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Milano, le bandiere di Inter e Milan sul balcone della sede dell’Aci

MILANO (ITALPRESS) – “Due squadre in semifinale di Champions League sono un vanto per tutto il movimento sportivo della città. Per questo, da istituzione sportiva ubicata nel cuore di Milano, a partire da oggi, esporremo sul balcone della nostra storica sede di corso Venezia due bandiere: una del Milan e l’altra dell’Inter”. Lo annuncia Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club di Milano. “Le lasceremo sventolare – prosegue Geronimo La Russa – sino al giorno della semifinale di ritorno, come simbolo di una Milano, la nostra Milano, sempre più protagonista a livello internazionale in ogni settore”. “Già da stamattina – conclude il presidente dell’Aci – ho visto che molte finestre della città si sono tinte dei colori di una delle squadre, mi auguro che la nostra iniziativa spinga un pò tutti a colorare di rosso-nero-azzurro Milano”. (ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Aci Milano

Tentato omicidio e risse a Milano, arrestati 9 appartenenti ai “Latin King”

MILANO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di 9 uomini di età compresa tra i 20 e i 36 anni, presunti appartenenti alla pandilla sudamericana denominata “Latin King” fazione “Chicago” e ritenuti responsabili in concorso tra loro dei reati di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose. L’operazione è stata coordinata dai Sostituti Procuratori del VII Dipartimento “Criminalità organizzata comune” della Procura di Milano.
L’attività investigativa svolta dagli agenti della Squadra Mobile milanese ha preso il via a seguito del tentato omicidio commesso il 5 marzo 2022 in via Chiese, a Milano, di un altro cittadino sudamericano, in passato risultato essere il capo della pandilla rivale MS13. Le immediate indagini, svolte attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona, l’escussione di testimoni e l’ausilio di attività tecnica, hanno permesso ai poliziotti di identificare uno dei principali autori di tale violenta aggressione e di accertare come la vittima fosse stata colpita prima con un pugno, poi con delle bottiglie di vetro ed infine, una volta che questi era a terra, a colpi di machete sulla mano.
Le successive investigazioni hanno poi consentito alla Polizia di Stato di accertare come tale grave fatto di sangue fosse da inquadrare nell’ambito dei conflitti tra le pandillas, che si sono affrontate ripetutamente e si affrontano tuttora per il controllo del territorio, nonchè quale indice di supremazia del gruppo di appartenenza. Nel corso delle indagini, infatti, i poliziotti milanesi hanno acquisito gravi elementi di colpevolezza che hanno permesso di dimostrare l’effettiva costituzione a Milano di un’articolazione locale dell’associazione per delinquere di etnia sudamericana denominata appunto Latin King fazione Chicago, “la cui attività delinquenziale – sottolineano gli inquirenti – si concretizza nella perpetrazione di reati contro la persona e il cui fine, tramite un uso sistematico della violenza, è la sopravvivenza dell’associazione, il rafforzamento del potere intimidatorio nei confronti della propria comunità, nonchè l’affermazione di una supremazia nei confronti delle gang rivali”.
A livello mondiale, infatti, i Latin King sono divisi in tribù, emanazioni territoriali autonome ma collegate tra loro ed a loro volta organizzate in capitoli; ciascuna tribù è organizzata gerarchicamente con cinque soggetti (denominati Corone) che formano il governo del gruppo denominato Suprema e la medesima catena di comando è riprodotta nei singoli capitoli che si trovano sotto il controllo della tribù. Per far parte dei Latin King si devono superare delle prove d’ingresso, durante le quali il nuovo affiliato, volontariamente e coscientemente, soggiace ad un pestaggio compiuto da altri componenti della banda. I nuovi affiliati sono, quindi, sottoposti a riti di giuramento con i quali si impegnano a non abbandonare la Nazione, anche detta Nacion, ed a mantenere il riserbo sulle attività della pandilla.
I Latin King, inoltre, sono caratterizzati da una regolamentazione volta al mantenimento dell’ordine interno ed al raggiungimento di fini violenti e criminali, che si concretizza nella imposizione di punizioni corporali e violenze morali nel caso di disobbedienza o violazioni, nonchè nell’imposizione del versamento di somme di denaro destinate alle finanze dell’associazione. Proprio tali circostanze e le modalità dei fatti in questione sono il risultato di una organizzata adesione ad un modello di vita delinquenziale posta in essere con determinazione criminale e freddezza esecutiva.
Dalle attività tecniche esperite dalla Squadra Mobile milanese, è stato possibile stabilire come la banda abbia un’organizzazione gerarchica, sia disciplinata da un rigido regolamento interno e come, mediante l’uso della violenza da parte dei suoi associati, svolga un’attività di controllo del territorio sebbene destinata ad un perimetro limitato di persone. Tali bande, infatti, sono in una costante contrasto per il controllo del territorio, il cui teatro dell’attività delinquenziale, come si è rilevato dalle indagini svolte, sono zone cittadine ben definite. Proprio in tale contesto si inquadrano le due violenti risse avvenute rispettivamente il 30 aprile 2022 in via Avezzana a Milano e il 30 giugno 2022 ad Assago, durante le quali gli indagati hanno aggredito e sono stati a loro volta aggrediti con pugni, calci e con l’uso di bottiglie di vetro da soggetti appartenenti ad altre gang rivali.
A conclusione dell’attività d’indagine e sulla base degli elementi probatori raccolti, è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Milano un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, di cui tre della custodia in carcere e sei degli arresti domiciliari, nei confronti degli aderenti a tale presunta associazione per delinquere: un argentino, un salvadoregno, tre peruviani e quattro ecuadoriani. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano, in collaborazione con i poliziotti della Squadra Mobile di Firenze e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.
frame video Polizia di Stato
(ITALPRESS).

