Home Lombardia Pagina 176

Lombardia

Golf, in Brianza il “green” si apre alle persone cieche e ipovedenti

MILANO (ITALPRESS) – Alcuni soci dell’Uici (Unione Ciechi) di Monza che hanno iniziato a praticare golf sul campo di Usmate Velate, in Brianza, sotto la guida di un maestro federale. Un appuntamento al quale i golfisti con disabilità visiva non vogliono assolutamente mancare, non solo per vivere un pomeriggio all’aria aperta, ma soprattutto per socializzare, divertirsi e vincere. “Sembrava anche a me impossibile – spiega Ernesto Pala, ipovedente che giocava a golf già prima dell’insorgenza dei problemi alla vista -. Io che da anni praticavo il golf sapevo bene che la vista era fondamentale. Perchè quella pallina che ti trovi davanti ai piedi la devi vedere, e devi anche vedere dove è la buca, la direzione, la distanza”. Eppure Ernesto si è dovuto ricredere. C’è infatti una tecnica particolare che permette anche a chi non vede di approcciarsi a questo sport, naturalmente con l’ausilio del maestro che lo segue passo passo, e che “rinforzando” certe abilità non legate alla vista permette al giocatore di andare in buca. Il maestro insegna e accompagna il giocatore nella posizione e nel movimento da eseguire quando viene colpita la pallina. Il maestro posiziona anche in modo corretto il bastone, facendo ripetere l’esercizio tante volte così da renderlo automatico. Tuttavia, non potendo vedere dove viene posizionata la pallina, il professionista la batte sul ferro permettendo, attraverso le vibrazioni, di far percepire la posizione e quindi, al momento del tiro, permettere al golfista non vedente di colpirla; l’insegnante indica anche la direzione dove va lanciata e la distanza, all’incirca, che c’è dalla buca così che il giocatore possa calibrare potenza e direzione del lancio. Gli atleti brianzoli dell’Uici sono straordinari, e anche quando non vanno in buca, l’esperienza del golf per loro è importante. Sono centinaia le nozioni che via via hanno appreso per muoversi autonomamente, sempre con l’ausilio del maestro, sul campo da golf. “Insegnare a persone non vedenti è un’esperienza straordinaria – spiega l’insegnante Matteo Bellenda, una carriera ultra ventennale come insegnante e che da anni insegna golf a persone con disabilità psichica -. Noi chiudiamo gli occhi prima di lanciare per sentire il corpo, ma poi li riapriamo. Loro, invece, sentono e lanciano sempre al buio. Hanno fatto grandi progressi anche se, naturalmente, è sempre fondamentale la presenza del maestro. Prima di iniziare c’è quella componente teorica dove l’insegnante deve descrivere quel campo a loro sconosciuto”. Il golf ha poi un risvolto molto importante. Non tanto quello delle buche raggiunte o della sana competizione tra amici, ma soprattutto quello di regalare a persone che altrimenti avrebbero poche occasioni di uscire e socializzare, di incontrarsi e fare sport insieme. Il golf ha permesso a questi amici di camminare all’aria aperta, di muoversi, di stare insieme, di imparare uno sport nuovo. “Sembrava un’impresa impossibile e invece hanno dimostrato di essere ottimi allievi, qualcuno con una spiccata inclinazione alla competizione”. conclude il maestro. “Questa iniziativa, straordinaria nel suo genere – aggiunge la presidente dell’Uici di Monza Silvana Oliva – ancora una volta dimostra potenzialità incredibili delle persone con disabilità visiva. Gli ottimi traguardi raggiunti dai soci partecipanti sono il risultato degli obiettivi dell’Unione, ovvero che nulla è impossibile quando ci si mette in gioco, credendoci fortemente”.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Uici

