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Assago, scalda i motori la Sagra di inizio Estate

ASSAGO (MILANO) (ITALPRESS) – Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 maggio, ad Assago in Via Matteotti si svolgerà la Sagra di inizio estate. Come sempre offrirà un programma ricco di iniziative, spettacoli e intrattenimento. Concerti all’aperto, spettacoli unici e coinvolgenti, cene, mercati degli hobbisti e per i più piccoli gonfiabili. “Come ogni anno – spiega l’assessore alle Manifestazioni, Cultura e Biblioteca Santagostino Donatella – abbiamo voluto regalare alla cittadinanza tre piacevoli giornate all’insegna dello svago e del divertimento, tra bancarelle, gonfiabili per i più piccini, biblioteca in piazza tra intrattenimenti e novità. Come gli anni precedenti, ho voluto dare visibilità ai giovani talentuosi di Assago, che vedremo con uno spettacolo live il venerdì sera seguito dal sabato con un concerto di una tribute band che ci farà ballare e concludendo nella serata della domenica con lo show esilarante del famoso trasformista Dario Ballantini. Colgo l’occasione per ricordare che gli eventi estivi proseguiranno anche a giugno con l’ormai consolidata iniziativa del “cinema in piazza” che inizierà mercoledì 31/5 fino a metà giugno, tre serate da trascorrere insieme nelle piazze, in cui verranno proiettate pellicole di commedie divertenti… ma altre tante novità vi attendono nel mese di giugno. Non mi resta che augurare buon divertimento, vi aspetto numerosi”. “L’estate sta arrivando e con lei anche quest’anno tornerà la bella Sagra di maggio – commenta il Sindaco Lara Carano – Un appuntamento consolidato che di volta in volta si arricchisce di novità sempre più interessanti e coinvolgenti. Saranno tre giorni di svago e divertimento per adulti e bambini. Con l’occasione inaugureremo anche la nuova parte del Parco Padre Pio, regalando a principesse e principini un nuovo spettacolare castello dove inventare meravigliosi giochi. Io come sempre, vi aspetto per salutare insieme l’arrivo della bella stagione e per condividere tanti momenti piacevoli e divertenti”.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Comune di Assago

Milano, alle Gallerie d’Italia apre “Una collezione inattesa”