Salone del mobile, Meloni “Fiera strategica per attività governo”

MILANO (ITALPRESS) – Al Salone del Mobile “non potevo mancare, sono stata qui a tante edizioni e non potevo mancare alla mia prima edizione da Presidente del Consiglio. Non è solo una vetrina straordinaria della eccellenza italiana di fronte al mondo, una fiera che racchiude molte delle questioni strategiche su cui il governo lavora”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, poco prima di inaugurare la 61esima edizione del Salone del Mobile, la ‘kermessè del design che si tiene da oggi al 23 aprile a Fiera Milano Rho. Meloni è stata accolta dalla presidente del Salone del Mobile, Maria Porro, e dal presidente di Federlegno, Claudio Feltrin. Tra le autorità presenti anche il ministro al Turismo Daniela Santanchè, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali e l’assessore regionale a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali. Meloni ha spiegato che la direzione che seguirà il governo è quella della “difesa del sistema imprenditoriale italiano e la difesa del marchio che noi abbiamo messo al centro delle nostre principali direttive strategiche e che ha la presenza di tante aziende che contano su elevati tassi di manifattura”. “Siamo in un mondo nel quale all’aumento della produzione corrisponde un aumento della occupazione, noi dobbiamo incentivare l’aumento dell’occupazione in rapporto al fatturato – ha sottolineato la premier -. Il governo lavora sul meccanismo ‘più assumi e meno paghì”. Quindi, ha continuato Meloni, “quando diciamo che con la delega fiscale intendiamo tagliare l’Ires a patto che quello che si risparmia venga investito o in innovazione o in nuova occupazione, cerchiamo di creare un rapporto alto tra fatturato e manodopera”. Inoltre, ha detto ancora il presidente del Consiglio, “c’è tanta sostenibilità e innovazione” da promuovere. Perchè sono “le grandi sfide di questo tempo”.
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Photo Credits: xb5

Area Sud Basilicata Patrimonio Unesco, chiesto sostegno al governatore lombardo Fontana