Il fidanzato aveva pianificato il delitto di Giulia Tramontano

MILANO (ITALPRESS) – Aveva intenzione di ucciderla ancor prima di incontrarla per l’ultima volta e ha tentato non una, ma due volte di sbarazzarsi del corpo bruciandolo. Sono questi gli elementi che hanno portato gli inquirenti a riconoscere la premeditazione nel delitto di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni e incinta di sette mesi, assassinato dal fidanzato di 30 anni, Alessandro Impegnatiello, nel paese di Senago (provincia di Milano). Il corpo della 29enne è stato rinvenuto questa notte in un’area verde dietro ad alcuni box in via Monte Rosa, dopo che il 30enne è crollato nel corso dell’interrogatorio dei Carabinieri ammettendo le sue responsabilità. Questa mattina in Procura a Milano sono stati illustrati i dettagli dell’indagine: a presiedere la conferenza stampa il procuratore aggiunto Maria Letizia Manella, il PM Alessia Menegazzo e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Generale di Brigata Iacopo Mannucci Benincasa. All’origine della tragedia, consumatasi sabato 28 maggio, il tradimento da parte di Impegnatiello, barman in diversi bar di lusso del capoluogo lombardo. Giulia era venuta a conoscenza dell’esistenza di un’amante del fidanzato, anch’ella incinta. Saputa la notizia, alle 17 di sabato le due donne si sono incontrate in un bar di Senago dimostrando reciproca comprensione ed empatia per la difficile situazione creatasi. In seguito, Giulia si è recata da Alessandro per chiedere spiegazioni e qui l’avrebbe uccisa con un coltello. Il delitto è stato fissato tra le 19 e le 20:30 di sabato. “L’esito è la tragica conseguenza di atteggiamenti di violenza sopportati dalla donna – ha sottolineato il Procuratore Mannella – Ha subito una violenza estrema in quanto donna e compagna di una persona che non la riconosceva più come tale. Questo deve insegnare a noi donne a non andare mai ad incontri di spiegazione”. “Questo omicidio oggi lo qualifichiamo come omicidio premeditato: le immagini e le indagini dimostrano che lui aveva già in animo di uccidere prima di incontrarla”, ha subito sottolineato il generale Benincasa rimarcando come con ogni probabilità il bambino sarebbe potuto nascere a breve con un parto cesareo. A sostegno della premeditazione, nelle ore attorno all’omicidio il 30enne aveva fatto delle ricerche in rete per avere informazioni su come sbarazzarsi del corpo. Infatti immediatamente dopo il delitto ha tentato di bruciare il corpo in casa usando dell’alcol. Nel corso della notte, avrebbe fatto un secondo tentativo nel suo garage usando della benzina prima di portarla in un campo non molto distante e mandando messaggi con il cellulare di lei per confondere gli orari. Attorno alle due di notte, Tramontano ha poi chiamato l’amante a Milano dicendo di essere libero e di volerla incontrare. La donna però non si è fidata e ha preferito parlargli a distanza attraverso le finestre, sentendosi molto in ansia per la 29enne. Domenica pomeriggio l’uomo ne ha denunciato la scomparsa mostrandosi visibilmente preoccupato. Fin dall’inizio, la sua versione non ha convinto del tutto i carabinieri perchè contraddittoria in molti passaggi. Ulteriori approfondimenti hanno portato alla luce elementi che hanno indirizzato subito i sospetti su Impegnatiello: le ricerche in rete non completamente occultate, numerose immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e soprattutto la presenza di tracce di sangue nel bagagliaio della sua auto. L’uomo si trova ora nel carcere di San Vittore in attesa di convalida del fermo, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale. A Senago il dolore di tutta la comunità, dai parenti di Giulia fino al sindaco Magda Beretta che per i prossimi giorni ha proclamato il lutto cittadino.(ITALPRESS).

