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Piano City Milano, Amplifon apre sede per concerto di Lucas Debargue

MILANO (ITALPRESS) – Amplifon, leader mondiale dei servizi e delle soluzioni per la cura dell’udito, apre la propria sede in occasione di Piano City Milano per ospitare un concerto del noto pianista francese Lucas Debargue. L’evento si terrà sabato 20 maggio alle ore 18.30 presso l’headquarter globale di Amplifon in via Ripamonti 133. Grande scoperta del XV° Concorso ?ajkovskij di Mosca (2015) per la sua la visione artistica e la sua libertà creativa, Lucas Debargue porterà in programma Scarlatti e Chopin. Con questa iniziativa, Amplifon rafforza il proprio legame con la musica, l’ascolto responsabile e la città di Milano, dove l’azienda è stata fondata nel 1950. Promossa e organizzata da Associazione Piano City Milano insieme al Comune di Milano con il sostegno del Ministero del Turismo e del Ministero della Cultura, Piano City Milano è una manifestazione unica nel suo genere ed è giunta alla dodicesima edizione. Quest’anno è in programma da venerdì 19 a domenica 21 maggio con oltre 250 concerti in tutta la città di Milano e non solo, coinvolgendo più di 300 artisti che si esibiranno in 140 location, per vivere e condividere con il pubblico grandi emozioni attraverso le note del pianoforte. L’ingresso al concerto di Lucas Debargue è libero previa registrazione.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Amplifon

Lombardia, riconoscimento al 94enne che salvò vittima stupro a Milano

MILANO (ITALPRESS) – Bruno, il 94enne che ha salvato una vittima di stupro in un appartamento di Milano, ha ricevuto oggi a Palazzo Lombardia un riconoscimento ufficiale dalla Regione. Gli è stato consegnato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dall’assessore alla sicurezza Romano La Russa. “Abbiamo deciso di conferirgli questo premio per ringraziarlo per aver dimostrato coraggio e senso civico”, ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Durante l’incontro l’anziano ha raccontato ancora una volta la sua storia. “Non bisogna esitare – ha dichiarato il signor Bruno – l’ho fatto del tutto d’istinto”. Ha raccontato che lui e la vittima si conoscono da tanto e quando ha fatto irruzione nell’appartamento la donna era seduta per terra, piangeva e sanguinava. Ha raccontato immediatamente al signor Bruno del malfattore che l’aveva seguita fino a intrufolarsi nel suo appartamento per abusare di lei. “A quel punto sono tornato indietro, mi sono munito di qualcosa e sono andato alla ricerca di questo individuo, trovandolo in uno stato un pò confusionale”, ha raccontato ancora Bruno. “L’ho ammonito – ha proseguito – dicendogli che non si fanno queste cose. Poi l’ho mostrato alla donna per essere certo che fosse lui e abbiamo atteso l’arrivo dei carabinieri che l’hanno portato via”. La donna dopo l’arrivo delle forze dell’ordine è stata portata in ospedale. “Adesso sta bene, ci vediamo spesso”, rassicura Bruno. Riguardo il riconoscimento, l’uomo si è dichiarato contento di aver ricevuto le attenzioni delle istituzioni e dei media.(ITALPRESS).