MILANO (ITALPRESS) – Gallerie d’Italia apre a Milano, dal 26 maggio al 22 ottobre 2023, “Una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura”. Un nuovo allestimento temporaneo a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato delle collezioni di arte moderna e contemporanea di banca Intesa Sanpaolo, con 72 opere contemporanee, molte delle quali presentate per la prima volta, mai esposte prima. Si tratta di opere pittoriche e scultoree di alcuni dei più grandi artisti del ‘900, come Lucio Fontana, Fausto Melotti, Arturo Martini e Marino Marini. “Le opere – spiega il Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli – fanno parte della collezione Luigi e Peppino Agrati che ha arricchito con capolavori di respiro internazionale il patrimonio artistico della banca”. Un’esposizione che attinge quindi esclusivamente dalla collezione di Intesa Sanpaolo, per questo definita dal curatore “non mostra”. “Le mostre – spiega Barbero – solitamente chiedono in presto le opere. In questo caso non c’è nessun prestito”.
Il percorso è dedicato all’ arte italiana e a quella contemporanea internazionale, che si incentra sul dialogo tra le opere dei maggiori artisti del ‘900. Barbero racconta di aver immaginato il percorso come un invito al viaggio, dove non c’ è un’opera iconica di riferimento, per questo la collezione viene definita ‘inattesa, ma è un ‘portolanò utile alla scoperta e alla conoscenza del nuovo e dell’ignoto. L’accesso alla mostra da piazza Scala accoglie i visitatori nel monumentale spazio di ingresso che ospita la grande opera di marmo bianco “Femme Paysage” di Jean Hans Arp del 1966 che rappresenta l’ampia raccolta di culture della collezione Henraux oggi confliota in Intesa Sanpaolo. “Le banche che sono confluite nel nostro gruppo sono più di 500 – dichiara Bazoli – La più antica risale al 1489, Monte di pietà di Brescia”. Queste sono sempre state interessate a investire nell’arte e nel collezionismo e, come sostenuto da Bazoli, ha portato “all’accumulo di un patrimonio artistico straordinario che spazia dall’archeologia al contemporaneo ed è in continuo divenire”. La ‘non mostrà prosegue con l’allestimento dedicato all’artista Bruno De Toffoli, autore firmatario di uno dei manifesti dello spazialismo, movimento espressione della ricerca plastica e strettamente legato a Lucio Fontana. Le radici cronologiche di questa esposizione partono dai grandi Maestri della scultura del XX secolo destinati a segnare la produzione figurativa delle arti plastiche italiane. Quindi si possono ammirare nelle prime sale tre grandi artisti del ‘900, come Arturo Martini con La Pisana, Marino Marini con la Pomona e Giacomo Manzù con il Grande Cardinale Seduto risalente al 1984 ed esposta nella stessa sala del Busto di Pio, altra opera in bronzo dello stesso autore risalente al 1948. Nella sala dedicata a Fausto Melotti invece per la prima volta viene mostrata al pubblico un importante corpus fittile dell’artista, protagonista anche della scultura ceramica, attraverso un allestimento che presenta 19 opere rappresentative dei suoi contenitori e vasi crramici, tra cui quattro importanti Korai. Un’altra sala è invece completamente dedicata a Lucio Fontana come rimando al tema dello Spazialismo. L’opera “Concetto spaziale. Attese”, risalente al 1965, è quella che per prima arriva all’occhio del visitatore per il taglio da cui si intuisce chi sia l’autore e per il suo colore rosso. Al centro della sala imponenti sono le tre “Nature” in bronzo e terracotta, sempre dello stesso autore. Infine esposti sempre nella stessa sala alcuni piatti in ceramica chiamati “Antica Savona”, creazioni fittili spazialiste. Significativa la sala dedicata all’azzeramento e alla monocromia dell’arte contemporanea internazionale dei primi anni ’60, il cui perno è la scultura Complex Form di Sol LeWitt, recentemente entrata nelle collezioni Intesa Snlanpaolo. In questo spazio il visitatore trova un confronto armonico tra un maestro del minimalismo americano come Robert Ryman e protagonisti della ricerca italiana come Piero Manzoni, Alberolto Burri, Toti Scajola e Enrico Castellani. “Credo – ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca – che la trasformazione di un palazzo storico all’interno di un centro importante come piazza della scala a Milano serva a dare maggiore responsabilità a un lavoro che affianca le amministrazioni pubbliche nel condividere l’importanza di arte e cultura del nostro paese, e dimostra come la relazione tra pubblico e privato sia un elemento vincente del sistema Paese”. Durante la giornata d’inaugurazione dell’allestimento in rappresentanza delle istituzioni era presente anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. “Una collezione che dialoga con l’ambiente e con la collezione residente di Gallerie d’Italia”, ha dichiarato Sacchi, facendo riferimento all’allestimento temporaneo. “Da questo dialogo – ha proseguito – nasce una rappresentazione straordinaria e straordinariamente efficace che fa parte della missione del museo: restituire una collezione permanente al pubblico e dall’altro farci dialogare un altro pezzo non permanente di collezione che non sempre può essere vista in questi ambienti. E’ un percorso che ha un grande valore storico, scientifico e curatoriale”.(ITALPRESS).