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POTENZA (ITALPRESS) – «La Regione Basilicata sosterrà, con convinzione, la proposta del Gal ‘La Cittadella del Sapere’ di candidare l’Area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’Unesco» ha affermato il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
«Si tratta – ha aggiunto – di un’area vasta che include il Parco nazionale del Pollino, il Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e Maratea. Territori incontaminati, i quali, per la loro immensa valenza paesaggistica, meritano di essere annoverati tra i siti riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Mi auguro che l’iniziativa del Gal riesca a catalizzare l’attenzione degli Enti locali e del mondo associativo, in modo da rafforzare una proposta importante per l’intera Basilicata».
La dichiarazione di Bardi arriva in seguito all’invito rivoltogli, nei giorni scorsi, dal Gal, La Cittadella del Sapere, il cui Presidente è Franco Muscolino e il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, nonchè dal giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea e creatore del sito www.progettodivitasud.it, fondato per il riscatto socio-economico del Mezzogiorno, i quali sono promotori della richiesta, che, nei prossimi giorni, sarà fatta pervenire al Presidente dell’Unesco Audrey Azoulay.
Il giornalista Biagio Maimone ha chiesto sostegno anche al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al quale ha scritto quanto segue: “Le chiedo di voler sostenere, con un Suo messaggio di condivisione, la richiesta formulata all’Unesco, dallo scrivente e dal Gal “La Cittadella del Sapere”, di assegnare il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità all’ Area Sud della Basilicata.
Perché abbiamo voluto chiedere alla Regione Lombardia di sostenere la nostra richiesta?
Perché riteniamo la Lombardia un territorio all’avanguardia nel tessuto socio-economico e politico della nazione italiana.
Tuttavia non solo per tale motivo, ma anche perché desideriamo creare tra il Nord Italia e il Sud Italia un legame solidale e culturale, sia sotto il profilo socio-economico, sia sotto il profilo della cultura sostenibile, che rappresenta attualmente il tema fondante il benessere dei cittadini.
E’ nostro intento avviare un processo di cooperazione tra le Regioni italiane, le cui culture e le cui tradizioni sono diverse. Oggi, più di ieri, la cooperazione costituisce il fattore propulsivo di benessere per l’intero territorio italiano, se sorretta da buone prassi. Siamo convinti che lo sviluppo dei territori meridionali può determinare anche un miglioramento dell’intera economia nazionale.
E’ un fatto innegabile che collaborare affinchè nessuna Regione resti negletta contribuisce, in modo notevole, a moltiplicare le fonti di benessere e a rendere più redditizia l’economia dell’intera penisola italiana. ‘Non più terre depresse’ è il nostro slogan sulla scorta dell’evidenza che lo sviluppo dell’economia è realizzabile solo mediante l’inclusione di tutti i territori che costituiscono uno Stato, proprio in quanto ogni territorio è ricco di fonti economiche: si tratta solo di creare le condizioni perché esse possano offrire i loro frutti.
La nostra Regione, che è la Basilicata, intende tessere relazioni costruttive con la Regione Lombardia al fine di realizzare una serie di interazioni finalizzate al benessere reciproco. Nei suoi territori sono racchiusi tesori economici che attendono di essere dissepolti e resi produttivi non solo per la Regione Basilicata, ma anche per l’intera nazione italiana. E’ un percorso sul quale noi intendiamo incamminarci e, per tale motivazione, facciamo appello alla politica economica che si fonda sulla solidarietà, intesa come reciproca interazione tra territori la cui cultura economica è consolidata e territori la cui cultura economica deve essere definita e sarà definita alla luce dei valori che il processo storico ha dimostrato essere fattori di reale progresso economico, proprio in quanto tengono conto della salute del pianeta. Ed è tale nuova forma di economia che può costituire il motivo pregnante per creare l’ormai inevitabile cooperazione. Il territorio più verde e bucolico d’Italia, attento e premuroso nella cura dell’ambiente, rappresentato dall’Area Sud della Basilicata – prosegue – tende la mano alla Regione Lombardia, antesignana di un processo produttivo foriero di sviluppo, che certamente si fonda sul vitale connubio tra economia e salvaguardia del creato.
Il contributo della Regione Lombardia dimostrerà come non veritiera la tesi di chi afferma che il Nord Italia rivendichi un ruolo di supremazia nei confronti del Sud Italia.
La Lombardia e la Basilicata possono, anche insieme ad altre Regioni italiane, diventare artefici di un cambiamento culturale che pone al centro la pari dignità dei territori italiani, il cui ruolo è paritario per quanto attiene lo sviluppo della nazione italiana, seppure da una prospettiva diversa per questioni di natura geografica.
La richiesta del titolo di Patrimonio dell’Umanità per l’Area Sud della Basilicata è stata formulata dallo scrivente e dal GAL “La Cittadella del Sapere”, organizzazione costituita da un partenariato pubblico e privato, il cui Presidente è Franco Muscolino e il Direttore Generale è Nicola Timpone.
La Basilicata può costituire un esempio eccellente della cura dell’ambiente e del creato, nonché della cultura che un popolo agreste, umile e generoso, testimonia all’umanità nel porre al centro l’uomo e la natura in un connubio bucolico davvero singolare, mai scalfito, nel corso dei secoli, dallo sfruttamento dei beni naturali per trarne profitto a danno della tutela dell’ambiente e, conseguentemente, della salute dei suoi abitanti. E’ questo il motivo primario che rende la Basilicata esempio straordinario per l’intera umanità, afflitta dal deterioramento dell’ecosistema.
La Basilicata potrà essere non solo l’esempio eccellente, ma anche il motore trainante dell’economia del nostro intero Paese, proprio in quanto modello di un’ economia virtuosa e sostenibile e, pertanto, premurosa verso la natura e, nel contempo, verso l’essere umano, che in essa vive traendone benefici salutari e vitali. E’ ben evidente come la Basilicata possa costituire un modello encomiabile di green economy, anche relativamente agli obiettivi del PNRR, che si prefigge lo sviluppo socio-economico del Sud Italia alla luce di un modello economico che salvaguardi l’ecosistema, ponendo al centro la difesa della natura e della salute dell’essere umano, nonchè la sua centralità nell’ambito delle politiche finalizzate allo sviluppo dei territori. La civiltà del popolo lucano può essere un modello di vita, che dimostra cosa debba intendersi per vero progresso umano”.
– foto agenziafotogramma.it-
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Berlusconi esce dalla terapia intensiva del San Raffaele, trasferito in reparto