Photo Credits: col2

All’Istituto Clinico Villa Aprica di Como apre Centro revisione protesi

COMO (ITALPRESS) – Un centro dedicato alla rivalutazione delle protesi di anca e ginocchio, che manifestano i segni del tempo, nasce all’Istituto Clinico Villa Aprica di Como (Gruppo San Donato). Il Centro revisione protesi, guidato dal dottor Giorgio Burastero, punta alla riprotesizzazione di impianti che, per diverse motivazioni meccaniche e biologiche, vanno incontro a fallimento.
L’avanzare dell’età, con il conseguente decadimento osseo e dei tessuti, ma anche la presenza di fratture e infezioni, oppure la normale usura dell’impianto possono portare a un malfunzionamento della protesi che si traduce in alcuni sintomi caratteristici: il dolore principalmente, ma anche una progressiva limitazione funzionale che impedisce al paziente di svolgere le più comuni attività quotidiane.
“A distanza di tempo alcune componenti dell’impianto possono presentare una normale usura e altre invece possono perdere la stabilità sull’osso” afferma il dottor Giorgio Burastero, chirurgo ortopedico ligure formatosi alla scuola del luminare e pioniere della chirurgia protesica professor Lorenzo Spotorno. “Le protesi di prima generazione rappresentavano una grande innovazione, però non potevano rispettare parametri che ancora non si conoscevano, soprattutto per quanto concerne la tipologia dei materiali impiegati”.
La chirurgia protesica, a partire dagli anni ’80, ha subito un incremento logaritmico legato al miglioramento delle tecniche e degli impianti stessi, ma è aumentato anche il numero degli anziani che si sottopongono all’intervento, come diretta conseguenza di un allungamento della vita attiva.
La valutazione di un impianto prevede solitamente un’indagine radiografica o l’impiego di altre metodiche più invasive, come la scintigrafia ossea, la scintigrafia con leucociti marcati oppure, più raramente, la tomografia ossea e la risonanza magnetica. Viene associato a questo screening strumentale anche la valutazione di alcuni marker biochimici che possono indirizzare verso la natura del problema.
Dopo una prima valutazione si procede con la revisione della protesi, che può essere parziale, con il ripristino dei soli componenti sottoposti a maggior usura, oppure totale quando è necessario sostituire tutto l’impianto poichè viene a mancare la stabilità sull’osso.
“La possibilità di accedere a centri di alta specializzazione permette di ridurre l’invasività dell’intervento di revisione grazie alla maggior esperienza maturata dai chirurghi e alla più ampia casistica trattata.
Inoltre i centri specializzati, come il nostro, si avvalgono delle migliori innovazioni presenti sul mercato” conclude il dottor Burastero

– foto: Gruppo san Donato

(ITALPRESS).