Photo Credits: xm9

All’Università Cattolica di Milano “lectio” del Premio Nobel Stiglitz

MILANO (ITALPRESS) – “La concezione dell’economia di mercato che ha prevalso negli ultimi quarant’anni, il neoliberismo, non ha dato risultati positivi nel perseguimento di una «società buona» rivelandosi poco sostenibile dal punto di vista economico, sociale, politico e ambientale”. E’ questo il concetto principale della Lectio Cathedrae Magistralis “An economy for a just, free, and prosperous society” tenuta oggi all’Università Cattolica di Milano da Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia nel 2001. Professore alla Columbia University di New York, l’economista statunitense è stato invitato all’ateneo milanese nell’ambito di una serie di incontri e celebrazioni per i suoi 80 anni. A introdurre la lezione dell’economista sono stati gli interventi del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, della preside della Facoltà di Economia Antonella Occhino e del direttore del Dipartimento di Economia e Finanza Luca Colombo.
Nel suo intervento di apertura, il magnifico rettore ha affermato che “si è sostenuto che le disuguaglianze siano, in fondo, necessarie per assicurare la crescita. Ebbene, sia il Papa che Joseph Stiglitz, muovendo da presupposti ovviamente differenti, convergono nel mettere in dubbio questa connessione: la disuguaglianza non è un destino ineluttabile delle nostre società ma è la conseguenza di determinate scelte pubbliche. E’ evidente che qui gioca di nuovo un ruolo cruciale la nostra stessa comprensione del concetto di disuguaglianza”. “L’aumento delle diseguaglianze economiche e sociali che il neoliberismo ha favorito rappresenta l’antitesi di ciò che si potrebbe pensare come una buona società», ha sottolineato Stiglitz criticando quelli che definisce «i sostenitori del capitalismo senza vincoli”. Per Stiglitz, infatti, “il capitalismo senza vincoli limita la libertà della maggior parte degli individui di realizzare pienamente il proprio potenziale. II vero pericolo del neoliberismo è la distruzione dei valori e l’indebolimento delle libertà”. Ma Stiglitz non si è limitato a lanciare l’allarme sulla compressione della libertà. Perchè gli eccessi del capitalismo contemporaneo e l’assenza di protezioni per le fasce deboli della popolazione “stanno minacciando la democrazia”. Eppure, a causa delle sue stesse criticità, il capitalismo in questi termini è destinato a non avere futuro perchè ritenuto incapace di saper far fronte alle altre crisi del nostro tempo. Se non c’è quindi fiducia nel sistema, per Stiglitz questo “rende quasi impossibile affrontare il cambiamento climatico con l’urgenza e la portata necessarie. E’ in gioco la salute e la sopravvivenza di milioni di persone, eppure potremmo non essere in grado di fare nulla”. Si rende quindi necessario un’alternativa che il premio Nobel per l’economia vede nel “capitalismo progressivo” in grado di offrire la “promessa di un’economia prospera in una società giusta, libera, e inclusiva e un migliore equilibrio tra Stato, mercato e società civile, con una serie di accordi istituzionali, tra cui cooperative e istituzioni no-profit”. Tuttavia, secondo Stiglitz, questa nuova strada “può funzionare solo in uno Stato democratico; e uno Stato può essere veramente democratico solo con sistemi di pesi e contrappesi, ma i sistemi di pesi e contrappesi non funzionano se non ci sono sistemi di controllo”.(ITALPRESS).

Photo Credits: xh7

Smog, Aci Milano “Bene Regione a Bruxelles, no decisioni ideologiche”

MILANO (ITALPRESS) – “La proposta di revisione della Direttiva sulla qualità dell’aria al vaglio della Commissione europea produrrebbe danni ingenti innanzitutto al sistema produttivo nazionale e, più specificatamente, a tutti i cittadini che possiedono un veicolo nell’area del bacino padano e in particolare a Milano e in Lombardia. Bene ha fatto, quindi, il presidente Attilio Fontana, con alcuni rappresentanti della sua Giunta, a recarsi a Bruxelles per portare avanti le istanze di un territorio che, ricordiamolo sempre, orograficamente è nettamente penalizzato rispetto a tutto il resto d’Europa”. Così Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club di Milano, commenta la presa di posizione da parte della Regione Lombardia, in missione al Parlamento Europeo, per sostenere come eventuali restrizioni in discussione a Bruxelles produrrebbero quelli che Geronimo La Russa non esita a definire “danni ingenti e inaccettabili”. “Bisogna uscire da retaggi ideologici che, fra l’altro, nel caso della Lombardia, non tengono conto di aspetti decisivi come il posizionamento geografico” aggiunge il presidente La Russa. “Nella nostra regione, come in tutto il resto del Paese – conclude – da anni si lavora per cercare di ridurre le emissioni inquinanti. Giusto, dunque, porre in essere politiche di contenimento. Ma non è possibile che ciò avvenga, come vorrebbe Bruxelles, penalizzando sempre gli stessi, ovvero Milano la Lombardia e l’Italia intera”.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Aci Milano

