Home Lombardia Pagina 25

Lombardia

Milano, Sala “Entro fine anno Area C a pagamento nei weekend”

MILANO (ITALPRESS) – “La norma non è ancora stata approvata dalla giunta, però c’è la versione sul mio tavolo. Sarà la versione finale, presumo. Non riguarda i residenti, per esser chiari. Cioè quegli ingressi non saranno conteggiati nel carnet di ingressi che i residenti hanno già a disposizione. La approveremo prima della fine dell’anno”. Così il Sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della conferenza stampa di presentazione del “Festival del pensare contemporaneo” sulla proposta di estendere ai weekend il pagamento di area C.(ITALPRESS).

Foto: st1

Strage Paderno, folla commossa per omelia arcivescovo Delpini

MILANO (ITALPRESS) – Lacrime, struggimento, silenzio. E preghiera. La comunità di Paderno Dugnano ha ascoltato con grande commozione l’omelia dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, durante i funerali delle tre vittime della strage familiare di Paderno Dugnano. Qui di seguito il testo del discorso: “Io mi immagino che accogliendo Lorenzo, il Signore Dio gli abbia detto: “perchè sei qui, così giovane? Da dove vieni? Che cosa sono queste ferite? Che cosa è stato della tua vita?”. Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: “Sono qui, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente. E’ stato lui che ha interrotto il mio incubo notturno, mentre avevo l’impressione di essere inseguito da un mostro e mi sarei svegliato, penso, come al solito spaventato e rassicurato di essere ancora vivo. Ma in quella notte non mi sono svegliato, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente”. E il Signore Dio ha chiesto a Lorenzo: “Che cosa è stato della tua vita? Che cosa sarà della vita di tuo fratello, senza di te?”. Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: “Ecco, la mia vita è stata un inizio, la mia vita è stata un sogno. Forse qualcuno dirà che la mia vita è stata un niente. Ma invece io voglio essere un inno alla vita, io voglio vivere, vivere in eterno e voglio cantare alla vita, alla sua bellezza, alle sue promesse. Io voglio cantare la vita, anche per quelli della mia età che vivono tristi, arrabbiati, pessimisti. Io voglio cantare la poesia della vita, degli amici, del diventare grande, del coltivare speranze. Mio fratello mi ha impedito di diventare grande e inseguire sogni, ma continuo a vivere in questa gloria della tua casa, Signore, e voglio cantare l’incanto dell’amore, lo stupore del pensiero, il coraggio della fatica. Come farà senza di me Riccardo, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente? Ecco io voglio stargli vicino sempre, io voglio consolare le sue lacrime, voglio calmare i suoi spaventi, voglio sperare con lui e per lui. Ecco, sono vivo e voglio cantare la vita, perchè sono qui con te, Signore Dio!”. Io mi immagino che accogliendo Daniela il Signore Dio leabbia detto: “Perchè sei qui, Daniela? Da dove vieni? Perchè queste ferite?”. Mi immagino che Daniela abbia risposto: “E’ stato il mio figlio grande, il mio figlio primogenito, il figlio di cui sono orgogliosa. E’ stato lui a spaventarmi nella notte, è stato lui a ferirmi con l’orrore del sangue di Lorenzo e con il colpo che ha posto fine allo spavento e all’orrore. Per questo sono qui, Signore Dio, a causa del mio Riccardo”. E il Signore Dio ha chiesto a Daniela: “Che cosa è stato della tua vita? E adesso che cosa sarà della vita del tuo Riccardo senza di te?”. E Daniela ha risposto: “Signore Dio, che posso dire della mia vita? Ecco, posso dire del mistero, di quel buio impenetrabile in cui si accende una luce. Posso dire del mistero, di quella gioia sovrabbondante e indicibile in cui si accende una vita; di quell’enigma impenetrabile che diventano talvolta le persone che amiamo; di quelle parole incomprensibili che sconcertano e zittiscono. Posso dire del mistero: la mamma abita il mistero dell’amore, della vita, del generare e dell’accudire. La mamma abita il mistero e non sa come dire e non sa che cosa dire. La mamma abita il mistero ed è solo capace di amare. Come farà senza di me Riccardo, il mio figlio grande? La mamma mette al mondo e lascia partire i figli per la loro strada, ma io continuerò ad abitare il mistero, voglio ostinarmi a seminare una scintilla di luce, anche nel buio più cupo, voglio stare vicino a Riccardo per continuare a rassicurarlo di fronte al mistero, infatti nel mistero abiti tu, Signore Dio, e io sono con te!”. Mi immagino che quando il Signore Dio ha accolto Fabio gli abbia detto: “Come sei arrivato qui? Che cosa sono queste ferite?”. Mi immagino che Fabio abbia risposto: “E’ stato Riccardo, il mio figlio grande, quasi un uomo ormai. E’ stato Riccardo che mi ha teso un agguato nella notte dello spavento, e non ho potuto, non ho voluto difendermi, pur essendo forte non ho usato la forza, lo spettacolo era troppo assurdo, troppo sbagliato, troppo, troppo insanguinato. Ma poi subito la vista si è oscurata, l’assurdo è scomparso e sei apparso tu, Signore Dio”. E il Signore Dio ha chiesto a Fabio: “Che cosa è stata la tua vita? E ora che cosa sarà di Riccardo, il tuo figlio che diventa uomo, senza di te?”. E Fabio ha risposto: “Riccardo, il mio figlio grande, quasi un uomo ormai, forse mi ha sentito come un peso, come un fastidio, come capita a tutti i figli che hanno momenti in cui sentono insopportabile il papà. Ma io ho parole da dire. Ecco: il papà è uomo di parola, è uomo che ha parole da dire, è uomo che aiuta i figli a trovare le parole per dire di sè, della loro inquietudine e della loro speranza. Il mio Riccardo non ha ancora imparato a esprimere in parole quello che dentro l’animo si agita, si aggroviglia, si raggela. Voglio stare vicino a Riccardo e aiutarlo a dire le parole giuste, a dare il nome giusto alla vita, anche al dolore, anche alla rabbia. La parola è già una medicina. Il papà, se ascolta la sua esperienza e ascolta la voce del Signore, sa la parola giusta, sa il discorso rassicurante, sa la parola che incoraggia, che corregge, che rimprovera, che perdona. Ecco: sono vivo presso di te, Signore, per avere una parola da dire al mio Riccardo, il mio figlio grande. Forse mi ascolterà, forse diventerà anche lui un uomo che conosce la parola della verità e la via della vita!”. Ecco: di fronte all’incomprensibile tragedia la parola del Signore ci aiuta a decifrare l’enigma e a raccogliere da Lorenzo, Daniela, Fabio il cantico della vita e della speranza giovane di un fratello, l’intensità dell’amore misterioso di una mamma e la responsabilità della parola vera di un papà”. (ITALPRESS).