Crescono le stime di crescita dell’economia lombarda, +0,8% il Pil

MILANO (ITALPRESS) – Migliorano le stime di crescita del PIL e del livello di occupazione in Lombardia nel 2023. Si prevede, infatti, una crescita del +0,8% del PIL del territorio, con una revisione al rialzo rispetto al +0,6% stimato tre mesi fa. Anche per l’anno in corso la performance della Lombardia è attesa, dunque, superiore a quella Italiana (+0,7% secondo Prometeia). Crescono, inoltre, le previsioni sull’occupazione: +1,2% in Lombardia nel 2023, dal +0,8% di gennaio. Nell’anno verrà così colmato il divario con il pre-Covid: +0,6% gli occupati in regione rispetto al 2019 (meno che nella media italiana, al +0,9%). Sono queste le principali evidenze del Booklet economia, a cura del Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su www.genioeimpresa.it
“Questo risultato conferma la tenuta e la vivacità economica che avevamo più volte segnalato nei primi mesi dell’anno con riferimento alle imprese lombarde – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Nonostante un contesto mondiale in decelerazione, la rinnovata competitività e la storica flessibilità hanno permesso alle nostre aziende di conseguire risultati positivi e di trovare nuovi spazi di mercato. Tuttavia, esistono elementi critici da monitorare. Uno su tutti l’inflazione, che ci auguriamo possa decrescere nel corso dell’anno. Ma a preoccupare è anche la difficoltà nel trovare figure professionali adeguate sul mercato del lavoro, un problema che riguarda il 45,6% delle assunzioni programmate. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza competenze che rischia di diventare insostenibile per le sfide competitive a cui siamo chiamati. In questo scenario, gli ITS sono in assoluta controtendenza, con un tasso di occupazione dei loro diplomati all’80% a livello nazionale, con punte di eccellenza in alcuni settori del nostro territorio, quali la meccatronica e l’ICT. Occorre dunque procedere al più presto con l’implementazione della Riforma degli ITS e con il completamento dell’iter di attribuzione delle risorse residue previste dal PNRR (700 milioni), valorizzando il ruolo di programmazione sul territorio delle regioni”.
Il quadro economico più favorevole trova conferma negli ultimi dati diffusi dalla Commissione Europea, che ha rivisto al rialzo le stime del PIL italiano, così come nelle indicazioni raccolte a inizio maggio da Assolombarda con la ‘flash survey sul sentiment delle impresè. Infatti, secondo il Centro Studi dell’Associazione, cresce a 37% la quota delle aziende che prevedono un 2023 più positivo per l’economia regionale rispetto allo scorso anno (era il 28% nella rilevazione di fine gennaio), mentre scende al 31% la percentuale di chi prefigura una diminuzione rispetto ai ritmi del 2022 (dal 36% precedente).
Uno degli elementi che contribuisce al miglioramento del quadro complessivo è l’attenuarsi delle pressioni sui prezzi: la maggior parte delle imprese rispondenti ritiene che l’inflazione abbia già toccato il punto di massimo negli scorsi mesi e, quindi, che nel corso del 2023 ci sarà una flessione (52%) o stabilità (31%). La discesa dell’inflazione si sta rivelando, comunque, più lenta rispetto alle attese: a gennaio era il 73% la quota di imprese che prefigurava un trend discendente per tutto il 2023 (va tuttavia considerato che allora l’inflazione mensile era al 10%, ad aprile pari all’8,3%).
Infine, resta positivo, ma più cauto, il sentiment riguardante il futuro andamento dei prezzi dell’energia: il 44% attende ulteriori riduzioni nel corso dell’anno dai 42€/MWh di aprile e secondo il 31% rimarrà stabile, mentre per il 18% l’energia subirà nuovi aumenti. Guardando le più recenti survey qualitative di Istat, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere scende ad aprile sia nel Nord-Ovest sia nella media italiana, in Germania e Francia mentre sale in Spagna. Scendono i saldi sugli ordini, sia nazionali che esteri, calano le attese di produzione (che comunque rimangono su saldi positivi) e aumentano le scorte di prodotti finiti.
Più nel dettaglio dell’attività produttiva, ad aprile scende al 37% la quota di imprese del Nord-Ovest che segnala fattori che ostacolano la produzione, contro una media 2022 al 46,5%. Se da un lato diminuiscono le criticità legate all’insufficienza di domanda e ai vincoli finanziari, dall’altro torna a salire leggermente l’insufficienza di impianti e materiali ma soprattutto aumenta la scarsità di manodopera. Le criticità nel reperire le risorse umane e competenze sono segnalate dall’8,1% delle imprese del Nord-Ovest: si tratta di un record storico, in crescita dal 5,6% di fine 2022, che si confronta con dati pre pandemia stabilmente inferiori al 2%.
Al contrario, cresce il clima di fiducia per le imprese dei servizi del Nord-Ovest, raggiungendo il valore più alto da luglio 2022 grazie ad andamenti aziendali più favorevoli e ad attese sugli ordini in crescita, mentre cala leggermente il giudizio su quest’ultimi, che si mantiene negativo. L’indice sale anche con riferimento al panorama italiano seguendo le stesse dinamiche nelle componenti, ma con variazioni più contenute rispetto al Nord-Ovest. Tra i benchmark europei, il clima di fiducia cresce in Spagna ma diminuisce in Francia e Germania.
Milano. Le nuove stime confermano che nel 2022 il valore aggiunto di Milano è cresciuto del +5%, quindi ben oltre il +3,9% regionale e il +3,7% italiano. Per il 2023 ci si attende un’espansione economia del +1,3%, previsione rivista al rialzo di 0,3 punti percentuali dal +1% riportato a inizio anno. Nel confronto con il 2019, il valore aggiunto della Provincia milanese a fine anno segnerà un +7,9% rispetto ai livelli pre pandemia.
Sul fronte lavoro, nel 2023 si prevede un aumento degli occupati del +2,8%: in questo modo, nel 2023 Milano colmerà il divario con il pre-Covid, portandosi sopra il dato 2019 del +2,2%.
Monza Brianza. Dopo l’espansione del +2,9% nel 2022, il valore aggiunto della Provincia di Monza e della Brianza è previsto crescere del +0,3% nel 2023, meno che ne totale Lombardia per effetto di attese meno brillanti per il manifatturiero, che rappresenta un ambito di forte vocazione del territorio.
Sul fronte lavoro, gli occupati sono aumentati del +3,0% nel 2022 (oltre il +2,1% regionale), ma si prevede diminuiranno del -0,4% nel 2023 (contro un +1,2% regionale). In ogni caso, a fine anno l’occupazione provinciale sarà ben sopra i livelli pre pandemia (+1,4% rispetto al 2019), più che nella media lombarda (+0,6%).
Lodi. Dopo il consistente + 3,8% del 2022, l’economia lodigiana è prevista espandersi del +0,9% nel 2023: le nuove previsioni incorporano per l’anno in corso una maggiore dinamicità rispetto al +0,4% stimato a gennaio scorso. Con riferimento ai livelli pre-Covid, nel 2023 la variazione del valore aggiunto provinciale sul 2019 sarà del +5,1%.
Sul fronte occupazione, nel 2023 si prevede una variazione positiva e pari al +1,4%, con un numero di lavoratori sopra al dato 2019 del +4,5%.
Pavia. Nel 2022 Pavia ha registrato un’espansione di valore aggiunto del +3,7% e si prevede un +0,7% nel 2023, con una significativa revisione al rialzo dal +0,3% di gennaio. Al termine dell’anno in corso l’economia provinciale sarà quindi del +2,4% sopra ai livelli pre pandemia.
Il numero di occupati nel 2022 è aumentato del +3,3%, mostrando una crescita più alta del +2,1% lombardo, ma nel 2023 si prevede un calo dei lavoratori pari al -1%. Questa inversione ostacola il raggiungimento dei livelli pre-Covid, nel 2022 ancora distanti del -1,4% rispetto al 2019 e nel 2023 del -2,4%.

