi lo spazio per parcheggiare le auto ad esempio nei parcheggi interscambio, che veda le istituzioni collaborare”, ha affermato il presidente dell’Aci Milano Geronimo La Russa. Fare sistema diventa quindi fondamentale in una città dove sul fronte dei trasporti si assiste in questi giorni contemporaneamente a lunghe attese dei taxi per i viaggiatori in arrivo e in transito da Milano e all’imminente inaugurazione del collegamento metropolitano tra il centro cittadino e l’aeroporto di Linate in programma il prossimo 4 luglio. Per il presidente La Russa, un’integrazione tra sistemi di mobilità “è necessaria. Mi auguro che l’Automobil Club possa fare la sua parte per mettere insieme le varie proposte. Certamente è un vanto per Milano avere una metropolitana efficiente come quella che tra pochi giorni verrà inaugurata tra San Babila e Linate”. Nel corso della discussione con i membri della commissione mobilità di Aci Milano, sono emersi diversi temi attuali e futuri di Milano. Ad esempio la rete metropolitana che può essere una buona soluzione per decongestionare il traffico di superficie. A condizione però che segua un giusto tracciato, cosa che per Aci Milano al momento non si vede nei progetti della linea M6 nella zona sud della città e che rischia di svolgere semplicemente lo stesso ruolo di un tram interquartiere. In parallelo, secondo Aci Milano bisogna sfruttare appieno le linee di trasporto pubblico, incentivando l’uso del Passante ferroviario da parte dei residenti milanesi e procedendo alla realizzazione del secondo Passante ferroviario. Altro tema fondamentale sono le piste ciclabili: sono sempre più presenti a Milano, ma in molti casi presentano non pochi problemi per la sicurezza dei ciclisti costretti in maniera rischiosa ad entrare nelle carreggiate. “Nessuno è contro le piste ciclabili e siamo tutti d’accordo che la ciclabilità debba essere potenziata, però con una rete completa. Purtroppo oggi abbiamo solo pezzi di strade con due carreggiate ciclabili le quali poco dopo muoiono. E questo è un problema enorme perchè costringi gli assi stradali e non dai la sicurezza al ciclista”, ha spiegato Franco De Angelis della Commissione Mobilità Aci Milano, aggiungendo che “una rete di piste ciclabili intelligente sicuramente è una risposta che tutti devono volere per quanto riguarda il grande discorso della mobilità come sistema”. Altro fronte di intervento è senz’altro quello della sicurezza stradale. Questo può avvenire su tre direttrici: potenziare l’apparato sanzionatorio e dei controlli sugli atti di indisciplina sulle strade milanesi, sensibilizzare in maniera pervasiva i cittadini sui rischi sempre in agguato e migliorare la segnaletica. Il tema della mobilità non può non guardare sul lungo periodo all’appuntamento internazionale dei giochi olimpici invernali del 2026 per i quali occorre che i siti della competizioni siano perfettamente funzionanti per garantire un efficiente flusso di sportivi e appassionati. Anche De Angelis ha voluto ribadire la necessità di evitare le ideologie sul tema mobilità, soprattutto quando si parla delle autovetture. “900mila spostamenti quotidiani considerati essenziali sono legati all’auto, 400mila autoveicoli che entrano ogni giorno. Il problema è che non si può ideologizzare il discorso contro le automobili perchè fa parte di un grande discorso del sistema della mobilità – ha sottolineato – Oggi è emerso in modo chiaro che per diminuire la pressione delle auto che quotidianamente entrano a Milano è necessario non solo potenziare il sistema del trasporto pubblico e ferroviario, ma attrezzare i poli che hanno come riferimento Milano rendendoli interconnessi. Questo è un meccanismo che aiuta a ridurre il peso delle autovetture”.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Automobile club Milano