Foto: xp2

Presentata a Palazzo Marino 6^ edizione degli Stati Generali dell’Export

MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata questa mattina a Palazzo Marino la sesta edizione degli Stati Generali dell’Export. Erano presenti Emmanuel Conte, Assessore alle risorse finanziarie, economiche e patrimoniali del Comune di Milano, Alessia Cappello, Assessore allo Sviluppo Economico, Riccardo Maria Monti, Vice Presidente Fondazione Italia Cina, Nicola Graziano Magistrato Presidente Commissione Statuto Consiglio Superiore della Giustizia Tributaria, Giorgio Rusconi, Presidente Forum Export Regione Lombardia e Lorenzo Zurino, Presidente del Forum Italiano dell’Export. Sarà quindi la Città sempre più Capitale Europea ad ospitare le più di mille aziende che hanno gia iniziato ad iscriversi alla Edizione numero sei del primo Think Tank Italiano che tratta il Commercio Estero.
“670 Miliardi di Euro è il valore dell’Export nel nostro sistema Economico, un terzo del prodotto interno lordo, quindi necessario e fondamentale per il nostro Sistema Paese. Essere a Milano dopo più di sei anni di Tour in lungo ed in largo per l’Italia e per l’estero come New York, Tirana, Dubai, San Marino, per questa edizione sempre più europea ed internazionale è per noi una grandissima opportunità. In questi anni, insieme ai corpi intermeti come Coldiretti, Confundustria, Federmanager, e le istituzioni come Il MAECI, ed ancora SACE, ICE, SIMEST, sempre al fianco delle aziende che esportano e del forum, abbiamo raggiunto più di 10mila Imprese – circa mille per ogni edizione – e tantissimi momenti di Network e Formazione, due pilastri per noi di IEF fondamentali per la crescita del nostro PIL. Ringrazio la Città di Milano e gli Assessori Conte e Cappello per la loro attenzione e la loro generisotà! Faremo del nostro meglio!” Queste le parole di Lorenzo Zurino Presidente del Forum Italiano dell’Export a margine della Conferenza Stamoa di oggi.

foto: ufficio stampa Italian Export Forum

(ITALPRESS).