– foto: ufficio stampa Assolombarda

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Centrodestra conquista Latina, a Brescia si conferma il centrosinistra

ROMA (ITALPRESS) – Saranno i ballottaggi in programma il 28 e 29 maggio a decidere i sindaci di Ancona, Brindisi, Vicenza, Pisa e Siena, mentre il centrodestra conquista Latina e si conferma a Sondrio, Treviso e Imperia e il centrosinistra vince a Brescia e Teramo: è l’esito del primo turno delle elezioni amministrative del 14-15 maggio, che hanno fatto segnare un calo dell’affluenza al 59% (-2%).
Dopo la vittoria, Matilde Celentano – il primo sindaco donna nella storia di Latina – si è detta “molto emozionata e orgogliosa di prendere le redini di questa città: lo faremo con una maggioranza coesa e con un lavoro di squadra”. L’ex ministro dell’Interno e sindaco uscente Claudio Scajola stravince a Imperia, dove conquista quasi il 63% dei voti. Il centrodestra riconferma anche Marco Scaramellini a Sondrio col 57,86% dei voti, mentre il sindaco leghista Mario Conte sfiora il 65% delle preferenze a Treviso. Due conferme al primo turno per il centrosinistra: Laura Castelletti – primo sindaco donna di Brescia – supera il 54%.
“Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni”, ha detto Castelletti, vicesindaca uscente dell’amministrazione Del Bono. A Teramo Gianguido D’Alberto, sostenuto dal ‘campo largò del centrosinistra più M5S e civici, si afferma su Carlo Antonetti del centrodestra.
Si deciderà al ballottaggio la sfida ad Ancona tra il candidato del centrodestra Daniele Silvetti e Ida Simonella, esponente del centrosinistra. A Pisa, l’esponente del centrodestra Michele Conti ha visto sfumare la vittoria al primo turno per soli 15 voti su Paolo Martinelli (csx): confronto rimandato al weekend del 28-29 maggio. Il centrosinistra è fuori dal ballottaggio a Terni, dove si profila la sfida tra il candidato del centrodestra Orlando Masselli, e Stefano Bandecchi, presidente della Ternana calcio e di Unicusano, sostenuto da Alternativa popolare e liste civiche. A Massa il ballottaggio sarà tra il sindaco uscente Francesco Persiani (ricandidato con l’appoggio di Lega e Forza Italia, ma non di Fratelli d’Italia), ed Enzo Romolo Ricci, che corre per il centrosinistra. A Siena si sfideranno Nicoletta Fabio, sostenuta dal centrodestra, e Anna Ferretti, candidata del centrosinistra. A Brindisi il confronto sarà tra Giuseppe Marchionna e Roberto Fusco, appoggiato da centrosinistra e M5s. Si profila il ballottaggio anche a Vicenza, tra il candidato di centrosinistra Giacomo Possamai in vantaggio sul sindaco uscente, Francesco Rucco.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Assago, al via i lavori per primo parco totalmente inclusivo d’Italia