Milano, minori utilizzavano chat per condividere esperienze con armi

MILANO (ITALPRESS) – Grazie a una complessa attività di polizia giudiziaria, condotta tra ottobre 2022 e febbraio 2023, gli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano hanno individuato alcuni spazi Telegram utilizzati da adolescenti per condividere le loro esperienze su armi ed esplosivi. Gli internauti, tutti minorenni e residenti in diverse aree geografiche del territorio italiano, erano accumunati dalla passione per le armi. A tal proposito, qualcuno ha affermato “I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico io oppure me le prendo da qualche parte”, “Ci ho sparato con una glock vera” o “Te lo dico perchè le modifico da quando avevo 14 anni”. Nelle chat, infatti, affermavano di andare in giro con coltelli e a volte persino con pistole (a salve o da softair), incuranti di possibili controlli da parte delle forze dell’ordine, come riscontrato in altre frasi del seguente tenore: “Io avevo una glock però poi ci sono andato a scuola perchè lo avevo visto in un film americano” o “io sono andato con un multitool con coltello, rischiato molto di andare al minorile” o ancora “Io portavo quello a scatto nel giubbino”. Spesso pubblicavano anche foto e video che mostravano armi da taglio, da sparo e da softair, esposte in posa o durante l’effettivo utilizzo. Nelle loro discussioni su Telegram richiedevano informazioni e consigli su come confezionare molotov, esplosivi e detonatori, pubblicando anche foto degli ordigni realizzati, scrivendo “avete mai fatto una molotov? Io si”, “martedì provo a fare del napalm”, “Qualcuno ha ha un video Tutorial per un detonatore?” o “buon pomeriggio, ecco a voi un piccolo dispositivo”. Al termine dell’indagine, nella mattinata odierna la Polizia Postale, in collaborazione con le Digos e con l’ausilio di unità cinofile specializzate della Polizia di Stato, ha eseguito 8 perquisizioni nelle città di Avellino, Lecce, Milano, Pisa, Sassari, Nuoro e Treviso.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Polizia