MILANO (ITALPRESS) – Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi lascia la terapia intensiva per essere trasferito in un reparto di degenza ordinaria dell’ospedale San Raffaele a Milano. Da quanto si apprende, il via libera è arrivato da Alberto Zangrillo, primario della terapia intensiva cardiologica e cardio chirurgica e medico di fiducia dell’ex premier.
-foto agenziafotogramma.it-
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Milano Art Week, con Banca Generali ingresso gratis a Museo Novecento

MILANO (ITALPRESS) – Battute finali per Milano Art Week 2023, l’iniziativa dedicata all’arte moderna in corso fino a domenica 16 aprile organizzata dal Comune di Milano, frutto della cooperazione con Miart e le principali istituzioni pubbliche e private milanesi. Sponsor principale anche in questa occasione è Banca Generali. Per tutta la giornata di oggi l’istituto bancario ha offerto a tutti i visitatori l’ingresso gratuito al Museo del Novecento, il più importante museo cittadino d’arte contemporanea. All’entrata del Museo, tutti i visitatori hanno ricevuto in omaggio un vademecum sull’educazione finanziaria sviluppato da Banca Generali, nell’ambito dei propri programmi sociali.
E’ stata l’occasione anche per una tavola rotonda con la presenza di Vincenzo De Bellis, Direttore di Art Basel, Gianfranco Maraniello, Direttore del Museo del Novecento, e Nicola Ricciardi, Direttore Artistico Miart sul tema “Il valore dell’arte”. A moderare l’incontro Maria Ameli, Head of Corporate, Real Estate, Art Advisory della banca private.
“Siamo molto orgogliosi di essere al fianco del Comune di Milano come main sponsor dell’Art Week” commenta Ameli. “Si tratta di una settimana molto speciale durante la quale abbiamo accolto qui i nostri clienti e collezionisti all’interno del Museo del Novecento, una vera e propria icona del panorama museale del nostro paese”.
A tenere banco anche la (spinosa) questione del valore delle opere d’arte, della loro quotazione e del loro ruolo nella nostra contemporaneità.
“Il valore dell’arte è un tema complesso” continua Ameli. “Grazie al contributo molto esperto dei nostri ospiti, siamo riusciti a comprendere come il mercato dell’arte possa essere uno strumento per creare una grande collezione e come questo possa avere delle ricadute rilevanti in maniera allargata, anche a livello sociale e al di fuori di quegli ambiti strettamente legati alla fruizione delle opere come musei, collezioni e gallerie. Da non sottovalutare anche gli aspetti di ricaduta sociale e nel mondo dell’educazione, da vedere sempre più come vasi comunicanti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Maraniello, Direttore del museo: “Abbiamo assistito a un bel confronto sul tema del valore e dei valori dell’arte. Il valore è ispirato dall’evento fieristico, da una mostra mercato, e di conseguenza si associa anche una valenza economica dell’arte. Ma questa è solo la conseguenza. Oggi in questa occasione assistiamo ad un incrocio di interessi, progettualità e condivisioni di idee”.
“Banca Generali ha mostrato con evidenza di essere un esempio, di dimostrare capacità di creare una piattaforma, di cooperare in maniera armonica con gli altri player in campo” continua Maraniello.
“Convergenza di valori di vita e di interessi culturali, questi costituiscono il filo rosso tra tutti noi. L’accessibilità al pubblico è quello che poi conta, soddisfare i bisogni primari legati al mondo della cultura. Il privato stimola produttivamente ma questo non mette in discussione che ci sia una comune visione di fondo di idee e progetti con le altre istituzioni coinvolte”.