ASSAGO (MILANO) (ITALPRESS) – Assago eletto nel 2022 dal giornale Avvenire, primo Comune d’Italia per il “ben vivere”, continua a dare riprova della sua grande attenzione rivolta al sociale, agli anziani, ai disabili e a tutti coloro che spesso vengono dimenticati ed emarginati. L’11 maggio, infatti, sono iniziati, come preannunciato, i lavori per la realizzazione del primo e unico Parco totalmente inclusivo d’Italia. Un progetto innovativo fortemente voluto e promosso dal Sindaco Lara Carano, dall’Assessore Marco La Rosa e da tutta l’Amministrazione di Assago, un progetto che regalerà finalmente uno spazio realmente inclusivo alla portata e al servizio di tutti, nessuno escluso. Quattro aree ludico motorie immerse completamente nella natura che rappresentano un nuovo modo di concepire gli spazi comuni che diventano finalmente accessibili e usufruibili anche dalle categorie ‘più fragilì. “Assago è onorata di essere il primo Comune dove verrà realizzato questo meraviglioso Parco inclusivo. – commenta entusiasta il Sindaco Lara Carano – Sono da sempre attenta e molto vicina a queste tematiche per me fondamentali, per questo motivo la realizzazione di questo progetto mi riempie davvero di gioia. Voglio perciò ringraziare l’amica Giusy Versace, perchè grazie a lei e alla sua proposta, nascerà un Parco all’avanguardia che cambierà il modo di stare insieme includendo davvero tutti”. “Una idea e un progetto sinergico con Giusy Versace, Stefano Ciallella, Lara ed io – sottolinea l’Assessore Marco La Rosa – Un connubio di esperienze per realizzare un sogno inclusivo realmente al servizio di tutti. Un percorso di questa Amministrazione per rendere il Parco agricolo un ‘piccolo Central Park’ per Assago”. Assago dunque, anche questa volta dimostra di non essere solo un buon Comune ma un Comune buono: un Comune che ha tramutato ciò che dovrebbe essere un ‘dovere in Costituzionè in un sogno che si avvera prendendo forma nel primo e unico Parco inclusivo d’Italia. (ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Comune di Assago