Photo Credits: xh7

Senago, trovato il cadavere di Giulia Tramontano, arrestato il fidanzato

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato trovato dai Carabinieri in un’area verde abbandonata vicino a Senago nel milanese il cadavere di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni e incinta al settimo mese, scomparsa lo scorso 28 maggio. A denunciare la scomparsa era stato il fidanzato convivente, Alessandro Impagnatiello. E’ stato proprio lui ad indicare ai militari dove aveva nascosto il corpo della giovane. L’uomo è ora in Caserma dai Carabinieri di Senago per essere ascoltato dal Pubblico Ministero. E’ indagato per omicidio volontario, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale.

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

‘Ndrangheta, sequestrati 4 immobili e conti a boss nel Milanese

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sequestro di prevenzione a carico di un cittadino italiano di 49 anni, ritenuto elemento di spicco della ‘ndrangheta di Rho. Il destinatario del sequestro è stato tratto in arresto nel mese di novembre 2022 dalla Squadra Mobile della Questura di Milano, in quanto ritenuto figura di spicco della locale di ‘ndrangheta di Rho. A carico dello stesso sono stati raccolti indizi di appartenenza al sodalizio criminale sin dal 2008, per come emerso in seno a precedenti investigazioni. La misura cautelare eseguita nel novembre 2022, che ha riguardato oltre 50 soggetti indagati a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio, traffico di armi, estorsioni ed altro, pone l’odierno destinatario del provvedimento ablativo quale elemento di vertice del sodalizio – in continuità con la figura paterna già condannata per reati associativi – che ha agito con violenza e minaccia, operando il controllo mafioso sul territorio di pertinenza, anche ponendo in essere delitti quali rapine, minacce, percosse, danneggiamenti seguiti da incendio. In ragione dei precedenti, del quadro indiziario di riferimento, ne deriva un giudizio di pericolosità sociale storica per l’appartenenza al sodalizio mafioso. Tra i beni sequestrati, tre appartamenti un capannone e le relative pertinenze, intestati a prestanome, ma riconducibile al soggetto per come chiaramente emerge dalle attività tecniche svolte nell’ambito delle indagini svolte. Questi, infatti, non solo ha acquistato, per una somma ben inferiore al valore, gli immobili intestati, ma ha si adoperava per disporre in merito alla ristrutturazione, per esigere i canoni di locazione per il tramite di persone di fiducia, progettando anche la trasformazione dei locali per adibirli ad un B&B. Oltre ai quattro immobili siti nel comune di Lainate, sono anche stati sequestrati i saldi attivi dei rapporti in essere riferibili all’indagato ed ai suoi prestanome.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Polizia di Stato Milano

Milano, Saccone “Droga? Serve strategia Non trattarla come emergenza”

MILANO (ITALPRESS) – “Spaccio, consumo e dipendenza sono temi fondamentali. Non è possibile affrontarli come singola emergenza”. Così il Prefetto di Milano Renato Saccone oggi all’università di Milano Bicocca, nel corso di un convegno sul tema dell'”Analisi delle tendenze del fenomeno del consumo e dello spaccio delle sostanze stupefacenti”. “Il mio tentativo – ha proseguito – è quello di inserire questi temi in una più vasta strategia. Quando mi sono trovato di fronte al tema del boschetto di Rogoredo, ho immaginato un lungo periodo d’impegno tutti insieme, con il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica per la Lombardia, il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Milano e le Università degli Studi di Milano e Milano-Bicocca, per raggiungere obiettivi come recupero e riqualificazione urbana”. Saccone ha spiegato che che il progetto nasce da una riflessione su Rogoredo, “su un’esigenza oggettiva”. Poi ha aggiunto che “il rapporto con la città universitaria è un elemento strategico, un intreccio sempre più stretto tra competenze e tessuto che non è nella tradizione generale italiana”. L’iniziativa, come specificato dal Prefetto, nasce nell’ambito di un progetto finanziato con gli introiti derivanti dai procedimenti sanzionatori antimafia avviati da Expo 2015.(ITALPRESS).