Bankitalia. Pil Lombardia cresce del 3,8%, superati livelli pre-pandemia

MILANO (ITALPRESS) – L’economia della Lombardia nel 2022 ha continuato a crescere a ritmi sostenuti. L’incremento del prodotto regionale è stimato al 3,8 per cento, leggermente superiore a quello nazionale (3,7 per cento). La crescita robusta del biennio 2021-22 ha portato il Pil lombardo a superare il livello del 2019 del 3,4 per cento, un valore superiore a quello registrato dall’economia italiana nel suo complesso (1,0 per cento). E’ quanto rilevato dal rapporto annuale sull’economia lombarda a cura della sede di Milano della Banca d’Italia.
L’invasione russa dell’Ucraina ha accentuato l’incremento dei costi energetici e le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi, già emersi nella seconda metà del 2021. Queste tensioni si sono tradotte in un moderato rallentamento dell’attività nella seconda metà del 2022 e in una forte accelerazione dei prezzi.
L’inflazione in Lombardia è passata dal 4,1 per cento nel mese di gennaio del 2022 all’11,0 per cento in dicembre; è scesa al 7,5 per cento a marzo 2023, riflettendo il calo dei prezzi energetici. Nell’industria è proseguita l’espansione della produzione (6,3 per cento rispetto al 2021) e del fatturato a prezzi costanti (2,5 per cento). Le esportazioni hanno continuato a sostenere l’attività, con una crescita del 5,3 per cento a prezzi costanti, in linea con la domanda potenziale. Per il 2023 l’Indagine della Banca d’Italia rileva attese di una contenuta diminuzione delle vendite delle imprese. Permangono difficoltà nel reperimento di input produttivi diversi dall’energia. Gli investimenti sono aumentati a tassi elevati anche nel 2022 (5,4 per cento a valori costanti), mentre per il 2023 la maggioranza delle imprese ne prevede una riduzione.
Nell’ultimo biennio la crescita del fatturato è stata più sostenuta per le imprese che negli anni precedenti avevano realizzato maggiori investimenti e per quelle che avevano investito in tecnologie digitali avanzate.
Nelle costruzioni l’aumento sostenuto della produzione del comparto è stato alimentato anche dagli incentivi statali per interventi di efficientamento energetico degli immobili residenziali. Per il 2023 le imprese edili si attendono una riduzione della produzione. Nel mercato immobiliare le transazioni e i prezzi delle abitazioni sono aumentati in misura cospicua e più che nella media del Paese. Nei servizi privati non finanziari, nel 2022 il fatturato è cresciuto in tutti i comparti, in particolare in quello dell’alloggio e ristorazione, che aveva risentito maggiormente delle misure di contenimento della pandemia. In prospettiva, l’indagine della Banca d’Italia rileva per le imprese del terziario attese di sostanziale stabilità del fatturato a prezzi costanti nel 2023.
Quasi l’80 per cento delle aziende dell’industria e dei servizi ha chiuso l’esercizio 2022 con un utile di bilancio. I margini per unità di prodotto sono però diminuiti: i forti rincari delle materie prime e dei beni energetici sono stati infatti solo in parte compensati dall’incremento dei prezzi di vendita; l’aumento del costo del lavoro è risultato contenuto.
I finanziamenti bancari sono ancora cresciuti nel 2022 (1,7 per cento su base annua nel 2022, dal 2,3 per cento della fine del 2021), ma hanno rallentato nella seconda parte dell’anno risentendo del rialzo dei tassi di interesse e di un orientamento delle politiche di offerta delle banche divenuto più selettivo. I tassi di interesse sui prestiti connessi con le esigenze di liquidità sono cresciuti di 1,1 punti percentuali durante il 2022 (al 3,8 per cento), mentre quelli sui nuovi prestiti destinati agli investimenti sono aumentati di 2,6 punti percentuali, raggiungendo il 4,5 per cento nell’ultimo trimestre del 2022.
Il ricorso alle emissioni obbligazionarie è rimasto sostenuto e si sta diffondendo anche tra le imprese più piccole. Quasi un decimo delle obbligazioni emesse in regione è stato di tipo green e gli investimenti di private equity in campo ambientale ed energetico sono raddoppiati rispetto al 2021.
Rispetto al 2012, i consumi regionali pro capite di energia sono diminuiti ed è aumentata la capacità degli impianti di energia elettrica che utilizzano fonti rinnovabili. Circa il 45 per cento delle imprese industriali e un quarto di quelle dei servizi hanno iniziato a realizzare o a programmare investimenti per migliorare l’efficienza energetica e incrementare l’utilizzo o la produzione di energie rinnovabili. Nell’industria le aziende che coprono parte del loro fabbisogno energetico con autoproduzione sono ancora minoritarie (poco più di un terzo); il fenomeno è ancora meno diffuso nei servizi.
Nel 2022 il reddito delle famiglie lombarde è cresciuto del 6,3 per cento a valori correnti, beneficiando della ripresa dell’occupazione, ma il potere d’acquisto si è ridotto a causa del concomitante forte aumento dei prezzi. I consumi hanno continuato a crescere (del 6,1 per cento a valori costanti), ma sono rimasti ancora inferiori ai livelli del 2019. Le condizioni del mercato del lavoro hanno continuato a migliorare. Nel 2022 il numero degli occupati è aumentato del 2,1 per cento, raggiungendo nell’ultimo trimestre dell’anno i livelli del 2019. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9 per cento nella media dell’anno, inferiore al 2019 (0,8 punti percentuali in meno), ma il tasso di partecipazione (71,7 per cento) non ha recuperato del tutto il calo dovuto alla pandemia (72,5 per cento nel 2019). Il ricorso agli strumenti di integrazione salariale è fortemente diminuito.
L’indebitamento delle famiglie verso il sistema creditizio è aumentato del 4,7 per cento nell’anno. La crescita dei tassi di interesse (per i nuovi mutui al 3,3 per cento a fine anno, dall’1,7 a dicembre 2021) e criteri di erogazione più selettivi hanno però indebolito la dinamica dei nuovi finanziamenti. In base alle nostre stime, per i mutui a tasso variabile, una crescita di 3 punti percentuali dei tassi di interesse determinerebbe un aumento della rata mediana di 127 euro mensili, pari a circa il 4 per cento del reddito mediano delle famiglie indebitate.
Per quanto riguarda il mercato del credito, seppure in rallentamento negli ultimi mesi dell’anno, i prestiti al settore privato non finanziario lombardo hanno continuato ad aumentare anche nel 2022. I principali indicatori della qualità del credito bancario si sono mantenuti su livelli storicamente bassi.
Il ridimensionamento della rete territoriale delle banche è proseguito anche nel 2022: il numero degli sportelli è diminuito di 169 unità, con una riduzione complessiva più di 2.600 unità dal 2008 (-39 per cento). L’utilizzo dei servizi bancari digitali è cresciuto in concomitanza con la crisi pandemica e risulta più diffuso che nel resto del Paese; il ricorso ai canali digitali è maggiore nei comuni con una minore densità di sportelli bancari in rapporto alla popolazione ed è stato favorito anche dalla più ampia disponibilità di servizi da remoto offerti dagli intermediari.
Le risorse assegnate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) a soggetti attuatori pubblici per interventi da realizzare in Lombardia ammontavano a metà del maggio scorso a circa 13 miliardi di euro, di cui oltre il 70 per cento per progetti di competenza delle Amministrazioni locali.
Gli effetti del PNRR non si sono ancora riflessi sulla spesa per investimenti degli enti territoriali, il cui valore è lievemente diminuito nel 2022, dopo la crescita del precedente triennio. Gli enti sono ancora prevalentemente impegnati nelle fasi di progettazione e predisposizione dei bandi per gli appalti: alla fine dello scorso aprile l’importo complessivo dei bandi di gara finanziati dal PNRR ammontava a circa 2,3 miliardi di euro, pari al 28 per cento delle risorse a disposizione delle Amministrazioni locali. Nei primi tre mesi del 2023 la spesa per investimenti degli enti territoriali lombardi è risultata in sensibile crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