Lombardia, produzione industriale stabile nei primi mesi del 2023

MILANO (ITALPRESS) – Crescita su base annua del 2,5% per la produzione industriale e del 4,1 % per il comparto dell’artigianato lombardo. E’ quanto emerge dall’indagine economica realizzata da Unioncsmere Lombardia riguardo i dati del 1° trimestre del 2023, presentata questa mattina a Palazzo Lombardia, a Milano. Tra i settori più produttivi ci sono l’abbigliamento, con una produzione su base annua di +7,9% e quello dei trasporti, con una produzione su base annua del +6,3%. “I risultati del primo trimestre ci lasciano ben sperare anche per il 2023”, ha specificato il presidente di Unioncamere Lombardia Giandomenico Auricchio. “Il clima di fiducia riscontrato nelle aziende – ha continuato – con il conseguente incremento del saldo occupazionale al +1% è in ottimo se male che potrebbe condurre a una futura normalizzazione dell’attività industriale”. Secondo il presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella, i settori di base sono quelli in maggiore sofferenza. Si tratta di siderurgia, chimica e carta che soffrono particolarmente le ripercussioni del caro energia. “L’energia – dice Buzzella – è la materia prima più importante e le aziende italiane ed europee soffrono la concorrenza sleale dei paesi stranieri, i quali hanno concorrenza più favorevole riguardo l’energia”. Questa concorrenza sleale che si verifica principalmente nei settori di base, secondo il presidente di Confindustria Lombardia, può essere allarmante perchè può indurre i produttori di materie prime, seguiti poi dai pezzi di filiera, a delocalizzare le industrie. Secondo Buzzella, mentre dal punto di vista della produzione è necessaria un’inversione di tendenza immediata, lo stato di salute del mercato di lavoro lombardo si conferma ottimo e questo potrebbe testimoniare che il Lombardia ilndisallineamento tra domanda e offerta comincia a ridursi. “Bisogna però attendere ulteriori conferme – continua – che potrebbero arrivare nei prossimi trimestri dagli effetti del Dl lavoro. Il decreto approvato dal Governo potrà fornire una doppiabspinta: incentivare le assunzioni e mettere più soldi in tasca ai lavoratori e alle famiglie italiane. Dato positivo anche per l’artigianato, come sottolinea il presidente Claai Lombardia in rappresentanza delle Associazioni regionali dell’Artigianato, il quale ribadisce il timore da parte delle imprese artigiane riguardo i costi dell’energia, seppure rientrati in questo primo trimestre. “Un pò in sofferenza – dice Fugazza – sono le piccole imprese artigiane che non hanno la struttura per affrontare i mercati esteri e adattarsi ai mercati delle forniture”. Inoltre, secondo il presidente Claai, le imprese artigiane hanno problemi a trovare personale, non c’è ricambio generazionale. “Le nuove norme sul reddito di inclusione – spiega Fugazza – metteranno a dura prova i nostri centri di formazione professionale. Sarà importante accogliere persone pronte a investire tempo e energia nell’apprendere il mestiere artigiano”. Il presidente Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio ha denunciato a margine della conferenza la mancanza di collaboratori e figure qualificate in tutti i settori industriali. “Si stima che in Lombardia mancano 300mila persone”, ha dichiarato. Secondo Fugazza un altro settore in allarme è quello della filiera della casa, dell’edilizia che ad oggi ha potuto accedere ai bonus e ha avuto problemi con i crediti. Infine l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Guido Guidesi ha parlato dei picchi d’esportazione dell’industria Manifatturiera. “Il dato occupazionale è in miglioramento – ha dichiarato Guidesi – ed è un’assoluta priorità per la Regione Lombardia nella sua stabilità, così come il sostegno alle imprese. Le influenze negative e i costi energetici continuano a metterci un freno, ma il tardivo intervento della Commissione Europea su caro energia”. Secondo Guidesi questo è un rischio di abbandono dal punto di vista produttivo. “Oggi – ha proseguito l’assessore – tutti i settori positivi potrebbero esserlo di più se alle nostre aziende fosse consentito continuare a cercare di migliorarsi attraverso gli investimenti, oggi limitati rispetto al costo dell’accesso alla liquidità. Una politica monetaria che aumenta il tasso d’interessi, senza avere effetti sull’inflazione, andrebbe sospesa. Non è un freno all’inflazione, ma all’investimento. Il rischio è di limitare la capacità di consumo”. I due fattori di ulteriore difficoltà che Guidesi sottolinea sono la continua regolamentazione europea e le tempistiche in cui si concretizzano alcune scelte fondamentali. “Abbiamo bisogno – conclude – di garanzie sui finanziamenti da parte della commissione europea”. “Non si tiene mai conto della parte di speculazione finanziaria che ha aumentato i prezzi dell’energia e influenza i dati dell’inflazione sui prodotti che arrivano sul mercato. Due fattori ulteriori difficolta: continua regolamentazione dal punto di vista europea, a volte interpretabile a volte non compresa, di cui spesso non condividiamo nemmeno gli obiettivi. Sottolineo anche le tempistiche. Le tempistiche in cui si concretizzano alcune scelte sono fondamentali. Mettiamo a disposizione del dibattito pubblico alcune perplessità di influenze negative esterne. Continuiamo a spingere nella comprensione della cautela generata da questi fattori esterni e sulla fiducia. Abbiamo bisogno di garanzie sui finanziamenti da parte della Commissione Europea” aggiunge.(ITALPRESS).