Foto: f01/Italpress
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Metro 5, Cda approva relazione finanziaria. Utile netto a 12,9 milioni

MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea di Metro 5 S.p.A. (Alstom Ferroviaria S.p.A., Atm S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Hitachi Rail STS S.p.A. e Partecipazioni Italia S.p.A.) ha approvato, in data odierna, la Relazione finanziaria annuale della Società relativa all’esercizio 2022 che riporta un utile di Euro 12,9 milioni, un Ebitda di Euro 56,3 milioni a fronte di ricavi per Euro 85 milioni. “Nel 2022 Metro 5 ha chiuso in utile per il terzo anno consecutivo, registrando il miglior risultato degli ultimi anni sia in termini di utile sia in termini di ricavi e superando tutti gli obiettivi finanziari. Inoltre, mettendo sempre le persone al centro della nostra strategia, abbiamo integrato il concetto di mobilità con ulteriori servizi di utilità sociale all’interno delle stazioni” ha dichiarato Serafino Lo Piano Amministratore Delegato di Metro 5 S.p.A. Nel corso del 2022 l’afflusso dei passeggeri sulla Linea 5 ha raggiunto un afflusso di 37 milioni di passeggeri con un incremento del 45% rispetto all’anno precedente. La chiusura del primo trimestre dell’anno in corso conferma il trend positivo con l’obiettivo di superare i 40 milioni di passeggeri per il 2023. L’iniziativa di Metro 5 attraverso il partenariato pubblico privato in finanza di progetto conferma ancora una volta la capacità di creare valore, rappresentando un valido modello per la realizzazione di infrastrutture di trasporto sostenibili a beneficio dei cittadini nelle realtà metropolitane. (ITALPRESS).

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Covid, Bertolaso “Identificata al San Matteo di Pavia la variante Arturo”

MILANO (ITALPRESS) – “E’ stata identificata dall’equipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del IRCCS San Matteo di Pavia, la variante covid XBB.1.16 denominata ‘Arturò”.
Lo comunica l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso. “Al momento non sono presenti notizie di altre identificazioni di ‘Arturò a livello italiano – commenta Bertolaso – abbiamo prontamente avvisato il Ministero della Salute e i nostri laboratori sono in continuo contatto con l’Istituto Superiore di Sanità, con i quali collaborano alla sorveglianza nazionale”.
“Mi complimento con il professor Baldanti e la sua equipe per l’importante attività di sorveglianza – aggiunge Bertolaso – complimenti da estendere a tutti i laboratoristi lombardi che continuano l’attento lavoro di analisi”.
“La variante ‘Arturò – spiega il professor Baldanti – è stata identificata attraverso lo screening attivo presso l’ospedale che include sia pazienti ricoverati sia i pazienti che accedono al Pronto soccorso”. “Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive (ECDC) – continua il virologo – nel report del 23 marzo non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggior impatto nè sulla gravità, nè sulla capacità di infettare, al momento stiamo valutando attentamente la situazione”.
“Per questa nuova variante – conclude l’assessore Bertolaso – non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive: rimane sempre importante come prevenzione, non solo per il covid, ma per tutti i virus respiratori, una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si hanno i sintomi dell’influenza”.

-foto: agenziafotogramma.it

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