– foto ufficio stampa Bankitalia –
(ITALPRESS).

Traffico internazionale di droga e armi, 30 misure cautelari

MONZA (ITALPRESS) – I carabinieri di Monza – coordinati dalla Dda di Milano – hanno disarticolato un’associazione per delinquere finalizzata al traffico nazionale e internazionale di sostanze stupefacenti ed armi, riciclaggio e autoriciclaggio. Contestati complessivamente agli indagati 221 capi d’imputazione.
L’operazione, denominata “Crypto”, è stata effettuata nelle province di Monza Brianza, Milano, Como, Pavia, Reggio Calabria, Catanzaro, Messina, Palermo, Trieste e Udine: sono 30 le misure cautelari emesse dal gip di Milano su richiesta della Dda, 26 riguardano cittadini di nazionalità italiana e 4 marocchina.
Secondo quanto ricostruito da chi indaga, la droga proveniva dal Sud America (prevalentemente dall’Ecuador) e dalla Spagna ed approdava nascosta nei container nel porto calabrese di Gioia Tauro per giungere in buona parte a Milano. L’associazione aveva la base operativa nel capoluogo lombardo, dove uno dei principali indagati (una sorta di broker) “si occupava di mantenere tutte le relazioni per concludere gli affari di droga, tenendosi comunque in contatto con i complici calabresi indispensabili per l’estrazione in modo ‘sicurò della ‘mercè dal porto”. L’inchiesta ha consentito di ricostruire “innumerevoli compravendite di stupefacenti” per un totale di 3.051 kg di hashish (del valore alla vendita di circa 12 milioni di euro) e 374 kg cocaina (del valore alla vendita di circa 11 milioni di euro). Parallelamente al traffico di droga, è emerso un illecito commercio di armi da fuoco comuni e da guerra (mitragliette UZI, fucili da assalto AK47, Colt M16, pistole Glock e Beretta, nonchè bazooka e bombe a mano MK2 “ananas”). Gli indagati “acquistavano le armi da un fornitore monzese, condannato all’ergastolo per omicidio aggravato ed associazione mafiosa, ma beneficiante di periodici permessi premio durante i quali sviluppa le intermediazioni per le armi”. Le indagini, iniziate nell’estate del 2020, sono state portate avanti con il ricorso a servizi di pedinamento e osservazione sul campo, resi indispensabili dall’utilizzo quasi esclusivo dei telefoni criptati da parte degli indagati (da cui il nome dell’operazione), oltre all’attivazione di intercettazioni ambientali e video anche nei luoghi abitualmente frequentati dagli indagati. E’ emerso come un commerciante di auto usate di Cusano Milanino (Milano), avrebbe operato come broker gestendo l’ingresso e la commercializzazione di enormi quantitativi di droga in Itlaia, con la complicità e il supporto di appartenenti a una nota famiglia di ‘ndrangheta da tempo operante anche in Lombardia (Bellocco di Rosarno). La droga “veniva venduta all’ingrosso per poi essere smerciata sulle piazze di spaccio” presenti a Quarto Oggiaro (Milano), Cinisello Balsamo (Milano) e Monza. Necessario anche un pedinamento transfrontaliero attivo da parte dei carabinieri in Francia e Spagna, nelle città di Nizza, Marsiglia, Barcellona e Valencia. Nel febbraio 2021, in periodo dell’emergenza pandemica, infatti, personale del Nucleo Investigativo ha seguito alcuni degli indagati in un viaggio in auto in Spagna – in pieno lockdown – per gestire personalmente l’acquisto del narcotico da alcuni fornitori. L’indagine ha poi ottenuto un rapido sviluppo con l’acquisizione – mediante il canale di collaborazione Eurojust – delle chat di dialogo tra gli indagati (messaggistica, audio, foto e video) estratte in chiaro dalla piattaforma SKY-ECC (su cui operano i telefonini criptati) nel corso di una pregressa operazione internazionale di polizia coordinata da Europol che ne aveva abbattuto le barriere di codifica informatica. L’analisi della grande quantità di informazioni ottenute – particolarmente utili perchè caratterizzate da una forma estremamente esplicita – incrociate con le intercettazioni e le osservazioni sul terreno raccolte da parte dei Carabinieri di Monza, ha permesso quindi di arricchire ed irrobustire il quadro accusatorio. In particolare gli indagati, “convinti dell’inespugnabilità del mezzo di comunicazione criptato, si esprimevano con i loro telefoni “sicuri” in forma esplicita, condividendo fotografie dei pacchi di droga e delle armi trafficate, dettagli di occultamento nei container e contrattando attraverso la messaggistica i prezzi delle vendite. Gli indagati non mancavano di complimentarsi e festeggiare al buon esito dei loro traffici”. Parte degli ingenti guadagni del traffico di droga, venivano reinvestiti in orologi di lusso presso una nota gioielleria del centro di Milano, beni immobili residenziali, attività commerciali, oltre che l’acquisto di nuovi carichi di droga. (ITALPRESS).