Fontana “Siamo punto di riferimento per la Space economy”

MILANO (ITALPRESS) – “Credo di poter dire che la Lombardia sia sicuramente un punto di riferimento perchè è riuscita a creare una filiera completa in questo ambito che consente alla regione stessa da un lato di affrontare anche le problematiche più complesse e dall’altro lato è un punto di riferimento anche economico”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’apertura dei lavori degli Stati Generali della Space Economy. Il governatore ha poi sottolineato che in questo settore “il fatturato ammonta a più di 6 miliardi e mezzo, l’esportazione rappresenta praticamente un quarto dell’esportazione nazionale e ci sono più di 200 aziende che si occupano di questo ambito”. “Credo di poter dire che siano importanti questi stati generali e sarà ancora più importante il convegno internazionale sull’aerospazio che si terrà proprio qui a Milano e dove sarà riunito tutto il mondo”, ha aggiunto.

foto: ufficio stampa Regione Lombardia

(ITALPRESS).

11 Settembre, Vigili del Fuoco di Milano ricordano i colleghi americani

MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano hanno voluto ricordare stamattina i 343 colleghi statunitensi morti negli attentati alle Twin Towers dell’11 settembre del 2001, con una scalata della Torre Galfa di via Campanini alta 110 metri. Muniti di tutti i Dispositivi classici dell’intervento di soccorso hanno affrontato i 33 piani percorrendoli per quattro volte con un equipaggiamento di circa 20 kg. Una maniera per ricordare idealmente il sacrificio dei colleghi americani.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano

Fiere, a Micam Milano 932 brand al Salone Internazionale della Calzatura

MILANO (ITALPRESS) – MICAM Milano, il salone internazionale della calzatura, dal 15 al 17 settembre prossimi, si prepara ad accogliere a Fiera Milano buyer da oltre 60 Paesi. Con 932 brand, di cui 475 italiani e 457 internazionali, provenienti principalmente da Spagna, Turchia, Brasile, Portogallo, Germania, MICAM sarà ancora una volta una piattaforma unica al mondo per la scoperta delle nuove tendenze, delle nuove tecnologie per produttori e retailer con il meglio delle calzature per la PE 2025. “MICAM da sempre sostiene il comparto calzaturiero che rappresenta una delle colonne portanti del Made in Italy e promuove l’immagine del nostro Paese sul piano internazionale, contribuendo alla crescita dell’economia – afferma Giovanna Ceolini Presidente di MICAM e Assocalzaturifici -. Nonostante il periodo di grande incertezza MICAM cresce sia nel numero degli espositori che in quello dei marchi rappresentati, soprattutto quelli esteri. Muovendosi tra innovazione tecnologica, evoluzione degli stili e tradizione manifatturiera, MICAM è una vetrina unica e un appuntamento imprescindibile per conoscere lo stato dell’arte del settore a 360°. Qui a Milano, non solo si dettano i trend del comparto ma si scrive il presente e il futuro delle calzature”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Micam

Fashion Week, a Mercato Centrale sfila Milano Underground

MILANO (ITALPRESS) – Venerdì 20 settembre alle 19:30 Mercato Centrale Milano torna protagonista della Milano Fashion Week con la sfilata evento aperta al pubblico Milano Underground. Il progetto, nato dalla rinnovata collaborazione con Angelo Cruciani, direttore del brand Yezael e ideatore dell’iniziativa, riunisce designer affermati nel panorama indipendente e nuovi talenti con l’obiettivo di raccontare i nuovi linguaggi della contemporaneità estetica e portare alla luce la parte più trasgressiva e creativa della capitale della moda italiana. Come una grande mostra d’arte collettiva in movimento, modelle e modelli si alterneranno sulla passerella in un’unica, trasversale performance, dove l’identità individuale si completa in un ritratto collettivo. Così come le creazioni sfileranno in passerella in ordine sparso, così faranno gli stilisti a fine sfilata. Il fashion show mira così a unire gli stilisti in un contesto che intende parlare di unione di linguaggi personali, che fanno squadra e trovano valore in un concetto di moda condivisa, capace di includere tutte le individualità.(ITALPRESS).