Milano, 1,8 mld in fatture false. 22 persone e 7 società a giudizio

MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta con il supporto dei finanzieri del Comando Provinciale di Milano, è stata presentata tra il 22 e 23 maggio scorsi al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano la richiesta di rinvio a giudizio e contestazione dell’illecito amministrativo dipendente da reato nei confronti di 22 persone, imputate per i reati di associazione a delinquere e frode fiscale, e di 7 società. Le investigazioni hanno permesso di scoprire una frode carosello Iva nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, attuata con l’emissione e l’utilizzo di fatture false per 1,8 miliardi di euro da parte di una articolata rete di società italiane ed estere, nonchè di quantificare l’evasione d’Iva da parte delle società coinvolte per un importo pari ad oltre 260 milioni di euro. In tale contesto, nel settembre 2022, era stata già data esecuzione a una ordinanza di applicazione di misure cautelari personali (arresti domiciliari e divieto di esercitare imprese e uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese), emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano, nei confronti di 13 persone. Lo stesso Giudice aveva inoltre disposto il sequestro preventivo di oltre 260 milioni di euro, pari all’ammontare dell’imposta evasa, nei confronti di 15 società nonchè, per equivalente, nei confronti delle persone fisiche indagate dei rispettivi reati tributari. Allo stadio attuale è stato già emesso nel dicembre 2022 un decreto di giudizio immediato per 8 persone destinatarie delle misure cautelari personali da parte del Gip., 7 delle quali hanno avanzato istanze di definizione del procedimento con rito abbreviato e una ha avanzato richiesta di applicazione pena, istanze per cui è stata disposta dal Gup. la fissazione dell’udienza per il giorno 26 settembre 2023. Sono stati inoltre recuperati circa 123 milioni di euro, sia a seguito di sequestro (per complessivi 35 milioni di euro circa con riguardo al denaro e agli strumenti finanziari), sia a seguito della completa definizione di accordi con l’Agenzia delle Entrate e al conseguente pagamento del debito erariale da parte delle principali imprese della Gdo coinvolte. Sono stati anche sequestrati beni immobili e mobili per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Guardia di Finanza

Terna, al via lavori collegamento interrato Livigno-Premadio da 65 mln

ROMA (ITALPRESS) – Inizieranno domani i lavori per la realizzazione del nuovo collegamento elettrico in cavo interrato “Livigno – Premadio” previsto da Terna in provincia di Sondrio. L’opera, per cui la Società investirà 65 milioni di euro, rientra tra i progetti pianificati da Terna per incrementare l’affidabilità del servizio elettrico nei luoghi di svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici “Milano – Cortina 2026”. L’intervento incrementerà la magliatura della rete elettrica dell’area, aumentando al contempo la resilienza del sistema di trasmissione in zone interessate, negli ultimi anni, da frequenti eventi meteorologici estremi. Il progetto prevede la realizzazione di un elettrodotto, costituito da due linee in cavo interrato, tra la cabina primaria di Livigno di proprietà del distributore locale e la Stazione Elettrica di Terna in località Premadio nel comune di Valdidentro. Le linee, della lunghezza complessiva di circa 20 km, percorreranno quasi integralmente lo stesso tracciato. In questa prima fase, in cui verranno realizzate le opere civili funzionali alla successiva posa del cavo, saranno operativi due cantieri che interesseranno aree distinte del comune di Livigno; il primo nel tratto compreso tra il km 23+400 della statale SS301 fino all’attraversamento del torrente Vallaccia, il secondo sulla viabilità comunale compresa tra il parcheggio sito al km 29+300 della SS301 fino al passo d’Eira. Nelle prossime settimane si proseguirà nel Comune di Valdidentro. Tutte le attività saranno svolte da Terna in coordinamento con le amministrazioni locali e gli enti coinvolti al fine di limitare al massimo l’impatto dei lavori sulla viabilità. I cantieri saranno operativi in orario diurno dal lunedì al venerdì, mentre il sabato mattina saranno ripristinate le aree interessate dagli scavi. Nei mesi di luglio e agosto, contraddistinti da un considerevole flusso turistico, i lavori di Terna si concentreranno principalmente sulla viabilità secondarie o su aree verdi senza interessare la viabilità principale.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Terna