Photo credits: Carabinieri Monza

Mobilità, Milano Serravalle accelera sulla multimodalità

MILANO (ITALPRESS) – C’è stata anche la mobilità intelligente tra i temi al centro della ventesima edizione di “Futuro Direzione Nord”, l’iniziativa organizzata da Fondazione Stelline insieme a Inrete e all’Associazione “Italiastatodidiritto” con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano. Hanno partecipato tra gli altri anche i vertici di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. L’azienda, in particolare, ha portato all’attenzione della platea e degli altri relatori, tra i quali anche i ministri Daniela Santanchè, Paolo Zangrillo e Giuseppe Valditara, la sua esperienza nell’ambito della smart mobility e della mobilità multimodale.
“La mobilità multimodale per Milano Serravalle-Milano Tangenziali è una sfida nella quale siamo fortemente impegati – ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Boiardi -. La nostra rete ha due anime: è una rete autostradale, ma anche un sistema delle tangenziali milanesi che hanno una loro particolare somma di peculiarità e unicità: ci occupiamo di investire e pensare a soluzioni in direzioni diverse, sia dal punto di vista logistico e fisico, pensando ad esempio a parcheggi intermodali dove si possono scambiare mezzi di trasporto, ma a strutture intelligenti come sistemi di controllo del traffico, sistemi di monitoraggio delle nostre infrastrutture e applicazioni a vantaggio degli utenti. Soluzioni che consentono di condividere in tempo reale informazioni sul traffico, suggerimenti su percorsi alternativi e addirittura indicazioni su dove e come poter cambiare mezzo di trasporto. La sintesi è che si deve sempre mirare a una connessione maggiore fra reti infrastrutturali in modo tale che ci sia per l’utente un’esperienza senza soluzioni di continuità”.
Il presidente di Milano Serravalle-Milano Tangenziali, Beniamino Lo Presti, ha sottolineato invece l’importanza della cosiddetta “smart mobility” per l’azienda.
“Milano Serravalle sta predisponendo tutte le azioni per conformare in modo pieno e compiuto il concetto di smart mobility – ha detto -. Tra le varie iniziative, la sistemazione di impianti di ricarica elettrica fast charge o la installazione di cinque stazioni di rifornimento ad idrogeno per i mezzi pesanti”. “L’iniziativa di particolare valore, addirittura avveniristica, quasi mai sperimentata in precedenza in Italia, è il progetto Smart Road – ha aggiunto -: un poderoso, articolato processo di digitalizzazione di tutta la rete autostradale che consente di raggiungere obiettivi di particolare rilevanza e valore. Tra questi la possibilità di analizzare in modo predittivo il traffico, con un sistema che consenta e permetta di evitare disagi, ingorghi, blocchi, attraverso la possibilità di suggerire delle uscite dedicate, di utilizzare una velocità tale che consenta di mitigare i disagi possibili, ma anche la ulteriore potenzialità di intervenire in termini di sicurezza perchè attraverso un sistema che è chiamato Anpr (Automatic number-plate recognition), si possono osservare comportamenti scorretti, innalzando il livello della sicurezza stradale che è coniugato con quello della smart mobility”.