Foto: Mercato Centrale Milano

Lavoro, presentata in Regione Lombardia la webapp di matching “Lab Lab”

MILANO (ITALPRESS) – “L’iniziativa di Regione Lombardia si inserisce in un vuoto, quello dell’emergenza nazionale del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, che da anni penalizza in termini di competitività nei confronti dei competitors il sistema imprenditoriale nel suo complesso. Con la webapp ‘Lab Lab’ sarà più semplice per le imprese arrivare direttamente ai giovani, e viceversa, evitando che le opportunità vadano perse per mancata conoscenza o per intermediazioni errate. Confindustria Lombardia, dopo aver contribuito attivamente alla fase progettuale di questo strumento digitale di matching, continuerà a garantire il suo supporto all’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro soprattutto in termini di apertura delle aziende alle attività di orientamento e di diffusione dell’iniziativa tra le proprie associate”. Così il presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella alla conferenza stampa di presentazione della web app di Regione Lombardia ‘Lab Lab’. “L’obiettivo di questa iniziativa – ha spiegato il presidente Attilio Fontana – è potenziare ulteriormente l’istruzione e la formazione professionale in raccordo con le filiere economico-produttive rendendo il nostro sistema sempre più competitivo. Già nella passata legislatura siamo intervenuti per colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e Regione con la misura ‘Formare per Assumerè, rivolta alle imprese per finanziare percorsi formativi abbinati ad incentivi occupazionali”. “Ora con la web app LabLab – ha aggiunto il governatore lombardo – contiamo di agire a monte della filiera: favorendo, cioè, l’apertura delle aziende al mondo scuola, necessaria a prevenire il fenomeno del mismatch, ma anche la libertà di scelta degli studenti che potranno indirizzare le proprie aspirazioni, toccando con mano le offerte di un mondo che cambia rapidamente”. “Coinvolgere le aziende, creare un terreno di dialogo comune tra mondo del lavoro e mondo della formazione – ha spiegato l’assessore Tironi – è un importantissimo per favorire occupazione e dare concretezza alle aspirazioni dei ragazzi. Grazie a quest’app gli studenti potranno entrare fisicamente nelle tante imprese lombarde dove quotidianamente si crea, si produce e si lavora ogni giorno. L’idea è semplice, ma rivoluzionaria: non possiamo più aspettare che i ragazzi scelgano il proprio percorso di studi senza aver mai visto da vicino un lavoro, senza aver potuto toccare con mano cosa significa far parte di un’azienda e quali sfide ed opportunità offre il futuro”. “Vogliamo far dialogare il mondo delle imprese e i giovani, che potranno fare un’esperienza in azienda vedendo con i propri occhi la passione e l’impegno che si cela dietro ogni settore – ha aggiunto Tironi – solo se si trasmette passione ai ragazzi, potremo evitare che le loro scelte siano il frutto di mode passeggere o di scelte imposte. Questa idea è una vera rivoluzione, infatti, solo dopo aver visto e apprezzato un determinato lavoro, i ragazzi vengono messi nelle condizioni di scegliere consapevolmente il percorso di studi più adatto per raggiungere i loro obiettivi. Così invertiamo la logica rispetto al passato, solo così possiamo stare al passo con i tempi veloci del mondo del lavoro”. “Riteniamo che lo strumento che presentato oggi sia prezioso per il contenuto e anche per la modalità che utilizza – ha evidenziato Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia – l’app parla la lingua delle giovani generazioni e li mette in contatto con le imprese. In un momento di grave carenza di capitale umano, figure come fonditori, operai specializzati, meccatronici risultano introvabili e ogni sforzo teso a migliorare il match domanda – offerta di lavoro ci vede e ci vedrà favorevoli”. “In particolare – ha aggiunto – guardiamo a Lab Lab come occasione per far conoscere le pmi, non solo per il numero di posti di lavoro che offrono, ma per il tipo di mansioni che vi si svolgono, perchè nelle piccole realtà è possibile contare su rapporti personali e diretti, nonchè conoscere l’intero processo aziendale, all’interno del quale innestare un contributo originale”. “Accogliamo positivamente uno strumento di facile utilizzo – ha affermato Davide Garufi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio – vicino per funzionamento alle esigenze dei giovani e che rappresenta, allo stesso tempo, un’importante occasione per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e un’operazione culturale ed educativa, permettendo a studentesse e studenti di conoscere da vicino e sul campo le imprese, attraverso il racconto di imprenditori e collaboratori”. “Per facilitare la partecipazione di queste imprese all’app LabLab – ha aggiunto – è importante coinvolgere i Distretti del commercio, naturali aggregatori di un ampio ventaglio di aziende, nella promozione e applicazione dell’iniziativa. Una loro partecipazione permetterebbe, inoltre, a studentesse e studenti di conoscere più realtà economiche in un tempo limitato, offrendo loro più stimoli”.(ITALPRESS).

Foto: xh7