Photo Credits: xm9

Presidente Ordine Tsrm e Pstrp Milano incontra assessore Bertolè

MILANO (ITALPRESS) – Si è svolto ieri 29 maggio, negli uffici dell’Assessorato al Welfare e Salute del Comune di Milano di via Sile, un incontro fra il presidente dell’Ordine Tsrm e Pstrp di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, e l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolè, in presenza del consigliere Filippo Barberis. L’incontro consolida un’intesa avviata nel tempo fra il Comune e l’Ordine, allo scopo di mettere le risorse delle 18 Professioni di area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione a disposizione della cittadinanza. “Come rappresentante di oltre 15.000 Professionisti Sanitari, ritengo che il nostro Ordine abbia tanto da dare alla comunità – afferma Catania -. Il nostro desiderio è quello di ‘mettere in Comunè le professionalità che contraddistinguono le nostre aree disciplinari, aprendo punti di contatto e di confronto con i cittadini presso le strutture del territorio. Penso, ad esempio, ai Centri Socio Ricreativi Comunali, luoghi di riferimento della popolazione anziana, che potrebbero ospitare incontri formativi su tematiche rilevanti per la salute e la prevenzione nella terza età”. “Creare sinergie con il mondo delle Professioni Sanitarie – commenta l’assessore Bertolè – per promuovere insieme consapevolezza e conoscenza è lo scopo che il Comune di Milano si è riproposto quando, con l’avvio di questa consiliatura, il Sindaco ha scelto di istituire un Assessorato che portasse la delega alla Salute nel proprio nome. Una decisione che porta con sè l’impegno a lavorare per stimolare il sistema sanitario regionale ad aderire sempre di più a un modello di prossimità che vada incontro ai nuovi bisogni dei cittadini. Lo faremo anche a partire da iniziative di socialità come ‘Salute in Comunè, una giornata di partecipazione che si terrà il prossimo 10 giugno nella splendida cornice di Villa Scheibler e che sarà l’occasione per i milanesi per conoscere e incontrare le realtà e le associazioni del territorio che promuovono stili di vita sani”. L’iniziativa del 10 giugno rappresenta la prima tappa di un percorso che porterà l’Ordine ad aprirsi sempre di più alla cittadinanza. “L’incontro fra la persona e il Professionista Sanitario è il punto di partenza di ogni rapporto di cura – conclude il Presidente dell’Ordine -. Grazie all’attivazione di iniziative concrete in collaborazione con il Comune di Milano e con l’Assessore Bertolè, potremo rispondere a un bisogno di dialogo che spesso va di pari passo con quello di salute, offrendo le nostre competenze umane e professionali”. (ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Ordine Tsrm e Pstrp