– foto ufficio stampa Milano Serravalle –
(ITALPRESS).

Il musical Chicago a cerca di record al teatro Nazionale di Milano

MILANO (ITALPRESS) – E’ Chicago il nuovo musical per la nuova stagione del Teatro Nazionale di Milano. Lo show, che debutterà il 5 ottobre e proporrà 140 repliche (3 mesi a Milano e 3 mesi di tournèe in tutta Italia), ha l’obiettivo di battere il record dello ‘spettacolo teatrale più visto d’Italià, già fatto segnare prima con Pretty Woman e poi Sister Act, seguiti entrambi da oltre 80.000 spettatori. A rendere ancor più ‘attrattivò lo spettacolo, la presenza di Stefania Rocca che interpreterà il ruolo della protagonista ‘Velmà, “un’attrice dall’indiscusso talento – ha spiegato Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore dei Teatri milanesi Nazionale e Lirico – e dalla presenza scenica sorprendente che interpreterà la parte in maniera elegante, sexy, misteriosa e determinata”. Sul palco, nel ruolo di Mama Morton, anche la regista Chiara Noschese che ha sottolineato come “Chicago si inserisca perfettamente nella nostra epoca, dove finire sulle prime pagine o diventare virali nel web sembra la necessità primaria”. “Abbiamo deciso di produrre Chicago – ha proseguito Forte – dopo un’accurata ricerca di mercato. Sottotraccia, nella trama, è purtroppo ricorrente un tema molto attuale nel mondo dello spettacolo e perfettamente rappresentato dal movimento del ‘me toò. Ovvero l’importanza che i rapporti professionali nel settore dell’intrattenimento siano trasparenti, puliti, costruiti su talento, competenza e merito”.
Stefania Rocca spiega così decisione di essere protagonista di Chicago: “Cinema, teatro, musical: ho sempre amato cimentarmi in generi diversi che consentono ad un’attrice di interpretare in maniera poliedrica il rapporto con il corpo e la voglia di comunicare con lo sguardo e con la voce”. “La storia è avvincente – aggiunge Rocca – perchè parla di donne e di solidarietà tra donne, di rivendicazione di un ruolo ed una centralità femminile in una società pensata dagli uomini a loro misura. Le protagoniste si mettono in gioco spinte dal desiderio di rivendicare i propri diritti e non subire passivamente ricatti e soprusi”. “Me lo immagino pop, colorato, un’esplosione di eventi a tinte forti – aggiunge Chiara Noschese – in un mondo che è come un circo, un circo eccessivo e irriverente, privo di etica e carico di intrighi, dove la notorietà esplode quanto più estremo è il crimine”. La fama internazionale di Chicago è notevolmente aumentata in tutto il mondo dopo l’uscita del film nel 2002 (vincitore di 6 premi Oscar), interpretato da Renèe Zellweger e Richard Gere. Grazie ad un mix unico costituito da tanto jazz, canzoni spettacolari e coreografie sorprendenti, Chicago è considerato uno dei musical più noti e celebrati di Broadway. Lo sfondo è la ruggente metropoli dell’Illinois, con storie, intrighi, sete di successo e manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei media.(ITALPRESS).