Photo Credits: col2

Al Policlinico San Pietro la mostra del pittore bergamasco Cifrondi

BERGAMO (ITALPRESS) – Da oggi fino a domenica 30 luglio, il Policlinico San Pietro (Gruppo San Donato) ospiterà nei suoi locali appena rinnovati, la mostra monografica “Antonio Cifrondi a Villa Zanchi e a Ponte San Pietro. Dove la medicina cura il corpo, l’arte cura l’anima”.
Il ciclo pittorico esposto in ospedale è frutto di un accurato lavoro di ricerca che mira a portare alla luce il gravoso impegno di Antonio Cifrondi a Villa Zanchi a Scanzorosciate, in particolare la sua opera di decoro delle pareti della villa, un tempo completamente rivestite dalle tele, di cui oggi non è più rimasta alcuna traccia.
E’ documentato che Antonio Cifrondi, esponente di spicco della tradizione pittorica lombarda, nato a Clusone e vissuto tra Seicento e Settecento nelle città di Bergamo e Brescia, abbia lavorato anche per la famiglia Mapelli, in una residenza poco lontana da Ponte San Pietro. La scelta di allestire la mostra all’interno dell’ospedale bergamasco evidenzia la forte connessione tra il pittore e il territorio circostante il Policlinico San Pietro.
Curato da Maria Silvia Proni e Rosanna Ferrari, il percorso espositivo si snoda attraverso quindici opere risalenti al periodo tra il 1712 e il 1716, prima d’ora mai esposte al pubblico, e di queste quattro inedite, mai pubblicate e sconosciute alla storia critica del Cifrondi, oggi appartenenti in parte alla collezione Rotelli-Gastaldi e in parte a una seconda collezione privata.
Una mostra non allestita, come d’abitudine, per un pubblico pagante, ma a disposizione di chiunque entri in ospedale: pazienti, accompagnatori, personale medico e assistenziale.
L’esposizione pittorica, corredata da un catalogo con schede scientifiche e saggi di approfondimento, diventa un’occasione unica per porre l’arte al servizio di tutti coloro che possono trarne beneficio, rispecchiando perfettamente la missione della GSD Foundation ETS, per la quale l’umanizzazione delle cure passa anche attraverso un ripensamento dei luoghi ospedalieri, con la creazione di ambienti emotivamente positivi e idonei ai bisogni di socializzazione, umanità e benessere del paziente.
All’ingresso del Policlinico San Pietro si possono ammirare i dipinti a soggetto storico, argomento privilegiato nel ciclo di Villa Zanchi, tra i quali tre quadri con la storia di Romolo e Remo, due imponenti ritratti delle regine Sofonisba e Semiramide, i ritagli ritrovati della grande tela, cm 400 x cm 780, Il convito in cui Alessandro magno fu avvelenato, quattro lunghi fregi, cm 380 x cm 48, che ornavano le pareti della casa di campagna dei conti Zanchi, passata poi alla famiglia Colleoni, ai Vestoni e oggi proprietà Levati Giganti.
A queste opere si aggiungono due inediti rappresentati da Demostene e Diogene, un Ritratto di famiglia e l’Autoritratto del pittore.
“E’ un onore per il Gruppo San Donato ospitare, all’interno del Policlinico San Pietro, le opere pittoriche di Antonio Cifrondi, riscoprendo in questo modo una personalità di spicco per la tradizione pittorica lombarda che seppe unire idealmente le città di Bergamo e Brescia, quest’anno insieme anche come capitali della Cultura. Le tele del Cifrondi esposte all’ingresso dell’ospedale trovano una nuova dimensione e fanno sì che un luogo solitamente dedicato alla cura della malattia assuma molteplici significati. Questa iniziativa rappresenta il segno che la ricerca della bellezza non si interrompa nemmeno di fronte alla malattia, ma si spinga oltre, elevandosi a cura per la mente e per l’anima. Allestire un’esposizione pittorica all’interno di una struttura sanitaria è una grande sfida che speriamo di poter riproporre in futuro, rendendo l’arte un viaggio itinerante attraverso i luoghi di cura” ha dichiarato Gilda Gastaldi, presidente di GSD Foundation ETS.

– foto: Gruppo San Donato

(ITALPRESS).