Milano Serravalle, presentati 3 progetti per futuro mobilità lombarda

MILANO (ITALPRESS) – Milano Green Door, Smart Road e Advanced Traffic Management Systems e Dynamic Gis e Digital Twin. Sono i tre progetti di mobilità che, in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, interesseranno l’autostrada A7 e le tangenziali milanesi, di cui è concessionaria Milano Serravalle- Milano Tangenziali, parte del gruppo FNM. Una sfida in ottica di interconnessione tra strade e rotaie e in linea con i nuovi trend di mobilità più inclusiva, sicura e sostenibile. I tre progetti sono stati presentati oggi al palazzo delle Stelline di Milano dal presidente di Milano Serravalle, Beniamino Lo Presti, dall’amministratore delegato Pietro Boiardi, dal presidente di FNM, Andrea Gibelli, alla presenza di Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia, di Franco Lucente, assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile, di Christian Malangone, membro del CdA della Fondazione Milano Cortina e di Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda. Milano Green Door è il primo progetto di MaaS (Mobility as a service) in Italia. Prevede la riqualificazione urbanistica di un’area sulla A7, in ingresso alla porta sud di Milano, snodo fondamentale per svariate destinazioni sul territorio, sulla quale verrà realizzato un centro informativo e turistico a servizio della città di Milano, della Regione e delle prossime Olimpiadi, accanto ad un nuovo Punto Cortesia per i servizi di telepedaggio e correlati. Sarà disponibile un parcheggio e, grazie alla collaborazione con il gruppo FNM sarà possibile noleggiare e-bike o e-Car. Il progetto comprende inoltre la realizzazione di una pista ciclabile che si collegherà a quella già presente lungo il Naviglio Pavese, un’area di co-working e di relax attrezzata con connessioni digitali di ultima generazione e distributori di cibo salutare. Il progetto si completa con la realizzazione di un sistema di pannelli fotovoltaici che autoalimenterà il sito e genererà una delle prime comunità energetiche. Smart Road e Advanced Traffic Management Systems, invece, prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura intelligente nel cuore del traffico delle tangenziali milanesi: una smart road a doppia tecnologia, che, unita ad un sistema di rilevazione traffico tecnologicamente avanzato, consentirà di monitorare in tempo reale i flussi di traffico ed elaborare, sulla base di sofisticati algoritmi, le previsioni di traffico e determinare le eventuali conseguenti azioni di gestione e mitigazione dei disagi. L’implementazione della Smart Road, collegata alla crescita del mercato delle auto a trasmissione dati e a guida autonoma, permetteranno il dialogo Vehicle To Infrastructure (V2I) e faciliteranno le comunicazioni Vehicle to Vehicle (V2V). Dynamic GIS & Digital Twin, il terzo progetto presentato, vedrà l’introduzione di due nuove tecnologie che consentiranno una gestione della rete autostradale più innovativa ed efficace: il GIS Dinamico (Geographic Information System) e il cosiddetto Digital Twin, ovvero una replica digitale dell’intera infrastruttura. Attraverso sensori di nuova generazione e tecnologie avanzate, verrà monitorato lo stato di manutenzione dell’infrastruttura e verrà gestita la programmazione degli interventi correlati. Importando poi i dati di traffico sarà possibile effettuare particolari simulazioni per prevedere come tali interventi impattino sulla fluidità della mobilità.
(ITALPRESS).

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Cdp, da enti locali Lombardia richieste rinegoziazione per 2 mila mutui

MILANO (ITALPRESS) – Oltre 60 Enti Locali della Lombardia hanno scelto di rinegoziare più di 2.000 mutui per un debito residuo complessivo di oltre 2 miliardi, liberando risorse per circa 66 milioni. E’ il risultato raggiunto nella Regione dal piano di rinegoziazione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con Comuni, Province e Città Metropolitane, avviato a inizio aprile per sostenere gli Enti Locali, liberando fondi che potranno essere immediatamente utilizzati sul territorio con interventi mirati a favore della popolazione.
Si tratta della più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP, insieme a quella attivata nel 2020 per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’iniziativa ha consentito di rinegoziare oltre 30.000 prestiti per un debito residuo totale di circa 7,3 miliardi (il 30% del totale rinegoziabile) e di liberare così fino a circa 320 milioni di risorse nel periodo 2023-2024 da utilizzare, tra l’altro, per far fronte alle esigenze finanziarie determinate dal difficile contesto di aumento dei costi energetici e delle materie prime.
La misura, che per la prima volta ha previsto un processo di adesione interamente digitale, ha interessato in maniera capillare tutto il territorio nazionale, coinvolgendo oltre 800 Enti: in particolare al Nord hanno aderito oltre 200 Enti, al Sud e nelle Isole più di 400 e al Centro circa 150.
“La rinegoziazione dei mutui rappresenta uno strumento che CDP mette a disposizione degli Enti per sostenerli ai fini dello sviluppo del territorio nelle fasi di complessità e criticità. Con questa operazione gli Enti Locali potranno liberare, nel periodo 2023-2024, risorse pari a 320 milioni da impiegare fin da subito. In un momento di particolare incertezza legata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, Cassa Depositi e Prestiti è al fianco degli amministratori locali, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e ai bisogni dei cittadini”, afferma Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di CDP.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).