Aeroporti, Sea e Easyjet riaprono il Terminal 2 di Malpensa

MALPENSA (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina da Sea, la società controllata dal Comune di Milano che gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, e easyJet, il restyling del Terminal 2 di Milano Malpensa che verrà aperto ufficialmente ai passeggeri domani. Chiuso nel giugno 2020 a causa della pandemia e alla conseguente diminuzione del traffico aereo, il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa tornerà operativo confermandosi ancora una volta la casa di easyJet con un look rinnovato che migliorerà ulteriormente l’esperienza di viaggio dei passeggeri, dalle fasi di check-in e controlli fino a quelle di imbarco. Nello specifico al check-in sono presenti 21 postazioni self bag drop, macchinari che permettono ai viaggiatori di imbarcare i bagagli in stiva in autonomia. L’area dei controlli di sicurezza è stata completamente ristrutturata, il nuovo layout più funzionale mette a disposizione del passeggero 9 nuove linee automatizzate di ultima generazione che diminuiscono i tempi di controllo e attesa dei passeggeri. Inoltre, sarà disponibile al passaggio del Fast Track, una macchina Explosives Detection Systems for Cabin Baggage che grazie ad una tecnologia Tac permette di effettuare i controlli senza separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi, migliorando ulteriormente l’esperienza di viaggio. Particolare attenzione è stata dedicata al comfort dei passeggeri anche attraverso la rinnovata offerta commerciale: un duty free shop completamente nuovo e una forte presenza di ristorazione con tante formule innovative e alcune anteprime nazionali. Per quanto riguarda l’efficientamento energetico si è intervenuti sugli impianti di trasporto persone, con l’installazione di nuovi e più efficienti marciapiedi mobili, scale mobili ed ascensori in diversi punti dell’aerostazione. Alcuni ambienti, tra cui il corridoio arrivi, sono sati ristrutturati con una particolare attenzione al miglioramento dell’isolamento termico e delle prestazioni energetiche. La nuova centrale di condizionamento di ultima generazione consentirà una riduzione del 15% dell’energia impiegata per il condizionamento ed una riduzione delle emissioni di CO2 dell’8% circa. Solo nella giornata di riapertura saranno oltre 20 mila i passeggeri easyJet che transiteranno dal Terminal 2 in viaggio da e per le destinazioni più amate in Italia e in Europa. Un’inaugurazione affollata ed entusiasmante che darà il via a un’estate di grandi aspettative per la compagnia arancione, in cui quest’ultima prevede di trasportare un totale di quasi 5 milioni di passeggeri verso oltre 60 destinazioni, arrivando a basare 23 aerei presso il proprio principale hub in Europa Continentale. Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia, ha detto: “Celebrare il nostro ritorno al Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa, insieme al 25esimo anniversario del primo volo di easyJet a Milano e in Italia, è per noi motivo di grande orgoglio. Dal maggio 1998 a oggi abbiamo trasportato 90 milioni di passeggeri da e per questo aeroporto, a conferma del continuo impegno della compagnia sull’Italia e sulla Lombardia in particolare. Quest’estate prevediamo di far transitare al Terminal 2 quasi 5 milioni di passeggeri per quello che sarà a tutti gli effetti un ritorno ai livelli pre-pandemia. Con 23 aerei basati, oltre 60 destinazioni e un team di circa 900 persone, Milano Malpensa è la principale base di easyJet nell’Europa continentale, con un’offerta senza eguali in termini di posti offerti e di destinazioni raggiunte, oltre che con un servizio puntuale, innovativo e sempre più efficiente, da domani anche grazie ad un Terminal che è in linea con le necessità nostre e dei nostri clienti”. Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea, ha aggiunto: “La riapertura del terminal 2 di Malpensa è una ulteriore conferma che abbiamo recuperato il traffico passeggeri precovid e che la pandemia è definitivamente finita”.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Easyjet

Terrorismo, fermato un minore bergamasco sostenitore dell’Isis

BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito a Bergamo un fermo disposto dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Brescia e convalidato dal GIP del Tribunale per i Minorenni, nei confronti di un minore, italiano d’origine straniera, residente in provincia di Bergamo. E’ accusato di associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia ed istigazione a delinquere aggravate.
Il monitoraggio del giovane da parte dei poliziotti della Digos di Bergamo e di Brescia e del Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, è iniziato a seguito del suo rapido processo di radicalizzazione violenta ed alla pubblicazione sui social di video di propaganda jihadista riconducibili all’ISIS: l’attività investigativa, svolta anche con i contribuiti del comparto Intelligence, e delle forze di polizia straniere, ha fatto emergere l’appartenenza del minore ad una rete di giovani internauti sostenitori del Daesh, presenti in diversi Paesi d’Europa e d’America, molti dei quali tratti in arresto nelle scorse settimane.
Le indagini hanno permesso di accertare che il giovane era pronto a passare all’azione elaborando il progetto di un attentato incendiario nella zona in cui vive; il minore è stato inoltre trovato in possesso di numerosissimi contenuti riconducibili allo Stato Islamico, tra cui video di esecuzioni e manuali relativi alle armi ed al confezionamento di ordigni, che diffondeva anche sulla rete, esortando gli altri giovani internauti a passare
all’azione.

– foto: da video Polizia

(ITALPRESS).